Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - InVerno

#3091
Non sto giudicando, sto descrivendo, un pò perchè penso che questo fenomeno sia parte di un onda più alta - che questo topic non ha ancora provato a decifrare - un pò perchè non c'è realmente niente di nuovo sotto il sole. La commistione tra fideismo ed economia non è cosa nuova. Ma non c'è bisogno di andare a risvegliare i capi indiani, sarà che vivo nella mia  bolla informativa, ma raramente mi è capitato di trovare un  intellettuale favorevole al consumismo, insieme a ToroSeduto c'è la creme della nostra intelligenza occidentale, il consumismo è un frutto basso che possono raccogliere persino i nani, è una "filosofia" talmente facile da attaccare che raramente si trova qualcuno disposto a difenderla anche nel mondo occidentale..Permane per inerzia, ma non per colpa degli intellettuali onestamente.
#3092
Citazione di: Ipazia il 28 Novembre 2019, 09:56:16 AMTemo che: "Una società sana e dinamica muta da se, non aspetta di incancrenirsi ed arroccarsi finchè la violenza dell' "anti-intellettualismo" non la travolge" sia di là da venire e non possa nemmeno rimandare ad un "arcadico", purtroppo incolto, far west, ma possa realizzarsi solo in una inedita società che superi la contrapposizione tra sudore della fronte e sudore del cervello. Una società senza classi, ma con molto intelletto. Che permetta a ciascuno di essere, come raccomandava Engels, un po' architetto e un po' carrettiere, nell'arco della sua unica e irripetibile vita.
L'architetto-carrettiere avrà mille parole per rispondere ad un padrone economico, ma non gli basteranno per le dieci mila di un intellettuale. In una società altamente specializzata esistono intellettuali di categoria, perciò difficilmente il "beta" potrà trasformare la società marxianamente, certo gli sarà molto utile per accedere alla borghesia, come quasi tutti i marxisti hanno poi effettivamente fatto, trovandosi a essere quelli con mille parole in una società dove la scomparsa della classe media ha ingrassato la fila di quelli con dieci. Non è un caso che la sinistra sia passata in tutto il mondo dal lato conservatore dello spettro politico. Il "recente" utilizzo di bambini nella retorica sociale, è l'esempio lampante di un bisogno profondo di antintellettualità, di irrazionalità emotiva, di fede, di ricerca di purezza. La complessità del mondo specializzato rende gli individui insicuri su tutti gli ambiti che escono il proprio percorso di studi. A questa insicurezza non si può rispondere con una laurea magistrale, l'antivaccinista reclama la possibilità di decidere di virologia con dieci parole, onde evitare di subire supinamente le decisioni degli "intellettuali". Gli sforzi dei divulgatori sono flebili singhiozzi, in un sistema che per spirito autoconservativo tende all'oscurantismo.
#3093
Citazione di: Sariputra il 27 Novembre 2019, 16:27:24 PMIl poeta e drammaturgo russo Majakovskij non era molto tenero con la specie degli intellettuali :
"In una nave che affonda gl'intellettuali sono i primi a fuggire, subito dopo i topi e molto prima delle puttane."
Effettivamente il suddetto si suicidò sulla affondante barca sovietica, il che lo inserisce totalmente nella sua descrizione ma non lo salva dalla propria ipocrisia. Egli stesso era un intellettuale, sempre che intellettuale sia qualcuno che sbarca il lunario solamente attraverso il suo intelletto, in quanto non mi risulta che abbia mai zappato un acro. Alla fine dell'ottocento e agli inizi del novecento di anti-intellettualisti pullulava sopratutto tra gli intellettuali, quale sarebbe la soluzione di questo cortocircuito? Chi stabilisce quali siano gli intellettuali a favore dello status quo, e quali no? Majakovskij avrà avuto più di una ragione di prendersela con gli intellettuali conservatori, salvo egli stesso trasformarsi in uno di essi subito dopo la rivoluzione. Morto un intellettuale se ne fa un altro, uno nuovo magari, è per questo che l'anti intellettualismo ha a che fare con la lotta di classe, è un pretesto per una sostituzione all'apice gerarchico, è antielitismo filosofico, populismo letterario. Una società sana e dinamica muta da se, non aspetta di incancrenirsi ed arroccarsi finchè la violenza dell' "anti-intellettualismo" non la travolge. Nel conformismo odierno, quello pruriginoso del politically correct, molti vedono un intellettualismo facile da sfondare. Ma cosa sono disposti a portare, coloro che li vogliono sostituire? C'è stata una società priva di intellettuali, si chiamava america, almeno finchè era composta solo di ex galeotti e poveracci in cerca d'oro..
