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Messaggi - InVerno

#3166
Attualità / Re:SPESA IN DEFICIT PER FARE CHE COSA?
23 Giugno 2019, 21:16:07 PM
Citazione di: anthonyi il 23 Giugno 2019, 18:37:34 PM
Ciao Inverno, sarebbe interessante se mi spiegassi per quale motivo pensi che l'altrui crescita mette in discussione i diritti civili. Nella mia visione diritti civili e democrazia dipendono dalla cultura civile e anche dalle disponibilità economiche perché la loro tutela ha un costo.
Non capisco cosa devo dirti, ti sei risposto da solo.. la loro tutela ha un costo (anche se mi sembra un termine blando, io l'ho chiamato "lusso") e un paese che si impoverisce per via di concorrenti "sleali" sul piano dei diritti, fiscalità etc, ha sempre meno risorse per poterseli permettere. Ovvio che più i paesi hanno fondamentali comparabili più l'effetto predatorio è mitigato, ma un paradiso fiscale o un paese che sfrutta la schiavitù cresce a discapito dei concorrenti. E' chiaro a tutti ed è per questo che diplomaticamente si è sempre provato a standardadizzare i fondamentali (secondo il modello occidentale). Uno capisce la Cina, rimane da capire perchè stati come le Bermuda non siano ancora stati messi all'angolo o esistano "concorrenti  sleali" all'interno di unioni monetarie.
#3167
Attualità / Re:SPESA IN DEFICIT PER FARE CHE COSA?
23 Giugno 2019, 13:03:42 PM
Citazione di: anthonyi il 22 Giugno 2019, 17:36:20 PMIo poi vorrei capire perchè siete convinti che la UE sia succube della Germania. L'insieme delle posizioni economiche riformiste della UE sono il risultato di posizioni teoriche di respiro molto più ampio alle quali la Germania stessa si è dovuta adattare, Il RdC è fortemente consigliato a tutti i paesi della UE ed oggi dopo l'attuazione in Italia c'è un solo paese, la Grecia, che non attua una qualche versione. Naturalmente non è consigliato di attuarlo in deficit, sono convinto che se chiedessimo ai membri della commissione come finanziarlo ci direbbero sicuramente che basterebbe rendere più ordinata la tassazione di rendite e patrimoni immobiliari per avere risorse a sufficienza.
Un saluto
Hai assolutamente ragione, è un intera scuola di pensiero (per cui una serie di premi nobel ci prendono in giro da un decennio e che non è seguita dai nostri concorrenti extracontinentali che crescono dal 4 all'9%) che viene spesso semplificata "Germania" intendendo il paese di orgine, ma che ha adepti ovunque, anche qui in Italia..Io tralaltro aderisco alla scuola della "descrescita infelice", perciò non ho invidia per la crescita degli altri, mi interessa preservare i diritti civili e la qualità democratica del paese, soprautto nel caso in cui la crescita dei concorrenti fosse così forte da costringerci a buttarli alle ortiche.
#3168
Attualità / Re:SPESA IN DEFICIT PER FARE CHE COSA?
22 Giugno 2019, 16:45:15 PM
Citazione di: anthonyi il 22 Giugno 2019, 13:09:56 PMCiao Inverno, la valutazione della commissione Europea è articolata, e in questa articolazione c'è l'attenzione nei confronti di scelte di investimento, soprattutto quelle che l'Europa considera prioritarie. C'è poi anche una valutazione della tipologia delle spese correnti, la commissione vede ad esempio come positivo il RdC, ma in negativo quota 100. Poi certo è la somma che fa il totale, per cui magari anche se si sta sopra di qualche decimale, ma si dimostra attenzione per i consigli ricevuti, e soprattutto si sceglie di assogettarsi all'autorità della commissione, allora la commissione è elastica.
Il problema di questi attuali governanti italiani è che al di là del loro desiderio di fare deficit, loro devono dimostrare di avere esercitato una sorta di rivalsa nei confronti della commissione, della quale affermano di non aver paura. Questo rende più difficile per i membri della commissione dargliela vinta, perché in tal caso sarebbe messa in discussione l'autorevolezza della commissione stessa.
