Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - Eutidemo

#3061
Attualità / Re: La "trappola" della "russofobia"!
23 Marzo 2022, 06:52:50 AM
P.S.
Dimenticavo di precisare che, come in tutte le "dittature" -o "democrature" che dir si voglia-, anche in Russia i risultati elettorali sono stati "pesantemente" condizionati:
- non solo dalla "coercizione" (migliaia di oppositori sono in carcere o in esilio);
- non solo dalla "propaganda pressochè unilaterale" (la stampa libera è stata sostanzialmente soppressa);
- ma anche da numerosi "brogli elettorali" a favore del partito di Putin.
***
Ed infatti, in tutto il Paese si sono moltiplicate le denunce di brogli, con tanto di video online in cui si vedono tutti i trucchi usati per infarcire le urne di voti (per "Russia Unita").
Perfino alcuni CEC (comitati elettorali circoscrizionali) russi, hanno avuto il coraggio di denunciare delle irregolarità in ben otto regioni.
***
Ovviamente, per le autorità russe e per gli "All. o All." italiani, si tratta solo di 'fake news'; ma di questo non c'è certo da stupirsi, vista la palese malafede o "buaggine" degli uni e degli altri.
***
Ciò premesso, con questo non intendo però dire che Putin non avrebbe potuto comunque vincere le elezioni.
***
Ed infatti, come giustamente scrive Inverno, non c'è dubbio che Putin goda di un "effettivo" consenso soprattutto:
- nelle vecchie generazioni che vissero attivamente nell'URRS (cioè gli "apparatchiki" del regime);
- nelle campagne e nei paesini  (cioè nella parte più reazionaria, ignorante e retriva del Paese).
Però, come sempre giustamente scrive Inverno, non c'è neanche dubbio che Putin goda invece di un consenso molto basso:
- nella classe colta del Paese;
- nella classe media metropolitana;
- tra i giovani.
***
Nonostante questo, tutto sommato, credo che anche senza coercizione, propaganda unidirezionale, e brogli, "forse" Putin le elezioni le avrebbe potute vincere lo stesso; però di stretta misura, e, comunque, non certo nella misura "plebiscitaria" alla quale solo un autentico "babbeo" può realmente credere.
Tuttavia, "forse", avrebbe anche potute perderle.
Chi può dirlo!
Purtroppo, però, temo che non lo sapremo mai.
Quello che è certo è che, con le sue ultime leggi liberticide, le prossime elezioni le vincerà di sicuro!
:(
#3062
Attualità / Re: La "trappola" della "russofobia"!
23 Marzo 2022, 06:13:53 AM
@Ipazia
Chiunque abbia un minimo di buon senso, dovrebbe essere in grado di comprendere che proprio il consenso plebiscitario con cui la Russia investe il suo presidente-primo ministro da svariati lustri elettorali, costituisce la prova più lampante che in Russia vige una pervasiva dittatura (propagandistica e coercitiva); ed infatti, anche qui da noi in Italia, durante le votazioni che si svolsero sotto il fascismo, il nostro primo ministro di nome Mussolini,  per svariati lustri elettorali  godette anche lui di un consenso pressochè plebiscitario (come anche Hitler).
Solo da quando le dittature vennero soppresse, sia in Italia che i Germania, con l'avvento della democrazia, i risultati elettoriali cominciarono a diventare un po' meno "plebiscitari".
Questa è una delle principali "pietre di paragone" tra "democrazia" e "dittatura"; e chi non si rende conto questo, o è un nazifascista, oppure non ha capito proprio niente di come funziona una vera democrazia!
::)
#3063
Attualità / La "trappola" della "russofobia"!
22 Marzo 2022, 15:01:10 PM
Al momento, a parte qualche sparuto caso, non pare che ci sia in Italia una "russofobia" dilagante tale da sfociare in atti di intolleranza nei confronti dei cittadini russi residenti nel nostro Paese; e, questo, perché gli italiani sono in larghissima maggioranza capaci di distinguere le responsabilità del Cremlino da quelle della popolazione russa.
***
A mio parere, in verità, qualsiasi forma di intolleranza, per non dire di violenza (fisica o verbale) nei confronti di cittadini russi residenti in Italia, dovrebbe considerarsi assolutamente inaccettabile e intollerabile!
***
E, questo, tanto più che la propaganda di Putin, sia direttamente, sia per mezzo dei suoi italici "all. o all."  (visto che "c. o c." ad alcuni non piace), cerca di confondere due cose completamente diverse tra di loro: come le pere con le mele (o meglio, le ciliege con i cocomeri).
E, cioè:
a)
La "russofobia", e, cioè, l'avversione per il popolo russo e la sua cultura,  che è un atteggiamento, questo, assolutamente insensato e deprecabile; soprattutto da parte mia, in quanto i tedeschi, i russi, e gli inglesi, per motivi diversi, sono popoli che prediligo in modo particolare (senza per questo disprezzare affatto gli altri).
b)
La "putinofobia", la quale, invece, è solo una forma di "antitotalitarismo" e, cioè, l'avversione per qualsiasi regime nello stesso tempo antidemocratico, militarista, imperialista e aggressivo; il che non ha niente a che vedere con la "russofobia", così  come l'"antinazismo" e l'"antifascismo" non avevano niente a che vedere con la "germanofobia" e l'"italofobia" (salvo che per i cretini).
***
La propaganda di Putin, invece, seguendo anche in questo caso una collaudata tecnica della "dezinformacija" sovietica -la 4a direttiva-, cerca di metterci psicologicamente in difficoltà, cercando di farci credere che detestare il regime di Putin equivalga a detestare la Russia in quanto tale; e, poichè la seconda cosa è ovviamente deprecabile, in tal modo si cerca di far "passare" per deprecabile anche la prima cosa (che, invece, secondo me, è diversa e altamente elogiabile).
***
Tale stratagemma disinformativo, benchè ormai vecchio come il cucco, è uno dei più efficaci, in quanto, inevitabilmente, nello scrivere e nel parlare è naturale che si faccia spesso ricorso ad una sorta di "sintesi metonimica".
Ad esempio;
- sicuramente, io avrò spesso scritto che "i Russi hanno deciso di aggredire ingiustificamente l'Ucraina", senza stare ad esplicitare che, ovviamente, è stato "l'attuale governo antidemocratico della Russia a decidere di aggredire ingiustificamente l'Ucraina";
- oppure avrò senz'altro scritto che "i Russi stanno facendo strage di civili ucraini con le bombe", senza stare ad esplicitare, ovviamente, che è stato "l'attuale governo antidemocratico della Russia ad ordinare ai suoi soldati di fare strage di civili ucraini con le bombe".
***
Ma anche un deficiente dovrebbe essere in grado di comprendere il senso "implicito" di tali affermazioni!
***
Ed invece, "traslando" il significato "metonimico" delle mie affermazioni, è un gioco da ragazzi anche per il più tonto del "troll" o dei "trollioti" putiniani, farmi passare per un "russofobo"; il che è davvero paradossale, in quanto, come ho scritto in premessa, io sono un grande estimatore del popolo russo.
Ed infatti:
- ho quasi sempre trovato una immediata empatia con i russi che ho conosciuto (anche se di idee diverse dalle mie);
- apprezzo moltissimo, sia loro musica che la loro letteratura;
- apprezzo molto anche il tipo di religiosità "esicastica" russa (ho riletto per ben tre volte la Filocalia).
***
In realtà, io detesto e disprezzo i _"putiniani"_ o chi, sia pure indirettamente, gli fa da sponda, non perchè sono _"russi"_, ma perche sono _"putiniani"_!
***
Peraltro:
*a)*
Mentre posso comprendere, o, quantomeno, compatire i _"russi"_, _"putiniani"_, in quanto:
- o sono stati suggestionati dalla sua pervasiva propaganda totalitaria;
- ovvero sono stati costretti ad aderirvi "per necessità familiari" (come molti nostri fascisti del ventennio);
*b)*
Provo invece una profonda e radicale disistima, per gli _"italiani"_, _"putiniani"_  in quanto:
- o sono dei veri è proprio "alleati", diretti o indiretti, di Putin;
- oppure, come "allocchi", sono stati suggestionati dalla loro ottusità ideologica antioccidentale (che è in parte anche condivisibile, ma che non è certo paragonabile alle dittature orientali).
***
Il che, ovviamente, non vuole affatto dire che non accetto critiche di sorta alla posizione occidentale nei confronti della crisi ucraina; anzi, a volte, se sono razionali e ben argomentate, posso addirittura condividerle.
***
AVVERTENZA
Il presente topic riguarda esclusivamente la "russofobia", e di come essa venga ingiustamente addebitata anche a coloro che, invece, pur detestando Putin, non hanno assolutamente niente contro l'etnia russa (in tutte le sue varie articolazioni). Qualsiasi commento che esuli da considerazioni riguardanti specificamente la questione in esame, verrà considerato OFF TOPIC, e, pertanto, non verrà recepito; così come verrà considerato UNDER TOPIC qualsiasi commento di carattere meramente "fuffogeno" o "benaltristico".
***
Nota esplicativa
Per "fuffogenismo"  mi riferisco  a quell'espediente espediente dialettico il quale , invece di contro-argomentare una tesi con un ragionamento, gli contrappone soltanto dei vuoti slogan e clichè ideologici.
Per "benaltrismo", mi riferisco, invece,  a quell'espediente espediente sofistico che consiste nell'eludere il tema posto in una discussione, adducendo l'esistenza di altre tematiche affini, ma non specificamente pertinenti al tema in oggetto.
#3064
Uno dei motivi della lentezza dell'avanzata russa in Ucraina, secondo me (almeno stando ai pochi video e alle poco foto che ho visto), potrebbe dipendere da un errore tattico commesso dei Russi nell'uso dei carri armati; però, in TV, non ne ho sentito parlare nessuno -neanche i generali- per cui la mia potrebbe essere soltanto una supposizione del tutto infondata.
Ma, per quel che vale ve la voglio esporre lo stesso!
***
In passato, "tatticamente", i fanti "seguivano" sempre i carri armati; la cui mole corazzata, in tal modo, li proteggeva dalla fucileria e dalle mitragliatrici nemiche.


