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Messaggi - InVerno

#3181
Storia / Re:Marx utopico ed Hitler distopico
15 Giugno 2019, 14:20:07 PM
Il punto non è essere utopici o distopici, che è una valutazione di merito, il punto è dare della storia una interpretazione teleologica, il che è ben predisposto dalla dialettica hegeliana, confusamente interpretata da entrambi i fronti, a giorni alterni tesi o antitesi a seconda della convenienza politica (e in questo caso non parlo di Marx, ma dei suoi interpreti e fautori, un giorno oppressi un giorno oppressori, tanto quanto i nazisti).
#3182
Presentazione nuovi iscritti / Re:jena ridens
14 Giugno 2019, 16:29:58 PM
Ciao e benvenuto! ti auguro una buona permanenza!
#3183
Citazione di: 0xdeadbeef il 11 Giugno 2019, 18:26:15 PM
Citazione di: InVerno il 10 Giugno 2019, 13:26:40 PMSecondo me confondi la vacuità della sinistra "fukuyamista", quella che non concepisce un alternativa al vigente ordine economico e sociale, con l'effettivo attechimento di queste teorie economiche perlomeno in Europa.
A Inverno
Chiariamo che mia intenzione non è certo fare l'apologia del pensiero di Von Hayek o del "mercatismo"
attuale (di cui Von Hayek è a parer mio padre indiscutibile).
Mia intenzione è quella di fare una "descrizione" del pensiero di questo geniale filosofo/economista
(e magari di coglierne aspetti che lo possano connettere con gli argomenti che mi ero proposto di
trattare in questa discussione - mi sembra evidente che nello "spontaneismo" il porsi uno scopo, o
la progettualità in genere, viene visto in maniera negativa, mentre viene esaltato l'attimo presente).
Non ti accusavo di apologie di VonHayek, anche se sarebbe una posizione piuttosto interessante da sostenere, perchè è parecchio rara, proprio per questo non credo alle sue qualità interpretative. Sarà per via della mia ignoranza, ma io trovo sempre elogiatori dello spontaneismo tra broker, speculatori, accoliti della finanza allegra, darwinisti sociali mascherati, conservatori  etc Ma sono davvero questi personaggi quelli che contano? che rendono lapalissiano lo spontaneismo? Io guardo al mondo economico asiatico, Cina, Russia, India.. non vedo nessuna applicazione dello spontaneismo, anzi vedo capitalismo di stato. Guardo al sudamerica...e vedo altro capitalismo di stato.. Guardo agli USA.. e vedo altro capitalismo di stato (con Trump poi, sempre di più).  E' vero in Europa siamo stati più realisti del re (re inteso come gli states) particolarmente finchè ci siamo affidati ai liberisti bavaresi, ma mi pare che  alcune recenti dichiarazioni facciano intendere che presto anche qui si raddrizzerà il tiro (per esempio permettendo gli aiuti di stato). Di che spontaneismo parliamo perciò? Ben inteso considero il tema che hai aperto molto interessante, ma non riesco davvero a incentrarlo sulle frescacce del mercato autoregolato. Mi pare che il problema stia a monte, nel non saper rivoluzionare il presente nei fondamentali, non nelle teorie conservative che esistono sempre esisteranno, e devono essere per forza superate da chi vuole immaginare un futuro oltre alla "fine della storia".
#3184
Attualità / Re:I minibot
11 Giugno 2019, 13:05:50 PM
Io uso il contante per il semplice fatto che si mantiene un senso dei soldi e di quanto si spende. Chi propone il digitale lo farà per evitare l'evasione.. ma sopratutto perchè con carte di debito e numerini digitali si sono accorti che la gente è più propensa a spendere dal 15 al 25% in più, gonfiando i consumi (e il consumismo). Uno dei motivo per cui tralaltro l'ecommerce ha tanto successo, click click click e poi una mattina ti svegli senza soldi :)

Comunque in questi giorni è uscito fuori che forme simili ai minibot erano già stata proposte in passato da altri partiti "rigorosi" (vedi Passera).. forse non è stata proprio una svista il fatto che li abbiano votati tutti :)
#3185
Citazione di: 0xdeadbeef il 09 Giugno 2019, 15:55:58 PM
A Baylam
Anche se fossi parzialmente d'accordo, non mi pare proprio che la società se ne sia accorta...
E del resto già P.Sraffa mi pare avesse più o meno "demolito" la teoria dell'equilibrio perfetto
dei mercati senza che nessuno (tranne, per assurdo che possa sembrare, P.Samuelson) se ne sia
accorto.