Io ho riflettuto sul fatto che l'ultima lettera redatta da Conte sia stata scritta in Italiano, non credo sia stata un'approssimazione quanto una vera e propria scelta, un'affermazione di dignità del governo Italiano rispetto alla commissione, vedremo come la prenderanno.
Un saluto, e in bocca al lupo all'Italia.
Il fatto che Salvini abbia giocato al gioco delle sedie e sia rimasto in piedi (coi suoi amici di Visengrad) e in generale l'isolamento politico a cui ci ha portato questo governo è un argomento diverso su cui mi trovo d'accordo. Dalla tua argomentazione però si evince esattamente quello che facevo notare a Eutidemo, di due misure in deficit una è pressochè accettata l'altra no, probabilmente perchè il RDC è in linea con il sistema tedesco, che è un sistema per molti versi moderno e intelligente, ma di cui non si sono ancora compresi a pieno i risvolti sociali particolarmente riguardo ai diritti dei lavoratori e la precarizzazione, lungi quindi dall'essere un investimento da fare a occhi chiusi (quale potrebbe essere la banda larga) e che deve essere sottoposto ad una discrezionalità politica, giusto? Questa discrezionalità politica sarà ancora nelle mani degli stati nazionali? Io penso di si. Per quanto la matematica possa essere spesso cruenta (particolarmente in mano ai tedeschi) io penso che l'Europa debba chiedere conto di un saldo, e non impicciarsi in come questo saldo è stato o non è stato raggiunto, almeno finchè non risponderà a degli elettori. Mi pare invece ci stiamo facendo trascinare dal chiagni e fotti leghista, che prima vuole andare allo scontro diretto, poi piagnula per le infrazioni. SE vogliono andare allo scontro convinti della loro buona fede stiano zitti e "paghino" (purtroppo lo so che siamo noi a pagare). Perciò ci troviamo davanti al fatto che la linea di discernimento tra buon investimeno e cattivo investimento non è netta come tracciata da Eutidemo, ma discrezionale, e questa discrezionalità è frutto di elaborazioni politiche di stati esteri che non condividono il nostro debito (e neanche i nostri crediti) cioè sono a noi concorrenti. Poniamo per ipotesi la loro buona fede? Poniamola, ma è come regalare voti a Salvini.
#3169
Attualità / Re:SPESA IN DEFICIT PER FARE CHE COSA?
22 Giugno 2019, 12:05:48 PM
Citazione di: Eutidemo il 22 Giugno 2019, 06:54:37 AMPoniamo che un imprenditore si trovi a corto di liquidi, e che quindi sia costretto a chiedere soldi in prestito:
- SE impiega quei soldi per effettuare investimenti produttivi, in strutture innovazioni ecc., il ricorso al credito è senz'altro giustificato,
Ne sei sicuro? Ora gira questa storia che se il governo avesse portato "investimenti produttivi" sarebbe stato accolto tra abbracci e bicchieri di spumante in Europa.. ma è questo che abbiamo visto in passato? No perchè la procedura di infrazione è stata paventata anche in passato, per misure che alcuni ritengono produttive, alcuni paesi ci hanno passato anni in infrazione..anche se facevano o promettevano investimenti produttivi.
#3170
Citazione di: Jacopus il 20 Giugno 2019, 18:37:36 PMQuesti sono solo alcuni slegati ragionamenti sull'argomento, ma potrei trovare altri innumerevoli reperti sulla moralità collettivistica dell'uomo che ovviamente, al suo interno, ha anche motivazioni egoistiche, questo non è da mettere in dubbio. Ciò che metto in dubbio, e posso fornire tutte le prove che volete, è che ci sia questa specie di autostrada dell'egoismo e dell'individualismo, che conduce ancora una volta all'homo homini lupus, senza pensare che si tratta di una mera ideologia per giustificare a posteriori rapporti di potere fondati sulla forza e non su un destino già scritto.
