Salve Sgiombo.
"Non vedo perché mai l' energia (ma invero solo quella elettromagnetica), per il fatto di essere materia, non dovrebbe potersi propagare alla velocità della luce, cosa impossibile unicamente a quell' altro stato o forma della materia, alternativo a quello energetico, che é la massa; casomai per essere materia non dovrebbe potersi muovere a velocità infinita; ed infatti non lo fa
Forse c'è stata una vista nel leggere il mio testo precedente, nel quale io precisavo che l'energia (una delle due dimensioni della SOSTANZA, assieme alla materia eventualmente massificata) è caratterizzata dal poter propagarsi alla velocità della luce. Il fatto che massa ed energia siano reciprocamente convertibili e le relative condizioni ed esiti della reciproca convertibilità fa in modo che la materia-massa possa venir definita come "energia estremamente concentrata" e la energia-forza come "materia estremamente diluita".
"E per avere a che fare con l'immaterialità è quindi necessario prescindere dalla materialità (anche energetica: non confondere "immaterialità" ovvero "non materialità" con "non massività")".
Qui si apre il caso. Ti spiego la mia visione del mondo fisico :
Il mondo fisico privo della presenza umana consiste in una unicità (che chiameremo SOSTANZA) che vive attraverso l'intrinseca contraddizione di una duplicità: quella costituita dalla MATERIA da una parte e dall'ENERGIA dall'altra. Chiamiamo queste ultime due "DIMENSIONI della SOSTANZA".
Non posso/voglio qui spiegarti in cosa consista secondo me tale contraddizione (che chiameremo ENTROPIA) perchè la faremmo troppo lunga.
La continua parziale trasformazione di materia in energia (e viceversa) genera la "vita" del mondo fisico.
Il mondo fisico includente la presenza umana consiste nell'apparire altre due DIMENSIONI che si affiancano alla materia ed all'energia: esse sono il TEMPO e lo SPAZIO. Il loro insieme si chiama FORMA. Anche queste due dimensioni sono reciprocamente convertibili : "v=s/t". Andando più veloci si può "accorciare lo spazio" impiegando meno tempo, no?.
Quindi abbiamo due "dimensioni sostanziali" e due "dimensioni formali", queste ultime generate dall'apparizione dell'uomo.
In che senso ? Perchè l'uomo è apparso come "osservatore dell'esistente" per osservarlo ha utilizzato una modalità, una FORMA in cui lo osserva. Il TEMPO è solo la dimensione FORMALE consistente nella percezione, da parte nostra delle modalità con cui avvengono i fenomeni che coinvolgono la MATERIA. Lo SPAZIO è la stessa cosa per quanto guarda i fenomeni che coinvolgono l'ENERGIA.
Quindi delle quattro dimensioni classiche utilizzate dalla scienza (umana) fisica (materia, energia, tempo, spazio) due fanno parte del mondo fisico, le altre due della mente dello scienziato che le esamina.
Il tempo e lo spazio non fanno parte della realtà a noi esterna (SOSTANZIALE) ma solo di quella a noi interna (FORMALE).
Ecco quindi la distinzione tra il mondo MATERIALE (SOSTANZA ed oggettività) e IMMATERIALE (FORMA e soggettività).
Più in là non vado, almeno per ora. Ma altre cose mi sono trovato a pensare. Salutoni.
"Non vedo perché mai l' energia (ma invero solo quella elettromagnetica), per il fatto di essere materia, non dovrebbe potersi propagare alla velocità della luce, cosa impossibile unicamente a quell' altro stato o forma della materia, alternativo a quello energetico, che é la massa; casomai per essere materia non dovrebbe potersi muovere a velocità infinita; ed infatti non lo fa
Forse c'è stata una vista nel leggere il mio testo precedente, nel quale io precisavo che l'energia (una delle due dimensioni della SOSTANZA, assieme alla materia eventualmente massificata) è caratterizzata dal poter propagarsi alla velocità della luce. Il fatto che massa ed energia siano reciprocamente convertibili e le relative condizioni ed esiti della reciproca convertibilità fa in modo che la materia-massa possa venir definita come "energia estremamente concentrata" e la energia-forza come "materia estremamente diluita".
"E per avere a che fare con l'immaterialità è quindi necessario prescindere dalla materialità (anche energetica: non confondere "immaterialità" ovvero "non materialità" con "non massività")".
Qui si apre il caso. Ti spiego la mia visione del mondo fisico :
Il mondo fisico privo della presenza umana consiste in una unicità (che chiameremo SOSTANZA) che vive attraverso l'intrinseca contraddizione di una duplicità: quella costituita dalla MATERIA da una parte e dall'ENERGIA dall'altra. Chiamiamo queste ultime due "DIMENSIONI della SOSTANZA".
Non posso/voglio qui spiegarti in cosa consista secondo me tale contraddizione (che chiameremo ENTROPIA) perchè la faremmo troppo lunga.
La continua parziale trasformazione di materia in energia (e viceversa) genera la "vita" del mondo fisico.
Il mondo fisico includente la presenza umana consiste nell'apparire altre due DIMENSIONI che si affiancano alla materia ed all'energia: esse sono il TEMPO e lo SPAZIO. Il loro insieme si chiama FORMA. Anche queste due dimensioni sono reciprocamente convertibili : "v=s/t". Andando più veloci si può "accorciare lo spazio" impiegando meno tempo, no?.
Quindi abbiamo due "dimensioni sostanziali" e due "dimensioni formali", queste ultime generate dall'apparizione dell'uomo.
In che senso ? Perchè l'uomo è apparso come "osservatore dell'esistente" per osservarlo ha utilizzato una modalità, una FORMA in cui lo osserva. Il TEMPO è solo la dimensione FORMALE consistente nella percezione, da parte nostra delle modalità con cui avvengono i fenomeni che coinvolgono la MATERIA. Lo SPAZIO è la stessa cosa per quanto guarda i fenomeni che coinvolgono l'ENERGIA.
Quindi delle quattro dimensioni classiche utilizzate dalla scienza (umana) fisica (materia, energia, tempo, spazio) due fanno parte del mondo fisico, le altre due della mente dello scienziato che le esamina.
Il tempo e lo spazio non fanno parte della realtà a noi esterna (SOSTANZIALE) ma solo di quella a noi interna (FORMALE).
Ecco quindi la distinzione tra il mondo MATERIALE (SOSTANZA ed oggettività) e IMMATERIALE (FORMA e soggettività).
Più in là non vado, almeno per ora. Ma altre cose mi sono trovato a pensare. Salutoni.