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Messaggi - InVerno

#3196
Citazione di: Socrate78 il 30 Maggio 2019, 17:22:19 PM
Il fatto che le esperienze possano essere indotte da droghe non è una garanzia per cui il soprannaturale non esista, forse anzi se si modifica la composizione chimica del cervello si è più disposti addirittura a percepire la dimensione del soprannaturale stesso, in questo caso le droghe aiuterebbero persino.......
La possibilità che queste esperienze vengano sperimentate ad libitum, significherà che potremo esplorarle meglio e capirci qualcosa di più, isolarle e razionalizzarle. La stessa cosa che è accaduta quando siamo riusciti ad isolare i principi attivi delle principali sostanze psicotrope. Cioè si sposteranno dal piano esoterico, al piano essoterico, cioè chi le esperisce smetterà di credere di essere un eletto, ma sentirà di consumare un prodotto. E a parer mio, raggiunto questo punto, il fascino di queste esperienze viene a mancare. Come se la formula del Kykeon fosse stata resa pubblica, qual mistero eleusino si sarebbe prodotto? Ci sono ancora casi dove le sostanze psicotrope sono ammantate di un aura spirituale, penso all'Ayahuasca, ma semplimente perchè è necessario addentrarsi nei meandri dell'amazzonia per poterla esperire. La commercializzazione d'essa, sarebbe la sconfitta del fascino che porta con se.
#3197
Storia / Re:Poteva il III reich vincere la guerra?
30 Maggio 2019, 17:55:44 PM
Nel 45 Goebbels scriveva nel suo diario "Potremo aver perso la guerra, ma con la consolazione di aver sterminato la stupidità della borghesia Europea". Che poi era anche il senso di quella strenua resistenza fino al bunker del Fuhrer, che causò inutilmente milioni di morti.. "andarsene sbattendo la porta". E come dargli torto? Gli imperi europei cedettero, e un nuovo ordine mondiale era finalmente alle porte. Alcuni hanno immaginato che cosa sarebbe successo se il nazismo avesse vinto la WWII, producendo una discreta mole di letteratura distopica. Ma nessuno ha realmente considerato che cosa sarebbe accaduto se la WWII non fosse mai accaduta in primo luogo, e la borghesia europea non fosse stata sterminata. In un certo senso, macabro e deviato, i nazisti hanno vinto la guerra, hanno portato quella rivoluzione che auspicavano, quella che li ha rinchiusi nell'armadio degli orrori, loro e tanti altri.
#3198
Dalla lista che viene proposta è omessa l'assuzione di sostanza psicotrope, quando storicamente è probabilmente la via più antica  per ottenere stati di coscienza "non ordinari" e quella più diffusa sia oggi che ieri, ma solamente in passato aveva forte carattere religioso perchè oggi si danno per scontati i processi che regolano le esperienze indotte da sostanze. Se il discrimine è semplicemente il fatto che queste esperienze sono ottenute attraverso "aiuti esterni", si rimarrà delusi dal sapere che anche le OBE (viaggi astrali etc) sono stati artificialmente indotti attraverso diversi tipi di stimolazione, e sebbene i risultati non siano ancora totalmente soddisfacenti,  è evidente che ci stiamo inesorabilmente avvicinando al momento in cui sapremo replicare queste esperienze attraverso stimolazione chimica o elettrica. Mi chiedo che cosa accadrà nel momento in cui chiunque potrà avere una OBE recandosi in una clinica e infilando un casco. Saranno queste esperienze ancora ricondotte al piano spirituale, o verranno rigettate come è successo con le droghe? Il tempo ci darà risposte..
#3199
Storia / Re:E se Churchill avesse avuto ragione?
29 Maggio 2019, 22:27:22 PM
Quando ho letto il titolo pensavo ti riferissi all'opinione di Churchill che l'intera guerra potesse essere evitata, se gli UK e la Francia avessero dimostrato polso fermo sin da subito. Di questa ipotesi ero all'oscuro, ma sono praticamente della stessa opinione di Jacopus.
#3200
Storia / Re:Poteva il III reich vincere la guerra?
29 Maggio 2019, 11:03:31 AM
Citazione di: Jacopus il 29 Maggio 2019, 07:53:03 AM
Grazie Inverno per il sostegno alle mie passioni infantili ( non sai quante scatole di soldatini....).
