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Messaggi - Eutidemo

#3031
Attualità / Re: Sonno della ragione: il caso Orsini
01 Aprile 2022, 10:46:45 AM
Ignoro cosa abbia detto Orsini, e neanche mi interessa più di tanto.
Ed infatti, secondo me, i casi sono due:
- o ha detto delle cose che configurano un reato (come l'istigazione a delinquere o altre cose del genere), e allora deve essere arrestato;
- oppure ha detto delle cose che non configurano alcun reato, nel qual caso nessuno può impedirgi di dirle, in quanto, ai sensi dell'art.21 della Costituzione, tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione (anche se si tratta di idiozie).
Detto questo, però, riconosco di non aver seguito in dettaglio la vicenda!
#3032
Attualità / Hunter Biden e le sue presunte email
01 Aprile 2022, 10:26:07 AM
Dalle e-mail che il Daily Mail ha recentemente pubblicato sul suo sito sembra emergere un ruolo del figlio del presidente Biden (Hunter) per garantire milioni di dollari di finanziamenti a Metabiota, un'azienda californiana contractor del Pentagono, specializzata nella ricerca su malattie che causano pandemie da utilizzare come armi biologiche.
Al riguardo, con cauto beneficio d'inventario, ritengo di poter fare le seguenti osservazioni.

IN GENERALE
1)
Il Daily Mail è notoriamente una delle testate giornalistiche meno affidabili al mondo; tanto è vero che persino Wikipedia in lingua inglese li ha banditi come fonti delle loro voci enciclopediche vista la scarsa affidabilità.
https://www.theguardian.com/technology/2017/feb/08/wikipedia-bans-daily-mail-as-unreliable-source-for-website
Il Daily Mail, peraltro è un quotidiano britannico che sposa spesso posizioni ultra conservatrici, anti Europa, filo Russia, anti immigrazione e anti abortiste; e, spesso, in passato è stato accusato di sensazionalismo e scarsa attenzione alla veridicità delle notizie, solo per portare acqua al suo "mulino ideologico".
2)
In tale quotidiano, invero, si trova scritto che: "Le accuse di Mosca contro il figlio del presidente Biden trovano riscontri nelle email contenute nel suo pc".
Il che mi risulta alquanto strano per i seguenti motivi:
a)
Non so quale tipo di PC e di casella di posta usi Hunter Biden, ma, generalmente le e-mail non sono affatto contenute nel PC dell'utente, bensì sul PC del provider (server di posta).
Ad esempio:
- se qualcuno si impossessasse del mio PC, non potrebbe in nessun caso aver accesso alle mie e-mail, perchè non si trovano lì, bensì sul server di GMAIL;
- diversamente, se qualcuno si impossessasse del mio ACCOUNT di posta, potrebbe aver accesso alle mie e-mail senza avere alcun bisogno di essere in possesso del mio PC.
3)
Ad ogni modo, ammesso e non concesso che le email di Hunter Biden fossero, in qualche modo (che non si può escludere), anche sul computer portatile  che "qualcuno" ha lasciato nell'aprile del 2019 a un tecnico nel Delaware per ripararlo dall'acqua che lo aveva danneggiato, tuttavia:
a)
Chi ha consegnato il PC al riparatore si è presentato come Hunter Biden, però:
- il riparatore non ha potuto dire molto circa i suoi connotati, visto che risultava legalmente "cieco" (o, almeno, così ho letto);
- comunque, potrebbe aver mentito;
- nessuno è mai andato a ritirare il PC, in questione.
La quale ultima cosa è molto strana, perchè, se veramente il PC era stato dato in riparazione da Hunter Biden, non si capisce come mai non se lo sia andato a ritirare; tanto più che (come si narra) conteneva contenuti così' scottanti.
b)
Visto che nessuno era andato a ritirare il pc riparato, il tecnico, invece di sollecitarne il ritiro da chi glielo aveva consegnato, ha invece stranamente deciso di contattare Rudy Giuliani e consegnare a lui gli hard disk.
Da lì il materiale sugli hard disk è finito sul New York Post (testata in tutto e per tutto simile al Daily Mail in quanto ad attendibilità) e sui gruppi di sostenitori di Donald Trump, come quello di Steve Bannon.
4)
Sugli hard disk si trovava anche del materiale già noto pubblicamente sulla vita di Biden Jr, mischiato a materiale sessuale, e altro materiale che riguardava il suo lavoro all'estero, in particolare con una compagnia ucraina di gas; tutte cose che chunque avrebbe potuto ficcarci dentro, per rendere più credibile l'attribuzione a lui della proprietà del PC.
5)
Il Dipartimento di giustizia americano, durante il governo di Donald Trump, e su sua sollecitazione, ha indagato sui collegamenti di Hunter Biden con Cina e Ucraina; ma in un anno di indagini non è emerso assolutamente nulla a suo carico.
Pertanto, Biden padre e figlio hanno accusato il New York Post di avere lanciato, insieme a Trump, una macchina del fango mossa proprio dalla disinformazione putiniana; della quale Trump era e tutt'ora è un "supertroll", tanto da arrivare a giudicarlo un "genio" per la sua invasione dell'Ucraina.
***
Comunque, sempre che:
- non mi sia sfuggita qualche notizia "ufficiale" dell'ultima ora, che conferma o smentisce in modo definitivo l'autenticità delle e-mail e del loro contenuto (il che comporterebbe l'arresto immediato di Hunter Biden);
- non abbia io attinto le mie informazioni da siti poco affidabili;
allo stato degli atti, almeno secondo me, non si può asserire con certezza se l'intera vicenda sia autentica, ovvero, in tutto o in parte una "bufala" (come, però, sono propenso a credere).

