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Messaggi - Aspirante Filosofo58

#301
Citazione di: Duc in altum! il 20 Febbraio 2024, 16:42:25 PMNon per questo perde di vigore o fattibilità la volontà di Dio esposta nella Bibbia e proposta - una volta e per sempre - nel Vangelo.


La Bibbia mi pare assai ricca di contraddizioni: da Dio che scaccia Adamo ed Eva perché gli hanno disubbidito (quale genitore sano di mente caccerebbe di casa i propri figli, perché gli hanno disubbidito, anche se l'atto fosse grave?), a Dio che fa annegare nel Mar Rosso gli egizi (ma non siamo stati tutti creati a immagine e somiglianza di Dio), permettendo al suo popolo "eletto" (di nuovo, perché dovrebbe esistere un popolo eletto se siamo stati fatti a immagine e somiglianza di Dio?) di mettersi in salvo, giusto per fare un paio di esempi.

I vangeli esporrebbero la volontà di Dio? Quali Vangeli? Perché alcuni sono stati considerati validi dalla Chiesa e altri no? 
#302
Citazione di: Pensarbene il 14 Febbraio 2024, 15:09:22 PMDice ipazia: Oggi pare che tutte le strade portino lontano da Dio.
Non è vero: è Dio che si è allontanato da tutte quelle strade!
 
Il che è anche peggio....  :D :P
Che cosa te lo fa pensare?    
#303
Citazione di: Pensarbene il 14 Febbraio 2024, 05:34:15 AMFinalmente hai detto la parola giusta:"gioco"  (......)
"Alzati e cammina storpia umanità"


 
Oh, così mi piace il discorso! Mi piace che si vedano gli uomini come umanità: il famoso puzzle, di cui ho scritto in questo forum pi di una volta, di cui ogni essere umano ha il proprio posto, come un pezzo lo ha nel puzzle. A mio avviso, il passo successivo, dopo essersi riconosciuti pezzi di un immenso puzzle, è capire che siamo stati in questa "valle di lacrime" altre volte; che la nostra anima ha bisogno di progredire, incarnazione dopo incarnazione e che occorre fermare la ruota delle rinascite. Per farlo bisogna rimettere a posto il Karma negativo. In questo modo arriverò a Dio! 
#304
Citazione di: Duc in altum! il 12 Febbraio 2024, 14:55:06 PMPerò vivono facendosene uno (qualunque esso sia ...è inevitabile!).
E' inevitabile che l'essere umano si crei i propri dei, per un bisogno di protezione, ma anche per la necessità di incolpare qualcuno per le proprie disavventure. Chi ci assicura che nemmeno il Dio di ebrei, cristiani, musulmani sia un invenzione? Perché mai Odino, Zeus, Zaratustra e tanti altri sarebbero delle invenzioni e non anche Dio? 
#305
Citazione di: Pensarbene il 12 Febbraio 2024, 06:39:19 AMMagari Dio ti supporta in questo e non lo sai.

Perché mai Dio dovrebbe giocare a nascondino? Siamo o non siamo stati creati da Lui a Sua immagine e somiglianza? Se la risposta è affermativa non capisco che senso abbia questo agire misterioso. Altrimenti debbo dedurre che Dio non esiste. 
#306
Dagli interventi fin qui esposti, non ho capito se, secondo voi, siano le strade a non portare tutte a Dio  o se viceversa siano gli esseri umani a non aver capito che tutte le strade portino a Dio, e a considerare la propria strada migliore delle altre.  Secondo voi? 
#307
Citazione di: Ipazia il 11 Febbraio 2024, 12:26:17 PMHo sperimentato, purtroppo, e questo mi ha indotta a cambiare sia la teoria che i fatti. Vivendo e capendo meglio dopo.

Ecco, appunto! L'esperienza personale è ciò che conta più di ogni teoria, secondo me.
#308
Citazione di: Duc in altum! il 11 Febbraio 2024, 09:52:51 AMNon è questione d'indottrinamento, ma - come tu dici, non io - di mettere in pratica quel teorema.

Se te ne liberi senza averlo sperimentato, perde credibilità che la verità assoluta rimanga un flautis vocis.