Partiamo dalla fine. Se l'Urss avesse attaccato la Polonia, la storia sarebbe stata davvero diversa. Si può immaginare la coesistenza di una Germania molto vasta ad est e della intatta Francia prebellica. [............................]
Il Tiger era un anti-tank, lo Sherman un supporto di fanteria, ovviamente faccia a faccia il primo annichiliva il secondo. Lo stesso si può dire dello Spitfire e lo Stuka, un caccia ha gioco facile contro un bombardiere per quanto agile, ma un bombardiere va giudicato nella sua abilità di colpire precisamente i bersagli, e la picchiata verticale era eccezionale in questo. E' per questo che questi paragoni sono complessi e io non mi sento titolati a farli, volevo semplicemente fare una nota di prudenza sull'uso dei numeri. Anche il fatto che gli americani avessero una valanga di navi da trasporto.. beh è perchè ne avevano bisogno, più di chiunque altro dovendo attraversare l'atlantico. La tattica tedesca contro gli inglesi non era a tal proposito quella di sbarcare, ma di creare un embargo permanente con gli uboat, in modo da mettere alla fame gli inglesi..come si faceva una volta con gli assedi ai castelli. Sono d'accordo comunque che il radar e in generale le tecnologie di rilevazione furono eccezionalmente importanti, in particolare nel fallito controllo dell'atlantico. I sottomarini tedeschi avrebbero potuto interrompere i rifornimenti americani se fossero stati più efficienti nel rilevarli, ma l'Atlantico è vasto.. In ogni caso penso che il problema principale fosse effettivamente il fanatismo, anche nello sviluppo delle tecnologie militari.. Pensa a quanti soldi buttati nello sviluppare il cannone Gustav, un gigantesco fallo per megalomani. Non so invece perchè escludi cosi facilmente l'idea di una invasione unilaterale della Polonia da parte dei sovietici.. hai paura delle multe di Putin? :) http://www.rightsinrussia.info/legal-case-of-the-week/vladimirluzgin
#3201
Storia / Re:Poteva il III reich vincere la guerra?
28 Maggio 2019, 23:35:22 PM
Citazione di: Jacopus il 27 Maggio 2019, 23:00:36 PM
L'ingresso degli USA in guerra invece sancì la sconfitta della Germania. Per quanto i soldati e gli ufficiali tedeschi fossero preparati, motivati ed esperti, nulla avrebbero potuto contro una macchina industriale così potente, in grado di costruire fra il 1941 e il 1945 ben 15 portaerei e qualcosa come 1700 navi da trasporto liberty da 10.000 tonnellate e centinaia di cacciatorpediniere, mentre l'Italia in quegli stessi anni ne varerà 4-5.
Sono d'accordo che i numeri contano, ma spesso sono citati in maniera tremenda. Dire che una nazione ha 100 carri e l'altra ne ha 1000, può voler dire tutto e niente. Io non sono un esperto di militaria, ma so che un Panzer era tranquillamente in grado di abbattere una decina di Sherman prima che questi arrivassero a tiro. Gli inglesi avevano gli spitfire.. e i tedeschi gli stuka, gli unici aerei in grado di bombardare in picchiata verticale muniti di quelle maledette sirene che incutevano il terrore negli avversari. Spesso questi paragoni "un tanto al mucchio" non sono molto indicativi, anche se è ovvio che davanti ad una disparità così grande di capacità produttiva (dovuta anche al fatto che l'industria bellica tedesca rimase bloccata per anni, e gli americani non subirono un singolo sabotaggio\bombardamento di una fabbrica) pone un interrogativo diverso. Tu dipingi un ipotetico Hitler capace di un minimo di diplomazia anzichè dichiarare guerra a destra a manca, ma ciò che veramente sarebbe servito per un ipotetica vittoria del Reich sarebbero state delle allenze diverse. Allora ti dico io, ipotesi 3: Hitler aspetta che sia Stalin a invadere la Polonia, e si erge a baluardo contro il bolscevismo. Avrebbe raccolto qualche alleato? Mi pare l'unica opzione credibile.
#3202
Storia / Re:Poteva il III reich vincere la guerra?