IN PARTICOLARE
Quanto al fatto che da "parte" delle mail di Hunter Biden  "sembrerebbe" confermata la notizia che avesse rapporti con un biolaboratorio ucraino specializzato nella "ricerca su malattie che causano pandemie da utilizzare come armi", per ora:
- si tratta solo di mero "complottismo" non suffragato minimamente da prove decisive in un senso o nell'altro;
- in ogni caso, ammesso e non concesso che il collegamento sia vero, non si trattava affatto di un biolaboratorio ucraino specializzato nella "ricerca su malattie che causano pandemie da utilizzare come armi", bensì di un biolaboratorio ucraino specializzato nella "ricerca su come difendersi da malattie che causano pandemie da utilizzare come armi".
***
Ed infatti, non ci sono prove di sorta della presenza di laboratori per la "guerra biologica attiva" in Ucraina, se non nelle "fake news" supportate dall'FSB; semmai ce ne sono per la "guerra biologica passiva", e, cioè, per difendersi da eventuali virus e batteri creati nei laboratori russi.
I quali ultimi, da sempre, sono stati specializzati nella "guerra biologica attiva".
***
Ed infatti, solo per fare un esempio dei più eclatanti, al centro di quel che è rimasto del lago Aral, c'è l'isola di Vozrozdenie, detta l'isola della morte, sulla quale per decenni (almeno  fino al 1992, se non anche successivamente), è stata attivo un laboratorio biologico russo, più volte oggetto dei rapporti dei servizi segreti delle "intelligence" occidentali.
In questa base i Russi hanno studiato e sperimentato per decenni armi batteriologiche, in grado di produrre peste, vaiolo siberiano, tularemia, brucellosi, morva e febbre del Queensland; nonchè potenziato alcuni dei batteri che provocano queste malattie, rendendoli resistenti agli antibiotici disponibili.
Non si sa se tali laboratori siano ancora in funzione (si spera di no), e, eventualmente, di che cosa si occupino.
Però è un fatto documentato che:
- sulle 700.000 donne residenti, ben il 97% soffre di anemia (percentuale aumentata di 5 volte negli ultimi 50 anni);
- i casi di cancro al fegato sono aumentati del 200%;
- la mortalità infantile è dieci volte quella italiana.
file:///C:/Users/elzde/Desktop/AAAHHH/ARMI%20BATTERIO.pdf
Però può trattarsi anche di una semplice coincidenza.
***
#3033

[/quote]
Citazione di: sapa il 31 Marzo 2022, 20:02:38 PMCiao viator, concordo con te, ma solo per questa sezione del forum. Attualità, infatti, si presta particolarmente a interventi frequenti e istintivi. Mi pare abbastanza normale. A presto.
Hai ragione, però ho notato che stiamo andando un po' troppo O.T. (a cominciare dal sottoscritto).
#3034
Attualità / La ""Wolfsangel" e i suoi significati
01 Aprile 2022, 06:39:45 AM
C'è qualcuno che, in questo FORUM, insiste a postare il simbolo "Wolfsangel", adottato dal battaglione AZOV, sostenendo che esso abbia un "unico significato esclusivo"; il che non è affatto vero, perchè tale simbolo significa parecchie cose, e non una sola.

***
Tale tecnica, cioè quella di ricordare solo "alcuni" significati di tale simbolo,  corrisponde esattamente alla "terza direttiva" metodologica della "dezinformaciją", adottata prima dallo NKVD (nel 1923), poi dal KGB, e, attualmente, dall'FSB russo, e da chi agisce per suo conto.
Ed infatti, la "terza direttiva" della "dezinformaciją", molto sinteticamente, suona così: "Fornire informazione corrette, ma incomplete, in modo da indirizzare il destinatario verso la tesi che vogliamo imporgli."
***
Nel caso di specie, infatti, è verissimo che la  "Wolfsangel" fu utilizzata:
- "anche"  come simbolo ufficiale del partito nazista dei primissimi anni (per pochissimo tempo);
- "anche", successivamente, come simbolo ufficiale della seconda divisione panzer SS.
Tutto ciò è assolutamente "corretto"; però, è anche "incompleto", in modo da indirizzare chi legge verso la tesi che  vogliono sostenere gli amici di Putin (e, cioè, che bisogna  "denazificare" l'Ucraina).
***
Ed infatti:
1)
La "Wolfsangel" ( (in tedesco letteralmente gancio per lupi), era una trappola per impedire a lupi di oltrepassare i confini di una tenuta agricola, al fine di predarla.

2)
Successivamente, con una barra centrale, venne per secoli utilizzata per delimitare i  confini di qualsiasi genere; ed infatti, per delimitare il proprio territorio, ed evitare che il confine venisse "illecitamente" superato da invasori, tale simbolo veniva inciso, come avvertimento, su appositi "cippi" posti alle frontiere (vedi NOTA).

Il significato era equivalente all'attuale "NO TRESPASSING" (vedi NOTA)

3)
Nel XV secolo fu anche il simbolo di una rivolta contadina contro l'oppressione dei mercenari stranieri che devastavano i loro territori.
4)
La ""Wolfsangel" non c'entra assolutamente niente con la "Svastica" (o croce uncinata), la quale è un antico simbolo religioso originario delle culture dell'Eurasia, non solo di matrice indoeuropea; ma il suo significato è tutt'ora controverso.
Ed infatti:
- secondo alcuni rappresenta il "sole nascente", in quanto i bracci ne indicherebbero il movimento;
- secondo René Guénon, invece rappresenta le stelle fisse che ruotano attorno al polo nord celeste, e solo secondariamente il Sole quale funzione riflessa del polo.
I due simboli si somiglino solo molto vagamente, in quanto la svastica, graficamente, somiglia molto di più ad una croce cristiana, che non ad una "wolfsangel"; in ogni caso, anche a voler sostenere una cosa del genere, per le ragioni sopra esposte, si tratterebbe di una semplice coincidenza
***
Ciò premesso, più volte il portavoce del battaglione Azov ha sostenuto che il simbolo il questione si richiama ai significati sub 1), 2) e 3), e non ad un simbolo nazista; ed infatti, secondo le sue dichiarazioni, il battaglione Azov  deve fungere da "cippo confinario" e da "trappola", per impedire ai "lupi mercenari russi" (tra cui molti autentici "neonazisti", come il nostro Andrea Palmeri) di invadere il loro territorio.
***
E, in effetti, la "wolfsangel" non era affatto il simbolo esclusivo della seconda divisione panzer SS, ma anche di molte truppe regolari "non naziste".
E, cioè, per numero divisionale:
19. Infanterie-Division (divisione di fanteria)
19. Panzer-Division (divisione corazzata)
33. Infanterie-Division (divisione di fanteria)
206. Infanterie-Division (divisione di fanteria)
256. Infanterie-Division (divisione di fanteria)
***
A volte, la "wolfsangel" viene sovrapposta al simbolo "slavo" del "sole raggiato", che non è affatto un simbolo nazista, bensì è un simbolo identificativo delle popolazioni "slave"; quali, appunto, sono etnicamente gli Ucraini.

