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Messaggi - Jacopus

#3196
Ciao Aleph. Quello che descrivi secondo me potrebbe rientrare in una visione pessimistica della vita. Giustamente citi Leopardi. Però Leopardi non era un depresso. Svolgeva delle attività, scriveva, viaggiava, amava per quanto fosse possibile. Se alla visione pessimistica aggiungiamo il "sentirsi annichiliti", se non riusciamo a svolgere le attività quotidiane perché oppressi da un senso di inutilità assoluto, allora si rientra nel campo del malessere psicologico più o meno grave. Non essendoci una distorsione della realtà, ovvero essendoci solo nel senso di considerare il mondo un posto terribile e irredimibile, si è nel campo della depressione, come hai già pensato anche tu.
Eugenio Borgna ha scritto un paio di libri molto interessanti sulla depressione. Se preferisci un romanzo c'è "il male oscuro" di GIuseppe Berto.
#3197
Attualità / Re:Migranti
30 Luglio 2016, 05:16:32 AM
Di nuovo un saluto Verdeidea. Il fatto che i migranti vengano in Italia per spolpare l'osso e' una baggianata dalla quale possono trarre vantaggio solo coloro che vogliono davvero il male dell'Italia. Vengono in Italia o perche' sono perseguitati politicamente o perche' vogliono migliorare la loro posizione economica come tutti noi, facendo grandi sacrifici esistenziali. Spolpare l'osso rende l'idea di animali (gli esseri umani non mangiano ossa) avidi e aggressivi sostenuti da soggetti poco raccomandabili che hanno il loro tornaconto. Sul problema delle tasse credo che se tutti le pagassero e lo Stato facesse seriamente il suo dovere non saremmo a questo punto.
Sulla mia correttezza e poca chiarezza lascio giudicare i lettori di questa discussione. Ti assicuro per quello che puo' contare che sono conosciuto per una persona estremamente corretta e chiara.
Quando dici che anche gli italiani hanno le loro ragioni tocchi un punto importante. L'elite al potere, una certa elite (non tutta non ancora) ha tutto l'interesse che ci scagliamo in una guerra fra poveri piuttosto che vedere dove si annidano i veri parassiti.
A proposito del fatto che un ateo difenda i valori cristiani i primi a doversi sorprendere sono proprio gli atei. Il crocifisso non e' un gadget e andare a pregare non libera i credenti dai loro impegni religiosi. La prima virtu' teologale e' la carita'. Te lo puo' confermare il tuo parroco. Gli atei inoltre non hanno gli zoccoli e non sputano fiamme. Io perlomeno so riconoscere le parole profondamente umane di molti passi della Bibbia.
La distinzione che fai fra interesse e motivazione e' corretta ma la usi in modo strumentale gettandomi addosso un po' di fango. Il mio intento era piu' semplice: spiegare che non esiste un volontario "buono e basta". Ci sono tante motivazioni che lo spingono,' alcune dove l'egoismo e' minoritario e altre dove invece viene usato come paravento per ambizioni o per fare soldi.
A proposito del fascismo ti dico solo che anche nel socialismo reale i tassi di delinquenza erano piu' bassi ma a quale costo? Solo chi la pensava in un certo modo faceva carriera e viveva bene. Ogni regime autoritario reprime la liberta' di pensiero e questo mi basta per preferire la fragile ed imperfetta democrazia.
Per finire: non faccio nessuna propaganda e non ho nessun interesse nei migranti. Sul fatto che sono un ipocrita forse hai ragione poiche' a tanti bei sentimenti non seguono fatti tranne scrivere post sui forum e dare un euro a coloro che me lo chiedono. A parti inverse la tua situazione penso sia identica a meno che oltre che a scrivere non vai in giro ad incendiare dormitori per migranti.
#3198
L'amore che strappa i capelli (de Andre') non e' mai eterno secondo me. Subentrano poi altri sentimenti piu  lievi e piu' "ordinari". Per usare una metafora e' come passare da una pianta esotica, con uno splendido fiore multicolore ad una piantina di basilico che va comunque curata, innaffiata, posizionata a mezz'ombra e che non va dimenticata. La relazione di coppia in questo modo diventa piu' solida ma e' una relazione fatta di responsabilita' e di condivisione, di tolleranza nei confronti dell'altro con aspetti anche di mutua assistenza. Una cosa quindi piuttosto prosaica e barbosa che mal si adatta a questa societa' dello spettacolo e dell'emozione a tutti i costi. Conclusione: l'amore di lunga durata (eterno?) e' un impegno, una faticaccia, e' anche un po' noioso ma esiste e non e' una situazione automatica e meravigliosamente romantica.
Evito di approfondire a livello socio-antropologico per non sembrare il compagno perfetto di una delle tre babbione. Buona serata e grazie a Sariputra per le sue esposizioni sempre molto ben scritte.
#3199
Attualità / Re:Migranti
29 Luglio 2016, 05:28:16 AM
Amica. Mi spiace dare l'impressione del saputone ma davvero non sono in grado di parlare come Donald Trump o Sallusti. Le parole non sono un bene di consumo usa e getta. Penso che sia importante trovare quelle giuste.
Sul fatto che dico sempre le stesse cose e' perche' difendo sempre gli stessi valori. Non sono di quelli che mutano opinione facilmente anche se questo puo' apparire un difetto in questa societa'.
Quali sarebbero le "subdole falsita'" di cui mi sarei macchiato? Mi sembra che la discussione a questo punto non abbia piu' senso. Vorrei potermi almeno difendermi e le accuse generiche sono ammesse solo nei processi inquisitori tipici dei regimi autoritari.
Rispetto sgli attacchi ad Altamarea non sono stato tenero e' vero ma prova a leggere gli interventi precedenti del post. Non erano certo interventi "sinistroidi o buonisti" ma avevano il pregio di affrontare il problema nella sua evidente complessita'. Le accuse di semplicismo, ignoranza e razzismo Altamarea le ha tutte conqistate sul campo e sono tutte documentabili a differenza delle tue argomentazioni.
Sull'ultimo punto, a proposito del riscrivere la storia...ecc..., ribadisco che quello che scrivo e' profondamente radicato nella storia culturale dell'Occidente, di cui fa parte anche Gesu' per il quale non credo ci sia il copyright e che possa essere usato solo dai sostenitori dei regimi autoritari. Se non ti dispiace e visto che siamo in un forum dove la cultura fortunatamente e' considerata, aggiungo che percorsi culturali che hanno messo in risalto la dignita' umana come l'umanesimo, la tomistica, l'illuminismo o il marxismo si sono sviluppati tutti in paesi cristiani e quindi un nesso potrebbe sussistere e quindi non sono certo io da questo piccolo palco a voler riscrivere la storia.
Viviamo tempi difficili in societa' complesse e la tentazione di prendere la via piu' facile e tranchant e' enorme ma in questo modo a mio modestissimo parere non si va da nessuna parte e si alimenta la violenza.
Buona serata (o alba ormai).
#3200
Attualità / Re:Migranti
28 Luglio 2016, 22:20:55 PM
Ciao Verdeidea, touche' sull'astuzia...per il resto del tuo intervento vorrei solo sottolineare che i valori che difendo fanno parte della cultura occidentale molto di piu' del desiderio di vivere in uno stato tirannico, retaggio di un pensiero asiatico contrapposto in modo un po' scolastico a quello ellenistico. Il resto delle tue affermazioni attualmente non posso sezionarle come ho fatto con Altamarea per problemi logistici. L'acredine che usi invece e' interessante come anche alcuni ragionamenti contradditori, che condividi con molte persone (difesa del crocifisso ed egoismo o pregiudizi nei confronti degli "stranieri"). Il tuo "piantamola" con i buonisti e altre amenita' del genere si abbinano inoltre perfettamente alla tua ideologia ma non e' un argomento. Goebbels disse una frase significativa sul tema (cerca "Goebbels, pistola, intellettuali "). Inoltre non mi ritengo appartenente ne' ai cattocomunisti, ai buonisti o ad altre definizioni strampalate. A proposito anche su queste ci sarebbe da dire perche' la disumanizzazione dell'altro inizia cosi, definendolo in modo spregiativo per poi attaccarlo in altro modo.
E comunque benvenuta e buona permanenza. I tuoi interventi tolgono un po' di intimita' alla nascente liason con Altamarea ma vorra' dire che inizieremo un menage a trois.
#3201
Ciao Aleph, ne metti di carne al fuoco, 