***
Tale "tattica" fu senz'altro la migliore fino a quando, alla fine della seconda guerra mondiale, fecero la loro apparizione le prime armi anticarro portatili; e, cioè, i "panzerfaust" tedeschi.
Si trattò, almeno che io sappia, della prima vera e propria  arma anticarro "portatile"; la quale, per il suo limitato peso e la sua estrema facilità d'uso, poteva essere utilizzata sia dai vecchi che dai bambini (e dai civili in generale).


Si dimostrò un'arma così diffusa e così micidiale, che, durante la "battaglia di Berlino", che avvenne strada per strada, furono totalmente distrutti ben 1.997 carri armati sovietici (la maggior parte, sembra, proprio dai "panzerfaust")!
***
Successivamente, nonostante tale esperienza, molti eserciti (anche fidando sulla migliorata corazzatura dei carri) continuarono ad adottare la "tattica" tradizionale; e, cioè, quella far andare avanti i carri armati, facendo fare loro da scudo ai fanti.
Tale scelta, probabilmente, fu dovuta anche ad una esigenza di carattere psicologico; e, cioè, quella di far sentire "più protetta" la fanteria.
Però, in genere, si rivelò una scelta disastrosa!
***
Ed infatti, oggi, statisticamente, si sa benissimo che:
- il 20% delle perdite di carri armati sono state causate dall'aviazione e dalle mine anticarro;
- il 30% delle perdite di carri armati sono state causate dallo scontro con altri carri armati.
- ben il 50% dalle armi anticarro.
(Zeitschrift: Rivista militare della Svizzera italiana Band (Jahr): 49/77 Heft 21.03.2021)
***
Ne consegue che, in una guerra moderna, la fanteria deve sempre "precedere" i carri, e non "seguirli"; solo in tal modo, i "marksman" (i tiratori scelti) delle squadre di copertura, possono eliminare i nemici dotati di armi anticarro portatili.
Da parte sua, il carro armato che li segue, può proteggerli "dall'alto e da dietro", con le sue mitragliatrici.
***
A quanto sono riuscito a capire (e a vedere), invece, i Russi hanno seguito la vecchia tattica; con effetti decisamente disastrosi.
Ed infatti, sempre che i dati forniti dagli Ucraini siano corretti (della qual cosa dubito, però, fortemente), fino a quattro giorni fa i russi avrebbero perso circa 1500 veicoli, la maggior parte dei quali corazzati; secondo me la cifra è sicuramente "gonfiata", però, anche se fossero soltanto la metà, sarebbero già "tantissimi" per neanche un mese di guerra.
In ogni caso, visto che gli Ucraini dispongono di una ingentissima quantità di Javelin e di N-Law (e gliene stanno arrivando in continuazione molti altri) più passa il tempo e più carri armati russi  verranno distrutti; soprattutto se cercheranno di entrare nelle città.


***
Resta da capire come mai i Russi abbiano commesso, e stiano tutt'ora commettendo, un tale grossolano errore; ammesso e non concesso, ovviamente, che la mia supposizione, in base a ciò che  mi è capitato di vedere, sia davvero fondata.
***
Le ragioni potrebbero essere due:
- che i loro generali sono un po' imbranati (visto che commisero un errore simile nell'invasione dell'Afghanistan);
- che i loro soldati, per lo più di leva, nonostante gli ordini, tendano ad accodarsi ai carri, piuttosto che a precederli (il che è abbastanza naturale).
***
Personalmente, per esperienza personale, propendo per la seconda ipotesi; ma, anche in questo potrei sbagliarmi.
La verità, forse, potranno conoscerla soltanto i posteri, leggendola sui libri di storia!
***
#3065
Attualità / Re: L'"UKAZ" sul rublo dello Zar Putin
19 Marzo 2022, 07:15:51 AM
Ciao Inverno :)
Nel linguaggio corrente ed epistolare "io decido!" potrà anche significare quello che dici tu; però, giuridicamente, in tutte le legislazioni che conosco, si usa "sempre" la "forma impersonale" per introdurre un articolato di legge ("si decide", "si stabilisce", "si dispone" ecc).

***
Quando, invece, per introdurre un articolato di legge, si usa la forma "personale", cioè la "prima persona del presente indicativo" ("io decido", "io stabilisco", "io dispongo" ecc), è chiaro che siamo in presenza di un testo di legge scritto da un "autocrate", quale, appunto, lo zar di tutte le Russie.

***
Da decenni, se non da secoli, non vedevo più un testo di legge che cominciava con la formula (tipica soprattutto dell'Impero Bizantino) "IO DECIDO"; secondo me, quindi, si tratta non solo di un elemento  "importante", ma addirittura "importantissimo".
***
Ed infatti ci rivela chiaramente, risultando addirittura consacrato in un testo di legge:
- una deriva estremamente "autoritaria" del potere in Russia;
- una pericolosa deriva "patologica" del cervello di Putin (perchè, a quanto mi risulta, neanche quel matto di Kim Jŏngŭn adotta simili formule legislative).
***
Forse è solo un piccolo "dettaglio", a cui finora sembra che non abbia fatto caso nessuno; però, come ben si sa, il diavolo si nasconde proprio nei dettagli!
***
Quanto al fatto che l'"ukaz" sia uno strumento ancora attuale e normale (se non per Putin), a me non risulta affatto; almeno nella forma del "decreto" in esame.
Se ne trovi altri esempi, con la formula "io decido", sarei molto interessato a conoscerli; per poter dare un giudizio più esaustivo al riguardo.
***
Circa, invece, il significato di "Вам решать", secondo il traduttore di GOOGLE, non significa affatto "tocca a voi decidere", come dici tu, bensì "si decide", come avevo detto io.

