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Messaggi - giona2068

#346
Citazione di: altamarea il 09 Ottobre 2016, 22:09:50 PM
Giona, per virare verso la spiritualità  ti consiglio di leggere un libro scritto dal cardinale Robert Sarah: "La forza del silenzio. Contro la dittatura del rumore".

Il cardinale Sarah è africano, nato in Guinea, e dirige la Congregazione per la Sacra Liturgia.  


Questo prelato dice che "si può tentare di parlare di Dio cominciando dalla propria esperienza di silenzio, perché Dio è avvolto nel silenzio e si rivela nel silenzio interiore...".





Il silenzio e la solitudine (interiore ed esteriore) sono le vie per accedere all'amicizia con Dio, ma tu preferisci il "rumore" delle discussioni virtuali e ti distrai dalla retta via.


Il silenzio ti permette di entrare nello spirito della preghiera, ti dispone a stabilire continue relazioni con Dio, a metterti all'ascolto del tuo Dio.  Preghiera e silenzio sono inseparabili. Ma tu Giona, persona pia, preferisci "peccare", facendoti distrarre dai post altrui che ti contestano. Chi possiede lo spirito di preghiera ama il silenzio, invece tu preferisci la mondanità, anche se virtuale. Sei diventato incapace di fare silenzio attorno a te e dentro di te per ascoltare la voce del Dio in cui credi e che vuole parlarti nel silenzio della tua coscienza.


Molti peccati scaturiscono dalle "chiacchiere" e "molte anime si perderanno nel giudizio finale  perché non hanno tenuto a bada la loro lingua", dice il cardinale Sarah, e se lo dice lui ci ci puoi credere.
Ovviamente Giona sto scherzando.  :)  ;)  

Parole, parole, parole......, vediamo allora  di spiegarci meglio andando alla radice del problema.
Mettiamo che sia vero quello che dice il cardinale, ma se il silenzio interiore non ce l'ho come faccio a conquistarlo per mettermi un contatto con il Signore Dio? Quello esteriore è facile da trovare però non basta.
Per arrivare al silenzio interiore devo scoprire chi è il chiacchierone dentro di me e chi ha fatto questa esperienza sa che è il peccat0/desoderi che dimora/no in me. L'unica via e liberarmene, ma quando ci prova incontro la restinza. Colui che resiste è satana che tramite il peccato mi domina come il pescatore domina il pesce che abbocca. La cosa è più complessa di quanto può sembrare perché la resistenza non si fonda sulla sua forza, ma sulla forza che le do io tramite l'intensità dei mio desiderio. In altre parole trattasi di peccato incarnato che si scioglie solo quando crederò che non sono proprio io a desiderare ma il peccato in me, anzi l'anima lo rifiuta ma prevale la volontà del deideratore. Ti faccio un esempio: Quanti sono quelli che vorrebbero smettere di fumare, bere, drogarsi ecc....? Non ci riescono perché chi domina è il vizio. Basti pensare che sul pacchetto delle sigarette è scritto che il fumo uccide eppure si continua a fumare.
Hai voglia tu a dire che queste persone chedevono cercare il silenzio interiore quando il vizio li pungola in continuazione.
Lo stesso che impedisce il silenzio interiore parla anche sulla bocca impedendo di fare silenzio con la parola, questo è satana/diavolo.
Lo schiavo è colui che non può fare la sua volontà, in questo caso l'uomo costretto a fare quello che vuole il peccato è schiavo del peccato, anche se non lo crede.
L'amore vuole che lo si aiuta a scoprire la sua condizione senza dare comandamenti e regole che lo schiavo non può rispettare.
Ciao 
#347
Tematiche Spirituali / Re:Diavolo
09 Ottobre 2016, 20:01:03 PM
Citazione di: Freedom il 09 Ottobre 2016, 18:19:33 PM
Citazione di: giona2068 il 08 Ottobre 2016, 10:50:37 AM
Citazione di: giona2068 il 07 Ottobre 2016, 17:15:21 PMA riguardo dell'uso della maiuscola nei riguardi di satana e/o del diavolo, per i cultori della lingua, la grammatica parla di  nomi di persone, ma costoro sono l'antipersone.
Per cui pur volendo appigliarsi alla grammatica non meritano la maiuscola.
Personalmente li scrivo in maiuscola per umiliarli, lasciando  chi non vuole umiliarli scriverli come sente.
Non voglio farne una questione di puntiglio ma nella lingua italiana Satana, Lucifero, Belzebù e compagnia bella si scrivono con la maiuscola:
http://it.thefreedictionary.com/Satana
https://it.wikipedia.org/wiki/Satana
Se a te piace umiliarlo con la minuscola sei libero di farlo e di invitare gli altri a farlo ma la lingua italiana lo definisce come "nome maschile" e dunque ha la maiuscola.

