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Messaggi - Ipazia

#3046
Il pull factor della flotta ong è "oggettivo" e va a sommarsi alla politica dei porti aperti dell'ultimo sciagurato governo italiano. Se poi uno non lo vuol vedere sono fatti suoi.  Porti chiusi e fermezza contro le ong negriere del primo governo Conte hanno ridotto drasticamente le partenze. Il pull factor ong è solo apparentemente di modesta entità perché permette il ciclo continuo nella cattiva stagione, mentre d'estate prevale il faidate. Quanto alla "verità giudiziaria", in una materia con così tanti interessi materiali e ideologici in gioco, vale quel che vale viste le protezioni di cui la mafia umanitaria gode a livello nazionale e internazionale.
#3047
Un assist ad InVerno da parte del nuovo ministro "dell'istruzione e del  merito". Buona Giornata della libertà:))
#3048
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
09 Novembre 2022, 20:23:10 PM
Citazione di: InVerno il 09 Novembre 2022, 18:30:09 PMMi sa che gliel'ho gufata un pò troppo, però era anche ovvio

https://www.rainews.it/articoli/2022/11/ucraina-stremousov-il-no-vax-diventato-il-volto-delloccupazione-russa-2cdcbde8-2d23-4afe-bda7-384e09983b8e.html

Morto in incidente stradale, non di morte improvvisa. No vax sfigato, ma non scemo.
#3049
A scanso di malintesi, se fossi stata gettata in certi inferni asiatici e africani, sarei stata tentata anch'io di fare carte false per scappare. Ma è una vittoria di Pirro che va incontro a umiliazioni a non finire. Penso mi sarei piuttosto data da fare per migliorare le mie condizioni di vita laddove sono nata, lottando in loco contro le ingiustizie locali e importate.

Ma trovo ridicolo cercare la soluzione delle migrazioni economiche nello "smistamento giuridico del carico" - se non ci nascondiamo dietro un dito fariseo è esattamente di questo che si tratta - tra i riottosi paesi dell'UE, straviziati fino ad oggi dai porti aperti italiani e totalmente chiusi, esclusa la Grecia, altrove.
#3050
Il banco di prova del dicibile, certamente, ma non dell'ineffabile che, al netto di ogni misticismo del Mistico, ha pure lui un suo banco di esperienza nella deliberata creazione, con tutti i fallimenti e successi del caso, del mondo a misura d'uomo, da Protagora ad oggi.
#3051
Citazione di: Jacopus il 09 Novembre 2022, 17:47:00 PMhttps://www.notiziegeopolitiche.net/il-delta-del-niger-tra-sfruttamento-delle-risorse-poverta-e-degrado-ambientale/
Ma un minimo di responsabilità agli africani dopo oltre mezzo di decolonizzazione lo vogliamo dare ? O dobbiamo sempre trattarli come minus habens, riguardo pure alla procreazione responsabile. Cosa su cui anche i rossobruni glissano.

Sottoscrivo per la parte IT quanto postato da sapa. Ma la vedo brutta, alla luce delle esperienze pregresse, nelle disjecta membra dell'UE, sempre meno comunità e sempre più agenzia d'affari di interessi contrastanti. Mi attendo quindi, per sbloccare la situazione, un attivismo da parte del governo Meloni che mantenga almeno il 50% di quanto promesso. La nave dirottata su Marsiglia lascia ben sperare che la musica immigrazionista clandestina cominci a cambiare.

E, dopo la fermezza, venga buon ultimo pure il diritto. Non quello che moltiplica pani e pesci col c. degli altri, ma che ripartisce equamente i misfatti del neocolonialismo e dei regimi di partenza dei nuovi "dannati della terra", con traghetto, smartphone e paghetta. Posto che i profughi veri sono una percentuale irrilevante. E i naufraghi, intesi in senso giuridico classico, ancora meno: basterebbe bloccare le bagnarole alla fonte e se non lo fa la Libia lo deve fare l'UE. Altro libro dei sogni, dopo il contributo Nato allo sfacelo libico.
#3052
Citazione di: anthonyi il 09 Novembre 2022, 16:07:24 PMIl problema é che il linguaggio é fatto di segni e significati, e i significati non possono che derivare dall'esperienza che offre il mondo.
Direi che la frase di wittgenstein può anche essere intesa nei termini di una limitazione che il mondo da alla costruzione che le parole producono.
La domanda é se in tale limitazione si può intendere anche l'abolizione della metafisica!

