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Messaggi - Alexander

#316
Buona domenica Jean


Quanto male hanno fatto le ossessionanti e continue apparizioni televisive dei virologi superstar? Non sono anche questi colpevoli della poco fiducia in moltissime persone che non sono no-vax, ma che nutrono perplessità e dubbi proprio per la caotica e contraddittoria informazione scientifica in quest'anno e mezzo della nuova era pandemica? Ci sarà una "Norimberga" (culturale) per loro tra qualche tempo?
#317
Tematiche Filosofiche / CONTRO IL NICHILISMO
25 Luglio 2021, 10:02:03 AM
Buona domenica a tutti


Anche dire che non c'è alcuna verità è però pronunciare una verità. Esplicitamente o implicitamente nel discorso è sempre presente la necessità del "vero". Bisogna poi distinguere il fenomeno culturale dalla ricerca metafisica. Le chiese piene per secoli era un fenomeno culturale. Si andava perché era normale e andandoci ci si sentiva normali; come adesso culturalmente si acquista lo smartphone per essere normali e sentirsi normali, o vaccinarsi per aderire culturalmente alla "nuova realtà". Ma questo non aveva a che vedere con la ricerca di Dio, che è un problema metafisico , non culturale. La culture cambiano, la domanda di senso resta, perché connaturata al bisogno umano di darsi un senso di fronte all'assurdità dell'esistenza. E' un problema del soggetto . Se una balena concepisse se stessa come soggetto  di fronte al mondo da lei stessa creato ( e non sappiamo per certo che non sia così, in qualche forma a noi sconosciuta) si domanderebbe necessariamente il senso di questa creazione. Si porrebbe senz'altro la domanda:"che senso ha continuare a nuotare per tutta la vita per nutrirmi e poi morire e finire divorata dagli altri pesci?". Naturalmente poi ogni balena si darebbe la propria risposta. Per alcune  magari il senso sarà quello di provare il massimo piacere possibile nel "nutrirsi", come è un pò la risposta che si dà una larga fetta dell'umanità attuale.
#318
È triplicata la mortalità per infarto in Italia, secondo uno studio condotto dalla Società Italiana di Cardiologia (SIC), illustrato da Ciro Indolfi Ordinario di Cardiologia Università Magna Graecia di Catanzaro, condoto in 54 ospedali italiani e in corso di pubblicazione sulla prestigiosa rivista European Heart Journal.


[/size]La mortalità, tre volte maggiore rispetto allo stesso periodo del 2019, è passata al 13.7% dal 4.1 %. Gli esperti avvertono: abbassare la guardia sulle malattie cardiovascolari, responsabili di circa 260 mila decessi ogni anno, e non ricostruire la rete dell'emergenza cardiologica, potrebbe causare più morti che per Covid-19.
[/size]Secondo Indolfi, "l'attenzione della sanità su Covid-19 e la paura del contagio rischiano di vanificare i risultati ottenuti in Italia con le terapie più innovative per l'infarto e gli sforzi per la prevenzione degli ultimi 20 anni".
#319
Attualità / Far West a Voghera!
23 Luglio 2021, 14:27:51 PM
Il video si trova sul sito ANSA.it. Da quel che si vede il marocchino assesta un pugno molto forte all'assessore che cade all'indietro. Il marocchino raccoglie da terra qualcosa (una spranga?) e si avventa di nuovo sull'assessore, forse colpendolo ancora, ma non si capisce bene. Poi sbuca un tipo dal punto dovè caduto l'assessore e sembra che sia amico del marocchino, come anche un altro che si avvicina. L'assessore potrebbe forse aver avuto paura dei tre riuniti insieme per picchiarlo e ha sparato. Comprensibile. Quel che mi sembra certo, guardando il video, è che non ha sparato ad un poveraccio inerme che non faceva male a nessuno, solo un pò di caciara. Il video è sconsigliato alle persone sensibili e quindi valuta tu se è il caso di guardarlo.  ;D
#320
Attualità / Far West a Voghera!
22 Luglio 2021, 15:27:31 PM
Buongiorno Eutidemo


