Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - InVerno

#3256
Non mi pare si parli di apocalisse, se mai di declino. E perchè mai l'occidente dovrebbe esserne immune? Occidente non geografico, ma culturale. Se due terzi delle stelle hanno un nome arabo è perchè per un certo periodo due terzi della cultura scientifica mondiale stava a Baghdad,  poi è arrivato il medioevo islamico, e direi che non si sono più ripresi. E l'età dell'oro islamica è durata quasi 4 secoli, tanto quanto noi abbiamo sopravvissuto l'illuminismo.
Non sono esplosi in una palla di fuoco, sono finiti in una spirale di declino risultata nella colonizzazione coatta da parte di una parte di mondo, che al tempo, non possedeva nemmeno i classici greci e ha dovuto andare li a "prenderseli". Ed è successo decine di altre volte nella storia. Non si capisce perchè il paradigma occidentale dovrebbe essere immune a tale destino, quando praticamente ci sono passati tutti, prima o dopo.
Non significa che accadrà, o che sia scritto che accada, ma il tizio intervistato sembra un moderato pessimista non un apocalitticista,  come capita sovente una volta che si prende la calcolatrice in mano, e si fanno poi osservazioni logiche anche difficili, come il bisogno del nucleare  e l'aleatoriertà delle promesse rinnovabili.
Come dice Sgiombo, vista la posta in gioco, la prudenza dovrebbe essere massima (e non sarebbe ancora sufficiente).
#3257
Tematiche Spirituali / Re:Esoterismo religioso
08 Aprile 2019, 17:56:58 PM
Io ho soggiornato spesso a San Servolo, negli attuali dormitori di Ca Foscari, anzi forse ci torno a breve... Mi sbaglierò ma San Servolo era il manicomio, mentre Poveglia una residenza per anziani, quindi probabilmente le storie più tetre sono conservate al manicomio, anzichè a Poveglia. Certo l'aspetto è completamente diverso, San Servolo mantiene una memoria storica (attraverso qualche foto) ma è stato completamente rimesso a nuovo, perciò l'unica interferenza nella realtà che si può avvertire è un wifi abbastanza scadente :) Un esperienza interessante comunque, possono ritinteggiare quanto vogliono ma si vede che è un ex manicomio, e il giardino murato, sopratutto di notte, è abbastanza sinistro e trasmette un fastidioso senso di claustrofobia.. ma attualmente l'unico spirito in cui ci si può imbattere è quello di qualche adolescente che vuole raggiungere la finestra della morosa senza farsi vedere :)
#3258
Citazione di: tersite il 08 Aprile 2019, 13:07:30 PMCome pensate verrà risolta questa faccenda tra un paio di decenni ?  :D
Con quello che Anthony ha chiamato "dumping ecologico", ma non solo applicato all'industria pesante come già ora, ma anche alla produzione di energia sporca, sul terzo mondo. Sta già accadendo voglio dire, alcuni avranno pure ridotto le emissioni, ma non si sono ridotte le estrazioni di carbone, anzi sono aumentate così come sono aumentate le esportazioni. . Sai che figurone quando ti presenti al G8 come nazione pulita, e hai appaltato tutto al Sudan? E sono soddisfazioni.. Direi che il più probabile altro cambiamento è un inusuale interesse per le terre e i mari (e il petrolio) del nord, dalla Siberia alla Groenlandia e una diaspora dalle zone equatoriali, con tutto ciò che ne consegue a livello di stabilità geopolitica.
#3259
Citazione di: sgiombo il 07 Aprile 2019, 13:03:19 PM
Infatti la Cina é all' avanguardia anche nelle tecniche più ecologicamente apprezzabili e compatibili con la tutela ambientale.

Grazie per avermi ricordato di rivendicarlo!
:D Non c'è davvero un limite a quanto si possa flettere la realtà a favore delle proprie tesi eh? Che cosa devo dire ? :) Sai cosa è peggio? Che in Italia eravamo davvero all'avanguardia da questo punto di vista, e non come "tecnica", ma come cultura. Se abbiamo un patrimonio di biodiversità incomparato in Europa un motivo c'è, e se riscoprissimo come siamo riusciti a preservarlo sarebbe la fortuna del nostro popolo e delle future generazioni.. Tu vo fa 'o cinese.. fa pure, ma comprati una maschera!