CitazioneSe un disturbo di tipo depressivo o dissociativo è considerato come un disturbo primariamente biologico, è possibile che possa essere generato da fattori esterni? Cioè è possibile avere un'infelicità (o una tristezza chiamatela come volete) che diventi depressione? Secondo lo psichiatra a quanto pare non è possibile. Secondo lo psichiatra la tristezza è una cosa ben diversa dalla depressione clinica, come è diverso un lutto. Ma se quella tristezza non fosse un lutto dovuto alla scomparsa di un genitore o di un gatto (che per quanto doloroso prima o poi si puo' realizzare e forse ci siamo evoluti per questo), ma alla scomparsa di alcune certezze, di come si vedeva il mondo prima, allora non credete sarebbe una disfunzione? 

I disturbi psichiatrici sono generati dalla interazione fra mondo interno e mondo esterno e quindi l'ambiente può determinare la cosiddetta pazzia. Basti pensare a situazioni estreme come la guerra o la violenza subita per anni. Esiste anche una componente genetica che per un paio di generazioni è stata piuttosto vilipesa, esagerando le cause socio-ambientali. Attualmente molti studi stanno rivalutando la componente genetica. Non esistono comunque regole comuni. La biologia e la vita umana hanno uno scarto che non si presta in questo genere di cose ad una misurazione precisa. Direi che la componenente genetica può incidere al 50 per cento e l'altro 50 se lo prende l'ambiente.

Occorre inoltre fare una ulteriore premessa. I disturbi psichiatrici si distinguono in minori e maggiori, intendendo con maggiori la schiziofrenia la depressione grave e il bipolarismo, quelli cioè che richiedono una cura assidua e spesso il ricovero. In queste situazioni vi è una percezione della realtà distorta che può condurre a commettere atti di violenza verso se stessi e gli altri e comunque chi ne è affetto non riesce a gestire la propria vita come dovrebbe.
Un momento o più momenti di grande tristezza sono accaduti a tutti e non significano avere un disturbo, neppure lieve. La depressione è uno stato permanente di tristezza, di sfiducia nel mondo e negli altri, di considerare il mondo e la propria vita inutile e di conseguenza ogni attività, fino a lasciarsi vivere per inerzia, sprofondando sempre più in uno stato di asocialità. Questa situazione una volta strutturata diventa sempre più difficile da modificare e pregiudica una vita normale, fatta di attività, di interessi, di desideri, di sogni e progetti.

In breve, ci si deve iniziare a preoccupare quando lo stato di tristezza non ci molla più per giorni e giorni e noi ci sprofondiamo dentro fino al punto di non "agire" più, in senso umano. Se invece di tanto in tanto si è tristi, anche per qualche giorno (ad esempio ci ha mollato la fidanzata) non c'è niente di cui preoccuparsi.

 buona serata.
#3202
Attualità / Re:Migranti
27 Luglio 2016, 12:04:03 PM
Ciao Altamarea,

Citazione' assodato che le nostre opinioni sono divergenti, allora perché continuare ? Per sfinimento ? Per far vedere chi cede per primo ? 
Ci ho pensato anch'io, per capire perchè continuo a rispondere. C'è sicuramente un elemento di vanità. Voler dire l'ultima a tutti i costi. Dimostrare che io sono più in gamba nel ragionamento. Però non è solo questo. Insisto perché tante persone non possono parlare di quello che hanno vissuto e non possono difendere le loro ragioni, descritti da tanti come dei mangiapane, degli oziosi, degli assistiti. Ho sempre tenuto agli "ultimi", da quando lessi Se questo è un uomo, nella mia prima adolescenza e questo mi fa continuare a scrivere. Poi c'è un altro motivo. In questo modo provo a dare un piccolo contributo ad un mondo diverso. Ho paura per i miei figli, di doversi ritrovare in un mondo violento, che hanno conosciuto i nostri padri e i nostri nonni (almeno i miei).

CitazioneInfatti ti ho detto fin dall'inizio che abbiamo differenti ideologie politiche. Io ho il "difetto" di amare lo Stato autoritario e mi fa schifo vedere i migranti che ricevono il foglio di via e non lasciano l'Italia entro sei giorni, come previsto dalla legge. Ci sono politici, sindacalisti, legali italiani  che li incoraggiano ad ignorare le disposizioni di legge.  