Se i fatti e la teoria non concordano, cambia i fatti. (A. Einstein)
Come fai a stabilire ciò? Se la teoria fosse sbagliata? O se i fatti nascessero dall'esperienza personale?
#309
Citazione di: Duc in altum! il 11 Febbraio 2024, 09:36:34 AME mica essere popolo di Dio significa non poter decidere di non volere questa cittadinanza.
Ripeto ancora una volta, l'immagine è precisa, la somiglianza - come sopra - dipende dalla scelta personale.

Tu hai scelto di far prevalere il brontolio sul progetto "misterioso" di Dio; benissimo (e forse anche più che giustificabile), altri, invece, attraverso la "sofferenza", hanno incontrato la salvezza.

Che Dio ti benedica!


Forse dimentichi che, per esempio, nella Spagna ultracattolica di Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia, fu messa in atto una vera e propria persecuzione nei confronti degli ebrei, a meno che non si convertissero al cattolicesimo, salvo poi non avere gli stessi diritti, come cattolici ex ebrei, degli altri cattolici! Ecco: https://it.wikipedia.org/wiki/Decreto_dell%27Alhambra
Di quale brontolio scrivi? Ho chiesto spiegazioni a fatti che non comprendo, così come non comprendo come possano esistere contemporaneamente ad un Dio buono e misericordioso, semplicemente perché voglio capire. Quindi, ho hai la risposta e se vuoi me la scrivi, o non ce l'hai!

