Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - viator

#3316
Salve Sgiombo.
"Non vedo perché mai l' energia (ma invero solo quella elettromagnetica), per il fatto di essere materia, non dovrebbe potersi propagare alla velocità della luce, cosa impossibile unicamente a quell' altro stato o forma della materia, alternativo a quello energetico, che é la massa; casomai per essere materia non dovrebbe potersi muovere a velocità infinita; ed infatti non lo fa
Forse c'è stata una vista nel leggere il mio testo precedente, nel quale io precisavo che l'energia (una delle due dimensioni della SOSTANZA, assieme alla materia eventualmente  massificata) è caratterizzata dal poter propagarsi alla velocità della luce. Il fatto che massa ed energia siano reciprocamente convertibili e le relative condizioni ed esiti della reciproca convertibilità fa in modo che la materia-massa possa venir definita come "energia estremamente concentrata" e la energia-forza come "materia estremamente diluita".

"E per avere a che fare con l'immaterialità è quindi necessario prescindere dalla materialità (anche energetica: non confondere "immaterialità" ovvero "non materialità" con "non massività")".
Qui si apre il caso. Ti spiego la mia visione del mondo fisico :

Il mondo fisico privo della presenza umana consiste in una unicità (che chiameremo SOSTANZA) che vive attraverso l'intrinseca contraddizione di una duplicità: quella costituita dalla MATERIA da una parte e dall'ENERGIA dall'altra. Chiamiamo queste ultime due "DIMENSIONI della SOSTANZA".
Non posso/voglio qui spiegarti in cosa consista secondo me tale contraddizione (che chiameremo ENTROPIA) perchè la faremmo troppo lunga.
La continua parziale trasformazione di materia in energia (e viceversa) genera la "vita" del mondo fisico.

Il mondo fisico includente la presenza umana consiste nell'apparire altre due DIMENSIONI che si affiancano alla materia ed all'energia: esse sono il TEMPO e lo SPAZIO. Il loro insieme si chiama FORMA. Anche queste due dimensioni sono reciprocamente convertibili : "v=s/t". Andando più veloci si può "accorciare lo spazio" impiegando meno tempo, no?.
Quindi abbiamo due "dimensioni sostanziali" e due "dimensioni formali", queste ultime generate dall'apparizione dell'uomo.
In che senso ? Perchè l'uomo è apparso come "osservatore dell'esistente" per osservarlo ha utilizzato una modalità, una FORMA in cui lo osserva. Il TEMPO è solo la dimensione FORMALE consistente nella percezione, da parte nostra delle modalità con cui avvengono i fenomeni che coinvolgono la MATERIA. Lo SPAZIO è la stessa cosa per quanto guarda i fenomeni che coinvolgono l'ENERGIA.
Quindi delle quattro dimensioni classiche utilizzate  dalla scienza (umana) fisica (materia, energia, tempo, spazio) due fanno parte del mondo fisico, le altre due della mente dello scienziato che le esamina.
Il tempo e lo spazio non fanno parte della realtà a noi esterna (SOSTANZIALE) ma solo di quella a noi interna (FORMALE).
Ecco quindi la distinzione tra il mondo MATERIALE (SOSTANZA ed oggettività) e IMMATERIALE (FORMA e soggettività).
Più in là non vado, almeno per ora. Ma altre cose mi sono trovato a pensare. Salutoni.
#3317
Salve Carlo. Non devi scusarti per una inezia come una lettera aggiunta o tolta ad un nome. Dopotutto Aviator sarebbe solo un viandante del cielo !!

"avvicinarsi ed allontanarsi lungo un percorso chiuso-circolare"; secondo me le rette non esistono affatto. Iintanto è impossibile stabilire se una retta (linea ideale priva di inizio e di fine) sia veramente rettilinea o non piuttosto una linea curva costituente una circonferenza di raggio infinito. In secondo luogo, nell'infinito è piuttosto difficile trovare dei riferimenti nei cui confronti una linea dovrebbe risultare rettilinea. In terzo luogo e riferendosi alla realtà fisica, un qualsiasi allineamento materiale sarebbe soggetto alla gravità di ciò che lo circonda, perciò dovrebbe risultare piuttosto sinuoso e ballerino. Tutto ciò aggravato da qualche fenomeno relativistico.