#3094
Delle decine di centinaia di delocalizzazioni che hanno lasciato a piedi migliaia di lavoratori in questi anni, mai e poi mai si è visto un rappresentante di queste holdings partecipare ad un dibattito politico ne in via diretta ne indiretta anche se interpellato, ne quelle che avevano un immagine da salvare (es. Pernigotti) ne quelle che dell'immagine pubblica se ne fanno poco o niente. Manco si presentevano ai lavoratori, figurarsi ai salotti di dibattito, alcuni si prendevano pure il gusto di licenziare a natale etc. Tanto il marchio gli rimane, tempo di dimenticare c'è, e salvo rari casi i consumatori raramente si coalizzano nel boicottare i prodotti, imbeccati da fior fior di economisti che ripetono che "non serve a niente" . Il privato "globale" non sente nessuna responsabilità verso la collettività, a cui normalmente non appartiente. Non è il vecchio capo dello stabilimento che alla domenica va a messa con i suoi dipendenti e sente una resposabilità umana verso i lavoratori, o ha paura di essere preso a randellate, sente resposabilità solo nei confronti degli shareholders, vive a migliaia di chilometri e ha i soldi ancora più distante.
#3095
Che io sappia dietro all'anti-intellettualismo storicamente c'è sempre un movente politico, e spesso una lotta di classe, e spesso finisce nel sangue. Ma non tutto l'anti-intellettualismo è uguale, non scambierei per esempio la critica all'accademismo con le rivalse di moderni buzzurri che vorrebbero gli altri cadere al loro livello, e con gli altri non intendo le accademie, ma proprio tutti gli altri.

Questa è una foto che è stata fatta recentemente a degli appunti di un discorso di Trump, un noto "anti-intellettualista", appunti attraverso i quali il suddetto avrebbe voluto difendersi da accuse di impeachment, cioè tenere la barra dritta della leadership della nazione più importante del globo.

Se l'antintellettualismo conduce ad una leadership che scrive i discorsi cruciali con l'uniposca sulle salviette di un aereo, (e quello che produce leggendoli, è una cacofonia logica di assoluta incomprensibilità ai normodotati) forse conviene tenersi gli intellettualisti? Ca va sans dire..
#3096
Attualità / Re:Caso ILVA in Tribunale
21 Novembre 2019, 11:05:54 AM
Ha senso confrontare il 95 ad oggi per capire se l'Ilva coi Riva ha perso di valore o ne ha guadagnato, al di la di del valore di mercato. Detto questo, fù un socio di minoranza dei Riva (un libero imprenditore, uomo del fare) a non firmare il bilancio dell'azienda motivando che mentre gli operai erano in cassa integrazione i Riva spostavano le somme alle Cayman. Non so nemmeno se la magistratura se ne sia interessata, certe cose sono totalmente legali.
Hai visto che anche la magistratura americana ora si interessa di autopsie? Pare che un altro uomo del fare che se non sbaglio ti stava simpatico, tale Marchionne, avesse corrotto i sindacati con delle belle mazzette. Nel caso di Marchionne si tratterrebbe di autopsia in piena regola, ma altri tre sono già in galera, nella terra della libera impresa.. Oggi comunque apprendiamo che Calenda ha aperto un partito, perciò dubito si presterà alla tua operazione, un loculo vicono a Montezemolo\DellaValle\Passera\Briatore e altri uomini del fare che generosamente si erano prestati alla politica...
