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Messaggi - InVerno

#3301
Citazione di: maria55 il 06 Giugno 2019, 10:39:18 AMR: Se parti con questa premessa e il forum ha questa impostazione, adesso capisco perché è improbabile che qualcuno racconti le sue esperienze. Sono passati più di cinquant'anni da quando Stanislav Grof e altri psichiatri di fama mondiale hanno fatto ricerche e pubblicato libri (alcuni divulgativi) che definiscono buona parte (e bada bene non dico tutte) quelle che venivano definite esperienze allucinatorie psichiatriche "sintomi" di un'emergenza spirituale.
La mia premessa è personale e non riflette l'indirizzo del forum, seppur è chiaro che questo non sia il posto dove fornire\cercare sostegno psichiatrico. Ho semplicemente fatto notare che sebbene le persone che parlino per sentito dire di queste esperienze abbondino, non è statisticamente facile trovare esperienze dirette. Per esempio una mia conoscente si ostina ogni tanto a farmi vedere foto di nuvole, dicendo che si vedono chiaramente degli angeli, io purtroppo vedo solo delle nuvole, e quindi anzichè raccontare questa storia per sentito dire preferisco tacere. Non intendo comunque scoraggiare chiunque ne voglia parlare.
#3302
Attualità / Re:Rischio default
05 Giugno 2019, 13:55:14 PM
Si l'esempio del Colosseo è antipatico e gratuito, ricorda tralaltro quel finlandese che chiese alla Grecia di ipotecare il Partenone. Mi pare che il patrimonio privato italiano possa garantire il debito, e a prova di questo c'è il fatto che il debito aggregato (pubblico+privato) è in media con  il resto d'Europa. Sarebbe interessante se gli "economisti del forum" volessero raccontarci qualcosa riguardo al rapporto tra debito e privato e pubblico, perchè per quanto ho capito io, uno è a spese dell'altro. Uno poi immagina scenari "apocalittici" come prelievi forzosi orizzontali, e a buona ragione, ma insomma, non mi è capitato una volta sola di vedere libretti di baby pensionati a sei zeri, e prima poi l'acqua torna alla sorgente. Io mi preoccuperei in realtà più del debito privato, che per quanto contenuto in Italia è aumentato parecchio, e non è detto che possa garantire all'infinito. Parlo di "Gino", classe 1930, che durante una nevicata apocalittica negli anni 60 si vede recapitato dall'elicottero della protezione civile un pacco di alimenti, aspetta che la neve disgeli, va in comune e dice "questa non è roba mia, io non l'ho aperto e ve lo riprendente". E parlo di "Paolo", classe 1980, che vuole il nuovo iphone, e va in banca a chiedere un prestito per esaudire i propri desideri. Parliamo di shift culturali, sia nell'amministrazione pubblica che negli ultimi anni si è vista inondata di burocrazia di origine mitteleuropea e l'ha usata nel peggiori modi, e parliamo di ammistrazione familiare, che negli ultimi anni si è vista conquistata dal modello "spendo e spando" e poi arriviamo a delle questioni culturali e  politiche .
#3303
Maria non ti sorprendere se le persone vogliono sapere in che termini parli, è normale tra persone che si conoscono, figurarsi con chi non si conosce. Capita troppo spesso di arrivare in fondo a trenta pagine per poi accorgersi di parlare di cose diametralmente opposte, certe cose è meglio chiarirle all'inizio.