#3260
Citazione di: sgiombo il 06 Aprile 2019, 21:02:27 PM

Mi piacerebbe sapere quali colpi di stato ha ordito la Cina, quali guerre di invasione (in prima persona o tramite fantocci separatisti-fascisti locali) per imporre governi-fantoccio ha mai combattuto da che esiste la RPC.

Spero non tirerai in ballo la bufala del Tibet, cinese da secoli e secoli e che dall' avere sloggiato la banda di parassiti pedofili oscurantisti e cultori dell' analfabetismo di massa del Dalai Lama ha solo guadagnato in sviluppo economico e benessere popolare, materiale e culturale.

Deve il suo  crescente, spettacolare successo economico e il costante allargamento delle sua sfera di influenza nel modo unicamente al lavoro compiuto dai suoi cittadini e alla bontà dei suoi prodotti,  contrariamente a USA, Francia, Italia e altre potenze occidentali che dominano buona parte del mondo che ancora riescono a trattenere sotto il loro rapace potere a suon di guerre terroristiche, genocidi e colpi di stato.

Sgiombo, che guerre di invasione vuoi che abbia fatto la Cina, era invasa (guerra oppio) in quella fase del colonialismo. Il neocolonalismo formalmente rispetta la sovranità (spesso fantoccio) degli stati, non invade. La Cina fa neocolonialismo come se non peggio degli altri, e le sue mire imperialiste sono ben chiare. Altrimenti che gli serviva comprare lo stretto di Suez? Che gli serve fare landgrabbing  estensivo in Africa, e come mai portava in salvo ventimila schiavi il giorno dopo l'attacco in Libia? Tu che non ti bevi le "balle di regime" non avrai mica creduto  stessero esportando democrazia, esportavano cinesi, o meglio li "estradavano". Ma li estradavano perchè erano li, e minacciavano l'egemonia NATO sulla Libia. Perlomeno non mi hai detto che sono un modello ecologico, questo almeno lo apprezzo, sarebbe il colmo per un popolo che si sveglia con eclissi solari di smog e mangia dorme e defeca con mascherine antigas alla bocca :)
#3261
Anthonyi non è in minoranza, io non sono mica diventato comunista! (di nuovo? spero di no..) A me non pare che vi sia qualche caratteristica dei passati stati comunisti in grado di prevenire automaticamente ne la distruzione dell'ambiente ne il colonialismo..La Cina lo dimostra, non so nemmeno perchè discuterne. E' anche vero che se non si comincia a ragionare  in termini di beni comuni le responsabilità reciproche non hanno svolgimento. Voglio dire, strumenti come la "carbon tax" partono dall'assunto che l'aria è un bene comune il quale inquinamento rappresenta un danno da risarcire agli altri. Certo è solo una tassa..io proporrei anche una "demo tax", dove la democrazia essendo un bene comune, dovrebbe essere sostenuta ovunque sia la tua dannata sede, perchè una scuola aperta in Polonia, aiuta il mondo anche se hai la sede in Zimbabwe, e sei sei troppo cieco per vederlo, te lo diciamo noi :) Invece ad oggi le nazioni giocano a ribasso attirando il capitale denudandosi dei propri strumenti legislativi e tassativi..fare a gara chi mette meno tasse non è un buon modo per finanziare la cosa pubblica=>scoperta dell'acqua calda.
#3262
Citazione di: anthonyi il 05 Aprile 2019, 13:14:20 PM
Chi evade le tasse, ed anche chi le elude, non ha da me nessuna giustificazione, ma si tratta appunto di quegli imprenditori ladri dei quali parlavo. Combattere l'evasione e l'elusione, comunque, spetta allo stato, il problema principale, al riguardo, sono i paradisi fiscali, e io condivido a priori qualsiasi proposta tesa a limitare i rapporti economici con essi.
Il mio parere è che tutte le forme di evasione ed elusione siano anche in contrasto con quei meccanismi di libera concorrenza che rendono efficiente il mercato.
Un saluto.

Sul punire i criminali siamo tutti d'accordo, non richiede particolare coraggio, infatti in altro topic qualcuno ancora parlava di catene e palle di piombo, perchè è facile avvocare pene per chi sgarra. Siamo anche tutti d'accordo che questi personaggi lavorano in antitesi al sistema, non solo evandendo le tasse, ma anche concentrando il capitale..ricordo quel grasso milionario che esclamò "ma io non posso comprare centomila pantaloni! ho solo due gambe!". Il pomo della discordia rimane se limitare la libertà di azione delle multinazionali o ingrandire il leviatano statale, perchè la disparità tra la velocità a cui si muovono rispettivamente il lavoro e i lavoratori, sta erodendo alle basi lo stato di diritto democratico, che semplicemente non ha più soldi per sostenersi. Entrambe le ipotesi sono ALTAMENTE avverse dai liberisti, e prendono i campo i sovranisti, che favoleggiano su stati nazionali ipertrofici capaci di controllare aziende, ormai nemmeno multinazionali, ma ubique digitalmente. Perciò, siamo qua. Se nessun vuole ragionare, arriva chi sragiona.
