Citazione di: anthonyi il 12 Dicembre 2019, 08:14:32 AMQuindi se c'è una crisi finanziaria grave e le banche cominciano a fallire lo stato non deve intervenire per tutelare la loro funzione economica, neanche negli USA applicano filosofie liberiste di questo livello estremo. C'è stato un tempo, però, nel quale tali filosofie sono state applicate, ai tempi della grande depressione quando l'assenza di interventi di tutela delle banche moltiplicò i danni prodotti da quella crisi.Se ci si preoccupa di tutelare la funzione bancaria non è per la bella faccia dei proprietari di banche, che in questi casi la proprietà la perdono, ma perché le banche sono al centro del funzionamento di quella economia reale della quale tu, giustamente, ti preoccupi tanto.Il sistema bancario della grande depressione era fortemente più decentralizzato e basato su banche di dimensioni ben più piccole, la maggior parte delle quali non avevano accesso allo status di "too big to fail" ne tantomeno alla novità dell'ultimo decennio "too big to jail", migliaia vennero lasciate fallire, tanto più erano state regolate dal Glass-Steagall mentre oggi sono totalmente deregolate permettendogli leve di debito fuori di ogni grazia. Paragonare quello che accadeva durante il capitalismo temperato (dove peraltro i ricchi americani erano tassati intorno al 70%) non ha realmente senso, sono due mondi completamente diversi. Le banche che vengono considerate nodi centrali dell'economia (sempre che non si voglia spacchettarle) dovrebbero essere tassate in modo tale da pagarsi da sole i propri salvataggi, assicurandosi. Immaginate un sistema dove le assicurazione sull'auto sono pagate dal pubblico, sai che meraviglia, chissà perchè non lo facciamo?
