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Messaggi - InVerno

#3136
Attualità / Re:Il salario minimo
25 Luglio 2019, 08:39:33 AM
Citazione di: anthonyi il 24 Luglio 2019, 11:50:11 AM
Citazione di: InVerno il 24 Luglio 2019, 10:07:35 AM

Quale sarebbe la base economica per dire che l'incontro libero tra domanda e offerta produrrebbe un costo del lavoro mediano (40), sei tu il primo a non tenere conto di domanda e offerta offrendo questa ipotesi arbitraria. Il risultato tra domanda e offerta potrebbe essere quelsiasi numero, anche 60 o anche 5. Il punto è che in questo gioco al ribasso sui salariati chi ci perde è la capacità di consumo.

Ciao Inverno, Il mercato del lavoro nero è vessato dal peso delle sanzioni che l'imprenditore rischia di subire, per cui liberando il mercato dalle sanzioni la domanda di lavoro cresce e quindi da un salario illegale che avevamo supposto di 20 Euro si sale (E' chiaro che la cifra di 40 Euro è simbolica, potrebbe essere 30, potrebbe essere 50) anche perché con la legalizzazione del mercato potrebbero entrare in gioco le organizzazioni sindacali che in un mercato del lavoro illegale non possono agire. Se poi tu segui i miei post puoi notare la mia proposta, cioè quella di un'intervento integrativo del reddito dei salari bassi, se il salario è quaranta Euro e noi consideriamo dignitoso un reddito di 80 Euro, il lavoratore riceverà ulteriori 40 Euro finanziati tassando i redditi più alti. In questo modo si manterrebbe stabile la domanda di consumi, cosa che non farebbe il salario minimo il quale non può impedire ai salari reali di essere minori del minimo legale, li può solo dichiarare illegali.
Un saluto.
Non so quanto il mercato nero sia "vessato" dalle sanzioni, e quanto si possa usare il termine vessare in questo caso, si tratta di sanzioni legittime di uno stato, non atti vessatori. Chi fa il nero è convinto di farla franca, o almeno io ho sempre così visto, e se ci fa della contabilità sopra è solamente perchè non rischia la prigione, perchè se la rischiasse ho paura che andare dal commercialista non basterebbe per farsi i conti. Cosa a cui si può tralaltro rimediare, anzichè arrendersi all'illegalità come opzione economica.
Nella tua ipotesi di 40€ su un ottimo di 80€ preconizzi che il 50% del salario sarà versato dallo stato, e sarebbe un ipotesi positiva per convincermi, io vedo lo stesso che ho fatto notare sulla mancia, ovvero che il salario di un dipendente viene pagato "altrove" ma non da chi ha un contratto con lui. Possiamo fare anche donazioni e collette per i raccoglitori di pomodori..Sapere tralaltro che quell'altrove è nei redditi sopra i 1000€ onestamente mi spaventa, un altro calcio in faccia alla classe media mentre i Bezos  si spaparanzano, queste sono involontarie ricette per il fascismo. Sono favorevole a integrazioni sul reddito, posto che il primo a dover integrare i redditi dei propri dipendenti è il datore di lavoro, in caso contrario 79 di quegli 80 euro prima o poi li pagherà lo stato (anzi la classe media)
#3137
Attualità / Re:Il salario minimo
24 Luglio 2019, 10:07:35 AM
Citazione di: anthonyi il 23 Luglio 2019, 20:02:20 PM
Citazione di: Ipazia il 23 Luglio 2019, 18:25:22 PM
Vaglielo a dire a chi si spacca la schiena 10 ore al giorno sotto il sole per raccogliere frutta e ortaggi che non è produttivo e il suo reddito giornaliero non può superare i 20 euro. A voi liberal-liberisti la schiavitù vi fa un baffo ed è per questo che non si può lasciare a voi e al vostro Mercato il governo dell'economia se si vuole vivere in un mondo a misura d'uomo (e donna e bambino).

Quelli che si spaccano la schiena per 20 Euro sono lavoratori in nero laddove il salario minimo legale per quello stesso lavoro è 80 Euro al giorno. La loro condizione è proprio effetto del salario minimo che, se fosse eliminato, permetterebbe un incontro tra domanda e offerta diciamo a 40 Euro al giorno, ma in condizioni di trasparenza, legalità e libero mercato.