Come ben spiegato sul seguente sito.
https://ita.agromassidayu.com/obereg-chernoe-solnce-znachenie-u-slavyan-i-ispolzovanie-page-734091
Non mi risulta che Himmler utilizasse un simbolo del genere, soprattutto considerando che era tipico degli slavi; però, visto che era molto superstizioso, non posso escludere che lo usasse come talismano personale (tutt'ora in uso in tutto il mondo, per il suo presunto valore "protettivo").

***
Comunque, se devo essere sincero, pur volendo accettare la spiegazione del portavoce del battaglione Azov circa la "wolfsangel" (con sole o senza), il quale ha sostenuto che il simbolo il questione si richiama ai significati sub 1), 2) e 3) (il che è indubbio), secondo me, bandiera a parte, nel battaglione AZOV ci sono senza dubbio:
- sia semplici patrioti ucraini;
- sia estremisti nazionalisti ucraini;
- sia veri e propri "neonazisti" ucraini.
In quale percentuale nessuno di noi è in grado di dirlo; però, secondo me, sono più o meno nella stessa percentuale che si riscontra nelle truppe mercenarie russe.
***
Per cui, simbolo a parte, io non ho mai negato che nel battaglione AZOV, oltre ai "nazionalisti estremisti", ci siano anche dei "neonazisti" veri e propri; così come anche ci sono dei "neonazisti" veri e propri nelle "truppe filorusse" del Donbass.
Tra i quali spicca documentatamente la sinistra figura del noto "neonazista" italiano Andrea Palmeri, già leader di Forza nuova, ricercato dall'INTERPOL, e resosi latitante nel maggio 2014 dopo una condanna per associazione a delinquere e per l'arruolamento di mercenari "neonazisti" al soldo di Putin; poi finito anche lui a combattere nel Donbass tra i mercenari filorussi agli ordini di Putin.
Eccolo qui assieme ad altri mercenari neonazisti filorussi nel Donbass!