Ne ho letti tanti anche io di questi studi, ma posso dire che la sensazione dopo averli letti è quella di un gruppo di uomini che vanno in fondo ad un pozzo a cercare l'acqua? Se si prende l'individualismo e la reciprocità (o qualsiasi sostantivo che non sia "collettivismo") come due monoliti è facile soprendersi di trovarli dappertutto, ma se si comicia a dargli delle gradazioni le cose si fanno più complicate. Un idealista weberiano e un adepto della cowboy economy formalmente sono due "individualisti", ma tra uno e l'altro c'è il giorno e la notte. Lo stesso vale per un reciprocatore debole quale può essere anche un capitalista e un reciprocatore forte, che sarà un medico senza frontiere ad esempio. Sarebbe interessante vedere uno studio che trova che siamo tutti individualisti avidi, o reciprocatori forti, ma basterebbe uscire dalla porta di casa per rendersi conto che le premesse di questo studio devono essere sbagliate. In questo caso possiamo anche dire che la scienza stia perdendo tempo rispetto al sapere tradizionale, perchè bastava chiedere a qualsiasi tradizione spirituale per sapere che a cadere nel peccato è un attimo, e la strada per Dio (l'altro) può durare tutta la vita,  che una è in discesa e l'altra in salita, e che mentre sacrificare se stessi è quasi impossibile sacrificare l'altro è dannatamente semplice.

Edit: non posso non notare con il sorriso come Ipazia parli degli scioperi dei giapponesi, siccome quelli dei cinesi non esistono( :D) , a proposito del perchè mi rifiuto di usare collettivismo come antinomico di individualismo.
#3171
Citazione di: Ipazia il 19 Giugno 2019, 21:14:11 PM
La visuale marxista è completamente altra tanto nella definizione del valore economico, che è d'uso e non di scambio o di rischio (sulla pelle altrui per lo più), quanto nel valore etico che è sostanza umanistica - checchè ne dica Heidegger - centrata sul concetto di homo faber, proiettato nel futuro di migliori condizioni di vita e determinato a rimuovere gli ostacoli a questo progetto. Il primo dei quali è il mercato universale di corpi e anime.
L'homo faber e il valore economico "proiettato"possono incontrarsi ma generalmente uno non definisce l'altro, te lo dice uno che viene da 4 generazioni di fabbri (battutaccia). L'homo faber vive ancora la sua dimensione di "reciprocatore forte" (si può donare senza nulla in cambio), in questo è parente dell'homo ludens, loquens, ma sopratutto empaticus. Ma l'homo faber è praticamente estinto, si trova nei musei, non è un carattere genetico, è semai memetico-culturale. Oggi vive l'homo economicus, colui che è davvero definitivo dal valore economico, quello che non apre mai la bottiglia di vino perchè ha letto che essa guadagna valore ogni anno che passa. Anche per questo manca di un finalità, la finalità è in questo la fine delle sue possibilità di guadagno, il termine della sua esistenza utilitaristica. Questo invece vive una dimensione di sola "reciprocazione debole" (si dona solo in cambio di un valore economico).
#3172
Attualità / Re:I minibot
19 Giugno 2019, 21:03:11 PM
Posso solo suggerirti quello che una compagna accondiscente dice al suo uomo, "non sono le dimensioni a contare, ma come lo usi", e se la "dimensione europea" è stata utilizzata per permettere paradisi fiscali interni come quello irlandese, eleggere Juncker, e annettere i paesi dell'est europa al fine (al fine!) di delocalizzare li le produzioni industriali.. Forse a qualcuno è venuto il dubbio che la "dimensione" non sia molto congeniale alle esigenze delle mogli.Anche perchè se la dimensione funzionasse non solo avremmo potere di interdizione ma ci permetteremmo anche di fare debito a destra e manca come USA e Cina si permettono da decenni. Visto che quando arrivano i cinesi stendiamo drappi rossi e creiamo crisi di governo per gli 0.1%, diciamo che effettivamente la "dimensione europea" assomiglia più a quei maschietti che si riempono le mutande di fogli di giornale. Tutti argomenti squisitamente socialdemocratici, prima che gli stessi vistosi rubare la casella dai sovranisti stessero al loro gioco trasformandosi in conservatori europei e falchi. Mi da un immenso fastidio passare per "sovranista", ma sempre meglio che non capacitarsi del perchè la lega stia al 30 invocando magari l'analfabetismo funzionale o stare in attesa dello "sfacelo educativo".
