Ragionare sulle vittime umane di una guerra nucleare é strategicamente errato. In caso di una guerra del genere, infatti, gli obiettivi sarebbero militari e industriali, primariamente sarebbero attaccate tutte le strutture in grado di organizzare una risposta dello stesso livello, aeronautiche, navali, e missilistici, nonché i depositi di materiale bellico, poi verrebbero attaccati i porti e gli aeroporti civili, le grandi strutture, industriali e minerarie, le raffinerie.
Le città sarebbero le ultime della lista ma, a quel punto, è difficile che qualcuno abbia la capacità di attaccare.
Le città sarebbero le ultime della lista ma, a quel punto, è difficile che qualcuno abbia la capacità di attaccare.
