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Messaggi - Eutidemo

#3106
Attualità / Re: I "troll" filoputin
08 Marzo 2022, 13:26:36 PM
Ciao Ricercatore. :)
Trovo la tua doppia spiegazione molto intelligente ed acuta!
Ed infatti:
1)
LA BOLLA DI FILTRAGGIO
La cosiddetta "bolla di filtraggio" è il risultato del sistema di personalizzazione dei risultati di ricerche su siti che registrano la storia del comportamento dell'utente; i quali sono in grado di utilizzare informazioni sull'utente (come posizione, click precedenti, ricerche passate) per scegliere selettivamente, tra tutte le risposte, quelle che vorrà vedere l'utente stesso.
L'effetto "esiziale" di tale meccanismo, è quello di escluderlo da informazioni che sono in contrasto con il suo punto di vista, isolandolo in tal modo nella sua bolla (sub)culturale o ideologica; tanto più se si tratta di persone con scarso senso critico, e di scarsa cultura.
2)
LA FRUSTRAZIONE RIBELLISTA
Da un punto di vista psicologico, in effetti è stato rilevato che molti soggetti frustrati e/o socialmente marginalizzati, tendono a cercare di "autoaffermarsi" egotisticamente col sostenere tesi in contrasto con quelle comunemente accettate dalla maggioranza delle altre persone.
Il che, a volte, ha un suo reale fondamento logico, etico, politico o sociale, poichè, ovviamente, non sempre la maggioranza è nel giusto; anzi, se non ci fossero i ribelli, la società ristagnerebbe nel più piatto conformismo ideologico!
Altre volte, invece, si tratta di un ribellismo fine a se stesso, il quale, più che contro il conformismo ideologico di una determinata società, va contro:
- il buon senso;
- l'evidenza oggettiva.
***
Grazie per il tuo interessantissimo intervento (uno dei pochi "on topic").
***
Un saluto! :)
***
#3107
Attualità / Re: I "troll" filoputin
08 Marzo 2022, 06:49:54 AM
Citazione di: Claudia K il 08 Marzo 2022, 00:27:50 AM
Citazione di: Eutidemo il 28 Febbraio 2022, 05:39:31 AM- io non ho mai detto che chi è filo-Putin debba per forza essere un no-vax, o viceversa (il che sarebbe una evidente sciocchezza);
- ho invece detto, e qui lo ribadisco, che, almeno a quanto mi è stato dato di constare di persona,  "generalmente", chi è filo-Putin è anche no-vax, e viceversa (il che, ovviamente, non significa che sia anche un "troll putiniano").
L'ho notato sia io che molti altri:
- sia nei rapporti personali
- sia navigando su vari network
***
Però, non risultandomi statistiche al riguardo, questa resta soltanto una mia semplice "impressione", e quella di altre persone che conosco; per cui non escludo affatto che possa trattarsi di una "impressione" sbagliata
Non entro nella sottile disquisizione terminologica sull'uso del termine <troll> , ma desidero soltanto testimoniare che l'impressione di Eutidemo è anche mia e di parecchie altre persone che, soprattutto dall'interazione web, sono rimaste piuttosto sconvolte del fatto che alcuni gruppi di no-vax si siano immediatamente mobilitati nella disinformazione sulla questione Russia-Ucraina con la stessa veemenza/arroganza con cui si erano già impegnati sul fronte no-vax.
Ho trovato davvero interessantissimo l'interrogativo qui condiviso da Eutidemo, e gliene sono personalmente grata.
Non ho alcuna spiegazione per questa "coincidenza", ma nulla mi porterebbe a cercarla sul piano filosofico (nè tantomeno a considerarla casuale).
Soprattutto considerando che...così come sul fronte no-vax si aveva una pletora di scienziati "da lauree in internet" e sola forza di slogan tutti uguali...ora si ha una pletora di storici e politologi con lo stesso tipo di curricula e di slogan tutti uguali, e la cosa un po' allarmante è che nei social siano ESATTAMENTE gli stessi che fino a due settimane fa erano epidemiologi e virologi, e sempre con stranissima uniformità di pensiero tra loro (a forza di slogan, ovvio) ! 
;D
E allora, nel mio niente, rischio - ragionando - di vestire convintamente i soli panni paradossali della convintissima anti-complottista, che l'unico tentativo certo di complotto lo vede in quelle robe tipo QAnon che...via web appunto...il loro piccolo, piccolo, e piccolo in tutti i sensi, esercito di arruolati alla catechizzazione (catechizzazione alla qualunque,  purchè comporti l'illusione di una qualche forza del branco frustrato-livoroso-revanchista) è un fatto che ce l'abbia...
Abbiamo già dimenticato Capitol Hill?  ::)
Sciroccati totali e anche pochissimi, ma la persuasione scriteriata era arrivata al midollo di quei pochissimi scriteriati...e chissà quante migliaia di altri sciroccati fuori sede tifavano dietro a uno schermo di smartphone nella FEDE che quello sarebbe stato il giorno del trionfo di Trump... 
Scusandomi della divagazione : dietro a questi scienziati o storici o filosofi improvvisati in 24h o anche meno, e che parlano tutti con gli stessi spot, riesco solo a vedere una o più reti di aspiranti a qualche potere che hanno pescato e pescano "a strascico" sui fondali della frustrazione sociale della peggior specie, ottenendo l'ammaestramento del frustrato (in nome del "branco) senza neanche doverlo conquistare con argomenti : basta dire "il mondo ti sta fregando e noi ti salveremo perchè la verità è quella che ti sveliamo noi!".
Concludendo: più che a sfondo filosofico, ad oggi, non riuscirei a leggerla se non in chiave psichiatrica.
Le tue osservazioni sono tutte molto interessanti e quasi tutte condivisibili; anzi, direi che, almeno per alcuni aspetti, il tuo discorso è anche più pregnante del mio.
Chapeau! ;)
#3108
Ciao Bobmax :)
Secondo me tu fai un "fritto misto" indigeribile di "gnoseologia",  "ontologia", ed "etica", il che crea una gigantesca confusione concettuale; la quale è aggravata dal fatto che confondi anche l'approccio "noumenico" con quello "fenomenico".
Fondamentalmente, però, mi sembra di aver capito che, fondamentalmente, abbiamo tutti e due una "Weltanschauung" molto simile; anche se il nostro approccio è alquanto diverso.
***
Inoltre tendi troppo ad omettere le specificazioni e i predicati, il che rende poco comprensibile quello che intendi esprimere; ad esempio, l'"atto" non è solo quello del "pensiero", per cui non puoi sottintendere tale specificazione.
Intendo cioè dire che:
- non puoi limitarti a scrivere, come la volta scorsa, che: "la determinazione è sempre il risultato di un atto";
- bensì, come molto più chiaramente ed esplicitamente hai scritto adesso,  avresti dovuto precisare che, almeno secondo te: "la determinazione è frutto dell'atto del pensiero".
***
Tanto precisato, sono d'accordo con te che "la determinazione è frutto dell'atto del pensiero", dal punto di vista "umano" e, per così dire, "tassonomico"; ad esempio:
- la farfalla "papilio palinurus" ha ali con bande verdi brillanti, con riflessi blu e gialli, che possono raggiungere gli 8 o i 10 centimetri di apertura.