"se il post-mortem fosse un ritorno a casa in perfetta letizia....."; ecco, vedi, anche tu ora supponi che la vita possa includere una ciclicità... !!
Io sono sempre colpito dall'atteggiamento dei credenti e dal fatto che nessuno di essi sembri coltivare il sospetto che certe visioni del mondo, certe fedi, certe attese possano essere semplicemente il frutto di un egoistico benchè umanissimo desiderio secondo il quale DEVE ESSERE ASSOLUTAMENTE NECESSARIO CHE IO SIA IMMORTALE.
Naturalmente poi anche altri devono essere immortali.  I miei cari, ad esempio. Non si vorrà certo "vivere" un'immortalità solitaria, perbacco ! Poichè però i cari di qualcuno possono essere molto numerosi, ecco che, per semplificare, facciamo allora che tutti gli umani siano immortali. Giustificazione : possiedono un'anima. Purtroppo c'è il problema delle persone sole. Le quali vorrebbero ritrovare nell'aldilà anche il proprio cagnetto. Ma come facciamo ? Gli ANIMAli non possiedono anima ! No anima, no party !!. Chissà cosa ne pensano coloro che siano sia credenti che animalisti ??.
In sostanza al credente interessa solo l'immortalità di ciò a cui tiene mentre tutto il resto............che mme frega se sparisce o rimane ??.
Noi siamo stati fatti dal mondo ma vorremmo sopravvivere a ciò che ci ha fatto. Non ti sembra una contraddizione, questa ?? Salutoni.
#3318
Buonasera Carlo. Sorvoliamo, disse C.Lindbergh prima di partire per la traversata aerea solitaria dell'Atlantico (se avesse proseguito, si sarebbe ritrovato a casa!!). Io, che sono un umile viandante (viator, in latino) posso solo sorvolare sul nick attribuitomi (Aviator).

Spiritosità a parte, devo umilmente scusarmi per la cazzata che ho raccontato.

Mettiamola allora così : é evidenza coerente o contradditoria che la lancetta del mio orologio, dopo aver superato le dodici, se ne allontani, ma possa farlo solo avvicinandosi nuovamente alle dodici ?

Perdonami ma, nella mia ignoranza, non conosco neppure l'enunciato del principio di non-contraddizione (ma perché mai Aristotele non l'ha chiamato "principio di coerenza" ??. Quello sì che lo conosco a menadito !!).

Dimenticavo : trovi coerente che la perpetuazione della vita sulla Terra necessiti rigorosamente dell'esistenza della morte ? Salutoni.
#3319
Tematiche Filosofiche / Re:Se il presente non esiste
20 Giugno 2018, 22:45:45 PM
Ciao Eutidemo. Parole tanto ovvie quanto sante, quelle con cui esordisci ! Vediamo : naturalmente ciò che segue sono le definizioni/descrizioni MIE.

