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Messaggi - Ipazia

#3181
Per parassiti non intendo gli "intellettuali" (razza peraltro tutta da definare e pesare: un progettista produce...) e neppure gli artisti.

(Se vogliamo analizzare tutte le funzioni sociali di una società "sana", ben venga)

Intendo chi prospera, grazie ad una organizzazione sociale fondata, anche giuridicamente, sullo sfruttamento del lavoro altrui, rendite varie, e truffa finanziaria.
#3182
Citazione di: green demetr il 08 Ottobre 2022, 17:15:25 PMLe soluzioni che riguardano il valore d'uso come valore di lavoro, mi stanno bene, ma la tua proposta di nudo valore dell'oggetto non ha alcun senso.
Abbiamo infatti appena acclarato che il valore d'uso è mera astrazione sociale.

Abbiamo appena acclarato che un valore di scambio razionale va ricondotto al valore-lavoro (tempo di lavoro) contenuto nel prodotto. E già questo valore non è mera astrazione.

Ma ancor meno lo è il valore d'uso di un oggetto, che corrisponde all'incirca alla sua descrizione nel dizionario o enciclopedia: il valore d'uso del martello è piantare chiodi. Non vedo cosa ci sia di astratto in ciò.

Il valore d'uso di un'ostia consacrata è trasferire la divinità in un fedele che crede in ciò. L'atto eucaristico è concreto, palpabile e riproducibile. Che si trasferiscano impulsi su un chiodo o simboli religiosi in un credente non modifica la natura concreta dell'atto rendendolo astratto.

L'accentuazione "nudo" valore d'uso di un oggetto è per liberarlo dal feticismo in esso contenuto. Ad esempio, riconducendo l'ostia consacrata alla sua concreta natura di pane azimo ridotto in cialda.

Ciò non toglie che un oggetto, divenuto feticcio, venga usato proprio in quanto feticcio, acquistando un ulteriore valore d'uso di natura feticistica/superstiziosa.




#3183
Citazione di: anthonyi il 08 Ottobre 2022, 08:34:46 AMQuelli che tu chiami "costrutti ideologici" sono strutture simboliche essenziali a definire l'azione collettiva della societa, che altrimenti risulterebbe non coordinata.

Ma si può fare di meglio che falsificare i rapporti e ruoli sociali a vantaggio di classi dominanti parassite.

CitazioneQuando poi parli di "interessi materiali" non si capisce a cosa fai riferimento. In qualsiasi società, che é sistema, il principale "interesse materiale" é quello del mantenimento degli equilibri del sistema, equilibri che necessitano di quel coordinamento che i "costrutti ideologici" garantiscono.

No, il principale interesse materiale di una società sana è dare ai produttori quello che è dei produttori e ai parassiti la sorte che meritano i parassiti.

CitazioneAnche la spinta ad un nuovo sistema, che necessariamente mette in squilibrio quello esistente, necessita comunque di elementi di coordinamento, di una ideologia della rivoluzione, che poi si evolve in ideologia post rivoluzionaria necessaria a mantenere al potere quelli che lo hanno preso con la rivoluzione.

L'ideologia rivoluzionaria è tale quanto più riesce a fare a meno dell'ideologia,  limitandosi alla presa d'atto della realtà sociale e dei presupposti materiali che ne rendono possibile e godibile l'esistenza.

CitazioneSulla "divinizzazione del capitale" sono sostanzialmente d'accordo con te, i sistemi di libero mercato si sono rivelati assai efficienti nel produrre coordinamento ed integrazione, semplificando oltretutto, ed efficientizzando, la narrazione ideologica, da questo punto di vista non potevo chiedere di meglio, peccato solo che non posso convincerti che questa é una buona cosa.

Come io non posso convincere un tossicodipendente che la droga fa male.

La droga capitalistica ha semplificato a tal punto la vita sociale che chi non è zombizzato appare come un alieno. Ma prima o poi anche lo zombie impatta sulla dura realtà e si dissolve in una nuvoletta atomica.
#3184
Come dire che la "stratigrafia" delle statue dell'Isola di Pasqua ci dice tutto su come vivevano e pensavano i suoi abitanti, inclusa la loro struttura sociale.

Del monumentalismo parareligioso egizio ne sappiamo di più,  come sappiamo pure che questo non li ha preservati da conquistatori più pragmatici come greco-macedoni e romani.

Il rapporto tra struttura e sovrastruttura è certamente complesso, ma le priorità motivazionali sono evidenti, e crescenti, lungo tutta la storia umana, così come pure la subalternità dei costrutti ideologici sugli interessi materiali.

Il processo è così lineare da avere alfine divinizzato il Capitale, che ha sottomesso "materialmente" tutte le altre religioni e stabilito il più corto circuito possibile tra produzione e ideologia; accorciando pure la retroattività,  che i classici chiamavano: dialettica.
#3185
Più autoritarie e guerrafondaie, pure. Ma è sempre e solo sovrastruttura.

