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Messaggi - InVerno

#3001
Racconti Inediti / Re:Fortuna, sfortuna, chi lo sa?
21 Febbraio 2020, 12:46:24 PM
Io mi ritengo felice, non fortunato, anzi non capisco proprio cosa ha a che fare la fortuna, che magari viene invocata "sottovoce" o dietro le mie spalle da qualche mio amico. Da quando ho sedici anni, ho sempre dato più importanza al tempo che ai soldi, ho sempre rifiutato lavori dipendenti anche se erano in qualche ufficio pubblico da acchiappasbadigli, rinuncio ogni giorno a dei figli perchè non penso di potermeli permettere ancora, vivo in un bilocale controterra e mi riscaldo con la legna etc etc Ogni mia decisione fondamentalmente è stata diretta verso il guadagnare tempo, anzichè soldi, non capisco perchè ora dovrei parlare di fortuna. E' la vita che volevo e l'ho avuta, facendo delle scelte e delle rinunce.
Anche quello che ho "ereditato" a parte che proviene da una famiglia di normale classe media, se non l'avessi avuto avrei cambiato i miei piani e fatto altre scelte. L'unica fortuna che ritengo di aver avuto è stata quella di incontrare (nei libri) Luciano de Crescenzo, che con la sua divulgazione filosofica mi ha instradato sin dalla tenera età a pormi delle domande e ricavare delle risposte che mi hanno permesso di fare scelte coerenti con i miei valori, il resto che è accaduto, non è stato per fortuna.. Peraltro se di fortuna si tratta, io sempre mi offro, a chi volesse seguire "le mie orme" di aiutarlo in tutti i modi possibili, ma non mi pare che nessuno mi sia venuto a suonare il campanello.
#3002
Citazione di: Dubbioso il 20 Febbraio 2020, 11:33:44 AM
Dunque tutta la teodicea si risolve dando la colpa all'uomo e al suo peccato originale,  Dio ne esce scusato e riabilitato per il male e la sofferenza imperante  nel mondo?
Dico una cosa molto banale ma che magari può darti qualche spunto nei tuoi approfondimenti: la teodicea non è "risolta" dal peccato originale, la teodicea non è risolta punto e basta, e all'interno del testo biblico
ci sono almeno una decina di diverse spiegazioni al male, alcune conciliabili tra esse, altre per niente, che appartengono ad autori diversi di diverse epoche. Il Dio dell'AT è molto più antropomorfo di quello ellenizzato con cui magari hai più familiarità, se seguiterai la lettura oltre a Genesi te ne accorgerai.