***
La differenza fondamentale, però, è che le truppe regolari e le truppe mercenarie russe stanno invadendo, come lupi, un territorio nazionale altrui, mentre il battaglione AZOV lo difende.
Su questo non ci piove!
***
Simboli a parte, comunque, io personalmente  depreco la presenza in Donbass (e non solo lì, purtroppo) dei "neonazisti", da qualsiasi parte essi combattano; per cui condanno senz'altro anche i "neonazisti" del battaglione Azov, e spero che prima o poi essi vengano tutti perseguiti dalla Corte Penale Internazionale e severamente puniti.
Ma ritengo che fornire informazioni "incomplete" al riguardo, sia solo una subdola forma di disinformazione.
***
NOTA
Sembra che Hitler abbia voluto abbandonare quasi subito la "Wolfsangel" come simbolo del partito nazista, proprio per il suo significato prettamente "difensivo" dei confini; che lui, invece, non voleva affatto limitarsi a difendere, bensì volera  ampliare il più possibile.
Come, appunto, sta adesso cercando di fare Putin.
#3035
Ciao Daniele22 :)
Non è affatto vero che in Italia a giudicare siano i "pubblici ministeri", i quali, invece, sono i "magistrati" chiamati a sostenere l'interesse pubblico nel processo e nelle fasi preliminari ad esso, ma non possono emettere alcun giudizio; ed infatti, nel nostro ordinamento giudiziario, è  il "giudice" l'organo (monocratico o collegiale) chiamato a decidere delle controversie, e non certo il "pubblico ministero".
***
Quanto al reato continuato si configura quando un soggetto "viola una o più disposizioni di legge, con azioni diverse, per realizzare un medesimo disegno criminoso" (art. 81, co. 2 c.p.); ma non capisco cosa c'entri con il nostro tema.
***
Per il resto, sebbene parrebbe evidente che l'"invasione militare" intrapresa nei confronti di un paese indipendente possa rientrare nel "crimine di aggressione", è tuttavia anche vero che, per questo particolare crimine, la giurisdizione della Corte Penale incontra una restrizione particolare; ed infatti nell'accordo di Kampala del 2010, il "crimine di aggressione" è stato inserito attraverso emendamenti alla Convenzione, prevedendo però delle "particolari limitazioni" alla giurisdizione della Corte penale.
***
Ed infatti l'art. 15 bis paragrafo 5 sancisce che "Con riferimento a uno Stato non Parte del presente Statuto, la Corte non esercita il proprio potere giurisdizionale su un crimine di aggressione quando quest'ultimo è commesso da cittadini di tale Stato o sul suo territorio".
***
Tale formulazione della norma fu chiaramente dovuta alla preoccupazione delle grandi potenze di essere coinvolte nella giurisdizione della Corte Penale per crimini di aggressione: anzi, in effetti, fu proprio una specifica richiesta degli Stati Uniti, ad escludere l'automatica giurisdizione della Corte penale sui crimini di aggressione, imponendo che entrambe le parti (la nazione che aggredisce e quella che è aggredita) abbiano accettato gli emendamenti di Kampala.
L'unica strada percorribile dalla Corte penale internazionale sarà  dunque quella di procedere per crimini di guerra e per crimini contro l'umanità commessi da singoli individui.
***
Un saluto! :)
***
#3036
Ciao Daniele22  :)
Hai ragione nello scrivere che la Russia ha violato, invadendo l'Ucraina, le norme del diritto internazionale; e di questo si è già occupata la "Corte Internazionale di Giustizia", condannandone decisamente la condotta (vedi mio apposito topic).
Per quanto, invece, riguarda i misfatti ed i crimini che a causa di questa violazione si sono compiuti, non sarà la "Corte Internazionale di Giustizia" a giudicarli, bensì sarà  la  "Corte penale internazionale".
***
Ed infatti, la "Corte Internazionale di Giustizia", istituita nel 1945, non va assolutamente confusa con la "Corte penale internazionale", istituita nel 2002 (non legata all'ONU, ma anch'essa con sede all'Aia), il cui compito è invece quello di giudicare individui ritenuti colpevoli di crimini internazionali.
***
In particolare:
a)
la "Corte Internazionale di Giustizia" ha il compito:
- di dirimere le dispute fra gli Stati membri delle Nazioni Unite;
- di  esercitare una funzione giurisdizionale riguardo all'applicazione e all'interpretazione del diritto internazionale.
Per cui essa emette sentenze di carattere non penale nei confronti delle istituzioni nazionali, e non di singoli individui.
b)
La "Corte penale internazionale", invece, non ha affatto il compito:
- nè di dirimere le dispute fra gli Stati membri delle Nazioni Unite;
- nè di  esercitare una funzione giurisdizionale riguardo all'applicazione e all'interpretazione del diritto internazionale.
Essa, invece, ha il compito esclusivo di di giudicare i singoli individui ritenuti colpevoli di crimini internazionali; e, pertanto, in analogia a qualsiasi Tribunale Penale, si avvale di Procuratori, i quali assumono la veste di Pubblici Ministeri durante il processo penale che si celebra davanti al Giudice.
Per cui essa emette sentenze di carattere penale nei confronti di singoli individui, e non delle istituzioni nazionali; in base al principio penale universale per il quale "Societas delinquere non potest".
***
Per il resto, io, da giovane, sono stato un fervente "anarchico"; e, in un certo senso, essendo un convinto "giusnaturalista", fondamentalmente lo sono ancora.
Di conseguenza, poichè per me la cosa più importante è la "libertà individuale" (ovviamente, purchè non leda quella altrui), è ovvio che, in mancanza della realizzazione -in  verità un po' utopica- di uno "Stato Anarchico" "ideale", tra le forme "reali" esistenti di Stato preferisco senz'altro le "Democrazie Liberali" rispetto alle "Democrature", alle "Dittature" e allo "Stato Etico" in generale.
Ed infatti le "Democrazie Liberali", sebbene entro certi limiti (alcuni dei quali non condivido affatto), tuttavia sono quelle che consentono un grado di libertà individuale di gran lunga superiore a quello consentito dalle "Democrature", e dalle "Dittature".
Mi ha sempre sorpreso come possa esserci qualcuno così ciecamente ottuso, da non rendersi conto di una verità oggettiva così evidente; la quale è talmente eclatante che ritengo un perdita di tempo starne persino a discutere.
***
Un saluto :)
***
P.S.
Sebbene su questo bisognerebbe aprire un topic a parte, non bisogna assolutamente confondere:
- il "liberismo", il quale, sostanzialmente, è un fenomeno di carattere "economico";
- il "liberalismo", il quale, è un fenomeno di carattere "politico", il quale consiste nel consentire ai cittadini il massimo di "libertà individuale" possibile, compatibilmente con quella degli altri cittadini, e del benessere collettivo.
E' naturale che poi, in concreto, nessuno dei due fenomeni si realizza mai in modo "perfetto" (come tutte le cose umane).
Ma, almeno per me,  il peggior "liberalismo" resta pur sempre preferibile al miglior  "coercitivismo" di uno Stato totalitario.
#3037
Ciao Alexander :)
Sotto il profilo logico:
- se veramente tu sei "lungi dall'equiparare le due posizioni";
- ne consegue che inevitabilmente devi "parteggiare, in maggiore o minore misura, per l'una o l'altra parte".
Altrimenti cadi in contraddizione!
***
Per quanto mi riguarda, invece, io non ho dubbi di sorta: ed infatti, essendo io ben lungi dall'equiparare le due posizioni, conseguentemente parteggio in modo deciso per la parte Ucraina.
***
Ed infatti si tratta, contemporaneamente:
a)
Di una nazione sovrana che ne aggredisce un'altra, senza previamente cercare di risolvere a suo favore la controversia ricorrendo alla Corte Internazionale di Giustizia.
b)
Di una dittatura, spalleggiata da un'altra dittatura, che aggredisce una democrazia; la quale ha chiesto aiuto alle altre democrazie (delle quali faccio parte anch'io e con cui mi sento solidale).
***
Per quanto, invece, riguarda la guerra Iraq-Iran, ricorreva solo la condizione sub a), ma non quella sub b); ed infatti si trattava di una dittatura che aggrediva un'altra dittatura (forse anche peggiore della prima).
Pertanto, sebbene l'aggressore fosse indubbiamente l'Iraq (laico), all'epoca non mi sentii minimamente di parteggiare per un regime dittatoriale e fanaticamente religioso come quello di Khomeyni; che è quanto di più ripugna alla mia "Weltanschauung" etico-politica.
***
Ed infatti, non appena al potere, nel '79, in IRAN:
-  vennero banditi bevande alcoliche, gioco d'azzardo e prostituzione (il che mi sarebbe anche  potuto andare bene)
- iniziarono le persecuzioni contro gli omosessuali, il quale reato divenne punibile con l'"esecuzione capitale" alla quarta infrazione (il che è puro e semplice oscurantismo medievale);
- venne imposta la pena di morte per l'adulterio (sanzione, secondo me, un tantino eccessiva);
- venne imposto alle donne di coprire braccia e gambe con abiti non succinti, e di coprire il capo con un velo, nascondendo rigorosamente i capelli (imposizione che trovo semplicemente ripugnante).
***
Per cui non riuscivo assolutamente a provare simpatia per un simile regime, allo stesso tempo:
- dittatoriale;
- totalitario;
- fondamentalista;
- oscurantista;
- retrivo.
***
Pertanto non ritengo assolutamente omologabile quella guerra, con quella attuale; nella quale una spietata dittatura "semiorientale" cerca di imporsi con le armi ad una libera democrazia; per giunta di una nazione europea.
"Does not match!"
***
Fermo restando, ovviamente, che non mai avuto la benchè minima simpatia per Saddam (che, anzi, ho sempre detestato).
***
Per quanto riguarda i crimini commessi dai battaglioni ultranazionalisti ucraini avevo  letto anche io l'articolo sul sito di Amnesty International.
Al riguardo, però, osservo:

1)
In tale articolo, si parla dei "crimini di guerra commessi dai battaglioni <<volontari>> che operano <<accanto>> alle forze armate di Kiev", e, quindi, al di fuori del controllo diretto del Comando delle forze armate stesse; dettaglio, questo, non secondario per quanto riguarda le responsabilità di tali crimini.

2)
Sempre in tale articolo, si deprecano tali abusi da parte di detti combattenti volontari ucraini, in quanto essi "non devono replicare l'assenza di legge e gli abusi ricorrenti nelle aree precedentemente controllate dai separatisti"; con ciò Amnesty espressamente denuncia anche gli abusi ed i crimini commessi dai  separatisti filorussi.
In cui abbondavano i "neonazisti", come il nostro esimio concittadino Andrea Palmeri; qui ritratto assieme ad altri suoi "camerati" mercenari al soldo di Putin.

***
Ovviamente i "crimini di guerra" vanno tutti puniti, ivi compresi quelli considerati "falli di reazione"; ed infatti gli abusi commessi dai separatisti filorussi e dei mercenari a loro affiancati da Putin, non giustificano assolutamente le "vendette criminali"  commesse dal battaglione Azov e Aidar.
***
Ed infatti, a quanto mi risulta, alcuni inviati della Corte Penale Internazionale stanno attualmente indagando sia sugli uni che sugli altri abusi; in quanto, se si tratta di crimini accertati, essi dovranno essere tutti puniti allo stesso modo (a prescindere dalla "bandiera" di chi li ha commessi).
***
Peraltro occorre tenere ben presente che "la responsabilità penale è sempre e solo personale", sia per il diritto interno che per quello internazionale; varia soltanto il grado di responsabilità, e la gravità dei crimini commessi.
Cioè:
- dei crimini commessi sporadicamente da singoli gruppuscoli di fanatici, ne risponderanno i loro membri e i loro caporioni (senza che la responsabilità penale possa ricadere nè sul governo di Mosca nè su quello di Kiev, salva diretta istigazione);
- dei crimini commessi sistematicamente e su larga scala, come i bombardamenti indiscriminati su scuole, ospedali, croce rossa, civili fuggitivi ecc., dovranno invece rispondere i generali che hanno impartito i relativi ordini, e, eventualmente, i vertici politici che hanno loro comandato di impartire ordini del genere.
***
Vedremo cosa deciderà, a tempo debito e dopo gli accertamenti del caso, la Corte Penale Internazionale.
***
Un saluto :)
***
#3038
Ciao Alexander. :)
Hai ragione!
Ed infatti anche io avevo scritto che, "a sostegno  del sospetto che il filmato sia autentico, c'è anche il fatto che il video in questione  "sembra" ambientato ad Olkhovka (o Vilkhivka); laddove è stato catturato un certo numero di prigionieri russi, in seguito ad un riuscito assalto da parte del battaglione Azov."
***
Al riguardo, tu scrivi:
"In un rapporto OSCE del 2016 in cui si ritiene il battaglione, ora forza di milizia territoriale, responsabile dell'uccisione di massa di prigionieri, di occultamento di cadaveri nelle fosse comuni e dell'uso sistematico di tecniche di tortura fisica e psicologica. Dal 2016 il battaglione "Azov" viene addestrato e finanziato, come altri corpi delle forze armate ucraine, dagli Stati Uniti d'America. Il battaglione ha rapporti con diverse organizzazioni di estrema destra in Europa e negli Stati Uniti. In Italia ha contatti con Casapound."
***
Però, verificando con il "cercaparole" il rapporto OSCE del 2016, almeno da una mia prima ricerca, non mi sembrano affatto apparire:
- nè la parola "uccisione di massa di prigionieri";
- nè la parola "fosse comuni";
- nè la parola "Stati Uniti d'America";
-  nè la parola "Casapound"
Appare invece spesso la parola "tortura"; in quanto, almeno stando ad alcune testimonianze (da verificare), alcuni reparti del battaglione AZOV l'hanno talvolta praticata; come la Corte Penale Internazionale, e gli stessi Tribunali Penali ucraini, dovranno a tempo debito accertare.
https://www.osce.org/files/f/documents/e/7/233896.pdf
***
Ad ogni modo, almeno secondo me, non cè dubbio alcuno che nel battaglione AZOV, oltre ai "nazionalisti estremisti", ci sono anche dei "neonazisti" veri e propri; così come anche ci sono dei "neonazisti" veri e propri nelle "truppe filorusse" del Donbass.
Tra i quali spicca documentatamente la sinistra figura del noto "neonazista" italiano Andrea Palmeri, già leader di Forza nuova, ricercato dall'INTERPOL, e resosi latitante nel maggio 2014 dopo una condanna per associazione a delinquere e per l'arruolamento di mercenari "neonazisti" al soldo di Putin; poi finito anche lui a combattere nel Donbass tra i mercenari filorussi agli ordini di Putin.
Qui lo vediamo teneramente abbracciato con la figlia di un oligarca russo vicino a Putin, Vladislav Osipov, di nome Irina Osipova.

