Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - doxa

#346
Niko ha scritto
CitazioneAnche i fascisti possono essere simpatici. Ma sempre topi di fogna rimangono.


Buongiorno Niko, avrei voluto rispondere al tuo post delle 11. 15, perché lo considero farcito dai pregiudizi e non da dati storici. Ma l'ultimo tuo post, con l'affermazione che hai fatto ed ho evidenziato in grassetto, m'induce a rinunciare !
#347
Riflessioni sull'Arte / Re: Virgo lactans
11 Dicembre 2023, 10:31:58 AM
Stamane questo post lo dedico ad Anthonyi perché è vicino al mio pensiero politico  ;D  ???

segue XV secolo


Jan Van Eyck, Madonna di Lucca, olio su tavola, 1433 – 1436, Städelsches Kunstinstitut di Francoforte sul Meno.

L'opera è chiamata convenzionalmente Madonna di Lucca poiché fece parte della collezione di Carlo II di Borbone-Parma (1799 -1883), duca di Lucca dal 1824 al 1847.

La scena è ambientata all'interno di una stretta  stanza. Maria è assisa in trono sopra una pedana lignea.

Nella parte superiore del seggio c'è la struttura della copertura,  con lunga e ornata stoffa da parato, visibile anche dietro le spalle della Virgo lactans.

Sui laterali dello scanno sono affisse quattro piccole sculture lignee dorate, due per lato, che raffigurano leoni. 

La donna guarda amorevolmente il figlio che la ricambia, ma questo  nel contempo continua a suggere il latte dal seno materno.

L'affettuoso gesto è subito trascurato dall'osservatore, intento a guardare nell'ambiente gli  altri particolari che l'artista ha inserito.

Protagonista della composizione è l'ampio mantello rosso di Maria, che riempie tutta la parte inferiore del dipinto. Notare l'ampio panneggio con pieghe.

Il tappeto in terra contribuisce ad alludere alla donna come regina e Alma Redemptoris Mater.

Sulla sinistra la  finestra con vetri a rulli permette di far entrare la luce solare nella stanza. Sul davanzale ci sono due arance.

Nell'arcuata nicchia sulla parete destra si vedono degli oggetti: sulla mensola di legno un portacandela ed una bottiglia di vetro a forma di ampolla contenente acqua, simbolo della purezza di Maria. 

Nella parte sottostante c'è una bacinella in rame. 
#348
Gyta ha scritto
CitazioneL'antifascismo è la rivolta verso ogni tipologia di autoritarismo,

Ciao Gyta, sono testardo, mi domando se "l'antifascismo è la rivolta verso ogni tipologia di autoritarismo" e se l'anticomunismo ha la stessa valenza, allora perché non usarlo come sostituto di antifascismo ?

Mi piacerebbe ascoltare qualcuno che grida: "sono anticomunista perché contro  il suo autoritarismo".

Sono certo che questa frase non avrò il piacere di ascoltarla.

Il cambiamento che propongo si rifiuta per pigrizia mentale ? Perché antifascista va di moda  e dire questa parola fa sentire sodali, specialmente gli studenti ? 

#349
Riflessioni sull'Arte / Re: Virgo lactans
10 Dicembre 2023, 16:41:04 PM
Ciao Ipazia.

Ora ti offro come aperitivo serale questo lavoro artistico 

XV secolo

La "Madonna del Latte" nel Quattrocento



Jean Fouquet, Madonna del latte in trono col Bambino,1452-55, dal "dittico di Melun"

Il nome del dittico deriva dalla sua sede originaria nella Collegiata di Notre-Dame, nella città di Melun (Francia).

Il pittore e miniatore rinascimentale francese Jean Fouquet (1420 circa – 1480 circa) fu artista di corte per  Carlo  VII di Valois, re di Francia dal 1422 al 1461, anno della morte del sovrano. 




Nello scomparto di sinistra di quel che in origine era un dittico, poi diviso,  è raffigurato il committente: "Etienne Chevalier, presentato da Santo Stefano"; il pannello è custodito nella Gemäldegalerie di Berlino.

Etienne Chevalier (tesoriere del re Carlo VII)  indossa l'abito rosso, è in ginocchio, con le mani giunte in segno di preghiera; vicino c'è il patrono, santo Stefano, che indossa i paramenti del diacono; la dalmatica è blu con finiture dorate,  nella mano sinistra sorregge il libro dei Vangeli con sopra una pietra: simbolico attributo perché fu lapidato a morte con le pietre. 