Però, a ripensarci bene, forse abbiamo torto tutti e tre (io, tu e il traduttore di GOOGLE), perchè, alla lettera, mi  pare che "Вам решать" voglia dite "tu decidi"; però non mi è ben chiaro se sia in forma indicativa o imperativa (cioè "decidi tu!").
Propendo per quest'ultima, per cui, in fondo, la tua formula "tocca a voi decidere", forse è quella più vicina al vero significato; in barba a quello che dice il traduttore di GOOGLE.
Mi fido molto più del tuo russo, che non del suo (e, soprattutto, del mio)!
***
Infine, se per "partigiano" intendi dire che io sono dalla "parte" di chi viene ingiustamente aggredito, e contro chi ingiustamente aggredisce, io lo sono, e lo sono sempre stato, al 100%; dalla guerra del Vietnam all'attuale guerra in Ucraina, senza guardare in faccia a nessuno (americano o russo che esso sia)!
***
Un saluto! :)
***
#3066
Attualità / Re: L'"UKAZ" sul rublo dello Zar Putin
19 Marzo 2022, 06:28:35 AM
Citazione di: InVerno il 18 Marzo 2022, 18:32:41 PM
Citazione di: Eutidemo il 18 Marzo 2022, 13:59:17 PMLa differenza sostanziale è che nel "decreto" (декрет), si usava e si usa sempre, come in ogni altra parte del mondo, la formula impersonale "si dispone", "si decide" ecc., la quale, in russo, generalmente, viene resa con "Вам решать" e simili; diversamente, invece, lo Zar (come spesso anche Stalin) disponeva "in prima persona", per rimarcare il suo potere assoluto "io decido", che, in russo, si scrive "постановляю".
Non saprei come verificare se è la prima volta che lo dice senza fare ricerche metodiche. Non mi sembra comunque un elemento particolarmente importante, perchè penso che "Io decido!" sia già quello che pensa mentre scrive!
Posso al massimo segnalare che " Вам решать" io penso significa "Tocca a voi decidere!" e questo invece sono sicuro che è ciò che NON pensa mentre scrive!
Dai anche l'impressione, penso involontariamente, che l'ukaz sia uno strumento desueto, ma è normale.
Anche secondo me Eutidemo esagera un pò con la partigianeria, però scrive anche dei tomi lunghi e argomentati bene, è difficile negargli che si prenda i suoi sfoghi....
.

#3067
Attualità / Re: L'"UKAZ" sul rublo dello Zar Putin
19 Marzo 2022, 05:48:09 AM
Citazione di: atomista non pentito il 18 Marzo 2022, 15:47:06 PMCome ho gia' avuto modo di  notare , caro  Eutidemo sei un pozzo di informazioni e di riflessioni che personalmente non sarei mai in grado di trovare / cercare , di questo Ti sono grato , tuttavia sembra che anziché spingere a riflettere l'interlocutore tu cerchi direttamente di spingerlo a schierarsi. Se permetti , sara' anche ridicolizzabile il "PutiN zar di turno" , ma ridicolizzandolo con noi difficilmente contribuisci a salvare anche solo uno dei civili ucraini che continueranno a morire , e certamente non e' abbracciando la fornitura di armi alla "resistenza" ucraina che accorci la guerra. Se l'occidente avesse anche solo una minima parte dei coglioni che invece dimostrano ucraini e russi (nel giusto o nello sbagliato che siano) ed avesse radicato il concetto che tutto questo e' da fermare al piu' presto magari si sarebbe potuto stare al freddo immediatamente azzerando del tutto  l'importazione di gas e petrolio dall'oggi al domani , tornando alle domeniche di austerity , riservando le risorse energetiche per la produzione , non con sanzioni da "solletico" , ma in realta' i nostri attributi si limitano a tante (?) manifestazioni nelle quali non si lascia nulla del ns quieto vivere ed alle lamentele per l'aumento dei prezzi ( peraltro piu' che legittime..... le lamentele) Ad una buona parte del "popolo" occidentale interessa il week end fuori porta , la partita di calcio su dazn o sky (o equivalenti francesi spagnoli portoghesi tedeschi ecc ecc) ed essere lasciato in pace. Questo trovo veramente ridicolo , questo e l'ipocrisia che si porta dietro , non Putin.
Devo ammettere che non hai tutti i torti; ed infatti, qui in occidente i "coglioni" abbondano, ma, purtroppo, non quelli del tipo di cui ci sarebbe davvero bisogno!
 ;)
#3068
Attualità / L'"UKAZ" sul rublo dello Zar Putin
18 Marzo 2022, 13:59:17 PM
L'"ukaz" (da "указ", cioè "ascolta") nella Russia Imperiale era una disposizione emanata in prima persona Zallo zar, la quale aveva forza di legge.
Dopo la rivoluzione russa, invece:
- un dettame governativo teso a regolare una materia generale,  cominciò ad essere denominato "decreto" (декрет);
- mentre uno più specifico, soprattutto se emanato in prima persona da Stalin mantenne, almeno per un certo tempo, il nome di  "ukaz".
Tipologia normativa che, successivamente, almeno nominalmente, sparì dalla legislazione russa.
***
La differenza sostanziale è che nel "decreto" (декрет), si usava e si usa sempre, come in ogni altra parte del mondo, la formula impersonale "si dispone", "si decide" ecc., la quale, in russo, generalmente, viene resa con "Вам решать" e simili; diversamente, invece, lo Zar (come spesso anche Stalin) disponeva "in prima persona", per rimarcare il suo potere assoluto "io decido", che, in russo, si scrive "постановляю".
***
Ora, dopo un po' di ricerche in lingua russa, sono riuscito finalmente a trovare, in russo, il testo del "decreto" emesso da Putin il 5 marzo 2022,  relativo  alle misure economiche previste dal decreto del 28 febbraio 2022 n. 79 "Sull'applicazione di misure economiche speciali in relazione alle azioni ostili degli Stati Uniti d'America e degli Stati esteri e internazionali organizzazioni che hanno aderito a loro" e del 1 marzo 2022 n. 81, circa ulteriori "Ulteriori misure temporanee di natura economica per garantire la stabilità finanziaria della Federazione Russa"
Dopo la premessa di tale "decreto", in perfetto stile "ukaz", Putin scrive, in prima persona: "IO DECIDO".


