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Messaggi - Freedom

#301
Citazione di: ricercatore il 02 Aprile 2022, 12:08:22 PMUltimamente sto leggendo alcuni libri che riguardano l'importanza psicologica delle storie (romanzi, fiabe, racconti, film). Mi sto rendendo conto che queste non sono (solo) intrattenimento, anche se mi pare di vedere che vengono presentate e trattate come tale.

Noi uomini siamo profondamente "religiosi", siamo legati inevitabilmente al "mito".
Anche se ci pare di aver superato quelle fasi "antiche", parte di noi ha bisogno ancora di nutrirsi di quei materiali ancestrali.

Questo è dimostrato dal successo che hanno moltissimi film.
Molti di questi riprendono le stesse trame e gli stessi contenuti del mito, opportunamente adeguati per motivi commerciali (Star Wars, Harry Potter, The Matrix, Il Signore degli Anelli, molti film Pixar ...).

I film sono pertanto potentissimi mezzi di educazione (nel bene o nel male), non semplice intrattenimento.

Non sono sicuro che nella nostra cultura ci sia questa consapevolezza, soprattutto per quanto riguarda la crescita dei bambini.
Osservando alcuni genitori intorno a me, vedo che i film e le storie vengono prese sottogamba, come se fossero effettivamente solo un modo per trascorrere un'oretta divertente e piacevole.
Ed invece nutrire un bambino con delle storie "giuste" può davvero fare la differenza.

Ciò vale anche per gli adulti.
Personalmente "Il Signore degli Anelli" è una storia che mi ha profondamente colpito e mi da inspirazione anche nella vita di tutti i giorni.
Frodo, l'eroe più inadeguato di tutti, è costretto ad affrontare qualcosa di terribile che non voleva, ma che doveva per forza di cose fare: non è qualcosa di straordinariamente reale?

Le storie ci forniscono modelli di comportamento che possiamo adottare nella pratica.

Cosa ne pensate?
Assolutamente d'accordo.

Pensa che sino a poco tempo fa erano vietate, nei film, i finali dove vinceva il male. (tranne in quelli horror)

#302
Tematiche Spirituali / Re: L'assurdità del tutto
02 Aprile 2022, 12:51:01 PM
Citazione di: hystoricum il 02 Aprile 2022, 09:06:15 AMuna risposta stupida, pure maleducata,da str...o,quindi esco dal cesso,tanti saluti ,educati  il cervello e il mignolino ruote lo puoi mettere,come i bambini,in......


Le risposte che ricevi possono essere non piacevoli e, forse, troppo graffianti. E non contribuire ad aprire un dialogo costruttivo bensì stroncarlo sul nascere.

Cosa sicuramente non appropriata specialmente nei confronti di un nuovo arrivato al quale, naturalmente, va il mio benvenuto.

Pur tuttavia ti invito a misurare le parole. Qua siamo tutti molto educati e, talvolta, addirittura eleganti. Non posso però garantire anche simpatici  :D

Te lo chiedo non perché ho l'ingrato compito di moderare, per fortuna non da solo, questa sezione. Te lo chiedo semplicemente perché tutti noi abbiamo grande giovamento dal trattarci con riguardo. E le discussioni ne beneficiano enormemente.

Ancora benvenuto.

#303
Citazione di: Alberto Knox il 24 Marzo 2022, 22:58:49 PMSi tratta di fare un lavoro su se stessi e cogliere quella struttura su cui si regge l'esperienza Spirituale. Se qualcuno oltre a me ritiene che questa dimensione spirituale gli è cara, che non la vuole abbandonare, che la esercita e che crede in Dio l'addove Dio non è un nome ma una voce relativa come scrisse Newton quando spiegò cosa era Dio per lui . Newton era un grande uomo di scienza, di itelletto, e aveva anche una sua profonda spiritualità, ebbene lui parlava di Dio nei principi matematici di filosofia naturale che Newton publicò nel 1713 e lo esplicava con queste parole " Deus est vox relativa"  ma che cosa significa che Dio è una voce relativa? un altro esempio di voce relativa che possiamo attribuire a qualcosa? Un Re , un Re è tale se governa su un territorio , non può esserci un Re senza un reame , e lo stesso per la paorola padre, padre di chi? quindi relativo indica una relazione fra un predicato e colui che la sostiene. Qui Dio non è un nome propio ma indica una relazione , ancora, il logos . Ma veniamo ai punti cardinali su cui si regge la spiritualità? . é essa connaturata nell uomo oppure si tratta di un evento infantile dell umanità , uno stadio primitivo fanciullesco che l'uomo è giunto, a ragion veduta grazie alla scienza , di abbandonare? sono certo che fra chi legge queste righe c'è chi la pensa così,  qualcun altro non lo sa. Io non la penso così, e argomenterò, e riceverò disprezzo perchè metto in dubbio un materialismo ingenuo e ormai superato. Guardate la mente non deve avere paura di dire le cose , sopratutto la mente credente non deve avere paura di dire che il nostro rapporto col tutto non è formalizzabile , racchiudibile , catturabile dal pensiero umano.
Credo tu colga nel segno quando leghi l'esperienza spirituale alla relazione.

