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Messaggi - InVerno

#3286
Caro Viator capisco il senso provocatorio del tuo intervento (non nei miei confronti, ma della questione generale) ma è abbastanza ovvio che categorie miste sarebbero assolutamente improponibili, appena entra in gioco la pubertà maschile (e il testoterone) i risultati tra maschi e femmine appartengono chiaramente a due categorie diverse (sempre che si voglia vedere qualche donna nei primi mille).  Non penso che il famoso motto del partecipare valga effettivamente granchè, quanto invece offrire un contesto equo ed equilibrato ai blocchi di partenza.
#3287
Storia / Re:Poteva il III reich vincere la guerra?
18 Giugno 2019, 12:41:05 PM
Citazione di: Jacopus il 18 Giugno 2019, 11:57:53 AM.2) per l'alto tributo di piloti immolato dalla Germania. Infatti i piloti venivano abbattuti sopra la Gran Bretagna e quelli che si paracadutavano (la maggioranza) finivano nelle campagne del Kent. Se inglesi riprendevano a combattere, i tedeschi invece diventavano prigionieri. Attaccare le fabbriche di produzione degli spitfire e degli hurricane era impossibile, perché l'autonomia dei Bf109 andava poco a nord di Londra e i bombardieri senza protezione dei caccia sarebbero stati facilmente distrutti.
Forse è straconosciuta ma voglio ricordare la migliore battuta tedesca del tempo "Quando un aeroplano argentato ci passa sopra, sono gli americani. Quando è un aeroplano verde, sono gli inglesi. Quando non ci sono aeroplani, è la Luftwaffe". Questo humor prettamente inglese secondo me rappresenta il miglior tentativo di far pace con gli inglesi, perchè riguardo alla "grazia" concessa a Dunkirk nutro parecchi dubbi. Le truppe tedesche erano spossate e divise, con la resistenza francese a fare da cuscinetto. E' vero forse non hanno spinto eccessivamente su Dunkirk, ma l'idea che li hanno lasciati andare con propositi di pace mi pare un pò stramba, ancora una settimana o due per rifocillarsi e riorganizzarsi e avrei voluto vedere quanti sarebbero rimasti vivi su quella spiaggia.
#3288
Tematiche Culturali e Sociali / Il peso di una donna
17 Giugno 2019, 22:12:59 PM
Nel 2003 Inarritu fece un film chiamato "21 grammi" , il titolo facente parte di una trilogia sulla morte, doveva riferirsi al peso perso da un corpo umano una volta esalato l'ultimo respiro.

Nel 2015 il comitato Olimpico ha fatto un suo film, titolato "10nanomole\litro", tale sarebbe il peso in termini di testoterone a dividere una donna da un uomo. Ma più che un film si tratta del requisito di partecipazione alle olimpiadi per chi volesse gareggiare nelle categorie femminili dopo un operazione di cambio sesso.
Dal 2015 in poi per gli atleti transessuali che volessero iscriversi in categoria del sesso opposto, i requisiti sono cambiati. Per un uomo che avendo subito un operazione di cambio sesso,  volesse fare i cento metri contro altre nove donne, sarebbe necessario aver dichiarato per quattro anni  di essere una donna e di possedere un livello di testosterone inferiore a 10nanomole\litro. Un parametro generoso, visto che le donne raramente superano i 2, e sebbene un atleta può possedere quel livello di testosterone al momento in cui partecipa, non cambia il fatto che nella parte precedente della sua vita è cresciuto secondo le caratteristiche morfologiche tipiche di un uomo, e nessun trattamento può alterare per esempio il suo scheletro a meno che non sia incorso nell'operazione di cambio sesso prima della pubertà, caso estremamente raro.

Sebbene nessun atleta apertamente transessuale abbia partecipato a Rio2016, diversi corcorsi minori hanno cominciato ad emulare questo tipo di regolamento, e gli ovvi risultati non sono tardati ad arrivare. E mentre tardano ad arrivare i risultati delle donne che partecipano nelle categorie maschili, per gli "ex-uomini" che performano in mezzo al gentilsesso cominciano ad aprirsi prospettive di carriera interessanti, in alcuni casi riscrivendo tutti i record di categoria. Per ora comunque si tratta di un fenomeno circoscritto e di cui si parla poco (perlomeno finchè non interesserà il mondo del calcio femminile o delle olimpiadi) ma pone secondo me interessanti questioni riguardo a un generale senso di confusione sulle reali differenze tra sessi.