27 Maggio 2019, 21:02:47 PM
Citazione di: anthonyi il 27 Maggio 2019, 18:49:27 PMCiao Inverno, considera che la dichiarazione di guerra degli USA la doveva votare il Congresso, e al riguardo non era proprio propenso. Figurati che ci sono complottisti che affermano che i servizi segreti avevano subodorato l'attacco a Pearl Harbor ma Roosvelt non volle prendere precauzioni perché voleva un impatto forte proprio per convincere il congresso a votare la dichiarazione di guerra ai paesi dell'asse.
Un saluto
Avevano più che subodorato l'attacco, avevano decriptato la "purple machine" e quindi sapevano dell'attacco, solo che per problemi tecnici l'allerta a Pearl Harbor arrivò in ritardo. Ma i cospirazionisti notoriamente non riconoscono gli errori umani nelle possibilità dello scibile, e attribuiscono sempre una volontà. Va detto in loro difesa che per decenni gli USA hanno esagerato questa idea dell'attacco a sorpresa, come se fossero stati attaccati mentre stavano mangiando ciambelle completamente ignari della possibilità (vedi film: Pearl Harbor 2001). E i cospirazionisti hanno ovviamente trovato elementi che dimostravano il contrario, perchè gli USA avendo tagliato tutto il petrolio ai giapponesi consideravano l'ipotesi di una risposta armata da parecchio. Se gli americani non avessero esagerato questa storia, i cospirazionisti non avrebbero trovato pane per i loro denti. (come tralaltro fecero nella una produzione congiunta giappo-americana del film : Tora Tora Tora! del 1971 -  più accurato dell'americanata successiva) Lezione da imparare: i film storici è meglio farli con la partecipazione di tutte le parti coinvolte nella storia.
#3203
Storia / Re:Poteva il III reich vincere la guerra?
27 Maggio 2019, 15:14:41 PM
Citazione di: viator il 27 Maggio 2019, 12:49:34 PM
Salve. Il problema è consistito nella rinuncia al pragmatismo in favore del fanatismo.
Se il Giappone fosse stato più astuto e paziente, invece di pestare i calli ad un'America che - si è visto - i giapponesi non conoscevamo affatto nelle sue potenzialità.
E' stata quella la condanna per l'Asse (al cui interno, naturalemte, l'talia svolse ovviamente il ruolo del vaso di coccio stretto tra quelli di ferro).

Ad est, Hitler avrebbe potuto tranquillamente "congelare" l'Inghilterra isolandola dal suo Impero, dedicandosi al'URSS dopo aver convinto anche i giapponesi a dedicarvisi, rimandando i loro sogni espansionistici pacifici (ovvero nel Pacifico !!).

E' probabile che gli USA non sarebbero entrati in guerra per l'Europa. Avrebbero atteso la liquidazione dell'URSS.

Naturalmente i nuovi scenari che si sarebbero aperti avrebbero solo rimandato il confronto finale Asse-USA, con il primo però immensamente rafforzato rispetto a quanto accadde con la vera entrata in guerra degli USA generata, come ho detto, dalla fanatica stoltezza del Sol Levante. Saluti.
Hai ragione a dire che il problema fu "rinunciare al pragmatismo in favore del fanatismo" ma io non lo addebiterei così tanto ai Giapponesi. Furono praticamente "istigati" ad attaccare gli Usa, l'embargo sui petroli li aveva letteralmente messi alla canna del gas (https://it.wikipedia.org/wiki/Hull_note), e non potevano certo rifornirsi in Germania o in Italia. E' vero che probabilmente non erano completamente coscienti di svegliare "il gigante che dorme".... ma questo non avrebbe prevenuto l'ingresso degli USA nella seconda guerra mondiale.

Il wilsonismo aveva fatto breccia nei cuori americani, e l'idea di esportare democrazia è durata perlomeno fino a Bush Junior (Wilson ci ha vinto il nobel per la pace!). Dal 18 al 43 avevano già applicato il wilsonismo in così tanti interventi (per non parlare fino a oggi), che l'idea che stessero fuori dalla WWII se non provocati, mi pare difficile da sostenere. Già dai 14 punti ( https://it.wikipedia.org/wiki/Quattordici_punti) pare chiaro che intendessero l'ordine mondiale come "affar loro".

Facile a dirsi che i tedeschi non avrebbero dovuto invadere la Russia, Hitler considerava il bolscevismo un appendice dell'ebraismo... Se di contro, avessero invaso l'Italia e avessero "messo in sicurezza" quello che si rivelò successivamente il loro tallone d'achille..L'invasione della Russia sarebbe stata possibile, se nel frattempo i Giapponesi avessero stretto sul fronte siberiano e i tedeschi non avessero dovuto fare da babysitter a noi.