Quale sarebbe la base economica per dire che l'incontro libero tra domanda e offerta produrrebbe un costo del lavoro mediano (40), sei tu il primo a non tenere conto di domanda e offerta offrendo questa ipotesi arbitraria. Il risultato tra domanda e offerta potrebbe essere quelsiasi numero, anche 60 o anche 5. Il punto è che in questo gioco al ribasso sui salariati chi ci perde è la capacità di consumo. Perlomeno nel fordismo si capiva che il lavoratore doveva avere i soldi per comprarsi la macchina, se questo buon senso economico è saltato, interviene lo stato. Il salario minimo è il risultato dell'inefficienza del mercato a mantenere una base di consumi stabile senza l'intervento statale, erodendo le proprie fondamenta da solo, prendando geograficamente il territorio nella illusione che delocalizzando lascerà alle proprie spalle le proprie malefatte, mentre trova le malefatte degli altri ove si sposta.
#3138
Storia / Re:La conquista della luna
23 Luglio 2019, 13:50:21 PM
Citazione di: Domenico il 22 Luglio 2019, 12:31:17 PMbenché osteggiata da Trump, la NASA intenderebbe realizzare una sorta di turismo spaziale : viaggi nello spazio per privati cittadini. Questa potrebbe essere la nuova Luna, anche se non si sa quanti privati cittadini sarebbero in grado di reggere alle accelerazioni necessarie per arrivare fin lassù.

La NASA, conseguentemente all'allunaggio, fu fortemente definanziata fino ad essere lo scheletro che è ora, senza nessuna possibilità di questi progetti. Tuttavia riuscì nell'impresa di far atterrare un razzo su stesso (in ritorno verticale), tecnologia che oggi Elon Munsk vanta come di sua invenzione, e che sarebbe la base per il turismo spaziale (idea certo non della NASA) grazie alla possibilità di riutilizzare i razzi. Non vale nemmeno la pena ricordare che Elon dovrebbe essere un paladino "green" e intende far viaggiare le persone su razzi interplanetari che bruciano tonnellate di idrocarburi per qualche ora di vantaggio su un "green" volo di linea,  la ridicolezza delle sue idee è ben chiara dalla presentazione dei suoi progetti (razzi che partono dal centro di Manhattan etc). Ma se non si ha ancora bene chiaro che trattasi di un buffone in cerca di finanziamenti da succhiare, vale la pena di ricordare che il turismo spaziale non accadrà mai (perlomeno nel futuro futuribile a noi viventi) per motivi di sicurezza, e che Trump al massimo proponendo una "spaceforce" (branca "spaziale" dell'esercito) si accoda a Munsk nella capacità di dire enormi cazzate senza alcun fondamento. Siamo un pò offtopic ma non mi va giù di vedere un impresa come l'allunaggio paragonata a una frottola di Elon.
#3139
Storia / Re:La conquista della luna
23 Luglio 2019, 13:24:54 PM
Citazione di: anthonyi il 23 Luglio 2019, 11:21:09 AMInverno, i falsi storici fatti per ragioni di stato non sono una novità. Se poi ne parliamo è perché l'odore di falso è trapelato al di là dei maneggi. Pochi anni prima dell'allunaggio erano stati uccisi i due Kennedy e li si era fatta una buona esperienza di falsificazione storica. Se qualcuno ha immaginato un finto allunaggio per coprire un fallimento di quello vero (Che poi non vuol dire che non sono arrivati sulla Luna ma semplicemente che da li non sarebbero tornati mai più) magari ha pensato che degli indizi sarebbero stati notati dai malfidenti però contava sul fatto che le affermazioni ufficiali, e il rumore del potere avrebbero comunque convinto le masse. In fondo anche per te vale lo stesso, per te il ragionamento su alcune foto difficilmente spiegabili non conta nulla a confronto del peso storico di quell'evento.
Un saluto.

