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Messaggi - viator

#3241
Tematiche Filosofiche / Re:Critica all'emergentismo
27 Agosto 2018, 12:20:17 PM
Salve. Per SamuelSilver. A proposito del tuo esordio, dò ragione a Bluemax. Ritengo che la monade non consista nella materia bensì nell'insieme unitario ed inscindibile di ciò che include da un lato (quello del percepibile, del fisico, dell'oggettivo, del causale... cioè della SOSTANZA del mondo) MATERIA ed ENERGIA e dall'altro (quello del concepibile, dell'immateriale, dello psichico, del soggettivo, dello spiritualistico... cioè della FORMA del mondo) SPAZIO e TEMPO.

Tale unicità, coincidente e sinonima di ASSOLUTO, è l'ESSERE definito come "la condizione per la quale le cause producono degli effetti (e viceversa)".

Quindi la MONADE-ASSOLUTO-ESSERE è la sintesi della SOSTANZA e della FORMA delle cose, la quale non può appartenere nè alla materialità nè alla spiritualità in quanto risulta includere entrambe le dimensioni (le quali pertanto sarebbero la sottosintesi delle quattro dimesioni classiche della fisica).

Tra l'altro mi sembra che la soprastante definizione dell'Essere permetta di dare significato alla sua dinamicità intesa come il suo DIVENIRE.

Tutte le coppie di ingredienti-dimensioni sopra citate in grassetto (tranne ovviamente i loro sinonimi) risultano inoltre rigorosamente connesse e convertibili tra loro secondo argomentazioni che qui ora non posso e non voglio trattare.

Ciò a smentita di qualsiasi apparente opposizione e contraddizione (del tipo di quelle da te espresse nelle ultime righe del tuo intervento iniziale) ed a conferma invece del significato unificante di tutti i componenti dell'esistente.

Mi permetto un amichevole consiglio di natura formale. Tu scrivi in modo molto chiaro ed io apprezzo sommamente tale aspetto. Solo ti trovo un poco "torrentizio" nella struttura della tua esposizione. Un poco di punteggiatura e soprattutto qualche spaziatura tra i periodi trovo faciliterebbero lettura e comprensione, almeno a me che sono un vecchio "rimba" con vista e mente abbastanza confusi. Amichevoli saluti a te e Bobmax.
#3242
Tematiche Culturali e Sociali / L'extracomunitario
25 Agosto 2018, 21:49:02 PM
Salve. Indovinello difficilissimo. Sono quasi certo che nessuno saprà fornire la risposta esatta.
- Chi è - tra gli extracomunitari ospitati all'interno dei confini italiani - l'extracomunitario più famoso ed autorevole ?
Una volta che vengano registrate almeno dieci risposte da parte di utenti diversi, provvederò a rivelare di chi si tratti.
#3243
Salve.Per Don Quixote: Scusami, ma trovo che il tuo pseudonimo (oggi lo chiamano nickname) combinato la tua qualifica di utente (anziano ma forse da modificare in "marziano") ben si addicano a chi crede che queste questioni debbano venir affrontate in chiave moralistica mentre siamo solamente di fronte alla "realpolitik".

L'Europa è una consorteria concepita per tutelare collettivamente i suoi membri dalla concorrenza e dai pericoli che provengano dal suo esterno.

Per "collettivamente" si intende che tali influenze esterne verranno affrontate da tutti gli stati dell'UE quando esse riguarderanno contemporaneamente TUTTI.

Se invece, come nel caso dell'immigrazione clandestina, il problema riguarda un solo membro o pochi e più deboli membri, è ovvio che tutti gli altri cercheranno di starne fuori. Questa è la "realpolitik" dell'Europa.

Se il problema avesse riguardato un Paese come la Germania o la Francia, una società e dei governi come quelli francesi e tedeschi........essi - in autonomia - l'avrebbero risolto prontamente blindando DA SUBITO le proprie coste e confini, esattamente come ha fatto poi l'Ungheria.

