Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - Jacopus

#3016
E chi decide cosa e' bestemmia? Se io criticassi la religione pagana argomentando razionalmente e una autorita' mi perseguisse perche' ho bestemmiato? Succede ancor oggi in molti paesi anche a noi vicini, come la Turchia. Sicuramente un luogo dove si irridono i credenti o si bestemmia e' un luogo volgare e stupido ma lo preferisco a un luogo dove con l'alibi della bestemmia si costringano gli uomini a sottomettersi a caste di sfruttatori che fanno dell'ignoranza la loro rendita.
#3017
La vita e' dolore. La conoscenza puo' arrecare piu'dolore di quanto ve ne sarebbe senza conoscenza? Credo di no. Con tutto il rispetto per Leopardi il " venite parvulos" e' solo un tentativo di lasciare l'uomo nel suo stato di minorita' imputabile a se' stesso.
#3018
Vi offro una indicazione laica e poi scappo via. Il diavolo e' lo stratagemma per liberarci dal male, che non dipende piu' da noi ma da un soggetto magico, esterno e deumanizzato. E  un meccanismo di difesa che si chiama "proiezione". Bisognerebbe invece accettare il fatto che il male siamo anche noi e il ns egoismo. Se lo proiettiamo fuori lo lasciamo senza controllo e rischiamo di assimilare al demonio, il pazzo, l'extracomunitario, il drogato, l'avversario politico, il rivale d'amore.
#3019
Secondo me piu' che riferirsi ad un archetipo la frequenza di questi racconti mitologici sono la traccia di un evento geologico: lo scioglimento dei ghiacci dell'ultima glaciazione, avvenuto all'alba della storia dell'uomo, circa 10.000 anni fa. Si stima che nel corso di pochi mesi si sciolse l'equivalente di 3.000 miliardi di tonnellate d'acqua.
#3020
Attualità / La penale da un miliardo di euro
03 Luglio 2018, 19:43:44 PM
La notizia che apprendo con costernazione è che la Juventus pagherà al Real Madrid una penale da un miliardo di euro per avere Ronaldo prima della fine naturale del suo contratto. Ciò è stato reso possibile perchè Ronaldo diverrà lo sponsor speciale di FCA. Ovviamente oltre alla penale Ronaldo avrà un contratto da 120 milioni di euro all'anno. Lasciamo perdere il contratto annuale. E' nell'ordine dei contratti di calciatori di quel livello. Ma la penale che sta per essere pagata è uno schiaffo all'intelligenza umana. Vedremo accostata la faccia di Ronaldo a vari modelli di automobili con la concreta possibilità che quelle auto aumentino le vendite. Ma se invece di dare un miliardo di euro al Real, quei soldi fossero stati investiti in scuole, case popolari, borse di studio, percorsi di integrazione per i profughi, fondi per il sostentamento dei cassaintegrati o altre cose socialmente utili, non avrebbe avuto un altro significato, ben più civile? Non si sarebbe potuto usare un tipo di sponsor "etico"?
Eppure come società siamo ipnotizzati da questo modello del "successo" e non da una società "armoniosa". Quando vedrò uno sponsor fatto di progetti per il miglioramento della società, allora potrò dire di vivere in un mondo più civile.
Sarò pure un romantico privo della giusta dose di cinismo ma a me sembra che l'elite al comando si diverta a tirare sempre più la corda per vedere fino a che punto possono tirarla, visto che gli stessi soggetti che sono strozzati da quella corda, continuano a dire "tirate...tirate....". E' letteralmente sconvolgente.
#3021
Attualità / Re:IL PROBLEMA DELLE MIGRAZIONI
01 Luglio 2018, 07:10:36 AM
Ciao Anthony. Quindi fammi capire. Un politico per essere deontologicamente corretto dovrebbe ospitarli a sue spese? Se cosi fosse significa la fine della democrazia rappresentativa e l'avvento di una democrazia plebiscitaria, prologo di regimi autoritari.
Questo continuo porre l'accento sul costo delle decisioni politiche e' un segno chiaro della patologia del clima politico odierno.
La maggioranza attualmente puo' essere manovrata nei piu'  raffinati modi, se un politico di minoranza non puo' piu' fare neppure una campagna politica (che implica costi) allora stiamo freschi. Benvenuti davvero nel "Grande Fratello".
#3022
Scienza e Tecnologia / Re:Il tempo elastico
29 Giugno 2018, 13:51:37 PM
Assolutamente d'accordo Viator. Mi riferivo soltanto al fatto che il tempo e' condizionato dalla massa e non dalla limitatezza delle distanze. L'ipotetico soggetto A dentro il big bang non si renderebbe conto della velocita' del tempo, mentre il suo gemello B abitante di una ipotetica terra precedente al  big bang nel giro di qualche millesimo di secondo del tempo del bing bang si mineralizzerebbe e diverrebbe petrolio o addirittura diamante, relativamente alla sua parte di carbonio.