#3173
Attualità / Re:I minibot
19 Giugno 2019, 15:41:29 PM
Citazione di: anthonyi il 18 Giugno 2019, 19:28:22 PMCiao Inverno, in realtà non è la stessa cosa, gli stati hanno un potere coattivo che fa di una nuova moneta qualcosa di differente da quello che può essere un'iniziativa privata.
Le criptovalute, sul cui divieto io comunque sarei d'accordo perché possono creare vari problemi di bolle speculative e di gestione truffaldina, dovranno sempre basarsi sulla fiducia di coloro che le accettano in pagamento, e le imprese che operano con esse dovranno sempre trasformare queste valute in moneta legale, naturalmente nei termini definiti dallo stato in cui hanno sede fiscale o legale.
Un saluto, e W l'Euro e il suo protettore Mario Draghi, che oggi ha fatto tanto incxxxare Donald Trump.
Al contrario, siccome penso che una vero superamento dell'attuale forma capitalistica può passare solamente attraverso il superamento della valuta tradizionale e delle banche (idea di cui mi ha tralaltro convinto un banchiere centrale, non un sovversivo sovietico) penso che le criptovalute siano un esperimento interessante anche se finora non sono certamente una risposta definitiva. Il tentativo di facebook è invece la solita solfa, cioè riprivatizzare quello che con il tempo internet stava trasformando effettivamente in un bene comune (così spotify con la musica, netflix con il cinema etc etc) oltre che avere ovviamente mire speculative e di evasione fiscale (La sede in Svizzera è stata scelta per la vista lago ovviamente).

Baylahm è come al solito criptico ma tra le righe mi sembra leggere quel fatalismo che vorrebbe questa notizia come un"ineluttabile progresso a cui bisogna adattarsi". Le prime reazioni del congresso americano sembrano tutt'altro che di questo avviso, e finchè facebook non avrà un esercito ,l'ineluttabile progresso sarà al massimo una concessione dei governi ove questi operano.
Peraltro affermare che Facebook "non evade ma contratta" quando nella realtà evade E POI contratta, ed ha contenziosi fiscali aperti con ogni nazione del globo, è una barzelletta di cattivo gusto. I "sovranisti" di una volta (Come Roosvelt e Kennedy) questi baracconi li tassavano intorno al 70% (non allo 0.1) e i soldi per pagare le imprese c'erano, senza inventarsi i minibot. Ma se da una parte questi non possono essere tassati perchè "il mondo va così" (teoria largamente sposata proprio da Repubblica, che liscia il pelo al "no alla patrimoniale" di Zingaretti) poi è inutile lamentarsi della finanza creativa degli stati.
#3174
Attualità / Re:I minibot
18 Giugno 2019, 15:34:09 PM
Citazione di: baylham il 18 Giugno 2019, 14:32:14 PM
Proprio oggi ho letto su Repubblica la notizia del lancio di una nuova moneta virtuale, Libra, da parte di Facebook e altri.
Quando leggi queste notizie ti rendi conto immediatamente del livello patetico della politica italiana e sovranista in generale.
O forse inavvertitamente e involontariamente all'avanguardia? Spero che non dovremo attendere la prossima notizia di Repubblica per sapere che Facebook userà cotanta moneta per evadere le tasse. Davanti a queste buone notizie uno non può che chiedersi se anche gli stati, così come aveva progettato Varoufakis, non potrebbero battere criptovaluta e pagare gli interessi in tal guisa. Ovviamente nessuno si pone il dubbio che questa iniziativa di Facebook abbia carattere eversivo, far battere moneta alle multinazionali è un idea geniale che NON ingrasserà le fila dei sovranisti !