SPIRITO : "Lo spirito consiste in un'anima dotata della capacità di volere". Cosa sia o debba o possa essere l'anima non possiamo trattarlo qui, anche se la mia definizione di anima ed il suo significato è stato me accennato in diversi miei interventi disseminati nel Forum. Qualsia cosa si intenda per anima, lo spirito è termine ed ente esclusivamente umano (solo gli umani possono volere). Gli spiriti dei defunti, dei saggi, i fantasmi, le apparizioni, Dio stesso (Spirito Santo) sembra siano tutti accomunati dalla una qualche volontà di comunicare qualcosa. Non ti sembra?.
MATERIA : "La materia è quella parte del mondo fisico che è soggetta all'inerzia ed alla gravità". Una parte di essa tuttavia si converte continuamente in ENERGIA (e reciprocamente!) la quale energia non è soggetta né all'inerzia né alla gravità.
La materia è una delle due dimensioni fondamentali che animano il Mondo-Universo; l'altra sarebbe appunto l'ENERGIA. Il loro insieme unificante è la SOSTANZA. Materia ed energia vengono continuamente rimescolate per produrre la diversificazione, cioè il vivere del mondo che si oppone alla tendenziale sua morte ad opera dell'ENTROPIA. Anche qui non possiamo approfondire ma comunque anche di ciò ho detto in passato.
VITA : (ovviamente da non confondere con esistenza). Definizione : "Vivente è ciò che possiede un metabolismo, è in grado di reagire all'ambiente e di riprodursi trasmettendo alla discendenza i propri caratteri". Fenomeno generatosi nell'ambito della diversificazione (vedi sopra) la quale produce una sempre maggiore complessità dei singoli contenuti del Mondo. All'interno della vita poi la evoluzione-diversificazione-complicazione ha prodotto esseri monocellulari, pluricellulari, organi specializzati, interi organismi sempre più autonomi, cellule nervose, nervi, sistema nervoso, istinto di sopravvivenza, psiche, memoria, coscienza, capacità di astrazione, mentalismo, intelletto, creatività, trascendenza, spiritualità.
SUPERIORITA' : "Termine relativo il cui senso esiste solo se riferito alle collocazioni convenzionali (coordinate spaziotemporali) dei termini cui ci sta riferendo". In particolare, tale termine si potrà impiegare riferendosi all'origine delle cose in funzione della loro evoluzione, definendo "inferiori" le più vecchie perché più semplici e "superiori" le più recenti perché più complesse.
IMPORTANZA : Qui devo riportare quanto ho appena detto a Phil : "Essa relazione consiste nel fatto che, se chiudessimo in una stanza tutto lo spirituale e tutto il materiale, poi entrassimo e togliessimo tutto lo spirituale, infine tornassimo nella stanza.....vi troveremmo intatto tutto il materiale, il quale può esistere tranquillamente in assenza di spirito.
Usciti nuovamente dalla stanza, vi torniamo ancora, rimettendoci dentro lo spirituale ma stavolta togliendo il materiale. Così affardellati deponiamo il materiale e rientriamo per l'ultima volta nella stanza. Che vi troveremo ? IL NULLA.
MA SI E'MAI VISTO UN CONCETTO OD UN ATTRIBUTO ASTRATTO, SPIRITUALE, IMMATERIALE CHE RIUSCISSE AD ESISTERE IN MANCANZA DI UN SUPPORTO FISICO, MATERIALE CHE LO SOSTENGA, LO INCARNI O LO ALIMENTI ?? PERSINO DIO AVREBBE AVUTO BISOGNO - DICONO - DI UN CORPO IN CUI INCARNARSI !!"

Capisci allora che cio che di "inferiore" può esistere autonomamente senza il "superiore posteriore" è PIU' IMPORTANTE del "superiore ?
Una curiosità : ho steso le varie voci soprastanti SENZA PREVENTIVAMENTE LEGGERE IL DETTAGLIO DEL TUO INTERVENTO ! Come vedi, andiamo relativamente d'accordo.

P.S. l'ANIMA è la FORMA. La forma della SOSTANZA che diventa poi, molto più avanti, la FORMA dei nostri contenuti psichici. Salutoni.
#3320
Tematiche Filosofiche / Re:Se il presente non esiste
20 Giugno 2018, 21:23:15 PM
Salve. Per Phil : Scusa, ma come si fa a percepire (PERCEZIONE=FUNZIONE DEI SENSI - EMOZIONE=FUNZIONE DELLA PSICHE (ANIMA?) - CONCEZIONE=FUNZIONE DELLA MENTE) le entità spirituali ?. Bisognerebbe apprenderlo ? E' solo un problema di tecniche interiori o di allenamento ?

