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Messaggi - viator

#331
Salve Freedom, grazie anche a te. Citandoti : " E poi, come ho sempre detto alle mie colleghe, se spendessero metà del tempo e dell'energia che investono per farsi belle fuori e per fare carriera, per farsi belle dentro..........quante sante che avremmo!

E ai colleghi, se spendessero metà del tempo e dell'energia che investono per fare carriera e farsi belli fuori, per farsi belli dentro.....quanti santi che avremmo!".


Hai ragione ma, se tutti si comportassero come suggerisci avremmo che - facendo "santità" rima con "castità" .............l'empireo in breve tempo si gonfierebbe di Santi e contemporaneamente la Terra diventerebbe un deserto privo di umani.

Tu pensi che ciò potrebbe far parte del "disegno divino"? (Praticamente, estintosi per castità l'ultimo umano, avremmo in cielo la "santità a numero chiuso"!). Saluti.
#332
Citazione di: daniele22 il 21 Aprile 2022, 10:58:45 AMBuongiorno Giorgiaz ...  Ovvio che la mia storia produce il mio futuro il quale non è slegato dalla mia storia, ma dire ciò equivale a dire poco. Non ho mai assassinato nessuno, ma potrei anche farlo. Tale atto e fatto resterà però potenzialmente nascosto all'interno di una teoria che lo formuli. Diciamo che una teoria di guerra è formulabile in termini probabilistici conoscendo la storia ... resta una domanda: "cosa muove la storia?"
Salve, ineffabile daniele22. Molto interessante, il tuo intervento, ma son convinto che giorgiaz, avendo "nasato" che da noi - qui dentro - non potrà cavare qualcosa di utile all'avanzamento dei suoi studi..........non si farà certo più viva. Magari mi sbaglio................tu che dici ?. Saluti.
#333
Salve hystoricum. Grazie anche a te. Vale ciò che ho già ho espresso a niko circa la comprensibilità - da parte mia - dei vostri interventi.

Vedo comunque che - sempre a mio parere - è in corso una furibonda competizione - in quanto a linearità espressiva - tra te, niko e bobmax. Informatemi poi circa il nome del vincitore. Saluti a tutti.
#334
Salve niko e grazie del contributo, anche se mi dispiace non aver capito la più remota delle mazze di quanto hai argomentato.

Ti considero persona altamente intelligente ma purtroppo trovo che la tua cerebralità - se applicata ad argomenti non concreti - non aiuti le menti semplici come la mia. Saluti.
#335
Salve Freedom. Citandoti : " Il thread sull'assurdità del tutto spiega in maniera assai convincente che la logica umana è del tutto inadatta a penetrare i misteri di Dio. Sono convinto che vada letto e riletto".

Che la logica umana sia strumento inadatto alla conferma od al rigetto di una fede è aspetto a me perfettamente noto ed accettato (vedasi premesse ed incisi presenti nel mio intervento iniziale). Infatti io ho cercato di usare la logica per giustificare una (mia) ASSENZA di fede, non certo la sua presenza.

Certo però che, se quello di Dio è un mistero, avere fede in lui significherebbe confidare in ciò di cui si nutre ignoranza. Auguri, pace, bene e saluti.
#336
Salve anthonyi. Citandoti : " E no viator, fede e speranza non sono la stessa cosa, la fede riguarda una realtà presente ma impercettibile, la speranza riguarda il futuro e il proprio destino in relazione a quella realtà".

Tutti siamo ignoranti, ed avere le idee chiare circa la distinzione tra il "mondo" della ragione (mente) e quello del sentimento (psiche o spirito, a seconda delle convinzioni personali).......non è obbligatorio per nessuno. Neppure per te.

Quindi, se fede e speranza sono indipendenti tra loro.......fammi tu degli esempi di fedeli privi di speranza (di immortalità o di beatitudine), poi aggiungimi anche qualche esempio di persone speranzose che non nutrano alcuna fede nella realizzazione delle loro speranze. Saluti.