La differenza reale di sviluppo la fanno le condizioni ambientali (civiltà fluviali e agricoltura), materiali (risorse agricole e minerarie) e lavorative (tecnologia).

Non c'è dio che tenga quando si combatte con armi di bronzo contro armi di ferro, con archi e frecce contro cannoni.
#3186
Napoleone affermava che Dio sta sempre dalla parte dell'esercito che ha la migliore artiglieria. E così pensavano pure i greci, macedoni, romani, conquistadores, e chiunque abbia un minimo di pratica bellica, malgrado i loro feticci religiosi.

Se gli abitanti dell'isola di Pasqua avessero avuto un approccio più "materialista" verso la natura probabilmente sarebbero sopravissuti loro invece dei loro feticci.

Io capisco che bisogna sbracciarsi assai per guadagnarsi la pagnotta accademica, e compiacere le ideologie "filantropiche" antimaterialistiche ha sicuramente risvolti di carriera politica ed economica, ma la decenza epistemica dovrebbe porre dei limiti alle piroette idealistiche.  Altrimenti si scade nella ciarlataneria, il cui unico valore d'uso, utile nelle prassi di dominio, è  quello che un antropologo più serio ha definito: arma di distrazione di massa.

Utile certamente a dominare il popolo, come pensava Napoleone e chiunque ragioni in termini di carne da cannone e sfruttamento.
#3187
Dovremo mica mantenere la comunità scientifica solo per lustrare gli stivali agli oligarchi ai filantropi ?

Lo si sapeva fin dai tempi di Marx che vi sono lavori semplici e lavori complessi (oggettivamente quantificabili dai tempi di formazione), ma non erano contemplati i royal parassiti e le sottospecie di palazzo: cortigiani, buffoni, nani e ballerine.

In ogni caso nulla giustifica, se non una irrazionale violenza istituzionale, l'attuale metro meritocratico: "truffa, truffa, falsità", se non la funzionalità ad un potere altrettanto irrazionale e violento. In cui, non a caso, prospera cosi impunemente ogni forma di crimine organizzato. Illegale e legale.
#3188
Il denaro esaspera il feticismo della merce diventando esso stesso una merce nel passaggio dal capitalismo manifatturiero a quello finanziario. Questo è un passaggio che sfugge alla tua analisi green, ma è fondamentale perché in tale passaggio si perfeziona l'inumanità pescecanina del Capitale e lo si sottrae ad ogni possibilità di controllo razionale, consegnando il mondo nelle mani dei satrapi del sistema.

Tale passaggio diviene definitivo col taglio dell'ultimo cordone ombelicale con la realtà materiale (gold standard), che brillantemente ha risolto la tendenza del Capitale a porsi come dominatore astratto senza lacci e lacciuoli, lasciando alla politica militare la gestione dell'equivalenza dei valori economici in un mondo sempre più capitalizzato, ovvero disumanizzato.

L'equivalente 'sano' c'è ed è il lavoro, sono le banche del tempo. L'economia classica nasce con la teoria del valore-lavoro a cui attinge lo stesso Marx. È questo il vincolo da cui tutta la storia del capitalismo si vuole sottrarre riducendo sempre più il valore-lavoro al livello di sussistenza dello schiavo, fino alla sua soppressione quando diventa improduttivo.  Automazione, guerra e migrazioni epocali puntano proprio qui.

(Con le nuove frontiere in fase esplorativa della tossico e farmacodipendenza, sicuramente spendibili a livello di condizionamento. Poi, chissà ...)

Operazione che implica comunque una proliferazione di funzioni improduttive a difesa del Palazzo, ma questo è già messo nel conto di ogni società classista.

L'equivalente metafisico demistificante del valore-lavoro è il valore d'uso delle cose, a cui dobbiamo tornare, alla loro nuda oggettività,  se vogliamo liberarci dal Mercato truccato delle truffe finanziarie e dalla violenza bullista di stato, inclusiva della guerra, che le rende possibili e dominanti.

Riguardo a ciò,  l'elemento della consapevolezza, sottolineato da iano, è fondamentale, per venire fuori da questo inferno.
#3189
Citazione di: jeangene il 06 Ottobre 2022, 12:22:23 PMA me piace pensare alla società come un genitore amorevole che cresce i propri figli fino all'età adulta, alla maturità, consegnando loro gli strumenti necessari per la ricerca della loro felicità (qualunque cosa sia).
I figli però dovrebbero essere riconoscenti, non dovrebbero abbandonare il genitore al suo destino, dovrebbero dedicare parte del loro tempo e delle loro energie al suo sostentamento in modo che altri figli possano crescere e possano tentare di trovare la felicità.

Una visione un po' romantica, lo ammetto. :D

Invece la società é tutt'altra cosa, più simile all'homo homini lupus.

Rispetto ai figli si preoccupa solo di condizionare i loro cervelli per garantire in eterno la loro produttiva infelicità, a vantaggio della felicità dei pochi che hanno il potere economico, politico, ideologico e militare di garantirsela; sulla pelle di una miriade di alienati sfruttati. I vecchi sono solo un peso inutile (vedo pochi figli amorevoli in giro) e tra pandemie, medicine e vaccini farlocchi, e vigili attesa si cerca - scientificamente - di eliminarne il più possibile.

