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Messaggi - giona2068

#316
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
25 Ottobre 2016, 23:14:15 PM
Citazione di: jsebastianB il 25 Ottobre 2016, 17:39:53 PM
Giona scrive :   San Paolo quando era Saul fu graziato, cadendo da cavallo  ( post 103 ) -

                                                         -------------------------------------------------------------

Secondo il biblista - sua eminenza G. Ravasi - principe di santa romana Chiesa , nonchè attuale prefetto del dicastero pontificio della cultura.. - il Tarso NON è caduto da cavallo ( vedi i suoi vari commenti..)
.
Trattasi di una distorta "bufaletta" sparsa in giro non si sa da chi. Molti vi hanno creduto e ancora oggi molti sono convinti della veridicita' di questa bufaletta metropolitana.
Saranno POI i famosi artisti ( es, il Caravaggio ) che dipinse la scena della rovinosa caduta.. ecc.. eccc..


Orbene se leggi con attenzione i tre mitici racconti riportati in Atti ( ovvero:
- 9,3/10 --  22.6/11  --  26.12/18 ) NON troverai alcuna caduta DAL cavallo...eccc..eccc...

Questo è l'esempio chiaro per eccellenza di cosa succede nella mente, dico mente perché il cuore è in tutt'altre faccende affaccendato, di chi legge le scritture senza fede.
Diventa cioè importante stabilire se il cavallo era bianco o nero, se la caduta avvenne dal cavallo o se ha inciampato in un sasso o se erano le 12 oppure le 13 ecc...., ma non viene compreso che  a seguito di un certo evento, qualunque esso fosse, il Signore Dio toccò il cuore di un uomo malvagio e lo trasformo in un Santo.  
Chi è interessato alla parola non si perde de in  quisquilie, ma s'interessa alla grazia che è vita.
Giorni fa ho partecipato ad un incontro dove si parlava della crocefissione del Signore, il brano parla anche  della Sua tunica. Le persone vive si soffermavano sul significato dell'accaduto come atto di amore verso noi peccatori, mentre le altre  erano interessate al fatto che la Sua tunica era un pezzo unico senza cuciture ecc... Insomma badavano come fosse vestito in quella circostanza.
Questo non è  un fatto casuale perché il serpente attira l'attenzione del lettore sulle cose marginali per non fargli capire niente di quello che legge, anche se leggesse un'intera biblioteca, e la storia si ripete  quando l'"illuminato" è sua eccellenza, sua eminenza, don ecc... non vado oltre per toccare la sensibilità di qualcuno.
Noi su cosa ci soffermiamo?
Da questo comprendiamo se siamo ispirati dal Signore Dio o dal serpente.
#317
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
25 Ottobre 2016, 16:32:10 PM
Citazione di: baylham il 25 Ottobre 2016, 15:51:28 PM
Citazione di: Duc in altum! il 25 Ottobre 2016, 10:48:30 AM
Che poi il diletto strumento dello Spirito Santo, San Paolo, pensasse che la Parusia fosse imminente, possiamo anche attribuirlo al fatto che lui ha visto e sentito Gesù, non negli scritti come noi comuni mortali, ma dal vivo, e che insieme agli Apostoli, altri testimoni oculari, non riuscisse a comprendere la totalità del progetto divino.

A me risulta notorio che San Paolo non abbia mai conosciuto di persona Gesù.
Da quale fonte ricavi una simile affermazione?

Neanche il ladrone crocifisso alla Sua destra Lo aveva conosciuto in vita, ma seppe riconoscerlo - idem per Maria di Magdala. Il Signore Gesù è lo Spirito Santo e  chiunque ne  ha un raggio Lo conosce anche se di persona non LO ha mai visto. San Paolo quando era Saul fu graziato, cadendo da cavallo ricevette lo Spirito che alla fine dei suoi giorni gli fa dire: Non sono più io che vivo ma lo Spirito di Cristo Gesù in me.
Giuda Lo aveva conosciuto ma non gli fu possibile riconoscerLo perché la sete di denaro accecava i suoi occhi.
La Parusia è la chiusura della storia umana sulla terra, ora se il Signore Dio ha dilatato il tempo per dare lo possibilità a qualcuno di convertirsi prima di essere condannato, è una grazia, ma non vuol dire che non possa arrivare all'improvviso.
Satana gioca su questo aspetto usando i suoi come messaggeri di menzogne per convincere il mondo che è tutto falso e trascinare con se nell'inferno più gente possibile.
#318
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
25 Ottobre 2016, 12:39:49 PM
Citazione di: Duc in altum! il 25 Ottobre 2016, 10:59:05 AM
**  scritto da Giona:
CitazioneScoprire chi siamo a questo punto vuol dire scoprire cosa stiamo adorando o se vuoi perché non siamo santi, puri e perfetti come ci viene chiesto.
Se scopriamo ciò che siamo e lo crediamo scopriamo la nostra verità e la verità è il Signore in persona.
Non riusciremo mai sapere chi è Lui perché non ci è dato, ma scoprendo la nostra verità sapremo chi è Lui per noi.
Sono d'accordo, ma per me è facile e piacevole seguirti perché io, ad un certo punto della mia esistenza, ho distinto che ciò che pensavo fosse il vero senso della vita, era in realtà una menzogna, ma solo mentre pregavo riconoscendomi misero ed infelice.

Questo diventa difficile e problematico se, anche riconoscendosi fallace esistenzialmente, non ci si confronta con il famoso:  Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce  --- quello che voglio dire è che anche riconoscendoci falsi è difficile incominciare ad intravedere la verità del Cristo a cui noi crediamo, senza considerarsi peccatori, malati anelanti di medicina. E' questa la complicazione, l'illusione di potersi curare da Sé.
Hai perfettamente ragione, sarebbe pura illusione pensare di potersi curare da soli. Senza di me non potete fare niente, dice il Signore, ma ha anche detto in Gv : Nessuno può venire a me senza la volontà del Padre mio.  Ora se dividiamo gli uomini in chiamati e non, vediamo che quelli che cercano  sono esattamente i chiamati dal Padre, chi non è chiamato, senza escludere che possa esserlo in un secondo momento, ognuno ha i suoi tempi, non cerca.
Ora se siamo chiamati vuol dire che siamo anche liberati, protetti ed aiutati, Colui che ci ha chiamati sa perfettamente, lo ha detto anche, che senza il Suo aiuto non vinceremo mai, per questo per il Suo Amore ci aiuta. Basta che lo crediamo.
Con il Suo aiuto, cosa non è possibile?
La prima cosa della quale dobbiamo però renderci conto è che il serpente si scaglia proprio contro quelli che sono chiamati,soffiando nella loro mente rassegnazione, scoraggiamento e/o impossibilità di vincere, ma sono tutti pensieri ingannevoli.
E' scritto: IL serpente sta girando intorno a Voi come un leone ruggente per portarvi al suo carcere, che vuol dire sta girando intorno alla vostra mente tramite pensieri negativi e/o intorno a vostro corpo per prendervi con la forza, se ci riesce, ma se il Signore è con noi chi mai potrò essere contro di noi?
Nessuno, basta non rassegnarsi.
Buon pranzo.
#319
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
24 Ottobre 2016, 22:46:41 PM
Citazione di: Duc in altum! il 24 Ottobre 2016, 10:00:59 AM
** scritto da giona2068:
CitazioneAllora è inutile cercare di scoprire chi è il Signore Dio se non ho scoperto, come tante volte ho detto, chi sono io.