Comunque ti faccio notare che alcune delle esperienze che descrivi (in particolare vedere e sentire persone) sono patologie psichiatriche, per cui le persone spesso sono in cura, e non sui forum. E l'incidenza delle altre è abbastanza bassa, non capita spesso di trovare qualcuno che possa raccontarti della "sua NDE". Ma so che c'è qualcuno qui che ha avuto delle OBE quindi magari su questo sarai fortunata. Io della lista che hai fatto ho esperienza  di sogni lucidi, mi capitano con una frequenza abbastanza costante (circa uno su dieci). E' una capacità che si può acquisire abbastanza facilmente (almeno per me lo è stato) e non saprei quale potrebbe essere il lato spirituale di essa, onestamente. Anzi, se voglio vederla dal lato psicologico, direi che i normali sogni passivi hanno spesso la capacità di portare a galla ferite\ricordi inconsci e a volte di aiutare a capire alcuni aspetti di se stessi. I sogni lucidi al contrario, siccome la regia è in mano al sognatore, raramente vanno a finire dove il sognatore non vuole, cioè non raccontano quasi mai niente di nuovo e assomigliano più che altro a vivide fantasie coscienti. Ovviamente uno può anche forzare il sogno in un incontro con Buddha, ma anche con una bionda, o anche niente tutto di ciò, percià non saprei dirti quale sia precisamente il lato spirituale di essi.
#3304
Attualità / Re:Rischio default
03 Giugno 2019, 17:54:57 PM
Citazione di: anthonyi il 03 Giugno 2019, 12:49:11 PMCiao Inverno, sul prossimo presidente BCE i giochi sono fatti, sarà quello Tedesco, oltretutto con il sostegno anche dell'Italia, comunque non credo sarà drammatico, perché il segno della gestione Draghi resterà a lungo.
Riguardo poi al prossimo governo, e chi è che si prende in carico la responsabilità di gestire una situazione fallimentare come la presente? Perché questo governo cada bisogna che qualcuno abbia interesse e si prenda la responsabilità di farlo cadere, serve o una mozione di sfiducia o le dimissioni di Conte, e secondo me nessuno compirà un atto del genere per cui il cerino in mano resterà a quelli che ci sono che, all'ultimo momento, faranno finta di niente e lasceranno che siano Conte e Tria a sottoscrivere i patti infami in Europa.
Un saluto
Personalmente non facevo i tedeschi così autolesionisti da poter anche solo considerare l'opzione (al di là delle mire personali di Werdman) e non ci credo per niente, ma nel caso avessi ragione tu penso sarebbe drammatico di certo. Questo governo è inoltre evidentemente appeso ad un filo. Ma anche se questi due parametri andassero come dici tu, la terza incognita che ho posto (ed è solo una semplificazione) rimane incognita e ugualmente determinante. Ha l'Eu imparato qualcosa dalla crisi Greca? Non penso possa per sua costituzione. Ci sono poi altre incognite come la risoluzione della Brexit, l'atteggiamento Francese  (che ha in pancia buona parte del nostro debito), la determinazione di Trump nel far crollare l'eurozona post Brexit etc etc..Mentre l'Italia si sente sotto attacco dai migranti, ho paura che presto sarà al centro di un conflitti ben più rischiosi per la nostra economia.
#3305
Attualità / Re:Rischio default
03 Giugno 2019, 12:21:12 PM
Senza nulla togliere agli economisti del forum sono vent'anni che si parla di default Italiano a firma di economisti e testate giornalistiche di caratura internazionale, ma per ora siamo qui. Gli stessi che manco si sognavano il default argentino e consigliavano investimenti in Lehman. A mio avviso dipenderà dalla solidità del prossimo governo (di cui non ritengo scontato conoscere la composizione)  l'atteggiamento Europeo a riguardo (che non ritengo scontato a sua volta) e anche chi sarà il prossimo presidente della BCE (bazooka?). Questioni prettamente politiche suscettibili di una miriade di variabili non determinate. Siccome non penso che nessuno sia in possesso di proiezioni realistiche nemmeno su questi tre punti chiave, mi pare che esprimersi a riguardo sia quantomeno arduo, e le ipotesi in campo indicano più che altro inclinazioni politiche personali che proiezioni economiche.  Chi indica il default vorrebbe un reset per cominciare da capo, chi indica la troika vorrebbe l'intervento esterno dei paesi che ammira, chi indica una ripresa autarchica ha invece più stima delle capacità nazionali etc.. Economia? Poca. Politica? Tanta.