Bentornato Zar!
***
Ma cosa ha deciso in prima persona il novello Zar?
***
Facendo riferimento ai topici articoli (o commi) 1 e 6, Putin, in prima persona, ha deciso :
"Art. 1) Di istituire una procedura temporanea per l'adempimento da parte della Federazione Russa, degli enti costitutivi della Federazione Russa, dei comuni, dei residenti (di seguito anche denominati debitori) di obbligazioni derivanti da prestiti e prestiti, strumenti finanziari nei confronti di creditori stranieri che sono persone straniere associate a Stati stranieri che si impegnano in relazione alla Federazione Russa, persone giuridiche russe e individui azioni ostili ecc."
"Art. 6 Di stabilire che gli obblighi di cui all'art.1 del presente decreto sono riconosciuti come regolarmente adempiuti se:
a) sono eseguiti in rubli per un importo equivalente al valore delle obbligazioni in valuta estera (indipendentemente dalla valuta in cui è espresso tale valore) e calcolati al tasso ufficiale della Banca Centrale della Federazione Russa, stabilito il giorno all'atto del pagamento corrispondente. ecc."
***
Il testo per esteso del lungo "decreto-ukaz", è visionabile sul seguente link; che, credo, Inverno che conosce la lingua russa molto meglio di me, sarà in grado di tradurvi molto meglio di quanto non abbia fatto io (corregendo miei eventuali errori di traduzione).
http://kremlin.ru/acts/news/67912
***
Tra i "PAESI OSTILI" i cui crediti in valuta estera, secondo l'"ukaz(zata)" di Putin possono essere (dis)onorati in Rubli, ci sono tutti i 27 paesi dell'Unione europea, inclusa quindi l'Italia; ma anche, ovviamente, gli Stati Uniti e il Regno Unito.
Ma non solo!
Ed infati la lista include, insieme all'Ucraina (per ovvie ragioni), il Giappone, la Corea del Sud, l'Australia, la Nuova Zelanda, Andorra, Islanda, Liechtenstein, Monaco, Micronesia ecc. ecc. e perfino San Marino.
Spicca la presenza nella "lista nera" putiniana – tra le molte altre – della Svizzera, che ha rotto la sua tradizionale neutralità per sostenere le misure internazionali contro la Russia.
***
Tutti questi Paesi, in una forma o nell'altra, hanno in coro risposto a Putin: "Ma ch'ukaz pensavi di fare? Noi siamo a corto di gas, ma, per fortuna, la carta igienica non ci manca affatto; per cui, dei tuoi rubli, non sapremmo proprio che farcene!"
:P
***
Ricevuta tale unanime corale risposta (con annessa pernacchia), Putin ha cominciato a riflettere; e, alla fine, si è reso conto che il pagamento in rubli dei suoi primi debiti in scadenza, pari a 117 milioni di dollari, avrebbe messo a serio rischio di "default" il suo sventurato Paese.

***
Per cui, "ci ha ripensato" (inutile dire come chi), e, nonostante il suo "ukaz", alla fine -almeno sembra- si è rassegnato ad onorare "in dollari" il suo primo debito (obbligazionario) di 117 milioni:
- dando mandato alla filiale londinese della banca americana Citi di procedere.
- facendo, così, però, una figura molto simile a quella di Rugantino!
***
Ma ecco che le prossime scadenze di avvicinano, in quanto:
- il 31 marzo Mosca dovrà pagare altri 359 milioni di dollari su un bond in scadenza nel 2030;
- il 4 aprile, invece, andrà in scadenza un'obbligazione da ben 2 miliardi di dollari.
E per tutte le agenzie di rating principali, cioè S&P, Fitch e Moody's, le obbligazioni russe sono ad un gradino appena sopra il livello dell'"insolvenza".

***
Personalmente, sono sicuro che Putin, in qualche modo, ce la farà senz'altro a pagare (anche in valuta estera); se non altro con l'aiuto della Cina o rubacchiando valuta in Ucraina.
Però, così  facendo, e smentendo così il suo ukaz, non penso proprio che ci faccia una una gran bella figura!
***
#3069
Avrei potuto inserire questo post "in coda" al mio TOPIC "La Corte Internazionale di Giustizia condanna l'aggressione Russa all'Ucraina"; poi, però, ho pensato che sarebbe stato più corretto evidenziare le ragioni dell'opposizione della Russia alla pronuncia della "Corte Internazionale di giustizia" in un apposito TOPIC, onde evitare di essere accusato di renderle meno "visibili", mettendole "in second'ordine".
Il che, però, non vuol dire che io le condivida; per i motivi che mi accingo ad illustrare.

PREMESSA
Le ragioni dell'opposizione della Russia alla pronuncia della "Corte Internazionale di giustizia" non sono contenute (almeno per ora) in una impugnativa formale della pronuncia stessa; la quale è stata tecnicamente emessa sotto forma di "Ordine" (di interrompere l'aggressione all'Ucraina).
Tali ragioni sono infatti contenute in una "lettera" informale, il cui contenuto conosco soltanto "de relato", non essendo  riuscito a prendere visione dell'originale; ed infatti, il contenuto della lettera, a cui avevo accennato nel mio precedente topic, attingendo ad un'altra fonte, non corrisponde del tutto a quello da me attinto da una fonte successiva (sebbene siano più o meno simili).
Per cui suggerisco di prendere quanto scrivo con cauto "beneficio d'inventario".

LA RAGIONI DELLA RUSSIA
Nella lettera in questione, sembra che la Russia, o meglio, gli avvocati di Putin, abbiano sostanzialmente abbandonato l'originario pretesto dell'invasione dell'Ucraina (cioè il presunto genocidio del Donbass), ricorrendo, invece, al "principio di autodifesa" fissato dall'art.51 dello Statuto dell'ONU.

1)  Il presunto genocidio del Donbass.
Al riguardo, la Corte di Giustizia Internazionale aveva sancito che:
a)
Il genocidio, vero o presunto, che si verifichi in una determinata nazione, non giustifica in nessun caso che una nazione confinante la invada per impedirlo con una unilaterale iniziativa di guerra; in tal caso, infatti, occorre far ricorso all'ONU e all'eventuale invio dei "Caschi blu" (come è già avvenuto in altre circostanze).
b)
In ogni caso, nella pronuncia di condanna della Russia (rectius "Ordine"), viene chiaramente rilevato che:  "Non si sono riscontrate prove di sorta a sostegno delle giustificazioni usate dal Cremlino per legittimare l'invasione; cioè il presunto genocidio commesso da Kiev contro le popolazioni russofone dell'Ucraina orientale".
***
Alla stregua di quanto sopra, non possedendo Putin prove di sorta circa tale presunto genocidio (se non quelle della sua propaganda e di quella dei suoi "c. o c."), sembra che, nella lettera in questione, i suoi avvocati abbiano smesso di insistere sul tale punto; ed infatti, evidentemente, si sono resi conto che, se lo avessero fatto, invece di giustificare l'aggressione russa, avrebbero messo a serio rischio il loro stesso cliente.
***
Ed infatti:
- mentre il genocidio nel Donbass da parte di Kiev è risultato meramente congetturale, e sfornito di prove giudiziariamente rilevanti;
- divengono invece sempre più giudiziariamente rilevanti le prove del genocidio che Putin sta commettendo in Ucraina.
***
Per cui, prudenzialmente, i suoi avvocati hanno ritenuto opportuno non battere più su tale tasto; il quale, infatti, potrebbe tramutarsi in un pericolosissimo  BOOMERANG per il criminale di cui hanno assunto la difesa legale.

2) Il ricorso al "principio di autodifesa" fissato dall'art.51 della Carta dell'ONU.
Avendo sostanzialmente abbandonato la "pericolosa" e "insidiosa" questione del "genocidio", pare che, nella loro lettera, gli avvocati di Putin abbiano invece spostato il loro "focus" sul "principio di autodifesa" fissato dall'art.51 dello Statuto dell'ONU, il quale recita testualmente: "Nessuna disposizione del presente Statuto pregiudica il diritto naturale di autotutela individuale o collettiva, nel caso che abbia luogo un attacco armato contro un Membro delle Nazioni Unite."
***
Per cui, riferendosi all'articolo 51 della Carta Onu di cui sopra, la lettera di Mosca, ha sostenuto il proprio diritto di agire in "legittima difesa" contro le politiche dello stato ucraino, e, più in generale, del blocco politico occidentale; ed infatti, un eventuale entrata dell'Ucraina nella Nato, secondo gli avvocati, avrebbe costituito un gravissimo pericolo di "accerchiamento" geopolitico della Russia.
***
Sinceramente, sebbene io mi renda benissimo conto di come quei poveri  avvocati (del diavolo) siano costretti ad arrampicarsi sugli specchi (non sussistendo il benchè minimo appiglio nè giuridico nè morale per l'aggressione all'Ucraina), proprio non capisco come possano cercare di aggrapparsi a basi giuridiche così palesemente  pretestuose.
***
Ed infatti, l'articolo 51 in questione, si sarebbe potuto applicare solo nell'ipotesi in cui avesse avuto luogo "un attacco armato dell'Ucraina al territorio russo"; e, cioè, nel caso in cui i carri armati ucraini avessero varcato il confine, aprendosi a cannonate la strada verso mosca.
Ma, poichè "si è verificato esattamente il contrario", mi sembra che quanto sostenuto nella lettera fatta pervenire da Mosca alla Corte Internazionale di Giustizia, sia il "non plus ultra" del ridicolo.
***
Il che spiega pure perchè gli avvocati moscoviti non abbiano osato mettere piede nell'aula della Corte Internazionale di Giustizia; ed infatti, se lo avessero fatto, è molto probabile che la stragrande maggioranza dei giudici (13 su 15), li avrebbero letteralmente presi "a pesci in faccia"!