Allo stesso tempo se avessero sviluppato la bomba atomica per primi.. ma purtroppo l'ideologicizzazione del sistema educativo tedesco aveva messo in fuga un gran numero di cervelli, per non parlare degli ebrei. E' comodo avere un "subumano" come Einstein tra le tue fila. Per non parlare delle risorse impiegate nell'olocausto e negli altri programmi di pulizia etnica, sia umane che economiche.

Insomma, se Hitler si fosse  chiamato Gianfranco (nome a caso) e non fosse stato ossessionato dalla sterminio degli ebrei e sottovalutato chiunque non fosse tedesco, forse qualche chances in più la avrebbe avuta, ma in tal caso non sarebbe esistito il nazismo innanzitutto. Quindi la mia risposta è: no.
#3204
Voglio credere che l'idea non sia della Moretti, ma che le sia ventilata nelle orecchie "dal basso" e lei abbia colto l'occasione per strizzare l'occhio a una sua idea stereotipata di sinistra. Fa parte dell'almanacco sulla recente deriva dai fatti ai sentimenti, di una certa politica "egualitaria", che strizza l'occhio ai "sensibili" confondendoli con  gli "oppressi" (spesso interpretata da attori maternalistici). So già dove porta questa strada della "difesa degli offesi" (Dio ce ne scampi), avvocare per uno stato laico è un principio che ha poco a che fare con le offese.
#3205
Tematiche Filosofiche / Re:Etica e neuroscienze.
27 Maggio 2019, 11:53:54 AM
Io non sento nessun fastidio alla tua presenza, e neanche ne ho sentito parlare da altri, credimi ti stai facendo una piccola paranoia. Intervengo poco nei tuoi topic perchè non dai l'impressione di essere molto interessato all'opinione degli altri, quanto esporre le tue tesi che a volte tendono ad essere un tantino autoreferenziali\apodittiche. Io ti consiglierei solamente di costruire topic più corposi anzichè frammentare così tanto il Pierini-pensiero (es. i due topic su Escher) e di mettere a disposizione un pò di terra di nessuno ove incontrare gli altri.. E' vero che alcuni tuoi argomenti sfociano più nel misticisimo\esoterismo ma che c'è di male? Spiritualità mica è una sezione di serie B.. Tutto è filosofia, ma la sezione forse si riferisce più ad argomenti classici secondo il moderno concetto di essa, ed è semplicemente un modo per tenere in ordine e rendere fruibili trentamila discussioni..
#3206
Beh capita a fagiuolo anche la recente proposta della Moretti di mettere le tendine sulle croci del cimitero. Io non so cosa fuma o cosa beve, ma per quanto non riconosca una centralità assoluta della cristianità, mi sembra che certi "attivisti" laici abbiano qualche tarlo molto profondo. In casi come questo mi sento di difendere la presenza dei crocifissi (senza tendine intendo).
#3207
Citazione di: anthonyi il 26 Maggio 2019, 07:33:38 AM
Ciao Inverno, il periodo più importante per la cultura Occidentale è per me il secolo oscuro, quel tempo nel quale è fortissima la nostalgia per un passato di gloria che non c'è più e c'è una realtà nella quale i barbari hanno preso il potere politico, solo che i barbari non hanno cultura, o ne hanno pochissima, per cui abbiamo la situazione singolare di un potere politico decentrato, perché i barbari sono tante tribù differenti, e una cultura comune che si rifugia in quel passato di grandezza.
Soprattutto abbiamo la scissione tra cultura e potere politico, che ha comportato il forte ruolo della religione nella cultura. La cultura si è in un certo senso trovata liberata dal peso opprimente del potere politico ed è stata più libera di esprimere le sue potenzialità. E' vero che a volte la Chiesa ha bloccato queste potenzialità, ma questo è accaduto solo perché la Chiesa ragionava come un potere politico, quindi non realizzava la sua funzione naturale.
Per rispondere alla tua domanda, quindi, le radici comuni dell'Occidente sono in quella decadenza.
Un saluto.