Lo spirituale è al 100% immateriale !! Io ho detto che esso è CONNESSO (ha un qualche tipo di collegamento, di relazione) con il materiale, NON CHE LO SPIRITUALE CONSISTA NEL MATERIALE O CONTENGA DEL MATERIALE !!.

La relazione tra spirituale e materiale esiste, è universale ed imprescindibile, il non credervi rappresenta una negazione dell'evidenza.

Essa relazione consiste nel fatto che, se chiudessimo in una stanza tutto lo spirituale e tutto il materiale, poi entrassimo e togliessimo tutto lo spirituale, infine tornassimo nella stanza.....vi troveremmo intatto tutto il materiale, il quale può esistere tranquillamente in assenza di spirito.
Usciti nuovamente dalla stanza, vi torniamo ancora, rimettendoci dentro lo spirituale ma stavolta togliendo il lmateriale. Così affardellati deponiamo il materiale e rientriamo per l'ultima volta nella stanza. Che vi troveremo ? IL NULLA.

MA SI E'MAI VISTO UN CONCETTO OD UN ATTRIBUTO ASTRATTO, SPIRITUALE, IMMATERIALE CHE RIUSCISSE AD ESISTERE IN MANCANZA DI UN SUPPORTO FISICO, MATERIALE CHE LO SOSTENGA, LO INCARNI O LO ALIMENTI ?? PERSINO DIO AVREBBE AVUTO BISOGNO - DICONO - DI UN CORPO IN CUI INCARNARSI !!

Ma credo sarà tutto inutile poiché ho notato che - evidentemente - i miei mezzi non mi permettono di esprimermi in modo chiaro, neppure su concetti che io trovo così semplici e condivisibili. Potenza dei pregiudizi che abitano dentro di noi !!. Salutoni
#3321
Salve Sgiombo. La memoria consiste nelle informazioni e non nel supporto di memoria rappresentato da cellule o chips. Le informazioni sono enti (mentalmente)concettuali quindi (fisicamente) immateriali, dal momento che sono codificate da un insieme di "stati" energetici. L'energia infatti è una dimensione fisica IMMATERIALE (non per nulla si distingue tra materia ed energia).
Se l'energia non fosse immateriale - ad esempio - non potrebbe propagarsi alla velocità della luce. (Solo ciò che è privo di massa può venir accelerato sino a tale velocità-limite).
Per avere a che fare con l'immaterialità non è quindi necessario scomodare lo spiritualismo o porsi profondissimi quesiti.
#3322
Salve Sgiombo. nel mio precedente intervento ho affermato che la "nuova" creatura artificiale possiede - di "mio", anche LA MEMORIA.
La COSCIENZA è fatta di percezione del sé + percezione dell'alterità, IL TUTTO TENUTO ASSIEME E COLLEGATO DALLA MEMORIA.

Ricordi la metafora dello specchio semitrasparente ; Nel suo spessore è ricavato un alloggiamento che contiene una CAPIENTISSIMA SCHEDA DI MEMORIA il cui pregio è soprattutto IL MOTORE DI RICERCA INTERNO IMMENSAMENTE PIU' FLESSIBILE di quelli VIRTUALI  del web. Anch'esso però fornisce dei risultati che tengono conto della mia propria gerarchia di interessi "pubblicitari". Infatti tutte le memorie privilegiano i dati che noi stessi abbiamo in passato selezionato come più favorevoli alla nostra sopravvivenza, Anzitutto fisica ma poi.......infine anche psichica. Noi e la nostra coscienza ci fanno ricordare più a lungo e per prime le nozioni che più "ci piacciono".