#3289
Attualità / Re:I minibot
17 Giugno 2019, 12:32:10 PM
Citazione di: baylham il 17 Giugno 2019, 10:20:40 AM
Ci penserà l'economia a liberarci dall'ideologia sovranista.
Attendo le meravigliose sorti della Gran Bretagna e dell'Italia sovraniste.
L'unica cosa che c'è da imparare dalla Brexit è che invocare apocalissi speculative non è servito a votare remain, anzi forse ha avuto l'effetto contrario, difficile a dirsi. Quel che è certo è che il "no taxation without representation" ha suonato molto più forte di sguaiati tentivi di invocare invasioni aliene e terremoti. L'Europa può dire no ai minibot, al debito, a quel che gli pare, basta che sappia rispondere a una semplice domanda "e a te chi ti ha votato?" Visto che attualmente questa risposta non esiste, essendo il parlamento Eu una farsa , metto la mano sul fuoco che essendo i minibot (e altre "mini-misure") intese a portare nella prossima campagna elettorale l'italexit, con questa retorica, prepariamoci ad una maggioranza nel parlamento che ci porterà fuori dall'eurozona.
#3290
Storia / Re:Marx utopico ed Hitler distopico
16 Giugno 2019, 07:01:52 AM
Scrivere post OT può richiedere molto tempo, per cancellarli invece serve solo un secondo, non ne lascio passare altri.

(Odradek se sfottessi un pò di meno sarebbe di giovamento a tutti, te in primis)
#3291
Storia / Re:Marx utopico ed Hitler distopico
15 Giugno 2019, 17:23:24 PM
Citazione di: Ipazia il 15 Giugno 2019, 16:52:26 PM
La "dittatura del proletariato" è una fase tatticamente necessaria per espropriare gli espropriatori, che certo non si lasciano espropriare a tarallucci e vino. Quindi un mezzo, non un fine. Tanto più necessaria quanto più le condizioni di scontro di classe sono cruente a la borghesia risponde militarmente. Lo scontro di classe è una guerra in cui non si fanno prigionieri: vincere o sottomettersi. Tertium non datur.
Anche il terzo reich era una fase intermedia, necessaria per sterminare la borghesia europea largamente rappresentata dal ceppo ebraico che ne rappresenta la massima manifestazione, in attesa ovviamente di una sintesi definitiva dove non ci sarebbe più stata necessità di violenza alcuna (!).  Da una parte c'è la riappropriazione dei mezzi di produzione, dall'altra la riappropriazione degli ideali teutonici. Antitesi idealistica, antitesi materialistica, contro la tesi ebraica, la tesi capitalista.. in attesa della sintesi che avrebbe messo d'accordo tutti. Sedersi a Yalta può aver giovato all'immagine europea del comunismo, ma per chi era esterno alla vicenda (come gli states) è sempre stato chiaro che si trattasse di due gemelli eterozigoti, capaci di innescare all'unisono (e in accordo) la seconda guerra mondiale.. se solo Hegel avesse scritto un pò meglio forse non avrebbe dato adito a tante sciocchezze.
#3292
Storia / Re:Marx utopico ed Hitler distopico
15 Giugno 2019, 14:20:07 PM
Il punto non è essere utopici o distopici, che è una valutazione di merito, il punto è dare della storia una interpretazione teleologica, il che è ben predisposto dalla dialettica hegeliana, confusamente interpretata da entrambi i fronti, a giorni alterni tesi o antitesi a seconda della convenienza politica (e in questo caso non parlo di Marx, ma dei suoi interpreti e fautori, un giorno oppressi un giorno oppressori, tanto quanto i nazisti).
#3293
Presentazione nuovi iscritti / Re:jena ridens
14 Giugno 2019, 16:29:58 PM
Ciao e benvenuto! ti auguro una buona permanenza!
#3294
Citazione di: 0xdeadbeef il 11 Giugno 2019, 18:26:15 PM
Citazione di: InVerno il 10 Giugno 2019, 13:26:40 PMSecondo me confondi la vacuità della sinistra "fukuyamista", quella che non concepisce un alternativa al vigente ordine economico e sociale, con l'effettivo attechimento di queste teorie economiche perlomeno in Europa.