E allora diciamo, riprendendo anche ciò che diceva l'amico Paul, che la teoria di Von Hayek,
come del resto quella di Samuelson, è "funzionale" al potere costituito, il quale non fa altro
che..."attendere che passi la moda". E nel frattempo, complice il "sistema", gettare cenere
sul fuoco (o annacquare il vino, se si preferisce); i modi non gli mancano di certo...
Insomma, dalla "spontaneità" hayekiana (che, oltre l'aspetto meramente economico, è il concetto
che in questa discussione mi interessa) emerge necessariamente il più forte.
E questo, a chi è più forte, non può che stare bene, non trovi?
saluti
Secondo me confondi la vacuità della sinistra "fukuyamista", quella che non concepisce un alternativa al vigente ordine economico e sociale, con l'effettivo attechimento di queste teorie economiche perlomeno in Europa. Una volta mi è capitato di prendere in mano un libro di Rothbard, chiamato "L'etica della libertà" (sic!) dove lo stesso proponeva il diritto dei genitori di lasciar morire di fame i bambini in esubero dal mercato del lavoro, o in alternativa di creare un mercato di bambini, dove poterli vendere al miglior offerente. Siccome le idee di questo criminale del pensiero non mi paiono applicate (sebbene qualcuno vorrà sostenere che con l'utero in affitto ci andiamo pericolosamente vicino) direi che c'è ancora una certa distanza da percorrere. Fukuyama al contrario mi pare esageratamente più influente sul pensiero, la sua idea di "fine della storia" mi pare largamente abbracciata da tutti e pertinente al tuo topic. Chi oggi saprebbe avvocare un alternativa al mercato e alla democrazia parlamentare? Ma se anche solo proponi la gente schizza sulla sedia e ti tira i coltelli, questo è il "miglior mondo possibile" e infatti la sinistra è scomparsa perchè tenta di conservare lo status post bellico anzichè progredire, rendendosi completamente inutile.
#3186
Attualità / Re:I minibot
10 Giugno 2019, 11:23:35 AM
Io partire dal distinguere il mezzo dai fini, perchè è quello che è evidentemente la retorica dei proponenti tenta di cammuffare (e perchè?) . Dicono che il fine di questi minibot sia pagare i debiti, io penso che pagare i debiti sia il mezzo per immettere una nuova valuta, che è il vero fine. I piccoli tagli servono per pagare cosa di preciso? una scatola di gessetti?
#3187
Attualità / Re:I minibot
08 Giugno 2019, 20:33:44 PM
Penso che Draghi abbia tecnicamente ragione, ma la definizione più corretta è: una fantasia di Borghi che tenta di provocare\minacciare l'Eu in vista della procedura d'infrazione. Li accetterei solo se fossero garantiti dai conti correnti dei leghisti. Diciamocelo, Varoufakis aveva avuto nettamente più fantasia e senso dell'umorismo proponendo i bitcoins di stato.
#3188
Va anche segnalato che molti stati (principalmente nord europa, alcuni americani ) stanno legiferando anche su schemi di gioco d'azzardo presenti nei videogiochi e che sono facilmente accessibili a minorenni. Ci sono una serie di compagnie leader del settore che hanno girato gli investimenti da nuove produzioni allo sviluppo di schemi d'azzardo all'intero dei videogiochi, e che stanno attivamente facendo lobby per impedire che questi regolamenti vengano approvati perchè basano ormai i loro introiti sul mantenimento di questi schemi e perciò sullo sviluppo della ludopatia nei minorenni. Perciò sebbene il decreto dignità sia un buon passo per la tutela degli adulti, sarebbe stato auspicabile che avesse contenuto anche una normativa a protezione dei minorenni, in questo caso però proibendo totalmente la cosa. Le storie di minorenni ludopatici moltiplicano a vista d'occhio, e semmai è questa la vera mancanza della legge.
#3189
Ciao e benvenuto Faraway. Perchè paragoni questo divieto con il proibizionismo? Il divieto non è sul gioco ma sulla pubblicità ad esso. E' vero che questo decreto non risolverà la questione della ludopatia, ma è sicuramente un passo nella giusta direzione, un passo che tralaltro lo stato pagherà di tasca propria in mancati introiti. La pubblicità è limitata in tantissimi modi oltre che a questo, la libertà di "espressione" ha i suoi limiti, non solo nei casi citati da Anthony. Chi si è mosso nella direzione opposta, si è trovato in situazioni spiacevoli (vedi es. Australia) dal punto di vista sociale. Ripeto non sarà risolutivo, le scuole sono risolutive, far si che le persone maneggino meglio la statistica potrebbe esserlo, ma questo è un altro discorso. Garibaldi chiamava il lotto una "tassa sull'ignoranza" e finchè questa tassa la incassa lo stato è un conto, ma l'esagerato numero di privati che negli ultimi anni vogliono lucrare sull'ignoranza delle persone è francamente preoccupante.
