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Messaggi - iano

#3196
Storia / Re: Il mistero delle grandi menti del passato
25 Gennaio 2023, 00:11:35 AM
Ma io mi chiedo se, spostando l'attenzione dall'individuo al gruppo di lavoro, di questi specializzati, che paragonati ai geni del passato, a causa delle loro lacune, potrebbero definirsi ''ignoranti per necessità'', non si riesca a farne di due, o anche più messi insieme, uno buono.
Non possiamo non considerare che di articoli scientifici a firma unica non ne escono più, ma che dovendo assegnare il premio Nobel se ne deve scegliere uno per gruppo.
Ma anche tornando al passato, quando non c'era il premio Nobel, ma comunque si assegnava un merito, non possiamo non considerare che quasi sempre erano due ad arrivare in modo indipendente alla meritevole scoperta, ma quanti di noi saprebbero citarne più di uno?
Certo parliamo di tempi in cui pur con tutta la buona volontà condividere non era facile farlo, per cui giocoforza bisognava concentrare in sè il sapere. Era dunque una necessità che oggi non c'è più, e questo non può non fare la differenza, perchè saranno sempre in meno ad imbarcarsi in un sapere enciclopedico, per cui è statisticamente prevedibile che non ci siano più i geni di una volta, perchè non ve ne è la stretta necessità.
Non possono invece mancare, perchè è una necessita stretta, quelli che siano in grado di scovare i migliori specialisti, riuscire a metterli insieme, localmente o virtualmente, e avere la capacità di coordinarli.
Quindi magari non ci sono più i geni di una volta perchè non ve ne è la stretta necessità, senza che perciò il progresso della scienza ne risenta.
Ci saranno meno eroi e meno storie romantiche da raccontare, e non sarà facile  ricordare tutti i nomi dei partecipanti all'impresa, se già due ci sembrano troppi.
Pur seguendo distrattamente i progressi nella storia dell'arte mi pare che ci sia aria di revisionismo su chi sia da considerare il vero genio, non più Leonardo ma Tizio, non più Michelangelo , ma Caio, così scopro una moltitudine di geni, nuovi per me ignorante in materia, da farmi dubitare dell'eccezionalità del genio, e se poi si potessero aggiungere i partecipanti all'impresa ignoti alla storia...
Io parlerei comunque sempre di imprese comuni distribuite una volta nel tempo, laddove si attribuiva il merito all'ultimo che  metteva la ciliegina sulla torta, e oggi nello spazio, dove mettono tutti  insieme la ciliegina, perchè ognuno è così incapace da non farcela da solo.
E se tu fossi una di quelle potenziali, se non attuale, geniale coordinatrice che ha a che fare ogni giorno coi nani, Claudia?
Confessa. :))
#3197
Tematiche Filosofiche / Re: Ti sento, quindi esisti.
24 Gennaio 2023, 22:52:53 PM
Citazione di: green demetr il 24 Gennaio 2023, 22:30:13 PMSono d'accordo sul fatto che l'immanente non è poi così immanente, d'altronde è quello che sentirono i fisici del primo novecento.
Sul trascendente inteso come teoria formale anche. Il mio "arrocco" è semplicemente sulla natura metafisica dell'essere uomo.
L'essere uomo, non è l'essere del cane. E se qualcuno volesse raggiungere l'essere del cane tramite una qualsiasi formulazione trascendente, per me lo può fare tranquillamente, ma se vuole dire a me quale sia la mia natura lo ritengo un attacco alla mia persona e alla mia umanità.
Se devo essere sincero, che l'essere dell'uomo sia quello del cane, oppure no, nessuno si senta offeso, non me ne pò frega' de meno, in assoluto.
Mi interessa invece molto soppesare in modo relativo le due possibilità in quanto possibili ipotesi, per scegliere quella che aiuti meglio a rispondere  alle nostre domande, esistenziali e non, e quindi in definitiva a quella che ci semplifichi la vita, semplificazione che però ognuno può vedere a modo suo e il mio modo è una semplificazione al fine della comprensione.
Non è che io pretenda così di dare una risposta ad ogni domanda, e anzi dubito di poter trovare anche una sola risposta.
Ma non sopporto proprio le non domande camuffate da domande che si innescano quando le metafisiche si moltiplicano senza freno.
Ho inoltre la sensazione agrodolce che spesso ci rifiutiamo di smascherare le non domande, pur essendo in grado di farlo, per il piacere che possono darci, per quella adrenalina che produce il mistero portandoci all' estasi.
#3198
Attualità / Re: Fratel Biagio...e l'informazione
24 Gennaio 2023, 22:23:49 PM
Qualche decennio fà, e due volte a distanza di anni, l'ho incontrato scalzo ad Assisi che chiedeva l'elemosina, mostrandomi un libro e, se non ricordo male, parlando di una sua comunità che mi illustrava con le foto del libro.
L'ho riconosciuto dalle foto, e dagli occhi in particolare, difficili da dimenticare.
#3199
Citazione di: Duc in altum! il 24 Gennaio 2023, 19:14:30 PMBeh, sarà possibile per qualche dio che frequenti nella tua logica; ma quando diciamo che ogni effetto ha una causa, ci riferiamo all'universo fisico (dal Big Bang in poi per capirci ...prima, anche il Nulla, non avrebbe nessuna causa, sarebbe il Nulla da sempre).
Ma Dio è Spirito e il suo regno è al di fuori di quello fisico ("...dove vado io, voi non potete venire..." Vangelo di Giovanni), perciò Egli non è soggetto alle leggi della fisica.

