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Messaggi - viator

#3121
Tematiche Filosofiche / Re:Tutto bene e niente male
27 Ottobre 2018, 17:41:48 PM
Salve Phil : "Intendi che anche gli elementi della parte finale della gerarchia, "INTELLETTO - CAPACITA' DI ASTRAZIONE - TRASCENDENZA - SPIRITUALITA'" (cit.) fanno parte del mondo fisico?"
Intendo che essi sono generati dal mondo fisico e ne hanno bisogno per esistere (pardon, in-sistere),  anche se non consistono in enti materiali.

Ripeto : o l'immateriale ha generato il materiale oppure è l'inverso.

Tu come spieghi che al decesso tali "funzioni" svaniscano ? Saluti.
#3122
Salve. Beh, la libertà di pensiero c'e sempre stata (nell'ovvio senso per cui nessuno è mai riuscito a censurare il pensiero). Il problema è che possediamo altri sensi i quali influenzano il pensiero.

La mente nasce vergine. E' come un locale che il proprietario può decidere se utilizzare privatamente o tener aperto al pubblico.

Per molti esso viene tenuto sempre aperto poichè pensano che la folla che va e viene sia comunque un arricchimento.

Perciò nella loro testa è un continuo viavai di gente saggia, stupida, furba, ingenua, sporca, pulita che si comporta come vuole.

Altri ancora tengono aperto ma hanno assunto un buttafuori (si chiama Pregiudizio). Entra solo chi è umoralmente simpatico al proprietario.

Altri anora (molto pochi) lasciano democraticamente entrare tutti ma lo fanno osservando una tempistica.

Una volta popolato il locale, chiudono e si mettono ad osservare gli avventori. Separano stupidi, furbi, e sporchi dagli altri e li invitano ad accomodarsi all'uscita, sul retro.
Quindi riaprono la porta d'ingresso. Venghino, venghino Signori ,,,,,,, avanti c'è sempre posto !

Allora è solo questione di gestione della (sacrosanta) libertà di espressione. La maggior parte della gente non è in grado di selezionare nè la propria nè l'altrui libertà di esprimersi.
#3123
Sale. Per Ipazia: (permettimi : Cara !!).......Ma io sono d'accordo con te ! Ovviamente io stavo parlando della dialettica, non dell'esercizio strumentale quanto benemerito all'interno delle scienze applicate.
Sia benedetta la chimica con le sue vestali, se sono come te. Affettuosi saluti.
#3124
Tematiche Filosofiche / Re:Tutto bene e niente male
27 Ottobre 2018, 14:36:47 PM
Salve Phil. "la gerarchia è solitamente tale fra elementi di una medesima classe tematica".
.....ehm....dunque......ma come faccio a replicare senza perdere la pazienza ?....quel che dici è verissimo.....ma la "classe tematica" riguardata dalla mia "gerarchia" in questo caso è il mondo fisico al completo !!.

"Inoltre, l'ordine cronologico non è in sé gerarchico, nel senso che non sempre ciò che viene prima/dopo fa parte di un graduale diminuendo/crescendo di valore o rilevanza.
Gerarchia, etimologicamente, significa "struttura di comando basata sull'anzianità".
Ciò che è più vecchio è più importante perchè rigorosamente necessario all'apparizione di ciò che ssso genera ! E' questo il significato sia di gerarchia che di cronologia !


"Stando alla tua proposta, la sostanza include ciò che la segue nella gerarchia (la materia) che a sua volta è dotata di ciò che la segue nella gerarchia... fra i primi due elementi c'è inclusione, poi subentra l'esser-dotati-di, poi magari ancora un altro criterio che lega gli elementi successivi, con il risultato che quei trattini che di volta in volta scandiscono la gerarchia, hanno ogni volta un significato differente, pur essendo graficamente identici. Così facendo (anzi "scrivendo"), secondo me, la gerarchia non si presenta con coerenza e non risulta facilmente decifrabile (magari è un limite mio...)."
La sostanza consiste nel binomio materia-energia. Quindi include anche la materia. La quale è dotata di forma (la quale consiste in un assetto strutturale che genera la forma di qualsiasi oggetto materiale). Mi dispiace che tale relazione ti sia oscura.