E come fai a scoprire chi sei se non ti confronti con chi è Gesù? Se non cerchi di analizzare la tua storia, con la storia di quelli che hanno incontrato, ascoltato o rifiutato Gesù?

 Noi siamo esattamente quello che amiamo/adoriamo. Se amiamo il Signore Dio siamo divini, la Sua Immagine e somiglianza, siamo la vita, ma se amiamo/adoriamo il peccato, che consiste in ogni cosa che non sia Lui, siamo l'incarnazione del peccato che è il serpente satana.
Scoprire chi siamo a questo punto vuol dire scoprire cosa stiamo adorando o se vuoi perché non siamo santi, puri e perfetti come ci viene chiesto.
Se scopriamo ciò che siamo e lo crediamo scopriamo la nostra verità e la verità è il Signore in persona.
Non riusciremo mai sapere chi è Lui perché non ci è dato, ma scoprendo la nostra verità sapremo chi è Lui per noi.
Questa è la verità soggettiva, che ci permette si sapere non solo chi siamo noi, ma chi siamo noi per Lui, chi siamo per gli altri e chi sono gli altri per noi.
La verità ci avvicina al Signore Dio e ci fa guadagnare la Sua amicizia che è la nostra salvezza, la quale  ha inizio con il nostro vivere in Pace con noi stessi e con gli altri. Quando la Pace vive nel cuore degli uomini vive anche nei loro dialoghi.
Fino a quando non sapremo chi siamo non sapremo chi sono i nostri fratelli e, senza saperlo, distruggiamo la Pace e non sapremo cosa sia l'Amore anche chiameremo "ammore" l'oggetto dei nostri desideri che ci conduce all'inferno unitamente a chi pensiamo di "ammare".
Se in quel momento arriverà la Parusia, la nostra parusia, sarebbe stato meglio non fossimo nati.
Per questo il Signore ha dato se stesso, per redimerci credendo in Lui in Spirito e Verità. Gioia per noi, gioia per il mondo e gioia per il cielo, se cercheremo la nostra redenzione.
#320
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
23 Ottobre 2016, 19:18:49 PM
Citazione di: jsebastianB il 23 Ottobre 2016, 18:36:47 PM
Citazione di: giona2068 il 23 Ottobre 2016, 18:07:29 PM


Il cuore dell'uomo è pieno di voglia di far del male,
Qoelet sta parlando di ciò che vede, ma ciò che vede non è ciò che è stato creato. L'uomo del quale il Qoelet parla è l'uomo peccatore,......      


Se non ti aggrada il passo di Qoelet - oseresti Tu ( credente ) contestare quanto " avrebbe " espresso proprio il dioYahwè a Noe' ( almeno come riporta l' autore che lo fa "parlare "  )
- Gen 8.21: .. il cuore dell' uomo concepisce disegni malvagi sin dalla sua adolescenza !!

versione CEI:
- l' Istinto del cuore umano è incline al Male fin dall' adolescenza !!




chiedo scusa al moderatore.... ma questa risposta era necessaria... POI ( almeno per me ) ritornero' al tema

Chiedo scusa al moderatore, ma è necessario chiuder questa discussione anche su fuori Topic.

Ma cosa hai capito? Secondo te io mi metto a contestare il Qelet?

Ho detto che sta dicendo quello che vede essere presente nel cuore delle persone alle quali si rivolge! Sto anche dicendo che ciò che il Qoelet dice dell'uomo non è riferito all'uomo che il Signore Dio creò a Sua immagine e somiglianza..

Quanto alle tue vicissitudine seminaristiche, alias fabbrica dei preti, le comprendo e ne sono a conoscenza ma non confondere la stoltezza umana/dei religiosi con la parola del Signore e non dimenticare che satana usa questo tipo di maestri per far allontanare il seminarista dal Signore Dio o quantomeno per non farlo avvicinare.
Sembra che con te il gioco sia riuscito.
Per favore non rispondere per rispetto di Freedom.
#321
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
23 Ottobre 2016, 18:07:29 PM
Citazione di: jsebastianB il 23 Ottobre 2016, 17:18:56 PM
Sariputra scrive :  
La nostra società, priva di valori umani e etici, non sta in piedi perchè incapace di soddisfare il bisogno profondo dell'uomo, ossia la Giustizia. In questa profonda ingiustizia sociale sta tutto il fallimento del pensiero "laico" e "illuminato" occidentale e  che spinge masse emarginate a credere che l'instaurare un ordine basato sulla stretta osservanza di una fede totalizzante ne sia l'antidoto.

                                                ----------------------------------------------------------

Esamino il tuo post secondo l' ottica di un (ex) appartenente alla religione tradizionale.

In verita', leggendo le Scritture noterai che GIA' in "quel" tempo incontrastata ed imperante era la prepotenza, l' oppressione, la soverchiante ingiustizia - cosi' come miseranda "era" la vita degli esseri e - come tale - lo è nel nostro tempo.
Il sublime Qoelet lo evidenzia in modo mirabile.. a tal punto da considerare i trapassati come Felici - ma non solo ! Il Predicatore esalta come i PIU' FELICI (  in assoluto ) coloro che ANCORA NON SONO.
Tanto squallida, miseranda  - era - l' esistenza.