***
AVVERTENZA
Qualsiasi commento che esuli da considerazioni riguardanti specificamente la lettera in esame, e la sua specifica "pregnanza" giuridica verrà considerato OFF TOPIC, e, pertanto, non verrà recepito; così come verrà considerato UNDER TOPIC qualsiasi commento di carattere meramente "fuffogeno", privo di costrutto, o "benaltristico".
***
Nota esplicativa
Per "fuffogenismo"  mi riferisco  a quell'espediente espediente dialettico il quale , invece di contro-argomentare una tesi con un ragionamento, gli contrappone soltanto dei vuoti slogan e clichè ideologici.
Per "benaltrismo", mi riferisco, invece,  a quell'espediente espediente sofistico che consiste nell'eludere il tema posto in una discussione, adducendo l'esistenza di altre tematiche affini, ma non specificamente pertinenti al tema in oggetto.
#3070
@niko
Giusto per curiosita', ma tu lo leggi davvero quello che scrivo?
Ed infatti, se ci fai caso:
a)
Ad ogni mia affermazione, io premetto quasi sempre la precisazione "almeno secondo me", ovvero la precisazione  "a mio parere"; per cui non mi sembra affatto di essere particolarmente dogmatico ovvero eccessivamente "asseritivo".
b)
Inoltre spesso scrivo "Ovviamente, posso anche sbagliarmi!"

Oppure "Si tratta soltanto della mia discutibilissima opinione!"

