Ciao Viator.
In verità, "definire" qualcosa "indefinibile" suona un po' contraddittorio; tuttavia come "calembour", lo ritengo senz'altro più che accettabile e condivisibile, almeno per quanto riguarda il "punto".
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Secondo me i "concetti" sono delle "astrazioni", utili per indicare l'"archetipo" di oggetti che esistono materialmente, ma che non corrispondono a nessuno di essi in particolare: ad esempio "la sedia" è un concetto "archetipico", "desunto" dalle caratteristiche comuni a tutte le singole "sedie", ma, ovviamente, non è affatto "una sedia".
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Quanto alla definizione di "punto", sebbene "indefinibile" non significhi necessariamente "inesistente", forse, invece, potrebbe definirsi tale ciò che è privo di dimensioni spaziali di qualsiasi tipo; come, appunto, il "punto".
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Un saluto!
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In verità, "definire" qualcosa "indefinibile" suona un po' contraddittorio; tuttavia come "calembour", lo ritengo senz'altro più che accettabile e condivisibile, almeno per quanto riguarda il "punto".
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Secondo me i "concetti" sono delle "astrazioni", utili per indicare l'"archetipo" di oggetti che esistono materialmente, ma che non corrispondono a nessuno di essi in particolare: ad esempio "la sedia" è un concetto "archetipico", "desunto" dalle caratteristiche comuni a tutte le singole "sedie", ma, ovviamente, non è affatto "una sedia".
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Quanto alla definizione di "punto", sebbene "indefinibile" non significhi necessariamente "inesistente", forse, invece, potrebbe definirsi tale ciò che è privo di dimensioni spaziali di qualsiasi tipo; come, appunto, il "punto".
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Un saluto!
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