E' un peccato che questo forum non ha una sezione di storia, sarebbe interessante, mentre qui mi pare stiamo andando offtopic (per colpa mia tralaltro) quindi cerco di tagliare corto e rimando ad altro ipotetico topic. Io onestamente non ravviso la tensione che tu descrivi per esempio nella stesura della magna charta, dove almeno esplicitamente non mi pare che il cristianesimo ne le nostalgie imperiali abbiano giocato un ruolo..anzi il diritto romano ha seguito un altra storia, assolutistica e centralistica. In ogni caso ci troviamo di fronte al solito problema logico di attribuizione.. teoricamente, si può dare il merito di ogni cosa accaduta nell'europa medievale al cristianesimo, dall'invenzione del telescopio alla creazione delle banche, essendo che tutti erano (in qualche modo, ma non unitamente) cristiani. Ma da li a dimostrare che queste successero proprio perchè erano cristiani? L'unico termine di paragone sono i territori dove il cristianesimo è attechito fuori dall'europa, perchè in tal caso dovremmo aspettarci risultati perlomeno paragonabili.. dovremmo aspettarceli ma io non li vedo, perciò continuo a credere che la formula europea non possa essere riassunta così facilmente.
#3208
Citazione di: anthonyi il 25 Maggio 2019, 20:52:34 PMCiao odradek, hai colto nel segno, ma il punto è come mai l'Europa non era centralizzata pur avendo una cultura comune? La centralizzazione del potere è elemento di stabilità dei sistemi politici, il più forte conquista tutto il potere possibile, diventa imperatore, e poi si dedica a mantenere il potere. La centralizzazione, poi, annulla i conflitti interni e rende, almeno nell'immediato, il sistema più forte. Il mio parere è che in realtà anche l'Europa aveva il suo imperatore  ideale nella religione Cristiana, infatti i regnanti si sentivano subalterni   rispetto a questa, e la presenza di questo imperatore ideale faceva si che la spinta a costituire questo potere centralizzato fosse fortemente ridotta.
Un saluto
Non voglio rispondere al posto di Odradek, ma sono curioso.. perchè pensi che l'europa avesse una cultura comune? A quale periodo ti riferisci? E mi chiedo anche come definisci una "cultura comune".. In ogni caso hai ragione, il cristianesimo ha tolto la terra da sotto ai piedi agli imperatori..cosa che ha facilitato la disgregazione dell'impero romano e l'inizio del saeculum obscurum, il cui nome tralaltro non è una celebrazione di benessere.. Il mantenimento del potere politico centralizzato ha molte forme, non è il caso di essere riduzionisti quanto Wittfogel che vedeva nelle dinastie asiatiche solamente un riflesso del potere fluviale, ma anche quello conta, conta anche l'orografia, il commercio, la mitologia, la capacità militare.. Tutte parametri che in Cina erano molto diversi. Anche i romani d'oriente avevano adottato il cristianesimo, ma il loro svolgimento è stato molto diverso, sono servite le bombarde per entrare a Constantinopoli mille anni dopo. I bizantini forse non credevano abbastanza? A me non pare una chiave di lettura granchè indicativa, preferisco in effetti quella di Jacopus, parlare di Europa senza il latino è parlare del nulla.
#3209
Citazione di: anthonyi il 25 Maggio 2019, 17:58:47 PMSe non il fatto che il Cristianesimo nasce e cresce nell'impero Romano, ne prende alcune istituzioni e la lingua, e le rende parte della sua missione. Riguardo poi alla conservazione delle opere certo alcune sono venute dalla conquista di Toledo, ma il problema non è neanche questo, non basta avere i testi, ci vuole l'educazione allo studio costante, un'educazione che è stata necessaria anche per capire le opere trafugate a Toledo.
Tu dici:
 Non è meglio lasciarle da parte, con un bel muro bianco, e rimandare la conoscenza ai libri?
La conoscenza non viene dai libri, ma dalla capacità umana di saperli sia scrivere, sia interpretare. Credo che possiamo essere d'accordo sul fatto che la stampa sia un'invenzione fondamentale per la conoscenza. I Cinesi fanno questa invenzione in anticipo di qualche secolo rispetto al mondo Occidentale, eppure non sembra che dalle loro parti quell'invenzione abbia prodotto quella rivoluzione che invece ha prodotto da noi. Qual'è la differenza più importante tra la cultura Cinese e quella Occidentale, noi avevamo il Cristianesimo, loro no. Il mio parere è che ci sono nel Cristianesimo meccanismi di apertura mentale che hanno creato i presupposti per lo sviluppo della società moderna, anche di quel pensiero laico che nega l'importanza dello stesso, è per questo che sono convinto che quel crocifisso serve a dare coscienza a ciascuno di questo.