Prima di fare questi discorsi le leggi bisogna conoscerle. Il termine per allontanarsi dall'Italia è di 15 giorni ad esempio. Poi c'è un altro problemino. Come tu ben sai, a torto o a ragione (sia a torto che a ragione secondo me, ma io sono kantiano e quindi più a torto alla fine se devo dar retta alla legge morale), in Italia c.è un tasso di evasione fiscale alto, fra i più alti dei paesi del "primo mondo".  Allora se si vuole che le leggi siano applicate occorre che ci sia gente seria nella pubblica amministrazione e che i contribuenti siano anch'essi seri. Perchè compiere una espulsione anche di massa costa, a prescindere dalla possibilità legata al diritto internazionale di compierla (occorrono accordi con i singoli paesi). Costano gli aerei, i pulmann, la polizia di scorta. Costa persino intasare i Tribunali di cause sulle espulsioni quando magari ci sarebbe qualcosa di più importante da giudicare in breve tempo, come le truffe i reati legati alla criminalità organizzata, che sono il più potente motivo per cui gli investimenti esteri in Italia sono così bassi.
Perchè poi le leggi vengono difese a corrente alternata. E' la stessa legge che prevede per i possessori di permesso di soggiorno di poter entrare nelle liste per la casa popolare e regolarmente superano gli italiani, perché sono più poveri e perché hanno più figli (ad esempio).

CitazioneMa tu quando vai all'estero visiti soltanto gli ospizi di madre Teresa di Calcutta ? So bene che esiste l'estrema povertà, ma non sono san Martino di Tours. 

Nessuno ti chiede di essere San Martino di Tours, Dovremmo essere un paese in grado di affrontare problemi complessi, invece di buttarla in cagnara e demagogia dimostrando un egoismo incommensurabile con ogni altra epoca storica. Dal tuo intervento si scopre  un altro vizio dei paesi latini. Pensare che questi problemi si debbano risolvere  con la "carità". Una carità paternalistica, tra l'altro, che non ha niente a che fare con quella evangelica. Premesso che la carità è un atteggiamento nobile, i problemi della nostra epoca non possono essere risolti con la carità e le opere pie.

Citazione" A pensar male degli altri si fa peccato ma spesso ci si indovina" diceva un parlamentare mio corregionale. Mi sembra che hai sufficienti informazioni sull'ambiente, perché ci lavori ? Allora il tuo topic dovevi aprirlo con una dichiarazione iniziale. Scrivo ciò... per sapere cosa ne pensate, io ne faccio parte e vi dico che...

Questo è il buonismo no? L'hai proprio scritta questa terribile parola qualche intervento fa, parola che speravo di non vedere mai in questo forum. Il buonismo sarebbe chi è buono ma è interessato e quindi non è buono (interessato ai soldi).  Premesso che anche il volontario più buono del mondo ha il suo interesse per fare il volontario, per sentirsi utile, per capire il mondo, per curare una sua ferita interiore, per fare carriera politica. I motivi sono tanti, ma questo cosa cambia al mio discorso? In ogni caso non ho nessuna intenzione di parlare della mia vita privata a comando di uno sconosciuto, e comunque le informazioni che ho condiviso sono (quasi tutte) estraibili da qualunque sito internet.
#3203
Attualità / Re:Migranti
26 Luglio 2016, 11:56:00 AM
Eccomi di nuovo Altamarea,
CitazioneA me  va bene lo Stato semi-autoritario, meglio se autoritario. Non ti piace lo stile Hitler ? O. K. per l'altra maison,  dove si produce lo stile Stalin. La "buonanima" di "Baffone" (così in Italia veniva chiamato Stalin negli anni '50 dello scorso secolo) non avrebbe costretto parte della Marina Militare a cambiare mansione. Come definirli ? Crocerossine ?  Dame della carità ?

Qui emerge chiaramente la tua visione del mondo da "maschio alpha". Inoltre non capisco la logica. A me non sta bene nè Hitler nè Stalin. L'autoritarismo in questo caso è stato chiamato "totalitarismo". Non sono del tutto d'accordo con questa semplificazione della storia ma in ogni caso lo stalinismo non è stato certo un bagno di libertà e di democrazia. Se vuoi un breve riassunto delle mie idee politiche ti dico che credo  nell'importanza della proprietà privata, poiché solo in questo modo si sta attenti a ciò che si fa, mitigata da sistemi di redistribuzione collettiva, in un contesto dove la cultura della solidarietà e la cultura in genere permettono di far vedere la complessità dei problemi al maggior numero di persone.
In ogni caso se ti sta bene lo stato autoritario comincio a credere che non ci sia più molto da discutere, visto che le discussioni negli stati autoritari non sono ammesse.

CitazioneTroppo liberamente ! E molte persone ne approfittano. La corruzione dilaga !

E' una questione a lungo dibattuta. Credo che la libertà moderna porti effettivamente ad un aumento dei reati legati al denaro (corruzione, frodi, falsi in bilancio, insider trading) ma questo è proprio per via che abbiamo posto come primo comandamento il vecchio proverbio latino "pecunia non olet". Però qui in Italia non è possibile che un maestro uccida un alunno e la passi tranquillamente liscia come è accaduto ad un compagno di scuola di mio padre nel 1938. Fatto da lui stesso raccontatomi e che non ho motivo di non credere come vero.

CitazioneNon devi credere totalmente quanto loro ti dicono. Molti mentono per impietosire. Lasciano la povertà ed arrivano in Italia per l'accattonaggio ? Ma perché partono se la loro vita non cambia ?
La loro vita cambia anche se fanno solo accattonaggio. Probabilmente nei tuoi viaggi nel terzo mondo non hai toccato gli estremi della povertà. E in ogni caso, molti di loro desiderano solo migliorare la loro condizione economica. Quelli che sono sulla soglia della fame non riescono neppure a venire fin qua. Spesso hanno una casa, un pezzo di terra minacciato dalla desertificazione e riescono a vivere male del loro lavoro. Perchè non dovrebbero cercare di migliorare la loro condizione? In fondo così facendo seguono un precetto fondamentale del liberismo, per cui ognuno è padrone del suo destino e può diventare ricco da zero. Probabilmente però questo precetto è valido solo per alcuni e non per tutti.

CitazioneNon dobbiamo essere io e te a trovare la soluzione. L'unica razionale è quella di farli rimanere in Africa ed in Asia nel loro luogo natio, aiutandoli se possiamo, senza far trafugare gli aiuti dai soliti farabutti.
Negli ultimi venti anni tante persone dell'est Europa sono giunte in Italia e si sono  integrate, con reciproca soddisfazione. Idem per molti nord africani ed indiani. Non è il momento di dire stop ? 

