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Messaggi - InVerno

#3271
Citazione di: Marco.L il 26 Giugno 2019, 17:17:38 PM

A lavoro fatto, visto la mia inesperienza non sapevo quanto chiedere per il lavoro eseguito... 50 mila lire era troppo?  :-[  ci avrò messo un'oretta o poco più a farlo... "che faccio?" domando nella mia più totale ingenutà.
"fai una fattura da 1 milione, tranquillo"
Non sono soldi che escono dalle loro tasche, non hanno un valore in quel momento, non importa da dove arrivano...
e ti meravigli se c'è evasione fiscale?
Il problema di rifiutare quel tipo di proposta assume diversi caratteri, se tu avessi scelto le 50mila saresti immediatamente bollato come un "immaturo" uno che pensa di vivere ancora nel mondo delle favole davanti agli "adulti" che predano più che possono non curanti delle regole,  i Fonzie del bigoncio. Allo stesso tempo sarebbe stato chiaro che non sei uno disposto a gonfiare le spese, e questo per molti è un motivo di isolarti, perchè non sei in grado di partecipare a schemi di "arricchimento collettivo". Addirittura queste maledizioni vanno oltre al personale, anche avere un socio "rompipalle" può voler dire non vedersi assegnare lavori. Le persone corrette vengono isolate constantemente e lo stato anzichè premiarle o fornirgli assistenza non fa altro che chiedergli le tasse, nell'assurdo assunto (perlomeno in Italia) che essere corretti è qualcosa che è "dovuto". Ma non lo è, sopratutto nella situazione Italiana.
#3272
Presentazione nuovi iscritti / Re:Buongiorno!
26 Giugno 2019, 12:08:55 PM
Buongiorno Marco,

sei il benvenuto, non farti intimorire dal forum e dai suoi affluenti, come puoi vedere dalla scritta in alto in homepage, cerchiamo un posto dove collaborare e non prevalere, in tal senso cerca se puoi di evitare il turpiloquio, non porta di solito buoni frutti  a nessuno :) Buona giornata
#3273
Huxley diceva che esistono tre tipi di approccio alla spiritualità, quello pratico, quella mistico, e quella filosofico. La preghiera dovrebbe essere la strada maestra del primo tipo di spiritualità. La meditazione si adatta molto meglio al mio percorso, intesa come la saggia (devo dire, per una volta) definizione di wikipedia constata, cioè "il sacro che parla alla persona" anzichè la persona che "parla al sacro". A vedere come descrivi la tua preghiera Freedom, pare che assomigli più alla meditazione che alla preghiera intesa tradizionalmente, metti l'accento sull'umiltà, nel senso che quando pratichi entri in una modalità ricettiva grazie all'umità, non assertiva. Non ho mai pregato perchè mi sembra che rivolgersi in maniera verbale al sacro equivale al profanarlo, non ho nulla da dire al sacro, nulla da chiedere, preferisco mettermi in ascolto sicuro che non riceverò mai comunicazioni verbali, motivo in più per cui penso che la verbalità non sia il mezzo di contatto preferibile in questo tipo di comunione. Continuando a leggere la pagina ho visto che viene asserito il fatto che il gesto delle mani congiunte è di origine feudale, di genuflessione subordinata, che ha sostituito le braccia aperte al cielo. E' inconsistente con quello che conosco, penso che le mani congiunte siano un gesto diffuso in molte culture, un gesto che imita il contatto con l'altro, ma la posizione delle braccia alzate al cielo in effetti da un senso di apertura e ricezione molto più chiaro e drammatico, anzichè quello del sibillino richiedente di favori e favoretti al signore feudale. Se un giorno volessi pregare lo farei probabilmente così, riservando le mani congiunte per il contatto con l'altro.
#3274
Citazione di: Eutidemo il 25 Giugno 2019, 12:41:12 PMHai invece indubbiamente ragione nel dire che io sono troppo analitico; ma, purtroppo, è la REALTA' ad essere molto più complessa di quanto ci piacerebbe che fosse!
E in effetti, spesso, lo è anche OLTRE le mie limitate capacità di analisi; come tu stesso hai dimostrato con il tuo caso di specifica detrazione, che io, per SINTESI non avevo affatto considerato.