#3263
Citazione di: tersite il 04 Aprile 2019, 20:31:31 PM
Tradizione orale e scritta è una di quelle questioni sulle "cose perdute" che come sbagli aggettivo, o malamente precisi una frase  immediatamente finisci assieme ad evola o ad un indiana jones degli archetipi, con successivi incarognimenti reciproci.
Siamo "obbligati" al testo e già ne avanza, guarda cosa capita con biglino
Premesso che do veramente poco credito alla tesi paleoastronautica, gli alieni perlomeno sono serviti per accedere i riflettori su qualcosa di più noto e meno controverso, l'ellenizzazione dei testi..risalire al fatto che concetti come "onnipotenza" "eterno" "creazione" non hanno un controvalore ebraico (o perlomeno non è usato in AT) e che si tratti di superfetazioni elleniste, è particolarmente importante per il tema. Per dire..senza onnipotenza la teodicea la risolve anche un bambino.. L'amore del Dio veterotestamentario è un amore tribale, altro che "manipolazioni popolari", sangue, asini, donne vergini sono la moneta da pagare per tale amore.. il tipico panorama agropastorale mediorientale.. Purtuttavia, non penso come dice Biglino che la teologia abbia lavorato "a vuoto". Testi valoriali o sapienziali non hanno necessità di essere storici, per questo non si capisce cosa dice Biglino, non sono stati scritti con intenti storici (sicuramente meno di Erodoto, che pur di balle ne ha raccontate) e perciò è inutile cercarci la storia degli astronauti, ma al massimo quelle trasfigurazione di valore che fondano la società cristiana.
#3264
Citazione di: anthonyi il 05 Aprile 2019, 07:22:32 AMIl problema di voi che ragionate con il paradigma marxista è che non avete una cultura della necessità della funzione imprenditoriale nella società.
Oppure quelli che evadono le tasse in maniera così plateale non hanno una "cultura" del pagare le tasse?  Prendi il mio beniamino, Elon Musk, sta raccogliendo milioni di dollari di investimenti per "inventare" razzi che atterrino in verticale.. Certo, la NASA li aveva fatti negli anni 60, ma lui è il Genio che ha trovato la tecnologia (perchè nessuno se ne ricordava), il mercato lo premia abbondamentamente, e lui sposta le sedi a destra e a manca per evadere le tasse. Mi pare un esempio perfetto per descrivere le aziende high tech. E' questa la necessità dell'imprenditore nella società? Un saltimbanco che impacchetta la ricerca pubblica in una carta dorata, e la vende come se fosse una sua produzione? Forse a suon di non ricevere  le tasse dei "geni" (ormai sono tutti geni), gli stati si sono indeboliti a tal punto da non poter più pagare per la democrazia, che è un lusso, e costa parecchio? Forse dovrebbero contribuire anche loro a quella mucca che gli ha dato il latte? Non è questione di essere marxisti, è questione di riconoscere le responsabilità nei processi produttivi e contribuire ai fattori di sviluppo (come la ricerca pubblica) cosa che pare ormai completamente dimenticata, visto la facilità con cui si riesce ad evadere le tasse, e sopratutto le resposabilità.
#3265
Citazione di: Ipazia il 03 Aprile 2019, 09:10:27 AM
Non c'è nessuna contraddizione, nè teorica nè pratica: si chiama divisione del lavoro. Quello pulito e quello sporco. Noto già al nostro grande politologo Machiavelli. Finchè il capitale domina col consenso va bene una addomesticata e ben lubrificata "democrazia" liberale con tutte i lacci e lacciuoli economico-finanziari del caso. Quando non basta più si ricorre la fascismo, nelle sue fenomenologie da me sopra descritte in costante evoluzione.
Non lo dice ipazia, lo dice la storia.