#310
Citazione di: Duc in altum! il 10 Febbraio 2024, 17:49:35 PM@taurus sei nel 2024, dovresti saperlo che con Gesù popolo di Dio è ogni essere umano.
L'esclusività della vecchia alleanza - anche se mantenuta - è decaduta, superata, modificata. (sic!)
Purché si lasci evangelizzare, non dimentichiamolo. In ogni caso, se popolo di Dio è ogni essere umano, perché ci sono esseri umani che nascono sotto le guerre? O con malattie congenite? Oppure che nei primi mesi di vita, sono bersagliati da febbri equine, che vanno e che vengono, con conseguenti crisi convulsive, e magari (come è capitato a me) che sfociano in paralisi cerebrale, costringendo chi la subisce, a una vita di inferno? Dov'era Do, quando, a nemmeno un anno di età, la mia vita fu segnata da questi episodi? Perché c'è chi, ancora oggi, nasce tra gli agi e chi in miseria? Se siamo stati fatti ad immagine e somiglianza di Dio, come afferma la Bibbia, perché tutto ciò? 
#311
Sull'importanza del perdono, a questo link: https://www.crescitaspirituale.it/2019/07/il-perdono-libera-e-rende-piu-forti/
Ho trovato il testo seguente:
Perché è importante saper perdonare? Ecco una spiegazione che ho trovato in internet: La pratica del perdono ci libera da sentimenti negativi e risveglia le frequenze benefiche dell'amore.
Buddha diceva "Perdona, non perché gli altri meritino perdono, ma perché tu meriti la pace!".
Perdonare non è dunque un segno di debolezza, ma un atto di coraggio e di amore nei confronti di sé stessi.
Coloro che non perdoniamo alla lunga possono tenerci prigionieri, invadere i nostri pensieri e a distorcere la realtà in cui viviamo.
Con il perdono li lasciamo andare, e guariamo dalla dipendenza dal rancore che è una bestia pericolosa nonché potenzialmente tossica.
Da uno studio dell'American Psychological Association si evince inoltre che, tra le altre cose, perdonare:
  • facilita la guarigione psicologica attraverso i cambiamenti positivi;
  • migliora la salute fisica e mentale;
  • ricostruisce il senso di potere personale di una vittima;
  • aiuta a portare riconciliazione tra le parti;
  • diminuisce lo stress psicologico.
COME AVVICINARSI AL PERDONO
Per iniziare questo viaggio verso il perdono è necessario che prima si comprendano le conseguenze del non-perdono.
Quando si subisce un ingiustizia la cosa più semplice è lasciarsi prendere dalla rabbia e dal risentimento.
Queste sono emozioni che inibiscono la nostra capacità di ragionare e di considerare le conseguenze delle nostre azioni.
Sono emozioni che possono rendere aggressiva anche la persona più mite, che possono farci fare e dire cose che in uno stato mentale normale non faremmo e diremmo mai.
Le persone forti sono quelle che nonostante gli impulsi vendicativi riescono a concentrarsi sul perdono, quelle che si rendono conto che mentre la rabbia rende schiavi, il perdono libera.
UN ESEMPIO DI PERDONO IMPOSSIBILE
Per darti un esempio di cosa può fare la forza del perdono – e un termine di paragone per tutte le volte in cui credi di aver subito un grave affronto – pensa alla storia di Linda Biehl.
Sua figlia Amy aveva solo 26 anni quando è stata uccisa in Sud Africa durante una manifestazione contro l'apartheid.
Dopo alcuni anni dalla sua morte, Linda torna a Cape Town per fondare un'associazione che aiuta i poveri e i malati in Sud Africa e – con un gesto che verrà considerato da tutti un grandissimo esempio di forza e coraggio – arriva persino ad assumere due degli assassini di sua figlia.
A suo dire, non è stato per niente facile perdonare.
Per farlo Linda ha dovuto prima comprendere che non è stata la cattiveria ma le condizioni di estrema povertà che hanno fatto emergere la frustrazione che ha portato alla follia omicida.
Per questo ha deciso di dare il suo contributo per debellare la miseria in Sud Africa, per fare in modo che quello che è successo a sua figlia non capiti mai più a nessun altro.
La mia esperienza personale con il perdono
Ben lontano dall'avere la forza di Linda, c'è stato un tempo in cui i comportamenti (che giudicavo come) scorretti nei miei confronti non mi facevano dormire la notte, in cui una frase come "adesso gliela farò pagare" mi dava l'illusione di avere forza e controllo.
Ma sai dove mi ha portato questo atteggiamento?
Da nessuna parte.
Non ricordo un singolo esempio in cui rimuginare mi abbia fatto stare meglio ma ricordo perfettamente innumerevoli pomeriggi infelici passati ad arrovellarmi per uno sgarbo subito.
Imparare a perdonare e a lasciare andare è stato per me un atto liberatorio, perché ho capito che se uno ti da un pugno e tu gliene dai un altro i due gesti non si annullano, ma si amplificano a vicenda rendendo la vita di tutti più stressante e meno felice.
Praticando il perdono con un cuore aperto si arginano le conseguenze distruttive della ritorsione ad libitum diventando finalmente liberi dall'opprimente peso del risentimento.   
E sarà anche un utopia immaginarlo ma se tutti lo facessero, se tutti imparassero a lasciar andare e a comprendere le motivazioni che hanno portato l'altro a sbagliare, il mondo diventerebbe un posto più gentile in cui vivere, un posto più ospitale.
#312
Citazione di: Pensarbene il 08 Febbraio 2024, 03:50:46 AMprobabilmente non sapete che in tempi remoti la terra era un crocevia di Dei che dei non erano.
Quella strana circolazione è tracciata in tutti i testi sacri e non scari dell'antichitá.
Di quella circolazione resta lo zoccolo duro che permea il mondo attuale dopo averne fatto, in parte,la storia.
Chi crede alle favole è proprio chi non crede a quelle che ritiene favole.
La favola di una umanità naturale che si evolve da sola dimostrando di essere geniale in ascesa e idiota in discesa.
Questa favola accompagna da sempre la specie insieme a quell'altra che parla di una principessa che dorme in un castello insieme a tutti gli altri nell'attesa  di un Principe Azzurro che risvegli tutti quanti.
L' umanità non è una specie, è un mix di specie convergenti in una sola,non solo geneticamente ma anche culturalmente.
A questa costruzione  hanno "collaborato" in molti e,tra questi,gli Dei di cui parlo.
Non occorre essere Biglino o Malanga per rendersene conto.
Il dio di cui parlate non è il vero Dio, o meglio,,non è il solo ed unico Dio.
Il problema del monoteismo è quello di essere rivendicato da molti Dei che rivendicano la proprietà dell'umanità.
 Il problema del politeismo è quello di proporli tutti o quasi,in forme diverse, facendo una confusione del diavolo.
In realtà,ogni specie si ritrova poi con gli Dei e il Dio che si sceglie,compresi i diavoli ,
 tanto per capirci qualcosa.
Il fatto è che si ritrova sempre SOTTO qualcuno e qualcosa ,MAI LIBERA VERAMENTE.
Allora,l'unico Dio non è una chioccia,un dittatore , non si fa servire,non si fa adorare, non si esibisce in miracoli e effetti speciali,non impone,non obbliga,non pretende,non giudica ,non elegge ne dimette,non .....ecc.....ecc.....
Questo è l'unico vero Dio ,o meglio, questo è Dio.
Tutto il resto è una pletora di imitazioni e di derivati.
Di questo Dio  sulla terra,sono rimaste tracce e indizi,qualche presenza e SOPRATTUTTO,una sua mancanza quasi totale sostituita da una marea di Dei di seconda,terza categoria che si contendono il mondo a suon di poteri,conoscenze,tecnologie soldi e parole.
La specie è l'Ombra di se stessa e gli individui con credono più a niente e a nessuno,appendendosj a sè stessi e alle macchine mediatiche e non.
Il castello si disgrega ogni giorno di più ,la principessa e chi ci dorme se lo prenderanno in testa mentre il Principe Azzurro sta tingendo di NERO
tutta la Terra.