#3306
Storia / Re:E se Churchill avesse avuto ragione?
01 Giugno 2019, 15:33:43 PM
Il punto problematico è che come dice Jacopus passare a est avrebbe avuto il vantaggio di tagliare i rifornimenti petroliferi rumeni, di cui i nazisti avevano assoluto bisogno perchè erano in crisi di carburante dal 43. E' probabile che se stessimo parlando di un altro nemico, un colpo così importante avrebbe indotto alla resa, ma stiamo parlando dei nazisti, che nella realtà resisterono fino al bunker di Hitler, con o senza carburante. I tedeschi avevano capito di aver perso la guerra da parecchio tempo, e come regalo di addio si adoperavano a sterminare persone il più velocemente possibile. Anche solo un mese o due di ritardo (ottimisticamente) scegliendo di passare ad est anzichè in Francia, sarebbe probabilmente costato milioni di vite, in particolare quelle dei superstiti dei campi di concentramento, e non avrebbe significato la resa tedesca. Per il bene di chiunque avesse una pistola nazista puntata addosso, è stato bene raggiungere Berlino il prima possibile.
#3307
Citazione di: Socrate78 il 30 Maggio 2019, 17:22:19 PM
Il fatto che le esperienze possano essere indotte da droghe non è una garanzia per cui il soprannaturale non esista, forse anzi se si modifica la composizione chimica del cervello si è più disposti addirittura a percepire la dimensione del soprannaturale stesso, in questo caso le droghe aiuterebbero persino.......
La possibilità che queste esperienze vengano sperimentate ad libitum, significherà che potremo esplorarle meglio e capirci qualcosa di più, isolarle e razionalizzarle. La stessa cosa che è accaduta quando siamo riusciti ad isolare i principi attivi delle principali sostanze psicotrope. Cioè si sposteranno dal piano esoterico, al piano essoterico, cioè chi le esperisce smetterà di credere di essere un eletto, ma sentirà di consumare un prodotto. E a parer mio, raggiunto questo punto, il fascino di queste esperienze viene a mancare. Come se la formula del Kykeon fosse stata resa pubblica, qual mistero eleusino si sarebbe prodotto? Ci sono ancora casi dove le sostanze psicotrope sono ammantate di un aura spirituale, penso all'Ayahuasca, ma semplimente perchè è necessario addentrarsi nei meandri dell'amazzonia per poterla esperire. La commercializzazione d'essa, sarebbe la sconfitta del fascino che porta con se.
#3308
Storia / Re:Poteva il III reich vincere la guerra?
30 Maggio 2019, 17:55:44 PM
Nel 45 Goebbels scriveva nel suo diario "Potremo aver perso la guerra, ma con la consolazione di aver sterminato la stupidità della borghesia Europea". Che poi era anche il senso di quella strenua resistenza fino al bunker del Fuhrer, che causò inutilmente milioni di morti.. "andarsene sbattendo la porta". E come dargli torto? Gli imperi europei cedettero, e un nuovo ordine mondiale era finalmente alle porte. Alcuni hanno immaginato che cosa sarebbe successo se il nazismo avesse vinto la WWII, producendo una discreta mole di letteratura distopica. Ma nessuno ha realmente considerato che cosa sarebbe accaduto se la WWII non fosse mai accaduta in primo luogo, e la borghesia europea non fosse stata sterminata. In un certo senso, macabro e deviato, i nazisti hanno vinto la guerra, hanno portato quella rivoluzione che auspicavano, quella che li ha rinchiusi nell'armadio degli orrori, loro e tanti altri.