ecc. ecc.
***
Per cui non mi sembra affatto di essere particolarmente dogmatico ovvero eccessivamente "asseritivo".
***
Diversamente, non mi pare affatto che tu ricorra molto di frequente a tali mitigazioni delle tue (molto discutibili) asserzioni; per cui, al tuo posto, starei più attento a non fare la parte del "toro che dà cornuto all'asino".
***
In secondo luogo, sbagli alla grande se pensi che io non accetti di discutere argomenti in contrasto con le mie idee; purchè, ovviamente, si tratti di  "ragionamenti" che abbiano un minimo di logica, di senso compiuto, e che siano articolati sulla base di informazioni attendibili.
Come puoi facilmente verificare da molti miei "thread", anche sulla guerra di Ucraina, in cui discuto pacatamente con altri partecipanti a questo FORUM.
***
Sono invece allergico alla mera "fuffa" propagandistica senza costrutto, ed alle notizie e alle foto falsificate dei c. o c. filoputin ; come, ad esempio, quella della bandiera nazista chiaramente "fotomonata" e molto altro.
***
Hai perfettamente ragione nel sostenere che io non ho alcun diritto ad alludere, (o a sottointendere) che, chiunque non sia d'accordo con me in merito alle questioni riguardanti questa guerra, sia un fraudolento, ignorantiota, troll, putiniano, c. o c. (crudulone o complice), filoputin ecc. ecc.; ed infatti, se ci fai caso, io non ho MAI alluso o sottinteso niente del genere nei confronti di chiunque abbia espresso argomenti in contrasto con le mie idee, purchè, ovviamente, si trattasse di  "ragionamenti" che avessero un minimo di logica, e che fossero articolati sulla base di informazioni attendibili.
***
Però:
- un conto è non essere d'accordo con me su un dato argomento;
- un altro conto, invece, è sparare "cazzate", che non stanno nè in cielo nè in terra.
A quelle, sì, che sono davvero allergico; non le sopporto proprio più, perchè nella mia vita ne ho sentite già troppe e non ce la faccio a dovermene sorbire altre!
***
Visto che non ti piacciono i "neologismi", mi scuso per essere ricorso ad un termine così volgare; che, però, penso che potrai più facilmente comprendere, perchè ormai è d'uso acquisito.
Fermo restando che non sto affatto riferendomi alle tue osservazioni; nè mi pare di averti mai direttamente insultato in altro modo.
***
In ogni caso, se qui c'è qualcuno che da oltre due settimane sta facendo propaganda violenta e pseudo-patriottica, a favore della patria russa (che non è certo la nostra),  quello non sono certo io!
***
Per concludere, senza ricorrere nè a neologismi nè a termini volgari, il mio assunto di base è che, chi è tanto privo di intelletto e di buon senso da poter approvare l'invasione russa di una nazione sovrana confinante, e i conseguenti bombardamenti della sua popolazione civile -adducendo presunte giustificazioni, smentite dalla sentenza della Corte di Giustizia di ieri-, non può essere considerato altro che una grandissima "testa di pazzo" (cioè estremamente priva di senno).
Con la quale non voglio avere niente a che fare!
***
In ogni caso, ti ringrazio vivamente per la tua disistima; ed infatti, se godessi della tua stima e del tuo apprezzamento, allora sì che comincerei a preoccuparmi seriamente.
***
Dammi retta, smettiamo di scriverci.
E meglio per tutti e due!
***
#3071
@IPAZIA
Aria fritta sarà la tua!
:P
***
Avevo cercato di spiegare che io mi stavo occupando della recente sentenza della "Corte Internazionale di Giustizia", la quale ha il compito:
- di dirimere le dispute fra gli Stati membri delle Nazioni Unite;
- di  esercitare una funzione giurisdizionale riguardo all'applicazione e all'interpretazione del diritto internazionale.
Avevo anche cercato di spiegare che essa non va assolutamente confusa con la "Corte penale internazionale", il cui compito è invece quello di giudicare gli individui ritenuti colpevoli di crimini internazionali.
Tu, invece, mescoli sempre insieme le mele con le pere, non avendo affatto compreso che si tratta di due giurisdizioni completamente diverse!
***
Comunque, tenendo ben distinte le due giurisdizioni (che temo tu confonda un po'):
a)
l 28 settembre 2018 lo Stato delle Palestina ha presentato un'istanza contro gli Stati Uniti alla Corte Internazionale di Giustizia, contestando il trasferimento dell'ambasciata statunitense a Gerusalemme (basandosi sulla risoluzione 181 per la divisione della Palestina, adottata nel 1947 dall'Assemblea Generale dell'ONU); e, a differenza di quanto scrivi, la Corte Internazionale di Giustizia se ne sta regolarmente occupando, tanto è vero che la sentenza è prevista a breve.
b)
Il 4 febbraio del 2021, Fatou Bensouda, la procuratrice capo della "Corte penale internazionale", ha confermato, dopo avere ricevuto la notifica positiva della prima camera preliminare, che il tribunale può avvalersi della piena giurisdizione per indagare la "situazione in Palestina", cioè i possibili crimini di guerra e crimini contro l'umanità commessi nei territori occupati da Israele dal 1967, nella Striscia di Gaza, Cisgiordania e Gerusalemme Est; led anche in tal caso la sentenza è prevista a breve.
***
Quindi, a differenza di quanto tu disinformatamente asserisci, entrambe le Corti (sebbene tu non le distingua molto l'una dall'altra), si stanno occupando dei ricorsi presentati dallo Stato della Palestina.
***
Per quanto, invece, riguarda il "minestrone" Yugoslavia, Yemen e Siria, non capisco bene a che cosa tu ti riferisca, in quanto (soprattutto per quanto concerne la Siria) gli eventuali crimini, riguardano soprattutto la "parte" che tu "prediligi".
***
Ed infatti, ben cinquantasei Stati hanno chiesto al Consiglio di sicurezza dell'ONU di deferire la questione siriana alla Corte penale internazionale affinché sia accertata la commissione di crimini contro l'umanità commessi  dal pupillo di Putin, Bashar al-Assad; ed infatti, numerosi rapporti hanno accertato che in Siria sono stati commessi e sono ancora perpetrati crimini contro l'umanità, esecuzioni sommarie, tortura, violenza sessuale, tutti imputabili al pupillo di Putin Bashar al-Assad.
***
Però, poichè nel Consiglio di sicurezza c'è pure il dittatore Putin, e, cioè, il protettore del dittatore  Assad, è poco probabile che questo avvenga.
Ciò, anche considerando che il dittatore russo, non fidandosi troppo dei suoi stessi soldati (che potrebbero fraternizzare con i fratelli ucraini), a chiesto al dittatore siriano di mettergli a disposizione 16.000 tagliagole prezzolati, per farli eventualmente combattere corpo a corpo nelle strade di Kiev.
***
:P
#3072
Ieri la "Corte Internazionale di Giustizia" ha emesso una formale sentenza di condanna contro la Russia per la sua ingiustificata invasione dell'Ucraina; ritengo pertanto interessante esaminare meglio la questione (anche per cercare diradare la fumogena e velenosa "fuffa" diffusa al riguardo dai fraudolenti e "ignorantioti" "troll" putiniani ).
***
La "Corte Internazionale di Giustizia", nota anche con il nome di "Tribunale internazionale dell'Aja", è il principale organo giudiziario delle Nazioni Unite, ed ha sede nel "Palazzo della Pace all'Aja", nei Paesi Bassi.
Essa ha il compito:
- di dirimere le dispute fra gli Stati membri delle Nazioni Unite;
- di  esercitare una funzione giurisdizionale riguardo all'applicazione e all'interpretazione del diritto internazionale.
***
Ai sensi dell'art. 36 comma 2 lettere b), c) e d) dello Statuto del 26 giugno 1945 istitutivo della Corte, a cui aderì anche la Russia, le sue sentenze hanno effetto "obbligatorio".
***
La Corte giudicante è composta da giudici provenienti da tutte le nazioni, tra le quali c'è anche la Russia!
Ed infatti, tra gli attuali giudici della Corte, c'è anche Kirill Gevorgian, il quale, in precedenza, dal 2003 al 2009 aveva servito come ambasciatore della Russia nei Paesi Bassi; dal 2014 è stato eletto alla Corte internazionale di giustizia.
Ci sono anche dei giudici provenienti da nazioni alleate della Russia, come Xue Hanqin (cinese) ed altri; ma non c'è nessun giudice di nazionalità ucraina
***
Ieri, come accennavo in premessa, la Corte di Giustizia Internazionale, condannando esplicitamente l'aggressione Russa all'Ucraina  ha espressamente ordinato alla Russia di "sospendere immediatamente le operazioni militari iniziate il 24 febbraio nel territorio dell'Ucraina"; ed è stato approvato con 13 voti favorevoli e due contrari, espressi (ovviamente) dal giudice russo e dal giudice cinese il cui nome ho citato sopra.
***
Pertanto:
- "teoricamente", la Russia, avendo sottoscritto la convenzione che istuisce la "Corte Internazionale di Giustizia" con tutti i suoi annessi e connessi, ivi compresa l'"obbligatorietà" delle sue sentenze, dovrebbe "sospendere immediatamente le operazioni militari iniziate il 24 febbraio nel territorio dell'Ucraina";
- "praticamente", invece, essendo la Russia "controllata" da un "bandito internazionale", il quale è impermeabile a qualsiasi considerazione di "legalità", di "giustizia" e di "equità", è pressochè certo che se ne fregherà altamente e continuerà l'aggressione, fino a che non avrà ottenuto, "con la forza", il trattato di pace che più soddisferà il suo l'"egotismo narcisistico".
***
Da notare, soprattutto a beneficio dei "c. o c. filoputin", che, nella sentenza di condanna della Russia, viene chiaramente rilevato che:  "Non si sono riscontrate prove di sorta a sostegno delle giustificazioni usate dal Cremlino per legittimare l'invasione; cioè il presunto genocidio commesso da Kiev contro le popolazioni russofone dell'Ucraina orientale".
***
La Russia non ha partecipato all'udienza e i suoi avvocati non sono neanche apparsi in aula; ha invece inviato una lettera sostenendo che la Corte - massimo organismo Onu per dirimere le contese tra Stati - non avrebbe avuto "giurisdizione" sul caso.
***
La lettera, evidentemente, è stata scritta da un "avvocaticchio" imbroglioncello di Mosca, il quale ha cercato di cambiare le carte in tavola confondendo:
- la giurisdizione della  "Corte Internazionale di Giustizia";
- con la giurisdizione della  "Corte penale internazionale".
Ed infatti, la "Corte Internazionale di Giustizia" non va assolutamente confusa con la "Corte penale internazionale", istituita nel 2002 (non legata all'ONU ed anch'essa con sede all'Aia, Paesi Bassi), il cui compito è invece quello di giudicare individui ritenuti colpevoli di crimini internazionali.
Come meglio spiegato in NOTA.
***
Quanto ho scritto va preso con cauto beneficio d'inventario, non essendo io riuscito a trovare il testo originale della motivazione della sentenza.
***
AVVERTENZA
Qualsiasi commento che esuli da considerazioni riguardanti specificamente la sentenza in esame, verrà considerato OFF TOPIC, e, pertanto, non verrà recepito.
***
NOTA
Per quanto riguarda la "Corte penale internazionale", è in corso un'altro procedimento, ben distinto da quello di cui al presente topic.
In tal caso, infatti, l'Ucraina non è tra le nazioni che hanno sottoscritto la Convenzione istitutrice della Corte; tuttavia ha potuto egualmente farvi ricorso.
***
Ed infatti, in base all'art. 13 della Convenzione, la Corte penale internazionale procede su richiesta:
- di uno Stato parte della Convenzione, mediante segnalazione al Procuratore della Corte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nell'ambito delle azioni previste dal paragrafo VII della Carta, con segnalazione al Procuratore della Corte
- per iniziativa del Procuratore della Corte penale internazionale.
***
Nel caso di specie, il processo contro l'aggressione russa all'Ucraina, e i relativi crimini di guerra commessi dagli invasori, è stata avviata proprio per l'iniziativa del Procuratore della Corte penale, Karim Asad Ahmad Khan, che lo scorso 28 febbraio ha presentato richiesta alla Camera Preliminare sostenendo l'esistenza di "una base ragionevole" per credere che in Ucraina siano stati commessi crimini di competenza della Corte.
***
Ma come può la Corte esercitare la propria giurisdizione su tali crimini, se l'Ucraina non è parte della Convenzione di Roma che l'ha istituita?
Lo può fare, in quanto, in base all'art. 13 della Convenzione, è previsto che anche gli Stati che non sono parte della Convenzione possono accettare la competenza della Corte depositando una apposita dichiarazione nella Cancelleria.
Ed è appunto quanto avvenuto nel caso dell'Ucraina, che pur non essendo parte della Convenzione di Roma, nel 2014 ha depositato la richiesta per accettare la competenza della Corte per i crimini commessi dalla Russia sul proprio territorio nel periodo dal 21 novembre 2013 al 22 febbraio 2014;  successivamente, nel 2015, Kiev ha presentato una seconda dichiarazione con la quale ha accettato la giurisdizione della Corte per i fatti a partire dal 20 febbraio 2014 e senza un limite finale di tempo.
E, quindi, fino ad oggi!
***
Ma di quali crimini potrà essere accusata la Russia di Putin?
Ed infatti, sebbene parrebbe evidente che l'"invasione militare" intrapresa nei confronti di un paese indipendente possa rientrare nel "crimine di aggressione", è tuttavia anche vero che, per questo particolare crimine, la giurisdizione della Corte Penale incontra una restrizione particolare; ed infatti nell'accordo di Kampala del 2010, il "crimine di aggressione" è stato inserito attraverso emendamenti alla Convenzione, prevedendo però delle "particolari limitazioni" alla giurisdizione della Corte penale.
Ed infatti:
- mentre per i crimini di guerra in generale, per il genocidio e per i crimini contro l'umanità, c'è la possibilità che uno Stato che non fa parte della Convenzione dichiari di accettare la competenza della Corte, (come ha fatto appunto l'Ucraina);
- lo stesso tuttavia non avviene per i "crimini di aggressione", in quanto l'art. 15 bis paragrafo 5 sancisce che "Con riferimento a uno Stato non Parte del presente Statuto, la Corte non esercita il proprio potere giurisdizionale su un crimine di aggressione quando quest'ultimo è commesso da cittadini di tale Stato o sul suo territorio".
***
Tale formulazione della norma fu chiaramente dovuta alla preoccupazione delle grandi potenze di essere coinvolte nella giurisdizione della Corte Penale per crimini di aggressione: anzi, in effetti, fu proprio una specifica richiesta degli Stati Uniti, ad escludere l'automatica giurisdizione della Corte penale sui crimini di aggressione, imponendo che entrambe le parti (la nazione che aggredisce e quella che è aggredita) abbiano accettato gli emendamenti di Kampala.
L'unica strada percorribile dalla Corte penale internazionale sarà  dunque quella di procedere per crimini di guerra e per crimini contro l'umanità commessi da Putin e dai suoi giannizzeri; ma si tratterà di una sentenza diversa da quella qui in commento.
***
#3073
Ha fatto molto rumore una recente circolare del nostro Stato Maggiore dell'Esercito, e, in particolare, dell'"Ufficio Generale del Capo di SME",  che è stata comunemente interpretata (come in effetti è), una "messa in allerta" di "alcune" nostre forze armate.
Vediamone i punti salienti.