Sarebbe un pò come dire stop ai temporali o alle mareggiate. I processi demografici come ti ho già tentato di dire non si risolvono dall'oggi al domani: implicano percorsi economici, sociali, culturali estremamente complessi. Fare pochi figli in Ecuador, fino a pochi anni fa, veniva considerato come essere gay o quasi. Paradossalmente proprio venendo in Europa e confrontandosi con i nostri standard di vita, gli ecuadoriani hanno iniziato a fare meno figli.

CitazionePer esempio in Austria...Perché non tentano di andare in Russia ? Per quanto ne so ancora ci sono i gulag , molti lavori (forzati),  ed accoglienza trionfale... Ormai scrivo tra il serio ed il faceto.

Questo confronto con le situazioni peggiori è ridicolo ed esplicativo allo stesso tempo. Infatti mostrando una situazione peggiore si può sempre ricattare gli "inferiori", siano essi dipendenti, donne, migranti, amanti, meridionali, appartenenti ad una diversa confessione religiosa...

Citazione Questa soluzione mi piacerebbe.

La tua demagogia è pari alla tua ignoranza. Una soluzione del genere avrebbe come conseguenza procedimenti disciplinari da parte della comunità europea, l'arrivo degli attentati islamici anche in Italia (ma forse sotto sotto è quello che speri) e un costo instenibile per la marina militare (tanto vale accoglierli allora). Questo non significa ovviamente che bisogna accoglierli tutti. Mi rendo conto che oltre una certa soglia si presentano problemi di identità culturale che si sommano alla fragile identità della patria italiana già in origine ma il muro contro muro non porta da nessuna parte a meno che non si agisca nel senso della "pax romana": ovvero farli fuori tutti.

CitazioneLa Caritas e molte cooperative svolgono quel lavoro per scopo di lucro e non per beneficenza. Dallo Stato italiano e dall'Europa ricevono milioni di euro per alimentare quella gente. Quelle cooperative sono diventate possibilità di lavoro per molti giovani. Questa è la verità.
Quando parli con i senegalesi ed i nigeriani domandi loro come pensano il loro futuro ? Ma lo pensano ? Non penso sia roseo. Forse a loro basta chi li mantiene per tutta la vita ?

Questi sono pregiudizi di bassa "lega". I rimborsi per certi servizi esistono effettivamente e corrispondono a circa il 70 per cento. Non si può certo pretendere ad un gestore di un hotel di non essere pagato. Il rimanente 30 per cento è gratuito, gestito da volontari che si occupano prevalentemente della fornitura di pasti, della regolarizzazione e della individuazione di risorse lavorative una volta avvenuta la regolarizzazione. Tieni presente inoltre che la stragrande maggioranza dei profughi non vuole restare in Italia ma andarsene nel Nord-Europa. Per loro l'Italia è un lacciolo che limita la loro libertà di andare in paesi dove vi sono più possibilità di integrazione. Sempre a proposito di ciò ritengo scandalosa la posizione dell'Europa che fa pagare il prezzo più alto della prima accoglienza proprio ai paesi più poveri dell'Unione, cioè Spagna, Italia e Grecia. Ma tant'è, ragiona esattamente come te, in termini egoistici o secondo la famosa canzone napoletana: "chi avuto, ha avuto ha avuto...
I nigeriani e tutti i migranti pensano al loro futuro che è estramamente più complesso del nostro per tanti motivi. Ti basti pensare che chi ha assistito ad atti di violenza quando era piccolo viene esposto ad un trauma, che è stato inserito nel DSM e che si chiama disturbo post-traumatico da stress. A fronte di tutte queste parole e di questi problemi è ovviamente tutto più facilmente risolvibile prendendo un bel randello nodoso, secondo tradizione tra il violento e il buffonesco dei tanti Alberto Sordi che abitano la penisola.

https://it.wikipedia.org/wiki/Disturbo_post_traumatico_da_stress
#3204
Tematiche Filosofiche / Re:Sull'Onesta Intellettuale
25 Luglio 2016, 11:55:05 AM
L'onestà intellettuale non è un valore in sé a mio giudizio. Altrimenti si possono fare azioni, come fa notare Acquario, che agli occhi di chi le compie sono oneste intellettualmente ma non lo sono nella realtà dei fatti. Penso che l'onestà intellettuale debba muoversi sempre all'ombra di un valore superiore che è la dignità degli uomini.
#3205
Attualità / Re:Migranti
23 Luglio 2016, 16:26:44 PM
Buongiorno di nuovo Altamarea, continuiamo a discutere così, per il gusto di farlo. So bene che non ti persuaderò, così come tu non persuaderai me. Sono in ferie, ho più tempo  :).



Citazione"non fermiamo comunque nessuno", ma  fino a quando ? Qual è per te la capienza massima per l'Italia ?


Qal'era la capienza massima dell'impero romano d'occidente? I flussi vanno gestiti. Finchè Roma ha avuto la possibilità economica e la capacità di includere dentro le sue strutture economiche e politiche i novi homines non è caduta ma i flussi dentro l'Impero iniziarono subito dopo la sconfitta di Germanico a Teutoburgo, poco dopo l'anno zero.
Ti dico come la penso: o gestiamo questi flussi anche facendo dei sacrifici noi "italiani/europei",  oppure andremo verso uno stato semi-autoritario, con ricadute estremamente negative sull'economia, o terza ipotesi, vi sarà una lenta e inesorabile disorganizzazione delle strutture collettive, pubbliche e non. Non credo invece molto all'ipotesi di una guerra tradizionale.

CitazioneIn alcune nazioni africane  e del Vicino Oriente ci sono stato varie volte e nei centri urbani non vivono come tu pensi. Nelle zone rurali ci sono situazioni di povertà,  ma quando arrivano in Europa diventano benestanti ?  Chi ha insegnato a molti di loro l'accattonaggio molesto ? La Caritas, gli zingari, i centri sociali ? Se vuoi ti dico dove incontrarli a Milano, Roma e Napoli. Se sono poveri, chi dà loro il denaro necessario per arrivare in Europa ?

Non è solo una questione di denaro. Probabilmente noi abbiamo dimenticato come ci sente in un clima autoritario (per fortuna). Chi viene in Italia viene sia per motivi economici ma anche perché qui si vive in un altro modo, più liberamente. L'accattonaggio molesto lo fanno anche a Genova ma non sono certo tutti accattoni. Sul denaro per giungere in Europa, talvolta si fa una colletta in famiglia, altre volte si aggregano alle carovane che attraversano il deserto sperando di non essere individuati come "portoghesi". Non penserai che hanno il biglietto. Altri invece, come i siriani, avevano comunque un livello di ricchezza tale che permette loro di pagare qualche migliaia di euro.
Le comodità che ti ho elencato in precedenza me le hanno riferite direttamente alcuni extra-comunitari. Non sai quanti di loro non hanno neppure un bagno in casa.