Vedi tu, insistere non è il mio modo di procedere.

Ho approfondito la questione della maiuscola. Fermo restando la grammatica italiana che è quella che abbiamo visto ci sono particolari casi nei quali si contempla un'eccezione. La "licenza poetica" è l'esempio classico. E dunque la lingua italiana accetta satana in minuscola come la classica eccezione che conferma la regola, chiamiamola, per intendersi, licenza religiosa.

E' dunque corretto scrivere satana in minuscolo.

Grazie per avermi spronato ad una ricerca più approfondita.

Avrei preferito che lo scrivessi in minuscola perché senti il disprezzo per esso, scriverlo in minuscolo perché in un modo o nell'altro la grammatica della lingua italiana lo prevede non è la stessa cosa, ma  è sempre meglio del peggio.
Buona serata.
#348
Citazione di: altamarea il 09 Ottobre 2016, 15:08:33 PM
Giona, lascia perdere l'Io. Non è cosa per te. All'Io non si può rinunciare, ed esso "non è la causa di ogni nostra malefatta".
Leggendo i tuoi post comprendo il male che può fare una religione. Sforzati di trovare nel cristianesimo la spiritualità e non la superstizione, il diavolo, l'inferno, ed altre amenità
All'io vero/veritiero  non si può rinunciare, cioè a quello che genera gioia e fierezza ed appartiene a chi si sente figlio del Signore Dio, ma l'io fondato  sulla superbia, sul credere di essere senza essere,  sulle cose che passano, su quelle sintesi della nostra personalità in questo mondo  ecc..  non solo si può ma si deve. Chi non ci rinuncia si ammala psicologicamente nel momento in cui perderà ciò che lo sostiene/l'autostima come casa costruita sulla sabbia.
Se ne vuoi la prova fatti un giro in un ospizio.
Caro mio, il cristianesimo in spirito e verità , se ti piace spiritualità, comprende la verità e nella verità c'è quanto rivelatoci dal Signore Gesù: Il Suo Santo Spirito da una parte e i demoni, dai  quali fu tentato, dall'altra, ma in seguito li cacciò con la potenza che gli appartiene.
IL Signore Gesù è venuto per liberare l'uomo dal peccato e per salvarlo dall'inferno del quale parla abbondantemente.
Il peccato è satana e vive nell'uomo peccatore per questo ha detto che chiunque crede sarà salvato. Da chi sarà salvato se non dai demoni che trascinano l'uomo all'inferno?
Credere vuol dire prendere per vera la Sua parola che chiunque l'ha creduta è vissuto in pace in quanto parola di verità
Se per te questa è superstizione...... non so cosa dirti, ma poiché ciò che sto dicendo è verità evangelica, il male lo fanno quelli che inganno il prossimo convincendolo che trattasi solo di superstizione. Dopo tutto se fosse superstizione, come tu credi, il cristianesimo sarebbe cosa inutile ivi compresa la Sua crocefissione!
Ma non è così perché il Signore è sapienza e sa quello che fa, ma satana/ingannatore per ingannarci sminuisce la verità e fa credere quello che gli comoda.
Beati coloro che crederanno.
 
#349
Citazione di: altamarea il 09 Ottobre 2016, 13:57:52 PM
Giona, vorrei tanto leggere cosa pensi con la tua mente e non brani di altri: Giovanni dice questo, Gesù dice quest'altro, ecc. E tu cosa dici. ? Qual è la farina del tuo sacco ?

Caro amico, il mio augurio è che tu possa trovare almeno un po' di fede, quel giorno scoprirai che credere comporta la rinuncia al nostro  "amato" io che è la causa di ogni nostra malefatta.
Il giovane ricco, al quale fu chiesto di rinnegare se stesso, vendere tutto e seguirLo non accettò la chiamata perché, "si crede", non volle rinunciare ai suoi beni.
In verità questa fu la ragione apparente,  i nostri avere nutrono il nostro io, la causa vera fu quindi il rifiuto di rinuncia/rinnegare se stesso, cioè il proprio io.
La conseguenza fu la rinuncia alle cose di lassù - nostra vera ricchezza.
Per cui io, secondo quanto ho rinunciato al mio io, non ho niente da dire di mio perché la "sapienza/saccenza" umana è solo stoltezza pura.
Cerco di non avere né il sacco nè la farina per la ragione di cui sopra.
Buona giornata.