- la farfalla "parnassius apollo" invece, è più piccola ed è riconoscibile per il corpo bianco e per le macchie a forma di occhio sulle ali.

***
Pertanto:
- sono d'accordo con te che la "determinazione" della prima farfalla nella categoria "papilio palinurus" e della seconda farfalla nella categoria ""parnassius apollo" " sia senz'altro frutto di un atto del pensiero", dal punto di vista "umano" e, per così dire, "tassonomico";
- non sono invece d'accordo con te che "non vi sia alcuna determinazione di per se stessa", in quanto le due farfalline esistevano, con il loro "genere prossimo" e le loro "differenze specifiche", da molto prima che l'"homo sapiens" e il dott. Mendel calcassero il suolo del nostro pianeta, e le "classificassero".
***
"Cosa c'è in un nome? Ciò che chiamiamo rosa anche con un altro nome conserverebbe sempre il suo stesso profumo" ( Shakespeare "Romeo e Giulietta": atto II, scena II")
***
Quanto al fatto che "un conto è esserci ma un altro conto è essere", secondo me, tu fai troppo spesso ricorso a formule "icastiche" ma alquanto "oscure", in stile "eracliteo"; cioè, che suonano bene, ma significano poco.
Forse intendevi dire che che "un conto è esistere ma un altro conto è essere"; il che sarebbe stato senz'altro più chiaro, però non molto attinente al nostro discorso (salvo esplicitazione).
***
Quanto a Meister Eckart, ho letto e meditato pressochè tutto quello che ha scritto; e, a parte il "Commento al Vangelo di Giovanni" -di cui ammetto di non aver  capito granchè-, mi sembra di aver compreso abbastanza bene il suo pensiero (che, per alcuni aspetti, ha dei punti in comune anche con l'Advaita Vedanta).
***
Quanto a tenere i piedi in due staffe, non capisco proprio a che cosa ti riferisci; ed infatti ti ho spiegato benissimo che intendo Dio come un "nihil" nel senso "apofatico" di Eckart (e non solo suo).
***
Per concludere, secondo me, mescolare "etica" e "metafisica" è un errore colossale; ancora peggio di confondere "gnoseologia",  "ontologia"!
Significa "buttare tutto in caciara"!
***
Un saluto! :)
***
#3109
Stranamente, il nome di Cristina Da Pizzano è noto a pochissime persone, soprattutto in Italia, dove è nata; in Francia, invece, dove è vissuta alla corte del re di Francia, è un pochino più nota (ma non poi di molto) col nome di Christine de Pizan, o anche Christine de Pisan.
A mio parere, è stata una delle donne più straordinarie della storia, per cui, secondo me, almeno questo 8 marzo, meriterebbe di essere adeguatamente ricordata; ed infatti, essendo nata nel 1364, non molti anni dopo la morte di Dante Alighieri, fu una donna non solo dotata di un'intelligenza e di una cultura davvero straordinarie, ma anche di una sorprendente modernità di pensiero.
In questo post, sia pure molto sinteticamente, cercherò di spiegare perchè.
***
Cristina Da Pizzano, sposata e con figli, dopo la morte del marito, fu l'unica donna al mondo a mantenere se stessa e la propria famiglia, esercitando professionalmente l'attività di scrittrice (quando ancora non esisteva la stampa); campava della sua penna!
Di sé, infatti, scrisse, che, una volta rimasta vedova "Or fus jee vrais homs, n'est pa fable, de nefs mener entremettable!" ("Allora diventai un vero uomo, non è una favola, capace di condurre le navi").
***
Avendo una cultura poliedrica e di gran lunga superiore alla media dell'epoca, scrisse libri di tutti i generi.
Ed infatti, a parte romanzi, novelle e poesie, fu la prima donna al mondo a scrivere testi di carattere :
- storico;
- politico;
- e addirittura militare.
Il suo trattato di arte militare "Les Fais d'armes", invero, fu considerato all'epoca uno dei migliori saggi di tattica e di strategia; ed è l'unica donna al mondo, almeno fino ad oggi, che abbia mai scritto un trattato di arte militare!
Inoltre, fu la prima donna al mondo a scrivere dei libri storici; sebbene, successivamente, e soprattutto nella nostra epoca, ce ne siano state parecchie altre (Bellonci ecc.)!
***
Il suo libro più importante, però, è la "Cité des Dames" (la Città delle Donne") , nel quale incoraggia donne e uomini a rifuggire dagli stantii stereotipi sessuali dell'epoca sul "sesso debole"; alcuni dei quali, soprendentemente, sussistono tali e quali ancora oggi.