La stessa Irina Osipova, che qui vediamo abbracciata, anche se con maggiore "aplomb", ad un noto politico italiano.

Ed è la stessa Irina Osipova che Giorgia Meloni inserì nelle liste elettorali del comune di Roma nel 2016.
[/url
***
Quanto al fatto che dalle mail di Hunter Biden (rampollo di casa Biden) "sembrerebbe" confermata la notizia che avesse rapporti con un biolaboratorio ucraino specializzato nella "ricerca su malattie che causano pandemie da utilizzare come armi", per ora:
- si tratta solo di mero "complottismo" non suffragato minimamente da prove decisive in un senso o nell'altro (come nel caso del filmato);
- in ogni caso, ammesso e non concesso che il collegamento sia vero (come anche io sono portato a pensare), non si trattava affatto di un biolaboratorio ucraino specializzato nella "ricerca su malattie che causano pandemie da utilizzare come armi", bensì di un biolaboratorio ucraino specializzato nella "ricerca su come difendersi da malattie che causano pandemie da utilizzare come armi".
***
Ed infatti, non ci sono prove di sorta della presenza di laboratori per la "guerra biologica attiva" in Ucraina, se non nelle "fake news" supportate dall'FSB; semmai ce ne sono per la "guerra biologica passiva", e, cioè, per difendersi da eventuali virus e batteri creati nei laboratori russi.
I quali ultimi, da sempre, sono stati specializzati nella "guerra biologica attiva".
***
Ed infatti, solo per fare un esempio dei più eclatanti, al centro di quel che è rimasto del lago Aral, c'è l'isola di Vozrozdenie, detta l'isola della morte, sulla quale per decenni (almeno  fino al 1992, se non anche successivamente), è stata attivo un laboratorio biologico russo, più volte oggetto dei rapporti dei servizi segreti delle "intelligence" occidentali.
In questa base i Russi hanno studiato e sperimentato per decenni armi batteriologiche, in grado di produrre peste, vaiolo siberiano, tularemia, brucellosi, morva e febbre del Queensland; nonchè potenziato alcuni dei batteri che provocano queste malattie, rendendoli resistenti agli antibiotici disponibili.
Non si sa se tali laboratori siano ancora in funzione (si spera di no), e, eventualmente, di che cosa si occupino.
Però è un fatto documentato che:
- sulle 700.000 donne residenti, ben il 97% soffre di anemia (percentuale aumentata di 5 volte negli ultimi 50 anni);
- i casi di cancro al fegato sono aumentati del 200%;
- la mortalità infantile è dieci volte quella italiana.
file:///C:/Users/elzde/Desktop/AAAHHH/ARMI%20BATTERIO.pdf
Però può trattarsi anche di una semplice coincidenza.
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Come giustamente scrivi tu, la realtà è molto più complessa di come ce la raccontano ogni giorno i media; per cui anche a me sembra di sentire fetore provenire da ogni direzione, ma, almeno attualmente soprattutto quello portato dal vento dell'EST.
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Ed infatti, se è vero che la realtà è molto più complessa di come ce la raccontano ogni giorno i media, la verità, però, è molto più semplice: la Russia ha aggredito ed invaso una nazione vicina, il che è in contrasto sia con il diritto internazione, sia col diritto delle genti.
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Ed infatti, se la Russia aveva qualche valida ragione di contrasto con l'Ucraina, prima di aggredirla, avrebbe dovuto quantomeno cercare di risolvere a suo favore la controversia ricorrendo alla Corte Internazionale di Giustizia; cosa che, invece, si è ben guardata dal fare, ed ha aggredito direttamente la nazione vicina con  missili, bombardieri e carri armati.
Cioè, sarebbe come se io, avendo una controversia di confine con il giardino del mio vicino, senza minimamente ricorrere al giudice:
- spostassi arbitrariamente il muro separatorio di due metri nel suo giardino;
- gli sparassi in caso di sua resistenza.
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E' EVIDENTE che le due posizioni non possono essere messe sullo stesso piano: ed infatti l'uno avrebbe torto anche se avesse avuto ragione, l'altro avrebbe ragione anche se fosse stato in torto!
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Un saluto! :)
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#3039
Ciao Sapa :)
Hai ragione!
Ed infatti, ammesso e non concesso che si tratti di una "messinscena", l'alto comando russo potrebbe aver avuto una duplice intenzione.
E, cioè:
- di screditare l'avversario, addebitandogli un occasionale atto di ferocia, per controbilanciare quelli molto più numerosi e sistematici commessi da lui (bombardamenti di scuole e ospedali);
- di impaurire i suoi stessi soldati, per ammonirli che lasciarsi prendere prigionieri fa sì finire, per loro, la guerra, ma li fa cadere in mani crudeli, con il rischio di rimanere, se va bene, storpi per tutta la vita!
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Ed infatti entrambi gli espedienti sono stati usati in entrambe le due guerre mondiali; e, il secondo, soprattutto nella prima!
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Un saluto! :)
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#3040
Ciao Anthony. :)
Hai ragione!
Ed infatti, se si fosse trattato di un autentico episodio di ferocia di alcuni combattenti ucraini:
- sarebbe stato sciocco, da parte loro, limitarsi a gambizzare i prigionieri, i quali, in futuro avrebbero così potuto testimoniare la cosa davanti alla Corte Penale Internazionale (che sta già indagando in zona sui crimini di guerra);
- sarebbe stato molto  più logico, da parte loro,  uccidere cinicamente i prigionieri, evitando, così, che potessero testimoniare la cosa davanti alla Corte Penale Internazionale (che sta già indagando in zona sui crimini di guerra).
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Tuttavia, poichè alcuni individui, oltre ad essere dei criminali, sono anche dei perfetti imbecilli, non si può solo per questo escludere che l'episodio sia autentico; senza considerare che, anche per dei soggetti "border line" un conto è ferire qualcuno alle gambe, ed un altro conto è arrivare ad ucciderlo a sangue freddo (psicologicamente è molto diverso)!
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Un saluto! :)
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#3041
Ciao Sapa. ;)
Ti rispondo con due osservazioni:

1)
Consentimi di correggere la tua formulazione ipotetica, in quanto, secondo me, andrebbe così riformulata:
- NON: "Se gli ucraini gambizzano i prigionieri, al di là delle motivazioni, sono peggio degli animali"
- BENSI': "Se <<alcuni>> ucraini gambizzano i prigionieri, al di là delle motivazioni, <<quelli>> sì che sono peggio degli animali".
Ed infatti, come noto, il sofisma "ab uno disce omnes" (Aen. II, 65-66), è palesemente fallace; in quanto non si possono certo imputare ad una intera popolazione le nefandezze di singoli individui.
Altrimenti, dallo stupro di gruppo avvenuto la settimana scorsa nel Frusinate (e non solo da quello), si potrebbe desumere che il nostro è un popolo di stupratori; il che, per fortuna, non corrisponde affatto alla verità.

2)
Se, invece, si tratta semplicemente di "dezinformacija" russa:
- non c'è alcun bisogno di pensare che i Russi scelgano delle vittime tra le proprie schiere e sparino loro alle gambe, mascherati da soldati Ucraini (il che sarebbe assurdo);
- ed infatti, per l'"intelligence" russa sarebbe un gioco da ragazzi "simulare" una "sceneggiata" del genere con armi a salve e sangue finto (come già è stato fatto in analoghe circostanze).
Quando  vedi una sparatoria in un film poliziesco, pensì forse che qualcuno rimanga ferito sul serio (a parte il caso di Alec Baldwin)?

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Un saluto! ;)
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#3042
Su Telegram circola un video in cui si vedono quelli che sembrano prigionieri russi "gambizzati" da uomini con l'uniforme ucraina; al riguardo, però, almeno nel momento in cui scrivo, non ci sono ancora certezze circa l'autenticità del video, il quale potrebbe anche essere una messiscena della propaganda russa.
Tuttavia, secondo me, possono esserci argomenti a favore o contro l'una o l'altra tesi.
Cerchiamo di vedere quali.

1)
Visto che, ovviamente, il video è stato effettuato dai presunti feritori ucraini, e non certo dai presunti prigionieri russi (legati e gambizzati), non si capisce bene per quale motivo, se la scena è vera, i presunti criminali abbiano voluto diffonderlo "online".
A meno che non si tratti :
- di "tafazzisti" che smaniano per essere processati e condannati per crimini di guerra davanti alla Corte Penale Internazionale;
- di "sabotatori" della reputazione del loro Paese in guerra, che smaniano per fare un favore alla propaganda russa.
Pertanto, ragionando strettamente in termini di "cui prodest", si sarebbe senz'altro portati a pensare che sia tutta una montatura della "dezinformacija" russa; della quale, in effetti, ha tutte le caratteristiche.

2)
Tuttavia, secondo me, non sì può neanche sottovalutare il cieco "fanatismo" di certi combattenti ucraini (come il battaglione Azov); i quali, forse, hanno immaginato che un video del genere, se pubblicato online, potesse "spaventare" e "intimidire i soldati russi invasori.
Non c'è limite alla stupidità e alla crudeltà umana; la quale non è certo appannaggio di una specifica nazionalità (russa o ucraina che essa sia).
A sostegno di tale sospetto, c'è anche il fatto che il video in questione  "sembra" ambientato ad Olkhovka (o Vilkhivka); laddove è stato catturato un certo numero di prigionieri russi, in seguito ad un riuscito assalto da parte del battaglione Azov.

3)
Sotto il profilo meramente "circostanziale", alcuni "debunker":
- sostengono che il sangue che si vede sul video non si trova dove dovrebbe trovarsi dopo gli spari.

- manifestano dubbi anche sulle fasce blu e bianche che identificherebbero alcuni presunti soldati ucraini.
Da parte mia, nel video, ho invece notato un soldato "non prigioniero", che portava al braccio una fascia arancione (immagine a destra) che avevo già visto sulle uniformi di alcune unità russe (immagine a sinistra); il che è molto strano.

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CONCLUSIONE
Il governo ucraino ha promosso "indagini immediate" per verificare l'autenticità del video in questione.
Per cui, almeno secondo me:
- se ammetterà che è vero, e punirà immediatamente i colpevoli, non ci saranno più dubbi sulla sua autenticità;
- se, invece,  dichiarerà che è falso, salvo prove inconfutabili della sua falsità, i dubbi sulla sua autenticità permarranno invariati (almeno per me).
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#3043
Ciao Bobmax. :)
I droni sono principalmente un'arma ideata per distruggere i carri armati e le altre vetture corazzate; però, poichè i Q.G. mobili russi usano un particolare tipo di "camper" blindato, facilmente riconoscibile, la tua idea è senz'altro fondata.
A me non era proprio venuta in mente!
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Questo è il tipico "camper" blindato russo, con il quale si spostano i generali con il loro "stato maggiore"; e dove, probabilmente, ne è anche morto qualcuno colpito da un drone (il quale difficilmente colpisce bersagli individuali, mentre passeggiano in strada)