CitazioneNon è la solita semplicistica bufala alla Facebook. I sindaci dei Comuni si debbono dar da fare per trovare loro l'abitazione. Nonostante ciò, spesso i migranti si lamentano perché l'alloggio non è di loro gradimento, perché l'albergo è isolato,  il vitto non è come lo vogliono loro, chiedono i telefoni satellitari per dialogare con le loro famiglie, ecc.. Dai prefetti e dai sindaci vorrei  lo tesso zelo per gli italiani che non hanno casa, che non hanno lavoro, hanno problemi economici o disadattamenti sociali.
I migranti vogliono venire in Italia per vivere in libertà ed avere un lavoro ? Bene ! Anziché spargerli in tutta la penisola si mandino a lavorare nelle miniere di carbone in Sardegna o in altre miniere,  come si faceva in epoca romana con la "damnatio ad  metalla", in cambio possono  ricevere denaro, vitto, alloggio e libertà  anche per i familiari, anziché bighellonare senza meta.
Bufale alla Facebook. Ancora fai di tutta un'erba un fascio. Immagino che nei tuoi viaggi nei paesi europei ti sia capitato qualche volta di essere preso in giro con "Pizza, spaghetti e mafia". L'unica differenza è che tu puoi pagare il conto, mentre i migranti no. Nella mia zona c'è un vecchio ospedale riadattato per i migranti. Tutti senegalesi e nigeriani grandi e grossi. Mai visti lamentarsi o protestare per strada per i telefoni satellitari.
Poi è ovvio che da qualche parte bisogna farli dormire, oppure preferisci ritrovarteli a dormire in piazza come comunque accade, sia a Milano, sia Ventimiglia. Ovvio che in quelle condizioni non sono in grado di fare la raccolta differenziata.

CitazioneIl mio disaccordo non devi intuirlo perché ti dico chiaramente quello che penso. Non riesco a darti ragione perché la mia visione del mondo è diversa dalla tua.
E quindi? Come pensi di risolvere il problema? Li metti su un camion, su un aereo e via? Li chiudi nelle miniere a lavorare con la catena al piede? Speravo di parlare in modo razionale per una soluzione che può avere dei risvolti idealistici ma che comunque sia anche realistica. Vuoi fare il referendum per mandarli via? E poi? Pensi che i migranti che hanno visto magari morire la loro compagna su un barcone o che hanno dovuto lavorare come schiavi in Libia, si spaventeranno del tuo referendum? Già li vedo, dire fra di loro: " gli italiani hanno fatto il referendum, non ci vogliono...ok andiamo da qualche altra parte". Magari vorresti tante corvette militari che controllano il mare nostrum e rispediscono indietro i barconi. Intanto i costi delle corvette militari sono spaventosi, magari ad accoglierli risparmiamo. E comunque non possiamo rimandarli indietro sia perchè non sappiamo da dove vengono, sia perchè una nave militare non può certo entrare nello spazio di un altro stato sovrano. Resta l'opzione: "facciamoli fuori", tanto sanguinosa quanto controproducente.

CitazionePerché generalizzi ? Non puoi far credere che il microcosmo (una minoranza) sia il macrocosmo
E' un microcosmo piuttosto ampio, lo definirei meglio mediocosmo. Nella piana di Albenga è pieno di lavoratori in nero, migranti, che si preoccupano di raccogliere i pomodori o il basilico che arriva nelle nostre tavole. Poi ovviamente ci sono quelli che arrivano qua come migranti perchè sono ricchi di famiglia ma vogliono provare l'ebrezza di vivere come dei barboni.

CitazioneE allora ? Non vedo la catastrofe. Ci sono demografi politicizzati che annualmente gridano "al lupo al lupo". Siamo tanti, siamo troppi su un territorio non grande. L'impetuosa migrazione di massa altera dati e casualità della natalità e della mortalità.
Questa affermazione si commenta da sola. A questo punto ognuno di noi può credere alla realtà che si crea a sua immagine e somiglianza. Perchè allora non pensare che anche i medici sono politicizzati e vogliono più migranti per vivere dei soldi dello stato, o gli ingegneri che vogliono i migranti per costruire delle belle casette per loro, o i servizi mensa  che vengono pagati per i pasti? A proposito, lo sai come mangiano i migranti a Genova? C'è una associazione che si chiama Banco Alimentare che ritira alimenti o fa collette e le consegna gratuitamente alla Caritas, che altrettanto gratuitamente confeziona e distribuisce i pasti, così come altre organizzazioni. Fanno insomma quello che dovrebbe fare lo Stato, se lo Stato fosse più serio e se gli italiani pagassero le tasse.
CitazioneRimani sconvolto per così poco ? Conosco la differenza tra lo ius sanguinis e lo ius soli. Far nascere un figlio in Italia significa dargli la possibilità di avere la cittadinanza italiana e come cittadino italiano partecipare ai concorsi statali, ecc.. Ce li ritroveremo nei posti di potere. Nel parlamento già ci sono deputati di origine africana.
Anche se la conosci ti ostini a pensare una cosa che non esiste nella realtà, nonostante l'abbia già scritta a chiare lettere. In Italia l'ordinamento giuridico non prevede lo ius soli. Vi sono altri modi per acquisire la cittadinanza (uno ad esempio è quello di aver fatto l'agente segreto per l'Italia), ma ti risparmio l'elenco (che comunque si trova su internet).
In merito ai concorsi statali ti consolo. Non se ne fanno più da una decina di anni, tranne che per le forze di polizia, la magistratura e dove propio non ne possono fare a meno ma con il contagocce. E poi scusa. Mi sembra che nei posti di potere finora non è che ci siano stati delle menti eccelse. La logica e il buon andamento della res publica vorrebbe che ci andassero i più dotati. Diocleziano era istriano, Adriano spagnolo. Se è una persona rispettabile e competente per me può essere anche della Tasmania, con cittadinanza italiana. L'ultima frase poi è magnifica. Leggendola uno pensa che in Parlamento oltre ai deputati ariani gironzoli alla ricerca di una banana anche qualche scimpanzè.