PS
Dopo tutto ogni volta che hai recitato il Padre nostro avrai detto:......... sia fatta la Tua volontà. Se hai pregato con sincerità anche tu dovresti aver rinunciato al tuo io perché l'io è la sintesi della nostra autostima fatta del nostro pensare! 
#350
Citazione di: giogio il 08 Ottobre 2016, 18:54:41 PM
CitazioneMA quando pero' si vede che: i rispettivi credenti si scannano a vicenda.. in nome del PROPRIO "dio" , allora il fenomeno  è veramente tragico
Questo succede per un semplice motivo descritto in Giovanni 13:35 – "Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri". Essere seguaci di Cristo e mostrare amore fraterno sono due cose che vanno di pari passo. Questi "guerrieri" con la loro condotta hanno solo dimostrato la loro presunzione di servire Dio e di conseguenza, come ha fatto capire Gesù al sermone della montagna in Marco 7:7, " invano mi rendono un culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini".

CitazioneTragico e nefasto per chi consegna la propria fede a questa iniqua menzogna, ma Dio vuole essere amato in piena libertà, libertà che include anche la prerogativa di poter scannare Abele, ossia, dire NO a Dio, al suo amore. Dio ci da la libertà davvero, non è uno scherzo: se esiste l'amore esiste l'Inferno. L'Inferno è il potere dire NO a Dio. Se non esistesse l'Inferno, non saremmo liberi, davvero liberi.
La libertà è una bella cosa ed è vero che Dio ci ha dato libero arbitrio quindi possibilità di scegliere però se noi diciamo di NO a Dio anche lui ci gira le spalle.
Giovanni 8:32 dice una cosa molto interessante: "conoscerete la verità e la verità vi farà liberi".
Versetto prima dice: "Se rimanete nella mia parola......". Purtroppo oggi ci sono moltissime religioni che invece di sostenere di la verità della bibbia sta promuovendo le proprie dottrine così molti che affermano di credere in Dio scelgono di seguire insegnamenti umani – vedi Matteo 15:7-9 – e di conseguenza allontanati da Dio.
Per quanto riguarda l'inferno c'è molta confusione al riguardo. .
In tanto il significato di inferi o infero - dal latino infërus è "che sta sotto" quindi dà idea della tomba del genere umano.
È molto interessante quello che ho letto sul Catechismo della chiesa Cattolica sul sito vatican.va
Articolo 5 dice:
GESU' CRISTO « DISCESE AGLI INFERI, IL TERZO GIORNO RISUSCITO' DA MORTE »
e ancora - "La Scrittura chiama inferi, Shéol o il soggiorno dei morti dove Cristo morto è disceso, perché quelli che vi si trovano sono privati della visione di Dio" quindi si può uscire dall'inferno.
In conclusione l'inferno esiste però non ha niente a che fare con un luogo di tormento dei peccatori e nemmeno con la nostra libertà.


Caro Giogio, cosa fai parli di insegnamenti sbagliati e prima ancora di finire cominci ad insegnare dottrine frutto della tua immaginazione"
Infatti dici:
""Purtroppo oggi ci sono moltissime religioni che invece di sostenere di la verità della bibbia sta promuovendo le proprie dottrine così molti che affermano di credere in Dio scelgono di seguire insegnamenti umani – vedi Matteo 15:7-9 – e di conseguenza allontanati da Dio.""