Da un video che ho visto, il proprietario del bar dove era abituale cliente l'assessore, ha dichiarato che lo stesso è stato colpito con un pugno dal marocchino e che, quando era a terra, altri due "amici" dello stesso gli si erano avvicinati minacciosi, forse con l'intento di picchiarlo ulteriormente. Ci sarebbe anche una registrazione di una telecamera sul fatto. Il marocchino era disturbato mentalmente ed era scappato dall'ospedale dov'era stato ricoverato dai parenti. Passava tutto il tempo davanti al locale, sulle panchine, masturbandosi spesso pubblicamente davanti agli avventori. Per questo il proprietario del locale aveva più volte chiamato le forze dell'ordine, ma questi gli avevano detto che non potevano far nulla perché masturbarsi in luogo pubblico non è più un reato. Almeno questo è quello che ha raccontato.
#321
Ma allora, se lo ritengono fondamentale, perché non impongono l'obbligo di vaccinarsi? Perché optare per quella che, una sottosegretaria sentita stamane per radio, ha definito come "una coercizione gentile" ( cioè costringere la gente a vaccinarsi rendendo la vita impossibile altrimenti)? Forse perché così non possono più farci firmare una liberatoria ed eventualmente devono risarcire i danni per eventuali effetti nel tempo dei vaccini? Adesso anche i guariti da più di sei mesi devono vaccinarsi per accedere al gpass, anche se nessuno ha ancora scientificamente dimostrato quanto possono durare gli anticorpi (visto che è estremamente soggettivo).
#322
Tematiche Filosofiche / Esistono le cose?
22 Luglio 2021, 11:02:40 AM
Ciò che "è " , che viene anche detto noumeno, è indicibile e quindi anche dire che "è" è una specie di forzatura, perché "sono" le cose che costruiamo concettualmente  attraverso le sensazioni pure  che ci trasmettono i sensi. Per questo (in questo senso) il mondo, che è l'insieme dei concetti sul mondo, è una creazione della coscienza. Creazione non arbitraria, ma che segue un suo criterio di efficienza e di obiettività, che non è però nelle cose, ma nella coscienza delle cose stessa. Coscienza non personale, individualizzata, ma manifestazione infinita di possibilità  che determinano, sottostando a questa insita  categoria di oggettività, la sensazione che il mondo sia reale, con la sua armonia e le sue leggi, che invece sono l'armonia e le leggi della coscienza stessa che si "riverbera" su ciò che "è".
#323
Buongiorno a tutti


Il bombardamento mediatico è continuo e martellante. Anche questa mattina, in auto, alla radio non si parlava d'altro. Green pass: come  quando perché. Sembra che i media abbiano trovato finalmente la gallina dalle uova d'oro che tanto cercavano. Quale altro argomento, che non sia una nuova guerra mondiale, riesce  a  tenere le prime pagine di giornali, le prime notizie in tv, ecc. per un anno e mezzo? Per quanto continuerà così? Per anni ancora? L'era pandemica si esaurirà o sarà uno stillicidio continuo di informazioni, di nuovi obblighi, di restrizioni e riaperture che durerà per molti anni? Perché non si parla praticamente mai di terapia e assistenza di base e invece solo di vaccini e ospedalizzazioni? Perché le notizie sono sempre parziali e spannometriche, un tanto al chilo?
#324
Tematiche Filosofiche / Esistono le cose?
21 Luglio 2021, 15:51:59 PM
Buon pomeriggio Ipazia



E' sulla base  dele precedenti esperienze che


La coscienza si appropria della sensazione e cerca di intenderla alla luce delle passate esperienze, quindi comportandosi adeguatamente nei riguardi di essa.