Infatti - se leggi i suoi stupefacenti ( e sempre  attuali ! ) passi e potrai notare tu stesso come GIA' quei sedicenti "valori" - auspicati nel corso delle missione dei vari profeti ( gli annunciatori della Parola / ovvero della verita' - la via, il sentiero da seguire per la "santificazione" mirati alla pratica della volonta' del dioYahwè ) erano come aria fritta.
Tutto era inutile, solo parole al vento. Degradata era la societa' del "suo" tempo - degradata quella attuale. Perchè mai ??
Anche qui Qoelet ( che fa alludere al mitico passo di Gen. 8.21 ) riporta:
- il cuore dell' uomo è "pieno di voglia di fare il male"! / Tale è la natura dell' uomo !

E dunque:
- 4.7: Se vedi il povero oppresso e il suo diritto violato..NON ti meravigliare..ecccc...
- 4.1:   ho considerato Tutte le oppressioni che si commettono sotto il sole e il pianto degli oppressi NON trova consolazione.. eccc.eccc..
- 8.9: Ho visto che ogni azione sotto il sole quando l'uomo "domina" su un altro, per sua sventura..  

E tutto questo ha una Sola " motivazione ": LA Vanita' !
- 5.9: chi ama il denaro  mai di denaro è sazio...
- 6.7: Ogni travaglio umano è per la "bocca" e la sua brama MAI è sazia !  

Essa è espressa nella sua forma di superlativo nella forma semitica ( vanita' delle vanita' / ovvero con il raddoppio del vocabolo / cosi' cosi' come:
- santo dei santi/Signore dei signori ( Deut.10.17), Re dei re ( Ez. 26.7)..ecc..  
e cio' per significare l'intrinseca ( immanente ) malevole specificita' propria dell' uomo - quell' impellente bisogno ( seppur illusorio ) di soddisfare il suo "io" - purtuttavia anch'esso labile, provvisorio, transitorio, impermanente.
Qoelet rimarca altresi'  quando ormai è tardi l' uomo si ravvede e si pente di aver "sprecato" il suo tempo nel correre dietro ad un fantasma ( la pseudo-felicita' - anch' essa effimera e passegera ! ) e ben piu' pregnante con quel: correre dietro al Vento ( ovvero al NULLA ! ) - E dunque ne è valsa la pena  ?

Ma imperterrito, lo stolto uomo - di generazione in generazione - compie gli "stessi" errori dei suoi predecessori.. . da qui quel fantastico:
- Tutto cio' che era - sara'
- tutto cio' che si è fatto - si RIFARA'
Non c'è nulla di NUOVO sotto il sole ! -

Ecco che il nostro tempo non è poi cosi' diverso da quello passato. Possono venire quaggiu' migliaia di altri profeti, Unti, Consacrati.. i quali annunceranno lo "stesso" messaggio - ma nulla cambiera' - il  "miraggio" del POSSESSO, dell' avidita', della vanita', della (pseudo) felicita' sara' sempre piu' attrattivo di qualsiasi " messaggio" celeste !  


Il cuore dell'uomo è pieno di voglia di far del male, certo,  ma di quale uomo? Forse è così il cuore dell'uomo santo, puro e perfetto? Forse era questa la natura del cuore di Adamo prima della caduta? il Qoelet sta parlando di ciò che vede, ma ciò che vede non è ciò che è stato creato. L'uomo del quale il Qoelet parla è l'uomo peccatore, ma il Signore Dio Onnipotente ha voluto offrire a questa condizione umana la possibilità di redimersi, a condizione che ognuno creda nella propria verità e nel salvatore nostro Signore Gesù. A coloro che sono rassegnati, perché sono stati  così convinti dal peccato, il Salvatore  ha detto: Lasciate che morti seppelliscano i loro morti.
Non occorrono altri profeti o un altro salvatore, non cambierebbe nulla se l'uomo non crede. A questo punto non dipende dai profeti ma dall'uomo. A chi non crede o cerca di indurre altri a non credere, faccio tanti auguri di svegliarsi prima che sia troppo tardi. 
Occorre ricordare che ci sono persone sante che non bisogno d'altro, persone un po sante un peccatrice e persone che sono l'incarnazione del peccato. Le prime combattono per salvare quelle che hanno qualche speranza perché sono strumenti del Signore Dio e le ultime cercheranno di portare alla perdizione le seconde perché  sono strumenti di satana.
Noi chi siamo?
#322
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
23 Ottobre 2016, 15:54:38 PM
Citazione di: jsebastianB il 23 Ottobre 2016, 15:16:36 PM
Citazione di: Sariputra il 23 Ottobre 2016, 11:25:18 AM
Citazione di: altamarea il 23 Ottobre 2016, 07:09:14 AMAnche nel ribattere con "sufficienza" alle posizioni che appaiono come "fondamentaliste" di Giona, per esempio, o di Duc per altri versi, lascia intravvedere questo complesso di superiorità del pensiero laico, che certo non giova per capire le motivazioni profonde che spingono le persone a cercare qualcosa che almeno "appaia" come vero, come sostanziale.  


Caro amico tutto quanto è ben visibile nel nostro tempo..  non ti fa pensare che ci sia stato un " ribaltamento " delle posizioni? Grazie a quel movimento culturare ( l' illuminismo ) il cui merito è stato non solo quello di aver spazzato via il plurisecolare predominio dell' Ancien Regime, ma ha anche - letteralmente - ridimensionato chi si era illuso di detenere il Monopolio del sapere ( la tanto osannata verita' ).
Infatti da quella posizione "privilegiata" si aveva buon gioco nel dominare la "coscienza" e il pensiero della societa'.
Che poi la situazione ora è ribaltata.. farebbe commettere ( forse) lo stesso errore commesso dagli ex (illusi) detentori del tempo passato - E questa spiegherebbe la loro "difesa" ad oltranza...

Come dire.. non c'è una "via di mezzo" - è bianco oppure nero / il "grigio" non puo' esistere.

Ora ritornando al tema - la Parusia del Redentore del mondo ( valido per i credenti ) -
SE "ora"  è possibile argomentare - liberamente - su questo pilastro dogmatico dottrinario:
- vedi l' articolo 7 del Simbolo degli Apostoli:
" di la' ( ovvero colui che è salito al cielo e siede alla destra del Padre ) - egli - VERRA' a    giudicare vivi e morti..eccc.. eccc..