@Baylahm, la tua opinione sulla questione non è esattamente una sorpresa per nessuno (forse per Dubbioso, che ora comunque si sarà tolto ogni dubbio), relitti storici come la Bibbia, la Divina Commedia, o l'Odissea sono oggetto di critica letteraria laica (senza pretese morali) da centinaia di anni ed è un esercizio per alcuni interessante, perciò che cosa vuoi dirci sul tema e che non sia offtopic?
#3003
Tematiche Culturali e Sociali / Re:I social
18 Febbraio 2020, 19:32:04 PM
Citazione di: Sariputra il 17 Febbraio 2020, 15:24:39 PM
Ora, capisco che così la banca mette in memoria l'operazione senza dover stampare carta, ma certamente non accorcia i tempi per l'utente che, come nel caso del personale delle agenzie , si ritrova complicata la vita e non semplificata. Un semplice 'ghiribizzo' su un foglio è molto più semplice e veloce..Infatti avevo pure dovuto attendere parecchio perché il cliente prima di me aveva "mandato in blocco" (cit.del cassiere) il tablet... Naturalmente tutto questo giova però al "sistema" che te la 'venderà' come una scelta , oltre che pratica e sicura, pure "green". Notoriamente le banche infatti hanno sempre avuto a cuore l'ambiente, è una cosa risaputa... ::)
Lo schiribizzo a mano sarà pure più veloce, ma viene archiviato nell'ammasso di papiri bancari della filiale fisicamente conservato in faldoni, a differenza della firma digitalizzata che è inserita in un database globale ed accessibile anche dall'antartico in una frazione di secondo. Insomma, c'è una falsa equivalenza nel dire che il risultato è lo stesso, perchè non lo è, seppur sia certamente dibattibile l'utilità di questo progresso (così come se siano più "verdi" i server o la carta). Non c'è da illudersi, se anche inventassero un microchip che premuto un pulsante svolgesse tutto il lavoro del mondo, fisico e digitale, gli uomini si metterebbero (o sarebbero ordinati) di scavare buche e riempirle di nuovo, perciò fondamentalmente non avvertirebbero la differenza. Vanità delle vanità, tutto è vanità.
#3004
Tematiche Culturali e Sociali / Re:I social
16 Febbraio 2020, 13:38:46 PM
Citazione di: anthonyi il 16 Febbraio 2020, 07:34:25 AMIn realtà, Sari, una differenza c'è. Dai social ti puoi tirare fuori quando vuoi, e hai una certa garanzia di anonimato. Questo riduce fortemente la sanzione possibile dopo un comportamento sbagliato, per cui i comportamenti sbagliati sono molto più diffusi sui social che nella realtà. Persone che si comportano gentilmente con il proprio vicino di casa per quieto vivere, poi, sfogano le loro frustrazioni sul web, nei modi che conosciamo.
In realtà io non sono neanche convinto che sia socialmente dannoso, se uno ha l'opportunità di sfogare la sua rabbia sul web, magari, evita di procurarsi un'arma da fuoco e fare una strage.
Questa storia dell'anonimato è un pò sopravvalutata, capisco che se le persone si percepiscono anonime il loro comportamento viene influenzato tanto quanto lo fossero effettivamente, ma penso anche che in generale la buona parte si renda conto che il fatto che mi chiamo "InVerno" non significa che qualcuno che mi volesse perseguire non riuscirebbe a farlo, anzi ci riuscirebbe molto facilmente. Mi sembra più un anonimato "da confusione", lo stesso dei bar, dove uno semplicemente inferisce che vista la mole di assurdità e sciocchezze che circolano, è molto improbabile che verrà perseguito proprio lui.  Nella storia del carnevale fatta da Altamarea, molto completa e interessante, si è dimenticato un dettaglio cruciale, il carnevale veneziano originale durava anche sei mesi. La socialità tecnologica è in questo senso una carnevalata che dura tutto l'anno.
#3005
Percorsi ed Esperienze / Re:La Grotta
15 Febbraio 2020, 12:33:37 PM
Ciao Jean, grazie per i complimenti, e anche Viator ovviamente..
Si ho notato l'apertura della nuova sezione, anzi mi sono espresso favorevolmente alla sua apertura dicendo che vi avrei partecipato..
Diciamo che la mia idea era quella di parteciparvi nel caso avessi in mente soggetti leggermente più corposi (2-3-4 post) o articolati e di tenere queste sciocchezze serali nella grotta, visto che è un pò di tempo che non affronto idee più articolate, pensavo mi sarebbe servito per motivarmi. Purtroppo è un periodo dove ho la testa in cento cose e penso che posticiperò la mia partecipazione quando ne avrò scremate alcune più gravose. Tu comunque non ti sentire solo, metti già qualche bandierina sulla superficie lunare della nuova sezione, io poi arrivo (non è un "armiamoci e partite!", poi arrivo davvero)

(P.s. si chimicamente può essere lo stesso, ma ho il sospetto che spesso sia una pratica per mescolare uve che non sono state "omogeneamente coltivate" - leggasi : vini "sani" con vini "maltrattati" - mentre se la provenienza è la stessa, ci si assicura anche una certa omogeneità di pratiche culturali)
#3006
Percorsi ed Esperienze / Re:La Grotta
15 Febbraio 2020, 09:07:40 AM
Sono andato ieri da un mio amico, che mi voleva presentare una sua nuova creazione enologica, è un chimico quindi sa quello che fa anche se io non ci capisco niente, per me il vino è uva schiacciata, ma sono sempre curioso di vedere anche se sono sicuro che non replicherò nulla di quello che vedrò.  Nella zona qualcuno lo chiama "u Cristu" perchè il servizio che fa per alcuni amici più fidati è quello di prendere una damigiana di vino e darne indietro tre, tralaltro con un gusto secondo molti migliorato. Tutte le volte che lo vedo esordisco con lo stesso scherzo, così invece di parlare del tempo e per aprire la conversazione, che più o meno fa:

"Ma lo sai che nel medioevo se ti beccavano a tagliare il vino la legge ordinava ti venissero tagliate le mani?"
"Eddaje con sto scherzo! Te la immagini mezza toscana coi moncherini? Ma poi anche tu mica fai monocoltura, che parli a fare?"
"Si ma i miei fanno la fermentazione tutti insieme, soffrono e sudano per una settimana nella botte, mica li mescolo quando son già fatti!"
"E che ti credi che cambia? Suvvia, vieni che ti faccio vedere cosa voglio provare"

E incomincia ad avviarsi verso la cantina, io lo seguo in silenzio ben conoscendo la strada. Una volta entrato va dalla rastrelliera delle bottiglie, ne prende una senza etichetta, e me ne versa un bicchiere.

"E' un rosso!" esclamo io, un pò giulivo.
"Si, ma questo è solo il primo ingrediente.. assaggia, assaggia, e dimmi di cosa sa" e mi porge il bicchiere.
"Beh.." dico col vino sulla lingua "colore rosso chiaro, gusto deciso ma senza particolari note o sapori dissonanti..un vino di classe, di lotta di classe, un vino da cantina sociale, povero e abbordabile.. se questo potesse votare avrebbe la tessera del PCI" dico scherzando, ma senza la più pallida idea della correttezza della mia elucubrazione.
"Ah vedi! tu che non credi ai sommelier, mi pare che ci assomigli sempre più! E' proprio così, è Tavernello" ridacchia.
"E che ci fai col Tavernello?" chiedo sollevando un sopracciglio.
"Ora ti faccio vedere" e torna verso la rastrelliera a prendere un'altra bottiglia "Questo non te lo faccio indovinare, sarebbe tempo perso, non lo conosci, non lo puoi conoscere"
"E che cos'è?" Chiedo stupito fino ad un certo punto, visto che raramente bevo vino che non sia il mio, e conosco solo i più famosi.
"E' vino nero" dice lui
"Ma come nero? nero intendi rosso, mio nonno diceva "nero" ora si dice rosso"
"No no questo è proprio nero" dice lui, e comincia a versare "nero come l'inchiostro"
Ed effettivamente è proprio nero, nero come la notte.
"Non ci credo! Fammelo assaggiare!"
"E no!" mi ferma subito " questo te lo descrivo io" e si porta il bicchiere già pieno verso la bocca.
"Sapore intenso.. sapore di orgoglio nazionale, di difesa della razza, di complotti giudaico massonici.. note di barche che affondano, di incenso di chiesa.. aroma di dopobarba di uomo forte"
"Ma che fai mi prendi per il culo?" dico io
E nel frattempo è già li che versa le due bottiglie in un singolo bicchiere e lo ampoleggia nel cielo con fare da alchimista, guarda la sua opera con sincero stupore. L'inchiostro si tinge di riflessi porpora, che attraversano il bicchiere trafitti dalla luce come da una vetrata di una chiesa gotica.
"No vedi" mi dice lui "se li mescoli ottieni un vino che si vende subito, l'ho chiamato "vino rossobruno" ".
"E a chi lo vendi? il tavernello tagliato con sta roba nera?"
Lui mi guarda con fare di sufficienza e dopo una breve pausa mi risponde "Li hai visti al bar?"
"Chi?" dico io
"I vecchi comunisti, quelli come dici te che in tasca ancora hanno la tessera del PCI, quelli che Stalin tutto sommato se non avesse sbagliato li e qui"
"Eh?" seriamente non capisco dove vuol arrivare
"Secondo te so così polli da credere che il Tavernello sia una cantina sociale? Lo sanno che è una multinazionale, bevono Tavernello con lo stesso disgusto con cui per anni hanno votato il PD, turandosi il naso. Ora se tu ci aggiungi un pò di vino nero li confondi, gli torna in mente la lotta di classe, la difesa dei poveri, possono di nuovo tornare a parlare di elité dominanti che gli tartassano i coglioni, risentono il gusto acetato dell'essere controcorrente, hanno di nuovo un nemico da combattere, poco danno se il nazionalsocialismo porta male. Questo vino rossobruno è per loro!"
Io per un attimo rimango allibito, non capisco che cosa dire, poi chiedo
"Ma tutto questo giro di parole - anzi di vino nel bicchiere - era per farmi una metafora politica?"
"Eh si" mi dice sghignazzando.
"Ma vaffanculo vah! te lo do io il vino rossobruno, sulla camicia!"
#3007
Percorsi ed Esperienze / Re:La Grotta
14 Febbraio 2020, 11:52:31 AM
Ebbene, si chiedeva Phil qualche post fa, quale sarebbe l'ipotetica reazione all'idea di un controllo delle nascite?