 
Nell'ultimo anno ho letto un libro sui miti greci, con presenze di dèi litigiosi, che si invaghivano di donne umane, ingravidandole (volete che una donna non sia d'accordo nel portare in grembo il figlio di una qualche divinità?), e uno sui miti nordici (norreni, vichinghi, ecc...) con dèi che mi parevano un po' stupidi, tanto da perderci una mano per aver imbrogliato un lupo. Anche quegli dèi litigavano in continuazione e si facevano le scarpe l'un l'altro.
Ora sto leggendo un libro sui miti degli indiani d'America, dove il discorso è un po' diverso: non ci sono dèi litigiosi, bensì elementi della natura che fungono da dèi: il sole, la luna, il vento, ecc... sono arrivato ad un terzo di quel libro e, francamente, mi piace più dei precedenti.
#313
Scienza e Tecnologia / Re: Chat GPT
08 Febbraio 2024, 10:33:18 AM
Citazione di: daniele22 il 07 Febbraio 2024, 09:28:06 AM
Ho fatto a chatGPT 3.5 la seguente domanda:
La conoscenza è subordinata alla sfera emotiva. Sei d'accordo?
Risposta: No, la conoscenza è generalmente considerata come acquisizione di informazioni...etc, mentre la sfera emotiva riguarda....etc.
Nel giro di nove battute, anche perché ho perso tempo, la mia ultima domanda fu:
Quindi, cosa mi dici in merito alla domanda che ti feci all'inizio, cioè: "La conoscenza è subordinata alla sfera emotiva. Sei d'accordo?". Ti ricordo che rispondesti no.
Risposta: Riflettendo meglio sulla tua domanda e sulla discussione che ne è seguita riconosco che la mia risposta iniziale potrebbe essere stata troppo categorica...etc.
Poi gli ho chiesto: Se qualcuno domani ti facesse la stessa domanda cosa risponderesti?
Risposta: Se qualcuno domani mi ponesse la stessa domanda sulla relazione tra sfera emotiva e conoscenza, tenendo conto di questa discussione, risponderei che sì, la conoscenza è in effetti influenzata in modo significativo dalla sfera emotiva...etc.
Quello che ho notato è che lei è stata "onesta" nelle risposte, ma in un certo senso omissiva. Nel corso del dialogo infatti, difronte ad alcuni miei "non sono d'accordo" mi ha sviscerato posizioni di pensiero del tipo "coscienza incarnata" che si avvicinavano a quello che sostenevo io, ma che contestavo; dico allora che avrebbe anche potuto dirmelo subito che c'erano posizioni simili alla mia, e non aspettare che dovessi essere io a "cavargliele".
Ecco quindi uno dei suoi limiti

Quindi mi pare di capire che l'intelligenza artificiale, in un certo senso sia manipolabile. In pratica, partendo da una sua affermazione, argomentando in modo convincente, si riesce a farle cambiare idea? Considerato che la maggioranza degli esseri umani cambia facilmente idea, beh, mi verrebbe da esclamare alla Fracchia: "Come è umano lei!"  :D :D :D
#314
Citazione di: Pensarbene il 06 Febbraio 2024, 09:39:33 AMQuando io parlo di qualcuno e qualcosa non intendo necessariamente fare un discorso religioso o complottistico.
Io dico che la maggior parte della gente,compresi i ricconi, quando si trova in pubblico e nel sociale, segue uno standard conclamato basato sull' idea che "non si comportano forse tutti così?"
Il che mi fa ridere perché vedo la gente che si comporta "cosi" recitando  il "così" come se fosse chissà che cosa!
E magari,poi,in privato,ne fanno "cosà"e ogni tanto cose anche orribili o  disgustose.

