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Messaggi - anthonyi

#3001
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
09 Ottobre 2022, 09:21:39 AM
Citazione di: Ipazia il 09 Ottobre 2022, 09:01:29 AMNato ? Come north stream ?
Io non l'ho detto esplicitamente, ma in teoria é possibile. Precisiamo, quella é operazione da servizi segreti, non da militari, magari fatta in collaborazione con militari russi che si sono venduti. E magari si é deciso specificamente di non distruggere del tutto il ponte ma solo di dare la dimostrazione del proprio potenziale, proprio quando vertici dei servizi segreti  americani dialogano con i vertici russi. 
L'idea che mi sono fatta é che Biden sta facendo il gioco del poliziotto buono e di quello cattivo, cercando di far capire a Putin fin dove può arrivare a colpire senza che nessuno si accorga di niente, vale per nord stream, vale per il ponte di kerch. 
#3002
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
09 Ottobre 2022, 08:56:05 AM
Citazione di: hystoricum il 09 Ottobre 2022, 08:01:38 AMUna provocazione stupida e pericolosa travestita da tattica militare:

https://www.lastampa.it/esteri/2022/10/08/video/crimea_il_messaggio_di_auguri_di_kiev_a_putin_buon_compleanno_accompagnato_da_marilyn_monroe-10878405/

Adesso quel ponte diventerà uno dei luoghi superprotetti e Putin risponderà  con una rappresaglia e/o escalando l'idea di una nuclearizzazione del conflitto!


In realtà quel ponte era già superprotetto con difese in terra, in mare e per aria. Per ora é difficile capire come abbiano fatto gli ucraini a colpirlo. E' quasi certo che il camion non c'entra nulla perché le esplosioni sono state più di una. Le alternative credibili sono: esplosivo sotto la carreggiata, probabilmente radiocomandato vista la coincidenza con il treno di carburante, o missili, anche se non risulta che l'Ucraina abbia in dotazione missili in grado di compiere quell'azione. 
#3003
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
09 Ottobre 2022, 07:02:47 AM
Citazione di: Gyta il 09 Ottobre 2022, 06:24:34 AMScusate..forse la faccio semplice.. ma che c'è di complicato?..faccio una domanda probabilmente idiota.. : di fronte il rischio di un disastro nucleare, della pellaccia, possibile che chi ha più sale in zucca non lo usi? Non riesco a capire.. davvero non ci riesco.. Ciò che serve a vivere decentemente ci sarebbe per tutti.. a che pro farsi la guerra per diritti di proprietà?.. Anche se possedessi ogni terra, ogni bene che me ne faccio? Troppo semplice? Cosa non vedo? Dove sbaglio?
Bisogna vedere chi la rischia la pellaccia, e soprattutto é questione di comunicazione. 
Sono mesi che Putin & C. Minacciano l'uso dell'arma nucleare, e si tratta di una minaccia usata soprattutto per intimidire noi europei cercando di rompere il blocco a favore dell'ucraina. 
Riguardo a questo gli americani sono freddi, certamente non vogliono che la bomba venga usata, ma non possono mica cedere al ricatto nucleare, perché questo vorrebbe dire vederselo presentare sempre. 
Sembra che proprio in queste ore gli intelligence dei due paesi stiano dialogando per cercare una soluzione che permetta alla Russia di uscire in maniera dignitosa dalla situazione disperata in cui si trova e chissà che non ci riescano. 
#3004
Citazione di: viator il 08 Ottobre 2022, 17:25:50 PMSalve. Citando da Ipazia : "No, il principale interesse materiale di una società sana è dare ai produttori quello che è dei produttori e ai parassiti la sorte che meritano i parassiti".


Affermazione elegantissima nella sua lapidarietà (arte in cui la Nostra Amica è bravissima e meritoria).

E' il concetto ad essere involontariamente tragico. Pur dal suo elevatissimo profilo culturale, Ipazia sembra non si renda conto del grado di complessità raggiunto dalla civiltà umana.

Ovvio che - ad esempio - nessun vero intellettuale "produce".
Perciò artisti ed intellettuali (e un paio di altre categorie sociali) sono appunto dei "parassiti".

Supremo ma sfolgorante tabù del quale è possibile solo ridere.

Ma da chi vengono mantenuti gli artisti e gli intellettuali ? Ovviamente, da chi produce per loro lavorando al loro posto.

Ma come è possibile ciò? Semplicissimo. Grazie all'esistenza dei surplus di risorse materiali garantito dal costante miglioramento delle tecnologie.