"C'è poi la questione delle definizioni: come accennato in precedenza, quando si usano parole (stra)cariche di storia, non è prudente (se si vuole essere ben compresi) cancellarne l'ingombrante passato, affermando spensieratamente: per me "x" significa "y"... la cura per le definizioni è fondamentale"
Certo, per essere completamente (chiaro ?) dovrei dilungarmi, cioè scrivere un piccolo saggio. Nè lo desidero nè lo trovo possibile. La mia definizione ultrasintetica di alcuni termini, se lo vorrai, la potrai leggere qui :
https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-filosofiche-5/perche-il-materialismo-basta/msg24196/#msg24196,
o anche :
https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-filosofiche-5/l'immateriale/msg24166/#msg24166

"Qualcuno ti potrebbe dire che l'entropia è stata creata da Dio, poiché una è "solo" un principio fisico, l'altro è l'origine di tutto, compreso quel principio (che quindi non è originario, ma solo convenzionalmente esplicativo). Nel "regressus ad infinitum" i teisti sono praticamente invincibili"  
Per carità ! Se qualcuno vuol sostenere che l'immateriale abbia creato il materiale, si accomodi pure. Qualcun altro potrebbe sostenere che Dio ed entropia siano sinonimi. Oppure che l'entropia ha generato tra le altre cose l'uomo, il quale - per esorcizzare la consapevolezza della propria mortalità acquisita attraverso la coscienza (la consapevolezza, non la morte!) - ha dovuto escogitare un principio che gli permettesse di sperare o credere nella propria immortalità individuale.
Infatti una delle conseguenze del possesso della coscienza consiste in una strana sindrome epidemica : la nostra incapacità di immaginare il mondo privo di noi stessi.
D'altra parte è naturale che ciascuno di noi creda in ciò che spera e speri vero ciò in cui crede
Salutoni.
#3125
Brava Ipazia. La tua prosa è sempre un pò troppo impegnativa per me, ma ti reggo abbastanza bene poichè non ti piace farla lunga.
Certo io credo che la motivazione narcisistica sia un aspetto importantissimo all'interno del desiderio di comunicare. Anche qui dentro, esaminando gli interventi, non è difficile riconoscerla in alcuni di noi.
Poi ci sono i portatori di messaggi (i profeti del sè o dell'altro), i curiosi dell'argomento, gli annoiati (i 3/4 di coloro che hanno 0 od 1 post), i grafomani, coloro che cercano confronto ma soprattutto conferme................
Una parte non trascurabile è costituita dai cercatori del'inesistente, cioè della verità.
#3126
Tematiche Filosofiche / Re:Tutto bene e niente male
26 Ottobre 2018, 21:47:27 PM
Salve Phil. Il "coacervo" della mia "gerarchia" consiste in una sequenza di tipo cronologico-evoluzionistico al cui interno si può concettualmente procedere da un "inizio" costituito da fondamentali "semplicità" verso i successivi e - nei fatti - consequenziali stadi di diversificazione e complicazione. Saranno pure mie personali fantasie, ma io non trovo illogico - ad esempio - che la sostanza includa la materia la quale è dotata di forma.......oppure che l'istinto di sopravvivenza abbia generato la sfera psichica alla quale si è affiancata prima la coscienza poi la mente.
D'altra il coacervo è tale per chi è abituato a riflettere per compartimenti, Siamo noi ad aver creato limiti e distinzioni tra categorie, ambiti, concetti, enti, strutture, funzioni etc. Il Mondo non conosce alcuna soluzione di continuità nelle sue manifestazioni.

Gli animali possono avere una vita sociale, come no !? Il fatto è che i loro comportamenti sociali sono regolati unicamente dagli istinti che ne tutelano il "sè" biologico. Essi sono come in ostaggio della specie cui appartengono.
Il libero arbitrio consentito dal possesso di un !"io" permette invece all'uomo di agire anche in eventuale contrasto con la sopravvivenza sia propria che della specie e ciò - sommandosi magari all'esercizio dell'egoismo consapevole - genera ben altra estensione dei rapporti con gli altri viventi.

No Phil, non sei affatto grave.

Non afferro il riferimento al nichilismo. Io sarei per la monade inconoscibile che convive tranquillamente con la duplicità (che è il livello minimo dal quale può partire la nostra percezione del mondo), la molteplicità e la totalità (la quale ultima, stranamente, è un concetto unificante che riconduce appunto all'unicità della monade).


Credere in Dio quale principio originario esclude secondo me la possibilità di credere nell'entropia quale principio originario.

