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Messaggi - sapa

#331
Citazione di: Ipazia il 11 Aprile 2022, 15:54:25 PMSi vergognino covidemici e covidemizzati, perchè la covidemia è una guerra preventiva globale per il controllo dei comportamenti a livello di massa, il cui effetto è devastante più di una guerra tradizionale. Uno stupro mentale e somatico collettivo in cui il pretesto "scienza" ha preso il posto della "democrazia" nelle recenti "esportazioni" belliche. Uno shotdown delle coscienze assai più mirato di una pallottola o di una bomba. Personalizzato fino al punto da rendere gli infettati messaggeri a loro volta del contagio psichico in una reazione sociobiologica a catena, come nella fissione nucleare. Estendere la sperimentazione di controllo sociopsicosomatico è il programma delle distopie a venire, nel connubio sempre più stretto tra politica ed economia finanziaria.

Innovativa pure la gestione della carne umana. Alle tradizionali carni da cannone e sfruttamento si è aggiunta la carne da stabulario biotec. Il labrat coatto.

Ciao Ipazia, ci vuole un bel coraggio a paragonare la pandemia a qiel che stanno subendo gli ucraini e gli aggressori russi da un mese e mezzo a questa parte.....Dai, non esageriamo!
#332
Attualità / Il Covid 19 era peggio di una guerra?
11 Aprile 2022, 11:24:50 AM
Si è detto anche questo e chi lo ha detto, anche qui da noi, ha parlato da pulpiti autorevoli. Onestamente, adesso  che la guerra è scoppiata e ne stiamo vedendo le caratteristiche e peculiarità, chi ha pronunciato simili boiate non farebbe meglio a vergognarsi? Capisco la necessità di spaventare, che per tutti i 2 anni di pandemia ha caratterizzato la comunicazione tra istituzioni e cittadini, ma non si è esagerato un tantino? 8)
#333
Ciao a tutti, vi propongo questo episodio, capitatomi ieri e in tema con il periodo,  che mi ha fatto riflettere sul destino, sperando che postarlo in questa sezione sia corretto.
Ieri pomeriggio mi reco da un agricoltore mio cliente, presso il quale trovo, come al solito, alcuni cagnetti festanti, che mi corrono incontro. Poichè gli animali, specialmente quelli festosi, mi piacciono molto, faccio loro festa a mia volta e poi mi metto a parlare con il mio cliente. Mentre il discorso procede, sento mordicchiare delicatamente i pantaloni e penso che sia il solito cagnino che cerca di attirare la mia attenzione, che comunque non concedo perchè il discorso che stiamo facendo è piuttosto importante e voglio che il mio cliente capisca bene tutto quanto gli sto dicendo. A un certo punto, però, visto che il mordicchiamento continua, abbasso lo sguardo e, sorpresa, mi accorgo che non è un cane che sta cercando di attirare la mia attenzione, ma un agnellino! " Bè?, chi è questo qua?", chiedo al mio interlocutore e lui, ridendo, mi spiega che si tratta di un agnello, partorito poche settimane fa dalla sua pecora, insieme a un altro agnello. Solo che, continua, questo agnello, poco dopo la nascita è caduto nell'abbeveratoio e la madre, da allora, si rifiuta di allattarlo e si è concentrata solo sull'altro agnello, del quale riconosce l'odore e che considera, a questo punto, l'unico suo figlio. Pertanto, l'agnello rifiutato dalla madre viene allattato dal figlio del mio cliente con il biberon ed è diventato di fatto un animale da compagnia. Naturalmente, la storia mi intenerisce e comincio ad