CitazioneIo vorrei un referendum pro o contro l'immigrazione.  E' possibile farlo ? Se si, perché nessun partito se ne fa promotore ? I politici temono di dover constatare quello che già sanno ? Che gli italiani sono stufi di questo andazzo ?
Sul referendum ho già risposto. Buona giornata.
#3206
Penso che dipenda dall'esaltazione del calcolo sulla qualità, come giustamente sottolinei dal titolo. Per il resto sono assolutamente d'accordo e quindi ho poco da aggiungere.
#3207
Attualità / Re:Migranti
23 Luglio 2016, 02:07:41 AM
Buonasera di nuovo Altamarea,

CitazioneIntendi dire che sono tutti migranti economici e non anche profughi politici ?
Intendo dire che mi sembra ipocrita provare ad accogliere i richiedenti asilo politico e distinguerli da quelli che invece scappano dalla povertà. Intanto con questa distinzione non fermiamo comunque nessuno, come ribadiscono i barconi sempre pieni. Mi sembra inoltre un incentivo allo scoppio di guerre civili che possono così giustificare l'arrivo in Europa.

CitazioneIn Italia stanno meglio ? Non vedi quanti bivaccano giorno e notte  per piazze e giardini in attesa di essere accolti in case, che poi ricevono ?  
In Italia stanno molto meglio. Anche solo perchè le strade sono asfaltate e non devono respirare la polvere. Anche solo perchè in caso di malattia ci sono almeno i pronto soccorso. In molti paesi del terzo mondo se vai in ospedale, quelli pubblici, ti devi portare anche la carta igienica. Stanno meglio perché non ti sparano i delinquenti e non c'è la polizia che ti spacca la casa perché sei curdo. Stanno meglio perché ogni posto ha l'acqua corrente e non devono andare alla fonte per bere che dista magari cinquecento metri. Stanno meglio perchè vedono le persone libere e sperano un giorno di poter essere anche loro liberi, piuttosto che compressi nella camicia di forza mentale del neo-colonialismo. Stanno meglio perchè sognano un futuro diverso e più dignitoso di quello che lasciano. Stanno meglio perché credono di vivere nell'unica realtà che ha valore, quella dell'Occidente, perché le loro realtà abbiamo pensato bene di alienarle e di farle credere roba sorpassata.
In merito alle case che ricevono, mi sembra la solita bufala alla Facebook. In che senso ricevono delle case? Mi potresti spiegare meglio? Hai dei dati. A Genova c'è un percorso di integrazione a favore degli zingari che presuppone percorsi scolastici e di lavoro prima di concederti la casa popolare e sono persone che sono in Italia anche da mezzo secolo. I richiedenti asilo una volta ottenuto il permesso di soggiorno possono entrare in graduatoria per una casa popolare, come tutti coloro che hanno il permesso di soggiorno, ma poi devono pagare l'affitto.

CitazioneNon sono d'accordo con la tua opinione !
Questo che tipo di argomento è? Potresti approfondire o devo cercare di intuire il tuo disaccordo.

CitazioneRibadisco che i giovani non devono fuggire dai regimi oppressivi ma devono restare per combatterli. Come ho detto nel precedente post dobbiamo ospitare solo temporaneamente anziani donne e bambini. Alla fine della guerra devono tornare nelle loro nazioni. I dati Istat comunicano che in Italia c'è il 40 per cento di disoccupazione, compresa quella giovanile.  Non c'è posto per loro. 

E' evidente che non sai di cosa parli. Ti faccio un esempio storico. Gli ebrei. Anche loro avrebbero dovuto combattere? Qualcuno che combatte c'è sempre, ma c'è anche chi è mite, chi è pauroso, chi è non-violento. Se la tua famiglia viene sterminata in un raid aereo puoi avere molte reazioni, quella di vendicarti ma anche quella di andartene per dimenticare. La disoccupazione c'è perchè questo sistema vuole che ci sia, perché questo sistema vuole che ci sia una popolazione di serie A, garantita e benestante e tante popolazioni di serie B, in lotta fra di loro, sempre con l'incubo di diventare popolazione di serie C. Basterebbe ripartire meglio le ricchezze e la disoccupazione non ci sarebbe più. E poi perché dovrebbero tornare nelle loro nazioni alla fine delle guerre, se siamo proprio noi, occidentali, nella maggior parte dei casi a creare quelle guerre per motivi economici. Prima sconvolgiamo il loro territorio e poi diciamo loro: "tornate pure nella vostra Aleppo bombardata. Ora i buchi dei cannoni sulle pareti vi permetteranno di areare meglio gli ambienti".

CitazioneIo non  mi sento orgoglioso del loro arrivo. Li sopporto come mosche sul naso.  Dobbiamo aiutarli a casa loro, se possibile. 
Neanche io mi sento orgoglioso del loro arrivo. Io mi sento orgoglioso di far parte di un pezzo di mondo, che nonostante tutte le sue pecche, ha costruito dei valori nei quali mi riconosco. Davo un valore e un significato al loro scegliere l'Europa piuttosto che l'Arabia Saudita (dove il lavoro non manca), non parlavo dei miei gusti personali.

CitazioneMa quale "asilo" ? La maggioranza sono migranti economici e non rifugiati. E quale lavoro far fare a loro che non possono fare i disoccupati italiani ? Per gli stranieri il posto di lavoro si trova e per gli italiani è impossibile ? 
Si esatto. Impossibile perché gli italiani forse pretendono dei lavori un pò meno alienanti mentre gli stranieri si accontentano. Spesso hanno un contratto di lavoro ma se il capo dice loro: "domenica vieni a lavorare gratis", lui non può certo dire "vado dal sindacato". Inoltre chi ha visto la morte in faccia ha una resilienza molto più alta di chi è abituato agli standard occidentali, anche a quelli della periferia dell'occidente.

CitazioneSiamo oltre 60 milioni di abitanti, ma quale catastrofe ?
Il numero complessivo non è significativo. Occorre evidenziare le differenze demografiche all'interno della popolazione. E' proprio di qualche mese fa la notizia che nel 2015, per la prima volta dal 1918, vi è stato uno scarto negativo fra nascite+ingressi e decessi. Ad ogni buon conto puoi leggerti questo documento, che è dell'IStat.
http://www3.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20080619_00/testointegrale20080619.pdf

CitazioneQuesta incombenza la lascio a papa Francesco ! Molti di loro non vogliono integrarsi. Disprezzano il nostro modo di vivere. Gli attentati insegnano. 
Questa frase è chiaramente razzista. Se vuoi ti spiego anche perché: fai di tutta un'erba un fascio. Che ne sai delle singole persone, delle singole storie? Quanto a Papa Francesco: da ateo, tutto il mio rispetto. Quello che veramente mi fa temere per il futuro è la seguente considerazione:  tu suppongo sia una persona di un certo livello, che ha accesso ad Internet,  iscritto ad un sito non proprio per tutti, visto che si discute di temi anche piuttosto noiosi ed intellettuali. Nonostante questo, la tua visione del problema è veramente semplicistica. Se tu la pensi così, quali mostruosità possono pensare quelli che vivono nelle periferie, a stretto contatto proprio con quei migranti, con i loro problemi, con le loro puzze (infatti i centri di raccolta sono quasi tutti rigorosamente localizzati nelle peggio periferie).