PREMESSA
Innanzitutto occorre considerare che non si tratta di una circolare dello "Stato Maggiore della Difesa", bensì di una circolare  di "allerta" del solo "Stato Maggiore dell'Esercito", il quale è subordinato al primo.
***
Inoltre, stranamente, non risultano (o, almeno, non se ne sa notizia) di analoghe circolari di "allerta" degli stati maggiori delle altre due Armi, e, cioè:
- dello "Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare";
- dello "Stato Maggiore della Marina".
Come se si ritenesse più probabile un'aggressione delle forze terrestri russe attraverso mezza Europa, piuttosto che non un attacco delle loro forze aeree e navali;  alcune delle quali, e cioè alcuni dei più avanzati sottomarini d'attacco russi, i Kilo, scorrazzano tranquillamente nelle nostre acque (specialmente nei pressi della Sicilia).
***
Peraltro, non risultano analoghe circolari di "allerta"  nè del Comando generale dell'Arma dei Carabinieri,  nè del Comando generale della Guardia di Finanza.
***
Il che è molto strano; a meno che non siano state emanate, e non se ne sappia niente.
***
Inoltre, la circolare in esame, proviene da uno specifico Ufficio dello SME (Stato Maggiore Esercito), e, cioè, l'Ufficio generale del Capo di stato maggiore; mentre, invece, almeno secondo me, alcune comunicazioni sarebbero state di più stretta pertinenza, sempre all'interno dello SME:
- del Dipartimento di impiego del personale (che esiste dal 2012);
- dell'Ufficio generale del comandante responsabile dell'amministrazione (a cui dal 10 gennaio 2013 è stata aggregata la Direzione amministrazione dell'Esercito).

CONTENUTO DELLA CIRCOLARE
Ciò premesso, ritengo di poter fare alcune osservazioni critiche, circa alcuni punti topici della circolare in esame.

1) Prontezza d'impiego
Viene precisato che <<Tutte le unità in prontezza devono essere alimentate al 100% con personale "ready to move", senza vincoli di impiego operativo (p.es. L. 104, 42 bis D. Lgs. 151/2001 etc.), anche ricorrendo all'istituto del "comando". Tale linea d'azione rappresenta una priorità>>
***
Al riguardo, poichè il nostro, almeno fino a prova contraria, è un esercito "italiano", e non "americano", forse sarebbe stato più opportuno che il redattore della circolare avesse parlato di "pronto all'impiego", invece che di ""ready to move".
***
La circolare, quindi, parla poi in parentesi, di Legge 104 senza precisarne l'anno, ma si presume che ci si riferisca alla Legge 104 del 1992, la quale riguarda l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate; per cui ne desumo che, citandola come se si trattasse di un vincolo al pronto impiego operativo, il Ministero intenda sospendere tutti i permessi per l'assistenza a familiari infermi e/o handycappati.
Quanto all'42 bis del D. Lgs. 151/2001, che contiene disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell'articolo 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53, la specifica disposizione riguarda l'assegnazione temporanea dei lavoratori dipendenti alle amministrazioni pubbliche; la quale, con la prontezza d'impiego delle truppe, non mi pare che c'entri assolutamente niente.
***
Tuttavia, dopo:
- il generico richiamo alla Legge 104 (senza neanche specificare l'anno);
- il troppo specifico e insulso richiamo all'42 bis del D. Lgs. 151/2001;
il redattore della circolare aggiunge un molto perspicuo ed esilarante "ETC."!!!
:D :D :D
Il che presumo, in buona sostanza, voglia dire che sono sospesi tutti i tipi possibili e immaginabili di congedi e permessi, sia quelli parentali, sia quelli per l'assistenza ai familiari handycappati.
***
Mi sembra un capolavoro di "pressappochismo" giuridico; al quale spero che non corrisponda un analogo "pressappochismo"  in campo organizzativo e militare (che, invece, purtroppo, ritengo altrettanto probabile).
***
Quanto all'istituto del "comando", è quello che riguarda la temporanea assegnazione ad una sede diversa da quella abituale, e, cioè, presso un altro corpo militare; il che significa possibilità di spostamenti e movimenti fuori delle sedi abituali dei militari in servizio.

2) Sistemi d'arma
Con riferimento ai sistemi d'arma, la circolare stabilisce che occorre <<provvedere affinché siano raggiunti e mantenuti i massimi livelli di efficienza di tutti i mezzi cingolati, gli elicotteri (con "focus" sulle piattaforme dotate di sistemi di autodifesa) e i sistemi d'arma dell'artiglieria>>
***
Al riguardo non riesco proprio a capire per quale motivo occorra provvedere:
- affinché siano raggiunti e mantenuti i massimi livelli di efficienza di tutti i "mezzi cingolati" militari;
- però non sia necessario provvedere affinché siano raggiunti e mantenuti i massimi livelli di efficienza anche di tutti i  tutti i "mezzi su ruote" militari (che sono circa dieci volte più numerosi dei primi).
***
Ed infatti l'Esercito Italiano, oltre ai "cingolati" (come carri armati, cannoni semoventi ecc.) dispone di numerosissimi:
a)
"Veicoli da combattimento blindati", che si spostano su ruote; quali il VBM 8x8 "Freccia"e il "Blindo Centauro"


E molti altri.
b)
"Veicoli tattici protetti", che si spostano su ruote; quali il "VTLM 2" e il "VTLM Lince""


c)
Jeep, motociclette e camion militari di tutti i generi e tipologie; che sono i più numerosi di tutti.