#3309
Dalla lista che viene proposta è omessa l'assuzione di sostanza psicotrope, quando storicamente è probabilmente la via più antica  per ottenere stati di coscienza "non ordinari" e quella più diffusa sia oggi che ieri, ma solamente in passato aveva forte carattere religioso perchè oggi si danno per scontati i processi che regolano le esperienze indotte da sostanze. Se il discrimine è semplicemente il fatto che queste esperienze sono ottenute attraverso "aiuti esterni", si rimarrà delusi dal sapere che anche le OBE (viaggi astrali etc) sono stati artificialmente indotti attraverso diversi tipi di stimolazione, e sebbene i risultati non siano ancora totalmente soddisfacenti,  è evidente che ci stiamo inesorabilmente avvicinando al momento in cui sapremo replicare queste esperienze attraverso stimolazione chimica o elettrica. Mi chiedo che cosa accadrà nel momento in cui chiunque potrà avere una OBE recandosi in una clinica e infilando un casco. Saranno queste esperienze ancora ricondotte al piano spirituale, o verranno rigettate come è successo con le droghe? Il tempo ci darà risposte..
#3310
Storia / Re:E se Churchill avesse avuto ragione?
29 Maggio 2019, 22:27:22 PM
Quando ho letto il titolo pensavo ti riferissi all'opinione di Churchill che l'intera guerra potesse essere evitata, se gli UK e la Francia avessero dimostrato polso fermo sin da subito. Di questa ipotesi ero all'oscuro, ma sono praticamente della stessa opinione di Jacopus.
#3311
Storia / Re:Poteva il III reich vincere la guerra?
29 Maggio 2019, 11:03:31 AM
Citazione di: Jacopus il 29 Maggio 2019, 07:53:03 AM
Grazie Inverno per il sostegno alle mie passioni infantili ( non sai quante scatole di soldatini....).
Partiamo dalla fine. Se l'Urss avesse attaccato la Polonia, la storia sarebbe stata davvero diversa. Si può immaginare la coesistenza di una Germania molto vasta ad est e della intatta Francia prebellica. [............................]
Il Tiger era un anti-tank, lo Sherman un supporto di fanteria, ovviamente faccia a faccia il primo annichiliva il secondo. Lo stesso si può dire dello Spitfire e lo Stuka, un caccia ha gioco facile contro un bombardiere per quanto agile, ma un bombardiere va giudicato nella sua abilità di colpire precisamente i bersagli, e la picchiata verticale era eccezionale in questo. E' per questo che questi paragoni sono complessi e io non mi sento titolati a farli, volevo semplicemente fare una nota di prudenza sull'uso dei numeri. Anche il fatto che gli americani avessero una valanga di navi da trasporto.. beh è perchè ne avevano bisogno, più di chiunque altro dovendo attraversare l'atlantico. La tattica tedesca contro gli inglesi non era a tal proposito quella di sbarcare, ma di creare un embargo permanente con gli uboat, in modo da mettere alla fame gli inglesi..come si faceva una volta con gli assedi ai castelli. Sono d'accordo comunque che il radar e in generale le tecnologie di rilevazione furono eccezionalmente importanti, in particolare nel fallito controllo dell'atlantico. I sottomarini tedeschi avrebbero potuto interrompere i rifornimenti americani se fossero stati più efficienti nel rilevarli, ma l'Atlantico è vasto.. In ogni caso penso che il problema principale fosse effettivamente il fanatismo, anche nello sviluppo delle tecnologie militari.. Pensa a quanti soldi buttati nello sviluppare il cannone Gustav, un gigantesco fallo per megalomani. Non so invece perchè escludi cosi facilmente l'idea di una invasione unilaterale della Polonia da parte dei sovietici.. hai paura delle multe di Putin? :) http://www.rightsinrussia.info/legal-case-of-the-week/vladimirluzgin
#3312
Storia / Re:Poteva il III reich vincere la guerra?
28 Maggio 2019, 23:35:22 PM
Citazione di: Jacopus il 27 Maggio 2019, 23:00:36 PM
L'ingresso degli USA in guerra invece sancì la sconfitta della Germania. Per quanto i soldati e gli ufficiali tedeschi fossero preparati, motivati ed esperti, nulla avrebbero potuto contro una macchina industriale così potente, in grado di costruire fra il 1941 e il 1945 ben 15 portaerei e qualcosa come 1700 navi da trasporto liberty da 10.000 tonnellate e centinaia di cacciatorpediniere, mentre l'Italia in quegli stessi anni ne varerà 4-5.