Direi di no, considerando che il linguaggio è metafisica applicata al mondo, logos che non pone limiti al pensabile.

Dice infatti subito dopo L.W.

5.61 La logica riempie il mondo; i limiti del mondo sono anche i suoi limiti. Non possiamo dunque dire nella logica: Questo e quest'altro v'è nel mondo, quello no. Ciò parrebbe infatti presupporre che noi escludiamo certe possibilità, e questo non può essere, poiché altrimenti la logica dovrebbe trascendere i limiti del mondo; solo cosí potrebbe considerare questi limiti anche dall'altro lato. Ciò, che non possiamo pensare, non possiamo pensare; né dunque possiamo dire ciò che non possiamo pensare.

Il limite lo pone semmai il discorso sensato (sinnig) attinente alla sezione di mondo di cui abbiamo conoscenza "chiara e distinta". Ovvero il discorso scientifico. Rispetto al quale solo vale il celebre ultimo punto 7.0 del Tractatus. Solo apparentemente negativo, perchè rimane comunque aperto il mondo dell'ineffabile, ricettacolo di tutti i "problemi della vita" non toccati dal pensiero logico (6.52). Un mondo indicibile, ma che si mostra, attivando quello che LW nel Tractatus chiama Mistico (6.522). Che subito viene immunizzato dalle sirene del logos metafisico (6.53) rientrato dalla finestra mistica dopo essere uscito dalla porta logica. Insomma un bell'enigma (6.4312)

https://www.filosofico.net/Antologia_file/wittggggggeee32.htm
#3053
Mettere le idee coi piedi per terra è un'ottima pratica materialista. Qualunque sia il tipo di famiglia affermatasi nel corso della storia, essa è funzionale al regime socioeconomico che la nutre. Inclusa l'attuale disgregazione monadica di ogni retaggio familiare che non sia funzionale all'accumulazione capitalistica, come la famiglia-impresa mafiosa. Nella quale l'unica etica familiare sopravvissuta è il capitale: tanto nella famiglia produttiva che in quella assistita. Il tutto eterodiretto da chi gioca con il destino degli umani come avatar in un videogame.

Andare a cercare in questa disgregazione familiare estrema, giocando a moscacieca con tribalismi d'antan, la risposta risolutiva al disagio sociale è esercizio di volontà d'impotenza. Destinato al successo che la sua intenzione lascia intuire.
#3054
E' quello che abbiamo sempre fatto con la domesticazione di animali, piante e attraverso la ricerca scientifica. Abbiamo continuamente allargato i limiti del nostro linguaggio e del mondo di cui parla, lasciando ai posteri il frutto permanente di tale ampliamento. 

Processo oscillante, in cui si acquista e si perde, che esalta la funzione dei guardiani del tempio del sapere, laddove la memoria collettiva si sedimenta resistendo alla rodente critica del tempo. Ed anche qui va fatto un distinguo: molto di quello che si è perso meritava la sua sorte. Ma, purtroppo, si sono perse anche molte nobili caratteristiche umane, che soltanto un imponente sforzo umanistico può permetterci di recuperare. La verifica, e pure la partita, è incerta.
#3055
Direi anch'io che la prima cosa da mettere a posto nella giurisprudenza internazionale è quella che è diventata la bufala macroscopica del "salvataggio in mare" spacciato per tale a fronte di un florido commercio di traghettamento sponsorizzato dagli oligarchi dai filantropi con flotta a disposizione delle ong. Gratis et amore dei ?