Infine, un applauso per Huxley. Salutoni.
#3127
Salve. Non ho mai capito le dispute intorno alle relazioni tra uomo e donna.
Forse perché dal mio punto di vista le donne non esistono. Io mi relaziono solo con persone o femmine.
#3128
Salve Sariputra. Parageniale. Io i "pezzi" li vedo annegati all'interno del corpo stesso di ciascuna scacchiera. Si tratta di circuiti elettronici o "chips" che potrebbero interagire tra loro via "Bluetooth" anche senza alcuna limitazione in verticale tra la prima e la terza.
Basta spostare un po' di lato la scacchiera di mezzo.

Per i credenti la connessione tra la materia (il creato inanimato) e Dio (il Creatore) non passa necessariamente dalla mente umana.
Se Dio volesse intervenire direttamente sulla materia (esempio punire il mondo per la propria empietà, inviandogli un bel terremoto, come qualcuno sostiene sia già accaduto)....mica chiederà il permesso alla mente umana ! Salutoni.
#3129
Per altamarea : mi dispiace che le mie modalità di contatto ti dispiacciano. Non ci posso fare nulla. Si tratta di una specie di "imprinting" educazionale dovuto alla rozzezza della mia peraltro apprezzatissima madre ed a quella di altre persone incontrate durante la mia vita.
Cercherò di sforzarmi di ricordarmi - nel caso di prossimi miei contatti diretti con te - che non devo salutarti. I saluti in chiusura vanno bene o dovrei eliminare anche quelli ?

Io sono assai più portato alla statistica (la sintesi) che alla masturbazione (l'analisi). Non potrò accontentarti.

Salve. Per Jacopus. Condivido. Io non trovo però nulla di allarmante. Di questi tempi è già un miracolo il trovare alcune decine di forumers che usino modi di esprimersi diversi da "xchè cmq Schoppenaur x me era 1 filosofo della minchia, ahahahahah ! aarrrgh ! quanto sono spiritoso !". Saluti
#3130
Tematiche Filosofiche / Re:Tutto bene e niente male
25 Ottobre 2018, 22:33:13 PM
Salve Phil. Vedi ora che la SECONDA parte del mio intervento odierno risulta pubblicata PRIMA della tua risposta alla PRIMA parte del mio. Saluti.
#3131
Tematiche Filosofiche / Re:Tutto bene e niente male
25 Ottobre 2018, 22:19:56 PM
Salve Phil. Eravamo rimasti all'evoluzione degli effetti entropici a livello materiale.
A livello di quel tentativo di copia del mondo che è l'encefalo esiste una gerarchia di contenuti. L'argomento in sè sarebbe ovviamente ciclopico.
Un rozzo estratto è qui, in grassetto :

SOSTANZA-MATERIA-FORMA-STRUTTURA-FUNZIONE-PROGRESSIVA EVOLUZIONE DELLA QUANTITA' E COMPLESSITA' DELLE FUNZIONI - VITA - TESSUTI - ORGANI - SISTEMA NERVOSO - ISTINTO DI SOPRAVVIVENZA - PSICHE - MEMORIA - COMPARSA DELL'UOMO - COSCIENZA - IO - MENTE - INTELLETTO - CAPACITA' DI ASTRAZIONE - TRASCENDENZA - SPIRITUALITA'.

Soffermiamoci sulla coscienza.
La coscienza è secondo me la funzione-ponte tra l'animalità e l'umanità.

Ciò perchè essa risulta sdoppiata in auto- ed eterocoscienza. La consapevolezza del sè (come individuo – presente anche nei primati) e la consapevolezza relazionale dell'esistenza dell'alterità (cioè dei propri simili) attraverso l'io, esclusiva - sempre secondo me – degli umani.

Chiarisco la diversità tra il concetto di "sè" e quello di "io" :
Il "sè" consiste nel proprio corpo, i propri bisogni ed i propri istinti e ci qualifica come individui (animali od umani)..
L'"io" consiste nelle facoltà mentali chiamate a confrontarsi con il "sè" e ci qualifica come persone umane.
L'animale possiede un sè ma non un "io".

Quindi solo l'uomo possiede entrambe le "versioni" della coscienza.

Ciò gli procura inestimabili vantaggi oltre ad un sacco di quesiti e di problemi.
I vantaggi sono rappresentati dalla possibilità di evoluzione, attraverso, l'"io" ed il suo relazionarsi con altri "io", di tutte le facoltà ulteriori e "superiori" citate sopra.