Io sarei anche più duro di te, il lavoro subordinato è palestra del fascismo. Son tutti a cercare somiglianze tra il fascismo di ieri e quello di domani, abbiamo in ogni caso accuratamente nascosto il fatto che Hitler avesse una gigantografia di HenryFord nel suo studio e leggesse anche il suo giornale antisemita. Eppure Ford, per gli standard odierni, sarebbe un imprenditore illuminato, con lauti compensi per i propri lavoratori e investimenti pubblici degni di un mecenate. Tuttavia non dimentico la lezione di Boetie, ovvero della servitù volontaria. Siamo sempre servi di un sistema, e questo di lacci e lacciuoli è nato in antitesi al fascismo, al diritto romano, in fuga dal continente e dall'assolutismo, per mano di unitariani universalisti, anarchici e individualisti. E continuo a pensare che sia un vaccino, amaro, ma pur sempre vaccino se non viene trasfigurato come purtroppo è forse accaduto.
#3266
@ Freedom Neanche noi stessi possiamo esplorare solo con la ragione, Diogene porta il pollo spennato a chi ci prova, figurarsi Dio.
Non metto in dubbio che l'esperienza della morte  o altre esperienze personali possano acuire la nostra sensibilità..  tuttavia il passo "lasciate che vengano a me, perchè a chi è come loro appartiene il regno di Dio" descrive l'inesperto per eccellenza, della morte e veramente di tutto. Il concetto di peccato originale, di innocenza perduta, mi pare indicare lo stesso stato d'animo come comunione con Dio. Ma la tradizione i bambini li butta nel limbo, sono gli uomini cresciuti e sofferti che accedono al paradiso. Io sono dell'opinione opposta, sono gli adulti ad essere nel limbo, proprio perchè coscienti della propria imminente morte.
Non so cosa sia l'amore, a parte il fatto che sia un concetto umano. So che una qualche forma di attrazione (affinità elettiva, per dirla con Goethe) si spinge dal più piccolo al più grande, dall'atomo al pianeta. Ma è amorale, non ha teleologia, è caotica. L'amore pare invece l'universo arrivato ad un grado di complessità tale, da renderlo in grado di riflettere su stesso..e compiacersi.. un po come Dio al settimo giorno.

@Ciao tersite, se capisco cosa intendi, credo sia lo spartiacque tra la tradizione orale e scritta. Nel mondo ellenico simbolicamente Platone? Direi comunque più recentemente del tremila..anche se non saprei quando, ogni culto ha una sua storia.  Nel cristianesimo la tradizione orale era mantenuta nelle messe, i testi in latino inacessibili, prima della stampa è difficile considerarla una tradizione scritta..  e dopo la stampa i problemi teologici si sono amplificati come magma in eruzione. Oggi la tradizione è quasi completamente scritta, individuale.  Lo scrutinio critico della forma scritta (per non parlare di quello digitale) è molto più vorace delle chiacchere sul sagrato. Ma quello che manca di più della forma orale a mio avviso è la capacità creativa e di vivere l'attimo spirituale, anzichè l'attimo passato tra il testo e l'interpretazione. Sul forum pratichiamo "oralità scritta", il che confonde ancora di più :)
#3267
Citazione di: Kobayashi il 03 Aprile 2019, 15:01:48 PM
Ovviamente non sto dicendo che non si deve riflettere su temi teologici o su paradossi etici sollevati dalla dottrina.
Sto dicendo che si addentra realmente nel problema di Dio solo colui che cerca Dio. Il cui primo passaggio è capire che il gioco non consiste nella soluzione di un enigma.
Forse non di un enigma pitagorico o numerologico, ma dell'enigma di se stessi penso di si, e ciò richiede la risposta ad enigmi minori, tra cui alcuni logici altri meno, come dell'origine dell'amore e della sofferenza. E' proprio l'assenza di inchiesta logica personale ciò che denota i percorsi ritualistici (e quindi popolari) a differenza di quelli mistici e teologici, che necessitano di conoscere la cosmologia perlomeno a grandi linee, e l'origine della sofferenza non è questione di lana caprina. Se questioni di questa portata son irrisolte ci si rivolge ad un agnosticismo di fatto. A rigor logico se la risposta è "mistero" nel predicato, sarà "mistero" anche per il  soggetto che predica. Invece c'è chi è sicuro dell'ente, ammettendo di non sapersi spiegare come esso agisca. In tal caso solamente "è" come diceva Eckart, cioè non salva, non aiuta, non consola, non risorge, non origina: è.
#3268
Citazione di: Kobayashi il 03 Aprile 2019, 11:36:44 AMPer te la spiritualità è irrazionalismo emotivo?