- Credo niceno-costantinopolitano:  ( .. e di nuovo VERRA', nella gloria per "giudicare"
   i vivi e i morti ).. eccc.. eccc....

a tal punto da commentarlo, confutarlo e/o contestarlo.. ecc... ebbene nel tempo buio del passato SE mai solo ti azzardavi ad una simile impresa - la tua sorte non poteva che essere il rogo !

Ordunque perchè mai una qualsiasi discussione riguardante i pilastri dottrinari di questo mono-teismo.. non è possibile affrontarla?  Subito si alza il "livello" della propria posizione e tutto "degenera"..
Non pensi che questo genere di ( aspre - inconciliabili ) posizioni sia il residuo (mai cicatrizzato) del passato ??

Forse non hai capito alcune cose, i credenti non sono interessati alle discussioni a riguardo del loro credo perché, sentendo una potente forza in loro che è la presenza del Signore Dio al quale sono arrivate con il sentimento e non con la ratio, sono sicuri 100% della Sua esistenza. Di tale certezza fanno esperienza ogni giorno vivendo l'amore e oltretutto la Pace che li riempie di vita. Personalmente sono un  ex mondano che non si è fatto mancare nulla, ma non ho mai trovato Pace in esse. La pace conferma che i credenti sono nella verità e per  questo non hanno bisogno di dialogo. L'unico dialogo al quale
sono interessati i credenti  è testimoniare la propria fede a chi ne fosse interessato, senza buttare le perle davanti a chi non è interessato.
Questo è un forum per tematiche spirituali, a bene vedere sono i non credenti a cercare il dialogo, anzi il dibattito con chi ha la certezza dei propria fede. A questo aggiungasi che non c'è possibilità di dialogo perché i credenti parlano con il sentire/cuore mente i non credenti parlano con la mente/pensieri per cui confliggono.
L'unico dibattito possibile è fra non credenti e credenti al "dio" idea perché entrambi appartengono a quelli che parlano con la mente.
#323
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
22 Ottobre 2016, 22:52:00 PM
Citazione di: jsebastianB il 22 Ottobre 2016, 22:11:29 PM
Citazione di: giona2068 il 22 Ottobre 2016, 18:37:55 PM


Caro mio. la Parusia  Quando?
Prima o poi della nostra Parusia che può essere all'improvviso|


Tu scrivi: satana e & esistano eppure riservi a loro l'onore della maiuscola.

Rileggiti il post n. 101 / 18.10.2016 - ( Tema Diavolo )  

                                 -------------------------------
Tu scrivi: nei salmi, è scritto che il Signore Dio spaccherà la terra.

Ma allora si contraddice ! - Nelle Gen. 8.21 - il dioYhawè ha solennemente promesso al sublime Noè che mai piu' distruggera' la terra / Per colpa dell' Uomo !
Vorresti dire che il dioYahwè mente ?? o piuttosto l' autore di "questo"  passo era ancora in balia della "canna" fumata prima ??
                          ------------------------------------
Tu scrivi: Vale la pena di preoccuparsi della PARUSIA generale quando non vi è per nessuno, te compreso, la certezza che domani ci saremo.

Non mi preoccupo per niente. E sai perchè ?
Sono ben consapevole che sono un nulla vivente.. vivo alla giornata SENZA preoccuparmi SE domattina apriro' gli occhi !!  
Ben scriveva O. Botto / Buddismo _ Mondadori - riportando questa massima:
- qualunque azione fai - potrebbe essere l' ULTIMA !
Ecco questo è la consapevolezza dell' illusorio "io" - effimero e transitorio !  
Cosi' come lo sforzo del NON attaccamento morboso verso persone e/o cose - idem per quella illusoria bramosia del "possesso"..  essendo il TUTTO  fragile, labile ed impermanente !!
Come dire "qualunque "cosa dovesse succedere" NON saro' certo a dannarmi per le nefaste conseguenze.  Noi non siamo " proprietari di Nulla. Tutto è solo in "prestito" / comprendi ?
Tiene sempre a mente il sublime Qoelet ( NUDO sono uscito dal grembo e come tale ritornero' da dove sono venuto.. ! ) Se lo recepisci " integralmente" -  ti assicuro che vivi piu' Serenamente !!


Si è vero che il Signore Dio promise quello che tu dici, ma lo promise all'interno della nuova alleanza che gli uomini hanno rotto. Rotta l'alleanza non vale la promessa.
Tu non ti preoccupi di niente perché, non ti conosco, ma sei indifferente e non sai cosa dici quando affermi che non sarai a dannarti delle nefaste conseguenze. Chi ti mette in testa queste parole?
Non siamo proprietari di nulla ma siamo stati affidati a noi stessi. E' vero che siamo venuti nudi su questa terra ma e altrettanto  vero che partiremo con una valigia contenente le nostre opere. Sta a noi scegliere come riempirla. Dubitare delle scritture che ci sono state tramandate dagli Apostoli ed  Evangelisti che hanno dato la vita perché noi sapessimo, non è un'opera buona. Prova ad immaginare gli Apostoli che sono stati quasi tutti trucidati, sapendolo in anticipo, per testimoniare il Signore risorto. Se non erano certi di quello che hanno testimoniato non si sarebbero lasciati trucidare, ma qualcuno osa mettere in dubbio la loro testimonianza perché tale chiacchierone ha detto così!
#324
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
22 Ottobre 2016, 18:37:55 PM
Citazione di: jsebastianB il 22 Ottobre 2016, 18:15:26 PM
Citazione di: altamarea il 12 Ottobre 2016, 16:10:32 PM
Nell'imminente ritorno di Dio sulla Terra ci  credeva Paolo di Tarso. Nella prima Lettera ai Corinzi scrisse che sperava di essere ancora vivo nel momento della Parusia e conclude la sua missiva con la frase "maràna tha" (= vieni Signore; 16, 22).

La parusia di Dio è citata anche negli Atti degli Apostoli, scritti nei primi decenni dopo Cristo.

RI-leggendo il tema.. ti evidenzio che quanto hai riportato ( 1 Cor.16.22) lo stesso Tarso,  in altre lettere, invece ha espresso invece la sua disperazione:
- Sono uno sventurato ! Chi mi liberera' da questo corpo votato alla morte ? ( Rm. 7.24 ) -
oppure "egli" preferirebbe di gran lunga essere GIA' estinto (fisicamente ) pur di essere insieme,( con un corpo "celeste" ) con il (suo) Messia/Cristo Pneumatico -
vedi i passi 2 cor. 5.2 - 2 Cor. 5.8  - Filip. 1.21/23 ....