accarezzare la bestiola e dico" Poverino, tra un po' poi ti faranno la festa...", al che il mio cliente mi dice" No, questo ce lo teniamo, ci siamo affezionati e non avremmo il coraggio di ucciderlo per Pasqua, come faremo con l'altro". E così, mi è subito chiaro che la bestia da ritenersi sfortunata, magrolina perchè allattata solo con il biberon con latte non materno, in realtà è stata fortunatissima a cadere nell'abbeveratoio, mentre quella ben pasciuta e coccolata dalla madre, in realtà è una vittima sacrificale, che la sua apparente fortuna sta portando all'imminente macello. Ovviamente, in natura le cose sarebbero andate diversamente, probabilmente all' inverso e l'agnello che sopravviverà alla mattanza pasquale sarebbe morto di fame! Sta cosa mi ha colpito, vedi un po' il destino che scherzi può combinare.....
#334
Scienza e Tecnologia / Re: Nascita della quantistica
03 Aprile 2022, 18:27:57 PM
PoVesia! :D
#335
Tematiche Spirituali / Re: L'assurdità del tutto
03 Aprile 2022, 11:31:07 AM
Ciao anthonyi, lungi da me l'intenzione di volere impartire lezioni a te, che sei sicuramente più colto e più anziano, come militanza attiva su questo forum. Ho trovato il tuo commento al post iniziale di historicum fondamentalmente corretto, nella sostanza, per quanto condito con un po' di peperoncino. Tuttavia, se la risposta a un post che tratta di assurdità del tutto vien fatta con un discorso che rilancia l'assurdità di parlare di assurdità del tutto e del reale, in pratica si tende a smorzare e a deprimere ogni ulteriore contributo all'argomento. E l'autore del post non può che rimanerne mortificato. Meglio avresti fatto, a mio avviso, a non scrivere niente, forse. Io credo che ogni argomento che non sia di interesse è destinato ad esaurirsi da solo, nel disinteresse generale. Invece, come si è potuto vedere qui, l'argomento è stato dibattuto e, quindi, a qualcuno, oltre l'autore, interessava. A presto
#336
Io credo che ogni trama (filmica, letteraria, reale) che ci distoglie da quella che stiamo vivendo sia fondamentalmente anche intrattenimento. Si guarda un film o si legge un romanzo per distogliersi dalla propria routine, anche se è sicuramente vero che, facendolo, si possono ricevere stimoli importanti per modificarla. I bambini, per i quali la routine è meno percepibile, hanno sicuramente bisogno di nutrire la propria fantasia e accrescere il loro livello educativo con storie "giuste" e in questo il cinema aiuta molto, anche se penso che la lettura sia più importante, per il pieno sviluppo della loro fantasia. Non darei un'accezione negativa al vocabolo "intrattenimento", che credo abbia acquisito una valenza peggiorativa con l'avvento della televisione, in fondo il significato di passatempo che il termine ha è corretto, ma non per forza negativo nel senso di tempo perso. Anche un film western, per esempio, può avere dei contenuti  giusti, è la qualità che fa la differenza, come in tutte le cose, ma non ci si mette a guardare un film di John Ford per imparare qualcosa, secondo me. Al di là del cinema, io sono un divoratore di biografie, cioè di vite altrui..
#337
Ciao viator, concordo con te, ma solo per questa sezione del forum. Attualità, infatti, si presta particolarmente a interventi frequenti e istintivi. Mi pare abbastanza normale. A presto.
#338
Citazione di: daniele22 il 29 Marzo 2022, 23:46:40 PM@viator & @sapa