Questo è il dato evolutivo dell'attuale società. Sognare resta comunque lecito.
#3190
Che gli dei facessero miracoli mi è noto, ma che addirittura le religioni siano alla base dell'evoluzione umana è una scoperta che davvero mette il mondo con i piedi per aria a testa in giù.  Anche un greco, da Platone ad Aristotele, avrebbe considerato esilarante tale teoria. Per quanto miracolistica sia la storia religiosa, di moltiplicatori di pani e pesci se ne sono visti pochi da quella parte. Assai più tra agricoltori e pescatori. Senza i quali, no food, no party. Only ideology.
#3191
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
06 Ottobre 2022, 09:36:23 AM
Concordo, anche perché la genesi dell'inumano è umana, e qui c'è già molto da lavorare essendo impossibile farne (totalmente) a meno.
#3192
Citazione di: jeangene il 06 Ottobre 2022, 09:12:32 AME' chiaro che la società non può esistere senza individui, come l'uomo (come individuo) di oggi non potrebbe esistere senza società.
L'individuo quando lavora è società perchè contribuisce al mantenimento e al prosperare della stessa; quando si dedica a sè, al suo tempo libero, alle sue passioni (anche servendosi dei beni e dei servizi che la società mette a disposizione) è individuo.

Essendo chiaro che l'uomo, come individuo, non potrebbe esistere senza l'attuale società (sarebbe null'altro che un primate assai scarso destinato ad una rapida estinzione) si pone la questione di che cosa ha edificato la società umana attuale e la risposta è una sola: la cooperazione, ovvero il lavoro. Perfino le passioni, il pensiero, la comunicazione, dell'uomo-individuo sono pensabili e realizzabili solo all'interno dei costrutti sociali, materiali e culturali. Analogamente alle formiche.

Le formiche però hanno un vantaggio sulle società umane: sono implacabili coi parassiti. Abbiamo ancora molto da imparare dalle formiche.
#3193
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
06 Ottobre 2022, 07:44:43 AM
Dagli alieni mi guardo io, dagli amici mi guardi Iddio. Posto che Iddio è dubbio e, se esistente, totalmente absconditus, mi devo occupare pure degli amici. Soprattutto vivendo in quelle alleanze viperine di fratelli-coltelli che rispondono al nome di NATO e UE. Con le quinte colonne interne che ammorbano le istituzioni nazionali e sono nemiche tanto quanto. Quanto agli alieni (immanenti o trascendenti), o nemici occulti che dir si voglia, trovo mentalmente igienico applicare la prima legge dell'epistemologia, formulata dal venerabile Padre della Chiesa scientifica, Isaac Newton: Hypothesis non fingo.

Tornando a bomba, nel terreno più solido, anzi liquido, secondo la moda del tempo, dell'Ucraina: chi è il nemico ? Stavolta la risposta c'è e non soffia nel vento: si trova, velenosamente sibilante, nelle profondità, neppure tanto, del mar Baltico.
#3194
Citazione di: anthonyi il 05 Ottobre 2022, 12:02:19 PMQuesta é da incorniciare ipazia, un monumento al non senso.
Siamo d'accordo che il denaro é uno strumento, con senso sia politico che economico.
Ma dove sta il dominio, per quanto io abbia denaro io non potrò mai imporre legalmente qualcosa che altri non sono disposti a fare a nessun prezzo. Il denaro offre opportunità, opportunità sempre funzionali all'accettazione da parte di altri. Le transazioni prodotte dal denaro sono relazioni consensuali tra individui appartenenti alla società, se poi qualcuno di questi individui ha atteggiamenti feticisti nei confronti del denaro questo é un problema suo, non certo un problema di sistema.

Questa, è da incorniciare: un monumento alla fede Economics.

Bastano i sacerdoti della Finanza, tenutari della Borsa e dell'ortodossia del rating, per costringere, non gli individui, ma i popoli e le nazioni, a sottomettersi al Capitale. Magari con un trattamento preliminare miliardario di titoli tossici, per incravattarli meglio. Mario Draghi docet.

Come diceva quel tale: "il Mercato insegnarà  agli italiani come votare".

Bastano le atomiche e le esportazioni di libertà a tenere $an Dollaro sempre alla destra del Padre Capitale. E guai agli angelli ribelli alla sovranità monetaria imperiale del dollaro. Rivoluzioni colorate ed esportazioni di libertà fioccano sulle loro teste decapitate peggio delle piaghe d'Egitto.
#3195
Citazione di: jeangene il 05 Ottobre 2022, 11:54:42 AMMa l'uomo non è una formica che "vive" per far prosperare il formicaio, l'uomo (come individuo) è ben altra cosa.
La formica serve il formicaio. La società dovrebbe servire l'uomo, l'individuo; e non il contrario.

La società edificata da chi ? Che cos'è l'uomo (come individuo) ?