In certi casi, a dire il vero, mi sembra di essere fin troppo sintetico! :)
Non è una critica all'analiticità, ci mancherebbe, però onestamente si minimizza la questione quando si vede l'emersione del nero solo dal punto di vista del flusso di cassa dello stato. L'emersione di una fattura è l'emersione di un nodo economico, e spesso ne vedo sottovalutare l'importanza attraverso un altro tipo di semplificazione, quella "commercialistica" che tiene conto solo del flusso di cassa, facendola passare per analisi cosmologica solo perchè deve interpretare decine di gangli burocratici. Una detrazione per un adeguamento sismico non è semplicemente un modo per far uscire una fattura, è un modo per agevolare la legalità in parametri che nessuno conteggerà mai, perchè nessuno annovererà un paese raso al suolo da un sisma tra i malus del lavoro in nero, ma purtroppo è cosi, e questo discorso viaggia su tanti altri binari che non stanno sulle colonne excel dei commercialisti. Sono d'accordo con te comunque che sia difficile valutazione quanto il conflitto di interessi possa veramente aiutare nelle piccole transazioni. In generale purtroppo l'evasione, essendo praticamente impunita (cosa che viene ripetuta giornalmente in televisione a carattere "informativo" ma da cui molti prendono spunto) si combatte giornalmente non con le pene ne con i meccanismi, ma con il compasso morale delle persone. Ci vuole un certo senso morale per non evadere quando si è quasi certi di passarla liscia. Forse bisorebbe cominciare anche a premiare la buona condotta, perchè da una parte è vero che il cittadino non si fida dello stato (come testimomonia ienablindata) ma è altrettanto vero che lo stato non si fida del cittadino, e questo da vita ad un rapporto non consensuale e litigarello. In uno stato che funziona, con un popolo intelligente, il giorno in cui si pagano le tasse, dovrebbe essere un giorno di festa.
#3275
Citazione di: Eutidemo il 24 Giugno 2019, 15:31:46 PM2)
LOTTA ALL'EVASIONE
Al riguardo, per riallacciarmi a quanto appena detto, molti sostengono (per es. TRAVAGLIO) che, per eliminare l'evasione, bisognerebbe creare un CONFLITTO DI INTERESSI tra il cliente ed il prestatore d'opera, rendendo scaricabili quasi tutte le spese; come, ora, accade solo per le spese mediche e poche altre.
Il che, secondo me, non funzionerebbe se non in minima misura.
La mia esperienza personale contraddice questo punto in particolare, ho visto così tante persone richiedere fatture per detrazioni (al contrario non avrebbero nemmeno voluto denunciare i lavori) che considero questo un punto estremamente debole della tua sempre esauriente e ben esposta tesi. Vorrei mettere la sottolineatura sulla parte tra parentesi in particolare, perchè al di la del fatto che la fattura venga prodotta, il fatto stessa che viene prodotta spesso causa l'emersione di una serie di collaterali che altrimenti non avrebbero mai visto la luce del sole e che magari non sono nemmeno detraibili. Secondo me tu pecchi nel essere troppo analitico, nel senso che spesso anche se è un gioco a somma zero (per lo stato) o addirittura in casi estremi il contribuente ci dovesse rimettere, non tutti sono così svelti nel calcolarlo precisamente di fronte alla prospettiva di un guadagno immediato, anche se per loro fortunamente esistono professionisti adibiti all'elusione\evasione fiscale pronti a ingegnerizzare i modi più affascinati di prendere per il culo lo stato. Ps. Garantire la galera secondo me funziona discretamente, se non fosse piena di piccoli spacciatori ovviamente..
#3276
Citazione di: 0xdeadbeef il 23 Giugno 2019, 19:51:12 PMNegli anni 50 ci si stupiva fin quasi allo scandalo che Adriano Olivetti (famoso imprenditore che
precorse i tempi nel campo del calcolo elettronico) guadagnasse 50 volte il salario di un suo
operaio. Fai tu il calcolo di quante volte, oggi, un "manager" o un campione dello sport eccede il
salario di un operaio (chiaramente precario)...
Cinquanta volte era la media anche in america negli anni 60 senza che vi fossero limiti, lo scandalo sarebbe stato aggiungere uno zero, e la risposta a come fosse possibile si può semplificare nel fatto che l'imprenditore alla domenica andava in chiesa con i suoi operai. Non tanto per dare meriti alla chiesa di per se, quanto con il fatto che gli operai non erano ghettizzati ed era una comunità molto diversa. Oggi è praticamente impossibile che un "CEO" condivida spazi comuni con i propri subordinati, sono due mondi che comunicano sempre meno, e il rischio di trovarsi le gomme tagliate  (nel senso di insubordinazione) è ridotto al minimo anche per i vasti poteri di controllo di cui sono stati dotati grazie alla tecnologia e a ricatti di vario tipo in atto grazie alla morbidezza (eufemismo) sindacale.