E ritengo anche essa non essere una tappa dell'evoluzione umana bensì il centro ed il fine dell'uomo.

Mi pare anche tu dica bene quando esprimi il pensiero che "il nostro rapporto col tutto non è formalizzabile , racchiudibile , catturabile dal pensiero umano". E' certamente così e ci sono 5.000 e forse più anni di storia a dimostrarlo. Intendo che se in 5.000 e più anni di storia non si è giunti ad una definizione chiara, condivisibile e incontrovertibile, qualcosa vorrà pur dire.
#304
Citazione di: green demetr il 18 Marzo 2022, 22:17:44 PMSi è vero concordo con quello che dici, anche se poi ci sono molte volte in  cui mi rendo conto che gli errori di questa vita li trascinerò di nuovo nella prossima.
A volte essere indulgenti con se stessi è ancora una questione di dubbio.
Oh bè gli errori sono difficili da estirpare. Molti cristiani (tra i quali me medesimo) si stancano di confessare sempre gli stessi peccati. Lo trovano addirittura irriguardoso verso il confessore e verso sé stessi. E prima di tutto verso Dio. Fra l'altro, se per caso riesci a correggerne uno, ecco che ne salta fuori un altro che prima non conoscevi!

Una volta, con il mio vecchio parroco, paragonavo i miei vizi/errori a rami di un albero: quando ne riuscivo finalmente ad eliminare uno, ecco che ne spuntava un altro. Lui rispose che bisognava usare il diserbante.

#305
Citazione di: green demetr il 14 Marzo 2022, 14:45:24 PMLa reincarnazione è parte del pensiero ebraico, è il cristianesimo che ha rovinato tutto (poichè si illude che una sola vita basti per essere giudicati nel giorno del giudizio, fosse così saremmo tutti condannati).
Forse, il pensiero cristiano afferma che abbiamo una sola vita a disposizione per guadagnarci il Paradiso, per aiutarci ad intensificare gli sforzi.

Sapendo di avere tantissime vite a disposizione potrebbe diventare forte la tentazione di rimandare il lavoro. E lasciarsi andare........

In effetti non è propriamente mentire: il tempo passato non tornerà mai più e ogni attimo che passa è dunque unico e irripetibile. E, in fondo, ti giochi sempre tutto in ogni momento.

#306
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Decadenza
09 Febbraio 2022, 14:20:00 PM
Citazione di: anthonyi il 09 Febbraio 2022, 05:30:32 AM
Ciao freedom, quale sarebbe l'evidente bontà degli ideali comunisti? L'omologazione? La negazione dell'individualita?
Scambi gli ideali comunisti con la loro applicazione pratica.
Citazione di: anthonyi il 09 Febbraio 2022, 05:30:32 AM
Tu dici giustamente che cozza contro la natura umana, ma non solo per il bisogno dell'individuo di affermarsi, ma anche per il bisogno degli altri individui di avere punti di riferimento in chi si è affermato.
Bè sì, concordo nel rilevare la necessità degli uomini di avere e riconoscersi nei leader. Non saprei tuttavia dire se è una qualità o un difetto.
Citazione di: anthonyi il 09 Febbraio 2022, 05:30:32 AM
Che poi la valorizzazione dell' individualità deteriori la collettività è tutto da dimostrare.
Tu usi la parola "valorizzazione" che potrebbe rendere corretta la tua affermazione. A me pare che invece il liberalismo tenda a modellare tutto il sistema politico e giuridico esclusivamente sulla difesa dei diritti individuali. Dunque non una valorizzazione ma una estremizzazione. Mi sembra che uno dei frutti più amari sia proprio il liberismo che, è sotto gli occhi di tutti, mostra ben poche differenze dalla legge della giungla.
#307
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Decadenza
08 Febbraio 2022, 23:27:03 PM
Citazione di: daniele22 il 08 Febbraio 2022, 22:57:52 PM
Certo è che se quel che gli si propone è il comunismo, o le buone pratiche ti ridono in faccia e con piena ragione. Meglio allora il pensiero liberale nella speranza che con qualche colpo di fortuna riesca a tenere in piedi la baracca, magari con qualche uomo forte al comando
Il comunismo, nonostante l'evidente bontà dei suoi ideali, risulta di difficile attuabilità perchè cozza contro la natura umana. Non a caso, perlomeno nelle fasi iniziali della sua attuazione, Marx parlava di dittatura del proletariato. Un pò perchè la borghesia, ovviamente, non accetterebbe passivamente la sua marginalizzazione; un pò perchè, pur non dichiarandolo apertamente, avvertiva che la natura umana non sarebbe mai stata doma alla sua dottrina.