La risposta è arrivata la settimana scorsa a Cremona : https://www.ilsussidiario.net/news/meno-figli-per-salvare-clima-volantino-choc-cremona-intervenga-ministro-famiglia/1982640/

Apriti cielo ! Opposizione e non, all'unisono urlano al sacrilegio! Il sacro diritto è stato calpestato, tutti prendono le distanze, banche, partiti, governanti! Manco avessero visto l'anticristo in chiesa! Eppure era solo un volantino.. e che fine ha fatto la libertà di parola e di stampa? Davanti a contanta offesa alle vagine ovulanti e al sacro seme anche la libertà di parola si piega e si spezza! E chi le paga poi le pensioni??

"Spero di aver capito male!" tuona il Forzaitaliota Federico Fasani, ispirato dalle gesta virili e poligamiche del suo presidente
"Segno tangibile di totale assenza di cultura e di decadimento della nostra civiltà". inveisce il Fratello d'italia Luca Grignani, che già nel nome del partito si capisce non è figlio unico.
"Un figlio ti costringe ad essere ambientalista perché ti da una prospettiva di senso nel futuro e del futuro.  Se hai un figlio anche fare la differenziata diventa un atto di amore e non un obbligo comunale". Dice Gigi DePalo del forum nazionale delle famiglie, che prima di avere figli manco la metteva nel bidone, proprio la lanciava dal finestrino, un barbaro.
"la pubblicazione dell'opuscolo con questo tipo di contenuti mostra una grande superficialità nel trattare l'argomento demografico e chiediamo di ritirare la pubblicazione" Dice la fondanzione Cariplo..

Ok.. affrontiamo il tema senza superficialità

1) Wynes and Nicholas (2017).  "Having one fewer child (an average for developed countries of 58.6 tonnes CO2-equivalent (tCO2e) emission reductions per year), living car-free (2.4 tCO2e saved per year), avoiding airplane travel (1.6 tCO2e saved per roundtrip transatlantic flight) and eating a plant-based diet (0.8 tCO2e saved per year)".

Quindi è vero! Il volantino è incorretto, a quanto pare, perchè non quantifica l'impatto delle scelte proposte sottintendendo che si tratta di scelte equivalenti. Se si va a vedere la quantificazione, un figlio in meno equivale a 25 persone che vivono senza auto, o 30 che non prendono l'aereo, e 50 che mangiano erba!

"We are jeopardizing our future by not reining in our intense but geographically and demographically uneven material consumption and by not perceiving continued rapid population growth as a primary driver behind many ecological and even societal threats" It calls for "further reducing fertility rates by ensuring that women and men have access to education and voluntary family-planning services, especially where such resources are still lacking" and for "estimating a scientifically defensible, sustainable human population size for the long term while rallying nations and leaders to support that vital goal." The paper was originally signed by 15,000 scientists and now stands at more than 20,000 .[BioScience, Volume 67]

Ventimila scienziati che firmano che bisorrebbe ridure le nascite? Nemici del popolo! Chi le paga le pensioni? Alle forche!

Project Drawdown, an international collaborative project, involving 70 research fellows from 22 countries and six continents. It ranked the top 80 practical, available mechanisms for cutting carbon emissions, by tonnage of CO2 saved.  Educating girls was ranked no 6 (59.6 gigatonnes CO2-equivalent reduction) and family planning at no 7 (also 59.6 GT) – both featured because of their effect in reducing population growth. Combined, they save more carbon than onshore and offshore wind combined, and more an any other action. https://www.drawdown.org/solutions-summary-by-rank