Esattamente un periodo tempestato di gole profonde e cosidetti modernamente "leaks", uno scolapasta di informazioni che nel caso dell'allunaggio comprenderebbe tutto il personale della NASA, famiglie etc. Non stiamo parlando nemmeno dell'USSR, ma di uno stato liberale che ha dimostrato storicamente di essere altamente inefficiente nel conservare segreti ben più piccoli e inutili, e qui si penserebbe in grado di vincere la guerra fredda con photoshop senza che nessuno se ne accorga o non considerando i rischi di credibilità internazionale nell'essere scoperti. Sono cose che ti aspetti in Korea del Nord, ma dubito che qualsiasi personalità nell'amministrazione del tempo potesse anche solo immaginare di avere QUEL potere di coercizione sull'informazione. Se erano in grado di falsificare l'allunaggio, banalmente dobbiamo riconsiderare tutta la storia recente, perchè essa è incredibilmente più facile da falsificare. A molti piace immaginare di avere questo grimaldello per le mani, terre piatte e allunaggi finti sono il "tana liberi tutti" per poter riscrivere la storia a proprio piacimento, ma prima di renderlo vagamente possibile bisogna che esistano le precondizioni: uno stato dittatoriale con un controllo totale sull'informazione, quale non erano gli USA.
#3140
Storia / Re:La conquista della luna
23 Luglio 2019, 07:54:54 AM
Citazione di: anthonyi il 22 Luglio 2019, 11:29:16 AMCiao Inverno, la sensazione veniva fuori da alcune fotografie che non tornavano con le condizioni nelle quali si sarebbero dovuti trovare gli astronauti, oltretutto tutte queste fotografie erano tecnicamente perfette e riprendevano prevalentemente gli astronauti e il LEM. Poi vi erano altre fotografie, più realistiche, anche se più confuse, come quella meravigliosa della terra che sorge all'orizzonte, per questo io ho postulato la tesi della doppia missione, quella vera sulla luna, e quella finta, sulla terra, che sarebbe servita a coprire un eventuale fallimento della prima.
Per quanto penso sia molto intelligente congiungere i due opposti della tesi, io personalmente trovo improbabile che un piano del genere possa anche esser stato seriamente pensato in primo luogo, perciò trovo altrettanto improbabile che del materiale di riserva sia stato preparato e poi riciclato..L'idea di fingere l'allunaggio mi sembra molto molto stupida, non un "eureka" come la fanno passare i complottisti, e perciò dubito seriamente possa essere venuta a qualcuno con qualche responsabilità.
#3141
Storia / Re:La conquista della luna
22 Luglio 2019, 10:09:57 AM
La sensazione di "messa in scena" deriva dal fatto che la corsa alla luna fu un evento culturale a tutto tondo, con risvolti che vanno ben oltre all allunaggio, certo ci fu dello spettacolo perché era parte della cosa in se. Per dire per esempio che da lì in poi la letteratura fantascientifica/futuristica otterrà uno spazio prima impensabile. Fu uno sforzo di due nazioni su talmente tanti fronti che concentrare l'attenzione sul risultato tecnico lascia intatta la vera natura dell' evento. Anche oggi ci servirebbe una luna da conquistare, culturalmente, non per portare indietro dei sassi.
#3142
Attualità / Re:Russia connection
17 Luglio 2019, 11:22:49 AM
Citazione di: Jacopus il 17 Luglio 2019, 10:22:41 AM
Per Inverno. La politica remissiva della Russia tra gli anni 90 e gli anni 00, derivava dalla sua debolezza politica. La Russia zarista, l'Urss e ora la Russia di Putin hanno svolto e svolgono una politica egemonica e sarebbe strano il contrario, visto che é un paese ricco e vastissimo. L'unico che ha potuto realizzare un colonialismo attraverso la contiguità territoriale.