Mi pare infatti che la socialdemocrazia cioè una più equa distribuzione della ricchezza, sia il massimo sopportabile dal genere umano.

Il pensiero liberale nasce con una contraddizione importante, un vero peccato originale: l'ergere a sacrosanta la propria individualità trascura e poi deteriora, inevitabilmente, la collettività. Non a caso fai seguire alla tua idea di pensiero ideale liberale "un uomo forte al comando". Uno, insomma, che metta ordine al caos generato dalle individualità assetate e sempre più avide di........non si chiama più libertà ma licenza. Dove, ovviamente, il più forte vince. Laddove essere il più forte non significa nemmeno essere il più capace e meritevole ma, semplicemente, il più forte tout court.

La mia idea di salvezza, per quel poco che vale, è quella basata sul cristianesimo primitivo. Quello degli Atti degli apostoli per intenderci. Ma la sua attuazione presuppone una fede di cui, mi pare evidente, non c'è alcuna traccia.

Dice bene chi afferma che con la pancia piena è difficile vedere dei gran moti rivoluzionari in giro. Aggiungo io che un periodo come quello attuale, senza guerre mondiali o comunque di grandissima rilevanza, di relativo controllo delle malattie (nonostante il Covid-19!), di possibilità in tutti i campi (comunicazioni/trasporti/etc.) non si è mai visto nella storia dell'umanità.

E vederlo sciupare facendoci assistere alla decadenza indicata in questo thread è veramente triste. Ma comprensibile: ancora una volta si dimostra che è l'orizzonte ideale, la prospettiva, il progetto da realizzare che fa grande un uomo e una comunità.

Di solo presente........si decade!
#308
Tematiche Spirituali / Re:La via di liberazione
31 Gennaio 2022, 23:54:15 PM
Citazione di: ricercatore il 31 Gennaio 2022, 14:51:59 PM
ciao Freedom, il mio dubbio riguarda la liberazione dalla convenzione per uno sviluppo "completo" dell'essere umano (in termini relativi ovviamente)

nella società Occidentale vedo solamente "enti" o "strutture" che istruiscono e indirizzano l'essere umano affinché possa essere inserito nella Civiltà.
non contesto questo, riconosco che è giustissimo e assolutamente necessario.

mi manca tuttavia un "ente" che promuova altre forme di insegnamento, non solo quelle convenzionali che sono finalizzate al lavoro (che come detto già è cosa buona e giusta).
un ente che metta in atto il verbo "educare", dal latino educěre, «trarre fuori», «tirar fuori ciò che sta dentro»
Pensando anche all'altro post non vorrei fare propaganda :D  ma la Chiesa cattolica dà un ampio spazio ad una ricerca interiore che non indirizzi al lavoro.......come dire......funzionale al profitti e perdite ma, anche al solo sostentamento. Senza alcun margine di profitto e dunque del tutto fuori dal contesto del "sistema". Tradizionalmente ma, ancora oggi, ci sono diverse comunità monastiche e/o addirittura cenobitiche. Se cerchi bene trovi anche qualche esempio di ascetismo.

Mi viene in mente anche l'esperimento di una comunità cristiana di nome Nomadelfia che percorre una via sicuramente originale che potrebbe valere la pena conoscere.