A Inverno
Chiariamo che mia intenzione non è certo fare l'apologia del pensiero di Von Hayek o del "mercatismo"
attuale (di cui Von Hayek è a parer mio padre indiscutibile).
Mia intenzione è quella di fare una "descrizione" del pensiero di questo geniale filosofo/economista
(e magari di coglierne aspetti che lo possano connettere con gli argomenti che mi ero proposto di
trattare in questa discussione - mi sembra evidente che nello "spontaneismo" il porsi uno scopo, o
la progettualità in genere, viene visto in maniera negativa, mentre viene esaltato l'attimo presente).
Non ti accusavo di apologie di VonHayek, anche se sarebbe una posizione piuttosto interessante da sostenere, perchè è parecchio rara, proprio per questo non credo alle sue qualità interpretative. Sarà per via della mia ignoranza, ma io trovo sempre elogiatori dello spontaneismo tra broker, speculatori, accoliti della finanza allegra, darwinisti sociali mascherati, conservatori  etc Ma sono davvero questi personaggi quelli che contano? che rendono lapalissiano lo spontaneismo? Io guardo al mondo economico asiatico, Cina, Russia, India.. non vedo nessuna applicazione dello spontaneismo, anzi vedo capitalismo di stato. Guardo al sudamerica...e vedo altro capitalismo di stato.. Guardo agli USA.. e vedo altro capitalismo di stato (con Trump poi, sempre di più).  E' vero in Europa siamo stati più realisti del re (re inteso come gli states) particolarmente finchè ci siamo affidati ai liberisti bavaresi, ma mi pare che  alcune recenti dichiarazioni facciano intendere che presto anche qui si raddrizzerà il tiro (per esempio permettendo gli aiuti di stato). Di che spontaneismo parliamo perciò? Ben inteso considero il tema che hai aperto molto interessante, ma non riesco davvero a incentrarlo sulle frescacce del mercato autoregolato. Mi pare che il problema stia a monte, nel non saper rivoluzionare il presente nei fondamentali, non nelle teorie conservative che esistono sempre esisteranno, e devono essere per forza superate da chi vuole immaginare un futuro oltre alla "fine della storia".
#3295
Attualità / Re:I minibot
11 Giugno 2019, 13:05:50 PM
Io uso il contante per il semplice fatto che si mantiene un senso dei soldi e di quanto si spende. Chi propone il digitale lo farà per evitare l'evasione.. ma sopratutto perchè con carte di debito e numerini digitali si sono accorti che la gente è più propensa a spendere dal 15 al 25% in più, gonfiando i consumi (e il consumismo). Uno dei motivo per cui tralaltro l'ecommerce ha tanto successo, click click click e poi una mattina ti svegli senza soldi :)

Comunque in questi giorni è uscito fuori che forme simili ai minibot erano già stata proposte in passato da altri partiti "rigorosi" (vedi Passera).. forse non è stata proprio una svista il fatto che li abbiano votati tutti :)
#3296
Citazione di: 0xdeadbeef il 09 Giugno 2019, 15:55:58 PM
A Baylam
Anche se fossi parzialmente d'accordo, non mi pare proprio che la società se ne sia accorta...
E del resto già P.Sraffa mi pare avesse più o meno "demolito" la teoria dell'equilibrio perfetto
dei mercati senza che nessuno (tranne, per assurdo che possa sembrare, P.Samuelson) se ne sia
accorto.
E allora diciamo, riprendendo anche ciò che diceva l'amico Paul, che la teoria di Von Hayek,
come del resto quella di Samuelson, è "funzionale" al potere costituito, il quale non fa altro
che..."attendere che passi la moda". E nel frattempo, complice il "sistema", gettare cenere
sul fuoco (o annacquare il vino, se si preferisce); i modi non gli mancano di certo...
Insomma, dalla "spontaneità" hayekiana (che, oltre l'aspetto meramente economico, è il concetto
che in questa discussione mi interessa) emerge necessariamente il più forte.