Tutto questo poiché, come dovrebbe essere intuitivo, i motori di ricerca e l'intero web e l'intera informatica sono opera degli ORIGINALI corrispondenti, cioè dei nostri cervelli e coscienze ed "anime" intente a riprodurre una rozza copia di sé stesse e del loro funzionamento. Una copia del cervello può sempre far comodo, no? Lo stesso che è accaduto per il MONDO il quale ha creato la VITA come copia "di riserva" di sé stesso.
#3323
Tematiche Filosofiche / Re:Matematica e realta’.
19 Giugno 2018, 21:43:14 PM
Salve Sgiombo. Circa qualità resto della mia idea. Pensa tu la meraviglia di un saggio del passato che venga richiamato tra noi ed al quale vengano spiegate alcune nostre "convinzioni" (non voglio chiamarle "nozioni") attuali.

Il colore degli oggetti non è una loro qualità ma dipende dalla lunghezza d'onda della luce che essi riflettono.

Il sesso dei coccodrilli alla nascita non dipende dalla qualità del seme ma dalla temperatura alla quale si è svolta l'incubazione.

L'estro e l'eccitazione sessuale sono generati da sostanze (gli ormoni) la cui struttura è matematizzabile ed il cui dosaggio consente, esalta, deprime o vieta i comportamenti ad essi collegati.

Il freddo ha un limite invalicabile : -273°C.

La velocità ha un limite invalicabile : 300.000 km/sec.

Il peso di un oggetto (che dovrebbe essere una qualità della sostanza di cui è composto)varia in modo conoscibile al variare della forza di gravità.

Applicando determinati processi (chimici-tutti quantificabili) è possibile trasformare una sostanza in un'altra che possiede qualità assai diverse.

La qualità dei tessuti può dipendere dal numero di fili che ne compongono la trama.

La fertilità del seme maschile dipende dal numero (minimo) di spermatozoi che contiene.

Il sapore del cibo dipende dalla quantità reciproca dei suoi ingredienti, ciascuno dei quali può avere sapore proprio e diverso.

La qualità dei nostri ragionamenti è fortemente influenzabile dal numero di bicchieri di vino che abbiamo bevuto.

.....................altri infiniti esempi che farebbero assai meditare il saggio del passato...................................
#3324
Salve. Certo che anche la psiche (e la mente) sono considerabili organi (non organismi; per pedanteria, organismo= complesso di organi).
Organo = complesso di parti la cui struttura e relazione permette di svolgere una funzione.
#3325
Tematiche Filosofiche / Re:Matematica e realta’.
19 Giugno 2018, 18:21:53 PM
Salve. La matematica è un linguaggio simbolico che serve per poter collegare tra di loro l'assolutezza e la relatività. Infatti consiste in un numero illimitato di proposizioni relative (i numeri naturali da 2 a "n") alla cui base c'è l'affermazione della quantità assoluta ( 1 ) ed al cui termine c'è sempre la medesima quantità assoluta (il tutto, il quale essendo un'unicità è anch'esso esprimibile con l' 1). In proposito si veda la struttura del linguaggio binario, il quale può codificare tutto facendo uso dell'emblema del nulla, lo zero.

Per questa ragione risulta adatta ad assumere il ruolo di linguaggio universale.
Teniamo presente che, benchè non tutto possa venir matematizzato (ciò quantomeno per effetto del principio di indeterminazione), ciascuna cosa può venir espressa matematicamente. Questa la ragione della utilità della matematica in chiave naturalistica.
Una obiezione circa la limitatezza della matematica potrebbe consistere nel sostenere che essa non riesce a rendere conto degli aspetti qualitativi dell'esistenza.
Falso. La qualità, anche la più immateriale, non è altro che l'insieme nascosto delle relazioni quantitative tra gli ingredienti di una qualsiasi cosa.
#3326
Salve Sgiombo. A proposito di "omuncoli" e di "titolari", al posto di questi io intendo il "me". Definizione di "me" (o se si preferisce, di "sè") :
"Ciò che resterà di me dopo che io mi sia separato da tutto ciò che è separabile da me".