 

Non rispondevo a te, comunque grazie per la precisazione. Sul comportamento della gente che si comporta in un determinato modo, perché si è sempre fatto così, ci sarebbe da scrivere un'enciclopedia. Inoltre, a volte mi accarezza l'idea di proporre una sorta di "esame del fedele" (sotto forma di questionario, per esempio), magari in occasione della solennità di Cristo Re dell'Universo, con cui si conclude ogni anno liturgico: quanti risponderebbero? Quanti darebbero risposte esatte? Ci sono persone che vanno a messa col corpo, ma con la mente pensano ad altro. Per non parlare di chi afferma di non fare male a nessuno e non sa (o finge di non sapere) che nell'atto penitenziale che si recita all'inizio della celebrazione della messa, c'è la frase: "confesso a Dio onnipotente e a voi fratelli e sorelle di aver peccato in parole, opere e omissioni...." Cosa sono queste omissioni se non l'aver evitato di fare del bene quando era necessario? Ancora: verso la fine della messa c'è il Padre Nostro, che tra l'altro recita: "... e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li  rimettiamo ai nostri debitori...." Chi odia il proprio fratello, come può andare a messa come se niente fosse? Eppure il perdono è una caratteristica non solamente del cattolicesimo, bensì anche (per esempio) del buddismo. Una frase famosa di Buddha, recita: "perdona non perché l'altro meriti il tuo perdono, ma perché tu ti meriti la pace...".
#315
Citazione di: Pensarbene il 05 Febbraio 2024, 13:49:33 PML' uomo non ha alcuna possibilità di essere libero su questo pianeta e non per causa sua..Da quando è specie l'umanità ha capito di avere a che fare con qualcuno che non ha nessuna intenzione di ...mollarla.
Siccome questa comprensione è intuitiva ma non razionalizzabile, visti i limiti e i le censure inserite nella mente umana,l'umanità ha immaginato Dei,Spiriti,Alieni e religioni allo scopo di placare,supplicare,amichevolizzare,usare e farsi usare ,abusare,ecc...
Oltre a questo, ha idealizzato la materia energia oppure l'ha demonizzata ,come si sa,inutilmente
Allora,il problema non sta nella divinità vera o presunta ma NEL LIBERARSI L'UOMO DALL' AVERNE BISOGNO .
Se io non ho bisogno di X non lo cerco neppure,se X mi cerca lo ignoro.
Inoltre, non mi invento un Y che piace a me da mettere al posto di X .
All'uomo adulto, veramente adulto,
basta la sua esperienza.
Solo l'esperienza è maestra di vita.
Il resto è maestro del Nulla!
Scusa ma non ho capito alcuni concetti. Perché mai l'uomo non avrebbe alcuna possibilità di essere libero?
Perché mai Qualcuno o qualcosa vorrebbe soggiogare l'umanità e non avrebbe intenzione di mollarla?
Cosa intendi con "comprensione intuitiva ma non razionalizzabile?

Tu scrivi: "se io non ho bisogno di X, non lo cerco neppure, se X mi cerca lo ignoro." Né più e né meno, quanto accade in questi ultimi tempi, in cui la collaborazione tra individui è stata bandita, e nemmeno più l'individualismo interessa a qualcuno. Ora, per esempio, interessa avere la pay tv che ti "riempie di emozioni" (o di idiozie?). 

Invece di unire, le religioni quasi sempre dividono l'umanità in fedeli e infedeli, fanno distinzioni di ogni sorta, pur di appagare il proprio ego. Per esempio, (stando a quanto scritto su Focus e Focus Storia di febbraio) gli archeologi odierni, hanno affermato di non avere alcun riscontro sulla schiavitù degli ebrei in Egitto, di cui narra l'Esodo. Gli archeologi non possono né confermare, né smentire questi racconti. Semplicemente non hanno trovato alcun elemento a sostegno di questa storia, anche se poi si sono affrettati a affermare che anche la Bibbia è una fonte.

Ogni religione dovrebbe portare a Dio, anche se con modalità differenti dalle altre. Su chi o cosa sia Dio, lascio ad altri l'incombenza di definirlo, ammesso che sia possibile.