Nella situazione attuale i paesi UE più forti e dalla visione strategica più chiara (non importa se giusta o sbagliata, se misericordiosa o "inumana") dentro di sé ragionano : "C'è un problema che noi non avremmo certo portato alle dimensioni attuali. Il problema riguarda l'Italia la quale è un Paese inaffidabile, privo di strategie e governi che durino più di qualche mese, che tiene in eccessiva considerazione il punto di vista del Vaticano, pronto alla lacrimuccia non appena si parla di mamme e di bimbi.........e noi dovremmo farci carico di un problema che l'Italia non ha mai voluto affrontare ??".

Il Ministro dell'Interno sa benissimo di poter fare pochissimo, ma intanto fa il muso duro ben sapendo quanto consenso ciò gli generi, a fronte di una opposizione la quale a suo tempo non ha mai mosso un dito su questo problema e che ora non può far altro che sbraitare o piagnucolare.
I 5S, poverini, hanno sempre avuto le idee confuse e verranno triturati da chi la politica la conosce assai più di loro.

Ma i nodi stanno venendo al pettine e all'orizzonte del Paese si scorge solo il deserto. Staremo a vedere. Saluti.
#3244
Salve Jacopus. Mi permetto una precisazione, che però non so neppure se sia necessaria.
Affermi: "La contestualizzazione e' il metodo fondamentale per comprendere la filosofia".
Secondo me la contestualizzazione permette di capire cosa la filosofia in sé fosse od è, mentre non chiarisce nulla circa i singoli argomenti che essa svolge.


Salve Bobmax. Io sono un gran tifoso della sintesi e della chiarezza, ho quindi apprezzato assai il tuo intervento che comunque condivido. Saluti a tutti.
#3245
Attualità / Re:Nave Diciotti
23 Agosto 2018, 15:40:38 PM
Salve Eutidemo. Gustosa l'ipotesi del sequestro di persona come ipotesi penale. Da luminare del Diritto. Reato invariabilmente sussistente ogni qualvolta si "arresta" (con o senza virgolette) qualcuno e lo si trattiene impedendogli di commettere un reato (svaligiare un appartamento, immigrare illegalmente etc. etc. etc. etc. etc.).
#3246
Salve. Siamo in campo comunicativo. Ed il problema è l'eccesso, la frenesia, l'ossessione comunicativa.

I padroni della comunicazione hanno sempre saputo che più essi comunicano e permettono di comunicare, più la gente si convincerà che la comunicazione rende liberi ed avvicina alla "verità".

La gente ignora o trascura il fatto che la comunicazione, a seconda di come viene usata od incentivata da chi ne possiede i mezzi, può in egual misura diffondere il vero od il falso, il reale o l'irreale......puo egualmente chiarire o confondere, insegnare o far dimenticare.

Per acquistare e mantenere il potere occorre fornire alle masse la maggior quantità possibile di comunicazione.
Occorre però farlo in modo appetibile, superficiale, disorganico, affinchè la massa venga continuamente confusa e distratta.

Occorre dargli pochi e sintetici testi (parole scritte) che siano accompagnati da immagini interessantissime e squillanti (non importa se la definizione è quella di YouTube) e possibilmente enfatizzati da un sonoro (dai rutti alla musica trash) che costringa la massa ad utilizzare il massimo numero di sensi ma anche la minor quantità di giudizio possibile.

Internet è dappertutto ed in esso c'è tutto. Unico problema, appunto, la sua completa mancanza di organicità formativa.

Perchè mai imparare la geografia o la storia quando trovo tutto e subito in rete?

Perchè mai conservare l'abilità dello scrivere a penna e far di conto quando esistono i correttori automatici, i traduttori automatici e le calcolatrici ?.

