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Messaggi - Jacopus

#3046
La spiegazione di Kobayashi mi ha incuriosito. C'e' un testo per non-esperti che approfondisce questo tema? Mi interessa sopratutto il.possibile legame fra azione "etica" sulla terra del cristiano, secondo quanto hai scritto, e azione "etica" fondata sull'illuminismo.
#3047
Attualità / Re:L'austerity per la crescita
26 Maggio 2018, 10:48:03 AM
Ammettere la Turchia sarebbe il colpo di grazia dell'Europa ed e per questo che i populisti potrebbero essere favorevoli. Io credo che l'Europa debba essere ristretta non allargata e la brexit e in questo senso una grande occasione.
#3048
Attualità / Re:L'austerity per la crescita
26 Maggio 2018, 10:23:54 AM
Una precisazione. La guerra eterna fra fascismo e antifascismo ha enfatizzato quella nostra attitudine secolare a creare bande, non il fascismo in se'. Bisognerebbe perdonarsi e riconoscersi come italiani al di la' dei danni, dei crimini commessi, delle ipocrisie da ambo le parti. Il fatto che non ci si riesca e' grave.
#3049
Attualità / Re:L'austerity per la crescita
26 Maggio 2018, 10:00:51 AM
Le responsabilita' politiche, economiche, culturali degli italiani sono altissime. Viator parla di tre emergenze: sono d'accordo solo sulla questione meridionale. L'immigrazione e' gia' ora una risorsa e non un proble ma. Andrebbe gestita meglio. Ma nel triveneto e emilia senza immigrazione la barca affonderebbe in breve tempo. La chiesa e' stato effettivamente un problema, di modellamento culturale. Difficile pero' capire oggi se siano di piu' i pregi o i difetti di questo modellamento. Il problema principale resta quello di non avere piu' un sentimento collettivo di nazione. Ricordate il termine "patria". Ora lo colloco subito in cantina tanto e' privo di significato. I grandi paesi europei Francia e Germania hanno sempre fatto correre in parallelo la loro storia nazionale e quella della integrazione europea. Il fascismo in Italia ha interrotto quella storia, facendoci ereditare un paese che si alimenta di fazioni, partiti, tifoserie, campanilismi. I veri "italiani" sono pochi e non sono certo quelli della retorica di destra.
All'orizzonte scorgo nubi fosche, prepariamoci. Spesso nei momenti di difficolta' abbiamo dato il meglio (ma che stress).
#3050
Sembra quasi un necrologio :). Ho sempre stimato Angelo e continuo a stimarlo pur non essendo talvolta in accordo con lui. Comunque si e' sempre dimostrato corretto e speriamo che ci ripensi. Una parola umana "troppo umana" serve a bilanciare questo covo di "nietzschiani".
#3051
Tematiche Culturali e Sociali / Re:SQuola
25 Maggio 2018, 12:29:36 PM
Puoi spiegare l'avverbio "purtroppo"?
#3052
Tematiche Culturali e Sociali / Re:SQuola
25 Maggio 2018, 12:16:03 PM
Non e' un dato tratto dai premi nobel, comunque significativo ( a meno che non si sia complottisti). La cultura ebraica e' presente nella cultura occidentale come nessun altra minoranza. Ti faccio un elenco a memoria: mendelsshon-bartholdy, Adorno, Horkheimer, Marx, Freud, Kafka, Einstein, Fermi, Moravia, Elias, Canetti, Ginzburg, Oz, Roth, Singer (due singer), Reich, Allen, Bassani, Grossman (due, Grossman), Anders, Arendt, Spinoza.
#3053
Tematiche Culturali e Sociali / Re:SQuola
25 Maggio 2018, 10:17:52 AM
Il paragone con gli ebrei mi sembra molto azzeccato. Si tratta di un percorso storico-culturale, che si intreccia con l'epigenetica. Se si mettono 10 generazioni ad osannare la matematica e a studiarla e' molto piu' probabile che l'undicesima sia formata da matematici di prima classe. Questo per una tradizione che si trasmette e che spinge i "figli" ad imitare i genitori, finche' il tratto "predisposizione alla matematica" viene acquisito ( ci sono studi che hanno dimostrato la trasmissione dell'ansia e della paura dai padri reclusi nei campi di concentramento ai figli).
