Ciao Iano.
Bravo, hai centrato il punto!
Ed infatti:
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1)
Se è vero A, e cioè che Gianni abbia "veritieramente" profetizzato che chiunque fosse vissuto dopo di lui sarebbe stato un falso profeta, ne consegue che deve essere necessariamente vero anche B; e, cioè, che Pinotto (vissuto secoli dopo di lui) sarebbe stato un falso profeta.
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2)
Se è vero B, ne consegue logicamente C; e, cioè, che Pinotto avrebbe "falsamente" predetto che dopo di lui non ci sarebbe più stato nessun autentico profeta (e che, quindi, dopo di lui, ci sarebbero potuti essere dei veri profeti)!
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3)
Se è vero C, ne consegue logicamente D, e, cioè, la fallacia di A; poichè, allora, risulterebbe che Gianni avrebbe "falsamente" profetizzato che chiunque fosse vissuto dopo di lui non sarebbe stato un vero profeta (almeno da Pinotto in poi, infatti, qualche vero profeta avrebbe potuto esserci).
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4)
Se è vero D, e, cioè, che Gianni avrebbe "falsamente" profetizzato che chiunque fosse vissuto dopo di lui non sarebbe stato un vero profeta, allora ne consegue E; e, cioè, che Pinotto (vissuto secoli dopo di lui) sarebbe potuto benissimo essere un vero profeta.
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5)
Se è vero E, ne consegue F; e, cioè, che se Pinotto poteva essere un vero profeta, potrebbe aver "veritieramente" profetizzato che chiunque fosse vissuto dopo di lui non sarebbe stato un vero profeta.
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E via così fino alla Z ed oltre!
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Ora è evidente che si tratta di un "ragionamento contraddittorio", ma io non riesco proprio a vedere come uscirne; per questo l'ho definita una "APORIA"; dal greco "ἀπορία", cioè una strada senza via d'uscita!
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Un cordiale saluto!
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