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Messaggi - viator

#3271
Salve. Scusate una minima incursione in una discussione così articolata e profonda.

Non capisco la complementarietà di mente (una funzione di un organo ospitata nell'encefalo) e cervello (l'organo predetto).

La complementarietà (e la solo parziale OPPOSIZIONE che diventa COMPLEMENTO attraverso l'INTEGRAZIONE) secondo me dovrebbe essere quella tra due funzioni, entrambe ospitate ed esplicate dal cervello, cioè tra MENTE (funzione che si occupa del consapevole e dell'intenzionale) e PSICHE (funzione che si occupa dell'istintuale e dell'inconsapevole). La neurologia infatti si occupa del tramite material-strutturale tra tali due funzioni.

Mah ! Misteri della lingua italiana e/o dell'uso che se ne fa. Saluti.
#3272
Salve. Per Phil: Filosofia ed umanesimo sono i genitori della scienza e della tecnologia. I figli sono fatti di ciò che i genitori erano e sono, ma sono fatalmente destinati a diventare il nuovo ed il diverso inconsapevole e contrapposto alle proprie origini.
I genitori a questo punto, dopo un iniziale ammaestramento, non si illudano di poter dire ai figli cosa è bene che essi facciano.
Filosofia ed umanesimo si accontentino di contemplare e commentare ciò che i figli fanno.
Ciò perché essi sono il vecchio e i loro figli sono il giovane, per cui vale la sempiterna massima : "Ah, se gioventù sapesse !!.....Ah, se vecchiaia potesse !!".
E scusami se mi sono espresso troppo filosoficamente e troppo poco scientificamente. Salutoni.
#3273
Salve Carlo.Solo con delle verità fondate si costruisce qualcosa di efficace, mentre con le sciocchezze non si costruisce nulla..

Io modificherei : "Solo con delle verità pragmatiche (le esperienze sensoriali) si costruisce qualcosa di efficace".
#3274
Salve. Che bizzarro quesito !! Certo che la critica della scienza è fondata, dal momento che permette o permetterebbe di rinfacciare alla scienza i suoi errori e le sue lacune. Che sempre ci sono state e sempre ci saranno.

Ma se io sino ad oggi ho usato cibarmi di un frutto che mi ha permesso di sopravvivere non smetterò certi di cibarmene per semplice solidarietà intellettuale con chi per mestiere mette in dubbio la fondatezza dell'esistenza di qualsiasi cosa, inclusi i frutti !

La fondatezza è una cosa, l'efficacia un'altra. Primo il vivere, cioè il prendere delle decisioni, poi lo speculare.

Naturalmente l'intento di tale quesito sarebbe quello di approfondire. Purtroppo, al termine di ogni profondità sull'argomento, credo proprio non si troverà nulla di vero e neppure di utile o divertente.

P.S.: Carlo mi rifiuto di credere che tu non sappia come mai la scienza sia risultata efficace benchè di dubitativa fondatezza filosofica. Sono sicuro che ti/ci hai posto tale domanda solo in forma manieristica. Salutoni.
#3275
Tematiche Spirituali / Re:Parlando di giustizia.
24 Luglio 2018, 21:06:55 PM
Salve SaraM, anima candida che delle cose privilegia solo gli aspetti che soddisfano il suo cuore ! Purtroppo mi tocca farti lezione di cinismo (il quale in sé non ha alcun rapporto di parentela con crudeltà ed aridità).
Se il mondo fosse governato dai cuori e non dalle leggi avremmo una minoranza di cuori teneri e misericordiosi oppressa e ridicolizzata da una maggioranza di cuori attenti solo alla propria soddisfazione (nota la solo apparente contraddizione con il TUO di cuore) !!.
#3276
Salve. Per Ercole: Infatti il concetto stesso - e la conseguente definizione - di MIRACOLO è un'escogitazione umana voluta e creata (dai sacerdoti e dalla mentalità del popolino educato dai sacerdoti) al preciso scopo di smentire e vanificare la scientificità approfittando della sua ovvia ed umana incompletezza.