Come fai a dire che l'inferno non ha niente a che fare con il luogo o un luogo di tormento dei peccatori, quando  il Signore Gesù in persona  ha parlato del fuoco della geenna, di urlo pianto e stridore di denti e condanna eterna nel fuoco della geenna per quelli che quando aveva fame, sete, ecc.. non hanno fatto il loro dovere. Beninteso parla di Lui che dimora nell'affamato, nell'assetato ecc.... Hai forse dimenticato Lazzaro e il ricco che era nella sofferenza atroce?
La geenna è il fuoco generato dai rifiuti, come in questi tempi, quindi sta dicendo che saremo bruciati come le spazzature
Non è questo un caso in cui si promuove, come tu dici, proprie dottrine per indurre altri a scegliere dottrine/inganni umani?
Se l'inferno non è un luogo di sofferenza vuol dire che siamo liberi di fare le porcherie che vogliamo. E' questo che insegna il Signore Gesù che ha accettato la croce per risparmiarci, se crediamo nella Sua parola, la sofferenza?
#351
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Popolo bue :-)
08 Ottobre 2016, 15:01:29 PM
Citazione di: Eutidemo il 08 Ottobre 2016, 06:55:01 AM
Caro Giona2068, sul fatto del "presidenzialismo" potrei anche essere d'accordo con te; tutto starebbe a vedere il "modo" con cui lo si vuole realizzare (vedi sotto).
Mi fa piacere che tu condivida le mie critiche sulla funzionalità del nuovo Senato, che è un vero pateracchio; come te, anche io sono convinto che se passasse questa riforma poi si dovrà farne un'altra per correggere gli errori di questa
Quanto al fatto che voterai SI' soprattutto con un'occhio allo stato della classe politica attuale, caratterizzata da livelli di conflittualità che in Italia non si sono visti mai, in un sistema proporzionale questi livelli di conflittualità possono bloccare il nostro paese e farci pagare un prezzo enorme in termini di instabilità economico-finanziaria, questo mi sembra che attenga alla LEGGE ELETTORALE, non a quella COSTITUZIONALE; per cui, se voterai SI' al REFERENDUM COSTITUZIONALE, questo non influirà minimamente sul sistema proporzionale  o uninominale (o altro) da addottare al momento delle elezioni.
Come, peraltro tu stesso rilevi nel successivo POST.
Sono comunque d'accordo con te che sia un errore (o una intenzionale mossa propagandistica) pensare che la RIFORMA COSTITUZIONALE presenti rischi di una deriva autoritaria.
Ed infatti, è vero che nella RIFORMA viene alquanto favorito il potere esecutivo rispetto a quello legislativo; ma questo avviene in modo limitato, e, comunque (almeno a mio avviso), il tutto è garantito dal bilanciamento degli altri poteri (anche se forse non a sufficienza, in alcuni casi).
Per cui non vedo affatto "seri" rischi di una deriva autoritaria.
Se non si modifica la legge elettorale, però, fermo restando che i rischi di una dittatura mi sembrano comunque remoti, non c'è dubbio che il combinato disposto delle due normative conferirebbe un potere eccessivo all'eventuale minoranza dei cittadini, che dovesse ottenere una "premiale" maggioranza in parlamento, esprimendo così un PREMIER che non è espressione della volontà della maggioranza del popolo; questo, in effetti, potrebbe essere invece "corretto" da un sano "presidenzialismo", per mezzo del quale il PREMIER sarebbe comunque eletto dalla maggioranza del popolo e non da quella del parlamento (a cui, magari, corrisponde una minoranza popolare).
Ma ci dovrei riflettere...sto ragionando "a braccio".
Ciao.


Forse ti sei confuso, non ho mai parlato di presidenzialismo né di senato pasticciato, ma visto che ci siamo,  questo senato, non del tutto pasticciato, alla fine non ha poteri.
In ogni caso, se è vero che il presidente del consiglio avrebbe troppi poteri ma è anche vero che è espressione  del parlamento in quale è espressione del popolo, chiamasi democrazia rappresentativa.
Tu dirai che il parlamento è anomalo per via del premio di maggioranza, ma è anche vero che il governo e il suo presidente sono l'esecutivo e non il potere legislativo. Propone ma non dispone con i suoi DL. Se tutti andassero a votare i parlamentari sarebbero più rappresentativi.
Ci piaccia o no questa si chiama stabilità.
Una cosa mi premere mettere in evidenza e cioè che  non è scritto da nessuna parte che il Presidente del Consiglio debba essere un parlamentare eletto del popolo. Su questa ambiguità le dx in particolare continuano a dire che questo governo e il governo monti non erano stati eletti dal popolo oppure che la democrazia è sospesa.
Quale sciocchezza è più grande di questa? Il Presidente della Repubblica è colui che sceglie a chi affidare l'incarico, anche quando il prescelto non è un parlamentare.
Ciampi ed altri hanno presieduto il governo senza essere parlamentari.
Se questa non è speculazione politica in mala fede, cos'altro sarà?
#352
Tematiche Spirituali / Re:Diavolo
08 Ottobre 2016, 10:50:37 AM
Citazione di: giona2068 il 07 Ottobre 2016, 21:59:14 PM
Citazione di: Freedom il 07 Ottobre 2016, 21:51:00 PM
Citazione di: giona2068 il 07 Ottobre 2016, 17:15:21 PM
La differenza fra un coltello scagliato da qualcuno e quello che arriva per inerzia è di fondamentale importanza perché quello che arriva per inerzia arriva una tantum e lo evito spostandomi, mentre se voglio evitare quello scagliato devo fermare chi lo ha scagliato altrimenti la cosa si ripete.
E chi l'ha detto che il coltello che ti arriva scagliato dalla forza di gravità è una tantum? A me l'idea di affrontare direttamente Satana mi spaventa e mi pare anche un atto di superbia. Io affronto il male e, naturalmente, ne ricerco le cause. Anche se la causa è Satana quest'ultimo, secondo la religione cristiana e anche a mio modo di vedere, non va affrontato a viso aperto perché il rischio di soccombere è troppo elevato. Questo concetto è presente in tantissimi scritti cristiani e, tanto per citare il primo che mi viene in mente, nella biografia di Antonio l'eremita, il Signore permette a Satana in persona di tentarlo perché Antonio è talmente buono e puro da poter accettare la sfida. E questa prova, bada, è rarissimamente concessa ai discepoli di Cristo. Solo i più grandi santi di ogni tempo hanno tentato l'impresa.