Ma a parte queste diversita' - la Parusia ( la discesa quaggiu' del Redentore del mondo ) che il sommo considerava come imminente ( Rm. 13.12: il giorno è "vicino".. eccc.. ) - potrebbe trarre in inganno altre lettere ove in esse evidenziano invece che quel fatidico momento è inconoscibile !
Orbene prendi per esempio la 2 Tessalonicesi cap. 2 -
E qui bisogna stare attenti.. infatti alcune lettere sono "attribuite " all' araldo dottrinario - mentre sono state redatte dai suoi discepoli !  - -  Infatti proprio la 2 Tessalonicesi è una di queste -
Tu sai bene che le "autentiche" del sommo sono:
- 1 Tess. - 1 + 2 Corinzi - Filippesi - Galati - Romani - Filemone.
TUTTE le rimanenti sono "anonime" ma attribuite al dottore dottrinario.
Ovvero: 2 Tess.  -  Colossesi - Efesini - 1 + 2 Timoteo - Tito  - -
Questo secondo gli "specialisti" !
Cio' spiegherebbe le diverse opinioni sulla straordinaria Parusia del Redentore del mondo.  

Ora il fenomeno di attribuire dei testi ad un altro ( ben piu' autorevole ) era una prassi comune in quei tempi antichi / e definita come "pseudepigrafia".
Tipico esempio è il Pentauteco ( attribuito a Mose' ) e/o i vari Salmi.. attribuiti a Salomone e/o a Davide..eccc.. ecccc...  

Ritorno alla Parusia...
Altra " spiegazione " dell' incomprensibile Ritardo  della stessa - per l' autore ( anonimo ) della 2 Tessalonicesi lo attribuisce all' ignobile presenza di un " qualcuno e/o qualche forza" che avrebbe la capacita' di Trattenere il grande evento (!).
Leggiti 2 Tess. 2.6/10 - Come GIA' nelle Scritture esisteva "l' antidioYahwè"  - nella nuova religione esisterebbe  anche   quel tanto enfatizzato Anticristo.
Tuttavia l' anonimo autore  dimostra "anche" di aver appreso,  in modo esemplare,  le "astuzie" del sommo Saulo, ovvero utilizzando in modo efficacissimo la  tecnica del copia-incolla.
Riferendosi al grande Isaia, il quale nel suo 11.4 -  che preconizzava la disintegrazione del malvagio - cosi' pari pari lo RI-presenta il valente discepolo.
Infatti per Isaia:  il soffio delle sue labbra ( del dioYahwè ) uccidera' l' empio ! cosi' per l' anonimo: il soffio del Messia/Cristo disintegrera' l' empio.

Quindi "solo" quando non sara' tolto / estirpato colui che "trattiene " NON vi sara' la stupefacente Parusia !!

Ora poichè i "mali" ( satan - Satana - Belzebu' - Lucifero -  diavolo.. ) sono ancora presenti quaggiu' - secondo l' eminente autore: campa cavallo / e la Parusia non c'è piu' !

Caro mio. la Parusia è la chiusura della storia umana sulla terra, la fine del mondo e relativo giudizio.  Cioè con un colpo solo l'umanità formata da un folto gruppo di uomini, al momento sono sette miliardi, cessano di vivere, ma.. ma... c'è una piccolissima parusia che ogni giorno miete vite umana e porta gli interessati dove meritano, cioè la Parusia/ morte individuale. Vale la pena di preoccuparsi della Parusia generale quando non vi è per nessuno, te compreso, la certezza che domani ci saremo. Se siamo poco poco capaci di ragionare,  bisognerebbe che ci preoccupassimo di questo cominciando a scrivere anticristo con la minuscola. Non si capisce, per chi non vuol capirlo, perché pur non credebdo che satana e & esistano eppure riservi a loro l'onore della maiuscola.
In ogni caso nel VT, credo nei salmi, è scritto che il Signore Dio spaccherà la terra. Quando? Prima o poi della nostra Parusia che può essere all'improvviso|
#325
Tematiche Spirituali / Re:Diavolo
22 Ottobre 2016, 16:28:03 PM
Citazione di: Duc in altum! il 22 Ottobre 2016, 11:30:21 AM
**  scritto da InVerno:
CitazioneE' vero che a ragionar di fede non si cava niente
Come non si cava niente? ...ma se ognuno di noi decide, tranne per le Dio-incidenze, solo in funzione delle ragioni di fede, ossia, soltanto in conformità e sintonia con quella che per la nostra logica è la verità o il senso della vita, anche senza averne certezza piena.


CitazioneNon li meraviglia che questo "Satana" a quanto pare agisce o al di fuori della volontà di Dio (bi-teismo o caduta dell'onnipotenza) o all'interno della volontà di Dio (addio infinità bontà del creatore che gli permette beatamente di operare), deve esistere dicono loro, perchè me l'ha detto il parroco (sic!) o perchè io l'ho visto operare (santo egocentrismo)
Certo che meraviglia, mica tutti i "fedeli" accendono le candele per scaramanzia e non per atto di affidamento! Ma meraviglia maggiormente il fatto che davvero nessun essere umano è buono, o, per capirci meglio, agisce solo secondo i buoni propositi o le caritatevoli aspettative che gli gonfiano il petto di dignità e gli occhi di lacrime. Quindi, se in "ogni" essere umano, esiste questa battaglia personale (i due lupi della leggenda Apache), e, cosa più importante, nessuno ha la soluzione perfetta per far fronte a questa situazione che va oltre la volontà umana: Io non riesco a capire neppure ciò che faccio: infatti non quello che voglio io faccio, ma quello che detesto. Ora, se faccio quello che non voglio, io riconosco che la legge è buona; quindi non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me. Io so infatti che in me, cioè nella mia carne, non abita il bene; c'è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio. Ora, se faccio quello che non voglio, non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me. - (passo di San Paolo ai romani dove, ti piaccia o meno, non puoi che rispecchiarti, così come ognuno di noi), nasce, prima istintivamente, poi pian piano, grazie soprattutto alla ragione, la necessità di affrontare o meno, attraverso la fede personale, questo impaccio esistenziale: perché ho tutto e non sono felice? ..o perché sono felice ma non sereno? ...o perché esiste quel "bene", che ogni tanto sperimento, che mi concede vera gioia e vera serenità?
Ecco che a queste domande ognuno risponde come meglio desidera, c'è chi dice è solo colpa del caso o del determinismo, e quindi il diavolo non esiste, o chi incomincia a credere che non esiste nulla per caso e quindi sceglie l'alternativa, con eguali probabilità, del progetto divino sull'uomo.
Fatto strano, e non poco rilevante, è che in tutte le tre principali religioni monoteiste c'è la presenza del diavolo, che altro non è, se non la parte disobbediente alla perfezione, toh, guarda caso, la stessa dinamica presente in ogni individuo.
C'è chi, senza prove che le proprie schifezze siano influenzate da una forza totalmente avversa alla vita e alla bellezza della dignità umana, reagisce o meno, con la propria fede, a questa inevitabile depressione, facendo da Sé, c'è chi, sempre per fede, ne resta indifferente, e c'è chi, altrettanto per fede, decide di affidarsi a Colui che ha già ridotto il disumano e disamorato sobillatore, al nulla eterno.