Non mi imbarco certo in oceanici discorsi circa le relazioni vere tra i concetti di sopravvivenza - deperibilità delle risorse - accumulo di scorte piuttosto che avidità - produzione poi baratto poi commercio....................... Saluti.
Bravo viator che hai colto il punto della questione, la produzione é materiale, ma la partecipazione alla produzione non é detto che lo sia. Alla produzione si partecipa anche in forma immateriale e la principale partecipazione immateriale é quella dell'imprenditore che purtroppo, chi é drogato di ideologia marxiana crede sia un parassita. 
#3005
Ciao eutidemo, mi ha colpito l'altro giorno leggere che la Russia avesse messo in o pera il treno per il trasporto di ordigni atomici, con tanto di foto. Mi ha sorpreso che un mezzo di trasporto tanto antiquato, e anche facilmente attentab ile e osservabile, fosse utilizzato per un'arma come quella. Il confronto con le immagini che facevano vedere i russi qualche mese fa, che ipotizzava  la distruzione delle grandi capitali del nord Europa nel giro di pochi secondi era sconcertante. Sembra che questo treno effettivamente esista, e che ci metterebbe 5 giorni ad arrivare in Ucraina, e che gli americani potrebbero osservarlo per tutto il tragitto, e forse é proprio questo l'obiettivo del treno, essere osservato per incutere timore. 
#3006
Citazione di: Ipazia il 08 Ottobre 2022, 08:05:08 AMIl rapporto tra struttura e sovrastruttura è certamente complesso, ma le priorità motivazionali sono evidenti, e crescenti, lungo tutta la storia umana, così come pure la subalternità dei costrutti ideologici sugli interessi materiali.

Il processo è così lineare da avere alfine divinizzato il Capitale, che ha sottomesso "materialmente" tutte le altre religioni e stabilito il più corto circuito possibile tra produzione e ideologia; accorciando pure la retroattività,  che i classici chiamavano: dialettica.
Quelli che tu chiami "costrutti ideologici" sono strutture simboliche essenziali a definire l'azione collettiva della societa, che altrimenti risulterebbe non coordinata. Quando poi parli di "interessi materiali" non si capisce a cosa fai riferimento. In qualsiasi società, che é sistema, il principale "interesse materiale" é quello del mantenimento degli equilibri del sistema, equilibri che necessitano di quel coordinamento che i "costrutti ideologici" garantiscono.
Anche la spinta ad un nuovo sistema, che necessariamente mette in squilibrio quello esistente, necessita comunque di elementi di coordinamento, di una ideologia della rivoluzione, che poi si evolve in ideologia post rivoluzionaria necessaria a mantenere al potere quelli che lo hanno preso con la rivoluzione. 
Sulla "divinizzazione del capitale" sono sostanzialmente d'accordo con te, i sistemi di libero mercato si sono rivelati assai efficienti nel produrre coordinamento ed integrazione, semplificando oltretutto, ed efficientizzando, la narrazione ideologica, da questo punto di vista non potevo chiedere di meglio, peccato solo che non posso convincerti che questa é una buona cosa. 
#3007
Citazione di: Ipazia il 07 Ottobre 2022, 17:36:30 PMIo capisco che bisogna sbracciarsi assai per guadagnarsi la pagnotta accademica, e compiacere le ideologie "filantropiche" antimaterialistiche ha sicuramente risvolti di carriera politica ed economica, ma la decenza epistemica dovrebbe porre dei limiti alle piroette idealistiche.  Altrimenti si scade nella ciarlataneria, il cui unico valore d'uso, utile nelle prassi di dominio, è  quello che un antropologo più serio ha definito: arma di distrazione di massa.


Peccato che non ci sia nessuna civiltà sviluppata priva di cultura religiosa a dimostrare la validità delle tue tesi.
Piuttosto notiamo che nelle culture religiose c'é un salto dalle culture animistiche, non gerarchiche, che generano organizzazioni sociali semplici e poco produttive, alle culture teistiche, gerarchiche, che generano organizzazioni sociali più grandi, più complesse, più produttive. 
#3008
Citazione di: green demetr il 07 Ottobre 2022, 00:33:24 AMLo stampo di soldi è una teoria keynesiana, e dunque liberale, Inverno, non capisco perchè si continui ad associarla a Marx. (o meglio lo si sa grazie a Trotsky che ha definito cosa sia la pseudo-sinistra).




Che cosa mi tocca sentire, é chiaro che Keynes é un paradigma economico a se stante, abbastanza differente sia da quello liberale, sia da quello ricardiano sraffiano (cioè Marx in economia).
Per molti punti tematici, però - sfiducia in un equilibrio naturale di mercato, valorizzazione del ruolo dello stato in economia, pianificazione economica, redistribuzione del reddito - Keynes e Marx stanno sostanzialmente dalla stessa parte. 
#3009
Citazione di: niko il 07 Ottobre 2022, 13:30:26 PMQuesta mi sembra la teoria espsta da Harari nel suo libro "Sapiens: da animali a dei".

I costrutti della religione sono pero' da lui definiti immaginari.

La questione quindi, si riduce tutta all'esistenza di entita' immaginarie che hanno effetto sul reale, e che quindi "divengono" anch'esse reali per quello che "reale" significa  per l'uomo, entrando da un certo punto in poi nella catena di causa-effetto.

Cosa che i marxisti seri non hanno mai negato.

Ma tutti cio ' e' il contrario esatto di un nomos o di un proggetto.

Il fatto che entita' immaginarie condizionano il reale e' intrinsecamente anomico, caotico.