Dietro la testa di Chevalier si vede sul muro la scritta " "IER ESTIEN" (sapete cosa significa ?). 



Nello scomparto di destra la "Madonna del latte in trono col Bambino", conservato al Koninklijk Museum voor Schone Kunsten di Anversa, Belgio.  = Museo Reale di Belle Arti, Anversa.




Del dittico faceva parte anche un medaglione a smalto con l'autoritratto di Jean Fouquet.


Autoritratto di Jean Fouquet, miniatura in rame, smalto e oro (diam. 7,5 cm);  questo medaglione (è a Parigi al Museo del Louvre) costituiva la "firma" del dittico. 


"Madonna del latte  in trono col Bambino".



La Vergine è seduta su un trono arricchito con perle.

La donna, più che alla Madre di Dio somiglia ad un'algida regina nordica.

Sul  capo anziché avere il velo o il copricapo del maphorion ha, come una regina, una corona ornata con pietre preziose.

E' senza capelli (li ha rasati secondo la moda del tempo ?)

Ha il  volto ovale, il seno sferico.

Indossa un abito azzurro e un mantello bianco a pois. 

Ha un seno scoperto per allattare il Bambino, che è su un bianco lenzuolo ed è  seduto  sulla gamba sinistra della madre; il pargolo col dito indice della mano sinistra segnala i due personaggi sull'altro pannello.

Tra madre e figlio non c'è il reciproco sguardo affettuoso  ma  entrambi hanno compostezza surreale.

Le due figure sono circondate da angeli cherubini di colore blu e angeli serafini di colore rosso:  i loro colori evocano rispettivamente la sapienza e l'amore di Dio. 

#350
Buon pomeriggio Ipazia, aiutami a capire.

In Russia la "rivoluzione d'ottobre" del 1917 diede inizio alla difficile e contrastata costruzione dello Stato  socialista "ugualitario" e di comunismo, secondo Karl Mark e Lenin, in contrapposizione al modello di sviluppo sociale ed economico capitalistico.  Quell'esperimento si è concluso  nel 1991 con la dissoluzione dell'Unione Sovietica e il ritorno del capitalismo negli Stati ex URSS.

La guerra della Russia contro l'Ucraina e le sanzioni europee fanno spesso parlare  dei miliardari oligarchi russi, da che dipende ?

Forse significa che anche nel "Paradiso comunista" ci sono persone ricche, la classe media e i poveri, come in Occidente ?

Dal 1917 sono trascorsi 76 anni. Inutilmente ?  Se non sbaglio, Oriente e Occidente stanno seguendo la strada del capitalismo.

Nel 1976 in Italia la sinistra sembrava avviarsi al conseguimento del suo obiettivo storico di divenire il partito politico dominante nella decadenza del modello liberal-capitalista in Italia, ma non ci riuscì per la sua incapacità di misurarsi a fondo con quanto confusamente emergeva da quella decadenza, ma che non era ciò che aveva immaginato la sua cultura: l'antitesi  fra socialdemocrazia e la "terza via".

Debbo dirti sinceramente che nella sede del PD, a Roma, quelle continue riunioni di "sapienti" mi fanno pensare al detto: "riunione di volpi  soltanto per la strage di galline".

Non sono obiettivo nei confronti del partito democratico, lo "confesso" ho  dei pregiudizi nei suoi confronti. 

Lo detesto quando i suoi big, con accompagnamento di "portaborse" e "lustrascarpe", la sera frequentano i "salotti che contano" per confabulare e organizzare trame pur di tornare al governo, al potere, anche per distribuire posti di lavoro e prebende ad alto livello.

Ti sei chiesta perché a Roma e a Milano il partito democratico durante le elezioni di vario tipo vinca nelle sezioni elettorali nel centro storico, dove di solito abitano individui benestanti ?

Sono gli stessi individui che gridano "sporco fascista !"
#351
Bobmax ha scritto
CitazioneFascismo e comunismo non sono equiparabili, perché il primo è fondato sull'arbitrio del più forte sul più debole, mentre il secondo sulla uguaglianza.