CitazioneAl Pacino in quel film dice "la più grande opera del diavolo è far credere che non esiste"..
E chiamalo scemo!!  ...vorrei vedere chi non lo ripudiasse se si facesse presente a tutti!

Comunque, parlando di film, una scena eccellente per far comprendere che Dio non interviene "ancora", una volta per tutte (anche se con la Croce c'è stato il game-over), sul tentatore, perché a Lui tutto è possibile, ed è l'Unico che può trarre bene dal male, cioè, trasformare una cattiva intenzione, od una condotta iniqua, in Sua gloria, è quella che nel film Il Rito (dove un giovane sacerdote scettico, molto agnostico, accompagna, nel suo servizio alla Chiesa, un anziano esorcista navigato), che presenta la conversione, ossia il riconoscere che Gesù davvero esiste, del giovane prelato, solo nel momento in cui il demonio gli si presenta faccia a faccia.
La scena è emblematica non perché il curato accerta l'esistenza del diavolo per fede nella Parola di Dio, o per aver assistito agli esorcismi, ma perché avendo assodato della certa presenza dell'ignobile creatura, che lo sta minacciando, di conseguenza discerne che Dio esiste. Se questo è satana, allora invocando Gesù lo sconfiggo. Apriti cielo. Lo scettico riesce a dare profondità alle proprie disillusioni mettendo in pratica la verità recondita in un esorcismo: la preghiera del cuore.


CitazioneDavvero? La risposta che mi devo dare è la stessa che ho dato a lei , "se i mormoni esistono, non ti puoi meravigliare di niente riguardo alla fede".
Sono più che d'accordo, tutto è possibile grazie al dono della fede, c'è addirittura chi dice di non credere a niente, che la fede è solo per i "credenti", e fa progetti per le vacanze estive durante il cenone di Capodanno.


San Paolo  ammette di non fare quello che vuole e fare ciò che più detesta perché il peccato abita in lui
Con altre parole sta dicendo di essere impossessato.
La stesso problema è il problema di tutte le persone non sante, indifferenti violente, superbe, fumatrice, egoiste, attaccate ai piaceri della carne, tirchie, piene di odio, che vorrebbero credere ma non riescono, atee, agnostiche, che credono di avere fede ma non  lo si vede dalle opere ecc...
Bisogna però divederle in due gruppi in aggiunta al gruppo di quelle sante. In definitiva, l'umanità è fatta di persone che hanno conservato l'immagine e somiglianza del Signore, di quelle che l'hanno conservata in parte e per finire ci sono quelle che hanno perso ogni grazia.
Le prime non hanno bisogno di cambiare.
Le seconde sono quelle che devono decidere se recuperare la parte persa oppure no.
Una cosa è certa, non resteranno come sono, o torneranno sante, pure e perfette oppure perderanno ciò che è loro rimasto.
San Paolo, che sembrava tutto dire, ha scelto di migliorarsi, anzi  è stato indotto a cambiare dopo la caduta da cavallo.
Il primo passo per il miglioramento è la verità soggettiva, conoscere come sono messo, chi c'è in me e oltretutto dichiararlo per non continuare ad essere un lupo vestito di agnello. Da soli non possiamo fare nulla ma il Signore Gesù sta aspettando per aiutare i sinceri e veritieri che conoscono la loro condizione.
Se Saul non avesse ammesso che il peccato/satana non era in lui, non sarebbe diventato colui che grida: Non sono più io che vivo, ma lo Spirito del Signore Gesù che vive in me.
Riconoscere ciò che ha riconosciuto S. Paolo è un passaggio obbligato al quale, chi vuole recuperare, non può sottrarsi.
Allora è inutile cercare di scoprire chi è il Signore Dio se non ho scoperto, come tante volte ho detto, chi sono io.
Quando credo nella mia verità sono già nel credere.  
Quelli che appartengono al terzo gruppo,  ossia quelli che hanno perso tutto, è meglio lasciarle stare perché il Signore in persona a loro riguardo ha detto: Lasciate che i morti  seppelliscano i loro morti.
Nel'AP 12, è scritto che satana, dopo essere stato condannato a restare nello stagno di zolfo per 1.000 anni, viene liberato per vedere se si fosse un po' convertito ma ricomincia a sedurre gli umani di nuovo.
Visto che non c'era stato cambiamento viene definitivamente distrutto.
Il satana o belzebul o lucifero che abita nelle persone è lo stesso personaggio, per cui, dove lui ha vinto è inutile sperare o cercare di convincere la persona con qualche chiacchierata. In verità accorrerebbe convincere lo stesso satana che lo stagno di zolfo non ha convinto. Illusione.
Vorrei tanto in questo Forum si ponesse fine ai voli teologici, e insieme si facesse un viaggio all'interno di noi per scoprire a quale gruppo apparteniamo.
Un caro saluto - Giuseppe
#326
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
21 Ottobre 2016, 22:21:32 PM
Citazione di: Duc in altum! il 21 Ottobre 2016, 20:39:44 PM
**  scritto da altamarea:
CitazioneI martiri cristiani dei primi quattro secoli furono torturati od uccisi perché testimoniavano o difendevano la loro fede, perché si rifiutavano di sacrificare agli dei pagani o per altri motivi. Quei cristiani consideravano il martirio come possibile risurrezione in Cristo-Dio e non come morte e conseguente nulla.

Un esempio ? Il vescovo e teologo Ignazio di Antiochia nella sua "Lettera ai Romani" li implora di non impedirgli il martirio, per ripetere la Passione di Gesù. Fanatismo religioso ?