Un saluto
Non so dove prendi l'idea che la stampa non sia servita a nulla in Cina, la Cina è stata vastamente più avanzata (e qui dovremmo discutere dei termini) dell'Europa fino almeno al 1600 (alcuni storici dicono fino al 1800 inoltrato). Semmai la polvere da sparo non è servita a nulla in Cina, perchè i cinesi non hanno applicato il metodo scientifico alla tecnica militare, questo si che ha causato il predominio occidentale sul resto del globo. Guarda io mi spingo talmente oltre fino a dire che l'illuminismo, anche quello più scientista e anticattolico, ha origini cristiane. Ma questo non giustifica un crocifisso su una parete bianca.. l'idea che la nostra cultura sia identificata quasi escluvamente da radici giudaico-cristiane, lo sai attualmente da chi è propugnata? Dai miei "amici" neonazisti, infatti ritrovo questo argomento talmente spesso da dire che è un loro caposaldo. Con questo non ti sto ovviamente accusando di essere un neonazista, ma cerco di tratteggiare quale sia il livello di semplificazione necessario per affermare certe cose..Proprio per onorare i monaci e chiunque altro si sia applicato seriamente all'interpretazione dei testi e della storia, dovremmo ricordarci delle nostre origini su formati più comprensivi dei muri.. E' ridicolo scrivere SPQR su un muro, bisogna studiare, leggere, capire, interpretare.. ed è parimenti ridicolo appendere un crocifisso acchiappa sbadigli e non sapere nulla del cristianesimo (per esempio la presenza nei testamenti di decine di divieti verso idoli monili e appendini). Sui testi, sui libri, il cristianesimo non è ignorato, fa parte del programma di studio, in una forma o nell'altra, di tutti i bambini. Se vuoi appendere un crocifisso - per me - fai pure, ma non raccontarmi che senza il crocifisso le persone pensano di essere uscite dall'uovo di pasqua :)
#3210
Citazione di: anthonyi il 25 Maggio 2019, 13:41:55 PM
Citazione di: InVerno il 25 Maggio 2019, 11:04:43 AM
Mettiamo un busto di Platone a destra, uno di Aristotele a sinistra, uno di Dante al centro, e una bella targa S.P.Q.R.  in alto (anche se forse non sta bene vicino al crocifisso) e via discorrendo.

Scusa Inverno, ma chi è che ci ha trasmesso il pensiero Greco se non i nostri monaci, e poi Dante come la faceva la Divina Commedia senza quel crocifisso, ed SPQR? La Roma dei cesari grazie alla religione Cristiana è diventata eterna.
Al di là degli aspetti di fede, quel crocifisso è la migliore sintesi della nostra storia.
Un saluto.
Non mi risulta che l'impero romano abbia qualcosa a che fare con i cristiani, se non poco prima della sua caduta dopo mille anni di storia, e certamente non per quanto concerne direttamente noi (come il diritto romano). Ne mi risulta che il merito della conservazione delle opere greche vada primariamente ai cristiani, quanto semmai agli islamici, da cui le abbiamo trafugate in seguito ad un genocidio comandato da Dio (la prima copia della repubblica di Platone è datata circa anno 1000). Mi risulta invece che chi ha provato ad approcciarsi al cristianesimo senza conoscere il pensiero platonico (tipo i giapponesi) non ci ha capito assolutamente nulla, perciò al massimo il busto di Platone starebbe benissimo in Chiesa. Ma di queste discussioni potremmo andare avanti all'infinito. Non è meglio lasciarle da parte, con un bel muro bianco, e rimandare la conoscenza ai libri? Lo so che è un problema grande, la maggior parte dei cattolici non ha mai letto la Bibbia, e se la leggesse forse cambierebbe idea.. per mille anni era impossibile leggerla, ma ora è disponibile in Italiano corrente e a basso prezzo. Non c'è un villaggio senza un campanile, una montagna senza croce, persino sott'acqua ci sono i Cristi redentori.. capisco che la questione possa essere vista come "gli atei cattivi ci impediscono di esporre il Cristo", ma non è mai balenato in testa, che visto i risultati, si sia sbagliato completamente strategia?