https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b10468064n
https://www.academia.edu/24924074/Christine_de_Pizan_e_la_Citt%C3%A0_delle_Dame
***
Un saluto e un augurio a tutte le donne, che valga non solo per l'8 Marzo, ma per tutti i giorni dell'anno! ;)
***
#3110
Ciao Bobmax. ;)
Anche questa volta non hai risposto a tono a nessuna delle mie repliche, ma hai ulteriormente scantonato per la tangente; sia pure in modo molto interessante!
***
Comunque, seguendo le tue ulteriori divagazioni sul tema, non è affatto vero che la determinazione è "sempre" il risultato di un "atto".
Ed invero:
- se io sparo a qualcuno, lui passa indubbiamente dalla categoria dei vivi alla categoria dei morti come risultato di un mio specifico "atto" (criminale);
- ma se qualcuno muore perchè gli cade un meteorite in testa, lui passa indubbiamente dalla categoria dei vivi alla categoria dei morti, ma non  come risultato di un "atto", bensì come risultato di un "fatto" (naturale).
***
Quanto al fatto che la realtà sia determinata a prescindere, cioè che sia composta da enti distinti uno dall'altro, secondo me, occorre distinguere:
- a livello per così dire "noumenico", anche io, come te, sono convinto che si tratti soltanto di una grande illusione (o Maya, se preferisci);
- a livello per così dire "fenomenico", invece, non c'è dubbio che esistano enti distinti tra di loro, a prescindere da come noi le categorizziamo concettualmente.
***
Sempre a livello "noumenico", o "metafisico" se preferisci, anche io, come te, sono convinto che non solo il "divenire" è apparenza, ma lo è pure il "molteplice"; anzi, secondo me, il il "divenire" e il "molteplice" sono solo due facce di una stessa medaglia, la prima "temporale" e la seconda "spaziale".
Un esempio!
Le "onde", in realtà, sono "mare", ma nascono come singole "onde" nel "tempo", e, per quel breve attimo in cui  emergono dalla superficie del mare, si distinguono nello "spazio" l'una dall'altra!
***
Però, non riesco minimamente a capire cosa c'entri questo con le "categorie", con le quali l'intelletto opera la sintesi dei molteplici dati "sensibili"; i quali, essendo forme costitutive dell'esperienza, riguardano il mondo fenomenico dell'"apparenza", e non dell'"essere" (ovvero, in termini di Advaita Vedanta, riguardano il mondo illusorio della Maya, e non certo la realtà del Brahaman).
***
Quanto all'essere, se "fosse" equivalente al nulla, non "sarebbe"; il che costituirebbe una palese contraddizioni in termini.
***
Tuttavia, quanto alla tua equivalenza Dio = Nulla, la posso senz'altro accettare in termini "eckartiani".
Al riguardo, ti rinvio al sermone di Meister Eckart,  "Surrexit autem Saulus de terra apertisque oculis nihil videbat", laddove scrive: "Questa parola, che ho detto in latino, la scrive san Luca nel suo Vangelo a proposito di san Paolo, e suona così: «Paolo si alzò da terra e, con gli occhi aperti, vide il nulla». Mi pare che questa piccola parola abbia un quadruplice senso. Il primo è questo: quando egli si alzò da terra, vide con gli occhi aperti il nulla, e questo nulla era Dio; perché, quando egli vide Dio, lo chiama un nulla. Il secondo senso: quando egli si alzò, vide null'altro che Dio. Il terzo: in tutte le cose, egli non vide altro che Dio. Il quarto: quando vide Dio, vide tutte le cose come un nulla."
Poi spiega il senso giusto, secondo lui (ed anche secondo me).
***
Un saluto! :)
***
#3111
Ciao Bobmax
Se vogliamo "giocare con le parole", come faceva Gorgia da Leontini, e spingere al limite massimo, come fai tu, il concetto di "categoria", allora non è vero che, prima di accertarne lo "stato di famiglia", Tizio non appartenga ad alcuna categoria.
Ed infatti, in tal caso, almeno per quanto concerne la nostra conoscenza "soggettiva" del suo stato, Tizio, per noi, appartiene alla categoria dei "non so se sia un nonno o un nonnonno".
;)
***
La quale categoria è, sì, "relativamente" indeterminata (come la categoria dei "belli" e dei "brutti"): ma solo fino ad un certo punto.