Bob  questa tua affermazione non mi è chiara.  Il comunismo è basato sull'uguaglianza ?

Fascismo e comunismo non sono equiparabili ? Spiega il perché per favore.

Uno dei primi è più importanti atti del fascismo fu la "legge Acerbo" (dal nome del deputato Giacomo Acerbo  che ne redasse il testo): la riforma elettorale maggioritaria, approvata nel mese di novembre del 1923.  Fu adottata per le elezioni politiche del 1924. Introdusse un premio di maggioranza al sistema proporzionale. Fu voluta da Benito Mussolini per assicurare al Partito Nazionale Fascista una solida maggioranza parlamentare.

Quella legge sostituiva il sistema proporzionale del 1919. Introdusse un premio maggioritario: attribuire 2/3 dei deputati alla lista di maggioranza relativa che superava il 25% dei voti espressi.

L'obiettivo della legge elettorale era quello di garantire a Mussolini un'ampia maggioranza parlamentare ed affermare la preminenza del  partito fascista.

In quel tempo le libertà di espressione erano già poche. Comprimere ulteriormente quelle libertà evidenzia cosa fosse il fascismo: una dittatura, come il comunismo in Russia. 

Non c'erano nemmeno la libertà  sindacale e quella di espressione. Non c'erano nemmeno nella dittatura bolscevica (e non ci sono nell'attuale "dittatura" cinese), ma gli antifascisti forse lo ignorano. 

Le attuali accuse di fascismo (che strano, mai di comunismo) a delle persone è soltanto un modo di dire, perché in Italia vige la democrazia, è in vigore la divisione dei poteri e il suffragio universale e tutti sono liberi di scegliere i loro rappresentanti in Parlamento.

La democrazia è consolidata  dalla Costituzione e in Italia nessuno ha il potere assoluto. Le attuali leggi non lo consentono. Chi volesse cambiare regime politico in Italia abbattendo la democrazia per trasformarla in una dittatura, non potrebbe mai farlo in pochi giorni. 

Nella nostra nazione forse aleggia il pericolo fascismo ? O è il partito democratico (con altri piccoli partiti connessi) che evoca fantasmi politici del passato per smania di tornare al governo ?

Una domanda "mi sorge spontanea" rendetemi edotto con la vostra risposta, ma l'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia), che nel passato sosteneva la politica dell'allora Unione Sovietica, da chi riceve i finanziamenti ? Lo Stato è uno dei contribuenti ?   ::)
#352
Bobmax ha scritto
CitazioneIl termine "fascismo" ormai identifica un atteggiamento mentale che non corrisponde più ad una specifica posizione politica. Perché fascista è ormai sinonimo di nichilista violento.
Se l'atteggiamento mentale non corrisponde ad una specifica posizione politica allora  cerca di superare la pigrizia, fai uno sforzo mentale e anziché fascista prova a definirla comunista !.
 
CitazioneVi è chi si dichiara di sinistra, ma la mentalità è fascista (nichilista).
In ambito psicologico per  "mentalità" s'intende il modo di "concepire, intendere e giudicare".
Bob per favore spiegami perché un individuo di sinistra può avere la mentalità da fascista e non da vecchio comunista staliniano.
 
CitazioneE la repressione scaturisce dal voler mettere tutti in riga.
Citazione
 E vuol mettere tutti in riga chi si crede superiore.
 E chi si crede superiore?
 Vedi, si arriva ancora al fascismo.

In Russia non sono "fascisti" ma ancora oggi  i dissidenti vengono eliminati, se possibile. Vige il vecchio motto: "autorità, ordine, disciplina" ;D 
 
CitazioneSecondo me, occorrerebbe domandarsi chi invece lo può considerare frutto di una ideologia...
Per esempio Bob  ::)
#353
Riflessioni sull'Arte / Re: Virgo lactans
09 Dicembre 2023, 05:21:55 AM
Segue XIV secolo
 


Andrea Pisano, Madonna del latte, statua a tutto tondo in marmo,  1346 circa, Museo nazionale di San Matteo, Pisa. 

La figura è rappresentata fino alle anche; è drappeggiata e velata; sostiene il bambino con il braccio sinistro.

Questa scultura viene considerata un capolavoro del Trecento italiano, per la sua espressività e l'innovativo stile.

Le linee curve del maphorion della Vergine sembrano unirsi  a quelle del panno che parzialmente avvolge il Bambino.