Dipende sempre, chiaramente, dalla nostra sensibilità e da quello che vogliamo mettere in gioco.
#309
Tematiche Spirituali / Re:La via di liberazione
31 Gennaio 2022, 23:41:13 PM
Citazione di: iano il 31 Gennaio 2022, 12:10:23 PM
@Ciao Freedom
Metti che queste nuove vie fossero state già esposte, ma non le vediamo, per via delle nostre aspettarive, come da tua altra discussione.
In che modo tu ti aspetti che si dovrebbero palesare?
Dove le vai a cercare?
Insomma, quali dinamiche che attirino la nostra attenzione , secondo le nostre aspettative, potrebbero produrre nel mondo attuale?
Per quale eventuale nuova via potrebbero diffondersi?
Quali nuovi media li potrebbero veicolare?
Di profeti e di followers non ne mancano se uno li va' a cercare.
Ma perché qualcuno dovrebbe emergere dalla rete presentandosi ai tuoi occhi come forse tu ti aspetti secondo dinamiche non più attuali?
Le tue domande sono quelle che ogni serio e onesto ricercatore si pone. Tuttavia le risposte sono estremamente difficili e personali. Come trovarle? Costanza, intuito, umiltà, Grazia. La mia ricetta (ammesso che sia corretta!) va bene, forse, per me.

E' veramente poco importante che io abbia trovato nella Chiesa cattolica la mia fede, delle persone buone, in gamba, veramente ispirate. Uno scenario di riferimento, pur con tutti i suoi limiti, soddisfacente. Il mio parere, la mia esperienza, contano pochissimo. Uno vale uno direbbe quel tale. :D

Non ha grande importanza che io abbia incrociato, nell'arco della mia vita, tante volte la spiritualità ignaziana e che essa si occupi precipuamente del discernimento. Di comprendere la valenza dei nostri interiori pensieri. Cosa tutt'altro che semplice.

Posso solo dirti che, non avendo ricevuto un'educazione cattolica (ma nemmeno religiosa), ho dovuto arrangiarmi per trovare quello che, sin da bambino ho ricercato lungamente e intensamente: una prospettiva spirituale. Ho girato in lungo e in largo, ho letto più che potevo e, dopo tanti anni, alla fine, sono arrivato qua. Al Dio cristiano.

Se contasse qualcosa lo consiglierei ma, purtroppo, so che non funziona così.

Ciao!
#310
Tematiche Spirituali / La via di liberazione
31 Gennaio 2022, 11:17:15 AM
Citazione di: viator il 30 Gennaio 2022, 17:53:57 PM
Citazione di: Freedom il 30 Gennaio 2022, 16:01:43 PM
Potrebbe essere utile mettere a fuoco cosa si intenda per via della "liberazione".

In un Forum di Spiritualità penso che la definizione più appropriata sia liberazione da una vita priva di un orizzonte spirituale ideale. Normalmente, quale che sia la prospettiva scelta tra le varie possibili (intendo tra le varie vie: religioni e scuole spirituali) tutte o quasi contemplano la liberazione dal dolore e dalla morte.
Ma, indipendentemente da ogni aspirazione spiritualistica o materialistica o relativistica......mi sembra proprio che tu stia proprio facendo confusione, altro che chiarezza........circa il concetto di liberazione.
Liberazione significherebbe - secondo un ignorante come me - "eliminazione di uno o più vincoli" (correggimi se sto sbagliando definizione).
Il significato che scrivi mi pare condivisibile.
Potresti tuttavia considerare che, per sensibilità diverse dalla tua, una vita priva di orizzonte spirituale è una schiavitù. Se invece viene fornita una prospettiva spirituale allora le catene si allentano. Inoltre mi pare di aver specificato che la prospettiva spirituale promette liberazione dal dolore e dalla morte.

#311
Tematiche Spirituali / La via di liberazione
30 Gennaio 2022, 16:01:43 PM
Potrebbe essere utile mettere a fuoco cosa si intenda per via della "liberazione".

In un Forum di Spiritualità penso che la definizione più appropriata sia liberazione da una vita priva di un orizzonte spirituale ideale. Normalmente, quale che sia la prospettiva scelta tra le varie possibili (intendo tra le varie vie: religioni e scuole spirituali) tutte o quasi contemplano la liberazione dal dolore e dalla morte.
#312
Tematiche Spirituali / La via di liberazione
27 Gennaio 2022, 14:31:53 PM
Citazione di: ricercatore il 27 Gennaio 2022, 11:22:42 AM
Il messaggio di Gesù, nella sua forma originale e non istituzionalizzata, si presenta come una via di liberazione: il Dio d'Amore supera il Dio della Legge perché "Il sabato è fatto per l'uomo, e non l'uomo per il sabato".

Se questa tesi è corretta, in Occidente abbiamo un problema.
Il messaggio di Gesù è stato appunto istituzionalizzato da una Chiesa che nel corso della storia si è seduta nella sedia del Potere.
E il Potere, per ovvi motivi sia positivi che negativi, necessita mantenere l'Ordine e contenere il Caos.
Perciò anziché trovare nel messaggio di Gesù una via di liberazione, troviamo la via della convenzione.