 
#337
Salve sapa. Scusa ma, citandoti : " Ci vuole molta forza di volontà, per avere fede piena e incrollabile".


Come, ci vuole forza di volontà ? Ma l'avere fede (sinonimo semplicissimo ed umanissimo di speranza) e l'amare........che c'entrano con la volontà ? Si tratta di bisogni o pulsioni interiori che non si possono certo nutrire a comando!.

La volontà è manifestazione del raziocinio, mica dell'irrazionale psichico o del sentire spirituale ! Saluti.
#338
Salve. Breve illustrazione del perchè io non riesco a credere in Dio.


Si parta pure tranquillamente dall'ipotesi (anzi dalla fiducia, dalla fede) che Dio esista e che abbia creato il Mondo e l'Uomo. Diamo pure per ammessi tutti i tradizionali attributi che la Dottrina Cristiana attribuisce a Dio stesso.


Su tale base, esaminiamo il presupposto della Creazione. Tale evento è ipotizzabile sia consistito in solo due tipologie di ipotesi, escludentesi a vicenda : A): Dio trasse Mondo e Uomo dal nulla – B) B): Dio trasse Mondo e Uomo da sè (generò l'esistente attuale (Mondo+Uomo) estraendo una parte di sè per farne una realtà a Dio stesso contigua ma non coincidente).


Per quanto riguarda A), a me risulta impossibile il credere che dal nulla si possa generare il qualcosa. Ovvero che dal non-esistente si possa trarre l'esistente. Mi risulta pure impossibile credere che qualcun altro trovi possibile tale ipotesi.


Per quanto riguarda B), invece, alla luce della ragione potrei trovare non assurda tale interpretazione della Creazione, la cui definizione letterale – a questo punto – dovrebbe/potrebbe diventare " il far diventare riconoscibile e distinguibile ciò (o chi) risultava precedentemente non riconoscibile".


Quindi Dio si sarebbe manifestato rendendosi riconoscibile e – per così dire – attivo – nei confronti di ciò (il Mondo) e di colui (l'Uomo) che ad un certo momento Dio stesso "creò".


Dal mio punto di vista però, anche tale ipotesi B) presenta un aspetto incomprensibile.


Se l'Uomo è stato creato da Dio scorporando da sè una propria parte (atto che non ha affatto diminuito la intierezza di Dio stesso, dal momento che Egli, tra gli altri attributi, è detentore dell'infinitezza e quindi non risulta in alcun modo "mutilabile")........dovrebbe essere ovvio (per esplicita ammissione della stessa Dottrina Cristiana) che esso uomo – a immagine, somiglianza e discendenza di- e da- Dio........contenga anche (ovviamente in quantità del tutto minuscola) degli attributi divini, anzi........che tutto quanto l'Uomo è.....è di origine divina (è una particola di Dio).


Ma a questo punto subentra il fatto che – della natura e sostanza umana – fanno parte anche aspetti assai poco edificanti i quali – secondo buonsenso – dovrebbero fare anch'essi parte della "dotazione divina originaria".


Come la mettiamo quindi con la (naturale? divina?) propensione di molti al peccato, all'egoismo ?


Ecco quindi che anche la ipotesi B) non riesce a convincermi della nostra discendenza divina.


Naturalmente l'obiezione teologica classica sarà quella per la quale l'Uomo possiede il "libero arbitrio" che lo fa responsabile delle proprie scelte, ma a me non sembra proprio credibile che l'onnipotenza divina possa andare d'accordo con l'arbitrio umano.


Trovo infatti che la supposta convivenza dei due arbitrii (quello divino e quello umano) sia un semplice "escamotage" per fare in modo che possa essere l'uomo stesso (possibilmente vestito di tonaca) a stabilire – caso per caso – quando sia colpa o merito dell'Uomo o quando sia colpa o merito di Dio (come per i miracoli, i quali sono sempre merito di Dio, mentre per le disgrazie la colpa è dell'Uomo e comunque Dio viene puntualmente assolto.....ha semplicemente utilizzato il proprio libero arbitrio divino !!)). Saluti.