  • Ora mi taglio braccia e gambe, sostituendole con protesi perfettamente efficienti. Resto me.
  • Poi mi taglio la testa e la applico su di una protesi corporea artificiale ipertecnologica dotata di tutto il necessario per svolgere le mie attuali FUNZIONI vitali e sensoriali. Resto me.
  • Poi sostituisco tutti i singoli componenti del mio capo, tranne l'encefalo, con altre protesi simili. Resto me.
  • Poi inizio il lavoro (che tu hai già descritto) di sostituzione dei contenuti biologici del mio encefalo con componenti artificiali che svolgono, sia singolarmente che complessivamente le medesime FUNZIONI che il corpo ed il mio encefalo svolgevano quando erano integri.

Alla fine di questi interventi ci ritroveremo un essere artificiale il quale, se si rispetta il presupposto di aver riprodotto la completa FUNZIONALITA' fisiologica di tutti i suoi componenti, si comporterà e vivrà esattamente allo stesso modo di un umano. Salutoni.
Ovvio che, a parte il funzionamento fisiologico, una tale impresa ricostruttivo-sostitutiva riprodurrebbe anche eventuali mie patologie in atto.
Ovvio che riprodurrebbe tutti i miei contenuti genetici che ereditai alla nascita.
Ovvio che riprodurrebbe ogni genere di predisposizione, di capacità, di sensibilità, di individualità.
Ovvio che riprodurrebbe tutti i contenuti della mia memoria oltre a tutte le mie convinzioni.

Perchè dovrebbe cambiare qualcosa ? Abbiamo sostituito della materia (organica) la quale era disposta in una certa FORMA (la disposizione dei suoi componenti) che la rendeva adatta a svolgere un stupefacente quantità di raffinatissime FUNZIONI, e l'abbiamo fatto utilizzando altra materia (tecnologico/artificiale) alla quale abbiamo attribuito una qualsiasi FORMA che risultasse nei fatti adatta a svolgere le identiche FUNZIONI in identico modo. (nella pratica, per poter svolgere le stesse funzioni in modo perfettamente identico, occorre disporre della stessa FORMA).
Ma......alla fine......dov'è finito il "me" ? Credo sia rimasto al suo posto. Il "ME" è l'insieme delle FUNZIONI che mi fanno vivere.

Naturalmente sia la forma che la funzione sono CONCETTI. Ecco perchè possono sopportare benissimo lo scompaginamento della materia che avviene durante la sostituzione dei miei singoli componenti.
#3327
Tematiche Filosofiche / Re:Se il presente non esiste
19 Giugno 2018, 12:52:22 PM
Salve. Per Phil. Le mie opinioni sono le mie personali convinzioni. Cioè ciò che credo possa essere. Poi io posso magari essere tenuto - per correttezza dialettica e considerazione verso l'interlocutore - a motivare le mie opinioni-convinzioni (sempre che intenda dedicare del tempo a ciò). In nessun caso, ribadisco, sono tenuto a fornirne dimostrazione.

"un qualsiasi ragionevole elenco" non è un censimento ed io non ho invitato nessuno a fornirmi l'elenco di tutte le possibili manifestazioni della spiritualità. Basterebbe un elenco di tre o quattro voci.

L'audacia o la cautela fanno parte delle scelte dialettiche.