Peraltro quella generazione usciva fuori dalla classe operaia nella maggior parte dei casi, non gestiva un eredità, cioè aveva realmente partecipato alla competizione capitalistica ed era stata formata da un etica del lavoro e del sacrificio attraverso questa competizione. Sono d'accordo con Jacopus, tolta una parte "di riserva" che giustamente possa assicurare le basi alla propria prol, penso che un regime capitalistico che voglia onorare i propri fondamentali dovrebbe agire in tal senso.Bill Gates per esempio ha deciso di lasciare 10milioni di dollari a testa ai propri figli (sono tanti, ma su 100miliardi di patrimonio nemmeno troppi).. certo lasciarlo a discrezione dei capitalisti e sperare che lo facciano per scrupolo è ridicolo.
#3277
Attualità / Re:SPESA IN DEFICIT PER FARE CHE COSA?
23 Giugno 2019, 21:16:07 PM
Citazione di: anthonyi il 23 Giugno 2019, 18:37:34 PM
Ciao Inverno, sarebbe interessante se mi spiegassi per quale motivo pensi che l'altrui crescita mette in discussione i diritti civili. Nella mia visione diritti civili e democrazia dipendono dalla cultura civile e anche dalle disponibilità economiche perché la loro tutela ha un costo.
Non capisco cosa devo dirti, ti sei risposto da solo.. la loro tutela ha un costo (anche se mi sembra un termine blando, io l'ho chiamato "lusso") e un paese che si impoverisce per via di concorrenti "sleali" sul piano dei diritti, fiscalità etc, ha sempre meno risorse per poterseli permettere. Ovvio che più i paesi hanno fondamentali comparabili più l'effetto predatorio è mitigato, ma un paradiso fiscale o un paese che sfrutta la schiavitù cresce a discapito dei concorrenti. E' chiaro a tutti ed è per questo che diplomaticamente si è sempre provato a standardadizzare i fondamentali (secondo il modello occidentale). Uno capisce la Cina, rimane da capire perchè stati come le Bermuda non siano ancora stati messi all'angolo o esistano "concorrenti  sleali" all'interno di unioni monetarie.
#3278
Attualità / Re:SPESA IN DEFICIT PER FARE CHE COSA?
23 Giugno 2019, 13:03:42 PM
Citazione di: anthonyi il 22 Giugno 2019, 17:36:20 PMIo poi vorrei capire perchè siete convinti che la UE sia succube della Germania. L'insieme delle posizioni economiche riformiste della UE sono il risultato di posizioni teoriche di respiro molto più ampio alle quali la Germania stessa si è dovuta adattare, Il RdC è fortemente consigliato a tutti i paesi della UE ed oggi dopo l'attuazione in Italia c'è un solo paese, la Grecia, che non attua una qualche versione. Naturalmente non è consigliato di attuarlo in deficit, sono convinto che se chiedessimo ai membri della commissione come finanziarlo ci direbbero sicuramente che basterebbe rendere più ordinata la tassazione di rendite e patrimoni immobiliari per avere risorse a sufficienza.
Un saluto
Hai assolutamente ragione, è un intera scuola di pensiero (per cui una serie di premi nobel ci prendono in giro da un decennio e che non è seguita dai nostri concorrenti extracontinentali che crescono dal 4 all'9%) che viene spesso semplificata "Germania" intendendo il paese di orgine, ma che ha adepti ovunque, anche qui in Italia..Io tralaltro aderisco alla scuola della "descrescita infelice", perciò non ho invidia per la crescita degli altri, mi interessa preservare i diritti civili e la qualità democratica del paese, soprautto nel caso in cui la crescita dei concorrenti fosse così forte da costringerci a buttarli alle ortiche.
#3279
Attualità / Re:SPESA IN DEFICIT PER FARE CHE COSA?
