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Messaggi - viator

#3256
Tematiche Spirituali / Re:Che cos'è la Fede^
08 Agosto 2018, 18:34:17 PM
Salve. Non sono d'accordo sull'andamento di questa discussione (e chi se ne frega, direte voi).
Trovo del tutto fuorviante cercare una risposta alla domanda "cos'è la fede" attraverso considerazioni fideistiche. Diventa una esercitazione di tipo narcisistico. I grandi temi ed i grandi quesiti secondo me non vanno "scavati" cercando al loro interno l'assoluto, poichè in questo modo essi verranno solo svuotati del loro senso, il quale è sempre relativo.
Essi vanno contemplati al''interno del panorama complessivo del mondo che mostri anche tutti gli altri aspetti dell'esistere con i quali essi devono confrontarsi.

Sarebbe un poco come il chiedersi cosa sia l'intelligenza usando appunto l'intelligenza per dare un senso a una simile domanda. Non credo si farebbe molta strada. Saluti.
#3257
Salve. Ci sono due aspetti che tolgono ogni ghiotto sapore ad una simile notizia : 1) la campagne elettorale è finita già da alcune settimane. 2) Luigi di Maio è nato in Italia ed ha deciso di darsi alla politica italiana.

Sapete perchè da noi le campagne elettorali sono quasi sempre roventi ? Sono i partiti a volerlo.......continuano a ripetere "votateci, votateci..........................poi ci penseremo noi a farvi stare freschi !!".
#3258
Salve. Per Phil . "Non si può essere (ferventi) seguaci sia del materialismo che dello spiritualismo".
Beh, dipende sempre dalle definizioni che si vogliono dare ai termini.

Materialismo integrale : dottrina o visione del mondo consistente nel supporre o sostenere che la radice dell'esistente sia di natura fisica e che nega l'esistenza di entità immateriali. Quindi il materialismo integrale nega lo spiritualismo.

Spiritualismo integrale : dottrina o visione del mondo consistente nel supporre o sostenere che la radice dell'esistenza sia di natura immateriale, il quale ad un certo punto avrebbe creato il mondo materiale. Quindi lo spiritualismo integrale non può negare il materialismo, ma lo interpreta come visione del mondo derivata e subordinata allo spiritualismo stesso, il quale avrebbe "creato" la materialità del mondo..

Materialismo viatoriano . Variante materialistica che prevede tranquillamente l'esistenza di una sfera spiritualistica imprescindibile e perfettamente necessaria all'esistenza della materialità, poichè si basa sul presupposto che la materia, fondata sulla sostanzialità, possieda necessariamente anche una propria forma intrinseca (la forma data dalla relazione reciproca dei componenti-ingredienti del corpo materiale). Quindi tale componente non sostanziale ma appunto formale dell'esistente - dotato di caratterstiche IMMATERIALI) è quella che ha generato, all'interno delle nostre convinzioni, culture e tradizioni, tutte le categorie immateriali e spiritualistiche tradizionali.

ANIMA: la forma (INTRINSECA, e quindi unicamente CONCETTUALE) delle cose, poi quindi anche (attraverso STRUTTURE e FUNZIONI sempre più complesse) dei viventi e dell'uomo. L'animo umano è quindi l'insieme delle forme (immateriali) che generano delle strutture (immateriali) atte a svolgere della funzioni (immateriali) tra le quali figurano ovviamente le funzioni psichiche (immateriali), quella coscienziali (immateriali), quelle mentali (immateriali), quelle ideative (immateriali), quelle trascendenti e spiritualistiche (eccoci arrivati al capolinea dello SPIRITO, il quale consiste semplicemente di un'ANIMA dotata di COSCIENZA).