Pianificazione familiare ed educazione delle donne salvano più co2 di tutte le turbine eoliche al mondo!?
MA NOI ABBIAMO I PANNELLI SOLARI ! Giù le mani dai nostri piselli!
Maledetto Onan! Tu che spargesti il tuo seme sulla sabbia!
#3008
Percorsi ed Esperienze / Re:La Grotta
13 Febbraio 2020, 12:51:51 PM
Mi sono imbattuto in un interessante spunto nella risposta di Anthonyi nel topic riguardante il paradosso di Fermi, non ho risposto lì perchè non si tratta di una risposta diretta ad Anthonyi e perchè il topic in se mi sembrava già abbastanza deragliato fuori tema. Lo spunto è questo:

CitazioneSai che i gatti in casa tendono ad umanizzare e ad assumere comportamenti imitativi del padrone.L'imitazione, poi, non spiega l'archetipo, cioè la prima volta in cui un certo comportamento si è manifestato e siamo sempre lì, a quel punto di partenza della civiltà/coscienza umana sulla quale le spiegazioni sono molto difficili.
A parte che per quanto ne so in psicologia cognitiva la continuità con il mondo animale è considerata una norma, non un eccezione (motivo per il quale molti trattamenti neurologici vengono testati sugli animali) la domanda interessante che mi pongo è : I gatti credono in Dio?

Ebbene è parecchio tempo che lo chiedo ai miei gatti, e sono giunto alla conclusione che i miei sono atei, ma ce ne sono tantissimi credenti, e questo ovviamente ha a che fare (come per gli esseri umani) con i loro vissuti personali. Da parecchio tempo circolano su youtube video che testimoniano la reazione dei gatti al cetriolo a sorpresa : https://www.youtube.com/watch?v=_7vML9C3PZk
Ora non ho trovato una risposta etologicamente univoca a questo comportamento, ma mi pare che la maggior parte propendano per "umanizzare il gatto" e considerarlo come un caso di iperidentifcazione, ovvero il gatto confonde il cetriolo per un serpente e attiva i suoi istinti primordiali di difesa.

Ora, volete che io avendo dei gatti (la popolazione è variabile dai 3 ai 5), dei cetrioli in giardino (che quando sono troppo grandi diventano immangiabili), tempo libero, e una sana dose di sadismo, non voglia provare a spaventare i miei gatti con dei cetrioli? Certo che ci ho provato.. il problema è che mi sono quasi immediatamente stufato, perchè i miei gatti non hanno mai mostrato la benchè minima reazione al cetriolo, neanche di curiosità o di vago interesse.
Il motivo secondo me è molto semplice, i gatti che si vedono si youtube sono unanimamente gatti d'appartamento, mentre i miei l'appartamento non sanno nemmeno come è fatto (davanti alla porta vive un cane) e passano molto tempo a caccia di serpenti veri. Perciò suppongo che i miei gatti siano molto meno suscettibili ad iperidentificare un cetriolo con un serpente, perchè per identificare un serpente non vanno a pescare nelle loro "memorie archetipiche" ma nelle memorie recenti, per cui è assolutamente impossibile confondere un cetriolo per un serpente.