#3097
Attualità / Re:Caso ILVA in Tribunale
19 Novembre 2019, 22:21:56 PM
Purtroppo i cosidetti "socialisti" ci sono di mezzo tanto quanto i patrioti delle Cayman, non ho un odio ideologico contro i "padroni", è un matrimonio che ha fatto danni in tutto il mondo, prendersela con la moglie o col marito è solo questione di gusti, c'è chi si sente più tradito da uno o dall'altro, personalmente io ce l'ho con il matrimonio in sè, che come diceva un arci-italiano, "non s'avea da fare". La magistratura arriva quando i ponti sono già caduti, gli altoforni hanno già ammazzato, l'acqua è già a SanMarco, la marmitta era già bucata. La magistratura è come l'autopsia, io sono per la prevenzione. Anche tu a quanto pare, prevedi già che cosa succederà con un altro privato, vai con la nazionalizzazione..dipende se si paga di più oggi o nel 95.
#3098
Attualità / Re:Caso ILVA in Tribunale
19 Novembre 2019, 16:56:30 PM
Citazione di: anthonyi il 16 Novembre 2019, 15:09:37 PMIn eccezione ai miei principi liberali, mi sono convinto che nel caso ILVA una gestione pubblica, almeno per completare il piano di ristrutturazione produttiva e ambientale, sia l'unica soluzione ragionevole
Un saluto.
E' un eccezione teorica, perchè per quanto riguarda la pratica, la socializzazione delle perdite dei "too big to fail" è la norma. Paga pantalone, perchè chissà che fine hanno fatto i soldi dei Riva e dove si sono spostati nel "mondo globale", Bahamas, Jersey, Lussemburgo, Curacao, Zurigo...? Tutti e 5? Che meraviglia...
#3099
Citazione di: daniele75 il 17 Novembre 2019, 14:17:13 PM
Tutto quello che crea dipendenza è piacevole, dallo zucchero allo shopping. Il meccanismo è sempre lo stesso, la ricompensa, la dopamina.
La dopamina viene rilasciata in anticipazione della ricompensa, non al momento della ricompensa, è il desiderio della ricompensa ad attivare il rilascio, non la ricompensa stessa. E nel caso in cui la ricompensa non sia certa (come nel gioco d'azzardo) il rilascio di dopamina è di molto superiore rispetto ad una ricompensa certa. Fondamentalmente è il meccanismo inteso come "novelty seeking", la ricerca della novità, che anima anche una persona che entra una libreria.
#3100
Citazione di: myfriend il 18 Novembre 2019, 11:12:36 AM
@Inverno
Cioè, in laboratorio, è stato dimostrato che l'evoluzione è il risultato di mutazioni indotte intelligentemente dall'organismo come risposta alle mutate condizioni ambientali. E quindi che l'evoluzione NON E' guidata dal cieco caso.
L'evoluzione non è guidata, l'effetto di "guida" (o il senso) è dato dalla selezione... vabbè, ipotizzando che i tuoi assunti sulle caratteristiche teleologiche dell'evoluzione siano corretti, c'è un balzo logico considerevole fino al concepire una "coscienza universale", infatti suppongo che nessuna delle fonti da te citate ne faccia esplicita menzione. Mutui tale concetto da Jung..che non ha niente a che fare con tutto ciò. Lo sapeva anche Voltaire, l'ipotesi di un progetto non dice nulla sul progettista, ma tu ti prendi la libertà di definirlo attraverso queste due caratteristiche aggettive. Dove è la fondazione scientifica di tale scelta semantica? Ciò che accade sulla Terra è un eccezione piuttosto rara nel cosmo, una rara parentesi di stupidità, dove il resto del cosmo "intelligente" è totalmente inadatto alla vita e persino alla materia. Anche ipotizzando un evoluzione teleologica, non hai alcun dato per distinguere la tesi di una "coscienza universale" dall'opera di qualche alieno panspermizzatore, perciò, perchè non gli alieni? Gli appelli all'ignoranza finiscono così, li si può riempire con quello che si vuole.. per questo li si tratta come fallacie logiche.