#339
Tematiche Spirituali / Re: L'assurdità del tutto
19 Aprile 2022, 21:08:19 PM
Salve jacopus. Ti dirò : trovo vacua la forma del quesito " "perché così e non altrimenti?". Essendo tale domanda per nulla originale, chiaramente non imputo a te la sua vacuità (chissà quanti e quante volte se lo sono chiesti in tale forma).

Da una parte il chiedersi "perchè è così" e perfettamente logico e lecito. Si tratta di un quesito singolo e preciso al quale si potrà rispondere o non rispondere a seconda delle circostanze.

L'assurdo sarebbe il chiedersi "perchè non altrimenti", dal momento che tale secondo quesito implica una quantità di risposte che - se date - risulta in numero infinito.

Ciò perchè dovrebbe esistere un perchè degli eventi, mentre la logica insegnerebbe che non può esistere un "non perchè" ("perchè non-") di essi eventi diversi da quell'unico evento che è risultato possibile. Saluti.
#340
Citazione di: Giorgiaz_ il 19 Aprile 2022, 18:20:01 PMFino a che punto si può teorizzare la guerra senza una prospettiva storica?

Salve Giorgiaz  e benvenut(a).

Secondo me (scusa, son profano e, nel caso tu debba preparare un lavoro (che so, una tesi) sull'argomento, non ti sarò di nessun aiuto).

Da profano - appunto - ritengo che senza una prospettiva storica sia impossibile teorizzare una conflitto, una guerra.

Quanto ad intraprenderlo pur in mancanza di prospettiva storica.........questo sarebbe affar diverso. Saluti.
#341
Citazione di: atomista non pentito il 19 Aprile 2022, 12:05:36 PMInvece Ti leggo attentamente , perché hai a mio parere una enorme capacita' di individuare  le incongruenze e le incoerenze degli scritti altrui ( a maggior ragione dei miei che ne hanno sicuramente tante e conseguentemente provare ad evitarle) , tuttavia pur leggendoTi attentamente ( ovvio ,a partire da quando mi trovo a guadagnare un po' di tempo dentro a questo Forum .... non sono risalito oltre per leggere il pregresso) non sono ancora riuscito a farmi un'idea su come Tu proporresti di risolvere o porre una pezza alle questioni su cui intervieni. Non e' per nulla escluso che sia pero' per mio scarso comprendonio e non per tua poca chiarezza.

Salve atomista, e grazie della tua replica. Vedi, io non mi proporrò mai di dare una soluzione (figuriamoci il "mettere una pezza") alle questioni circa le quali mi esprimo qui dentro.

Soluzioni e "pezze" ai problemi che affliggono l'umanità sono già state proposte da centinaia di milioni di persone (alcune anche qui dentro) e io non riuscirei certo ad essere NON DICO EFFICACE, ma neppure originale.

Figurati che - oltre alle proposte "chiacchierate" di soluzione dei nostri problemi, limitandosi anche solo all'ultimo secolo ci sono stati centinaia di interventi pratici aventi lo scopo di trovare rimedi (ahimè, estremamente, anzi, troppo variegati) a ciò che qualcuno trovava essere un problema per l'umanità. Basta far caso a quanto si sono dati da fare - per cambiare il mondo ciascuno alla propria maniera - Marx, Hitler,  Rockefeller, Richard Fleming, il Dottor Schweitzer, MaoTseTung, Madre Teresa di Calcutta, Che Guevara, tutti i Sommi Pontefici, l'Isis, Berlusconi......................


La mia idea è che l'uomo sia un pochetto troppo ambizioso, troppo concentrato su di sè come individuo e come specie e - tutto preso dal suo cercare di adattare ciò che lo contiene (la Natura ed il Mondo) al contenuto (il sè dell'uomo)........non riesca ad accorgersi che non riuscirà mai ad accettare di essere la Creatura, credendo invece di essere il Creatore o quanto meno di somigliargli in modo straordinario.