In realtà è in atto un processo per il quale le "abilità essenziali" diventeranno superflue e verranno delegate agli strumenti di comunicazione, mentre le "abilità specifiche e superiori" verranno negate alle masse e diventeranno appannaggio della casta rappresentata da chi crea e gestisce la comunicazione ed i suoi strumenti. Naturalmente resterà la casta intermedia dei tecnici specialisti per tutte le tecnologie generalistiche, ma essi non daranno alcun fastidio perchè saranno appunto degli specialisti che non potranno mettere becco al di là della propria specializzazione.
#3247
Salve. Per Baylham. Condivido incondizionatamente. Da noi, da sempre, i politici rubano. Tutti l'hanno sempre saputo. Eppure guarda tu che "cancan" si fece un trentina di anni fa con l'inchiesta "Mani Pulite" ! E che ?? Avevano ragione Craxi e i DC nell'incazzarsi ! Come, si è sempre fatto così e tutti lo sanno ed adesso Di Pietro ed il pubblico se la prendono solo con noi ?

Crolla un ponte in un ambiente urbanamente già devastato (a metà tra SudEst asiatico e America Latina) e chi lo gestiva un pochetto "a risparmio" viene automaticamente "messo in croce" ??.

Si vede proprio che noi italiani abbiamo la "coda di paglia" nei confronti dei nostri difetti ai quali non rinunceremo mai. Salutoni
#3248
Attualità / Re:Nave Diciotti
21 Agosto 2018, 18:28:57 PM
Salve. Per Jacopus. Beh, Eutidemo esordì citando il punto di vista del Diritto, ed io ho replicato all'interno della stessa ottica.

La tua soluzione, così radicalmente diversa dalla mia, merita uguale rispetto (gli oneri di quanto proponi saranno a  tuo carico, vero?), solamente infrange il Diritto poichè costituirebbe favoreggiamento di un reato (l'immigrazione clandestina). Certo le Leggi possono non piacere, ma finchè vigono andrebbero rispettate.

Per quanto riguarda lo sfruttamento colonialista......mi permetto di sogghignare.

Anzitutto il colonialismo ha preso ma ha anche dato.

Basterà documentarsi circa le condizioni di India o Congo ex Belga prima dell'arrivo degli schiavisti parassitari dall'Europa e quelle in cui  costoro lasciarono i due Paesi quando se ne andarono.

Certo le Potenze coloniali avrebbero dovuto disinteressarsi delle risorse di altri Paesi, lasciando che essi ne godessero - ad esempio - grattando con le unghie (visto lo stato delle loro strutture sociali e tecnologiche) le proprie immense risorse minerarie.

Se però dovessimo considerare le attuali migrazioni come  "contrappasso" che è giusto subire per i trascorsi egoismi coloniali, saremmo - guarda caso - ancora ed in eterno con il ruolo dell'Italia, Paese di ridicoli Pulcinella che "sfruttò" (spendendo più di quanto ne ricavò) gli "avanzi" dei veri grandi colonialisti (GB, Francia,Spagna, Portogallo, Olanda, Belgio) che ora se la ridono sia di noi che dei migranti. Salutoni.
#3249
Attualità / Re:Nave Diciotti
20 Agosto 2018, 17:26:02 PM
Salve. Per Eutidemo: "non sono ammessi il respingimento, l'espulsione, l'estradizione.....etc".

Ma la Diciotti, lembo del suolo patrio, finora ha solo raccolto/accolto la solita masnada di poveretti.

Sorvoliamo sui rischi di tortura per coloro che sono migranti mossi essenzialmente dalla disperazione economica.

Comunque per continuare a rispettare le nostre Leggi, i Trattati europei, le raccomandazioni ONU, i precetti UNHCR, gli appelli UNICEF, i richiami del Papa, la morale cristiana... (ho dimenticato qualcosa ??) sarà sufficiente lasciare la Diciotti in mare (passandole dei rifornimenti, per carità) sinchè i suoi ospiti, stufi di tanta crociera (gratuita, per carità, perchè i denari che vorrebbero guadagnare o comunque ricevere in Europa loro li hanno già spesi tutti dandoli ai trafficanti!) decidano spontaneamente e reclamino a gran voce di venir riportati sulle sponde africane.