22 Giugno 2019, 16:45:15 PM
Citazione di: anthonyi il 22 Giugno 2019, 13:09:56 PMCiao Inverno, la valutazione della commissione Europea è articolata, e in questa articolazione c'è l'attenzione nei confronti di scelte di investimento, soprattutto quelle che l'Europa considera prioritarie. C'è poi anche una valutazione della tipologia delle spese correnti, la commissione vede ad esempio come positivo il RdC, ma in negativo quota 100. Poi certo è la somma che fa il totale, per cui magari anche se si sta sopra di qualche decimale, ma si dimostra attenzione per i consigli ricevuti, e soprattutto si sceglie di assogettarsi all'autorità della commissione, allora la commissione è elastica.
Il problema di questi attuali governanti italiani è che al di là del loro desiderio di fare deficit, loro devono dimostrare di avere esercitato una sorta di rivalsa nei confronti della commissione, della quale affermano di non aver paura. Questo rende più difficile per i membri della commissione dargliela vinta, perché in tal caso sarebbe messa in discussione l'autorevolezza della commissione stessa.
Io ho riflettuto sul fatto che l'ultima lettera redatta da Conte sia stata scritta in Italiano, non credo sia stata un'approssimazione quanto una vera e propria scelta, un'affermazione di dignità del governo Italiano rispetto alla commissione, vedremo come la prenderanno.
Un saluto, e in bocca al lupo all'Italia.
Il fatto che Salvini abbia giocato al gioco delle sedie e sia rimasto in piedi (coi suoi amici di Visengrad) e in generale l'isolamento politico a cui ci ha portato questo governo è un argomento diverso su cui mi trovo d'accordo. Dalla tua argomentazione però si evince esattamente quello che facevo notare a Eutidemo, di due misure in deficit una è pressochè accettata l'altra no, probabilmente perchè il RDC è in linea con il sistema tedesco, che è un sistema per molti versi moderno e intelligente, ma di cui non si sono ancora compresi a pieno i risvolti sociali particolarmente riguardo ai diritti dei lavoratori e la precarizzazione, lungi quindi dall'essere un investimento da fare a occhi chiusi (quale potrebbe essere la banda larga) e che deve essere sottoposto ad una discrezionalità politica, giusto? Questa discrezionalità politica sarà ancora nelle mani degli stati nazionali? Io penso di si. Per quanto la matematica possa essere spesso cruenta (particolarmente in mano ai tedeschi) io penso che l'Europa debba chiedere conto di un saldo, e non impicciarsi in come questo saldo è stato o non è stato raggiunto, almeno finchè non risponderà a degli elettori. Mi pare invece ci stiamo facendo trascinare dal chiagni e fotti leghista, che prima vuole andare allo scontro diretto, poi piagnula per le infrazioni. SE vogliono andare allo scontro convinti della loro buona fede stiano zitti e "paghino" (purtroppo lo so che siamo noi a pagare). Perciò ci troviamo davanti al fatto che la linea di discernimento tra buon investimeno e cattivo investimento non è netta come tracciata da Eutidemo, ma discrezionale, e questa discrezionalità è frutto di elaborazioni politiche di stati esteri che non condividono il nostro debito (e neanche i nostri crediti) cioè sono a noi concorrenti. Poniamo per ipotesi la loro buona fede? Poniamola, ma è come regalare voti a Salvini.
#3280
Attualità / Re:SPESA IN DEFICIT PER FARE CHE COSA?
22 Giugno 2019, 12:05:48 PM
Citazione di: Eutidemo il 22 Giugno 2019, 06:54:37 AMPoniamo che un imprenditore si trovi a corto di liquidi, e che quindi sia costretto a chiedere soldi in prestito:
- SE impiega quei soldi per effettuare investimenti produttivi, in strutture innovazioni ecc., il ricorso al credito è senz'altro giustificato,
Ne sei sicuro? Ora gira questa storia che se il governo avesse portato "investimenti produttivi" sarebbe stato accolto tra abbracci e bicchieri di spumante in Europa.. ma è questo che abbiamo visto in passato? No perchè la procedura di infrazione è stata paventata anche in passato, per misure che alcuni ritengono produttive, alcuni paesi ci hanno passato anni in infrazione..anche se facevano o promettevano investimenti produttivi.
#3281
Citazione di: Jacopus il 20 Giugno 2019, 18:37:36 PMQuesti sono solo alcuni slegati ragionamenti sull'argomento, ma potrei trovare altri innumerevoli reperti sulla moralità collettivistica dell'uomo che ovviamente, al suo interno, ha anche motivazioni egoistiche, questo non è da mettere in dubbio. Ciò che metto in dubbio, e posso fornire tutte le prove che volete, è che ci sia questa specie di autostrada dell'egoismo e dell'individualismo, che conduce ancora una volta all'homo homini lupus, senza pensare che si tratta di una mera ideologia per giustificare a posteriori rapporti di potere fondati sulla forza e non su un destino già scritto.