E questo, a chi è più forte, non può che stare bene, non trovi?
saluti
Secondo me confondi la vacuità della sinistra "fukuyamista", quella che non concepisce un alternativa al vigente ordine economico e sociale, con l'effettivo attechimento di queste teorie economiche perlomeno in Europa. Una volta mi è capitato di prendere in mano un libro di Rothbard, chiamato "L'etica della libertà" (sic!) dove lo stesso proponeva il diritto dei genitori di lasciar morire di fame i bambini in esubero dal mercato del lavoro, o in alternativa di creare un mercato di bambini, dove poterli vendere al miglior offerente. Siccome le idee di questo criminale del pensiero non mi paiono applicate (sebbene qualcuno vorrà sostenere che con l'utero in affitto ci andiamo pericolosamente vicino) direi che c'è ancora una certa distanza da percorrere. Fukuyama al contrario mi pare esageratamente più influente sul pensiero, la sua idea di "fine della storia" mi pare largamente abbracciata da tutti e pertinente al tuo topic. Chi oggi saprebbe avvocare un alternativa al mercato e alla democrazia parlamentare? Ma se anche solo proponi la gente schizza sulla sedia e ti tira i coltelli, questo è il "miglior mondo possibile" e infatti la sinistra è scomparsa perchè tenta di conservare lo status post bellico anzichè progredire, rendendosi completamente inutile.
#3297
Attualità / Re:I minibot
10 Giugno 2019, 11:23:35 AM
Io partire dal distinguere il mezzo dai fini, perchè è quello che è evidentemente la retorica dei proponenti tenta di cammuffare (e perchè?) . Dicono che il fine di questi minibot sia pagare i debiti, io penso che pagare i debiti sia il mezzo per immettere una nuova valuta, che è il vero fine. I piccoli tagli servono per pagare cosa di preciso? una scatola di gessetti?
#3298
Attualità / Re:I minibot
08 Giugno 2019, 20:33:44 PM
Penso che Draghi abbia tecnicamente ragione, ma la definizione più corretta è: una fantasia di Borghi che tenta di provocare\minacciare l'Eu in vista della procedura d'infrazione. Li accetterei solo se fossero garantiti dai conti correnti dei leghisti. Diciamocelo, Varoufakis aveva avuto nettamente più fantasia e senso dell'umorismo proponendo i bitcoins di stato.
#3299
Va anche segnalato che molti stati (principalmente nord europa, alcuni americani ) stanno legiferando anche su schemi di gioco d'azzardo presenti nei videogiochi e che sono facilmente accessibili a minorenni. Ci sono una serie di compagnie leader del settore che hanno girato gli investimenti da nuove produzioni allo sviluppo di schemi d'azzardo all'intero dei videogiochi, e che stanno attivamente facendo lobby per impedire che questi regolamenti vengano approvati perchè basano ormai i loro introiti sul mantenimento di questi schemi e perciò sullo sviluppo della ludopatia nei minorenni. Perciò sebbene il decreto dignità sia un buon passo per la tutela degli adulti, sarebbe stato auspicabile che avesse contenuto anche una normativa a protezione dei minorenni, in questo caso però proibendo totalmente la cosa. Le storie di minorenni ludopatici moltiplicano a vista d'occhio, e semmai è questa la vera mancanza della legge.
#3300
Ciao e benvenuto Faraway. Perchè paragoni questo divieto con il proibizionismo? Il divieto non è sul gioco ma sulla pubblicità ad esso. E' vero che questo decreto non risolverà la questione della ludopatia, ma è sicuramente un passo nella giusta direzione, un passo che tralaltro lo stato pagherà di tasca propria in mancati introiti. La pubblicità è limitata in tantissimi modi oltre che a questo, la libertà di "espressione" ha i suoi limiti, non solo nei casi citati da Anthony. Chi si è mosso nella direzione opposta, si è trovato in situazioni spiacevoli (vedi es. Australia) dal punto di vista sociale. Ripeto non sarà risolutivo, le scuole sono risolutive, far si che le persone maneggino meglio la statistica potrebbe esserlo, ma questo è un altro discorso. Garibaldi chiamava il lotto una "tassa sull'ignoranza" e finchè questa tassa la incassa lo stato è un conto, ma l'esagerato numero di privati che negli ultimi anni vogliono lucrare sull'ignoranza delle persone è francamente preoccupante.