A tal punto al Comandante del naviglio verrà ordinato di accontentarli e non ci sarà bisogno di scomodare Diritto e Tribunali.
#3250
Salve SamuelSilver. Benvenuto. Trovo il tuo intervento centrato e chiaro. Purtroppo non conosci la foga dottrinal-dialettica di chi fra poco - credo - ti risponderà con le proprie obiezioni. Auguri e salutoni.
#3251
Percorsi ed Esperienze / Re:Nun Me Scuccia'
17 Agosto 2018, 18:18:24 PM
Salve. La causa di questa situazione, ovunque nel mondo essa si verifichi, è l'immaturità socioculturale dei popoli.

Da essa se ne può uscire o all'indietro (decadenza, emarginazione, dissoluzione del Paese) o in avanti.

L'avanti a sua volta ha due direzioni : la prima prevede che il Paese in oggetto cada sotto l'influenza invasiva della cultura e del potere economico di un altra Potenza più "matura" (colonialismo, in qualsiasi forma esso si realizzi).

La seconda direzione prevede l'affermarsi, all'nterno del Paese, di una oligarchia sperabilmente di stampo paternalistico (se non addirittura di una autocrazia). Cioè di quella che, alla luce della becera cultura attuale del nostro Paese, non potrebbe che venir chiamata dittatura.

Benefici e privilegi, all'interno di una società sana, dovrebbero risultare il compenso dell'efficienza e della responsabilità. Da noi sono invece il compenso della furbizia.
#3252
Percorsi ed Esperienze / Re:Nun Me Scuccia'
16 Agosto 2018, 15:41:05 PM
Salve. In astratto il tema economia di Stato/economia privata è uno dei più importanti dell'economia e della filosofia politica.

Purtroppo nella realtà del nostro Paese esso si riduce alla contemplazione del grado di maturità democratica di una società.

Da noi il nazionalizzare un'attività significa condannarla all'inefficienza, rassegnandoci a doverne pagare di tasca nostra gli sprechi e le distrazioni di fondi per scopi non efficientistici.

Viceversa il privatizzarla significa vederla produrre degli utili che andranno a vantaggio dei privati investitori.

Se poi anche il privatizzato non riuscisse a risultare efficiente.....sempre e comunque peggio per i cittadini i quali, al limite saranno chiamati a sovvenzionare pure le eventuali perdite finanziarie dell'inefficienza privatistica con la scusa dell'essenzialità di servizi che non possono venir cancellati e (ridicola demagogia) del mantenimento dei posti di lavoro .

I costi al popolo, gli utili alle caste. Non funziona forse così ?
#3253
Salve. Ovviamente, secondo me il principio deve essere PRIMA I CITTADINI ITALIANI.

Le due figure maliziosamente proposte secondo me consistono o potrebbero consistere (e sto parlando di FIGURE, non di PERSONE, che non conosco e quindi non mi sogno di giudicare personalmente) nell'emblema di due diversi parassitismi sociali : quello del monegasco che ha abbandonato (sembra) la sua cittadinanza di origine per sfruttare vantaggi sociofiscali di stampo egoistico e quello dell'italiano di (etnia?) (cultura?) rom la quale è notoriamente basata sul rifiuto della produttività sociale e sulla sopravvivenza basata sulla COMPLETA NONCURANZA delle Leggi.

Quindi le tutele previste dallo Stato devono riguardare anzitutto il caro Stevan. Esse però risulteranno dovute solo previo rispetto, da parte sua, dei doveri stabiliti appunto dalla Costituzione e dalle Leggi.

Ovviamente il quesito inziale, sottolineo, è stato formulato maliziosamente e tendenziosamente allo scopo di confondere le anime più rozze e semplici.