Dietro a questi schermi ci sono forse delle persone. Farei forse volentieri un brindisi con tali persone, però come ho già detto, io ho rispetto per l'individuo, ma non necessariamente per quel che dice. Sembra paradossale, ma per me è così, e questo cerco di costringermi a fare. Come dire ... ne va della mia vita (ironico o autoironico). L'argomento l'ho aperto con una domanda secca e quindi sto cercando di chiuderlo nei miei modi, anche nel ritmo. Sapa, la prepotenza verbale è un'espressione per definire in altri termini la forzatura nel dialogo ... prepotenza verbale fa più effetto ... ti sei fermato in tempo, e questa considerala come una risposta dato quel che avevo detto nell'altro post. Inoltre, come dice viator .... . Infine, grazie per il monito cerco di fare attenzione, comunque le mucche stavano a un paio di metri dall'abisso

Ciao Daniele, sì, sono fiero di essere riuscito a fermarmi in tempo. Devo dire che ci ho pensato su, prima di entrare in una discussione sulle dispute lanciata da te, che mi sembri, scusa se te lo dico, un generatore in continuo di dispute. Devo dedurre che,  quando chiedevi se era proprio necessario che si generassero discussioni a 2 teste, la tua fosse una domanda retorica. Non c'è nessun abisso, comunque, tutt'al più solo una piccola perdita di tempo, per come la vedo io, della quale mi scuso. Per finire: dovevo proprio argomentare, con dati e citazioni, la mia affermazione che saggezza e sapienza sono cose diverse, anche se a volte complementari? Sostenere il contrario sarebbe, a mio avviso,  come affermare che fisica e matematica sono sinonimi. E quando dicevo che le dispute non sono mai, per me, necessarie e, se lo sono, è nella misura in cui sono necessari il gioco e l'evasione, intendevo rimbalzarti la domanda: se per te è necessario, nella vita, perdere un po' di tempo a giocare e in altri intrattenimenti a mo' di evasione, allora può essere necessaria anche la discussione "agonistica". Mi sembrava abbastanza ovvio, ma forse non sono riuscito a spiegarmi bene. Scusami ancora. A presto.
#339
Citazione di: Alexander il 30 Marzo 2022, 08:41:50 AMBuongiorno a tutti

Sarei portato a pensare che il filmato sia autentico, o  possibile che sia autentico. Me lo fa sospettare proprio perché sembra provenire dalle zone di combattimento dove opera il famigerato battaglione neonazista ucraino "Azov" , spesso messo sotto accusa proprio per la sua abitudine a torturare i prigionieri, come evidenziato in un rapporto OSCE del 2016 in cui si ritiene il battaglione, ora forza di milizia territoriale, responsabile dell'uccisione di massa di prigionieri, di occultamento di cadaveri nelle fosse comuni e dell'uso sistematico di tecniche di tortura fisica e psicologica. Dal 2016 il battaglione "Azov" viene addestrato e finanziato, come altri corpi delle forze armate ucraine, dagli Stati Uniti d'America. Il battaglione ha rapporti con diverse organizzazioni di estrema destra in Europa e negli Stati Uniti. In Italia ha contatti con Casapound.(Wpedia)
Naturalmente non si può nemmeno escludere una messinscena operata dai russi per far apparire particolarmente crudeli verso i prigionieri i combattenti ucraini. Ma la vedo meno probabile, in quanto immagini del genere potrebbero generare l'effetto opposto, specie nei combattenti russi più giovani e di leva, ossia un aumento della paura di cadere nelle mani del nemico, con ripercussioni sulla determinazione in battaglia.
Come in tutte le guerre, anche in questa, soprattutto da quando il mondo è dominato dai social media, l'uso schifoso di immagini terribili (pensiamo alle esecuzioni sommarie e barbare praticate dall'Isis) a scopo di propaganda è ormai routine. Come le informazioni costantemente manipolate che giungono dai due fronti. Io non parteggio per nessuno dei due signori in conflitto, perché non considero nessuno dei due governi democratico. Il russo per ovvi motivi e l'ucraino perché nessun governo democratico "vero"  arruola e si serve da anni battaglioni di mercenari con ideologia chiaramente neonazista nelle sue fila, tollerandone e nascondendone le malefatte.
Hunter Biden cosa ci faceva in Ucraina? Si sa qualcosa al riguardo?Dalle mail del rampollo di casa Biden sembra confermata la notizia che aveva rapporti con un biolaboratorio ucraino.  Adesso spuntano le e-mail dal suo laptop che documentano il suo lavorio per garantire milioni di dollari di finanziamenti a Metabiota, un'azienda californiana contractor del Pentagono, specializzata nella ricerca su malattie che causano pandemie da utilizzare come armi. Dalle mail risulta che Hunter presentò Metabiota a una società di gas ucraina, Burisma, per un "progetto scientifico" relativo a laboratori di biosicurezza in Ucraina.

