Dico la mia. L'evoluzionismo darwiniano è una ipotesi scientificamente attendibile, convalidata da infinite prove e come dice Baylham ha una sua validità universalistica anche per spiegare altri fenomeni come l'evoluzione della società e di tutti i sistemi complessi che devono fronteggiare un ambiente a cui si devono adattare attraverso una selezione e la casualità.
Si conoscono circa 500 miliardi di galassie, ognuna delle quali ha mediamente 100 miliardi di stelle. Quindi in totale le stelle dell'universo visibile dalla terra è di 500 miliari per 100 miliardi. Una cifra cosi 50.000.000.000.000.000.000.000. In questa immensità, moltiplicata per l'immensità del tempo si sono verificati probabilmente moltissimi esperimenti evolutivi, alcuni più duraturi, altri meno.
E' come pensare che vi sia un hangar per la costruzione di un aereoplano in ogni stella, in una vi sarà il motore, in un'altra le ali, in un'altra il software per il pilotaggio, e così via...e solo in alcune, poche di esse, vi saranno tutte le componenti affinchè l'aereo possa funzionare, ma la strabiliante cifra di stelle (a cui bisogna moltiplicare le decine di pianeti rotanti attorno ad ogni singola stella e il tempo infinito che produce variazioni geologiche e astrofisiche), permette di pensare che effettivamente in alcune di esse la vita si sia sviluppata, magari secondo modalità difficili da comprendere da parte del nostro cervello antropocentrico.
In secondo luogo penso che la teoria darwinista in sè non confuta la possibilità di un ente superiore che abbia creato la vita. Lo vediamo sulla terra, c'è sempre una eccedenza di vita, un desiderio di vita e di restare in vita. La ricerca e la permanenza della vita è una legge ineludibile di tutti gli esseri viventi, salvo le debite eccezioni.
Ciò che la teoria darwinista confuta è la centralità dell'uomo. Se condividiamo il 50% del dna con quello della pianta del banano, diventa un pò più difficile pensarci al centro delle attenzioni di una divinità esclusiva per noi. D'altra parte questa constatazione oggettiva può condurci per altri versi ad avere più rispetto per l'intero creato, che non sarebbe stato costruito a nostro uso e consumo, come invece ci viene tramandato dalle prime pagine della Bibbia. Ma come dicevo, l'impulso alla vita del banano e dell'uomo resta un mistero a cui il darwinismo non ha interesse a rispondere e a cui comunque non potrebbe rispondere.
PS: Sul fatto che negli USA sia stato vietato insegnare il creazionismo, penso che sia un atteggiamento responsabile e non una mancanza di democrazia. Altrimenti perché non insegnare che la razza ariana è superiore ai negroidi, oppure che le scie chimiche nel cielo sono una strategia di una loggia massonica, oppure che nell'oceano pacifico esistono nel fondo del mare dei pesci parlanti che hanno scoperto la possibilità di viaggiare nello spazio? La democrazia, in quanto spazio di tolleranza, non può tollerare ciò che potrebbe manipolare i cittadini attraverso pregiudizi, stereotipi o idee trasmesse come "vere", anche se non sono tali per la comunità scientifica. Quello che manca è la necessaria umiltà verso chi queste materie le studia seriamente.
Se poi uno, in privato, vuole adorare Baal o Mazda che lo faccia pure, ma che questa adorazione non sia considerata vera e non sia insegnata presso le istituzioni pubbliche. Un piccolo tentativo per ridurre il livello medio di idiozia dell'umanità.
Si conoscono circa 500 miliardi di galassie, ognuna delle quali ha mediamente 100 miliardi di stelle. Quindi in totale le stelle dell'universo visibile dalla terra è di 500 miliari per 100 miliardi. Una cifra cosi 50.000.000.000.000.000.000.000. In questa immensità, moltiplicata per l'immensità del tempo si sono verificati probabilmente moltissimi esperimenti evolutivi, alcuni più duraturi, altri meno.
E' come pensare che vi sia un hangar per la costruzione di un aereoplano in ogni stella, in una vi sarà il motore, in un'altra le ali, in un'altra il software per il pilotaggio, e così via...e solo in alcune, poche di esse, vi saranno tutte le componenti affinchè l'aereo possa funzionare, ma la strabiliante cifra di stelle (a cui bisogna moltiplicare le decine di pianeti rotanti attorno ad ogni singola stella e il tempo infinito che produce variazioni geologiche e astrofisiche), permette di pensare che effettivamente in alcune di esse la vita si sia sviluppata, magari secondo modalità difficili da comprendere da parte del nostro cervello antropocentrico.
In secondo luogo penso che la teoria darwinista in sè non confuta la possibilità di un ente superiore che abbia creato la vita. Lo vediamo sulla terra, c'è sempre una eccedenza di vita, un desiderio di vita e di restare in vita. La ricerca e la permanenza della vita è una legge ineludibile di tutti gli esseri viventi, salvo le debite eccezioni.
Ciò che la teoria darwinista confuta è la centralità dell'uomo. Se condividiamo il 50% del dna con quello della pianta del banano, diventa un pò più difficile pensarci al centro delle attenzioni di una divinità esclusiva per noi. D'altra parte questa constatazione oggettiva può condurci per altri versi ad avere più rispetto per l'intero creato, che non sarebbe stato costruito a nostro uso e consumo, come invece ci viene tramandato dalle prime pagine della Bibbia. Ma come dicevo, l'impulso alla vita del banano e dell'uomo resta un mistero a cui il darwinismo non ha interesse a rispondere e a cui comunque non potrebbe rispondere.
PS: Sul fatto che negli USA sia stato vietato insegnare il creazionismo, penso che sia un atteggiamento responsabile e non una mancanza di democrazia. Altrimenti perché non insegnare che la razza ariana è superiore ai negroidi, oppure che le scie chimiche nel cielo sono una strategia di una loggia massonica, oppure che nell'oceano pacifico esistono nel fondo del mare dei pesci parlanti che hanno scoperto la possibilità di viaggiare nello spazio? La democrazia, in quanto spazio di tolleranza, non può tollerare ciò che potrebbe manipolare i cittadini attraverso pregiudizi, stereotipi o idee trasmesse come "vere", anche se non sono tali per la comunità scientifica. Quello che manca è la necessaria umiltà verso chi queste materie le studia seriamente.
Se poi uno, in privato, vuole adorare Baal o Mazda che lo faccia pure, ma che questa adorazione non sia considerata vera e non sia insegnata presso le istituzioni pubbliche. Un piccolo tentativo per ridurre il livello medio di idiozia dell'umanità.

. Intendo dire che condivido alcune affermazioni che fai senza problemi. La necessità di condividere un senso del rispetto della legalità che sembra essere andato a farsi benedire è la prima. il comportamento degli studenti è vergognoso per loro, per la scuola e per l'intera società. Far parte di una società che crea questo tipo di comportamenti mi mette a disagio.