#3101
Citazione di: myfriend il 17 Novembre 2019, 20:55:41 PMJung era uno scienzato.
E lo era anche Einstein.
E quando dici che una vasta minoranza di scienziati crede nell'ipotesi del disegno intelligente stai affermando concetti che appartengono alla scienza del XVIII secolo.
Ora siamo nel XXI.

Dice Einstein:
[...]
Che io sappia i firmatari di uno dei documenti "cardine" della teoria del disegno intelligente ("A scientific dissent from Darwinism") conta circa 700 scienziati..un numero che pare grande in termini assoluti ma  è circa 0.01% sul numero totale di scienziati . E' talmente basso che l'NCSE ne ha inventato una parodia, ha contato quanti sono gli scienziati che si chiamano Steve\Stephen\Stephanie che supportano il darwinismo, ed essi sono circa l'1%, dieci volte tanti.
Quanto interressa a me ? Poco o niente, buone discussioni possono nascere anche al di fuori di ciò che è dimostrabile empiricamente o creduto dalla comunità scientifica, ma è particolarmente ironico che continui a rifilare patenti di scientificità citando annotazioni e pezzi di diario di vari scienziati. Una delle differenze tra la scienza antica e la scienza moderna è che ciò che gli scienziati dicono in interviste,diari,annotazioni e altri pezzi di carta non pubblicati è da intendersi come elucubrazione personale, e niente ha a che fare con la scienza. Non mi interessa niente se un premio nobel ha detto che il cancro si cura con il succo di limone (è successo) mi interessa se ha pubblicato uno studio che lo dimostri e che sia stato verificato da una rivista del settore seria (generalmente non quelle a fruizione gratuita). Il tuo appello all'autorità dei nobel non ha niente a che fare con come si svolge il metodo scientifico moderno, un nobel è un essere umano prono a dire sciocchezze tanto quanto gli altri esseri umani. Il soprannaturale è ipso facto pseudoscientifico in quanto si interessa di un campo non misurabile.
#3102
Citazione di: myfriend il 15 Novembre 2019, 19:18:37 PMMa, Carl Gustav Jung era uno scienziato del XX secolo.
E tu, essendo rimasta alla scienza del XVIII secolo, ovviamente non lo conosci.  ;D
A parte che  se Jung era uno scienziato io sono un astronauta, evita per piacere questo tono supponente della "scienza la rappresento io". Una vasta minoranza di scienziati crede nell'ipotesi del disegno intelligente, e fanno quasi tutti riferimento ad università e studi pagati da organizzazioni confessionali (spoiler: "disegno intelligente" è solo un modo di rimescolare il creazionismo in salsa scientista). Magari sbagliano tutti, ci mancherebbe, ma perlomeno dovrebbe indurti cautela nel come ti poni.

Sotto, un chiaro esempio di "disegno intelligente"..
#3103
Citazione di: donquixote il 15 Novembre 2019, 10:22:04 AMNon direi che il tuo racconto abbia qualche minima attinenza con ciò che ho scritto io. Un conto è cercare Dio in un luogo particolare (sia esso l'Olimpo o lo spazio intorno alla terra) esattamente come aspettarsi di vedere Babbo Natale scendere dal camino, ben altro è verificare dei "fatti" raccontati nei testi sacri e da quelli eventualmente dedurre l'esistenza di Dio, che sarebbe come voler dedurre l'esistenza di Babbo Natale dal regalo trovato sotto il camino. Ognuno, di quei fatti, darà la spiegazione che riterrà più "vera" (e questo dimostra quantomeno che vi possono essere più spiegazioni diverse per il medesimo accadimento, come giustamente sottolineava Nietzsche) ma qualunque sia la spiegazione non potrà "dimostrare" nulla se non il mero fatto in sé. I "quattro livelli" di interpretazione delle Sacre Scritture, in uso da sempre e poi codificati ufficialmente, mostrano come già dall'inizio di queste discussioni si facevano le dovute distinzioni, e l'idea della interpretazione principalmente "letterale" come quella più valida è esplosa solo negli ultimi secoli prima con il "libero esame" di Lutero e poi con la nascita della scienza che ha piegato i testi al proprio metodo.