Siamo proprio fuori strada. L'uomo che ha lo Spirito Santo/Signore Gesù è infinitamente più forte di satana. satana non può neanche avvicinarsi all'uomo puro perché non abbocca alle sue esche, come non accettò il Signore Gesù nel deserto  Se l'uomo non è puro è già sotto il suo dominio e non può decidere di affrontarlo. Se in qualche caso quest'uomo riesce a rendersi conto della sua condizione è certo che non può farcela da solo,  ma se siamo cristiani veramente questo non può essere. Il cristiano, se veramente lo è, è di per se un esorcista e non necessita di nessuna autorizzazione della chiesa. Chi crede in me fa ciò che faccio io, dice il Signore.
Il problema è che non si è cristiani, ma il Signore Gesù è venuto al mondo ed ha accettato la croce per liberarci da questa schiavitù e noi vogliamo credere che non sia possibile essere liberati?
Il problema è anche un altro, satana crea lo scoraggiamento e la rassegnazione per farci rimanere nella sua catena.
Non so cosa voglia dire affrontarlo a viso aperto, ma una cosa è certa: Il Signore Gesù che lo ha sconfitto è Lo stesso che vive in noi, se vive in noi, e non avrà timore di affrontarlo, anzi è satana che non ha il coraggio di affrontare l'uomo di fede.


Citazione di: giona2068 il 07 Ottobre 2016, 17:15:21 PMChe satana esiste non è un credere come opzione, ma sentirlo - se non si è santi - quando si manifesta in noi, come desideri mondani, violenza, superbia orgoglio ecc.
Chi non è santo è peccatore e il peccatore è colui nel quale dimora il peccato che se non è satana è la sua esca alla quale ha abboccato.
Io credo che Satana esista ma evito di pensare a lui. Non mi dirai mica che hai la mappa e la gerarchia di tutti i servitori di Satana e di lui medesimo e hai dunque l'antidoto? Non ti cambia niente sapere che dietro al male c'è Satana. Ho già il mio daffare a combattere i pensieri e tutto il resto. Come ognuno di noi tiro avanti il carrettino cercando di fare del mio meglio. E cerco aiuto nel Signore. A me basta così.

Anche a satana basta così perché, con questa logica, ci renderebbe innocui. Se è scritto: Al combattente darò la corona della vittoria, cioè la vita, come possiamo risolvere il problema ignorando il nemico che la fonte dei nostri pensieri distruttivi?
I servitori di satana sono tutte le persone non sante e l'antidoto è la nostra fede nel Signore Gesù, l'Onnipotente
.
Citazione di: giona2068 il 07 Ottobre 2016, 17:15:21 PM

Ti faccio un esempio: Siamo in questo forum per fare un passetto avanti, chi è colui che ci impedisce di essere come ci piacerebbe? Non è lo stesso spirito che ha fatto dire a S. Paolo: Non faccio ciò che voglio e faccio ciò che non voglio?
Se nel nostro cammino saltiamo questo  passaggio assomigliamo a colui che vuol fare un viaggio disconoscendo la distanza.
Appunto, chi riesce a fare il bene che vuole fare e a non fare il male che non vuole fare? Nessuno! Questa è la condizione umana e tentare di sfuggirle è velleitario. Speriamo di fare poco male e tanto bene!
Citazione di: giona2068 il 07 Ottobre 2016, 17:15:21 PM

Quanto all'essere ultimo degli ultimi non è una condizione assoluta bensì relativa, perché non conta solo come sono, ma conto come sono tenuto conto della luce ricevuta.
A chi più è stato dato più sarà chiesto.
E' una risposta che, a suo tempo, mi sono dato anch'io. Ma poi ho realizzato che è un terreno scivoloso che ti porta a pensare di aver ricevuto molto e altri pensieri che, a mio modesto avviso, non aiutano.