Ed infatti se Tizio avesse 16 anni, potremmo senz'altro ascriverlo alla categoria dei "non so se sia un padre  o un non padre", ma, sicuramente, non lo ascriveremmo mai alla categoria dei "non so se sia un nonno o un nonnonno"; perchè solo un imbecille potrebbe inserirlo in tale categoria.
;D
***
Ciò non toglie, comunque, che Tizio, se è novantenne, sappia perfettamente se appartiene:
- alla categoria dei "nonni".
- oppure alla categoria dei "nonnonni".
E, questo, a prescindere da quello che noi sappiamo di lui.
***
Peraltro, l'affermazione che Tizio è nonno, discende, molto semplicemente, dal fatto che ha dei nipoti, e da nient'altro; ed infatti, è da questo che consegue la "negazione del suo essere un non nonno", e non viceversa!
***
Secondo me, sbagli nel sostenere che "non vi è alcuna differenza tra gnoseologia e ontologia; perché se prescindi dalla conoscenza vi è solo l'indeterminato".
Ed infatti, salvo a voler cadere nel solipsismo, a prescindere dalla tua conoscenza, Tizio sa con perfetta "determinazione" se lui è nonno o no; questo non dipende affatto dalla tua conoscenza, ma dalla sua.
***
Anzi, a dire il vero non dipende neanche dalla sua conoscenza, perchè Tizio potrebbe benissimo avere dei nipoti senza neanche saperlo lui stesso; ma anche in quel caso, "oggettivamente", sarebbe con perfetta "determinazione" un nonno a tutti gli effetti!
Senza "se" e senza "ma"!
***
Mi fa piacere, comunque, che adesso, scrivendo "la verità dell'uno è nel suo negare di essere zero", riconosci l'equazione:
se:1  ≠ 0
allora:Essere  ≠ Nulla
;)
***
Come diceva Parmenide: "L'essere è e non può non essere, il non essere non è e non può essere".
Ciò che muta, è solo "apparenza"; così come le scene di un film su uno schermo bianco fisso, immobile, e sempre uguale a se stesso!
***
Almeno, io la vedo così!
***
Un saluto :)
***
#3112
Attualità / Re: La guerra delle mappe!
06 Marzo 2022, 17:00:13 PM
Citazione di: sapa il 06 Marzo 2022, 13:47:27 PMPerdonami Eutidemo, sai che ti voglio bene e ti stimo molto, ma onestamente cosa potremmo aggiungere a quanto dici in questo post, senza andare off topic? Come possiamo contestare quanto affermato dalla propaganda russa e  daquella ucraina, sulla base di informazioni dei media, che, come tu stesso dici, sono parziali? Personalmente, faccio mie le tue considerazioni sulla sproporzione delle forze in campo, per cui sono portato a pensare che la Russia può, volendo, fare un sol boccone dell'esercito ucraino e, se non lo fa, è perchè, forse, in fondo non vuole farlo.
Sì, hai ragione: questo mio topic è di natura essenzialmente informativa.
Però, sebbene al riguardo ci sia poco da dissertare "opinionisticamente", tuttavia, secondo me, potrebbe essere commentato con ulteriori informazioni più aggiornate e attendibili rispetto alle mie!
Il che può essere ampiamente fatto, in molti modi, senza andare OFF TOPIC
;)
#3113
Attualità / Re: La guerra delle mappe!
06 Marzo 2022, 16:54:49 PM
Citazione di: anthonyi il 06 Marzo 2022, 13:42:55 PMCiao eutidemo, le mappe sono dei disegni e farle su ispirazione e segno di creatività.
A parte scherzi, la mappa presume un territorio conquistato e presidiato, e i russi non hanno gli uomini per presidiare. Si muovono sul territorio conquistando i punti strategici ma poi, in tutto il resto del territorio c'è l'esercito ucraino ben occultato che, come hai detto tu, ogni tanto fa una sortita di guerriglia, un sabotaggio, etc.
Non ha alcun senso parlare di territori conquistati se poi non hai gli uomini per controllare che negli stessi territori il tuo avversario non faccia quello che gli pare.
Condivido in pieno quello che hai scritto; e spero che, di conseguenza, la guerriglia ucraina dissanguerà gli invasori del loro territorio!
;)
#3114
Attualità / Alesia e Mariupol!
06 Marzo 2022, 16:51:50 PM
Cosa c'entra l'assedio di Alesia da parte dei Romani, e l'assedio di Mariupol da parte dei Russi?
Adesso ve lo spiego io!
La città di Alesia, circondata dai Romani da parecchi mesi, e bersagliata diuturnamente da onogri e catapulte, era ormai allo stremo; allora Vercingetorige riunì il Consiglio per decidere cosa fare.
Narra Cesare: "Al termine di questa riunione, Vercingetorige e l'intero Consiglio stabilirono che tutti quelli che per età o salute non erano adatti al combattimento, abbandonassero la città."Cesare, De bello Gallico, VII, 77.)