Definizione : EVENTO INSPIEGABILE DI SEGNO POSITIVO (cioe' che giova a qualcuno) DOVUTO ALLA BENEVOLENZA (meglio sarebbe : al capriccio) DI UNA DIVINITA'.

Se invece l'evento non giova a nessuno - si badi bene - non siamo di fronte ad un MIRACOLO ma ad un PRODIGIO, il quale potrebbe anche non essere dovuto ad una diretta intenzione divina.

Infine ci sono le DISGRAZIE le quali, secondo il credente, NON SONO DOVUTE ALLA MALEVOLENZA DI UNA DIVINITA'. Anche se decise da una divinità, ciò che le genera sarebbero le colpe (individuali ma magari anche collettive) di chi le subisce.

Interessante il fatto che i MIRACOLI siano assai rari mentre le DISGRAZIE siano frequentissime, e che per entrambi i fenomeni le divinità non tengano in alcun conto il MERITO (etico e religioso) delle persone che ne vengono coinvolte !!
#3277
Salve. La mia personale interpretazione del suicidio è -come spesso mi e trovo ad esprimermi - del tutto cinica e distaccata.
Il suicida è colui che rinuncia alla coscienza, trovandola fonte di futura sofferenza poichè la propria prospettiva di vita, giunta a quel punto, appare negare la realizzazione del sè.

Inconsapevolmente, l'aspirante suicida sceglie la propettiva solipsistica (la negazione dell'esistenza degli altri), quindi passa a sopprimere l'unica esistenza concepita. La propria.
#3278
Salve. Dal mio punto di vista la teoria migliore o la legge scientifica migliore non sono quelle che garantiscono una maggiore soddisfazione soggettiva. Saremo noi che magari troveremo migliori teorie e leggi che meglio soddisfano i nostri - talvolta personali - criteri.
Sempre secondo me esiste un criterio oggettivo che le rende migliori: il fatto che teoria o legge riescano a giustificare (rendere logico e coerente) un MAGGIOR NUMERO DI EVENTI, cioè un maggior numero di effetti (quasi) sicuramente prevedibili al verificarsi di cause costanti.
#3279
Salve. Dal mio punto di vista la "volontà di potenza" non è altro che l'espressione - tipicamente ed esclusivamente umana - del poter e del voler dedicarsi all'esercizio delle facoltà.

Data la gerarchia naturale BISOGNI-NECESSITA'-FACOLTA', una volta che l'uomo abbia soddisfatto le prime due istanze (i bisogni sono semplicemente quelli fisiologici - la necessità è semplicemente la riproduzione), per l'uomo si pone il problema di come utilizzare quelle  funzioni ulteriori di cui l'evoluzione l'ha equipaggiato facendolo appunto "umano".

Corpo, organi, psiche, istinto di sopravvivenza, memoria rappresentano le dotazioni e le funzioni necessarie e sufficienti a soddisfare bisogni e necessità (infatti sono quelle presenti anche negli animali),  mentre la coscienza ed il mentalismo (quindi ancora poi l'intelletto e la capacità di astrazione) sono appunto quelle funzioni che non hanno nulla a che vedere - in forma diretta - con la nostra sopravvivenza individuale o di specie.

Perciò la loro esistenza mette per così dire "a disposizione" una quota di risorse interiori e dicapacità  "ridondanti" che noi utilizzeremo per "inaugurare" la nuova sfera individuale delle FACOLTA'.
Le quali - in concreto - consistono nel poter e voler fare ciò a cui non siamo costretti o condizionati, quindi ciò che possiamo scegliere di fare, quindi ciò che "ci piace".