In un mio post in questo topic ti ho fatto l'esempio del sacerdote francese ucciso recentemente. C'è stato forse in lui desiderio di morte per testimoniare la sua fede  ?  No ! E' stato ucciso da un giovane folle.

A me sembra che i due esempi non siano simili

**  scritto da jsebastianB:
CitazioneE infatti l' anziano prete NON si è offerto spontaneamente. E' stato brutalmente preso e sgozzato.
Martirio ( ovvero testimoniare ) è "offrire / sacrificare " la propria esistenza pur di non assecondare, tradire, abiurare la propria fede ( non solo nel contesto religioso ).
Guardate che forse non ve ne rendete conto, ma il "desiderio" di morte per testimoniare la propria fede in Dio è la motivazione dei jihadisti.
Capisco che nelle discussioni (così come nella vita, oggi come sempre) è difficile ammettere di aver sbagliato, o fare un passo indietro quando incappiamo in una svista o in una cantonata, ma posso assicurarvi (il mio curriculum in Riflessioni.IT ne è pieno, l'ultimo appena 30 minuti fa) che dopo quell'atto di coraggio si cresce, e si cresce per davvero (provare per credere  :D ).

Neanche Gesù (che non dobbiamo mai perdere di vista come coordinata unica ed universale della perfezione umana) ha desiderato la morte per testimoniare la sua fede in suo Padre: infatti sudava sangue sapendo quel che l'aspettava.
Il martirio cristiano, cioè, la testimonianza alla verità dell'Onnipotente, non è l'atto eroico per liberare i cow-boy, ma il segno indelebile che tu mi uccidi perché io credo in Gesù, il Messia, il Cristo. Il martire cristiano è colui che viene ammazzato "a causa Sua": E sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi persevererà sino alla fine sarà salvato (Mt 10, 22).

Esempio: Se io domani andassi fuori ad una moschea, travestito da sacerdote e adornato con cento corone del rosario, recitando i vespri e cantando il magnificat roteando un turibolo acceso, e mi procurassi la morte, non sarei un martire, ma nu strunz'! Però, se invece io stando in pizzeria, e facendomi il segno della croce prima di mangiare (regola che effettuo da anni in casa ed ovunque nel mondo io desini, Parigi compresa!), venissi preso di mira e sgozzato per mano di un terrorista , allora sì che sarei un martire.
Quindi, quel che voglio esprimere, è che padre Jacques Hamel non desiderava quella mattina morire decapitato, così come non lo desiderava Santo Stefano, né San Gennaro, né San Massimiliano Kolbe, né San José Sanchez del Rio (la storia è così da 2000 anni e nessuno può far niente per cambiarla, fino alla Parusia).
Concordo con questa precisazione, ma vorrei esprimere lo stesso concetto con parole diverse.

Il vero cristiano è colui che diventa luce del mondo e sale della terra. La luce da fastidio alla tenebre perché sono  l'inganno dal maligno. Per questo quando l'uomo diventa luce del mondo e sale della terra, e solo in questo caso viene perseguitato ed odiato a causa del Suo nome, rischia, senza però desiderare la morte che l'affronta con coraggio.
I Kamicaze si fanno esplodere perché credono che troveranno tante vergini ad aspettarli, non è fede la loro ma illusione. In molte parti del mondo ci sono cristiani che vengono uccisi, ma potrebbe trattarsi di assassini che vogliono affermare il loro dominio nella zona oppure sono infastiditi, consentitemi il termine, dalla concorrenza. Con questo non escludo che ci siano persone che sono luce del mondo e sale della terra che vengono trucidate per questa ragione.
Quanto al sacerdote francese, non lo conoscevo, ma penso che lo scopo del terrorista fosse uccidere un religioso cristiano a prescindere dalla persona. In questo caso se al suo posto c'era un altro avrebbe fatto la stessa fine.
In ogni caso dove c'è fanatismo non c'è fede.
#327
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
21 Ottobre 2016, 18:29:54 PM
Citazione di: jsebastianB il 21 Ottobre 2016, 17:51:18 PM
Giona scrive:   quello che dici affermando che l'inferno sia un posto al calduccio.

                                                                  -----------------------------------------------------------
Ma dai...Giona - era una battuta ! "sveglia" !!    :P  :P  :P


Ah! chi deve svegliarsi sono io!
Nel mondo dicono di non scherzare con il fuoco, figuriamoci se si può scherzare con quello dell'inferno.
In ogni caso dietro a questo pseudo scherzo c'è una realtà spaventosa e "colui" il quale ispira lo scherzo cerca di sminuirla per non far preoccupare le persone, così raggiunge il suo scopo.
#328
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
21 Ottobre 2016, 17:32:11 PM
Citazione di: jsebastianB il 21 Ottobre 2016, 17:05:26 PM
Citazione di: Duc in altum! date=1476887095Dn. cap. 7 ) --      

Orbene Barbaglio commentava proprio questo passo della Rm. 3.24 !

size=2]Ma la tua supponenza è tale che saresti in grado screditare le stesse note che gli studiosi biblici.. apportano ai testi e che fungono da "supporto"  per gli sprovveduti lettori.[/size]
Sei comunque un "grande"  Duc .    

( Bibbia CEI - pag. 2421 ) -

Ma scusami per una curiosità, vuoi forse dire che gli studiosi biblici si possono confrontare con S. Paolo? Se sì, non so che dire!  Gli studiosi hanno determinato la crocefissione del Signore o quantomeno di un innocente nonostante la loro conoscenza, mentre San Paolo, dopo aver rinunciato ad essere uno di loro, ha parlato con il cuore e vissuto quello di cui ha parlato e per questo è considerato santo. Infatti lui fu decapitato assieme ad altri credenti, ma non mi risulta che qualche studioso mentale sia stato in qualche modo toccato, anzi sono stati glorificati dal mondo il quale è tenebra,
#329
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
21 Ottobre 2016, 16:30:41 PM
Citazione di: jsebastianB il 21 Ottobre 2016, 16:11:01 PM
Citazione di: giona2068 il 21 Ottobre 2016, 11:39:49 AM


Il Signore Dio non ha mai progettato che il Sinedrio doveva fare ciò che ha fatto o che Giuda doveva tradire,

Ma cosa scrivi mai ... Giona ???