Il pargolo è colto nell'atto di suggere il latte; la sua mano sinistra è poggiata sul seno materno;  guarda verso la madre, che corrisponde con il lieve sorriso.

La dimensione della scultura fa pensare  ad una statua progettata per essere inserita in una nicchia.

Infatti in origine era collocata in un incavo della basilica in stile gotico di Santa Maria della Spina, a Pisa. 
#354
Bob ha scritto

CitazioneVIVA L'ITALIA ANTIFASCISTA!


Buongiorno Bob, constato che la tua ideologia politica ti evita la serenità di giudizio e ti fa "gridare" (scrivendo in maiuscolo) contro la violenza, che tu consideri fascista, come se quella comunista staliniana fosse stata un "pranzo di gala". 
Nera o rossa per me pari sono.

Io voglio la "violenza di Stato", questa non ha o non dovrebbe avere colore. 

Tornando agli eco-vandali....

Ti sembra normale che questi  nel momento in cui imbrattano i monumenti od occupano strade a scorrimento veloce ci  siano sempre gli operatori con le telecamere a riprendere la scena ? 

Non ti viene il dubbio (la certezza) che quei mascalzoni informino le testate televisive delle loro azioni e queste,  subito pronte, mandino gli operatori ?

Tutto fa spettacolo....

I responsabili delle testate giornalistiche sono correi, ma non vengono multati, come minimo.  

Gli eco-vandali debbono pagare i danni che compiono, debbono essere arrestati.

Sono un fautore dei lavori forzati per chi commette determinati reati.  ??? ::)
#355
Ed anche quello sconosciuto giornalista ha avuto i suoi minuti di notorietà per merito dei mass media. 

Io lo avrei condannato al calcistico dasp per non farlo più accedere alla Scala. 

In Italia il permissivismo sta causando danni enormi. Ne sono esempio gli eco-vandali, che andrebbero malmenati in modo violento e costretti a pagare i danni. :'(
#356
Riflessioni sull'Arte / Re: Virgo lactans
08 Dicembre 2023, 06:47:39 AM
XIV secolo

La "Madonna del latte" nel Trecento


Nel '300  la rappresentazione iconografica della "Madonna del latte" perde le caratteristiche stilizzate  per assumerne una più realistica. 


Ambrogio Lorenzetti: "Madonna del latte", 1325 circa, tempera su tavola,  Museo Diocesano di Arte Sacra, Siena

Questo dipinto è  considerato un capolavoro della pittura italiana ed europea del '300. 

Nell'immagine la Virgo lactans non ha la frontalità tipica delle icone bizantine. La donna ha le  sopracciglia sottili, gli  occhi a mandorla, e  sembra osservare con malinconia il Figlio tra le sue braccia,  perché consapevole del suo destino.

Il neonato è semicoperto con un panno di colore rosa. Con la mano sinistra sorregge il seno della madre e nel contempo volge lo sguardo verso l'osservatore.

Maria indossa una tunica rossa, e sopra il maphorion blu che copre  il bianco foulard sulla testa. 
I tre colori hanno significati simbolici, ciascuno dei quali rivela un diverso attributo della Madre di Dio. Il colore rosso rappresenta la maternità divina, connessa con il sacrificio di Cristo sulla croce, il blu evoca la trascendenza, il bianco è il simbolo della purezza.

Lo sfondo dorato nel quadro esprime la realtà spirituale e divina  della Madre e del Figlio.

La forma cuspidata della tavola fa pensare che Maria sia seduta su un trono.
#357
Riflessioni sull'Arte / Re: Virgo lactans
07 Dicembre 2023, 09:38:09 AM
XIII secolo


Maestro della Maddalena, Madonna del Latte tra San Leonardo del Limosino (guardando l'immagine è quello a sinistra del trono) e San Pietro (sulla destra, con barba e capelli grigi);

nei piccoli riquadri ci sono altre scene,  non bene visibili e comprensibili, tempera e oro su tavola, 1270 circa, Yale University Art Gallery.

Il cosiddetto Maestro della Maddalena è un anonimo pittore fiorentino, attivo nella seconda metà del '200. Il nome gli è stato assegnato dopo aver dipinto su tavola la "Maddalena penitente e otto storie della sua vita". Il quadro è conservato alla Galleria dell'Accademia di Firenze.