Negli ultimi anni i Russi, pur avendo ritrovato un baricentro politico e una leadership (invece che perderla come i paesi NATO - anche per causa dei russi), non hanno mai conquistato caselle, le hanno solo perse, e senza opporre troppa resistenza. Ci piace giocare agli stinchi di santo parlando di Ucraina, ma quando la Libia ci è scivolata di mano siamo partiti coi Jet e abbiamo bombardato finchè è bastato. Possiamo tralaltro dire che al di la di quanti soldi abbiano dato i russi a Salvini, esso è principalmente un prodotto della xenofobia che è stata alimentata dalle migrazioni incontrollate dai territori Libici, situazione in cui ci siamo buttati da soli, trainati dai sapidi alleati sovranisti (intendo i francesi ). La Libia ce la siamo bombardata da soli, e i migranti partono da li, così come i voti di Salvini. Dieci anni fa avresti potuto coprire di soldi Salvini ma non avrebbe superato la soglia fisiologica della Lega, questo prima che arrivassero i migranti a fargli campagna elettorale quotidiana a costo zero.
#3143
Tematiche Spirituali / Re:Se non ci fosse l'uomo
17 Luglio 2019, 08:41:14 AM
Ho sentito rispondere alla domanda "Dio esiste?" in un modo particolare, "vivo come se Dio esistesse".. suppongo si possa dire anche il contrario. In ogni caso mi sembra una buona formulazione perchè non è incentrata nel dare esistenza a Dio in prima persona ("Dio esiste!") ma nel fatto che si può esperire una vita nella sua presenza. Con la seconda formulazione penso che la domanda iniziale di Viator venga risolta, perchè non necessita la propria affermazione come prova dell'esistenza di Dio, l'affermazione di Dio deriva invece dalla relazione individuale che si ha con lui.
#3144
Attualità / Re:Russia connection
17 Luglio 2019, 08:27:08 AM
Citazione di: Eutidemo il 15 Luglio 2019, 13:36:22 PM2-
Indubbiamente questa trattativa dovrebbe scandalizzare anche i "cittadini" russi, che dovrebbero perlomeno chiedersi chi sono i russi coinvolti e chiedere spiegazioni al capo del governo russo; il problema è che in Russia  non ci sono veri "cittadini", ma soltanto "sudditi".
E, per un "suddito" russo, chiedere spiegazioni allo Zar, non credo che risulterebbe una iniziativa molto igienica; soprattutto quando lo Zar, a suo tempo, è stato un agente del KGB con "licenza di uccidere", e, adesso, ne è anche il capo supremo (dell'FSB erede del KGB).
I cittadini russi sono democraticamente pigri e ultraconservatori, ma penso accettino queste pratiche per diversi valori, in particolare la pragmacità nella politica estera. Operare politica estera aggressiva basata sullo spionaggio e la diplomazia è un tratto politico di una nazione,  io penso che buona parte dei russi lo consideri lecito al fine di preservare un ordine. Un ordine dove la Russia non ha mai fatto la parte imperialista a differenza di quel che asserisci, rilasciando tutte le repubbliche USSR e facendo avanzare la Nato fino a Kiev (mentre il patto per la riunificazione della Germania, stabiliva proprio Berlino come confine NATO). Subendo anche una sanzione per essersi presi la Crimea (sic!). Si è detto  che la Russia non da finanziamenti all'estero perchè spesso sono investimenti che gli si ritorcono contro.  Non è vero che non danno finanziamenti, ma è vero che spesso appoggiando dei "jolly" nei mazzi degli altri, questi gli si ritorcono contro. In ogni caso c'è una certa differenza tra il volere il caos in Europa (destabilizzazione) e il volerla "annettere" o rendere suddita (imperialismo).
#3145
Benvenuta Miriam!
#3146
Citazione di: anthonyi il 14 Luglio 2019, 20:47:49 PMIo non credo, Jacopus, che il Capitalismo sia più dannoso per gli Italiani di quanto lo siano gli Italiani stessi. Negli USA le spiaggie sono tutte libere, e ci sono anche servizi di sicurezza adeguati, eppure è la patria del Capitalismo. Riguardo al progetto collettivo, io, più specificatamente lo definirei progetto sul territorio, e poi cultura del rispetto delle regole. Nell'esempio all'inizio del Post si rimarcava la mancanza di parcheggi, però c'erano anche le auto in sosta vietata. Se io devo andare da qualche parte in macchina e so che non troverò parcheggio mi organizzo in qualche modo, e i modi per organizzarsi possono essere di due tipi, rispettando le regole, e quindi portando la macchina dove posso parcheggiare, oppure trasgredendo le regole, gli Italiani, istintivamente, prediligono la seconda, salvo poi lamentarsi che il traffico è bloccato perché si sono troppe macchine in sosta vietata.
