"Aaron Ben Kabilii, schochet della terza strada dietro al mercato di Yerushalaim, viene scortato dal sostituto procuratore per deporre riguardo strani avvenimenti accaduti durante il Pesach svoltosi lo scorso Nisan, in particolare nei giorni di Shishi e Shabbat"
Shishi è stato un giorno di macellazione, ho tagliato la gola a centinaia di agnelli per la festa. Devo dire, non ci sono più i Pesach di una volta, i giovani non si interessano più del significato originario, indugiano in mangerie e festeggiamenti a tal punto che alcuni rubano gli agnelli ove la mia lama ha esitato. Io li avviso che si tratta di agnelli impuri, ma questi se ne fregano e cercano di farli passare nella confusione della festa. Ma se cercate dei nomi per il Sinedrio, vi assicuro non li so! Li rubano dal retro! Nella confusione della giornata nulla avevo saputo della punizione che il reggente volle tenere, ero chiuso nel mio negozio, e solo il giorno successivo ne sono venuto a conoscienza tramite un mio amico, Yosef ben Kabal. L'ho incontrato per la strada mentre stavo conversando e mi ha subito messo nelle mani un otre pieno. Pieno di cosa? Successivamente scoprii di sangue, ma non solo, al suo interno erano nascosti anche dei gioielli, ma non cose di Yerushalaim, la loro fattura era decisamente esotica e sconosciuta a me. Me li porse dicendomi solo il nome di una familia "Aquinatis" di cui non conoscevo e ancora non conosco. Come dite? Non sapevo chi fossero, ne in quel momento che vi fosse nell'otre, ma fui comandato da Yosef, a cui certamente devo più di un favore, di portarli ad un tale .. Abdel al-din o qualcosa del genere, nome molto lungo, per gli amici "Caio". Egli una volta ricevuto l'otre lo vuotò sul tavolo, e vidi finalmente i gioielli, e vi devo dire, seppur sospettai che vi fosse dietro un fatto di sangue, ero piuttosto sollevato del fatto che Yosef non si fosse messo a bere il sangue degli animali. Per quello certamente lo avrebbero punito!
Yosef era molto adirato nei giorni precedenti il Pesach, perchè il suo miglior amico Bar-abbà Ben Kadal era stato catturato, insieme ad i suoi complici e a quel predicatore che gironzolava da Shevat, ed erano stati messi a morte..sò che pianificavano una razzia nella dimora di agiati romani, ma furono colti in fragrante. Che Yosef, scampata la cattura, abbia terminato la razzia da solo? Io questo non so, non l'ho nemmeno più visto, forse è tornato con Bar-abbà, visto che è stato rilasciato. Io? No, non ho urlato il nome di Bar-abbà, ve l'ho detto quel giorno lavoravo, ma mia moglie e i miei figli l'hanno certamente fatto. Adoravano Bar-abbà, le sue storie, i suoi regali, i suoi modi..Ah ma se fossi stato li avrei urlato certamente con loro, tanto da non aver voce in gola. Come dite? No, non penso che il predicatore fosse con loro durante la razzia, anche se di lui non sò granchè. Se dovessi informarmi su tutti quelli che dicono di essere il Messiah farei lo scriba o il procuratore, non certo il schochet! Ho saputo di lui da Yosef ben Kabal, mentre questo imprecava contro l'accaduto a Bar-abbà, era convinto che la folla avrebbe salvato il predicatore anzichè il fidato amico, e imprecava contro Roma e il Sinedrio. L'ho rassicurato, gli ho detto "Bar-abbà si salverà, stai pur certo!" sapevo che gli zeloti sarebbero intervenuti, non era certo la prima volta! Ma poi perchè non chiedete a Massuff il cammelliere? Egli dice da sempre che quel predicatore è il figlio illegittimo del legionario Panthera, è roba vostra, ne saprete! Di cosa vorreste accusarmi? Di averlo fatto a pezzettini e nascosto? Solo