Un architetto concepisce mentalmente un progetto. Cioè una propria immateriale immagine di una struttura destinata a svolgere una funzione. Facciamo una grande grande cattedrale destinata ad emblematizzare la gloria di Dio.
Naturalmente, in mancanza di un supporto materiale (il proprio sistema nervoso) il tizio non potrebbe concepire un fico secco.
Poi l'architetto stende su carta il progetto. Dà cioè una forma percepibile alla forma mentale, concettuale, del suo progetto.
In mancanza di un supporto materiale (carta) egli non potrebbe tradurre la forma immateriale del suo progetto in una forma fisica. comunicabile. Egli ha generalo una struttura formale bidimensionale  ma non funzionale.
Inizia la costruzione. Il cantiere si riempie di materiali etereogenei privi di qualsiasi ordine e struttura.
Senza quei mucchi di pietre ottuse ed insignificanti credete che ciò che sta per venir costruito (basato su di un progetto mentale consistente in certe forme le quali dovranno svolgere la funzione di rappresentare il primato spiritualistico di Dio) potrebbe nascere e possedere il senso e la funzione che gli spiritualisti integrali gli attribuiranno ?

Ma la vogliamo piantare di considerare antagonistiche materialità e spiritualità ? O forse ciò corrisponde invece agli interessi pratici di qualche istituazione o corporazione ?? Salutoni.
#3259
Salve. Per Raffaele Pisani :"La domanda mi pareva orientata a chiarire il pensiero di Rousseau, in tal caso la risposta è che non è lecito opporsi alla volontà generale. Questa si esprime, dovrebbe farlo perché storicamente non è mai avvenuto, nell'assemblea generale e permanente che è il popolo.Questo manda i suoi rappresentanti come semplici portavoce delle istanze popolari, non come delegati ad agire, secondo propri criteri, sia pure in nome del popolo.
Bisognerebbe chiarire un po' il pensiero del filosofo ginevrino e poi magari vedere se qualche principio possa trovare attuazione nel presente
".

Ma Rousseau era un idealista ! Si occupava di enunciare principi bellissimi trascurando completamente i dettagli della loro applicazione che, ovviamente, risultava IMPOSSIBILE.
"manda i suoi rappresentanti come semplici portavoce..." Li manda dove? A fare che? Ne troveremmo molti di candidati disposti a fare i postini ? E le istanze popolari in una repubblica democratica da 300milioni di cittadini in qual modo vengono trasmesse senza alterarne il contenuto, la lettera e l'intenzione ? Su foglietti tipo "Post It"?.
#3260
Salve Ercole. Il cittadino non consenziente può opporsi alla volontà generale, facendo benissimo nel farlo poiché la volontà generale esiste solamente come risultante statistica - non importa se maggioritaria o minoritaria - delle volontà individuali. In mancanza di esplicite volontà individuali nessuna volontà generale può venir espressa, mentre la volontà particolare ed individuale è perfettamente concepibile, esistibile e funzionale anche in perfetta solitudine del soggetto che la esprime.

Naturalmente poi sorgerà la responsabilità di chi contravvenga alla volontà generale espressa sotto forma di legge. Io posso essere contrario ma sono tenuto ad adeguarmi oppure a sopportare, senza recriminazione o rivendicazione alcuna, le penalità previste per i trasgressori della legge.

Se poi ci vuole dedicare alla opposizione costruttiva.....beh, ci dovrà dare da fare civilmente per costruire una diversa maggioranza che esprima leggi diverse.

Premesso che la volontà generale non incarna necessariamente il bene od il reale vantaggio di chi la esprime (potrebbe invocare benissimo rovinose utopie, benefici finanziariamente insostenibili, ambizioni territoriali o guerriere etc. etc.) essa volontà generale non consiste in qualcosa di esplicito o trascrivibile. Essa, nella pratica, risulta in una serie di tendenze, umori, orientamenti che purtroppo vanno interpretati da qualcuno (I rappresentanti del potere). I quali, inesorabilmente, daranno una interpretazione favorevole al mantenimento del potere da parte di chi già lo detiene.

E' questa necessità di mediatori, di interpreti, di esecutori e gestori che genera la classe politica.