Se non risolviamo questo bubbone giuridico, con adeguati strumenti repressivi, incluso il sequestro e sanzioni inimpugnabili - perché di attività criminale di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina si tratta - tutti gli accordi internazionali si risolvono in cetrioli infilati dove sappiamo bene, per chi sta in prima linea come l'Italia. Mi rendo conto che occorre vincere la resistenza, ideologica e autolesiva, oggettivamente collusa, di una fetta consistente di magistratura europea, per cui ben venga un governo capace di imporre la sterzata con leggi rigorose. E se si va a referendum ... :D

Fresco di pubblicazione un documento Frontex che conferma il ruolo di pull factor della flotta negriera.

Risolto ciò, disarmata la flotta e il ciclo criminale, dalla fonte all'approdo, si può cominciare a ragionare in termini equi ed umanitari di cosa fare per l'Africa e le aree asiatiche critiche. Meglio ancora "in" piuttosto che "per". Milioni di giovani, e meno giovani, italiani in fuga lo gradirebbero. E residenti che non hanno la residenza a Capalbio o in Vaticano.

AVVERTENZA
Difficile curare il cancro se si escludono tutte le pratiche mediche note, e ci si limita alla cura della condizione alberghiera dei reparti oncologici e a pannicelli giuridici caldi: un inutile passatempo
.
#3056
Citazione di: Alberto Knox il 08 Novembre 2022, 20:49:53 PM"i limiti del mio linguaggio sono i limiti del mio mondo"
ludwig wittgenstein

Lo dice anche Dario Fo. Un chiaro invito ad ampliare i limiti e i contenuti del proprio linguaggio, che non se ne sta fisso come un paracarro metafisico.
#3057
Così non capisce Marx, e il materialismo storico, chi interpreta la critica del giudaismo di Marx come antisemitismo, in quanto la grande rivoluzione culturale di Marx è aver posto l'accento sulle "razze economiche" che hanno sostituito ogni altra razza umana basata su criteri morfologici ed etnici.

Allora, e lo dico per la terza volta, si capisce l'attenzione, puramente economica, sul gruppo sociale che, per circostanze storiche particolari, ha dovuto sfangare per tutti lo "sterco di satana", mentre i dominatori cristiani e musulmani si occupavano di sesso degli angeli, tasse e angherie varie. Purtroppo tale attività, che verrà portata dalle stalle alle stelle dallo sviluppo capitalistico, ha creato lo stereotipo, ma anche il tipo reale, dello strozzino giudeo, soprattutto in area sefardita.

A questa degenerazione antropologica Marx porge il suo invito alla redenzione. Con buona pace del rock'n roll.
#3058
Mi sa che le cantonate sulla preistoria non sono finite e per quello che ne sappiamo le cantonate attuali non valgono più degli studi di antropologia comparata di Morgan e Malinovsky.

L'impianto del testo di Engels resta valido per correlare le istituzioni fondamentali del processo di civilizzazione, che non viene demonizzato dai marxisti, ma analizzato nelle sue contraddizioni, senza non sequitur, ma in rapporto dialettico, tra economia ed etica.
#3059
Citazione di: Phil il 08 Novembre 2022, 16:51:19 PMConcordo; tuttavia quando entrano in gioco l'impermanenza e la domanda sulla morte (come da topic), la questione non riguarda più solo l'interno, ma ci si rivolge alla situazione liminare in cui si bussa, ancora(ti) dall'interno ad un esterno (e ad un dopo)...

L'ancoraggio all'esterno ed al dopo, com'è  stato affermato da molti, è nella memoria postuma che, se lo meritiamo, può essere permanente e oltrepassare la stretta cerchia personale.

Il tema non mi pare fosse ridotto alla biologia individuale.
#3060
@phil

Ci si aggrappa a quello che si ha e si è.  Nel nostro piccolo, una "narrazione oggettiva", fatta di manufatti, opere e pensieri, distende la sua scia da una generazione all'altra e, dall'interno, significa tutto ciò che deve significare in termini di permanenza.