Il vicepresidente di Metabiota, in un'e-mail inviata a Hunter, nel 2014 evocava progetti per "affermare l'indipendenza culturale ed economica dell'Ucraina dalla Russia". Le e-mail che tracciano gli interessi di Hunter sono state pubblicate prima sul New York Post -lo stesso tabloid statunitense che parlò per primo, nel 2020, dell'esistenza di questo computer - poi dal Daily Mail.(Agi)
La realtà purtroppo è molto più complessa di come ce la raccontano ogni giorno i media, così che mi sembra di sentire fetore provenire da ogni direzione. Sarà perché sono un pessimista?
Ciao Alexander, ovviamente avete ragione sia tu che anthonyi ed Eutidemo, potrebbe trattarsi di un filmato farlocco, girato dai russi per incolpare alcune milizie ucraine di atrocità sui prigionieri, quindi tutta una messinscena, non ci avevo pensato! Questa guerra, che non mi aspettavo, mi sta prendendo del tutto alla sprovvista....Condivido, però, il tuo dubbio: nel caso si trattasse di una farsa, non avrebbe un effetto boomerang sul morale delle truppe russe stesse? A meno che gli alti comandi russi non abbiano proprio l'intenzione di impaurire i loro soldati, per ammonirli che lasciarsi prendere prigionieri fa sì finire, per loro, la guerra, ma li fa cadere in mani crudeli, con il rischio di rimanere, se va bene, storpi per tutta la vita! Mah......Speriamo che finisca tutto in fretta! Un saluto.
#340
Ciao Eutidemo, vero o falso che sia, resta la mostruosità della cosa. Se gli ucraini gambizzano i prigionieri, al di là delle motivazioni, sono peggio degli animali, ma se la cosa fosse opera dei russi per screditare gli avversari, si dovrebbe pensare che scelgano delle vittime tra le proprie schiere e sparino loro alle gambe, mascherati da soldati ucraini? Mi gira un po' la testa.....A presto
#341
Citazione di: daniele22 il 29 Marzo 2022, 12:29:14 PM
Citazione di: sapa il 29 Marzo 2022, 10:54:45 AM
Citazione di: daniele22 il 28 Marzo 2022, 22:01:42 PM
Citazione di: sapa il 28 Marzo 2022, 17:13:49 PM
Citazione di: daniele22 il 27 Marzo 2022, 18:40:05 PM
Citazione di: sapa il 27 Marzo 2022, 17:58:21 PMPenso che la disputa ideologica risponda a un bisogno innato di giocare e di evasione, cioè, fondamentalmente, di perdere un po' di tempo, astraendosi dalla propria condizione di vita e dal proprio presente. C'è sempre, a mio avviso,  una connotazione agonistica nel formarsi delle opposte fazioni. Il saggio non disputa mai.
Ciao sapa. Richiamandomi al topic io chiedo "E' proprio necessario?"
Ti chiedo quindi: bisogno di giocare e di evasione sono da intendersi come sinonimia o come somma di due fattori? Tanto per capirci: l'evasione corrisponde al gioco dei ragazzi divenuti adulti?, o che altro?
Forse il saggio orientale non disputa mai, non lo so di preciso. La nostra tradizione filosofica però impone al saggio di disputare
Ciao Daniele, il gioco e l'evasione hanno in comune la volontà di liberare del tempo. Non sono sinonimi, per come la vedo io: il gioco può essere anche molto impegnativo, l'evasione è quasi sempre ricerca di leggerezza. La filosofia e la saggezza non mi pare che debbano essere per forza presenti simultaneamente. Il saggio rifugge dalle dispute, in quanto per lui il tempo è consapevolezza e non sente nè la necessità di giocare, nè quella di evadere.
Allora, se ho ben inteso, il gioco è un'attività prevalentemente finalizzata, mentre l'evasione prevalentemente non finalizzata. Tutti, grandi, giovani e ragazzini. Ma allora non hanno in comune la volontà di liberare del tempo. Al gioco si va per vincere, non per liberare del tempo ... che poi l'importante sia partecipare è altra cosa, ma in ogni caso partecipare è comunque impegnarsi.
Non so a quale icona tu ti riferisca quando parli di saggio. Se il saggio è il mendicante, di sicuro più che disputare tace o supplica. Se il saggio è colui che ha raggiunto una consapevolezza tale da decidere di non disputare di sicuro per raggiungerla, a prescindere dalla sua ignoranza di cose classiche, avrà certamente speculato prima di divenire saggio, dato che ha consapevolezza. Poi c'è il saggio che per amore alla sapienza come guida ispiratrice per una buona democrazia disputa contro quelli che lo contrariano. Per me resta ferma dunque la domanda riformulata a viator : "La domanda finale mia era "E' proprio necessario che emerga una disputa?. Dico quindi che forse è necessario, ma è necessaria pure la misura con cui la si porta avanti?"