Citazione di: giona2068 il 07 Ottobre 2016, 17:15:21 PMA riguardo dell'uso della maiuscola nei riguardi di satana e/o del diavolo, per i cultori della lingua, la grammatica parla di  nomi di persone, ma costoro sono l'antipersone.
Per cui pur volendo appigliarsi alla grammatica non meritano la maiuscola.
Personalmente li scrivo in maiuscola per umiliarli, lasciando  chi non vuole umiliarli scriverli come sente.
Non voglio farne una questione di puntiglio ma nella lingua italiana Satana, Lucifero, Belzebù e compagnia bella si scrivono con la maiuscola:
http://it.thefreedictionary.com/Satana
https://it.wikipedia.org/wiki/Satana
Se a te piace umiliarlo con la minuscola sei libero di farlo e di invitare gli altri a farlo ma la lingua italiana lo definisce come "nome maschile" e dunque ha la maiuscola.

Vedi tu, insistere non è il mio modo di procedere.


Amen
#353
Tematiche Spirituali / Re:Diavolo
07 Ottobre 2016, 21:59:14 PM
Citazione di: Freedom il 07 Ottobre 2016, 21:51:00 PM
Citazione di: giona2068 il 07 Ottobre 2016, 17:15:21 PM
La differenza fra un coltello scagliato da qualcuno e quello che arriva per inerzia è di fondamentale importanza perché quello che arriva per inerzia arriva una tantum e lo evito spostandomi, mentre se voglio evitare quello scagliato devo fermare chi lo ha scagliato altrimenti la cosa si ripete.
E chi l'ha detto che il coltello che ti arriva scagliato dalla forza di gravità è una tantum? A me l'idea di affrontare direttamente Satana mi spaventa e mi pare anche un atto di superbia. Io affronto il male e, naturalmente, ne ricerco le cause. Anche se la causa è Satana quest'ultimo, secondo la religione cristiana e anche a mio modo di vedere, non va affrontato a viso aperto perché il rischio di soccombere è troppo elevato. Questo concetto è presente in tantissimi scritti cristiani e, tanto per citare il primo che mi viene in mente, nella biografia di Antonio l'eremita, il Signore permette a Satana in persona di tentarlo perché Antonio è talmente buono e puro da poter accettare la sfida. E questa prova, bada, è rarissimamente concessa ai discepoli di Cristo. Solo i più grandi santi di ogni tempo hanno tentato l'impresa.
Citazione di: giona2068 il 07 Ottobre 2016, 17:15:21 PMChe satana esiste non è un credere come opzione, ma sentirlo - se non si è santi - quando si manifesta in noi, come desideri mondani, violenza, superbia orgoglio ecc.
Chi non è santo è peccatore e il peccatore è colui nel quale dimora il peccato che se non è satana è la sua esca alla quale ha abboccato.
Io credo che Satana esista ma evito di pensare a lui. Non mi dirai mica che hai la mappa e la gerarchia di tutti i servitori di Satana e di lui medesimo e hai dunque l'antidoto? Non ti cambia niente sapere che dietro al male c'è Satana. Ho già il mio daffare a combattere i pensieri e tutto il resto. Come ognuno di noi tiro avanti il carrettino cercando di fare del mio meglio. E cerco aiuto nel Signore. A me basta così.
Citazione di: giona2068 il 07 Ottobre 2016, 17:15:21 PM
Ti faccio un esempio: Siamo in questo forum per fare un passetto avanti, chi è colui che ci impedisce di essere come ci piacerebbe? Non è lo stesso spirito che ha fatto dire a S. Paolo: Non faccio ciò che voglio e faccio ciò che non voglio?
Se nel nostro cammino saltiamo questo  passaggio assomigliamo a colui che vuol fare un viaggio disconoscendo la distanza.
Appunto, chi riesce a fare il bene che vuole fare e a non fare il male che non vuole fare? Nessuno! Questa è la condizione umana e tentare di sfuggirle è velleitario. Speriamo di fare poco male e tanto bene!
Citazione di: giona2068 il 07 Ottobre 2016, 17:15:21 PM
Quanto all'essere ultimo degli ultimi non è una condizione assoluta bensì relativa, perché non conta solo come sono, ma conto come sono tenuto conto della luce ricevuta.
A chi più è stato dato più sarà chiesto.
E' una risposta che, a suo tempo, mi sono dato anch'io. Ma poi ho realizzato che è un terreno scivoloso che ti porta a pensare di aver ricevuto molto e altri pensieri che, a mio modesto avviso, non aiutano.
Citazione di: giona2068 il 07 Ottobre 2016, 17:15:21 PMA riguardo dell'uso della maiuscola nei riguardi di satana e/o del diavolo, per i cultori della lingua, la grammatica parla di  nomi di persone, ma costoro sono l'antipersone.
Per cui pur volendo appigliarsi alla grammatica non meritano la maiuscola.
Personalmente li scrivo in maiuscola per umiliarli, lasciando  chi non vuole umiliarli scriverli come sente.
Non voglio farne una questione di puntiglio ma nella lingua italiana Satana, Lucifero, Belzebù e compagnia bella si scrivono con la maiuscola:
http://it.thefreedictionary.com/Satana
https://it.wikipedia.org/wiki/Satana
Se a te piace umiliarlo con la minuscola sei libero di farlo e di invitare gli altri a farlo ma la lingua italiana lo definisce come "nome maschile" e dunque ha la maiuscola.