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Un saluto! :)
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#3044
Citazione di: InVerno il 28 Marzo 2022, 12:38:31 PMCi sono alternative. Tra le quali, la possibilità che vengano mandati sul fronte precipuamente per eliminarli e accentrare il controllo dell'esercito nelle mani di Putin, per punizione ai risultati militari, ma anche in ottica di un colpo di stato eliminando possibili rischi. Oppure che il sistema militare russo richiede che i generali si espongano per risolvere problemi di comunicazione ed impartire ordini direttamente in caso di malfuzionamento dei sistemi di comunicazione. Non sono mutualmente esclusive !
Condivido!
Anche questi sarebbero aspetti da approfondire! ;)
#3045
Qualche giorno fa il giornale "putiniano"  "Komsomolskaya Pravda", ha pubblicato ONLINE la notizia che, al 22  Marzo, il numero complessivo dei soldati russi morti in battaglia era di circa 10.000 unità (senza considerare i feriti, i prigionieri e i disertori);  entro poche ore, però la notizia è stata subito "rimossa", in quanto in contrasto con i "bollettini di guerra" ufficiali.
Se è stato un errore, il giornalista se la vedrà brutta;  ma se ha rivelato volontariamente la verità, perchè si era stancato di raccontare balle, se la vedrà molto peggio.
La cosa più strana, però, è l'inspiegabile  falcidia dei comandanti russi (circa 80 a qualche giorno fa); cerchiamo di capirne la possibile ragione.
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La strage degli ufficiali russi, aggiornata anche dai servizi segreti dei paesi Nato,  arriva a circa una ottantina di nomi; tra i quali ben 7 generali.
Cifra, questa, non proporzionata alle perdite complessive russe, nonchè al numero di generali inviati da Mosca sul campo per dirigere le operazioni militari;  che sarebbero stati, almeno in origine, circa 20.
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Come si trova scritto nei manuali, i generali dovrebbero pensare "strategicamente" ed agire "tatticamente"; tenendosi, però, ben lontani dalla linea del fuoco.
Ed infatti, sempre nei manuali, è previsto che i tre obiettivi principali dei cecchini devono essere, nell'ordine:
- gli ufficiali nemici, a cominciare da quelli di grado più elevato;
- gli addetti nemici alle comunicazioni;
-  gli addetti nemici alle artiglierie.
Per cui, quantomeno i generali, dovrebbero starsene ben rintanati nelle immediate retrovie del fronte, senza esibire troppo i loro gradi; anche considerando che sulla linea di fuoco ci sono molti altri rischi, oltre a quelli rappresentati dai cecchini.
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Come si spiega, quindi, un così elevato numero di generali ed alti ufficiali russi uccisi in battaglia?
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Poichè sia le "effettive" perdite russe sia le loro condizioni di battaglia, sono solo parzialmente note, e, in buona parte, soltanto presuntive, non possono farsi che mere congetture (dalle meno probabili alle più probabili); le quali vi propongo, "tutte quante" con "cautissimo" beneficio d'inventario.

1)
Partendo dall'ipotesi che i generali e gli alti ufficiali russi si siano tenuti ben lontani dalla linea del fuoco, si potrebbe immaginare:
a)
Che alcuni di loro siano stati uccisi dai loro stessi soldati, in quanto è presumibile che buona parte di questi ultimi  si sia notevolmente "risentita" di trovarsi lì; e, soprattutto, di dover combattere contro un popolo fratello.
b)
Che alcuni di loro siano stati uccisi non dai loro stessi soldati, bensì da agenti dell'"intelligence" ucraina travestiti da soldati russi (così come sembra che anche alcuni agenti dell'"intelligence" russa si siano a loro volta travestiti da soldati ucraini), in quanto la somiglianza somatica e linguistica favorisce grandemente tale stratagemma.
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Tale seconda ipotesi mi sembra più plausibile della prima; almeno per la maggior parte dei casi.
***

2)
Partendo, invece, dall'ipotesi che i generali e gli alti ufficiali russi si siano effettivamente  spinti troppo vicino alla linea del fuoco, si potrebbe immaginare:
a)
Che, visto che la guerra non stava andando secondo i piani di Putin, gli alti ufficiali hanno preferito "farsi avanti" il più possibile per controllare "al meglio" la situazione sul campo, avendo più paura di Putin che non dei cecchini ucraini; ed infatti si ricordano bene che, a causa delle "purghe" di Stalin, l'idolo di Putin, le forze armate sovietiche persero 3 marescialli su 5, 8 ammiragli su 8, i 9 decimi dei comandanti di corpo d'armata e ben 35.000 ufficiali di vario grado (tutti fucilati).
b)
Ovvero, che l'afflusso al fronte di tagliagole prezzolati siriani, ceceni ecc., abbia fortemente "irritato" le truppe regolari russe; sia perchè lo hanno considerato un insulto alle loro capacità belliche, sia perchè, presumibilmente, si sentono molto più affini agli Ucraini che a quei mercenari di altra etnia e religione.
Il che può aver richiesto la presenza di alti ufficiali più vicino alle truppe combattenti, al fine di evitare situazioni di attrito eccessivo.
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Tale seconda ipotesi mi sembra più plausibile della prima; almeno per la maggior parte dei casi.
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                        CONCLUSIONE
Ribadisco che le mie sono soltanto mere congetture, le quali, pur non escludendosi affatto l'una con l'altra:
- potrebbero essere tutte sballate;
- alcune potrebbero essere meno sballate di altre.
- qualcuna potrebbe anche corrispondere al vero.
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Comunque, quello che questa guerra dimostra, almeno secondo me, è che i soldati e i comandanti russi:
a)
Danno il meglio di sè quando combattono per difendere il territorio della loro patria, come nel caso dell'invasione nazista.
b)
Danno, invece,  il peggio di sè quando combattono per invadere un territorio altrui, come nel caso dell'aggressione sovietica alla Finlandia, che venne, sì, vinta ma facendo fare una pessima figura allo strapotente aggressore sovietico.
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NOTA:
Il cecchino finlandese Simo Häyhä, detto "La morte bianca", in circa tre mesi fece fuori più di 500 soldati russi; tra i quali non pochi ufficiali superiori sovietici.

L'esercito Ucraino, invece,  può disporre del cecchino più letale del mondo, conosciuto con il nome di "Wali"; il quale  ha fatto registrare il record di uccisione a distanza remota, pari a 3.540 metri.

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AVVERTENZA
Il presente TOPIC è limitato alle sole  ipotesi circa l'anomala "morìa" di alti ufficiali russi; qualsiasi alla considerazione verrà considerata O.T.
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