@Niko
Ti faccio notare quanto segue:
1)
Zelensky fu regolarmente eletto, vincendo il ballottaggio con il 73% dei voti contro il presidente uscente Petro Poroshenko; il quale, pur essendo un fantoccio di Putin, riconobbe la sconfitta elettorale e dichiarò di accettare la volontà democraticamente espressa dagli ucraini.
2)
Quanto al "Battaglione Azov", ti ricordo che, quanto a "battaglioni neonazisti", il vero "campione olimpionico" è Putin; ed infatti è soprattutto nelle sua truppe, specie in quelle mercenarie, che i "neonazisti" pullulano!
E, in buona parte, si tratta di "neonazisti" italiani!
Al riguardo, infatti, è bene ricordare:
a)
I mandati di cattura emessi nel 2018 dal Gip del Tribunale di Genova, Ferdinando Baldini, nei confronti di sei uomini, di cui quattro italiani, per associazione a delinquere finalizzata al reclutamento di mercenari neonazisti, da inviare nelle milizie filorusse che combattono nel Donbass.
Altro che "neonazisti coperti dalla NATO"!
b)
Tra questi spicca la figura di Andrea Palmeri, già leader del gruppo "Bulldog 1998" e di Forza nuova, resosi latitante nel maggio 2014 dopo una condanna per associazione a delinquere; e finito a combattere nel Donbass tra i mercenari filorussi agli ordini di Putin.
Qui lo vediamo teneramente abbracciato con la figlia di un oligarca russo vicino a Putin, Irina Osipova.

La stessa Irina Osipova, che qui vediamo abbracciata, anche se con maggiore "aplomb", ad un noto politico italiano.

Ed è la stessa Irina Osipova che Giorgia Meloni inserì nelle liste elettorali del comune di Roma nel 2016.

3)
Ma lasciando da parte i "neonazisti" moderni, che combattono al fianco di Putin, la cosa per me più significativa è che certe dichiarazioni di Putin assomigliano in modo davvero impressionante ad alcune storiche dichiarazioni fatte da Hitler in occasione delle sue aggressioni a Stati confinanti.
Ad esempio, qualche giorno fa Putin ha dichiarato :"In Ucraina c'è una massiccia violazione dei diritti umani contro i cittadini russofoni!"
E' singolare quanto tale dichiarazione rassomigli a quella pronunciata da Hitler, al Reichstag convocato in seduta straordinaria nel 1939, per giustificare con un pretesto l'aggressione alla Polonia denunciando che in tale nazione si verificavano: "...continui atti terroristici contro le unità etniche germaniche, e perenni maltrattamenti dei tedeschi da parte dei Polacchi!"
https://manipoloavanguardia.files.wordpress.com/2017/09/discorsi-di-guerra.pdf
Dichiarazione molto simile a quella che precedette l'occupazione dei Sudeti; in quanto, anche in tale occasione, Hitler lamentò "maltrattamenti dei tedeschi da parte dei Cechi"!

CONCLUSIONE
Quindi, quando Putin parla di "neonazisti ucraini" (che, ovviamente ci sono anche lì, come nel resto del mondo), dovrebbe prima "sciacquarsi la bocca" e farsi un esame di coscienza.
Ed infatti, è come "toro che dà del cornuto all'asino"!

***
Se proprio vuoi fare della "dezinformacija", almeno falla un po' meglio; a Mosca ci sono delle apposite scuole!
***
Ti faccio notare quanto segue:
1)
Zelensky fu regolarmente eletto, vincendo il ballottaggio con il 73% dei voti contro il presidente uscente Petro Poroshenko; il quale, pur essendo un fantoccio di Putin, riconobbe la sconfitta elettorale e dichiarò di accettare la volontà democraticamente espressa dagli ucraini.
2)
Quanto al "Battaglione Azov", ti ricordo che, quanto a "battaglioni neonazisti", il vero "campione olimpionico" è Putin; ed infatti è soprattutto nelle sua truppe, specie in quelle mercenarie, che i "neonazisti" pullulano!
E, in buona parte, si tratta di "neonazisti" italiani!
Al riguardo, infatti, è bene ricordare:
a)
I mandati di cattura emessi nel 2018 dal Gip del Tribunale di Genova, Ferdinando Baldini, nei confronti di sei uomini, di cui quattro italiani, per associazione a delinquere finalizzata al reclutamento di mercenari neonazisti, da inviare nelle milizie filorusse che combattono nel Donbass.
Altro che "neonazisti coperti dalla NATO"!
b)
Tra questi spicca la figura di Andrea Palmeri, già leader del gruppo "Bulldog 1998" e di Forza nuova, resosi latitante nel maggio 2014 dopo una condanna per associazione a delinquere; e finito a combattere nel Donbass tra i mercenari filorussi agli ordini di Putin.
Qui lo vediamo teneramente abbracciato con la figlia di un oligarca russo vicino a Putin, Irina Osipova.

La stessa Irina Osipova, che qui vediamo abbracciata, anche se con maggiore "aplomb", ad un noto politico italiano.

Ed è la stessa Irina Osipova che Giorgia Meloni inserì nelle liste elettorali del comune di Roma nel 2016.

3)
Ma lasciando da parte i "neonazisti" moderni, che combattono al fianco di Putin, la cosa per me più significativa è che certe dichiarazioni di Putin assomigliano in modo davvero impressionante ad alcune storiche dichiarazioni fatte da Hitler in occasione delle sue aggressioni a Stati confinanti.
Ad esempio, qualche giorno fa Putin ha dichiarato :"In Ucraina c'è una massiccia violazione dei diritti umani contro i cittadini russofoni!"
E' singolare quanto tale dichiarazione rassomigli a quella pronunciata da Hitler, al Reichstag convocato in seduta straordinaria nel 1939, per giustificare con un pretesto l'aggressione alla Polonia denunciando che in tale nazione si verificavano: "...continui atti terroristici contro le unità etniche germaniche, e perenni maltrattamenti dei tedeschi da parte dei Polacchi!"
https://manipoloavanguardia.files.wordpress.com/2017/09/discorsi-di-guerra.pdf
Dichiarazione molto simile a quella che precedette l'occupazione dei Sudeti; in quanto, anche in tale occasione, Hitler lamentò "maltrattamenti dei tedeschi da parte dei Cechi"!

CONCLUSIONE
Quindi, quando Putin parla di "neonazisti ucraini" (che, ovviamente ci sono anche lì, come nel resto del mondo), dovrebbe prima "sciacquarsi la bocca" e farsi un esame di coscienza.
Ed infatti, è come "toro che dà del cornuto all'asino"!

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Se proprio vuoi fare della "dezinformacija", almeno falla un po' meglio; a Mosca ci sono delle apposite scuole!
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