Amen
#354
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Popolo bue :-)
07 Ottobre 2016, 20:15:20 PM
Citazione di: baylham il 07 Ottobre 2016, 19:32:07 PM

Citazione di: giona2068 il 07 Ottobre 2016, 17:33:15 PM
Come si può parlare di rischi di svolta autoritaria quando ogni cinque anni si va a votare e facciamo parte di dell'Europa che esclude governi autoritari? - Dico autoritari e non autorevoli?
Ve lo immaginate uno stato dittatoriale all'interno dell'Europa? Io no!


L'Ungheria è uno stato illiberale che fa parte dell'Europa.

Non sono affatto convinto che l'Unione Europea sia in grado di reggere le turbolenze economiche e politiche che si preparano e costituire un argine alle spinte autoritarie.

I movimenti nazionalistici e xenofobi diffusi in tutta Europa spingono verso la dissoluzione dell'Unione Europea con programmi illiberali ed autoritari. La Gran Bretagna è già uscita, altri paesi europei probabilmente la seguiranno.

I partiti politici tradizionali stanno scomparendo lasciando campo libero all'avventurismo dei leader populistici. Questa dinamica riguarda tutto l'Occidente, a partire dagli USA, il paese più influente.

Se il leader afferma che il ponte sullo Stretto di Messina s'ha da fare, i seguaci seguono l'ennesima giravolta. Questo è il livello della politica e della democrazia in Italia, e non solo, che ci aspetta e a cui mirano le magnifiche riforme.


Se vogliamo essere sponsor dello spirito di contraddizione siamolo pure, ma la dittatura è tutt'altra cosa. Questi fatti riguardano la buona o non buona politica.
Comunque è vero che i partiti sono di fatto appiattiti perché si va sempre più verso la comprensione che i problemi sono quelli. Le opposizioni gridano allo sbaglio ma se fossero loro al potere farebbero più o meno la stessa cosa, visto che soldi non ce ne sono. Oggi assistiamo alle destre che criticano Renzi perché la crescita è bassa, dimenticando che le loro politiche hanno portato l'Italia sull'orlo del default. Quelli che hanno sbagliato tutto pensano ora di sapere tutto e vorrebbero tornare al potere per fare altri disastri.
Quanto ai movimenti populisti più di tanto non mi preoccuperei perché il popolo percepisce la loro incapacità di governare.
I loro voti sono tutti voti in libera uscita per protestare, ma alla fine quelli che ora li votano sceglieranno il meno peggio. 
#355
Tematiche Spirituali / Re:Diavolo
07 Ottobre 2016, 18:16:05 PM
Citazione di: anthonyi il 07 Ottobre 2016, 17:50:23 PM
Rispondo a Duc in altum! 61

Naturalmente la mia è un'interpretazione e una sensazione, così come la tua. L'interpretazione dei Vangeli può essere fatta in due modi: storico o simbolico.  La tue è un'interpretazione storica che tiene conto del ruolo di Pilato, e in tale chiave non ha neanche senso la domanda, eppure questa domanda Pilato la fa. In una chiave simbolica (chiaramente la mia è una delle possibili) ogni parola del Vangelo nasce dall'ispirazione Divina ed è strumento di trasmissione della sua rivelazione, per me la domanda di Pilato simboleggia l'eterna ricerca di Verità dell'umanità tutta rappresentata in quel momento da Pilato e la non risposta di Gesù è la risposta di Dio il quale pur essendo onnisciente evita, almeno a quanto risulta dalla storia della rivelazione, di dare risposte forti

L'interpretazione dei Vangeli va fatta tenendo conto del perché ci sono stati dati.
Ci sono stati dati per la nostra salvezza ed è per questo che occorre comprendere cosa vuole dirci.
La prima cosa che vuole dirci è quanto ci serve per vedere dove sbagliamo consapevolmente o inconsapevolmente.
Il messaggio non è mai staccato dalla speranza di essere perdonato, altrimenti faremmo la fine di Giuda che ha visto la colpa ma non ha intravisto la possibilità di essere perdonato.
Io sono la via, la verità e la vita.