Ma puoi sempre "scegliere" - il bello della fede in diretta - di credere che ci sia una causa anche per Lui!

Saluti!!
Non necessariamente il nulla, potrebbe esserci stato un big crunch.
Però non confonderei la realtà con la sua descrizione.
La realtà potrebbe non avere un inizio, ma la sua descrizione non può non avere un inizio.
Allo stesso modo non confonderei Dio con ciò che Dio ha ispirato ai profeti.
#3200
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
24 Gennaio 2023, 20:32:05 PM
Citazione di: bobmax il 24 Gennaio 2023, 17:53:45 PMIn te stesso, caro Iano.

Tu infatti sei la Verità!
L'evidenza è già sepolta, ma continua a vivere in noi, come per i nostri cari estinti, e la verità è su quella strada.
Continueranno a vivere comunque in noi dove hanno svolto  e continueranno a svolgere una funzione ancora vitale.
Non sono noi, sono parte di noi, e continueranno ad esserlo finché saremo noi, e non altro.
Ma non c'è da rimpiangere nulla, perchè è stato un bel cammino quello fatto fin qui insieme alla verità.
Andando in cerca della verità, la verità ci camminava accanto, ma non l'abbiamo riconosciuta, non sapendo che aspetto avesse.
#3201
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
24 Gennaio 2023, 17:52:08 PM
Citazione di: bobmax il 24 Gennaio 2023, 17:38:00 PMInfatti!

La matematica non aggiunge alcuna autentica verità.

Tutta la geometria euclidea è già racchiusa in nuce nei suoi postulati.

E questi postulati sono arbitrari...
Necessari ma arbitrari.
Si, diciamo che nel posto dove si pensava che la verità braccata si fosse rifugiata, la matematica, non si è trovata neanche lì.
Allora dove ci resta di andarla a cercare?
Io non la cerco più , ma siccome ne parlo mi sento anche in dovere di dire perchè ne parlo, che forse è molto meno arduo compito del cercala.
#3202
Tematiche Filosofiche / Re: Ti sento, quindi esisti.
24 Gennaio 2023, 17:48:14 PM
Citazione di: Alberto Knox il 24 Gennaio 2023, 16:07:59 PMI buchi neri non erano una percezione di Einstein ma erano le conseguenze di alcune nozioni  della relatività generale che ne prevedeva l esistenza come del resto anche la possibiltà teorica di wormool erano derivati dalla stessa teoria.
Sei tu che hai scritto :''Si studiano buchi neri perchè nel cielo si sono rivelati la presenza di buchi neri se avessimo rivelato la presenza di un branco di zebre che litiga per un parcheggio studieremmo anche quello. ''
#3203
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
24 Gennaio 2023, 17:33:48 PM
Se la concordanza vale come una rappresentazione non aggiunge alcuna verità.
Ma sono disposto ad accogliere che tu sia la verità, pur avendo smontato la tua dimostrazione di essere verità.
#3204
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
24 Gennaio 2023, 17:09:29 PM
Citazione di: bobmax il 24 Gennaio 2023, 14:22:22 PMSe scrivo 2 + 2 = 4, scrivo il vero perché il significato dei segni (2, 4, +, =) concordano con il mio scritto.


La verità di una espressione matematica non dipende dal significato dei segni usati, perchè i segni in matematica non abbisognano di un significato.
i numeri si sono svincolati dalla nostra intuizione dei numeri, come la geometria si è svincolata dalla nostra intuizione di punti e rette, ma il collegamento viene ristabilito quando si dà un significato ai segni  facendo un applicazione della matematica.
Una cosa è fare matematica e un altra applicarla, oggi.
Ad esempio applicando la matematica al commercio delle mele, dando all'unita il significato di mela..
Quindi forse stai parlando di una verità non matematica rappresentabile matematicamente.
Una verità non matematica che dunque ''concorda'' con una verità matematica.
Ma la verità c'era già allora, e non deriva dalla concordanza .
#3205
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
24 Gennaio 2023, 17:01:47 PM
Citazione di: bobmax il 24 Gennaio 2023, 14:22:22 PMMi pare sia diffuso il convincimento di una sostanziale differenza tra realtà e verità.