Ne ho letti tanti anche io di questi studi, ma posso dire che la sensazione dopo averli letti è quella di un gruppo di uomini che vanno in fondo ad un pozzo a cercare l'acqua? Se si prende l'individualismo e la reciprocità (o qualsiasi sostantivo che non sia "collettivismo") come due monoliti è facile soprendersi di trovarli dappertutto, ma se si comicia a dargli delle gradazioni le cose si fanno più complicate. Un idealista weberiano e un adepto della cowboy economy formalmente sono due "individualisti", ma tra uno e l'altro c'è il giorno e la notte. Lo stesso vale per un reciprocatore debole quale può essere anche un capitalista e un reciprocatore forte, che sarà un medico senza frontiere ad esempio. Sarebbe interessante vedere uno studio che trova che siamo tutti individualisti avidi, o reciprocatori forti, ma basterebbe uscire dalla porta di casa per rendersi conto che le premesse di questo studio devono essere sbagliate. In questo caso possiamo anche dire che la scienza stia perdendo tempo rispetto al sapere tradizionale, perchè bastava chiedere a qualsiasi tradizione spirituale per sapere che a cadere nel peccato è un attimo, e la strada per Dio (l'altro) può durare tutta la vita,  che una è in discesa e l'altra in salita, e che mentre sacrificare se stessi è quasi impossibile sacrificare l'altro è dannatamente semplice.

Edit: non posso non notare con il sorriso come Ipazia parli degli scioperi dei giapponesi, siccome quelli dei cinesi non esistono( :D) , a proposito del perchè mi rifiuto di usare collettivismo come antinomico di individualismo.
#3282
Citazione di: Ipazia il 19 Giugno 2019, 21:14:11 PM
La visuale marxista è completamente altra tanto nella definizione del valore economico, che è d'uso e non di scambio o di rischio (sulla pelle altrui per lo più), quanto nel valore etico che è sostanza umanistica - checchè ne dica Heidegger - centrata sul concetto di homo faber, proiettato nel futuro di migliori condizioni di vita e determinato a rimuovere gli ostacoli a questo progetto. Il primo dei quali è il mercato universale di corpi e anime.
L'homo faber e il valore economico "proiettato"possono incontrarsi ma generalmente uno non definisce l'altro, te lo dice uno che viene da 4 generazioni di fabbri (battutaccia). L'homo faber vive ancora la sua dimensione di "reciprocatore forte" (si può donare senza nulla in cambio), in questo è parente dell'homo ludens, loquens, ma sopratutto empaticus. Ma l'homo faber è praticamente estinto, si trova nei musei, non è un carattere genetico, è semai memetico-culturale. Oggi vive l'homo economicus, colui che è davvero definitivo dal valore economico, quello che non apre mai la bottiglia di vino perchè ha letto che essa guadagna valore ogni anno che passa. Anche per questo manca di un finalità, la finalità è in questo la fine delle sue possibilità di guadagno, il termine della sua esistenza utilitaristica. Questo invece vive una dimensione di sola "reciprocazione debole" (si dona solo in cambio di un valore economico).
#3283
Attualità / Re:I minibot
19 Giugno 2019, 21:03:11 PM
Posso solo suggerirti quello che una compagna accondiscente dice al suo uomo, "non sono le dimensioni a contare, ma come lo usi", e se la "dimensione europea" è stata utilizzata per permettere paradisi fiscali interni come quello irlandese, eleggere Juncker, e annettere i paesi dell'est europa al fine (al fine!) di delocalizzare li le produzioni industriali.. Forse a qualcuno è venuto il dubbio che la "dimensione" non sia molto congeniale alle esigenze delle mogli.Anche perchè se la dimensione funzionasse non solo avremmo potere di interdizione ma ci permetteremmo anche di fare debito a destra e manca come USA e Cina si permettono da decenni. Visto che quando arrivano i cinesi stendiamo drappi rossi e creiamo crisi di governo per gli 0.1%, diciamo che effettivamente la "dimensione europea" assomiglia più a quei maschietti che si riempono le mutande di fogli di giornale. Tutti argomenti squisitamente socialdemocratici, prima che gli stessi vistosi rubare la casella dai sovranisti stessero al loro gioco trasformandosi in conservatori europei e falchi. Mi da un immenso fastidio passare per "sovranista", ma sempre meglio che non capacitarsi del perchè la lega stia al 30 invocando magari l'analfabetismo funzionale o stare in attesa dello "sfacelo educativo".