perchè sono bravo con i coltelli? Allora chiedete al barcarolo se l'ha imbarcato, al falegname se l'ha segato, al costruttore se l'ha murato. Io non c'entro nulla! Che sia sparito o meno, per me sempre un impostore rimane, non di grande fattura si intende! L'ho visto varie volte nelle strade con il suo misero seguito, sapevo sarebbe stato impalato e ne sono rimasto ben alla larga. Folli quei quattro pezzenti che davano peso alle sue parole, ma tra quelli non v'ero io certamente! Folli siete stati, questo ve lo dico col cuore, ad uccidere Dismal. Non sapete proprio riconoscere i pezzi grossi dai fattorini, continuate a massacrare i secondi e a tenere vivi i primi, di questo passo persino il Sinedrio vi prenderà sotto gamba! E ora io, un altro innocente, nella morsa delle vostre parole taglienti. Tutto per cosa? Per questo medaglione che mi avete trovato in casa? Si! E' un monile degli zeloti, ma non appartiene a me, come vedete impresso è il nome Yudah! L'ho trovato ai Getsemani qualche giorno dopo l'accaduto di cui mi interrogate, il corpo del poveraccio era stato buttato nella Gehenna, e il medaglione era probabilmente caduto nel trasporto. Folli voi romani! Quanti pali vorrete piantare prima di andarvene da questa terra? Siamo abituati agli invasori, ma mai truculenti come voi ne avevamo visto! La leggenda d'esser figli di una cagna ben vi si addice!
Il sostituto procuratore fece cenno di tacere, e preso un fazzoletto dal grembo si asciugò la fronte grondante di sudore, le parole del macellaio e l'afa si erano mescolati in un unica densa nube di confusione. Ma di una cosa era certo, questo chiaccherone cicciottello sicuramente troppo sapeva per essere estreneo ai fatti, qualcuno di là nelle prigioni, lo avrebbe certamente tradito in cambio della vita. Ordinò quindi che venisse incarcerato in attesa del ritorno di Pilato, e fece entrare il prossimo.
Shishi è stato un giorno di macellazione, ho tagliato la gola a centinaia di agnelli per la festa. Devo dire, non ci sono più i Pesach di una volta, i giovani non si interessano più del significato originario, indugiano in mangerie e festeggiamenti a tal punto che alcuni rubano gli agnelli ove la mia lama ha esitato. Io li avviso che si tratta di agnelli impuri, ma questi se ne fregano e cercano di farli passare nella confusione della festa. Ma se cercate dei nomi per il Sinedrio, vi assicuro non li so! Li rubano dal retro! Nella confusione della giornata nulla avevo saputo della punizione che il reggente volle tenere, ero chiuso nel mio negozio, e solo il giorno successivo ne sono venuto a conoscienza tramite un mio amico, Yosef ben Kabal. L'ho incontrato per la strada mentre stavo conversando e mi ha subito messo nelle mani un otre pieno. Pieno di cosa? Successivamente scoprii di sangue, ma non solo, al suo interno erano nascosti anche dei gioielli, ma non cose di Yerushalaim, la loro fattura era decisamente esotica e sconosciuta a me. Me li porse dicendomi solo il nome di una familia "Aquinatis" di cui non conoscevo e ancora non conosco. Come dite? Non sapevo chi fossero, ne in quel momento che vi fosse nell'otre, ma fui comandato da Yosef, a cui certamente devo più di un favore, di portarli ad un tale .. Abdel al-din o qualcosa del genere, nome molto lungo, per gli amici "Caio". Egli una volta ricevuto l'otre lo vuotò sul tavolo, e vidi finalmente i gioielli, e vi devo dire, seppur sospettai che vi fosse dietro un fatto di sangue, ero piuttosto sollevato del fatto che Yosef non si fosse messo a bere il sangue degli animali. Per quello certamente lo avrebbero punito!