Perciò ne deduco che i miei gatti non credono nel dio serpente, non iperidentificano aerei cargo con divinità volanti, e si catalogano nell'infamante categoria dei "gatti materialisti". D'altro canto è un fenomeno umano-troppo-umano, passare dal Dio dell'AT che chiede in bottino di guerra delle profumatissime vergini (molto materiale nei suoi interessi) ad un Dio nascosto in qualche iperdimensione dell'iperuranio intangibile e immateriale ai comuni mortali se non attraverso guizzi e effrazioni delle leggi della fisica (tipo una candela che si accende senza un fiammifero) il passo è breve, duemila anni circa, senza averne visto uno in carne ed ossa, e persino un cetriolo potrebbe passare per una divinità.
#3009
Percorsi ed Esperienze / Re:La Grotta
12 Febbraio 2020, 17:41:08 PM
Citazione di: Ipazia il 12 Febbraio 2020, 16:23:26 PM
Da una accurata recensione del film fatta qui è risultata anche l'attenzione certosina del regista per l'oggetto "scala". Simbolico al calor bianco nel contesto sociale narrato. Si dice abbia coinvolto i suoi aiutoscenografi in un intenso braistorming per rendere al meglio il messaggio simbolico racchiuso nelle varie tipologie, fisiche ma altrettanto sociali, di scale presenti nel film.
Esatto, e c'è anche l'esempio composto, la scala dal piano terra al piano primo viene sempre inquadrata di lato in modo tale da mettere in risalto il pilastro che fa da linea di separazione verticale https://i.imgur.com/warFS1M.png. Anche se in realtà il primo piano non ha realmente nulla a che fare con la lotta di classe, le uniche scene lì girate sono quelle dove si consuma la liaison tra i due ragazzi. L'amore sopra a tutto? uuuh frasi da cioccolatino!
#3010
Percorsi ed Esperienze / Re:La Grotta
12 Febbraio 2020, 10:29:18 AM
Citazione di: Sariputra il 11 Febbraio 2020, 16:32:50 PMAnch'io,come lui, faccio parte di quell'umanità troppo 'vecchia' per trovare un impiego ragionevole (per l'età e per il mercato del lavoro attuale che richede giovinezza, dedizione totale ed "entusiasmo"...), ma troppo giovane per andare in pensione. Il film ci dà un quadro preciso del sistema inglese di welfare, con tutte le storture e le negligenze. Quello italiano probabilmente, almeno dal punto di vista burocratico, è pure peggio...
Sei (siamo) fortunato a non vivere nel sistema sudcoreano, altamente più competitivo  >:( . Un dettaglio che potrebbe sfuggire nella visione di Parasite è infatti [spoiler] che il parassita che vive nello scantinato della casa, ha una libreria piena di libri di diritto [1:22:49]. In sudcorea (ma anche in Cina che io sappia) uno dei modi più gettonati per uscire dalla povertà è quello di dare l'esame di stato come magistrato, il problema è che si tratta di una corsia parecchio affollata e competitiva, e perciò molti ne rimangono esclusi, nonostante anni di impegno per preparare il suddetto esame, e finiscono nel limbo occupazionale che descrivi tu, continuando la propria vita come reietti o mendicanti. Purtroppo questo dettaglio è precluso agli occidentali non potendo leggere il titolo dei libri, ma fornisce l'intera origine del parassita dello scantinato in una ripresa di 2 secondi. In realtà ci sono molti altri dettagli che valgono la seconda visione, non solo per le sfumature "lost in translation" (per cui uno si deve per forza "attrezzare") ma anche per temi che si evidenziano solamente retrospettivamente. E' per esempio solo nella seconda parte del film che viene calcata la mano sul tema di "oltrepassare la linea" (ripetuto ossessivamente dal capofamiglia ricco) anche cogliendo immediatamente il suggerimento, si sono già perse tutte le volte in cui è accaduto visualmente nella prima parte del film. Il tema di oltrepassare la linea è ossessivamente riprodotto visualmente (io l'ho contato per almeno una ventina di volte) e una seconda visione con la ricerca delle linee fornisce una comprensione più completa della narrativa. Esempio facile
#3011
Presentazione nuovi iscritti / Re:Aloha
11 Febbraio 2020, 09:58:19 AM
Ciao Arjuna, benvenuto!
#3012
Percorsi ed Esperienze / Re:La Grotta
10 Febbraio 2020, 18:58:41 PM
[spoiler anche qui]
Non sono per nulla in disaccordo con la tua disamina fenomenologica, il punto è che quella parolina che ho messo ("amorale") a cascata genera queste differenze tipologiche, particolarmente riguardo alla deviazione individualista\sociale, anche nelle cause dell'eroe. V è perseguitato dalla società e vive la sua libertà in un bunker, Joker si chiude da solo nel frigo (scena che da sola vale l'intero film) proprio perchè Joker ha perso le sue pretese morali nel momento in cui scopre la verità su sua madre (cioè la sua genesi), ma le avrebbe certamente avute nel caso in cui quelle teorie fossero state confermate. Immagina quindi la narrazione partendo dal presupposto del figlio illegittimo, l'intera società sarebbe finita in scacco. Il punto è che Joker sbatte la testa contro la realtà ogni qualvolta prova ad andarvi oltre, Joker ha torto narrativamente parlando, ma riesce  comunque a suscitare empatia nel pubblico proprio perchè il valore del risentimento è andato oltre ogni possibile morale. E la prospettiva dello spettatore cambia, mentre in V la verità è sepolta e lo spettatore la ritrova gradualmente fino al finale, in Joker la verità sepolta ha spazio fino al primo tempo, poi inizia un atto un creativo, non è più la tela intessuta dal fato a genere la narrativa, ma il libero arbitrio della maschera.
Come si suol dire "bisogna avere il caos dentro di sé, per partorire una stella danzante!"
#3013
Percorsi ed Esperienze / Re:La Grotta
10 Febbraio 2020, 10:11:39 AM
Invero i film sul risentimento e i parassiti sono ben tre. Anche il film di Tarantino, se si conosce il caso storico su cui è basato, ne è parzialmente intinto, in questo caso l'attrito è tra i ricchi partecipanti all'indotto holliwoodiano e la comune hippie che poi commetterà il delitto, il tutto è però su schermo evidentemente solo nel dialogo precedente l'effrazione in villa, dove gli hippie cercano di rinnovare le proprie motivazioni.
"Uccidiamo le persone che ci hanno insegnato ad uccidere"
[spoiler] https://www.youtube.com/watch?v=_w-jAriwdqo