#3023
Scienza e Tecnologia / Re:Il tempo elastico
28 Giugno 2018, 15:22:54 PM
Se ho ben capito la tua tesi esiste gia' e fu formulata proprio da Einstein con il concetto di dilatazione spaziale temporale. E' stato dimostrato che orologi atomici posti a diversa latitudine scandiscono il tempo a velocita' diverse. Non si tratta inoltre di fisica teorica da laboratorio. Ad esempio i satelliti che servono i nostri navigatori stradali hanno un software che calcola la differenza dello scorrere del tempo tra la loro posizione e quella sul livello del mare. Infatti pur trattandosi di differenze minime (frazioni di secondo) sarebbero sufficienti per sballare le posizioni.
Quindi il tempo era piu' veloce al tempo del big bang non perche' l'universo era piu' contratto ma perche' era accellerato da una massa spaventosa.
#3024
Vedo le persone intorno a me. Vorrei fermarle, parlarci, confrontarmi con loro, sentirmi loro figlio e loro padre. Vorrei incontrare nuovamente una mia cara amica di gioventu' e condividere con lei la nostra reciproca vita. Una ragazza mi passa accanto. Sento la sua sfrontata vitalita'. Sarebbe meraviglioso abbracciarla e vedere dai suoi occhi che ha capito. Nessuna intenzione malevola ma solo dirsi con quel gesto: siamo passeggeri di un treno lungo milioni di anni. Che fantastica coincidenza esserci incontrati!
Grazie Jean per essere ritornato.
#3025
Se intendi con l'Io, l'individualismo, direi che e' solo un esito possibile della razionalita' anche se effettivamente uno degli esiti che sta attualmente trionfando.
Pero' sforziamoci di essere hegeliani. Sarebbe preferibile un mondo dove vi sia un armonia corale? E se questa armonia corale imponesse alle donne di non uscire di casa o di non poter lavorare? L'individualismo e' stato un evento importante per superare le concezioni totalizzanti del passato.
#3026
Per Sara. Fai un ritratto piuttosto pessimistico dell'uomo ma  verosimile. E' però un ritratto del tutto indipendente dalla scienza. L'uomo si e' avvantagiato delle innovazioni tecnologiche che derivano dalla scienza, ma le sue contraddizioni, i suoi egoismi c'erano prima di Galilei e Bacone e ci sono anche dopo.
Cio' che la scienza ha apportato e' una maggiore sicurezza del genere umano rispetto alla conoscenza del mondo e non posso neanche escludere che nel lungo periodo la scienza possa renderci anche migliori. Perlomeno ha sottratto molte rendite ai tanti eminenti ciarlatani del passato ed evitato molte bruciature profonde agli oppositori dei suddetti ciarlatani.
Per Socrate78: l'uomo e' ovviamente innaturale, conosci qualche altra specie, anche fra i mammiferi che ha rappresentato Il mercante di Venezia?
A proposito dell'egoismo innato dell'uomo. Si puo' affermare anche l'esatto contrario e dire che l'uomo e' una specie di una bonta' estrema, pronta a sacrificarsi anche per salvare una formica. Questa tesi sarebbe realistica come il suo opposto. In realta' l'uomo e' attraversato da istinti e motivazioni contrastanti, influenzate da fattori ormonali, genetici, di genere e culturali. Detto questo, il modello Hobbes-Freud ha sempre una maggiore risonanza di questi tempi perche' giustifica meravigliosamente bene il nostro egoismo e la necessita' di una societa' securitaria.
Inoltre come ogni corrente culturale, diffonderla, spacciarla come vera, pubblicare testi che la dimostrino non fa altro che rafforzare la credenza in essa. Va detto pero' che anche il malleus maleficarum credeva nella realta' delle streghe.
#3027
Da quello che scrivi sembra che l'amore di Cristo sia la prosecuzione della guerra con altri mezzi. Mi ricorda molto il codice amico/nemico di Schmitt, con in piu' la valvola di sicurezza dell'autodafe'. Se fosse davvero cosí il messaggio di Cristo non apporterebbe un briciolo di novita' al pensiero filosofico e filosofico-politico nella fattispecie.
Considerando che sono fra gli ignoranti mi piacerebbe conoscere meglio la dottrina dell'agape perche' a causa della mia formazione scientifica diffido di chi non spiega le sue ragioni.
Ma sono del resto abbastanza sicuro che attorno alle parole di Cristo vi sono numerose interpretazioni anche contrastanti e quindi parlare di malafede e' il primo indizio di essere appunto o in malafede o attratti da una visione integralista del cristianesimo.
