Ma forse qui per gioia non si intende uno stato di ebete beatitudine ma una certa pace interiore (che a sua volta non va intesa nemmeno questa come la morte in vita o ad uno sterile lassismo)
E' riconoscere in se stessi l'eternità o l'infinito nel finito ( finito che e' il nostro, che e' "nel mondo" )
..secondo me giona ha in tal senso individuato i termini più appropriati:
E' riconoscere in se stessi l'eternità o l'infinito nel finito ( finito che e' il nostro, che e' "nel mondo" )
..secondo me giona ha in tal senso individuato i termini più appropriati:
CitazioneLa gioia è essenza umana, è l'uomo stesso, ma a condizione che rimanga puro.
L'errore di noi umani consiste nel cercarla nelle cose del mondo che, a tratti, creano momenti di felicità, la felicità è una temporanea illusione di questo mondo. Essa è destinata a finire mentre l'uomo è eterno.