Saluti
Anche alle Galapagos non hanno problemi di spiaggia e parcheggio, ma ho paura che la predatorietà del capitalismo americano si manifesti in altri lidi che le spiagge e i parchimetri ad esse associate, avendo essi sovrabbondanza di spazi. Facciamo che lasciamo perdere lezioni di cultura del bene comune da una nazione che non ha un SSN, cioè dove il capitale preda letteralmente sulla pelle della gente? L'esempio portato da Jacopus ha senso perchè è un attività privata  svolta in un contesto fortemente limitato, da limiti inderogabili, limiti che spesso si fa finta di non conoscere e che spesso il pubblico ha disconosciuto a sua volta giusto per fare "sviluppo territoriale" o "urbanistico" o altre supercazzole che lette oggi farebbero ridere i polli. Gli stessi limiti ecologici macroscopici che oggi l'impresa privata non vuole nemmeno tenere in considerazione, in virtù della crescita continua e inderogabile. Nel piccolo delle amministrazioni italiane si aggira una strana creatura imprenditore-politico, l'arraffone piazza-tutto faccio-io, che è il vero urbanista locale, non è ne paladino del pubblico ne sottostà al mercato, è una chimera.
#3147
Citazione di: anthonyi il 14 Luglio 2019, 07:00:51 AM
Citazione di: InVerno il 13 Luglio 2019, 20:23:02 PM
Citazione di: anthonyi il 13 Luglio 2019, 19:59:09 PMPiuttosto le autorità comunali dovrebbero organizzarsi meglio, predisponendo adeguate aree di parcheggio a pagamento.
La rapallizzazione del territorio è un problema urbanistico serio con pochi sbocchi reali se non le demolizioni (assolutamente improbabili).. Non esistono aree da predisporre a parcheggio a pagamento, le piante medievali strette dei paesi e le periferie densamente costruite, oltre che l'orografia scoscesa, rendono queste toppe spesso peggio del buco, sui parcheggi fatti sugli alvei ci abbiamo fatto fior fior di alluvioni. Purtroppo le normative riguardo ai parcheggi obbligatori sono spesso arrivate troppo tardi o sono state facilmente aggirate, chi studia urbanistica (oggi) sa che i parcheggi estremamente importanti, ma per i palazzinari non erano remunerativi quanto un 6 piani.

Ciao Inverno, il problema dei parcheggi non c'è solo nella riviera ligure, se necessario il comune gli spazi li può ricavare in aree periferiche, ci sono i parcheggi multipiano, etc. A Sperlonga le aree di parcheggio sono all'uscita della Superstrada, naturalmente a pagamento, la macchina la lasci li e ti fai una bella passeggiata nel centro storico finchè arrivi alla spiaggia. Lo so che è faticoso, soprattutto per noi Italiani che siamo comodi, ma è sempre meglio che mettersi ad abbattere case.
Un saluto
Penso che Jacopus volesse sottolineare un processo dove il profitto privato sregolato tende a erodere i suoi fondamentali alla base sempre e comunque, cioè che non implementa all'interno dei propri meccanismi un qualsivoglia principio di sostenibilità a lungo termine.  L'urbanistica non è mica l'unica cosa, vedi Iano che dice "abbasso le cinque terre", ancora venti anni fa non avrebbe avuto senso dirlo, si trattava di semplici paesini sulla costa con un flusso di turisti sostenibile. Ma negli ultimi anni si sono trasformate in una sorta di rave party di trappole per turisti e ossigeno respirabile misurato, al punto che si era parlato a lungo di metterle a numero chiuso.  Certi problemi sono ovunque come dici tu, ma io non ho mai sentito da nessun altra parte l'ipotesi di un numero chiuso all'ingresso in un paese\parco. Il risultato è che per esempio, il 90% dei miei ospiti vengono per andare alle cinque terre, e il 90% di loro se ne va dicendo che si tratta di un esperienza che probabilmente non rifarebbero, per decine di motivi diversi e che hanno tutti a che fare con un modo di fare turismo sregolato e predatorio, usa e getta, sia per chi visita (che ha un esperienza usa e getta) sia per il visitatore (che si sente usato e gettato). Peraltro la seconda città dove ultimamente passo più tempo (Venezia) ha subito lo stesso identico trattamento, in entrambi i casi la locuzione "stupro quotidiano" è massimante descrittiva..