Decisero, pertanto, che le donne, i bambini ed i vecchi uscissero dalla città, sperando che Cesare li facesse passare; ma invece Cesare non lo consentì assolutamente, convinto che la presenza di donne, di bambini e  di vecchi in città, avrebbe reso più difficile, atroce e penosa la resistenza dei Galli.
Ed infatti così fu, e, alla fine Alesia venne presa e devastata; e gli abitanti tutti uccisi o resi schiavi.
A distanza di circa duemila anni, a me sembra che a Mariupol stia accadendo esattamente la stessa cosa!
Quando si dice il progresso della civiltà!
:(
#3115
Ciao Bobmax. :)
Su questo siamo perfettamente d'accordo:
- un nonno è colui che ha nipoti;
- colui che non ha nipoti è un "non nonno";.
- un "nonnonnonno" (cioè uno che ha nipoti), invece, è soltanto un "positivo", per quanto bizzarro e ridondante, SINONIMO di "nonno"!
Così come un "animale a quattro zampe" è, allo stesso modo, un "positivo", SINONIMO di "quadrupede"!
Comunque te le rigiri, le cose stanno esattamente così!
***
Per il resto, non è affatto vero che Tizio, prima di esaminarlo,  sia  un "non nonno" (così come è un non qualsiasi altra categoria).
Ed infatti, prima di esaminarne la situazione, si ignora se Tizio:
- sia un nonno;
- oppure sia un nonnonno.
***
Per cui, dire che che Tizio, ancora prima di esaminarlo,  sia  un "nonnonno", costituisce una affermazione erronea, in quanto anticipa un giudizio che, in realtà, potrà essere dato soltanto "dopo" aver verificato le effettive condizioni familiari del soggetto da verificare.
Prima di esaminarlo, infatti, a volerlo proprio definire:
- non è affatto un  "nonnonno";
- bensì è un "non si sa se sia un nonno o un non nonno"
***
Sono d'accordo con te che la categoria "nonno" identifica, cioè distingue cosa è nonno da cosa non lo è (il che è ovvio); ma non vedo cosa c'entri col nostro tema!
***
Ed infatti:
- non è affatto vero che, prima di esaminarlo, quell'ente non appartiene ad alcuna categoria;
- è invece vero che, prima di esaminarlo, "noi" non sappiamo ancora a quale categoria appartenga, bensì sia indubbio che senz'altro appartiene ad una qualche categoria.
***
Tu confondi la "gnoseologia" con l'"ontologia", usando i due termini in senso molto lato; cioè, nel senso di "ciò che noi sappiamo" di un ente, e ciò che quell'ente sostanzialmente "è", a prescindere da quello che noi sappiamo di lui.
***
Il concetto di "categoria originaria", per come lo usi tu, secondo me non ha alcun senso; ed infatti, Giovanni appartiene di per sè alla "categoria" dei nonni o dei nonnonni, indipendentemente da quello che noi sappiamo di lui!
***
Ed infatti, prima di esaminarlo ogni ente appartiene già ad una sua specifica categoria, perché già possiede per conto suo la caratteristica che lo inquadra oggettivamente in quella determinata categoria; ad esempio, se Giovanni ha dei nipoti, appartiene senz'altro alla categoria dei nonni, anche se tu ancora non lo sai, perchè ancora non hai esaminato la sua condizione.
Mi pare ovvio!
***
Per cui è senz'altro errato affermare, come fai tu, che: "Solo dopo averlo esaminato l'ente può rientrare in una categoria."
Semmai, possiamo dire che "Solo dopo averlo esaminato, noi siamo in grado di sapere in quale categoria rientra un determinato ente".
Il che è una cosa completamente diversa!
***
La circostanza che il positivo sia il risultato di una negazione, in verità, non significa affatto che il positivo sia un negativo; significa solo che la doppia negazione vale come un'affermazione.
Come si insegna fin dalle elementari!
***
Quanto a Cusano e Spinoza, non sono certo Vangelo!
***
Essere = Nulla è come dire che 1 = 0.
Cioè, almeno secondo me, è un assoluto controsenso!
***
Un saluto! :)
***
#3116
Attualità / La guerra delle mappe!
06 Marzo 2022, 13:19:09 PM
La guerra, in Ucraina, è anche "cartacea"; ed infatti, come si può rilevare dalla seguente immagine, i Russi forniscono alla stampa una cartina tattica dalla quale risulta conquistato un territorio alquanto più esteso di quello che, invece, risulta perduto dalla cartina tattica fornita dagli Ucraini.