CitazioneLe donne incinte vengono a partorire in Italia per dare la cittadinanza italiana ai figli. Si illudono che nella nostra nazione si auto realizzeranno. 
Sono veramente sconvolto della tua non conoscenza delle leggi italiane. In Italia vige ancora lo ius sanguinis e non lo ius soli. Per avere la cittadinanza occorre avere il permesso di soggiorno, oppure se nati in Italia lo si ottiene a diciotto anni, su richiesta al Ministero dell'Interno, che può concederlo oppure no (ovviamente se non hai precedenti penali...ecc. ecc.).

Citazionela moltitudine delle persone non può far nulla per cambiare le cose. L'unico potere che ha è il voto, la scelta del candidato quando ci sono le elezioni. 
Ti sbagli. Questo è quello che vogliono farci credere. La democrazia non è andare a votare il politico. La democrazia si esercita anche ora, mentre sto scrivendo. Si esercita facendo delle manifestazioni, sfilando in strada, raccogliendo le voci di protesta. Chiedendo di votare non solo per il politico ma anche per decidere su cose concrete. In Svizzera ci sono cinque date all'anno per votare referendum che decidono su questioni pubbliche. Sono date fisse, cinque volte all'anno, per votare se si vuole legalizzare l'hashish, oppure i matrimoni gay, oppure la nazionalizzazione delle banche e così via. Le democrazia è un esercizio complesso e di presa di responsabilità. Ti sei mai chiesto perché in Piemonte c'è il movimento NO tav e dall'altra parte della Francia sono tutti d'accordo sull'Alta Velocità? Perchè in Italia si da per scontato che l'unico potere che ha è il voto, mentre in Francia hanno protestato ed hanno ottenuto dei compensi, la costruzione di strutture, la tutela paesaggistica in cambio del passaggio dell'Alta Velocità. Qui in Italia invece, visto che siamo sudditi, possiamo al massimo andare a votare. Come vedi la distanza fra noi e il terzo mondo non è così grande.

CitazioneIo non sono credente e non considero i migranti miei fratelli. Comunque li rispetto come persone. Tu come agisci per condividere quello che hai con i migranti che consideri fratelli ?  
Anch'io sono non credente. Questa parte del discorso non era rivolta a te nello specifico, ma alle tante persone che vogliono conciliare valori e ragionamenti inconciliabili. Io effettivamente non faccio granchè. Faccio la carità ai migranti che mi chiedono qualche soldo e non faccio discorsi razzisti.

CitazioneObbligata ? Trump non è d'accordo !
E quindi? Stai a vedere che ora Trump è il Vangelo del XXI secolo. Augurati che Trump non vada al potere oppure ne vedremo delle belle.
#3208
Attualità / Re:Migranti
22 Luglio 2016, 18:26:31 PM
Buonasera Altamarea,