#3148
Citazione di: anthonyi il 13 Luglio 2019, 19:59:09 PMPiuttosto le autorità comunali dovrebbero organizzarsi meglio, predisponendo adeguate aree di parcheggio a pagamento.
La rapallizzazione del territorio è un problema urbanistico serio con pochi sbocchi reali se non le demolizioni (assolutamente improbabili).. Non esistono aree da predisporre a parcheggio a pagamento, le piante medievali strette dei paesi e le periferie densamente costruite, oltre che l'orografia scoscesa, rendono queste toppe spesso peggio del buco, sui parcheggi fatti sugli alvei ci abbiamo fatto fior fior di alluvioni. Purtroppo le normative riguardo ai parcheggi obbligatori sono spesso arrivate troppo tardi o sono state facilmente aggirate, chi studia urbanistica (oggi) sa che i parcheggi estremamente importanti, ma per i palazzinari non erano remunerativi quanto un 6 piani.
#3149
Citazione di: Jacopus il 11 Luglio 2019, 20:45:47 PME' probabile che questo modo di pensare sia radicato nell'uomo, fin da quando era necessario distinguere il proprio in-group dall'out-group e in quel caso si trattava realmente di vita o di morte. Però, ora, che possiamo distaccarci da questo modello, poichè fortunatamente viviamo in un ambiente molto meno ostile, ci risulta difficile separarci da questo metodo di interpretazione del mondo e di raffigurazione di chi ci è vicino e di chi ci è lontano.
Ti sbagli.. internet è dialogativamente e relazionalmente il luogo più ostile che l'uomo abbia mai esperito, per questo le modalità del dialogo sono state esasperate verso la polarizzazione, anche poi fuori da internet. Il cannocchiale dell'internauta cerca nuova terra di conquista e si guarda bene dai nemici, è un predatore di likes in mezzo ad altri predatori di likes. Scrivere un commento di apertura verso il prossimo significa lasciare il proprio forziere incustodito, meglio non farlo nemmeno salire sulla nave e proseguire per la propria rotta... buzzurro! buonista! stronzo! io me ne vado...
#3150
Attualità / Re:Sovranisti, globalisti e umanitari
11 Luglio 2019, 12:57:46 PM
Citazione di: Ipazia il 11 Luglio 2019, 07:00:27 AMIl sovranismo si regge sul dato incontrovertibile che le tasse non si pagano, e il lavoratori non operano e vivono, in una illusoria nazione mondiale, ma il tutto è  investito entro gli steccati nazionali laddove i mastini del capitale bacchettano duro se non fai quadrare il bilancio. Finchè non ci sarà un effettivo governo mondiale dell'economia, con tutti i suoi risvolti politici, militari, fiscali, assistenziali, lo stato-nazione resta l'unica base solida di ogni ragionamento e scelta politico-economica. Tutto il resto appartiene all'illusorio ideologico che come ogni mistificazione, scavando appena sotto la crosta superficiale dell'ideologia, rivela le sue radici strutturali di marxiana memoria. Quelle radici che gli illusionisti del nostro tempo tentano di esorcizzare chiamandole complotto.
Un po come dire : sposarsi sarebbe la soluzione dei nostri problemi, ma nel frattempo che aspettiamo di essere sposati: lasciamoci..sono sempre rimasto allibito da come i marxisti sappiano effettivamente parlare molto bene tanto quasi da convincerti, se non ti accorgi che alla base dei loro ragiomenti stanno questi paradossi qua. Nutro forti speranze riguardo al successo di "in attesa dello stato mondiale" come meme, se Salvini lo adotta fa sicuramente un successone. E' sempre comodo dire che le cose giuste sono lontane ("aiutiamoli a casa loro") e quindi tantovale fare il caspio che si vuole, io per esempio dovrei diventare un astronauta, ma siccome lo vedo improbabile penso che ripiegherò sul fare il ladro di appartamenti.