E molto più chiaramente identificabile Joker, è un altro film sul risentimento sociale. Purtuttavia anzichè esaminarlo da questa prospettiva banalotta, sarebbe più interessante notare l'evoluzione della maschera che lo rappresenta: dal giustiziere dell'ordine di V per Vendetta, alla particella del caos amorale di Joker, ci sono circa quindici anni, il film è la testimonianza che gli eroi del risentimento si sono decisamente "incattiviti", tanto da non avere più bisogno di nessuna gratifazione morale per brandire il tizzone del caos e demolire la società corrotta.
#3014
Percorsi ed Esperienze / Re:La Grotta
08 Febbraio 2020, 11:09:12 AM
Quando ero un bambino mio padre, provando a spiegarmi la politica, mi diceva che la sinistra americana, in Italia, sarebbe stata considerata "destra", e che la destra italiana, in america, era chiamata "sinistra", perchè la destra americana era così fuori dallo spettro politico da non essere nemmeno presente in Italia. Ho provato nel tempo a spiegargli che ormai non c'è più questa differenza, e che anzi ormai la situazione è la stessa, ma come un soldato nella giungla si è sempre rifiutato di credermi. Forse questo sito potrebbe dare credito ?
https://www.politicalcompass.org/uselection2020
https://www.politicalcompass.org/italy2018
(non sono particolarmente convinto del posizionamento di alcuni partiti minori italiani, ma i protagonisti mi sembrano azzeccati)
Ho provato a fare il test https://www.politicalcompass.org/test
ma il mio pallino usciva dal disegno (non dirò da quale lato ;D )
#3015
Percorsi ed Esperienze / Re:La Grotta
05 Febbraio 2020, 18:01:31 PM
Il motivo per cui è così difficile diminuire la popolazione una volta che è nata e cresciuta è che morire è fondamentalmente brutto. E' rischioso, a volte costoso, associato a emozioni estremamente negative, è cliché, è noioso. Un ricercatore ha cercato di ovviare a tutti questi problemi con una singola invenzione, e dal mio punto di vista mi pare ci sia riuscito: progresso! Il progetto in realtà è pensato per gli individui che dovessero praticare l'eutanasia, ma sono sicuro che attirerebbe anche parecchi individui perfettamente sani, ed è una montagna russa.

Il prezzo del biglietto (il treno ospita 24 passeggeri) comprende la prima salita sulla torre alta 500metri, dove sarà possibile parlare un ultima volta coi familiari ed assicurarsi di aver preso la decisione giusta, altrimenti è ancora possibile scendere. Quando tutti sono d'accordo, il treno viene spinto di sotto ad una velocità di quasi 330 km\h e subito dopo incontra la prima inversione a spirale, che dovrebbe offrire ai viaggiatori sensazioni tipiche della ipossia, senso di svenimento, perdita della vista etc, la seconda dovrebbe trasmettere il tipico effetto "tunnel" delle esperienze premorte, dove si incontra Gesù, la mamma e il cane, la terza inversione è la perdita di coscienza definitiva. Le inversioni successive sono semplicemente un assicurazione sul fatto che sul treno saranno tutti stecchiti col cervello spappolato.

Elegante nelle forme, efficiente, originale, divertente, graduale, e indolore. Progresso!