Perché tutta la faccenda del cristianesimo si può sintetizzare nella speranza di poter avere un'interiorità nuova che possa liberarci dalla sofferenza e che ci spinga poi all'azione santa, cioè al cambiamento del mondo, alla spiritualizzazione del cosmo.
Questo è il grande sogno. Cosa vuoi che importi la definizione metafisica di Dio? O i problemi che sorgono dal mettere insieme l'onnipotenza divina e la morte di un bambino?
Perchè sono domande le cui risposte contribuiscono alla nostra concezione del mondo, la quale dovrebbe aiutarci a compiere il percorso che sopra descrivi? Vi sono risposte date (come la convinzione che tale percorso sia possibile) e risposte non date, perdute, o alterate come quelle che alcuni cercano e non trovano. E non è questione di tradizione "popolare" che snatura, è il testamento stesso, ad essere di natura intrinsecamente popolare. E all'interno di quell argine etico e morale si muove il cristiano, o il tentato cristiano, cercando risposte. Io non dico che lo spiritualismo sia irrazionalismo emotivo, dico che alle dovute inchieste logiche non ci si può accontentare con un aporia giustificata dai sensi o dai sentimenti. La via del mistico o del santo in fondo è quella di coniugare prassi e teoria.
#3269
Citazione di: Kobayashi il 03 Aprile 2019, 07:48:52 AMTutte le grandi dispute, compresa quella definitiva della teodicea moderna (nel senso che dopo di essa la religione ha dovuto alzare bandiera bianca), si basano su questa confusione.
Tu stesso passi tranquillamente dal piano metafisico e quindi da uno sguardo d'insieme dell'essere, alla prospettiva soggettiva dell'uomo, e così ti è facile asserire scandalizzato: ma come?! Le malattie non sono un male?! E' possibile accettare un Dio onnipotente che permette la morte di un bambino?!
Troppo facile. Voi atei vi divertite da secoli con argomentazioni elementari.
Troppo facile anche pensare sia solo un disguido di metafisica classica o di catechismo.. Questo passare dal piano metafisico alla prospettiva soggettiva è intriso nei testi, accade continuamente sia nel vecchio che nell'antico testamento. Una persona che si affaccia al credo si chiede semplicemente fino a che estensione tale possibilità possa arrivare, e non è colpa sua se utilizzando la stessa logica si trova spesso davanti ad un muro. Se un bambino è stato salvato, perchè non quest'altro? Se nessun bambino fosse stato salvato, il problema non si porrebbe, così come se Dio non fosse mai stato nominato nessuno potrebbe discuterne. Capisco la critica al logocentrismo di alcune argomentazioni, ma la difesa non può essere solamente un irrazionalismo emotivo, dove chi ragiona non capisce mai le ragioni del cuore. I poveri cristi che son nati sordi e non hanno imparato i segni, e non hanno una voce interiore, hanno un cuore un molto, molto turbato. Il cuore si articola con la ragione, e non si può lasciare in aporia una per concentrarsi sull'altra. L'errore però è reciproco, tra logocentrici e patocentrici.
#3270
Citazione di: Ipazia il 02 Aprile 2019, 17:21:28 PMPer cui lo ripeto: il fascismo del ventunesimo secolo non sono i vegliardi di Salò, ma le organizzazioni sovranazionali economiche-politico-militari del capitale globalizzato.
Veramente ti contraddici da sola, prima dici che le organizzazioni economiche funzionarono da sponsor, poi identifichi le stesse con il fascismo. Sponsor di se stesse? Io non ti do lezioni di storia, ti faccio notare al massimo che è una visione piuttosto compressa, al punto da comprimere persino colpevoli e conniventi nella stessa categoria, e allo stesso tempo dandogli predicati diversi. Il fascismo ha elementi che purtroppo non mi paiono definibili così nettamente. Per esempio, pur essendo io notariamente un ecologista, devo prendereatto che storicamente è esistito l'ecofascismo, e che il naturalismo (sangue e suolo?) ha fornito una base teorica sopratutto al nazismo. Non fa comodo pensarlo, non fa piacere vedere un proprio pensiero sfruttato storicamente in questo modo, ma di queste cose bisogna far conto. Altrimenti costruiamo semplicemente un demone dove buttiamo tutto ciò che non ci appartiene.. che purtroppo mi pare l'andazzo quando si chiede ad un Italiano di parlare di fascismo.