Se non sono risultato chiaro, fatemelo sapere. Saluti.
#3254
Tematiche Spirituali / Re:Che cos'è la Fede^
10 Agosto 2018, 17:14:54 PM
Salve Kobayashi. Effettivamente ho fatto confusione ! Il problema umano è di tipo - guarda caso - bipolare.
Da una lato siamo spinti da una irrefrenabile pulsione al voler conoscere, dall'altro, anche se giungessimo a conoscere tutto il conoscibile, resterebbe l'anelito al mistero. Ovvero, una volta che non avessimo più nulla da conoscere incontreremmo semplicemente la disperazione per il semplice fatto che - conoscendo tutto, incluso quindi il nostro destino - resteremmo senza speranze ulteriori. Dovremmo "vivere" della pura e semplice, passiva, inattiva, disperata contemplazione di ciò che sappiamo. In realtà negando proprio il senso vero del vivere.
L'anelito al mistero è infatti la fede in ciò che sappiamo di non poter conoscere. Ed è appunto perchè non lo sappiamo che lo desideriamo, naturalmente sotto forma di speranza individualmente o collettivamente coltivata.

Senza la fede-speranza (che, lo ripeto, in ambito bio-psichico io chiamo spirito di sopravvivenza coscenziale) l'esistenza si rivelerebbe come un tormentoso susseguirsi di bisogni da soddisfare appena alleviati da eventuali piaceri destinati a venir inesorabilmente attutiti dalla consuetudine.

Il problema individuale a questo punto diventa: fede sì.....ma in che cosa ?
Perchè una fede resista alle vicende ed alle "smentite" che la vita reale le riserverà, occorre che essa venga collocata il più possibile lontano dalla realtà.
E' tutto qui il segreto e la ragione di esistere delle fedi trascendentali. E' tutta qui la ragione per la quale chi basa invece la propria esistenza su valori, mete, aspirazioni concrete......verrà inesorabilmente deluso.

Perciò una fede esistenzialmente soddisfacente deve possedere i seguenti requisiti :


  • Deve affermare qualcosa di positivo, cioè per noi gratificante.
  • Deve essere condivisa - possibilmente - da un gran numero di persone (per allontanare il dubbio di essere noi gli unici a credere ad una fandonia).
  • Se poi noi siamo delle persone ignoranti, credulone o superficiali, la fede deve risultare organizzata in modo evidente e piuttosto complicato, cioè infarcita di dogmi, morali, tradizioni, gerarchie etc. etc.

 Anch'io possiedo una fede, però del tutto semplicistica, poichè consiste in un unico dogma:

"Nessuno sottragga o distrugga ciò che, una volta venga chiamato a farlo, egli non sarà in grado di restituire o rigenerare".

Io lo chiamo "Principio naturale del bene".

Solo la natura infatti può sottrarre e distruggere continuamente, essendo la sola "divinità" che ha il potere di tutto restituire e rigenerare. Salutoni.
#3255
Tematiche Spirituali / Re:Che cos'è la Fede^
09 Agosto 2018, 18:37:22 PM
Salve. Per Kobayashi: Non mi riferivo affatto a te ma invece all'angolazione complessiva predominante.

Criticavo il fatto che alla domanda "Cos'è la fede" nessuno finora tranne me forniva una ipotesi di risposta.
Finora ho letto solo del COME possa essere la fede. Non del COSA possa essere.

Tra l'altro l'argomento circa il come possa essere la fede sarebbe stato da collocare assai meglio nella sezione "Spiritualità".

So benissimo che romanzi e discussioni infinite possono svilupparsi meglio sul COME (I come sono numerosi quanto le persone che possono descriverli). Circa il COSA invece la questione si fa più spinosa poichè - benchè le ipotesi possano essere anch'esse infinite - il COSA in sè dovrebbe risultare unico, perciò più facilmente esprimibile per via sintetica.