Quindi, sempre secondo me, l'espressione nietzchiana "volontà di potenza" (che tra l'altro risulta poco chiara e perciò troppo facilmente mistificabile) andrebbe addirittura ribaltata definendola come "capacità di volere liberamente".
#3280
Salve. Per Carlo e Phil: "E' vero che Babbo Natale non esiste".
Il requisito fondamentale di una verità è l'esistenza di ciò che si afferma essere vero.
Perciò la frase in esordio diventerebbe "E' vera l'inesistenza di......(Babbo Natale)".
Si può essere certi (cioè trovar vero) di qualsiasi cosa, ma è impossibile essere certi o dimostrare l'inesistenza di qualcosa. Perciò l'espressione corretta e logica dovrebbe essere : "Babbo Natale non esiste", intesa come affermazione -  sempre opinabile - di chi la sta pronunciando. Salutoni.
#3281
Salve. Per Salvom77: Semplicemente chi è ateo crede di avere già la verità rivelata, ciò la non esistenza di Dio
Caro Salvom77, la negazione dell'esistenza di qualcosa (es. Dio) non può in alcun modo risultare una verità, ma solo appunto la negazione di una verità altrui, quella di chi invece crede che Dio esista.
Ma come si fa a portare avanti una discussione logica introducendo presupposti illogici ?
A consolazione, voglio dirti che quello che qui rimprovero è un aspetto che riguarda alcune centinaia di discussioni presenti in questo Forum.
La cosa spiacevole è che mi sembra che Carlo Pierini, noto cultore della profondità dialettica, ti stia seguendo lungo una simile traccia. Salutoni ad entrambi.
#3282
Salve. Dimenticavo di far notare un aspetto : Le comunità più devote sono anche quelle che ospitano al loro interno i più robusti bestemmiatori. Non mi risulta che il  linguaggio blasfemo sia molto presente nelle comunità laiche ! Ovviamente la bestemmia risponde ad un impulso di rabbia nel confrontare la vantata la soave bontà di Dio con certi aspetti della realtà che la contraddicono platealmente.
#3283
Salve. Per Sara: Vedi, secondo me è solo questione di buon gusto.
La bestemmia offende immotivatamente la personale sensibilità di qualcuno, e non ha alcuna importanza se tale sensibilità è quella di un solo uomo sulla Terra oppure quella di tre miliardi di persone.

Io potrei essere l'unico fedele di una mia personale credenza che mi porta ad onorare le puttane e sarebbe di pessimo gusto disprezzare una mia personale convinzione che non chiedo ad altri di condividere, pronunciando l'imprecazione "porca puttana!".

Il problema nasce quando, al buon gusto ed alla buona educazione si sostuiscono tabù, morali, pregiudizi di origine culturale e soprattutto il conformismo maggioritario.

Bestemmie ed ingiurie dovrebbero far parte della libertà di opinione consentita dalle leggi.
Una volta che il loro uso non fosse più perseguibile per legge, avremmo una esplosione di tali modi di esprimersi i quali però, dopo qualche tempo di utilizzo, perderebbero ogni loro significato, diventerebbero merce vile perchè troppo ovvia, perderebbero ogni titolo di trasgressività.

D'altra parte, di fronte a certi modi di esprimersi, io sono solito reagire affermando che "da che mondo è mondo gli insulti sono sempre serviti a qualificare chi li usa molto più di quanto qualifichino coloro cui vengono rivolti". Salutoni.

P.S.: A proposito di pubblica tutela delle religioni...per quale ragione lo stato non tutela le sette religiose satanistiche ? La democrazia ha forse delle simpatie ?
#3284
Attualità / Re:A me questo governo piace
10 Luglio 2018, 14:50:26 PM
Salve. Per Paraffo: Condivido totalmente. Io non ho mai votato per partiti che facessero parte del SISTEMA. E ciò non perchè io sia un estremista, ma invece proprio perchè mi considero un riformista. Ma non un riformista canonico, che cioè dovrebbe agire riformando il SISTEMA facendone parte o comunque dal suo interno, bensì un riformista radicale che vorrebbe cambiare la Costituzione. Ma questo è certo un aspetto utopistico. In mancanza di ciò, meglio che al governo ci siano degli "sconosciuti" piuttosto che dei TROPPO NOTI. Saluti.
#3285
Tematiche Filosofiche / Re:Kant e il Principio.
09 Luglio 2018, 12:26:12 PM
Salve Carlo ed Ox. Naturalmente voi conoscete il principio d'indeterminazione. Il discutere dei concetti altera i concetti. Mi siete "oscuri" esattamente alla maniera in cui io vi sarò "delirante". Salutoni.