@ Anthonyi - specifico solo che non intendevo ipotizzare che l'Italexit farà parte esplicita della prossima campagna elettorale, ma implicita. Intendo che la cosa sta venendo "cucinata" a fuoco lento con nomine, titoli di giornale, hashtags etc. Tutto magari per preparare ad un lunedì di riapertura delle borse, mai e poi mai in modo esplicito.
#3175
Caro Viator capisco il senso provocatorio del tuo intervento (non nei miei confronti, ma della questione generale) ma è abbastanza ovvio che categorie miste sarebbero assolutamente improponibili, appena entra in gioco la pubertà maschile (e il testoterone) i risultati tra maschi e femmine appartengono chiaramente a due categorie diverse (sempre che si voglia vedere qualche donna nei primi mille).  Non penso che il famoso motto del partecipare valga effettivamente granchè, quanto invece offrire un contesto equo ed equilibrato ai blocchi di partenza.
#3176
Storia / Re:Poteva il III reich vincere la guerra?
18 Giugno 2019, 12:41:05 PM
Citazione di: Jacopus il 18 Giugno 2019, 11:57:53 AM.2) per l'alto tributo di piloti immolato dalla Germania. Infatti i piloti venivano abbattuti sopra la Gran Bretagna e quelli che si paracadutavano (la maggioranza) finivano nelle campagne del Kent. Se inglesi riprendevano a combattere, i tedeschi invece diventavano prigionieri. Attaccare le fabbriche di produzione degli spitfire e degli hurricane era impossibile, perché l'autonomia dei Bf109 andava poco a nord di Londra e i bombardieri senza protezione dei caccia sarebbero stati facilmente distrutti.
Forse è straconosciuta ma voglio ricordare la migliore battuta tedesca del tempo "Quando un aeroplano argentato ci passa sopra, sono gli americani. Quando è un aeroplano verde, sono gli inglesi. Quando non ci sono aeroplani, è la Luftwaffe". Questo humor prettamente inglese secondo me rappresenta il miglior tentativo di far pace con gli inglesi, perchè riguardo alla "grazia" concessa a Dunkirk nutro parecchi dubbi. Le truppe tedesche erano spossate e divise, con la resistenza francese a fare da cuscinetto. E' vero forse non hanno spinto eccessivamente su Dunkirk, ma l'idea che li hanno lasciati andare con propositi di pace mi pare un pò stramba, ancora una settimana o due per rifocillarsi e riorganizzarsi e avrei voluto vedere quanti sarebbero rimasti vivi su quella spiaggia.
#3177
Tematiche Culturali e Sociali / Il peso di una donna
17 Giugno 2019, 22:12:59 PM
Nel 2003 Inarritu fece un film chiamato "21 grammi" , il titolo facente parte di una trilogia sulla morte, doveva riferirsi al peso perso da un corpo umano una volta esalato l'ultimo respiro.

Nel 2015 il comitato Olimpico ha fatto un suo film, titolato "10nanomole\litro", tale sarebbe il peso in termini di testoterone a dividere una donna da un uomo. Ma più che un film si tratta del requisito di partecipazione alle olimpiadi per chi volesse gareggiare nelle categorie femminili dopo un operazione di cambio sesso.
Dal 2015 in poi per gli atleti transessuali che volessero iscriversi in categoria del sesso opposto, i requisiti sono cambiati. Per un uomo che avendo subito un operazione di cambio sesso,  volesse fare i cento metri contro altre nove donne, sarebbe necessario aver dichiarato per quattro anni  di essere una donna e di possedere un livello di testosterone inferiore a 10nanomole\litro. Un parametro generoso, visto che le donne raramente superano i 2, e sebbene un atleta può possedere quel livello di testosterone al momento in cui partecipa, non cambia il fatto che nella parte precedente della sua vita è cresciuto secondo le caratteristiche morfologiche tipiche di un uomo, e nessun trattamento può alterare per esempio il suo scheletro a meno che non sia incorso nell'operazione di cambio sesso prima della pubertà, caso estremamente raro.