Gli svantaggi, dallo stabilirsi di insolubili contraddizioni e conflitti con l'alterità (amore-odio, egoismo-altruismo, competitività, etc.) e di altrettanti conflitti tra il sè e l'io (primo fra tutti l'incapacità di concepire l'esistenza di un mondo privo di noi stessi, cioè di un io privo del sè che l'ha generato – di qui la nostra tendenza a considerarci immortali, quindi la nostra visione fideistica), per proseguire attraverso ogni genere di conflittualità psichica individuale od interpersonale.

Con tutto ciò siamo giunti appena ad affacciarci sul mondo dell'immateriale-psichico-sentimentale-spirituale.
Il quale è generato appunto dal nostro possedere una (anzi due) coscienze.

Naturalmente non mi ci posso addentrare.

A questo punto, secondo me, o si crede in Dio o si crede nell'entropia.

E se , spogliando l'entropia da tutte le sue complicazioni e Dio da tutte le dottrine, i dogmi e le tradizioni, si rivelassero la stessa cosa ?

Quanti mondi ci sono a questo mondo, e la gente non li conosce, e continua a carcare altri mondi fuori da questo !! Salutoni.

#3132
Tematiche Filosofiche / Re:Tutto bene e niente male
25 Ottobre 2018, 17:44:12 PM
Salve Phil. Che dici ? Vale ancora la pena di andare avanti ?

Dunque, il principio fondamentale che anima il cosmo sarebbe (per chi ci crede) quello dell'entropia.

Cioè lo svolgersi delle incessanti relazioni e trasformazioni tra la materia e l'energia.

L'entropia TENDE a realizzare l'uniformità del cosmo attraverso la distribuzione (democratica ed ubiquitaria) dell'energia. Tale tendenza, se realizzata, produrrebbe la morte termica ed energetica del cosmo (dicendo cosmo io intendo mondo, uomo compreso) in quanto verrebbero a cessare tutte le interazioni, le cause e gli effetti poichè tutto si troverebbe in definitivo ed irreversibile equilibrio che da dinamico (l'attualità) diventerebbe statico.

Tutto ciò secondo la logica. Umana. Il cosmo non conosce la logica.

Infatti esso può benissimo beffarsi della nostra logica e, attraverso una tendenza che non si realizzerà mai, esistere e consistere nell'opposto di ciò a cui tende.
Perciò il cosmo vive di ciò che dovrebbe condurlo alla morte (ohibò, che un simile andamento abbia forse una similitudine con la condizione umana ?) poichè cause ed effetti agenti in veste materiale/energetica producono una continua diversificazione dei contenuti del mondo (i fisici la chiamano "disordine", ma i filosofi potrebbero obiettare qualcosa).

La diversificazione  a sua volta consiste nella complicazione dei contenuti.
Se abbiamo chiamato "tendenza alla morte" l'andamento potenziale dell'entropia, come potremmo chiamare il suo effetto invece attuale ? Semplice : "tendenza alla persistenza".

Quindi la "sopravvivenza" del cosmo-mondo si realizza attraverso la sua "complicazione", la quale è appunto l'opposto della uniformità e della "semplificazione" tendenziale apparentemente voluta dall'entropia.

Ma nella pratica ("in soldoni") quale è il senso di tale "strategia di sopravvivenza" del mondo ?
La diversificazione e la complicazione hanno lo scopo - secondo me - di produrre continuamente copie - non importa quanto minime ed approssimative - del mondo stesso e di ogni suo singolo contenuto.

Cos'è l'apparizione della vita ? Una stupefacente complicazione autodiversificantesi la cui esistenza - sempre basata su ciò di più semplice che l'ha generata e la sostiene - rappresenta la base di ulteriore diversificazione e complicazione.
Cos'è l'apparizione della riproduzione sessuata ? (perchè mai è sorta? non basatava continuare a dividersi in due come i batteri?). La risposta è la stessa.
Cos'è l'apparizione dell'uomo ? (ma non bastavano gli animali, i quali anzi prosperebbero meglio senza l'uomo e non annoierebbero il mondo con i prodotti della coscienza, della conoscenza, dell'etica, dello spirito, della immortalità individuale etc,, prodotti tutti che - anzichè risultare utili al mondo - guarda caso sembra gli nuocciano, vedere attuale ecologia del pianeta......?).
La risposta è la stessa.