"vedo solo corvi neri........". Ovvio che se uno nella propria vita ha visto solo corvi neri giungerà alla conclusione che siano tutti neri, a meno di incontrare poi la smentita se gli si presentasse un corvo bianco. Infatti io ho chiesto di venir messo di fronte alla smentita della mia supposizione....saprò attendere. Cordialità.
#3328
SALVE. SUGGERISCO UNA MODIFICA DI TIPO "GESTIONALE" ALL'ELENCO DEI PROPRI INTERVENTI CHE APPARE QUANDO IL SINGOLO UTENTE APRE LA PROPRIA PAGINA PERSONALE.
ATTUALMENTE APPARE L'ULTIMO (PIU' RECENTE) DEGLI INTERVENTI, NUMERATO COME "1", QUINDI POI I PIU' VECCHI, NUMERATI 2, 3, 4,.....
TROVEREI PIU' PRATICO ATTRIBUIRE INVECE IL NUMERO PIU' ALTO ALL'INTERVENTO PIU' RECENTE.
IL VANTAGGIO PRATICO SAREBBE CHE I NUMERI ATTRIBUITI AGLI INTERVENTI RESTEREBBERO SEMPRE I MEDESIMI, MENTRE ATTUALMENTE AD OGNI NUOVO INTERVENTO LA NUMERAZIONE DI QUELLI PRECEDENTI E' COSTRETTA A CAMBIARE SALENDO DI 1 UNITA'.

IN CASO SI CERCHI O SI DEBBA SEGNALARE AD ALTRI UN PROPRIO INTERVENTO, IL SUO NUMERO RESTEREBBE UNIVOCO !!

ADDIRITTURA SI POTREBBE PENSARE A SOSTITUIRE, NELLE PAGINE DEGLI INTERVENTI, LA DIZIONE "Risposta nr. ...." (dell'argomento xxx) CON "post/intervento nr. ...." (numerazione del totale di tutti gli interventi di quell'utente).
GRAZIE DELL'ATTENZIONE E CORDIALITA'.
#3329
Salve. Per Sgiombo (tua risposta nr.60): Io non ho affermato che la FORMA sia costituita da- o sia identica alla coscienza. LA FORMA consente il funzionamento della coscienza. E' la disposizione, l'orientamento delle particelle che compongono una specie di "specchio interiore" semitrasparente attraverso il quale il sé può a volontà specchiarsi (autocoscienza) oppure, cambiando l'orientamento delle particelle, guardare il mondo esterno dietro la parete dello specchio (coscienza dell'alterità). Dall'esterno, invece, è impossibile osservare cosa ci sia dietro tale specchio (impenetrabilità dei nostri contenuti). Questo, secondo me, è il modo in cui FUNZIONA la coscienza.

Il paragone con le costruzioni umane l'ho scelto perché altamente semplificante e quindi comprensibile. Io cerco di scrivere anche per eventuali profani (visto che anch'io lo sono). L'intenzionalità delle motivazioni umane nel costruire non capisco cosa possa invalidare. Il ragionamento su forma, struttura, funzione funziona benissimo anche per termitai ed alveari. Tutto a questo modo ha un'intenzione. Quella di contribuire alla sopravvivenza del mondo. (Non importa se attraverso la propria specie, la propria individualità od i propri disegni architettonici).

Mi autocito : "Esistono quindi i progetti......."; forse avresti capito meglio se io avessi scritto "Il tutto quindi comincia con i progetti......".

Citando invece te : "E' sbagliato invece cercare le coscienze nei cervelli......". Certo, perché non le si troverà mai, visto che la coscienza è una FUNZIONE. Essa FUNZIONE, come ho accennato, è un'ente concettuale che non può coincidere con enti materiali o comunque fisici. La FUNZIONE di Dirigente Scolastico infatti è del tutto slegata dalla persona fisica, dagli atti, dalle idee di chiunque ricopra un tale incarico. Il Dirigente può cambiare in qualsiasi momento ma la FUNZIONE resterà. Salutoni.
#3330
Salve. Per Oxdeadbeef: La realtà consiste in una certa parzialità dell'essere. Riguarda e consiste in- quella parte dell'essere che è da noi riconoscibile attraverso la percezione (fisica e fisiologica) delle sue cause e/o dei suoi effetti. Tutto il resto dell'essere (ciò che è senza tuttavia risultare percepibile) rappresenta l'ideatività.

L'insieme è la categoria che include tutti o parte degli elementi caratterizzati o caratterizzabili (definibili) da un attributo applicabile a ciascuno di essi. Saluti.