Ciao Daniele, per evitare che sorga una disputa, assolutamente non necessaria come la maggior parte delle dispute, mi limito a ripetere che saggezza e sapienza non sono la stessa cosa. Il gioco e l'evasione liberano entrambi del tempo dai quotidiani assilli e vicissitudini, questo intendevo dire. In quest'ottica, a mio avviso, ricade la disputa, che può essere definita necessaria tanto quanto lo sono il gioco e l'evasione.

Caro Sapa, la tua capacità di argomentare è pressoché nulla. Snaturi termini come saggezza e sapienza senza motivare tale ineguaglianza. I vocabolari sostengono infatti il  contrario di quel che dici. E' vero infatti che i significati si accettano, e vatti a sapere cosa accetta un individuo, però i vocabolari definiscono una certa convenzionalità per i termini. Puoi pure continuare a dire che non è così, ma questa è solo prepotenza verbale, faccenda molto in uso nel forum. Snaturi pure l'eventuale contrapposizione tra gioco ed evasione.
Inoltre dici: "per evitare che sorga una disputa, assolutamente non necessaria come la maggior parte delle dispute ...etc". ... Per poi finire che la disputa può essere definita necessaria tanto quanto lo sono il gioco e l'evasione.
Non so che dire, ma se rispondi di sicuro leggerò la risposta, però mi riserverò semmai di perdere ancora il mio tempo di fronte alla prepotenza, cioè mollerò la disputa lasciandoti al tuo destino dato che la misura sarebbe per me colma. Ah, tra le altre cose non rispondi nemmeno alla domanda così tanto sei impegnato a disputare sul fumo
Tranquillo, Daniele, la disputa in questo caso finisce qui. Ho provato a rispondere ai tuoi quesiti, ma vedo che non sono riuscito a farmi capire. A questo punto, il mio seppur minimo livello di saggezza mi suggerisce di fermarmi e così mi comporterò. Solo una considerazione: la mia prepotenza, suvvia..... Ciao
#342
Citazione di: daniele22 il 28 Marzo 2022, 22:01:42 PM
Citazione di: sapa il 28 Marzo 2022, 17:13:49 PM
Citazione di: daniele22 il 27 Marzo 2022, 18:40:05 PM
Citazione di: sapa il 27 Marzo 2022, 17:58:21 PMPenso che la disputa ideologica risponda a un bisogno innato di giocare e di evasione, cioè, fondamentalmente, di perdere un po' di tempo, astraendosi dalla propria condizione di vita e dal proprio presente. C'è sempre, a mio avviso,  una connotazione agonistica nel formarsi delle opposte fazioni. Il saggio non disputa mai.
Ciao sapa. Richiamandomi al topic io chiedo "E' proprio necessario?"
Ti chiedo quindi: bisogno di giocare e di evasione sono da intendersi come sinonimia o come somma di due fattori? Tanto per capirci: l'evasione corrisponde al gioco dei ragazzi divenuti adulti?, o che altro?
Forse il saggio orientale non disputa mai, non lo so di preciso. La nostra tradizione filosofica però impone al saggio di disputare
Ciao Daniele, il gioco e l'evasione hanno in comune la volontà di liberare del tempo. Non sono sinonimi, per come la vedo io: il gioco può essere anche molto impegnativo, l'evasione è quasi sempre ricerca di leggerezza. La filosofia e la saggezza non mi pare che debbano essere per forza presenti simultaneamente. Il saggio rifugge dalle dispute, in quanto per lui il tempo è consapevolezza e non sente nè la necessità di giocare, nè quella di evadere.
Allora, se ho ben inteso, il gioco è un'attività prevalentemente finalizzata, mentre l'evasione prevalentemente non finalizzata. Tutti, grandi, giovani e ragazzini. Ma allora non hanno in comune la volontà di liberare del tempo. Al gioco si va per vincere, non per liberare del tempo ... che poi l'importante sia partecipare è altra cosa, ma in ogni caso partecipare è comunque impegnarsi.
Non so a quale icona tu ti riferisca quando parli di saggio. Se il saggio è il mendicante, di sicuro più che disputare tace o supplica. Se il saggio è colui che ha raggiunto una consapevolezza tale da decidere di non disputare di sicuro per raggiungerla, a prescindere dalla sua ignoranza di cose classiche, avrà certamente speculato prima di divenire saggio, dato che ha consapevolezza. Poi c'è il saggio che per amore alla sapienza come guida ispiratrice per una buona democrazia disputa contro quelli che lo contrariano. Per me resta ferma dunque la domanda riformulata a viator : "La domanda finale mia era "E' proprio necessario che emerga una disputa?. Dico quindi che forse è necessario, ma è necessaria pure la misura con cui la si porta avanti?"