La democrazia diretta si può manifestare solo nei riguardi di alcune questioni.I plebisciti ed i referendum si faranno solo nei casi in cui la classe politica non riesce a trovare accordi al proprio interno o quando vuole evitare decisioni scabrose che potrebbero pesare sui destini di qualcuna delle sue formazioni più importanti. Saluti.
#3261
Attualità / Re:Tutela e uguaglianza.
31 Luglio 2018, 12:47:05 PM
Salve. Per Ercole. Non esiste alcuna esigenza di uguaglianza tra i sessi. Dio ce ne scampi e liberi ! Se i sessi fossero uguali non riusciremmo più a riprodurci !

Naturalmente intendo riferirmi al fatto che l'esigenza riguarda la parità tra le persone, non l'uguaglianza.
Ogni provvedimento che "tuteli" una categoria è di per sé un'ammissione di impotenza da parte della società nel NON RIUSCIRE a realizzare la parità di quella categoria. Infatti la realizzazione di certe rivendicazioni di categoria costituisce semplicemente - nei fatti - il riconoscere che quella categoria è "inferiore" alle altre. Saluti.
#3262
Salve. Sia La Bibbia che il Corano esprimono la morale dei tempi in cui sono stati scritti. Il Corano è oggi più socialmente pericoloso della Bibbia solo perché quest'ultima venne stesa circa duemilacinquecento anni fa e quindi i suoi contenuti sono stati "digeriti" (assimilati e modificati) per tale più lungo periodo fino a diventare del tutto simbolici e perciò inoffensivi a livello pratico.

Il Corano è invece più giovane (circa millequattrocento anni) perciò i suoi contenuti sono più attivi, virali e virulenti della Bibbia.

La Bibbia quale influenza esercitava dopo 1400 anni dalla sua stesura? Tale epoca (che si colloca nel dintorni dell'anno mille DC) era prossima a quella delle Crociate. E quindi, di che andiamo a meravigliarci circa gli integralismi religiosi ?
#3263
Salve. Per Carlo Pierini. Apprezzamenti per il tuo intervento nr.21 del 19 luglio scorso. Saluti.
#3264
Salve. Per Raffaele : appunto io ho parlato di CONCETTI. L'INESISTENTE" infatti è un concetto che noi possiamo trovarci (sbagliando) a chiamare "cosa". Saluti.
#3265
Tematiche Spirituali / Re:Che cos'è la Fede^
29 Luglio 2018, 23:11:23 PM
Salve Ox. La fede è l'espressione dell'istinto di sopravvivenza il quale, una volta che nell'uomo si evolvette la coscienza (e quindi poi l'intera sfera mentale, della quale fa parte anche la capacità di astrarre dalla realtà giungendo ad immaginare......guarda caso, l'immortalità)......il quale istinto di sopravvivenza, dicevo, essendo l'impulso prioritario del vivere, si è PRECIPITATO ad invadere il nuovo spazio creatosi nel nostro encefalo, creando appunto una propria estensione cosciente (cosciente ma irragionevole poiché l'IdS è di radice biologica e poi psichica, appartenendo quindi ad ambiti che sono al di fuori e prima di ogni ragione).

Quindi la fede non è altro che l'Ids della nostra coscienza. Naturalmente la sua veste è quasi sempre religiosa (l'argomento religioso è quello più "portata di mano" per chi non vuole stare troppo a meditare su certi argomenti, inoltre è quello più attivamente propagandato dalle culture umane). Salutoni.
#3266
Tematiche Culturali e Sociali / Re:"Prisma"
27 Luglio 2018, 22:24:20 PM
Salve Altamarea ;"Siamo mendicanti di amore e ci realizziamo sentendoci amati e imparando ad amare."

Perfetta lapidaria sintesi. Io uso dire, nelle pochissime occasioni in cui trovo utile uscire con "trombonate" incomprensibili per la maggior parte degli interlocutori..."D'amor si nasce e, nascendo, l'amore delle nostre esistenze è di già il Dispotico Imperatore". Salutoni.
#3267
Salve. Per Carlo : citandoti :
CARLO :Hume, come al solito, mette il carro davanti ai buoi. Infatti nessuno può escludere che esista un Principio universale "d'armonia" fra tutte le cose; e che un giorno potremo definire "etico" ogni comportamento che sia profondamente conforme al Principio, in modo analogo in cui oggi consideriamo "legittima" una norma quando è conforme con i principi della Costituzione.
E non si tratterebbe necessariamente di una "dittatura del Principio", se consideriamo che esistono infiniti modi diversi, liberi e creativi per conformarsi ad un medesimo principio generale, così come esistono infiniti modi liberi e creativi di ...ballare al ritmo di un unico travolgente brano musicale
.