***
La cartina russa risale a tre giorni fa, mentre quella ucraina solo a due giorni fa; ma, poichè non mi risulta che in un solo giorno l'Ucraina abbia riconquistato tutti quei territori, è evidente una "discrepanza propagandistica" tra le due mappe tattiche.
Ne desumo, pertanto,  che nessuna delle due cartine corrisponda (se non a grandi linee) all'effettiva situazione sul campo; così come non vi corrispondono quelle fornite dalle nostre TV.
***
Inoltre occorre considerare anche un altro aspetto della questione; ed infatti, in genere, sia i Russi sia gli Ucraini hanno disegnato sulle loro mappe:
- l'ipotetica linea di avanzamento delle truppe russe;
- ma non l'effettivo stato di controllo del territorio "conquistato".
***
Più aderenti alla realtà, da entrambe le parti, sono le mappe da cui risultano le dislocazioni sul terreno dei vari tipi di truppe (blu ucraine, rosse russe), più che i territori già occupati dai Russi, o quelli conservati dagli Ucraini; però, da esse, salvo che si sia dei generali, è ancora più difficile farsi un'idea della effettiva situazione sul campo.

***
In ogni caso, anche se in qualche occasione gli Ucraini sostengono di aver recuperato qualche posizione (come, ad esempio Nikolaev), io ho la netta impressione che l'esercito russo stia guadagnando posizioni ovunque; il che era inevitabile, vista l'"abissale" sproporzione di forze.
***
Ed infatti:
- il "budget" militare russo, è ben sedici volte più imponente di quello ucraino.