Le attuali migrazioni sono il problema centrale del mondo ed entrerà fra i grandi temi della storia, come la fine dell'impero romano o il protestantesimo. Non ho nessuna ricetta, ma credo che il vero problema sia l'assetto capitalistico attuale di cui sono una conseguenza non voluta.
Le cause delle migrazioni sono molteplici. La distinzione fra profughi e migranti economici è di una ipocrisia madornale, come se si potesse scegliere di restare.
Ammesso che molti potrebbero vivere nei loro paesi, dentro baracche di metallo, con un pò di cibo, magari con qualche piccolo lavoretto. Però l'ideologia dominante dovrebbe farli sentire dei protagonisti, magari "coloro che accettano impavidamente il loro destino di poveri"! Si dovrebbero diffondere delle soap opere intitolate "Poveri ma belli", oppure "Il bel migrante del Maghreb". Tutt'altro, l'ideologia dominante ci vuole ricchi, con almeno un automobile, le vacanze in estate, lo smartphone, e coloro che vivono nelle baracche sono dei perdenti, dei "losers". Anche qui da noi chi vive nei quartieri dormitorio vorrebbe vivere nei quartieri eleganti. I migranti ragionano nello stesso modo, come molti fra i nostri padri del resto. Il modello consumistico si è globalizzato, le merci possono viaggiare su tutta la terra e hanno la stessa attrattiva fra i cileni come fra i cinesi. Le persone invece no, soprattutto ora, visto che le merci sono fatte dalle macchine e non serve manodopera. I migranti sono residui, un pò come il CO2 del tubo di scappamento. Lo stesso meccanismo che ha permesso la diffusione del benessere ha permesso l'esplosione demografica.
Altro elemento da considerare. E' il riscaldamento globale che spesso determina questi flussi. In Siria fino a poco tempo fa si viveva bene, perchè si trovava l'acqua. Progressivamente si è dovuto scavare sempre più in profondità, finchè le vene non si sono esaurite ed è iniziata la fuga verso le città che non hanno potuto sostenere quella massa di persone,  quella stessa massa che invocava la famosa "primavera araba", chiedendo con i diritti civili anche una redistribuzione della ricchezza. Ma il riscaldamento globale è stato causato da secoli di sviluppo industriale di cui noi occidentali siamo stati i maggiori beneficiari. Ora la natura chiede il conto e noi ovviamente tendiamo a creare cortine, muri di protezione, rifacendoci anche ad ideologie giuste in teoria ma che nulla possono di fronte alle esigenze materiali e culturali, entrambe coerenti nel motivare alla migrazione.
Ancora: molti scappano da regimi oppressivi. Il loro scegliere l'Europa dovrebbe farci sentire orgogliosi, perché siamo stati capaci (chissà ancora per quanto tempo) di costruire un mondo tollerante, ospitale, ricco, dove le opinioni di tutti vengono rispettate, dove vi sono movimenti che combattono per i diritti delle minoranze, dei gay, delle donne, mentre nei paesi di provenienza le donne vengono sfregiate con l'acido se oppongono resistenza.
La ricetta di diffondere una cultura di controllo demografico è giusta ma questa è collegata con il livello di sicurezza di una società. Noi possiamo permetterci di fare uno o due figli perchè siamo abbastanza certi che vivranno a lungo e trasmetteranno il nostro codice genetico a nostri nipoti. Ma chi vive fra guerre, disastri naturali, povertà e fame tende sempre a fare più figli, perché si dirà: "almeno uno ce la farà". Inoltre in molte società i figli lavorano per i genitori anziani perché non c'è un sistema previdenziale e quindi sono una sorta di IMPS vivente.
Sul fatto che spesso si vedono sfaccendati dipende dalla normativa vigente. Finchè non vengono dichiarati richiedenti asilo non possono lavorare in regola e lavorare in nero significherebbe per loro essere denunciati. La procedura di solito impiega uno/due anni. Ti assicuro che molti di loro vorrebbero lavorare ma non possono.
Altro aspetto che rende davvero la misura del nostro egoismo. Siamo una società con una curva demografica terrorizzante. Fra qualche decina di anni, una pletora di vecchi dovrà essere sostenuta da poche forze lavorative. Solo i migranti ci possono salvare da questa catastrofe imminente eppure continuiamo ad osservarli con il placido occhio del razzismo o nella migliore delle ipotesi li consideriamo degli intrusi per i quali non possiamo fare nulla.
Quello che dovremmo fare invece e farli sentire gli italiani del futuro, senza che dimentichino le loro origini, ma che possano sentire un giorno l'Italia la loro patria. Ovvio che per far questo dovrebbero vivere in un contesto dove anche gli italiani si riconoscono nel concetto di patria ma questo già lo vedo come un compito difficile. Potremmo fare dei corsi di formazione congiunti, per migranti ed italiani sul concetto di patria.
Del resto o ci attrezziamo o verremo sommersi dalla disorganizzazione, dall'anomia. Non ci sono alternative. Altrimenti non verrebbero donne incinte che partoriscono sui barconi se non fosse una questione di vita o di morte.
Quello che più mi sorprende è che spesso i fautori del rientro nei loro paesi, si oppongono a parole al "sistema" attuale, ne vedono i malfunzionamenti ma poi non si adoperano nella realtà a modificarne gli assetti, pensando che spetti sempre a qualcun altro. Giustamente la nostra società viene considerata individualista ed egoista. Ed allora cosa c'è di più salutare che condividere quello che abbiamo con persone, esseri umani che possiamo ritenere nostri fratelli? La contraddizione più plateale avviene poi quando sono gli stessi cattolici o genericamente cristiani a trincerarsi dietro questi discorsi. Esattamente il contrario di quello che predicava Gesù, se non sbaglio.
Con tutto ciò non voglio neppure passare per un ingenuo. I problemi sono quasi insormontabili, ma la direzione è obbligata.
#3209
Citazione di: Daniele_Guidi il 20 Luglio 2016, 16:35:48 PM
Se tutto cio' accade è perchè deve essere.. bisogna avere il coraggio di vedere oltre cio' che i nostri sensi fisici vedono quotidianamente. Ma non è da tutti!! il Piano del creatore è ben preciso ..lui non Erra!! o noi siamo cosi presuntuosi di saperne piu del creatore? cè una motivazione ad ogni atto! possiamo noi conoscere questi accadimenti?  ed il perchè accadono? certo! sono atti contro il prossimo! non è semplice accettare tutto cio'.. ma ce un piano ben preciso dietro a tutto cio' e che noi non possiamo saperlo. certo.. è che ognuno pagherà per cio' che commette e solo esso il responsabile. non diamo colpe a Dio! è l'uomo il solo responsabile. comprendere tutto cio' che accade non è semplice.. ma almeno possiamo comprendere meglio noi stessi e le nostre azioni.. il mondo è malato perchè gli uomini sono malati.. il Padre non centra nulla.. si cerca di scaricare sempre le colpe all'esterno e mai vedere le proprie.. quando tutti impareranno a vedere se stessi come completezza del tutto e non come esterno da esso, allora tutto si comporrà in una sola unità col creatore stesso.

Il mio Dio, a giudicare dal post precedente, faciliterebbe sintomi psichiatrici. Quello che espone Daniele Guidi in psichiatria si chiama " double bind" ed e' un segnale di dinamiche relazionali patologiche. Infatti non mi sembra possibile orientarmi in modo logico e coerente. Se Dio ha gia' prediposto tutto non vedo come posso sentirmi colpevole dei miei eventuali peccati. Se invece godo del libero arbitrio, Dio deve concedere degli spazi di imperscrutabilita' al suo volere. Se tutto cio' e' un mistero si aggiunge al double bind un principio di autorita' violento: il Dio terribile e vendicativo delle sacre scritture che quando non puo' persuadere si trincera dietro il mistero a cui e' necessario dedicare la genuflessione definitiva.
#3210
Attualità / Re:Essi Vivono
17 Luglio 2016, 23:30:56 PM
Questa discussione e' diventata l'arena fra due partiti: il partito plautiano, secondo il quale l'uomo e' sempre lo stesso avido, arraffatore, corrotto di sempre e il partito marcusiano che vede nell'uomo occidentale ogni male e sventura.
Vorrei promuovere un terzo partito: il partito adorniano che ritiene l'uomo occidentale fautore di meccanismi di pensiero nello stesso tempo positivi e negativi. Lo sviluppo tecnologico ha permesso un livello di vita mai raggiunto prima. Sto ora scrivendo davanti ad uno smarphone a proposito di questioni che duemila anni fa erano riservate ad una ristretta elite. Cio' che ha funzionato per me, pero' non funziona per la maggioranza del mondo. L'uomo occidentale ha fallito il suo obiettivo universalistico, da raggiungere sulla terra, sia nella versione liberale che in quella marxista. Resta l'opzione religiosa che infatti mostra segni di rafforzamento.
La scommessa allora potrebbe essere quella di riattivare quella vena sotterranea del pensiero occidentale che pure esiste, che antepone gli interessi collettivi agli interessi individuali.
Sono attualmente in Francia, una Francia rurale ma comunque altamente occidentalizzata. Le differenze di relazione fra gli individui si notano, cosi' come la differente ripartizione fra luoghi pubblici e privati. Paragone tutto a favore della Francia ovviamente.
Come al solito il modello manicheista "tutto egoismo/tutta generosità" non e' reale. Le societa' sono un po' egoiste ed un po' generose e tendono a decadere quando la parte egoista tende a sopprimere la parte generosa. La pericolosita' della situazione attuale e' la globalizzazione e la mancanza di modelli alternativi al capitale. Anzi un modello pseudo-alternativo c'e' e si chiama radicalismo religioso ma si cadrebbe dalla padella alla brace.