Sono d'accordo che i numeri contano, ma spesso sono citati in maniera tremenda. Dire che una nazione ha 100 carri e l'altra ne ha 1000, può voler dire tutto e niente. Io non sono un esperto di militaria, ma so che un Panzer era tranquillamente in grado di abbattere una decina di Sherman prima che questi arrivassero a tiro. Gli inglesi avevano gli spitfire.. e i tedeschi gli stuka, gli unici aerei in grado di bombardare in picchiata verticale muniti di quelle maledette sirene che incutevano il terrore negli avversari. Spesso questi paragoni "un tanto al mucchio" non sono molto indicativi, anche se è ovvio che davanti ad una disparità così grande di capacità produttiva (dovuta anche al fatto che l'industria bellica tedesca rimase bloccata per anni, e gli americani non subirono un singolo sabotaggio\bombardamento di una fabbrica) pone un interrogativo diverso. Tu dipingi un ipotetico Hitler capace di un minimo di diplomazia anzichè dichiarare guerra a destra a manca, ma ciò che veramente sarebbe servito per un ipotetica vittoria del Reich sarebbero state delle allenze diverse. Allora ti dico io, ipotesi 3: Hitler aspetta che sia Stalin a invadere la Polonia, e si erge a baluardo contro il bolscevismo. Avrebbe raccolto qualche alleato? Mi pare l'unica opzione credibile.
#3313
Storia / Re:Poteva il III reich vincere la guerra?
27 Maggio 2019, 21:02:47 PM
Citazione di: anthonyi il 27 Maggio 2019, 18:49:27 PMCiao Inverno, considera che la dichiarazione di guerra degli USA la doveva votare il Congresso, e al riguardo non era proprio propenso. Figurati che ci sono complottisti che affermano che i servizi segreti avevano subodorato l'attacco a Pearl Harbor ma Roosvelt non volle prendere precauzioni perché voleva un impatto forte proprio per convincere il congresso a votare la dichiarazione di guerra ai paesi dell'asse.
Un saluto
Avevano più che subodorato l'attacco, avevano decriptato la "purple machine" e quindi sapevano dell'attacco, solo che per problemi tecnici l'allerta a Pearl Harbor arrivò in ritardo. Ma i cospirazionisti notoriamente non riconoscono gli errori umani nelle possibilità dello scibile, e attribuiscono sempre una volontà. Va detto in loro difesa che per decenni gli USA hanno esagerato questa idea dell'attacco a sorpresa, come se fossero stati attaccati mentre stavano mangiando ciambelle completamente ignari della possibilità (vedi film: Pearl Harbor 2001). E i cospirazionisti hanno ovviamente trovato elementi che dimostravano il contrario, perchè gli USA avendo tagliato tutto il petrolio ai giapponesi consideravano l'ipotesi di una risposta armata da parecchio. Se gli americani non avessero esagerato questa storia, i cospirazionisti non avrebbero trovato pane per i loro denti. (come tralaltro fecero nella una produzione congiunta giappo-americana del film : Tora Tora Tora! del 1971 -  più accurato dell'americanata successiva) Lezione da imparare: i film storici è meglio farli con la partecipazione di tutte le parti coinvolte nella storia.
#3314
Storia / Re:Poteva il III reich vincere la guerra?
27 Maggio 2019, 15:14:41 PM
Citazione di: viator il 27 Maggio 2019, 12:49:34 PM
Salve. Il problema è consistito nella rinuncia al pragmatismo in favore del fanatismo.
Se il Giappone fosse stato più astuto e paziente, invece di pestare i calli ad un'America che - si è visto - i giapponesi non conoscevamo affatto nelle sue potenzialità.