Per quanto riguarda i rapporti di forza in generale, tra Russia e Ucraina, essi risultano essere più o meno i seguenti.



free
***
Quanto alle armi nucleari, i Russi ne hanno circa 7.700; mentre gli Ucraini neanche mezza.

***
Per non aver conquistato l'Ucraina entro la prima settimana, quindi, sembrerebbe che i generali Russi siano dei colossali incompetenti;  ovvero dei completi inetti.
***
Ma questo non è vero (o, almeno, non del tutto)!
Ed infatti le "retrovie" dell'avanzata sovietica vengono costantemente sabotate dalla "resistenza" ucraina; per cui le truppe combattenti, soprattutto quelle corazzate, sembra che abbiano avuto gravissimi problemi logistici di rifornimenti.
***
Ad esempio, per parecchi giorni i carri armati alle porte di Kiev sono rimasti bloccati per mancanza di carburante, in quanto molte delle autobotti dei rifornimenti sono andate in panne a causa delle migliaia di "triboli" sparsi sulle strade dagli Ucraini.

Al riguardo sono circolate su INTERNET parecchie foto di "tank" sovietici trainati da trattori agricoli, in quanto impossibilitati a muoversi da soli (anche se alcune di tali foto, secondo me, sono state senz'altro taroccate).
***
Questo TOPIC riguarda solo le cartine topografiche della guerra, e la situazione sul campo; per cui, qualunque altra considerazione sarà considerata OFF TOPIC
***
#3117
Citazione di: bobmax il 06 Marzo 2022, 07:51:05 AMCiao Eutidemo

Il nonno è colui che ha nipoti.
Invece colui che non ha nipoti è un "non nonno".

Quando affermo che tizio è nonno, cosa sto dicendo?

Che tizio possiede una caratteristica, quella di avere dei nipoti.

Cosa significa avere una caratteristica?

Significa appartenere ad una categoria.

E la categoria che cos'è?

Il risultato di una divisione, con la quale si distingue, da tutto quello che c'è, ciò che appartiene a quella categoria da ciò che non le appartiene.

La categoria "nonno" identifica, cioè distingue cosa è nonno da cosa non lo è.
Di fronte a qualsiasi ente, si stabilisce se è nonno oppure no.

Come si fa a stabilirlo?

Lo si esamina.

Prima di esaminarlo, quell'ente non appartiene ad alcuna categoria.
Questo è importante!
Non vi è alcuna categoria originaria!

Perciò prima di esaminarlo quell'ente non appartiene ad alcuna categoria, perché non ha alcuna caratteristica.

Solo "dopo" averlo esaminato l'ente può rientrare in una categoria.

E per farlo rientrare si prende la sua iniziale negatività: non appartiene ad alcuna categoria, e la si nega.