Perché mentre con realtà si intende ciò che c'è, con verità si indica invece un accordo.

Cioè è vero ciò che si accorda con altro. Questo altro può essere un principio, una idea, un qualcosa.


Se le premesse sono false sono false le conseguenze, eppure premesse e conseguenze sono accordate da una derivazione logica.
#3206
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
24 Gennaio 2023, 16:47:44 PM
Citazione di: bobmax il 24 Gennaio 2023, 16:20:26 PMNon sono evidenti.
Sono pensieri limite.
Non ci sono.
Epperò... siamo costretti a far finta di credervi.

Il mio non sembra voleva essere solo un approccio diplomatico  :)
Troppo evasivo Bob. I pensieri non sono al limite, ci sono o non ci sono. Le evidenze si sperimentano oppure no, e  se ne parli vuol dire che le hai sperimentate, e senza che nessuno, compreso te stesso, ti abbia costretto a farlo. Ci si trova davanti ad una evidenza, non ci si và a mettere davanti ad una evidenza.
Come si fà a far finta di credere ad un pensiero senza averlo?
#3207
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
24 Gennaio 2023, 16:42:37 PM
Citazione di: bobmax il 24 Gennaio 2023, 15:56:48 PMEssi sono piuttosto il frutto di uno slancio ideale. Fatto inseguendo quel vero che si imponga finalmente sulla realtà.

La scienza è proprio questo slancio.
Ammirevole e a volte commovente, ma insufficiente se non accompagnato da una consapevolezza metafisica del Nulla.
Se insegui qualcosa è perchè hai percepito qualcosa.
Che poi l'inseguimento avvenga con slancio ideale o in Land Rover, è secondario.
#3208
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
24 Gennaio 2023, 16:09:44 PM
Citazione di: bobmax il 24 Gennaio 2023, 15:56:48 PMNon mi sembra che i punti e le rette siano evidenti...


.
Non mi sembra è una risposta a metà, e l'evidenza non contempla vie di mezzo.
Ti sono evidenti oppure no?
Tieni conto che se per Euclide non fossero stati evidenti non avrebbe costruito la sua Geometria, e che questa non avrebbe imperato per milenni se non fossero stati parimenti evidenti ai suoi fruitori.
Adesso arrivi tu e dici che non ti sono evidenti.
Sei un marziano o sei il superuomo profetizzato da F.N.?
Tuttavia se dici che punti e rette non ti sembrano evidenti, dimostri almeno di sapere cosa sia l'evidenza, avendone esperienza, e dunque cosa appare evidente a te, se non punti e rette?
#3209
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
24 Gennaio 2023, 16:06:32 PM
Citazione di: atomista non pentito il 24 Gennaio 2023, 14:29:10 PM2 +2 = 5 e' falso perché e' la "trascrizione" di qualcosa che nella realta' non esiste . 
Come fai a dire che 2+2=5 non sia la trascrizione di qualcosa che esista?
Solo perchè 2+2=4 è la trascrizione di qualcosa che esiste?
Ho capito che ragionamento ti fai nella tua testa, ed è lo stesso che faccio io.
Ma così è troppo facile. Non basta.
Tu in sostanza dici che 2+2=5 è falso se è vero che 2+2=4 è vero.
Allora provocatoriamente ti rispondo che 2+2=4 è falso se 2+2=5 è vero.
E se la logica applicata è valida, allora entrambe le frasi sono vere.

#3210
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
24 Gennaio 2023, 15:05:54 PM
Euclide non ha definito punti e rette, e tutti gli altri enti della sua geometria, perchè secondo lui erano evidenti (non occorre definire ciò che è vero) fidando che lo fossero parimenti per tutti, come in effetti è.
Euclide si è limitato a definire le relazioni fra i suoi enti, avendo queste un minor grado di evidenza.
Ma siccome qualcuno ha rilevato diversi gradi di evidenza anche in quelle relazioni , partendo da una di queste relazioni meno evidente delle altre,  è arrivato a dimostrare che né gli enti, ne le loro relazioni si potessero considerare evidenti, per quanto tali siano rimasti nella nostra percezione.
Ma allora da dove nasce la nostra percezione di evidenza?
Si può escludere che la verità non faccia la stessa fine?