#3284
Attualità / Re:I minibot
19 Giugno 2019, 15:41:29 PM
Citazione di: anthonyi il 18 Giugno 2019, 19:28:22 PMCiao Inverno, in realtà non è la stessa cosa, gli stati hanno un potere coattivo che fa di una nuova moneta qualcosa di differente da quello che può essere un'iniziativa privata.
Le criptovalute, sul cui divieto io comunque sarei d'accordo perché possono creare vari problemi di bolle speculative e di gestione truffaldina, dovranno sempre basarsi sulla fiducia di coloro che le accettano in pagamento, e le imprese che operano con esse dovranno sempre trasformare queste valute in moneta legale, naturalmente nei termini definiti dallo stato in cui hanno sede fiscale o legale.
Un saluto, e W l'Euro e il suo protettore Mario Draghi, che oggi ha fatto tanto incxxxare Donald Trump.
Al contrario, siccome penso che una vero superamento dell'attuale forma capitalistica può passare solamente attraverso il superamento della valuta tradizionale e delle banche (idea di cui mi ha tralaltro convinto un banchiere centrale, non un sovversivo sovietico) penso che le criptovalute siano un esperimento interessante anche se finora non sono certamente una risposta definitiva. Il tentativo di facebook è invece la solita solfa, cioè riprivatizzare quello che con il tempo internet stava trasformando effettivamente in un bene comune (così spotify con la musica, netflix con il cinema etc etc) oltre che avere ovviamente mire speculative e di evasione fiscale (La sede in Svizzera è stata scelta per la vista lago ovviamente).

Baylahm è come al solito criptico ma tra le righe mi sembra leggere quel fatalismo che vorrebbe questa notizia come un"ineluttabile progresso a cui bisogna adattarsi". Le prime reazioni del congresso americano sembrano tutt'altro che di questo avviso, e finchè facebook non avrà un esercito ,l'ineluttabile progresso sarà al massimo una concessione dei governi ove questi operano.
Peraltro affermare che Facebook "non evade ma contratta" quando nella realtà evade E POI contratta, ed ha contenziosi fiscali aperti con ogni nazione del globo, è una barzelletta di cattivo gusto. I "sovranisti" di una volta (Come Roosvelt e Kennedy) questi baracconi li tassavano intorno al 70% (non allo 0.1) e i soldi per pagare le imprese c'erano, senza inventarsi i minibot. Ma se da una parte questi non possono essere tassati perchè "il mondo va così" (teoria largamente sposata proprio da Repubblica, che liscia il pelo al "no alla patrimoniale" di Zingaretti) poi è inutile lamentarsi della finanza creativa degli stati.
#3285
Attualità / Re:I minibot
18 Giugno 2019, 15:34:09 PM
Citazione di: baylham il 18 Giugno 2019, 14:32:14 PM
Proprio oggi ho letto su Repubblica la notizia del lancio di una nuova moneta virtuale, Libra, da parte di Facebook e altri.
Quando leggi queste notizie ti rendi conto immediatamente del livello patetico della politica italiana e sovranista in generale.
O forse inavvertitamente e involontariamente all'avanguardia? Spero che non dovremo attendere la prossima notizia di Repubblica per sapere che Facebook userà cotanta moneta per evadere le tasse. Davanti a queste buone notizie uno non può che chiedersi se anche gli stati, così come aveva progettato Varoufakis, non potrebbero battere criptovaluta e pagare gli interessi in tal guisa. Ovviamente nessuno si pone il dubbio che questa iniziativa di Facebook abbia carattere eversivo, far battere moneta alle multinazionali è un idea geniale che NON ingrasserà le fila dei sovranisti !

@ Anthonyi - specifico solo che non intendevo ipotizzare che l'Italexit farà parte esplicita della prossima campagna elettorale, ma implicita. Intendo che la cosa sta venendo "cucinata" a fuoco lento con nomine, titoli di giornale, hashtags etc. Tutto magari per preparare ad un lunedì di riapertura delle borse, mai e poi mai in modo esplicito.