Tutto era GIA' PRE-visto dal dioYahwè ! Se non Giuda ""CHI"" mai avrebbe dovuto compiere il fatal gesto ?
Un qualcuno "doveva "  per forza di cose.. compiere, attuare nel concreto quell' insondabile progetto del dioYahwè, il rancoroso "babbo" celeste.
Se cosi' non fosse - Tutta la stravagante dottrina  e lo sforzo immane del sommo di Tarso andrebbe a farsi friggere !!
 
La proverbiale Onniveggenza e Onniscienza del dioYahwè consisteva proprio quanto riportava l' illuminato Saulo.
Proprio lui che in modo petulante ripeteva di essere stato il piu' privilegiato dei privilegiati - poiche' SOLO a lui (!)  il dioYahwè gli "avrebbe" RI-velato il mistero dei misteri / occultato sin dall' inizio del tempo !
Quel dioYhawè "aveva" un figlio  - e  di quella meraviglia delle meraviglia - fu taciuta per secoli e secoli !
Tuttavia la particolare benevolenza del dioYahwè fu espressa, per la prima volta nella storia dell' uomo,  proprio al sommo di Tarso ! Onore al grande Saulo !
Leggiti, a tal proposito, i relativi ( suoi ) versetti:
- Rm. 16.25  -  Efes. 1.9 - Efes. 3.2/4 - Efes. 3.4  - Coloss. 1.2526 ---    

E pertanto proprio il Tarso "espressamente" ribadisce che TUTTO era GIA' PRE-stabilito, PRE-visto nel progetto del dioYahwè  ( leggiti:  Rm. 3.25 -- Efes. 1.3/9 -- 1 Pt. 1.20   !!! ) - -

Ma tu quando leggi predisponi la tua mente a che produca armi di difesa oppure cerchi di capire quello che altri dicono?
Il Signore Dio ha voluto che fosse scritto ciò che gli uomini avrebbero fatto, ma non ha Lui predeterminato di male che gli uomini avrebbero fatto. Esempio: Quando ascoltiamo le previsioni del tempo sappiamo in anticipo se il giorno dopo pioverà e sulla base di queste informazioni organizziamo il domani, ma l'esperto meteorologo non determina la pioggia.
Transeat sul fatto che non riesci a pronunciare il nome di San Paolo e, pur disconoscendo la sua opera e/o santità, quando ti comoda per affermare le tue idee lo prendi per vero.

Penso che tu ed altamarea siate la stessa persona e questo......
#330
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
21 Ottobre 2016, 15:54:40 PM
Citazione di: jsebastianB il 21 Ottobre 2016, 15:10:19 PM
Giona cosi' scrive:   Quelli che uccidono  in nome della croce non possono appartenere a Colui che ha fondato il Suo insegnamento sull'amore per il prossimo.

                                                       ------------------------------------------------------

Bella frase... appunto valida per il "nostro" tempo (!). come gia' postavo a DucinAlto.

E' la solita frase, la petulante retorica.. quello che conta sono le azioni compiute / quello  che per " secoli " la santa ekklesia ( sorretta, ispirata, illuminata dal terzo dioConsustanziale / almeno cosi' vogliono far intendere ai noi poveri scimmiotti  i "maghi" del sacro ) ha solo seminato sofferenze, torture, roghi e morte.

Leggiti la storia dei vari papi ( come la "Triade della morte"  come li definiva l' autore DeRosa ( nel suo: Vicari di Cristo _ storia oscura del papato ) ovvero:
Giapietro Carafa (Paolo IV ), Giovanni de' Medici ( Pio IV ), Michele Ghislieri ( Pio V _ proclamto santo: sic! ) - i piu' famiferati vicari del Redentore/Salvatore del mondo eletti al soglio, al trono di Pietro ( sempre tramite l' interessamento del "terzo" Consustanziale.. ) -    

Solo quando qualche testa ( con lo zucchetto..) è rotolata nella cesta.. l' arroganza della santa ekklesia si è ridimensionata.
Adesso  "ella" si mostra tanto pietosa, amorevole - ma sono sempre bramosi lupi sanguinari travestiti da belanti pecorelle..

                                      ---------------------------
Tu scrivi: Questo dovrebbe bastarti per comprendere che vedi tutto a rovescio e che usi la storia a mo di spada per distruggere e/o polemizzare,

La Storia "smaschera" la (pseudo)verita' ( nota: "v"  minuscola ) - e purtuttavia evidenzia
come i paroloni ( il cui sapiente uso da parte dei "furbacchioni" del sacro è noto  sin dai tempi antichi ) non costano nulla, anzi si bella figura.. nei fatti, nel concreto  la sola certezza sono i copiosi fiumi di sangue fatti versare dai (sedicenti) devoti MONO-teisti.
Altro che polemica! Leggiti la celeberrima bolla dei (tuo) santo vicario e medita sulla stessa !

                                    ------------------------------

Tu scrivi: chi ci rimette sei tu! Bisogna non aggiungere tenebre su  tenebre !

Grazie della tua premura.
Ma, odiando il freddo, amo invece tanto il calore delle "fiamme"" del fuoco.....

Quante volte devo ripetere che ci sono falsi cristiani, che non appartengo alla santa ecclesia e che essa è quella che ha benedetto le spade dei crociati, a istituito la "sacra" inquisizione, ha consentito che in Sudamerica domenicani e gesuiti si massacrassero ecc....fino ai nostri giorni in cui non  combatte contro la bestemmia e larvatamente acconsente all'omosessualità, ma perseguita Santi da vivi come P. Pio e li proclama Santi solo dopo la morte.
Ora se questo è vero, come è vero, noi non ci stiamo interessando del catechismo della chiesa né delle sue opere che diamo per assodate, ma stiamo parlando, per me è così, di ciò che è scritto per vedere dove noi sbagliamo e cosa ci impedisce di migliorare perché saremo giudicati dalle nostre opere e non da quelle della chiesa nella sua totalità. Per quanto ti riguarda, vedo la tua indisponibilità a fare introspezione, il tuo astioso giudizio, la tua acredine che irrora i tuoi post e oltretutto il tuo non sapere quello che dici affermando che l'inferno sia un posto al calduccio. Quest'ultima tua affermazione è purtroppo la base del tuo tenebroso pensare/credere.
Come al solito non scrivo per te ma per  qualcun altro che legge i tuoi ingannevoli post e non nutro cattivi pensieri nei tuoi confronti. Sinceramente mi dispiace vedere situazioni come la tua anche se non sono una novità.  Il tempo è medicina.