Sebbene nessun atleta apertamente transessuale abbia partecipato a Rio2016, diversi corcorsi minori hanno cominciato ad emulare questo tipo di regolamento, e gli ovvi risultati non sono tardati ad arrivare. E mentre tardano ad arrivare i risultati delle donne che partecipano nelle categorie maschili, per gli "ex-uomini" che performano in mezzo al gentilsesso cominciano ad aprirsi prospettive di carriera interessanti, in alcuni casi riscrivendo tutti i record di categoria. Per ora comunque si tratta di un fenomeno circoscritto e di cui si parla poco (perlomeno finchè non interesserà il mondo del calcio femminile o delle olimpiadi) ma pone secondo me interessanti questioni riguardo a un generale senso di confusione sulle reali differenze tra sessi.
#3178
Attualità / Re:I minibot
17 Giugno 2019, 12:32:10 PM
Citazione di: baylham il 17 Giugno 2019, 10:20:40 AM
Ci penserà l'economia a liberarci dall'ideologia sovranista.
Attendo le meravigliose sorti della Gran Bretagna e dell'Italia sovraniste.
L'unica cosa che c'è da imparare dalla Brexit è che invocare apocalissi speculative non è servito a votare remain, anzi forse ha avuto l'effetto contrario, difficile a dirsi. Quel che è certo è che il "no taxation without representation" ha suonato molto più forte di sguaiati tentivi di invocare invasioni aliene e terremoti. L'Europa può dire no ai minibot, al debito, a quel che gli pare, basta che sappia rispondere a una semplice domanda "e a te chi ti ha votato?" Visto che attualmente questa risposta non esiste, essendo il parlamento Eu una farsa , metto la mano sul fuoco che essendo i minibot (e altre "mini-misure") intese a portare nella prossima campagna elettorale l'italexit, con questa retorica, prepariamoci ad una maggioranza nel parlamento che ci porterà fuori dall'eurozona.
#3179
Storia / Re:Marx utopico ed Hitler distopico
16 Giugno 2019, 07:01:52 AM
Scrivere post OT può richiedere molto tempo, per cancellarli invece serve solo un secondo, non ne lascio passare altri.

(Odradek se sfottessi un pò di meno sarebbe di giovamento a tutti, te in primis)
#3180
Storia / Re:Marx utopico ed Hitler distopico
15 Giugno 2019, 17:23:24 PM
Citazione di: Ipazia il 15 Giugno 2019, 16:52:26 PM
La "dittatura del proletariato" è una fase tatticamente necessaria per espropriare gli espropriatori, che certo non si lasciano espropriare a tarallucci e vino. Quindi un mezzo, non un fine. Tanto più necessaria quanto più le condizioni di scontro di classe sono cruente a la borghesia risponde militarmente. Lo scontro di classe è una guerra in cui non si fanno prigionieri: vincere o sottomettersi. Tertium non datur.
Anche il terzo reich era una fase intermedia, necessaria per sterminare la borghesia europea largamente rappresentata dal ceppo ebraico che ne rappresenta la massima manifestazione, in attesa ovviamente di una sintesi definitiva dove non ci sarebbe più stata necessità di violenza alcuna (!).  Da una parte c'è la riappropriazione dei mezzi di produzione, dall'altra la riappropriazione degli ideali teutonici. Antitesi idealistica, antitesi materialistica, contro la tesi ebraica, la tesi capitalista.. in attesa della sintesi che avrebbe messo d'accordo tutti. Sedersi a Yalta può aver giovato all'immagine europea del comunismo, ma per chi era esterno alla vicenda (come gli states) è sempre stato chiaro che si trattasse di due gemelli eterozigoti, capaci di innescare all'unisono (e in accordo) la seconda guerra mondiale.. se solo Hegel avesse scritto un pò meglio forse non avrebbe dato adito a tante sciocchezze.