Tizio prima di esaminarlo è un "non nonno" così come è un non qualsiasi altra categoria.
Tizio all'inizio è non qualsiasi cosa!
Questo "non" generalizzato viene poi negato riguardo al "non nonno"

Il positivo è perciò il risultato di una negazione.

Se non si comprende questo, non si può avere idea di cosa significhi la coincidenza degli opposti, così come che ogni determinazione è una negazione.

Ma il problema non è tanto  l'incomprensione di Cusano o di Spinoza. Piuttosto se non si afferra questo si intende l'Uno come ciò che si regge, deriva, dal due.

Mentre è tutto l'opposto.

Essere = Nulla

"Omnis determinatio est negatio"
Però ti sei dimenticato del "nonnonnonno"!
;)
#3118
Come è noto l'area e la città che ospitano il gigantesco impianto nucleare di Zaporizhzhia situato nel sud del Paese, è stato conquistato dai tank russi; gli operai ucraini della centrale, però, continuano "regolarmente" il loro lavoro, sotto la minaccia dei fucili russi.
Per cui, in generale, si può dire che tutto è ancora sotto controllo.
Però, secondo me, c'è un possibile grave pericolo, anche per quanto riguarda le altre tre centrali nucleari con 15 reattori operativi; vediamo quale potrebbe essere.
***
Il nocciolo del reattore viene continuamente raffreddato, per impedirne l'eccessivo riscaldamento, dal cosiddetto "pozzo freddo" del circuito di raffreddamento; il quale pure, all'interno della centrale, è sempre sotto controllo.
Però le tubazioni destinate all'approvvigionamento dell'acqua di alimentazione del pozzo freddo del circuito di raffreddamento del reattore, sono esterne al perimetro della Centrale; per cui, visto che in zona le bombe continuano a piovere da tutte le parti non vorrei che qualcuna le colpisse.
Anzi, considerato quello che accadde a Fukushima, potrebbe accadere che tali tubazioni, pur non essendo colpite direttamente, vengano occluse da detriti.
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In quel caso potrebbe verificarsi il cosiddetto "MELTDOWN NUCLEARE" (un tempo chiamato pure "sindrome cinese"), e, cioè, la fusione del nocciolo a causa dell'eccessivo surriscaldamento.
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Il rischio di perdita del pozzo freddo, che lascerebbe  il reattore senza il sistema di asportazione del calore residuo di decadimento del combustibile, è perciò molto grave in caso di combattimenti in zona; però tutto dipende dalla protezione del sistema delle tubazioni, e dal bacino idrico al quale esse attingono.
Cosa di cui non ho la minima idea!
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Speriamo bene!
::)
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#3119
Citazione di: Ipazia il 05 Marzo 2022, 21:15:41 PMStando alla storia, noi veneti possiamo vantare ancor più degli ucraini il diritto alla lingua e all'indipendenza. E ne avremmo ben donde, escluso il fatto che i nostri politicanti fanno schifo come quelli italiani. E pure i veneti, a onor del vero, altrimenti l'indipendenza l'avremmo già raggiunta.
Stando alla storia, noi Romani possiamo vantare ancor più dei Veneti il diritto alla lingua e all'indipendenza!
Ed infatti:
- lo Stato veneto è rimasto indipendente solo fino al 17 ottobre 1797 (Trattato di Campoformio);
- lo Stato pontificio, invece, è rimasto indipendente fino al  20 settembre 1870 (Breccia di Porta Pia).
 :D :D :D
#3120
Ciao GreenDemetr. :)
"Prima Pagina" di Wilder e "Rashomon" di Kurosawa sono tra i più bei film che io abbia mai visto; mi hai fatto venire voglia di rivederli (sperando di trovarli in Italiano su YOUTUBE).
Però, con le tecnica del "boomerang", non c'entrano assolutamente niente!
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Un esempio perfetto "boomerang", invece, è quello di "Promised Land",  un film del 2012 diretto da Gus Van Sant e con protagonisti Matt Damon e John Krasinski; le "corporation" petrolifere volevano impedire che andasse nelle sale cinematografiche, perchè rivelava alcuni "boomerang" usati da loro, ma, per fortuna, non ci sono riuscite.
Guardalo, ne vale la pena!
https://www.youtube.com/watch?v=XTrj_YnEUs0
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Un saluto :)
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