E' possibile che, se nei secoli passati, vi fosse stato piu' spazio nel mondo del sapere a favore delle donne, lo stesso processo conoscitivo sarebbe potuto essere alquanto diverso "meno penetrante" e piu' rispettoso dell'ambiente e della vita. Considerando la possibile distruzione ecologica del pianeta, la conoscenza maschile non mi sembra che possa essere premiata. E ad ogni buon conto ritengo importante "pensare diversamente", senza accettare visioni rigide e in fondo ben poco intelligenti, siano esse connesse alla superiorita' dell'intelletto maschile, oppure all'integralismo inevitabile dell'islam, oppure all'immagine fissata per sempre, a destra e a sinistra, del capitalismo brutto e cattivo. Mi rendo conto che sono immagini consolatorie e che permettono di pensare ad una soluzione dei problemi, ma spiacenti, la realta' e' molto piu' complessa e se si vuole affrontarla con gli strumenti dell'illuminismo va guardata in tutta la sua complessita'.
Viceversa si puo' sempre scegliere un percorso di "dominatori e dominati". Gli esempi storici e teorici non mancano.
#3054
Tematiche Culturali e Sociali / Re:SQuola
23 Maggio 2018, 22:46:01 PM
Interessante Don e ampiamente condivisibile. Pero' quell'umanita' "fai da te" che ad un certo punto evochi non brillava in termini di difesa dei diritti, almeno in occidente. Vi era una rigida divisione dei ruoli e un capobranco la cui parola era la dura legge. Vi e' un film: "il nastro bianco" che collega quel mondo tradizionale e spietato con l'avvento del nazionalsocialismo.
Mi domando quindi se "il mercato", con tutti i suoi lati negativi, non sia stato anche il promotore di relazioni umane meno oppressive.
E, seconda domanda, se sia possibile una societa' tradizionale, meno assoggettata alla globalizzazione ma anche piu' aperta mentalmente e piu' tutelante e democratica.
#3055
Salve per Viator. Non credo che il discorso filosofico possa essere suddiviso per settori stagni. Ed anche se cosi' fosse occorre avere una visione olistica dei ragionamenti.
A mio parere anche una teoria scientifica puo' avere delle conseguenze etico-morali come e' dimostrato dal darwinismo sociale. Ad ogni modo non mi sento ne' disonesto (anzi sono afflitto da una forma di onesta' piuttosto patologica in Italia) ne povero di spirito. Ho solo provato a dare un contributo. Saluti.
#3056
Attualità / Re:L'austerity per la crescita
23 Maggio 2018, 17:48:53 PM
Effettivamente se l'Italia andasse in default gli effetti sarebbero globali. Per noi il principale risultato sarebbe vedere volatilizzati i ns risparmi. Anche se ce la stiamo mettendo tutta attraverso i voti politici che abbiamo elargito, non credo che si giungera' mai a tanto proprio per le conseguenze globali ed e' proprio su questo che giocano i partiti vincitori delle elezioni. Pero' in questi campi c'e un alto tasso di imprevedibilita' e il nuovo goverrno sta gia' facendo peggiorare le cose ( as es. attraverso l'innalzamento dello spread).
Le politiche keynesiane possono aver senso ma devono essere ben concepite. Se investo 1 devo avere, dopo x anni, 3, altrimenti sono altri soldi buttati.
Il fatto che l'Italia sia fortemente indebitata non e' cosi' grave, a patto che vi sia un piano di rientro. La Germania stessa ha un debito che e' il 70 per cento del pil.
#3057
Tematiche Filosofiche / Re:Egualitari o uguali ?
23 Maggio 2018, 17:26:33 PM
Un bel tema Altamarea. La mia opinione e' la seguente: non puo' esistere l'uguaglianza perche' gli uomini sono diversi, diverse le loro esperienze, diverso il patrimonio genetico, diversi i desideri e le ambizioni. Condivido quindi l'idea che l'egalitarismo sia un livellamento verso il basso...nella migliore delle ipotesi. Altrimenti e' un modo ipocrita per creare nuove diseguaglianze con in piu' la dittatura.
Anche qui pero' esistono delle possibili gestioni politiche delle differenze, poiche' lasciare tutto alla "mano invisibile" non fara' altro che produrre instabilita' sempre piu' alta, forse compensabile con governi piu' autoritari.
Voglio dire che un certo livello di diseguaglianza e' non solo tollerabile ma auspicabile, ma quando ci sono persone che affittano la propria villa a 260.000 euro al mese (Vacchi) si colpisce direttamente la dignita' delle persone. Cosi' come si colpisce la dignita' delle persone quando si colpevolizzano i poveri o quando si fa loro la guerra, come accade nel terzo mondo.