La Mater sopra la tunica indossa il maphorion di colore blu. Sul mantello ci sono tre stelle: una sulla parte frontale del copricapo, un'altra sulla spalla destra ed un'altra ancora sulla spalla sinistra, non visibile perché coperta dal Bambino.

Le tre stelle alludono al mistero della Trinità ma simboleggiano anche la castità di Maria (Aeiparthenos), la sua verginità perpetua: prima, durante e dopo il parto.
#358
Riflessioni sull'Arte / Re: Virgo lactans
06 Dicembre 2023, 09:31:19 AM
Ora passo  ad esporre e commentare alcuni dipinti che raffigurano la Madonna del latte, dividendoli per secoli.

La maggior parte furono realizzati da anonimi artisti, artigiani dotati spesso più di buona volontà che di talento. Ovviamente ci sono anche dipinti firmati da grandi maestri, come Ambrogio Lorenzetti, Leonardo da Vinci, Raffaello Sanzio, Lorenzo Lotto, Tiziano, ecc..


XII secolo

Nel santuario di Montevergine (prov. di Avellino),  c'è un'opera pittorica  del XII secolo circa che raffigura la Madonna del latte, detta anche "Madonna di San Guglielmo da Vercelli", fondatore di questa abbazia benedettina, costruita nel 1126.

Fu la prima icona ad essere venerata in quella chiesa. E' un dipinto a tempera su tavola  realizzato da un maestro campano. E' su due tavole di legno di pino, tenute insieme da alcune barre  di ferro nel retro. Il quadro è alto 4 metri e 30 cm e largo 2 metri e 10 cm..

In origine questo dipinto era solo un ritratto. Nei secoli successivi subì rifacimenti  e restauri, che ne hanno alterato l'originaria immagine.



La Madonna è  assisa in trono in posa ieratica. Ha la fissità nello sguardo. Indossa il maphorion, il mantello femminile usato a Bisanzio, che le copre il capo e la tunica. Notare la lunghezza della dita delle mani.

Con le sue braccia sorregge il piccolo Gesù, seduto sulla gamba sinistra della madre.

La mano destra del bambino tiene il panneggio del manto della madre all'altezza del seno, come se volesse sollecitarla a dargli la poppata.

Sopra la testa di Maria e  in quella di Gesù ci sono le aureole.

Due angeli sono nella parte superiore della spalliera del trono, invece in basso  sono raffigurati dei santi in preghiera.
#359
Riflessioni sull'Arte / Re: Virgo lactans
05 Dicembre 2023, 09:18:16 AM
Le raffigurazioni della Virgo lactans cominciarono ad essere diffuse dopo il Concilio di Efeso del 431, convocato dall'imperatore d'Oriente Teodosio II.

Vi parteciparono circa 200 vescovi e si occupò in particolare  del "nestorianesimo": la dottrina cristologica attribuita al vescovo di Costantinopoli Nestorio (381 – 451). La sua dottrina afferma la totale separazione delle due nature di Gesù Cristo, quella divina e quella umana, ne nega l'unione ipostatica. 

Afferma pure che Maria ha generato Gesù come uomo e non come Dio, perciò non le spetta il titolo di "Madre di Dio" (= Theotòkos). La considera soltanto come "Madre di Cristo" (= Christotòkos). Colui che nacque da Maria era solo un uomo, sul quale "discese" Dio.

Tale dottrina fu condannata da quel Concilio. Gesù Cristo, pur essendo nel contempo Dio e uomo  (come aveva affermato in precedenza il Concilio di Nicea, nel 325) è un'unica persona: le due nature, divina e umana, sono inseparabili, perciò Maria può essere detta "Theotòkos" (significa "Genitrice di Dio", in italiano "Madre di Dio").

Tra il VI e VII secolo i cristiano-copti egizi  come variante della tipologia Madonna col Bambino cominciarono  a diffondere le immagini della "Virgo lactans", raffigurata mentre allatta Gesù Bambino o si accinge ad allattarlo. Tale peculiarità fu anche  ispirata da un episodio nel Vangelo di Luca. Nella folla una donna alzò la voce e disse a Gesù: "Beato il grembo che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte" (11, 27).