Yosef era molto adirato nei giorni precedenti il Pesach, perchè il suo miglior amico Bar-abbà Ben Kadal era stato catturato, insieme ad i suoi complici e a quel predicatore che gironzolava da Shevat, ed erano stati messi a morte..sò che pianificavano una razzia nella dimora di agiati romani, ma furono colti in fragrante. Che Yosef, scampata la cattura, abbia terminato la razzia da solo? Io questo non so, non l'ho nemmeno più visto, forse è tornato con Bar-abbà, visto che è stato rilasciato. Io? No, non ho urlato il nome di Bar-abbà, ve l'ho detto quel giorno lavoravo, ma mia moglie e i miei figli l'hanno certamente fatto. Adoravano Bar-abbà, le sue storie, i suoi regali, i suoi modi..Ah ma se fossi stato li avrei urlato certamente con loro, tanto da non aver voce in gola. Come dite? No, non penso che il predicatore fosse con loro durante la razzia, anche se di lui non sò granchè. Se dovessi informarmi su tutti quelli che dicono di essere il Messiah farei lo scriba o il procuratore, non certo il schochet! Ho saputo di lui da Yosef ben Kabal, mentre questo imprecava contro l'accaduto a Bar-abbà, era convinto che la folla avrebbe salvato il predicatore anzichè il fidato amico, e imprecava contro Roma e il Sinedrio. L'ho rassicurato, gli ho detto "Bar-abbà si salverà, stai pur certo!" sapevo che gli zeloti sarebbero intervenuti, non era certo la prima volta! Ma poi perchè non chiedete a Massuff il cammelliere? Egli dice da sempre che quel predicatore è il figlio illegittimo del legionario Panthera, è roba vostra, ne saprete! Di cosa vorreste accusarmi? Di averlo fatto a pezzettini e nascosto? Solo perchè sono bravo con i coltelli? Allora chiedete al barcarolo se l'ha imbarcato, al falegname se l'ha segato, al costruttore se l'ha murato. Io non c'entro nulla! Che sia sparito o meno, per me sempre un impostore rimane, non di grande fattura si intende! L'ho visto varie volte nelle strade con il suo misero seguito, sapevo sarebbe stato impalato e ne sono rimasto ben alla larga. Folli quei quattro pezzenti che davano peso alle sue parole, ma tra quelli non v'ero io certamente! Folli siete stati, questo ve lo dico col cuore, ad uccidere Dismal. Non sapete proprio riconoscere i pezzi grossi dai fattorini, continuate a massacrare i secondi e a tenere vivi i primi, di questo passo persino il Sinedrio vi prenderà sotto gamba! E ora io, un altro innocente, nella morsa delle vostre parole taglienti. Tutto per cosa? Per questo medaglione che mi avete trovato in casa? Si! E' un monile degli zeloti, ma non appartiene a me, come vedete impresso è il nome Yudah! L'ho trovato ai Getsemani qualche giorno dopo l'accaduto di cui mi interrogate, il corpo del poveraccio era stato buttato nella Gehenna, e il medaglione era probabilmente caduto nel trasporto. Folli voi romani! Quanti pali vorrete piantare prima di andarvene da questa terra? Siamo abituati agli invasori, ma mai truculenti come voi ne avevamo visto! La leggenda d'esser figli di una cagna ben vi si addice!
Il sostituto procuratore fece cenno di tacere, e preso un fazzoletto dal grembo si asciugò la fronte grondante di sudore, le parole del macellaio e l'afa si erano mescolati in un unica densa nube di confusione. Ma di una cosa era certo, questo chiaccherone cicciottello sicuramente troppo sapeva per essere estreneo ai fatti, qualcuno di là nelle prigioni, lo avrebbe certamente tradito in cambio della vita. Ordinò quindi che venisse incarcerato in attesa del ritorno di Pilato, e fece entrare il prossimo.