Questo tuo brano coglie ovviamente il nesso e la similitudine tra la nostra percezione dell'essenziale e la percezione musicale. Un flusso armonico che conduce dalla singolarità alla molteplicità.

Il "principio universale di armonia", come ho già avuto modo di accennare qui nel Forum, è secondo me rappresentato da quello che io chiamo il "Principio Naturale del Bene":

     "Nessuno sottragga o distrugga ciò che - una volta che risulti poi necessario - non sarà in grado di restituire o rigenerare".

E' il principio che regola il funzionamento del Mondo, il quale è l'unico appunto che può sottrarre e rendere, distruggere e ricreare.
#3268
Salve. "Cosa" è termine e concetto che ha la funzione di unificare altri concetti di uso e significato più particolare una volta che noi non si riesca a riconoscere, specificare, determinare analiticamente tali concetti (oppure non lo si voglia fare).

Tali termini e concetti CHE APPUNTO VENGONO GENERALIZZATI CHIAMANDOLI "COSE" sono : "essere"(come sostantivo), "ente", "entita", "essenza", "oggetto" ed alcuni altri termini generici che non sto ad inventariare.

Ogni altro approfondimento in merito - secondo me - fa parte unicamente della onnipresente voluttà masturbatoria di alcune menti.

A scanso di equivoci occorre tener presente che io considero l'attività masturbatoria (sia corporale che mentale che intellettuale) una delle principali "funzioni superiori" delle quali la "evoluzione" ha dotato gli umani. Saluti.
#3269
Salve. Per Sgiombo: Quindi le dottrine psicologica e psichiatrica ospitano e convivono allegramente con i termini sinonimi di "psiche" e "mente", il cui utilizzo è completamente discrezionale.

Essendo per te tali due (per me "funzioni", per te "sfere" o "dimensioni") coincidenti, evidentemente esse sono anche straordinariamente capienti e versatili poiché riescono ad ospitare contemporaneamente ciò che ci fa ritrarre una mano lambita da una fiamma (l'istinto di sopravvivenza sotto forma di riflesso automatico), l'eccitazione sessuale (l'istinto di sopravvivenza mediato da istanze coscienti, etiche e culturali), la capacità di far di conto (la consapevolezza dei rapporti causa-effetto sotto forma simbolico-numerica), la solidarietà umana (la capacità di astrarre da noi stessi) e pure la capacità di poetare (la capacità di trascendere). Saluti.
#3270
Salve. Per Sgiombo : Ma non ti devi accalorare ! Io non mi sono mai sognato di dare il nuovo come migliore ! Trovo ridicolo esprimere giudizi di merito, di etica, di morale nel confronti di meccanismi naturali che trovo semplicemente INESORABILI e PERFETTAMENTE GIUSTIFICATI dalle cause che li generano.
D'altra parte so bene che moltissimi costruiscono la propria personale visione del mondo preoccupandosi solamente di stabilire se sia meglio l'uovo piuttosto che la gallina, piuttosto che viceversa. E' per questo che io vengo raramente capito.

Per quanto poi riguarda "E in particolare la critica razionale filosofica non deve assolutamente accontentarsi di contemplare acriticamente e commentare servilmente ciò che la scienza fa, ma invece ne deve (fra l' altro) ricercare senza alcun tentennamento, remora o timore reverenziale gli elementi di forza e di debolezza, valutare significato reale (ed eventuali illusioni in proposito), condizioni e limiti di validità (e in particolare di verità)"., io non ho detto cosa la filosofia deve fare o vuole fare ma solo cosa essa può fare in concreto. Salutoni.