Secondo la tradizione copta il cristianesimo  arrivò in Egitto  con l'evangelista Marco e venne diffuso tra le comunità urbane di lingua greca, poi in quelle rurali.

La rappresentazione della Madonna galattifera si propagò  nelle Chiese orientali con l'arte bizantina e conosciuta col nome greco di Galaktotrophousa,  invece in Occidente col nome di "Maria Lactans" o "Virgo lactans":  Maria ha sul grembo il Bambino, di solito lo sorregge col braccio sinistro mentre con la mano destra gli porge il seno scoperto, oppure è rappresentata a seno scoperto, colta nell'atto di allattare il figlio.  Altra modalità, seduta in trono, simbolo della sua regalità, accompagnata da angeli e santi.


Scomparto centrale del polittico di Gregorio di Cecco di Luca: rappresenta la Madonna con il Bambino circondata da sei angeli musicanti e sovrastata dalla colomba dello Spirito Santo.
In questa immagine ci sono due modelli iconografici: quello della Madonna dell'umiltà e quello della Madonna del latte, intenta ad allattare l'infante.
Pittura ad olio su tavola, 1423, Museo dell'Opera, cattedrale di Siena


In Italia la tipologia "Virgo lactans" cominciò ad essere diffusa dal XII secolo, dopo la prima crociata (1096-1099) per la conquista di Gerusalemme e della Terra Santa (= Palestina). 

Nei secoli successivi affettività e tenerezza tra Madre e Figlio permisero agli artisti di evolvere nella raffigurazione distaccandosi dai modelli bizantini rigidi e stilizzati.

Nel passato l'icona della Madonna che allatta suscitava  la devozione femminile, in particolare  delle partorienti: durante l'esperienza cruciale del parto e durante i tristi periodi di povertà, queste si rivolgevano alla Vergine pregando di avere il latte necessario per poter sfamare le loro creature.
#360
Riflessioni sull'Arte / Re: Virgo lactans
04 Dicembre 2023, 08:26:43 AM
Nell'antica arte cristiana catacombale (ad esempio la cappella di San Pietro nella catacomba romana "ad duas lauros" della seconda metà del III secolo) e dei sarcofagi, Cristo è raffigurato come buon pastore che regge tra le mani una coppa di latte, destinata al gregge dei fedeli. Il latte, trasfigurato in un emblema della beatitudine perfetta della vita eterna riservata al cristiano.

La successiva tradizione cristiana abbandonò la simbologia biblica finora delineata e mirò verso l'immagine centrale della Natività di Cristo.

Una madre che allatta suo figlio neonato è un'immagine che appartiene a tutte le culture, soprattutto come simbolo di fecondità.

Nell'arte della miniatura il "libro delle ore" (libro devozionale cristiano medievale) veniva ornato con la rappresentazione di vari personaggi biblici. Maria veniva spesso raffigurata in stato di gravidanza.

La cugina Elisabetta, anch'essa incinta del bambino che poi diverrà il Battista (Giovanni il battezzatore), veniva rappresentata mentre toccava l'addome di Maria durante la visitazione alla sua parente, quasi per sentire i movimenti del piccolo Gesù in gestazione, mentre una sorta di fumetto citava le parole del Vangelo di Luca: "Benedetta tu tra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!" (1, 42).

Le immagini di Maria che allatta Gesù versando latte su quelle labbra si diffonde nei primi secoli dell'era cristiana nella convinzione che quelle "mammelle hanno nutrito col loro latte Dio", come scrisse nell'VIII secolo Giovanni Damasceno.

Nel II secolo Clemente Alessandrino nel suo "Pedagogo" (1, 6) aveva già stabilito un parallelo tra la Vergine Madre che allatta Gesù e la Chiesa che allatta e nutri i fedeli con il "santo latte" della parola e del corpo di Cristo.

Questo filo poetico e spirituale procederà nei secoli patristici con intensità e passione, come testimonia ad esempio un discorso del V secolo del monaco inglese Fausto di Riez (in latino Faustus Rhegiensis episcopus, 408 circa – 495 circa, che divenne abate e poi nominato vescovo), che vogliamo idealmente porre a suggello di questa analisi: "O Maria, allatta il tuo Creatore ! Allatta il pane del cielo, il riscatto del mondo: offri la mammella a lui che la succhia... Il piccolo bambino si nutra con il latte del tuo seno...".