#3028
Per Don Quixote: non sono un esperto in teologia, ma se fosse davvero cosí il messaggio evangelico mi risulterebbe incomprensibile e auto-contraddittorio. Trattandosi di un messaggio escatologico l'ho sempre interpretato come un impulso al superamento delle pratiche terrene e non come la loro cristallizzazione. "Amare il proprio nemico mentre gli si fa la guerra" e' una posizione che qualsiasi psicologo alle prime armi qualificherebbe come sadomasochistica.
#3029
Per Don Quixote: Il proclama "amate i vostri nemici" si concilia benissimo con il superamento della diade amico/nemico, visto che si promuove l'amore verso il nemico. A proposito del richiesto surplus di ricchezza, la mia era una triste constatazione, una ammissione di impotenza, non certo una legittimazione di quel sistema.

Per Viator: il tuo ultimo intervento provo a interpretarlo attraverso la lente di Tocqueville, ma tutto ha un limite, sia troppa democrazia ed ugualitarismo, ma anche troppa disparità e dominio del più forte ai danni del più debole. E' sempre una questione di misura e di non lasciarsi trasportare dall'hybris del "migliore dei mondi possibili" e neppure dalla posizione depressiva "questo è l'unico mondo possibile" (tra l'altro smentita da circa 6-7 mila anni di storia).
#3030
CitazioneCiao Jacopus, io, poi, il senso di certe frasi faccio davvero difficoltà a capirlo. Mi domando perché tutto debba essere interpretato nei termini di una crisi strutturale del (Lo dico al tuo posto perché so che questo volevi dire) CAPITALISMO. Beninteso il pericolo strutturale per me c'è nel caso in cui la migrazione superi certi equilibri e favorisca il rafforzamento di culture aliene rispetto al nucleo culturale occidentale che è presente e non proiezione verso il futuro. Il pericolo non è nella migrazione ma nel fatto che questa sia non controllata e assoggettata all'arbitrio dei migranti. La prima cosa che dovrebbe capire un migrante, per iniziare ad adattarsi alla cultura occidentale, è il fatto che ci sono delle regole, che atti di forza o atteggiamenti ricattatori di vario genere non possono essere tollerati o premiati. Io mi riferisco soprattutto al ricatto morale di chi sale volontariamente su un gommone, mettendo a rischio la propria vita, solo per avere un profitto dato dalla differenza tra i soldi che potrà mettersi in tasca, in qualsiasi modo, stando nel mondo occidentale, e il capitale investito nel viaggio. Direi che sono arrivato dove volevo, i migranti sono un pericolo per il nostro sistema culturale-istituzionale, ma non lo sono per la cultura capitalista della quale sono degni prosecutori.
Un saluto.
Effettivamente ho usato una espressione un pò troppo tranchant e che non rispecchia fedelmente il mio pensiero. I migranti come prova vivente del fallimento del progetto occidentale, ripropone lo stesso meccanismo che vorrei denunciare.
Il progetto dell'Occidente in fondo è fin troppo sfaccettato e polivalente per essere considerato un articolo di successo o un bidone tout court. Volevo sottolineare però un principio che ha strutturato la nostra cultura e le nostre menti in profondità, ovvero che le generazioni successive sarebbero vissute meglio di quelle precedenti. Si tratta di una fonte di legittimazione fondamentale per l'attuale assetto di potere e che, bene o male, sta funzionando da almeno 200-300 anni a ritmi vertiginosi, ma che ha la sua radice nella rivoluzione industriale e tecnica del XII secolo.
Ora, per la prima volta da molti secoli, assistiamo alla constatazione che la generazione successiva sarà più povera di quella precedente. Di fronte a questa sconvolgente verità in molti cercano una causa semplice e facilmente comprensibile e chi ha interesse a confondere le acque, rema nella stessa direzione.
La macchina Occidentale, delle "magnifiche sorti e progressive" sta soffrendo un inceppamento piuttosto serio, che forse è precedente all'ondata migratoria, ma che l'ondata migratoria peggiora considerevolmente.
In tutto ciò non intendevo rinnegare il capitalismo, che mi sembra sempre il modello economico-politico meno pericoloso tra quelli sperimentati. Ma il capitalismo, come ha fatto in altre epoche e con altri strumenti, deve trovare il modo per far superare ai membri della società l'idea che si sta riaffermando: ovvero quella della divisione netta fra amico/nemico.
Ed è per questo che mi sono rifatto al pensiero cristiano, che, pur con le solite ambivalenze, tenta di superare per la prima volta proprio il codice amico/nemico. Evidentemente però questo pensiero, per funzionare, ha bisogno di un surplus di ricchezza, poichè nei tempi delle vacche magre, si risvegliano gli istinti egoistici.
Interessante spunto su cui riflettere, poichè in altre società e in altre epoche, forse la ristrettezza forniva qualche motivazione in più ad essere più generosi e a condividere la ricchezza.
E' possibile che sia stato proprio il pensiero protestante a scindere il pensiero cristiano a favore degli oppressi, per conservare invece l'idea che la ricchezza individuale fosse la prova di essere un "eletto del Signore".