Non è il fossile che prova il "fatto" diluviano, ma prova che il libro della natura e il libro sacro combaciano ad un livello letterale, sostiene quindi la sacralità del libro e l'esistenza di autore\ispiratore divino. Non è certo con Lutero che la cosmologia e le scienze della terra dovessero collimare colle deduzioni bibliche, Galileo fu costretto all'abiura non dai protestanti, e prima e dopo di lui mille altri ancora, meno famosi. Non si erano accorti che eran tutte allegorie, bruciare eretici va contro un comandamento, la prendevano seriamente per essere "allegorie". E' vero, con il protestantesimo il letteralismo ha preso la meglio, ma tutta la cosmologia costruita prima di Lutero è presa paro paro dalla interpretazione letterale della Bibbia. Si può ritenere il livello letterale meno importante di quello allegorico, ma non invalido uno e vero l'altro. O meglio lo si può fare, aprendo perciò le porte al "libero esame". C'è un motivo per cui l'Islam si tiene ben stretta la validità assoluta del livello letterale, perchè quando la lettera non tiene più, comincia l'atomizzazione della teologia. I significati allegorici di un testo sono infiniti, se la lettera non fa da spartiacque tra l'assurdo e il verosimile (perlomeno) il caos è ciò che ti aspetta..un eventuale ispiratore divino sicuramente ne era ben conscio!
#3104
Citazione di: donquixote il 14 Novembre 2019, 23:06:15 PMLo scienziato che sale sull'Olimpo per vedere se c'è Zeus è paragonabile ad un bambino che passa la notte del 24 Dicembre davanti al camino per vedere se arriva Babbo Natale. Ma se un bambino che crede a Babbo Natale che scende dal camino può essere giustificabile, uno "scienziato" adulto e si presume intelligente che crede a Zeus sull'Olimpo con Vulcano al fianco che gli fabbrica i fulmini e ritiene necessario "andare a vedere" è da TSO. Platone probabilmente "credeva" che Zeus e compagnia abitassero l'Olimpo, ma non si sarebbe mai sognato di andare a vedere perchè era una persona intelligente e sapeva bene cosa significavano quei racconti. E il medesimo ragionamento vale per le innumerevoli descrizioni di Dio che si sono succedute nel tempo e per i vari "luoghi" in cui si afferma abiti.
Non sono sicuro fosse sant'Agostino, mi pare di ricordare, ma vi fù un famoso padre della chiesa che proprio in cima ad un monte andò, e trovati dei fossili marini, concluse che quella doveva essere la prova definitiva che vi fosse stato il diluvio universale. Evidentemente non sono solo gli scienziati a salire in cima ai monti, ma anche i vecchi saggi padri della chiesa, che da un lato sposavano il significato allegorico delle scritture, ma se possibile facevano proprio anche il significato letterale. Oggi il cristiano avveduto dà degli stolti a chi volesse confutare il significato letterale, eppure la sua teologia è stata forgiata da chi credeva che i due libri combaciassero..letteralmente. Un TSO (allegorico) a sant'Agostino perciò.
#3105
Attualità / Re:Solidarietà per i cinghiali
14 Novembre 2019, 11:45:40 AM
Citazione di: Sariputra il 13 Novembre 2019, 16:27:07 PM
Foto di una tipica, pericolosissima, incursione cittadina di una famiglia di cinghiali. Notare il terrore dei presenti...
C'è poco da scherzare, i cinghiali non sono effettivamente molto pericolosi, ma le madri con i piccoli se si sentono minacciate ti possono tranquillamente mandare all'ospedale.