***
Ebbene, stando alla circolare, devono essere raggiunti e mantenuti i massimi livelli di "efficienza" di tutti i "mezzi cingolati" militari; mentre tutti gli altri possono anche  essere tenuti agli attuali livelli di "inefficienza" (che sono notevoli).
Chapeau!
::)

3)
Addestramento da orientare al combattimento di guerra.
Un altro passaggio "topico" del documento riguarda l'"addestramento", laddove si dispone che <<Tutte le attività addestrative, anche quelle dei minori livelli ordinativi, dovranno essere orientate al "warfighting">>
Al riguardo osservo che:
a)
Poichè il nostro, almeno fino a prova contraria, è un esercito "italiano", e non "americano", forse sarebbe stato più opportuno che il redattore della circolare avesse parlato di "combattimento di guerra", invece che di "warfighting" .
b)
Comunque, io supponevo che (come ai miei tempi) il principale tipo di addestramento militare dovesse essere "sempre" e "comunque" precipuamente orientato al "combattimento di guerra"; non pensavo che, invece, attualmente, il normale  addestramento militare fosse orientato alla "palla al volo" e alla "mosca cieca", e che, pertanto, in casi di "allerta", lo si dovesse appositamente riorientare al "combattimento di guerra".

CONSIDERAZIONI FINALI
Tralasciando altri passi della circolare, che mi lasciano molto perplesso, mi lascia ancora più perplessa la dichiarazione finale rilasciata dal Capo di Stato Maggiore, per placare le polemiche; e che, cioè, si tratta di un documento «ad esclusivo uso interno di carattere routinario».
Ed infatti è di tutta evidenza che non lo è affatto!
***
Tanto è vero che lo stesso Capo di Stato Maggiore, Moro Ossi (per gli amici Ossi Moro), ha subito dopo precisato che si tratta di un documento  <<con cui il Vertice di Forza Armata (una sola) adegua le priorità delle unità dell'Esercito, al fine di rispondere alle esigenze dettate dai mutamenti del contesto internazionale, alla luce di un cambiamento che è sotto gli occhi di tutti>>.
Alla faccia del <<carattere routinario>>.
:D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D
***
E' superfluo rilevare come l'"allarme" del nostro esercito, abbia messo in "allarme" anche i nostri pacifisti.
Ed invero, i Russi, potrebbero considerare tale circolare una concreta minaccia nei confronti delle loro forze armate; molti componenti delle quali, infatti leggendone la traduzione in russo, potrebbero davvero rischiare di "morire dal ridere".
:D :D :D :D :D :D
Il che sarebbe davvero un modo molto pacifico, ma anche molto sleale per metterli fuori combattimento!
***
Fermo restando che la migliore "arma" della NATO, almeno secondo me, sarebbe quella di consentire all'Italia di uscire dalla NATO e di allearsi con Russi; in tal modo, la loro sconfitta sarebbe pressochè inevitabile, e Putin finirebbe presto per suicidarsi nel bunker del Cremlino (l'unico errore ammesso da Hitler nel suo testamento, infatti, è quello di essersi alleato con noi).
:'(
***
Beninteso, non dico questo per lo scarso valore del nostro esercito; alcuni corpi del quale si sono dimostrati non solo pari, ma addirittura superiori ai corrispondenti corpi di altri eserciti (come, anche di recente, è stato dimostrato sul campo)!
***
Lo dico, invece:
- per lo scarso talento militare (strategico e tattico) della maggior parte dei nostri generali, la cui esperienza bellica consiste soprattutto nelle battaglie all'ultimo sangue per avanzare di grado;
- per la scarsa attenzione prestata dai nostri governi al mantenimento in efficienza delle nostre forze armate.
***
Le quali, sia ben chiaro:
- è meglio averle sempre in perfetta efficienza senza dover avere mai bisogno di farvi ricorso;
- piuttosto che trovarsi nella necessità di dovervi fare ricorso, e non trovarsele in perfetta efficienza.
;)
***
AVVERTENZA
Il presente topic riguarda esclusivamente il contenuto della circolare in questione, di cui vi fornisco il LINK, nonchè eventuali considerazioni sullo stato di preparazione delle nostre forze armate; verranno invece considerate OFF TOPIC considerazioni di altro tipo, circa il rischio di una "escalation" militare desumibile dalla detta circolare (sul quale penso di aprire un altro apposito topic), ovvero sulla guerra in Ucraina in generale e in rapporto a ciò che sta facendo al riguardo l'Italia e l'Occidente.
https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2022/03/15/20220309._Disposizioni_Ca.SME_.pdf
***
#3074
Ciao Inverno :)
Mi hai ricordato una vicenda molto interessante, e, cioè, quella delle accuse – fatte nel febbraio del 1951 da Corea del Nord, Cina e Unione Sovietica alle Nazioni Unite – che gli Stati Uniti avessero usato tattiche di guerra batteriologica (BW) in Corea.
Queste accuse, ovviamente, furono, e ancora oggi sono, respinte dagli Stati Uniti (e dagli alleati) come "dezinformatzija" sovietica.
***
Ed infatti, al riguardo, Milton Leitenberg del Woodrow Wilson Centre,  produsse 12 documenti segreti sovietici, che copiati dall'Archivio del Presidente Russo a Mosca vennero poi consegnati all'"intelligence" occidentale, e poi, trapelati anche a un giornalista giapponese, Yasuo Naito; il quale li rivelò per la prima volta pubblicamente in un articolo intitolato "L'Uso di Armi Batteriologiche da parte delle Forze USA Durante la Guerra di Corea fu un'Invenzione della Cina e della Corea: Svelata da Documenti Riservati dell'ex Unione Sovietica" (Sankei Shinbum, 8-gen, 1998.)
***
Da tali 12 documenti sovietici, infatti, risultava chiaramente che la guerra biologica era una 'bufala' concepita e coordinata da Stalin, Mao e Kim Il Sung per mettere in imbarazzo gli USA e i loro alleati agli occhi dell'opinione pubblica (Milton Leitenberg, New Russian Evidence on the Korean War Biological Warfare Allegations: Background and Analysis [Nuove Prove Russe sulle Accuse di Guerra Biologica: Retroterra e Analisi, in inglese] University of Maryland)
***
Tuttavia, per dovere di cronaca, occorre ricordare che Stephen Endicott e Edward Hagerman hanno contestato non tanto il contenuto di tali documenti, quanto, piuttosto, la loro "attendibilitò documentale"; ed infatti hanno eccepito che "non sono fotocopie o fotografie degli originali, ma solo copie scritte a mano o appunti presumibilmente presi dagli originali".
***
Occorre però considerare che, in quel periodo, almeno a quanto mi risulta, negli uffici Russi da cui cui sono state prelevate tali informazioni, per motivi di sicurezza:
-  esistevano soltanto  fotocopiatrici con codice personale e riservato di utilizzo;
-  esistevano "metal detector" e "rilevatori elettronici" abbastanza sofisticati da rivelare il tentativo di introduzione nell'edificio di eventuali "microcamere".
***
Per cui, in tali casi, in genere le "spie" o le "talpe" si limitavano ( e, a volte, tutt'ora si limitano) a prelevare copie scritte a mano o prendere appunti presi dagli originali.
I quali, poi, almeno un tempo, venivano nascosti in un doppio fondo delle scarpe, ovvero -arrotolati- nel fusto cavo di ombrelli o di bastoni da passeggio; ovvero in altri nascondigli ancora più fantasiosi.

***
Tuttavia, in effetti, nel caso di specie:
- non non sono mai esistite "prove" di alcun genere che attestassero l'uso di armi batteriologiche da parte degli Stati Uniti e/o dei loro alleati;
- le "prove" di una apposita "montatura" sovietica, per quanto a mio avviso molto convincenti, sono tuttavia soltanto "circostanziali" (per cui, in un processo, sarebbero senz'altro insufficienti per ottenere una sentenza di condanna).
***
Un saluto :)
***
#3075
Attualità / Re: Russia contro Ucraina
15 Marzo 2022, 15:36:01 PM
Citazione di: daniele22 il 15 Marzo 2022, 14:55:24 PMFarò senz'altro così
Ti ringrazio di tutto cuore! :)