#3190
Citazione di: maria55 il 06 Giugno 2019, 10:39:18 AMR: Se parti con questa premessa e il forum ha questa impostazione, adesso capisco perché è improbabile che qualcuno racconti le sue esperienze. Sono passati più di cinquant'anni da quando Stanislav Grof e altri psichiatri di fama mondiale hanno fatto ricerche e pubblicato libri (alcuni divulgativi) che definiscono buona parte (e bada bene non dico tutte) quelle che venivano definite esperienze allucinatorie psichiatriche "sintomi" di un'emergenza spirituale.
La mia premessa è personale e non riflette l'indirizzo del forum, seppur è chiaro che questo non sia il posto dove fornire\cercare sostegno psichiatrico. Ho semplicemente fatto notare che sebbene le persone che parlino per sentito dire di queste esperienze abbondino, non è statisticamente facile trovare esperienze dirette. Per esempio una mia conoscente si ostina ogni tanto a farmi vedere foto di nuvole, dicendo che si vedono chiaramente degli angeli, io purtroppo vedo solo delle nuvole, e quindi anzichè raccontare questa storia per sentito dire preferisco tacere. Non intendo comunque scoraggiare chiunque ne voglia parlare.
#3191
Attualità / Re:Rischio default
05 Giugno 2019, 13:55:14 PM
Si l'esempio del Colosseo è antipatico e gratuito, ricorda tralaltro quel finlandese che chiese alla Grecia di ipotecare il Partenone. Mi pare che il patrimonio privato italiano possa garantire il debito, e a prova di questo c'è il fatto che il debito aggregato (pubblico+privato) è in media con  il resto d'Europa. Sarebbe interessante se gli "economisti del forum" volessero raccontarci qualcosa riguardo al rapporto tra debito e privato e pubblico, perchè per quanto ho capito io, uno è a spese dell'altro. Uno poi immagina scenari "apocalittici" come prelievi forzosi orizzontali, e a buona ragione, ma insomma, non mi è capitato una volta sola di vedere libretti di baby pensionati a sei zeri, e prima poi l'acqua torna alla sorgente. Io mi preoccuperei in realtà più del debito privato, che per quanto contenuto in Italia è aumentato parecchio, e non è detto che possa garantire all'infinito. Parlo di "Gino", classe 1930, che durante una nevicata apocalittica negli anni 60 si vede recapitato dall'elicottero della protezione civile un pacco di alimenti, aspetta che la neve disgeli, va in comune e dice "questa non è roba mia, io non l'ho aperto e ve lo riprendente". E parlo di "Paolo", classe 1980, che vuole il nuovo iphone, e va in banca a chiedere un prestito per esaudire i propri desideri. Parliamo di shift culturali, sia nell'amministrazione pubblica che negli ultimi anni si è vista inondata di burocrazia di origine mitteleuropea e l'ha usata nel peggiori modi, e parliamo di ammistrazione familiare, che negli ultimi anni si è vista conquistata dal modello "spendo e spando" e poi arriviamo a delle questioni culturali e  politiche .
#3192
Maria non ti sorprendere se le persone vogliono sapere in che termini parli, è normale tra persone che si conoscono, figurarsi con chi non si conosce. Capita troppo spesso di arrivare in fondo a trenta pagine per poi accorgersi di parlare di cose diametralmente opposte, certe cose è meglio chiarirle all'inizio.
Comunque ti faccio notare che alcune delle esperienze che descrivi (in particolare vedere e sentire persone) sono patologie psichiatriche, per cui le persone spesso sono in cura, e non sui forum. E l'incidenza delle altre è abbastanza bassa, non capita spesso di trovare qualcuno che possa raccontarti della "sua NDE". Ma so che c'è qualcuno qui che ha avuto delle OBE quindi magari su questo sarai fortunata. Io della lista che hai fatto ho esperienza  di sogni lucidi, mi capitano con una frequenza abbastanza costante (circa uno su dieci). E' una capacità che si può acquisire abbastanza facilmente (almeno per me lo è stato) e non saprei quale potrebbe essere il lato spirituale di essa, onestamente. Anzi, se voglio vederla dal lato psicologico, direi che i normali sogni passivi hanno spesso la capacità di portare a galla ferite\ricordi inconsci e a volte di aiutare a capire alcuni aspetti di se stessi. I sogni lucidi al contrario, siccome la regia è in mano al sognatore, raramente vanno a finire dove il sognatore non vuole, cioè non raccontano quasi mai niente di nuovo e assomigliano più che altro a vivide fantasie coscienti. Ovviamente uno può anche forzare il sogno in un incontro con Buddha, ma anche con una bionda, o anche niente tutto di ciò, percià non saprei dirti quale sia precisamente il lato spirituale di essi.