Ciao Daniele, per evitare che sorga una disputa, assolutamente non necessaria come la maggior parte delle dispute, mi limito a ripetere che saggezza e sapienza non sono la stessa cosa. Il gioco e l'evasione liberano entrambi del tempo dai quotidiani assilli e vicissitudini, questo intendevo dire. In quest'ottica, a mio avviso, ricade la disputa, che può essere definita necessaria tanto quanto lo sono il gioco e l'evasione.
#343
Citazione di: daniele22 il 27 Marzo 2022, 18:40:05 PM
Citazione di: sapa il 27 Marzo 2022, 17:58:21 PMPenso che la disputa ideologica risponda a un bisogno innato di giocare e di evasione, cioè, fondamentalmente, di perdere un po' di tempo, astraendosi dalla propria condizione di vita e dal proprio presente. C'è sempre, a mio avviso,  una connotazione agonistica nel formarsi delle opposte fazioni. Il saggio non disputa mai.
Ciao sapa. Richiamandomi al topic io chiedo "E' proprio necessario?"
Ti chiedo quindi: bisogno di giocare e di evasione sono da intendersi come sinonimia o come somma di due fattori? Tanto per capirci: l'evasione corrisponde al gioco dei ragazzi divenuti adulti?, o che altro?
Forse il saggio orientale non disputa mai, non lo so di preciso. La nostra tradizione filosofica però impone al saggio di disputare

Ciao Daniele, il gioco e l'evasione hanno in comune la volontà di liberare del tempo. Non sono sinonimi, per come la vedo io: il gioco può essere anche molto impegnativo, l'evasione è quasi sempre ricerca di leggerezza. La filosofia e la saggezza non mi pare che debbano essere per forza presenti simultaneamente. Il saggio rifugge dalle dispute, in quanto per lui il tempo è consapevolezza e non sente nè la necessità di giocare, nè quella di evadere.
#344
Citazione di: Ipazia il 27 Marzo 2022, 22:38:12 PM
Citazione di: sapa il 27 Marzo 2022, 17:58:21 PMPenso che la disputa ideologica risponda a un bisogno innato di giocare e di evasione, cioè, fondamentalmente, di perdere un po' di tempo, astraendosi dalla propria condizione di vita e dal proprio presente. C'è sempre, a mio avviso,  una connotazione agonistica nel formarsi delle opposte fazioni. Il saggio non disputa mai.
Erore. Dubbio e critica (falsificazione) sono le architravi dello sviluppo scientifico, dell'episteme filosofica e del giusto processo.
Ciao Ipazia, scienza e filosofia non sono però sinonimi di saggezza. Quest'ultima, per come la intendo io, può essere appannaggio anche di persone del tutto prive di cultura e lontane dal pensiero speculativo.
#345
Penso che la disputa ideologica risponda a un bisogno innato di giocare e di evasione, cioè, fondamentalmente, di perdere un po' di tempo, astraendosi dalla propria condizione di vita e dal proprio presente. C'è sempre, a mio avviso,  una connotazione agonistica nel formarsi delle opposte fazioni. Il saggio non disputa mai.