E dire che basterebbe l'applicazione dei due comandamenti fondamentali dell'etica, per migliorare seccamente la condizione umana :

  • non uccidere
  • non fare ad altri ciò che non vorresti venga fatto a te. Saluti.
#342
Tematiche Spirituali / Re: L'assurdità del tutto
19 Aprile 2022, 11:46:20 AM
Salve Mauro. Hai ragione. Neppure avrei dovuto replicarti visto che  (ricitandoti senza mie incomprensibili note):

"Io penso che il mondo sia l'insieme dei fatti mentre l'universo è l'insieme delle cose. Io penso che la tua definizione di mondo includa in esso anche l'universo senza considerare che la legge universale non dipende dalla logica del mondo".

  • non ci hai detto cosa, secondo te, sarebbero i fatti
  • non ci hai detto cosa, secondo te, sarebbero le cose
  • non ci hai detto quale, secondo te, sarebbe la legge universale
  • non ci hai detto quale, secondo te, sarebbe la logica del mondo

"Sì bel tacer non fu mai scritto". Saluti.
#343
Salve bobmax. Citandoti : " L'istinto è il risultato del lavoro della razionalità ".

Per fortuna ho incontrato te, che mi fai capire che l'uovo è anch'esso il risultato della razionalità dell'orifizio escretorio della gallina. Ma come faceva a funzionare il mondo prima del tuo arrivo ?. Saluti.
#344
Tematiche Spirituali / Re: L'assurdità del tutto
18 Aprile 2022, 16:19:25 PM
Citazione di: PhyroSphera il 18 Aprile 2022, 15:53:54 PMIo penso che il mondo sia l'insieme dei fatti (i fatti sarebbero ciò che accade, cioè gli eventi, cioè il divenire di ciò che è ?) mentre l'universo è l'insieme delle cose (le cose sarebbero gli oggetti, cioè i contenuti fisici del Mondo ?). Io penso che la tua definizione di mondo includa in esso anche l'universo (cioè il cosmo : certamente!) senza considerare che la legge universale (e quale sarebbe, a tuo parere, la legge universale (abbiamo detto universo=cosmo) ?) non dipende dalla logica del mondo (e quale sarebbe, a parer tuo, la logica del mondo (mondo in minuscolo = ciò che è umanamente mondano, oppure Mondo=insieme dell'esistente?) ?).
Penso che ne guadagneresti a operare la distinzione in più. (Scusa, ma se introduco distinzioni in più - indipendentemente dalla loro pertinenza - farei sempre più complesso e quindi non chiaro ciò che invece proponevo di definire)

Salve Mauro e grazie. Anche se la tua non è certo una definizione, poichè si tratta di una esternazione che provvede non a sintetizzare e delimitare un termine (Mondo), bensì a moltiplicarne i significati introducendo ciò che confonde il discorso invece di chiarirlo. Vedi miei commenti che mi permetto di inserire IN GRASSETTO all'interno della tua replica qui soprastante. Comunque grazie ancora e saluti.
#345
Salve bobmax. Citandoti : " Di fronte ad un attacco da parte di una tigre coi denti a sciabola, il sintetico poteva anche scamparla, magari arrampicandosi velocemente su un albero. Ma l'analitico avrebbe avuto maggior difficoltà a decidere rapidamente, senza perciò riuscire a procreare...".

Ai tempi delle tigri dai denti a sciabola gli analitici non esistevano. L'analisi venne inventata mooooolto dopo, cioè quando l'unica tipologia di umano esistente (L'ISTINTUALE) riuscì ad organizzarsi in modo tale da allontanare da sè l'urgenza dei bisogni ed i pericoli naturali.

Allora ci si accorse che avanzava quel minimo di tempo libero che permetteva di chiedersi certi perchè, dedicandosi alla loro analisi.

La sintesi non ci fu invece bisogno di inventarla. Era infatti già da sempre presente poichè essa sintesi (processo e presenza che pervade interamente la natura) altro appunto non è che IL DISTILLATO UMANO DELL'ISTINTO. Saluti.