#3193
Attualità / Re:Rischio default
03 Giugno 2019, 17:54:57 PM
Citazione di: anthonyi il 03 Giugno 2019, 12:49:11 PMCiao Inverno, sul prossimo presidente BCE i giochi sono fatti, sarà quello Tedesco, oltretutto con il sostegno anche dell'Italia, comunque non credo sarà drammatico, perché il segno della gestione Draghi resterà a lungo.
Riguardo poi al prossimo governo, e chi è che si prende in carico la responsabilità di gestire una situazione fallimentare come la presente? Perché questo governo cada bisogna che qualcuno abbia interesse e si prenda la responsabilità di farlo cadere, serve o una mozione di sfiducia o le dimissioni di Conte, e secondo me nessuno compirà un atto del genere per cui il cerino in mano resterà a quelli che ci sono che, all'ultimo momento, faranno finta di niente e lasceranno che siano Conte e Tria a sottoscrivere i patti infami in Europa.
Un saluto
Personalmente non facevo i tedeschi così autolesionisti da poter anche solo considerare l'opzione (al di là delle mire personali di Werdman) e non ci credo per niente, ma nel caso avessi ragione tu penso sarebbe drammatico di certo. Questo governo è inoltre evidentemente appeso ad un filo. Ma anche se questi due parametri andassero come dici tu, la terza incognita che ho posto (ed è solo una semplificazione) rimane incognita e ugualmente determinante. Ha l'Eu imparato qualcosa dalla crisi Greca? Non penso possa per sua costituzione. Ci sono poi altre incognite come la risoluzione della Brexit, l'atteggiamento Francese  (che ha in pancia buona parte del nostro debito), la determinazione di Trump nel far crollare l'eurozona post Brexit etc etc..Mentre l'Italia si sente sotto attacco dai migranti, ho paura che presto sarà al centro di un conflitti ben più rischiosi per la nostra economia.
#3194
Attualità / Re:Rischio default
03 Giugno 2019, 12:21:12 PM
Senza nulla togliere agli economisti del forum sono vent'anni che si parla di default Italiano a firma di economisti e testate giornalistiche di caratura internazionale, ma per ora siamo qui. Gli stessi che manco si sognavano il default argentino e consigliavano investimenti in Lehman. A mio avviso dipenderà dalla solidità del prossimo governo (di cui non ritengo scontato conoscere la composizione)  l'atteggiamento Europeo a riguardo (che non ritengo scontato a sua volta) e anche chi sarà il prossimo presidente della BCE (bazooka?). Questioni prettamente politiche suscettibili di una miriade di variabili non determinate. Siccome non penso che nessuno sia in possesso di proiezioni realistiche nemmeno su questi tre punti chiave, mi pare che esprimersi a riguardo sia quantomeno arduo, e le ipotesi in campo indicano più che altro inclinazioni politiche personali che proiezioni economiche.  Chi indica il default vorrebbe un reset per cominciare da capo, chi indica la troika vorrebbe l'intervento esterno dei paesi che ammira, chi indica una ripresa autarchica ha invece più stima delle capacità nazionali etc.. Economia? Poca. Politica? Tanta.
#3195
Storia / Re:E se Churchill avesse avuto ragione?
01 Giugno 2019, 15:33:43 PM
Il punto problematico è che come dice Jacopus passare a est avrebbe avuto il vantaggio di tagliare i rifornimenti petroliferi rumeni, di cui i nazisti avevano assoluto bisogno perchè erano in crisi di carburante dal 43. E' probabile che se stessimo parlando di un altro nemico, un colpo così importante avrebbe indotto alla resa, ma stiamo parlando dei nazisti, che nella realtà resisterono fino al bunker di Hitler, con o senza carburante. I tedeschi avevano capito di aver perso la guerra da parecchio tempo, e come regalo di addio si adoperavano a sterminare persone il più velocemente possibile. Anche solo un mese o due di ritardo (ottimisticamente) scegliendo di passare ad est anzichè in Francia, sarebbe probabilmente costato milioni di vite, in particolare quelle dei superstiti dei campi di concentramento, e non avrebbe significato la resa tedesca. Per il bene di chiunque avesse una pistola nazista puntata addosso, è stato bene raggiungere Berlino il prima possibile.