Che fare?
Chi può prendere questo posto vacante?
Io credo che nessuna Chiesa possa impedirti di studiare, condividere e mettere in pratica il messaggio di Gesù. Se lo ritieni opportuno.
#313
Citazione di: Mariano il 24 Gennaio 2022, 16:02:53 PM
Con la ragione potremo riuscire a capire (in senso logico) come funzionano le cose ed il perchè funzionale; solo con il sentimento e l'immaginazione potremo capire (in senso intimo ) il perchè  esistenziale.
Faccio un esempio: se avvertiamo un dolore possiamo conoscerne gli effetti e capirne le cause, ma non capire perchè il dolore esista.
Prima o poi, ragione e sentimento, devono accordarsi. Se si tende al raggiungimento di un insieme armonioso. E dentro ognuno di noi c'è un desiderio di armonia, di felicità, inestinguibile. Il fatto che sia così difficile da raggiungere non ne inficia la presenza.

Il dolore che hai citato, è uno dei più grandi misteri della nostra vita. Forse il più grande dopo quello della morte. Ed il capire perché esista è subordinato al comprendere i grandi perché e percome dell'esistenza.

Mi rendo conto che l'impresa è ardua, forse impossibile, ma senza patemi, ansie e quant'altro, a me pare che valga la pena di essere tentata. Poi, per carità, nella libertà ognuno fa quello che vuole. Resta comunque per me difficile capire perché parlare d'altro se il tema è questo. Parlarne o non parlarne. Queste le scelte possibili.
#314
Citazione di: Mariano il 23 Gennaio 2022, 23:04:06 PM
Chiedo scusa se non ho letto tutti gli interventi precedenti, ma mi sono perso.
Il quesito iniziale posto è molto intrigante tant'è vero che il topic è esploso in un percorso lungo che non ritengo possa portare a trovarla.
Intanto ti ringrazio per il tuo tentativo di riportare il Topic nei suoi naturali binari. Anche se temo non sarà seguito perché gli utenti, più che ascoltare ciò che dicono gli altri, si concentrano su ciò che gli altri fanno risuonare dentro di sé.
Citazione di: Mariano il 23 Gennaio 2022, 23:04:06 PM
Volendo in ultimo parlare di "Verità" assoluta, ritengo che non esista, o almeno che non riusciremo mai a definirla.
Cerchiamo di evitare il senso di onnipotenza che dimora in tutti noi. :)
Da una parte hai senz'altro ragione perché ci sono, indubbiamente, concetti che mai potremo penetrare. Ed è certamente un atto di superbia, di cieca ostinazione, voler perseguire obiettivi troppo al di sopra delle nostre possibilità.
Dall'altra parte, tuttavia, è dalla notte dei tempi che l'uomo cerca l'assoluto. Una verità assoluta. Che io ho cercato di definire così:
Citazione di: Freedom il 21 Gennaio 2022, 09:49:47 AM
Secondo me la Verità è il comprendere come funzionano le cose e perché. Di tutto l'Universo, di tutta la vita.
Mi viene da dire, insomma, che è nella natura umana interrogarsi su certe cose. Anche su queste.
Senza dunque particolare ostinazione, ma con sereno distacco, io credo che si possa ragionare, specialmente in un Forum di Filosofia, di questa cosa qua.
#315
Citazione di: viator il 21 Gennaio 2022, 17:59:05 PM
Ma.......scusa, non ti sembra di risultare sia ingordo che contradditorio ? Ma come faresti a satollarti di due verità (una solida e l'altra liquida)? La verità, una volta che esista, non può che essere unica, singolare, monotematica, assoluta !!Oppure pensi che la verità (ovviamente onnicomprensiva) circa una fede possa andare tranquillamente d'accordo con un'altra verità (parimenti onnicomprensiva) dettata dalla ragione ?.
Intanto sono contento che concordiamo nel pensare che la verità deve essere assoluta.

Per il discorso fede/ragione non è che penso che siano due verità ma due modi di arrivare alla stessa verità. Credo che si arrivi alla verità per fede e poi la si razionalizzi ragionandoci sopra e scoprendo tutte le relazioni di causa/effetto. Penso che ragione e fede debbano necessariamente concordare.

Un pò come il percorso delle scoperte umane: prima le si intuiscono, le si credono per fede. Poi le si spiegano logicamente.