Il punto é che se questo condizionamento non é caotico, ma ordinato, e produce l'ordine sociale, come sostiene parte importante della ricerca antropologica, siamo alla negazione della tesi marxista per cui la religione sia una sovrastruttura elimina ile mantenendo l'ordine sociale. Anche Napoleone, nel suo ateismo, riconosceva il ruolo sociale della religione. 
#3010
Ciao eutidemo, sarà che io ragiono con la mia testa ma a me questa storia dell'osservatore e dello sniper mi pare illogica. Che fa lo sniper mentre l'altro osserva? Si gratta gli attributi? Molto più logico sarebbe che i due si dividessero le angolazioni di osservazione per avere un maggior campo visivo, e che fossero comunque entrambe armati per poter colpire su direzioni differenti! 
#3011
Citazione di: Ipazia il 07 Ottobre 2022, 08:17:47 AML'equivalente 'sano' c'è ed è il lavoro, sono le banche del tempo. L'economia classica nasce con la teoria del valore-lavoro a cui attinge lo stesso Marx. 
Un equivalente che funziona però solo facendo valere il falso postulato o semplificazione accademica dell'omogeneita del lavoro. Omogeneità che non é vera perché tutti gli individui sono differenti. 
Non solo, il "valore" di ogni lavoro dipende dal processo produttivo nel quale é inserito.
 Le banche del tempo funzionano solo per attività lavorative semplici, come i lavori domestici e i servizi non professionali alla persona. 
#3012
Citazione di: baylham il 06 Ottobre 2022, 22:43:53 PMLa lettura del tuo intervento mi suscita la concezione opposta, che sia la biologia e l'economia a determinare la religione.
Le due asserzioni non sono in contraddizione, anzi, se la funzionalità biologica si avvale della religione per migliorare il fitness, questo vuol dire che la religione fa evolvere in meglio la società. 
#3013
Citazione di: Ipazia il 06 Ottobre 2022, 15:35:48 PMChe gli dei facessero miracoli mi è noto, ma che addirittura le religioni siano alla base dell'evoluzione umana è una scoperta che davvero mette il mondo con i piedi per aria a testa in giù.  Anche un greco, da Platone ad Aristotele, avrebbe considerato esilarante tale teoria. Per quanto miracolistica sia la storia religiosa, di moltiplicatori di pani e pesci se ne sono visti pochi da quella parte. Assai più tra agricoltori e pescatori. Senza i quali, no food, no party. Only ideology.
E' dura quando l'osservazione scientifica antropologica mette in discussione i nostri dogmi di fondo. Non so se lo sai, ipazia, ma anche gli antichi filosofi greci avevano i loro dei. Comunque nella storia umana non si conosce una civiltà che si sia sviluppata, oltre un certo livello, senza una fede di fondo, teistica quasi sempre, e semi laica nel caso della Cina e del Giappone, questa é la cruda realtà, oltre ogni ideologia materialista. 
#3014
Citazione di: atomista non pentito il 06 Ottobre 2022, 11:37:55 AML'uomo senza la societa' ..... prima(te) probabilmente non avrebbe potuto esistere , l'uomo nuovo (a)sociale dopo aver conosciuto e vissuto la societa' , in realta' puo' benissimo esistere ed essere anche felice. Il know how accumulato permetterebbe ( ai meno ovviamente) di sopravvivere tranquillamente . Io sarei probabilmente uno di questi , vuoi per adattabilita' ,  vuoi  per vissuto ( si noti bene : non scambiatemi per un survivor).
L'unica cosa che mi roderebbe ... l'impraticabilita' della visione di " EUROSPORT "non certamente la mancanza del casino della tv del vicino.
Questa é una visione alterata assai più di quella di jeangene. La società ci dà certo delle informazioni, soprattutto sulla società stessa, ma queste sono informazioni operative sociali, presuppongono che l'individuo le usi insieme agli altri. Solitamente tra queste informazioni non sono presenti quelle necessarie a sopravvivere, a difendersi dai pericoli e a procacciarsi il cibo (o credi che in assenza della società sia possibile andare a comprare il cibo al supermercato?). 
#3015
Citazione di: jeangene il 06 Ottobre 2022, 09:12:32 AML'individuo quando lavora è società perchè contribuisce al mantenimento e al prosperare della stessa; quando si dedica a sè, al suo tempo libero, alle sue passioni (anche servendosi dei beni e dei servizi che la società mette a disposizione) è individuo.
Ma, per l'uomo, questo suo essere sia società sia individuo è un equilibrio delicato. Il tempo e le energie da dedicare ai due ruoli devono essere proporzionati, regolati, in modo da preservare l'equilibrio, il benessere dell'uomo.
L'uomo é un essere sociale, e lo é sia quando lavora, sia nel tempo libero. L'attività economica non é l'unico elemento di socialità, ma quello che é importante é che la socialità é un fondamento e non é in contrapposizione con l'individuo. Anche quando l'individuo compie scelte economiche che sembrano individualistic he in realtà é sempre mediato da strutture sociali di senso che danno grande importanza all'immagine espressa dall'individuo nel sociale.