Ma forse che un cervello umano non rappresenta forse il tentativo di riprodurre in una scatola cranica i contenuti di ciò che gli sta al di fuori ?
Ma forse che l'Intelligenza Artificiale non rappresenta il tentativo di riprodurre - fuori della scatola cranica - ciò che si trova al suo interno ?.

Ma l'astratto, l'immateriale, il trascendente, il concettuale, il bene ed il male.......dove stanno, all'interno di questa mia visione del mondo ?

Stanno nella prossima puntata, se ti interessa, perchè adesso devo dedicarmi ad altro.

"Il bene è ciò che giova (risulta utile) a qualcuno o qualcosa". L'entropia giova ?
A risentirci.
#3133
Salve. Stante che secondo me ogni aspetto qualitativo è - in sè - risolvibile in una serie di parametri puramente quantitativi, apprezzo la statistica, cioè quell'attività che non dice niente in particolare ma può fornire il senso del generale.
Ho dedicato un poco di tempo all'esame del repertorio degli iscritti di Logos.
Comunico i risultati all'attualità.

Iscritti ad oggi = 440.

Iscritti inattivi (0 post) .............................= 228 (51,82 %)
Iscritti con 1 solo post ...................................= 47 (10,68 %)
Iscritti con numero di post da 2 a 5 ..........= 63 (14,32 %)
Iscritti con numero di post da 6 a 30 .......= 41 (9,32 %)
Iscritti con numero di post da 31 a 100 ...= 19 (4,32 %)
Iscritti con numero di post da 101 a 300 .= 18 (4,09 %)
Iscritti con oltre 300 post ...............................= 24 (5,45 %)

(vedo che l'allineamento preciso fissato in bozza è andato a pallino....pazienza !)
Saluti a tutti.
#3134
Salve Apeiron. Ma le convenzioni sono utili, non infallibili. La realtà fenomenica non può essere assolutamente prevedibile, neppure la più banale, semplice, consuetudinaria.
Il fatto che tutti i giorni il sole sia sorto per lungo tempo ha costituito una semplice constatazione della regolarità di ciò che nessuno spiegava.
La spiegazione razionale di ciò ci ha solo rassicurati circa il fatto che ciò dovrebbe verificarsi ancora lungamente in futuro.
Nessuna scienza può però garantirci che domani il fenomeno si ripeta.
Consuetudine prima e scienza poi sono solo gli elementi che ci incentivano a scegliere di credere in ciò.
Perciò convenzioni, linguaggi, aritmetiche e costruzioni scientifiche non hanno alcun potere nel generare o nell'influire sui fenomeni e quindi non possono prevedere alcunchè. Generano la fiducia nelle nostre capacità di "previsione" che potrà rivelarsi vincente solo A POSTERIORI, lasciandoci soddisfatti ed inducendoci ad insistere in quello che è solo UN AZZARDO CON PIU' CHE RAGIONEVOLI PROBABILITA' DI VINCITA.
E poichè vivere significa fare delle scelte, meglio basarle sulle regolarità che abbiamo già sperimentato. Per questo molti hanno già dei programmi per le prossime giornate. Saluti.
#3135
Tematiche Filosofiche / Re:Tutto bene e niente male
24 Ottobre 2018, 15:20:24 PM
Salve Phil. Deduzione impeccabile, la tua.

Una precisazione marginale : il testo esatto della mia definizione di bene doveva risultare "Ciò che giova a qualcuno o (non a) qualcosa".

Poi mi accorgo di aver sbagliato titolazione dell'argomento. Avrebbe dovuto essere "Il significato cosmico del bene", poichè la mia intenzione era argomentare che - dal nostro punto di vista - l'esistenza del cosmo rappresenterebbe un bene.

"Tutto bene niente male" invece non permette di distinguere tra l'ambito umano (in cui esistono sia il bene che il male) e quello cosmico (in sè estraneo a qualsiasi etica anche se eticamente valutabile da parte nostra). Lasciando spazio alle tue obiezioni.

Comunque la tua giusta deduzione - alla luce di quanto qui sopra - risulta anche facilmente generalizzabile a favore delle mie tesi, potendola far diventare "IL tutto giova, IL nulla nuoce" (la nocività del nulla consiste nel fatto che la sua inesistenza è ostacolo alla realizzazione di un qualsiasi giovamento). Saluti.