"Adeguatamente" significa non finire addosso al paracarro. Il bambino che non ha fatto esperienza del fuoco però mette la manina su di esso. L'esperienza sensoria (dolorosa) determina l'evitamento del fuoco o del paracarro. Ma è in un secondo momento che appare il concetto di "paracarro" e di "fuoco" (per la coscienza). Il processo viene poi armonizzato  perché l'oggettività (per es. distinguere il paracarro da un fuoco) è una categoria della coscienza stessa.
#325
E' diventato molto difficile parlare serenamente di covid, perché le posizioni si sono radicalizzate e ideologizzate. In questa radicalizzazione i concetti si sono fatti estremi da una parte e dall'altra. Per esempio il considerare ammalato un semplice positivo al tampone o dall'altra il negare l'esistenza stessa del virus. Il considerare il vaccino risolutivo o dall'altra temere il vaccino più dell'eventuale malattia. L'infodemia comporta secondo me un formarsi di infinite posizioni concettuali sull'epidemia, tanto che si potrebbe quasi sostenere che ognuno abbia la sua, diversa dagli altri. L'infodemia non è soltanto portata avanti con ferocia dai media e dai social, ma anche a livello di rapporti di dialogo interpersonali. Chi non si è mai trovato in compagnia e vedere la serata trasformarsi in una diatriba sul covid? Non si parla d'altro , oppure, capita l'antifona, i più saggi sorvolano sull'argomento sapendo che la radicalizzazione delle opinioni può rovinare la serata stessa. D'altronde non è la natura stessa di questo virus a foraggiare la diversità d'opinione? Se ci trovassimo di fronte ad una pandemia di Ebola non credo proprio che ci sarebbero simili diversità di punti di vista. La corsa al vaccino sarebbe caotica. Ma il sars-cov2? Che ti ammazza o , nella maggioranza dei casi, non ti fa nulla? Allora , chi ha vissuto un'esperienza negativa tende alla drammatizzazione. Chi invece una banale alla sdrammatizzazione.
#326
Tematiche Filosofiche / Esistono le cose?
21 Luglio 2021, 15:24:19 PM
La semplice apparizione di una cosa nella sua individualità è un dato immediato anteriore e al di fuori di ogni operazione concettuale e consapevole e perciò il suo contenuto è inesprimibile (Bobmax lo definisce Nulla, altri Realtà, ma anche questi sono solo concetti). Quando Alexander  specifica con la parola (es.turchino) questo contenuto, lo pone in rapporto con altre esperienze. Il particolare diventa universale, il transitorio e istantaneo, cui si riduce il "flusso cosmico" nella sua inafferrabile "realtà", si riflette e si trasforma in concetto; non è più il reale in sé, ma il supposto e il relativo. La percezione pertanto è  soltanto la sensazione pura, l'apprendimento immediato anteriore ad ogni partecipazione dell'attività conoscitiva. Soltanto quando l'oggetto è percepito, prima dell'intervento dell'immagine concettuale che ci facciamo di esso, e privo di qualunque determinazione verbale, si produce uno stato di coscienza puramente sensorio. Solo quando, in un secondo tempo, l'oggetto è stato attentamente considerato, esso partecipa della designazione convenzionale con cui è congiunto. In seguito appaiono le idee di essere ecc. in quanto si riferiscono a quel medesimo oggetto considerato attualmente, sempre però secondo quella designazione convenzionale. Queste idee lo determinano concettualmente  e lo esprimono..E qui appare il "rosso" e il "papagno sul naso".
#327
Tematiche Filosofiche / Esistono le cose?
21 Luglio 2021, 09:28:53 AM
Buongiorno a tutti



Se la realtà dell'oggetto è indubitabile, parimenti lo è la presenza in noi di un elemento conoscitivo che chiamiamo coscienza, che rappresenta il centro della personalità e della responsabilità umana. La conoscenza viene suscitata dal contatto con gli oggetti esterni, che determinano uno stimolo che arriva alla coscienza attraverso i sensi. Si trasforma in sensazione quando ne diventiamo consapevoli. La coscienza si appropria della sensazione e cerca di intenderla alla luce delle passate esperienze, quindi comportandosi adeguatamente nei riguardi di essa. A fianco di questa percezione sensoria esiste anche una percezione mentale: in questo caso lo stimolo non parte da un oggetto, ma da un'idea o da un'immagine mentale.
L'oggetto e la conoscenza dell'oggetto sono una medesima cosa: coscienza e contenuto sono percepiti infatti insieme in quanto si unificano in un solo momento cosciente. Il turchino e la consapevolezza del turchino sono  una stessa cosa. La distinzione che comunemente si fa  tra percezione e suo contenuto è illusoria. Noi abbiamo infatti solo una consapevolezza di turchino, cioè una consapevolezza che ha l'aspetto del turchino. Quando questa manifesta aspetti di spazialità, ecc. assume l'aspetto di qualcosa di esterno.
Quindi il contenuto della conoscenza non viene dal di fuori ma è insito nella conoscenza stessa. La forma dell'oggetto è nella conoscenza. Ogni rappresentazione è nello stesso tempo rappresentazione di un oggetto e rivelazione di se medesima; l'oggetto però è anch'esso cognizione e tra i due non c'è differenza: essi sono la stessa una e identica cosa. La conoscenza non può non apprendere il proprio contenuto sotto forma di oggetto e non c'è bisogno che intervenga un nuovo atto conoscitivo:

L'essere delle cose coincide con il loro essere conosciute


Infatti, se l'oggetto fosse distinto dalla sua rappresentazione non potrebbe mai essere appreso, non essendovi rapporto alcune fra due sostanze diverse.
Questo naturalmente non implica che il mondo, privato di ogni contenuto oggettivo, sia un contraddittorio seguirsi di fantasmi illusori. Il criterio dell'obiettività vale per questo manifestarsi: la legge dell'efficienza è valida per esso. Il mondo empirico è ideale, ma non per questo è destituito di ordine, armonia e di una legge. L'oggettività è infatti una categoria  della coscienza e fin che ci troviamo su questo piano essa si scinde e riverbera in infinite sue manifestazioni e noi ci muoviamo secondo leggi precise a cui tutti sottostanno, come se il mondo creato dalla coscienza fosse reale.
C'è da chiedersi come avviene questo "oggettivarsi" della coscienza. la conoscenza  rivela se stessa per sua propria natura come una sintesi inscindibile nella quale non possiamo distinguere né un percepiente, né un oggetto percepito, né la percezione. Essa è coscienza di se medesima. Non è infatti necessaria un'altra conoscenza che la conosca. La consapevolezza del colore turchino  non è manifestata da un'altra conoscenza. Se così fosse, necessariamente si cadrebbe in un regressus ad infinitum, se cioè la conoscenza non si rivelasse da se medesima, dovrebbe dipendere da un'altra e questa a sua volta da un'altra ancora, senza trovare termine a questo processo. Accade come per la luce che illumina le cose e se stessa appunto perché è luce e non ha bisogno di un'altra cosa che la illumini. Questo non significa che la rappresentazione sia per se stessa valida, anzi, è intrinsecamente non valida. la sua validità può essere inferita estrinsecamente quando è stata messa alla prova. Questa prova consiste non solo nel suo non essere contraddetta, ma soprattutto nella sua efficienza. Perciò, più che di una conoscenza  non falsa, si dovrebbe parlare  di una conoscenza non contraddetta o non deludente.

#328
Buonasera Aumkaara


Sì, leggevo che Israele certifica (tre giorni fa) 152 morti da covid dopo la seconda dose di vaccino fatta. Non è pochissimo, in effetti.
#329
Buongiorno a tutti


Intanto sono ad oggi 67 i contagiati, tutti ovviamente vaccinati, tra gli accreditati alle Olimpiadi di Tokyo, tanto che si comincia  a parlare di annullamento in caso di ulteriore risalita. Ma se anche i vaccinati si contagiano e possono quindi contagiare anche gli altri, che è quello che sta accadendo, il green pass a cosa servirebbe in pratica? Il virus circola perché tutti, vaccinati e non, possono trasmetterlo. Così, se per esempio si entra in 100 persone in un cinema, tutti vaccinati, e diversi sono contagiosi, non si rischia lo stesso la trasmissione, una volta usciti dalla sala? Non capisco...
Mi sembra parecchio sottaciuta questa informazione che anche i vaccinati possono contagiare gli altri. Invece si parla di "immunizzazione". Intanto si parla di portare il criterio del 5% di occupazione delle terapie intensive per imporre una regione in zona gialla. Con il 5% e il 95% vuoto, significa che basta un niente per tornare alle restrizioni. (5% di malati covid o 5% in totale di tutte le patologie? Non lo spiegano finora...).
Personalmente  la cosa più pesante di quest'anno e mezzo non è stata la pandemia , o le restrizioni varie, il tira e molla continuo, ma l'infodemia. L'imprecisione continua nelle notizie, sia da fonti ufficiali che "alternative". Le cose che si annunciano e che poi si autoavverano, quasi come le profezie. La cappa pesante che riversa sulla popolazione la COLPA. Gli occhi che dallo schermo sembrano ammiccare o scrutarti, quasi per dirti: è COLPA TUA! Il virus avanza, è COLPA TUA, perché non fai quello che ti diciamo di fare. Non c'è più l'untore pestifero, ma è rimasta la colpa. Gli esseri umani si danno sempre la colpa a vicenda. Le cose vanno male? E' COLPA di quelli, o di quest'altri.  :(
#330
Buongiorno a tutti


Premesso che io dubito fortemente delle "possessioni diaboliche"...



Per inspiegato s'intende ciò che AL MOMENTO non ha una spiegazione.
Per inspiegabile s'intende ciò che non ha una spiegazione.


La differenza quindi sta tutta in quel AL MOMENTO (almeno secondo i dizionari). Però se analizziamo mi sembra che la differenza sia sottile e viene data , a mio parere, da un giudizio a priori che viene attribuito al fenomeno non spiegato. Inspiegato viene definito quindi ciò che non è spiegabile, che però si ritiene aprioristicamente  in qualche modo, in futuro, o per una serie di fattori,  che sarà spiegabile. Ciò non toglie che, di fatto, al momento non ha una spiegazione dimostrabile oggettivamente, e non è possibile AL MOMENTO dimostrare con certezza che lo sarà. Concordo quindi con Anthony che l'attribuzione di eventuale spiegabilità può reggersi solo su un atto di FEDE, cioè sulla fiducia che SARA' spiegabile per qualche ragione.