Insomma tutto sta nella misura delle cose, ma l'attuale situazione e  tutto tranne che misurata. Posso accettare che una persona  valga tre volte me, ma oltre questo livello inizio a dubitare circa la bonta' delle diseguaglianze.
Inoltre affinche' questo che sto dicendo abbia senso occorre applicare una regola che enunciava lo stato liberale: mettere tutti in condizioni di gareggiare e poi vinca il migliore. Siamo molto lontani da cio' perche' significherebbe mettere mano a molti istituti anche giuridici, come il diritto ereditario o processi culturali, come l etica (debole') della classe dirigente.
#3058
Contraddittoriamente hai torto e ragione allo stesso tempo. I puristi che cercano sempre la coerenza e la ferrea logica si perdono molti aspetti dell'uomo. Come si fa ad esempio a voler bene e a desiderare la morte dei propri parenti (magari in tempi diversi :D), oppure a odiare i senegalesi, tranne la nostra colf. La logica rigida puo' creare mostri difficili da gestire, ancor piu' se accompagnata da mr pregiudizio e da mr stereotipo.
D'altro canto legittimare le contraddizioni puo' assumere il significato di giustificare qualsiasi malefatta: "Io sono per l'onesta' ma ora contradditoriamente rubo. Domani saro' onesto." Mi sembra una logica che si confa' molto all'italiano medio, con imprinting barocco-cattolico.
Tra questi due pericoli naviga l'uomo saggio.
#3059
Tematiche Culturali e Sociali / Re:SQuola
23 Maggio 2018, 10:12:19 AM
Come cita spesso Sgiombo, "omnis determinatio est negatio".
Ovvero l'idea di una femmina naturalmente dedita alla casa, alla seduzione e all'accudimento subalterno e' solo una costruzione sociale. Sono esistite ed esistono tuttora societa  matriarcali, dove il ruolo del padre non e' neppure riconosciuto. Lo studio principale e iniziale in questo campo e' lo studio di Bachofen, die Mutterecht. Poi ovviamente se uno si lascia guidare solo dalle sue sensazioni e dai suoi istinti per comprendere e spiegare un fenomeno e' un altro discorso. Sottolineo comunque l'incoerenza di chi ritiene la razionalita' maschile superiore ma poi cerca di dimostrarla in un modo privo di ogni razionalita'. Che razionalita' maschile sia sinonimo di violenza?
#3060
Hanno ragione Malthus ed i suoi critici. L'innovazione tecnologica ha reso possibile l'aumento geometrico anche delle risorse, riuscendo così a bilanciare lo sviluppo demografico. Il problema però è relativo all'aumento delle aspettative: se tutti si accontentassero di vivere serenamente, cibo, un tetto, vestiti...non credo che ci sarebbe penuria di risorse, ma se tutti si fossero accontentati di questo, nessuno avrebbe estratto carbone o progettato missili.
Questa è stata la traiettoria finora, maggiori risorse, maggiori richieste. Richieste che si sviluppano secondo il principio delle aspettative e del mito del "progresso", secondo il quale le generazioni successive devono avere un benessere superiore alle generazioni precedenti. E' proprio anche per questo che viviamo tempi socialmente instabili: per la prima volta dai tempi della rivoluzione industriale, la generazione successiva probabilmente vivrà mediamente peggio di quella precedente.
Fino a mezzo secolo fa, la contraddizione fra sfruttamento del pianeta terra e deterioramento delle sue risorse era celato dalla presenza di spazi ancora enormi di sfruttamento. L'ambiente era ancora la discarica delle tensioni sociali: si pensi solo alla colonizzazione eurocentrica come valvola di sfogo della sovrappopolazione.
Ora i limiti e le controindicazioni sono sempre più presenti nel discorso quotidiano, fino a pensare allo sviluppo come consumatore di spazio, come fonte di inquinamento, come causa del cambiamento climatico.
Le strade possibili, secondo me, sono due. O la decrescita felice alla Latouche, o la ricerca di nuove tecnologie che rincorrono le richieste di una popolazione sempre in aumento tendenziale. Ce n'è anche una terza, quella a cui ha accennato Baylham: la guerra. Una guerra per le risorse che è già in atto del resto e che è una delle cause dei fenomeni migratori.