Che la realtà fosse discreta lo dimostrò l'atomo di Bohr (e lo intuirono per primi gli atomisti ellenici), e da allora lo studio delle particelle subatomiche non ha fatto altro che confermarlo sviluppando la onnipervasiva MQ, fino a tendere i suoi tentacoli corpuscolari a spazio e tempo. Ovvero ai caposaldi della realtà che non fa salti, sempre riconfermata nelle fenomenologie macroscopiche non quantistiche di fisica, chimica e biologia classiche.
Direi che la convivenza è possibile e non falsificata nei fatti, lasciando spazio alle teorie di sbizzarirsi.
L'etica la lascerei alle contorte vicende della psiche umana e, senza evocare surrealtà, penso che la convergenza di visioni geograficamente lontane tra loro sia solo conferma della comune problematicità di una materia biologica divenuta autocosciente e raziocinante. Con l'ausilio di innovazioni tecniche che permettono di fissare, datandola, la memoria storica.
Chissa quanti Platone e Buddha preistorici ci siamo persi !
Direi che la convivenza è possibile e non falsificata nei fatti, lasciando spazio alle teorie di sbizzarirsi.
L'etica la lascerei alle contorte vicende della psiche umana e, senza evocare surrealtà, penso che la convergenza di visioni geograficamente lontane tra loro sia solo conferma della comune problematicità di una materia biologica divenuta autocosciente e raziocinante. Con l'ausilio di innovazioni tecniche che permettono di fissare, datandola, la memoria storica.
Chissa quanti Platone e Buddha preistorici ci siamo persi !