E' stata quella la condanna per l'Asse (al cui interno, naturalemte, l'talia svolse ovviamente il ruolo del vaso di coccio stretto tra quelli di ferro).

Ad est, Hitler avrebbe potuto tranquillamente "congelare" l'Inghilterra isolandola dal suo Impero, dedicandosi al'URSS dopo aver convinto anche i giapponesi a dedicarvisi, rimandando i loro sogni espansionistici pacifici (ovvero nel Pacifico !!).

E' probabile che gli USA non sarebbero entrati in guerra per l'Europa. Avrebbero atteso la liquidazione dell'URSS.

Naturalmente i nuovi scenari che si sarebbero aperti avrebbero solo rimandato il confronto finale Asse-USA, con il primo però immensamente rafforzato rispetto a quanto accadde con la vera entrata in guerra degli USA generata, come ho detto, dalla fanatica stoltezza del Sol Levante. Saluti.
Hai ragione a dire che il problema fu "rinunciare al pragmatismo in favore del fanatismo" ma io non lo addebiterei così tanto ai Giapponesi. Furono praticamente "istigati" ad attaccare gli Usa, l'embargo sui petroli li aveva letteralmente messi alla canna del gas (https://it.wikipedia.org/wiki/Hull_note), e non potevano certo rifornirsi in Germania o in Italia. E' vero che probabilmente non erano completamente coscienti di svegliare "il gigante che dorme".... ma questo non avrebbe prevenuto l'ingresso degli USA nella seconda guerra mondiale.

Il wilsonismo aveva fatto breccia nei cuori americani, e l'idea di esportare democrazia è durata perlomeno fino a Bush Junior (Wilson ci ha vinto il nobel per la pace!). Dal 18 al 43 avevano già applicato il wilsonismo in così tanti interventi (per non parlare fino a oggi), che l'idea che stessero fuori dalla WWII se non provocati, mi pare difficile da sostenere. Già dai 14 punti ( https://it.wikipedia.org/wiki/Quattordici_punti) pare chiaro che intendessero l'ordine mondiale come "affar loro".

Facile a dirsi che i tedeschi non avrebbero dovuto invadere la Russia, Hitler considerava il bolscevismo un appendice dell'ebraismo... Se di contro, avessero invaso l'Italia e avessero "messo in sicurezza" quello che si rivelò successivamente il loro tallone d'achille..L'invasione della Russia sarebbe stata possibile, se nel frattempo i Giapponesi avessero stretto sul fronte siberiano e i tedeschi non avessero dovuto fare da babysitter a noi.

Allo stesso tempo se avessero sviluppato la bomba atomica per primi.. ma purtroppo l'ideologicizzazione del sistema educativo tedesco aveva messo in fuga un gran numero di cervelli, per non parlare degli ebrei. E' comodo avere un "subumano" come Einstein tra le tue fila. Per non parlare delle risorse impiegate nell'olocausto e negli altri programmi di pulizia etnica, sia umane che economiche.

Insomma, se Hitler si fosse  chiamato Gianfranco (nome a caso) e non fosse stato ossessionato dalla sterminio degli ebrei e sottovalutato chiunque non fosse tedesco, forse qualche chances in più la avrebbe avuta, ma in tal caso non sarebbe esistito il nazismo innanzitutto. Quindi la mia risposta è: no.
#3315
Voglio credere che l'idea non sia della Moretti, ma che le sia ventilata nelle orecchie "dal basso" e lei abbia colto l'occasione per strizzare l'occhio a una sua idea stereotipata di sinistra. Fa parte dell'almanacco sulla recente deriva dai fatti ai sentimenti, di una certa politica "egualitaria", che strizza l'occhio ai "sensibili" confondendoli con  gli "oppressi" (spesso interpretata da attori maternalistici). So già dove porta questa strada della "difesa degli offesi" (Dio ce ne scampi), avvocare per uno stato laico è un principio che ha poco a che fare con le offese.