E la via perché Suo tramite possiamo sperare di salvarci.
E' la verità perché ci fa vedere come sono veramente le cose.
E' la vita perché chi crede che, Lui è via e  verità, Lo lascia entrare nel cuore ed riceve la grazia della vita.
In altre parole leggendo il Santo Vangelo conta solo quello che sta dicendo personalmente a chi sta leggendo.
LO stesso Versetto ad un'altra persona magari dice una cosa del tutto diversa. 
La parola del Signore Dio parla ai nostri cuori nel modo giusto e nel momento giusto.
Se vogliamo fare i biblisti o vogliamo esaminare quanto il Signore ha fatto, siamo fuori strada perché la scrittura serve per esaminare ciò che abbiamo fatto noi.
Questo, secondo la mia esperienza, piace a pochissimi, quasi a nessuno, perché l'orgoglio e la superbia fanno buona guardia davanti ai cuori delle persone che lo vogliono.
#356
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Popolo bue :-)
07 Ottobre 2016, 17:33:15 PM
Citazione di: anthonyi il 07 Ottobre 2016, 17:06:05 PM
Citazione di: Eutidemo il 05 Ottobre 2016, 08:52:05 AM
Caro Anthony, vedo che hanno carpito anche la tua buona fede; il che è inevitabile, se non si legge TUTTO IL CONTENUTO DELLA RIFORMA, ma ci si limita all'ETICHETTA!
Ma se tu leggi "attentamente" TUTTE le modifiche che sono state introdotte nei 47 articoli della Costituzione modificati, ed il loro combinato disposto (anche con l'ITALICUM), ti accorgi subito che le 4/5 locuzioni dell'intitolazione della legge, pur essendo formalmente ineccepibili sotto il profilo strettamente legale (grazie alla consulenza di un team di avvocati), sono tuttavia sostanzialmente fuorvianti sotto il profilo sostanziale (grazie alla consulenza di un team di pubblicitari); ed infatti, la detta intitolazione, è stata studiata ed abilmente elaborata appositamente per carpire la buona fede dei meno esperti, ben sapendo che sarebbe stata trasposta nella scheda referendaria.
Io detesto Brunetta, ma in  questo caso, purtroppo, ha perfettamente ragione.
Secondo te sarebbe corretta un'etichetta su un barattolo di marmellata che contenesse informazioni "esatte" circa le componenti digeribili, ma che trascurasse volutamente le informazioni circa quelle indigeribili?
O una "riforma alimentare" che prevedesse caffellatte a colazione, e olio di ricino a cena, ma sulla cui scheda referendaria ci fosse solo l'invito a votare SI' o NO al caffellatte?
:-)
E ovvio che il legislatore della riforma conta sul fatto che nessuno va ad analizzare il contenuto del barattolo, ma si accontenta di leggere l'etichetta.
Ma io il barattolo l'ho analizzato comma per comma...è stata dura, ma, dovendo votare, l'ho considerato un mio imprescindibile dovere civico; non tanto per me -che non credo vivrò ancora a lungo- ma per i miei figli.
http://riformacostituzionale.weebly.com/testo.html

Caro Eutidemo, non sono stato catturato da meccanismi propagandistici. Conosco le logiche promozionali che sono state poste in opera per questo referendum dai sostenitori del SI. Non sono entusiasta di queste riforme anche se probabilmente il mio ideale è lontano dal tuo. Mi considero un presidenzialista all'italiana (Vorrei cioè che gli Italiani possano votarsi il Presidente del Consiglio).
Condivido le tue critiche sulla funzionalità del nuovo Senato, è un pateracchio, infatti sono convinto che se passasse questa riforma poi si dovrà farne un'altra per correggere gli errori di questa, d'altronde anche questa riforma serve a correggere gli errori della precedente, credo si chiamasse devolution. Ciononostante voterò SI soprattutto con un'occhio allo stato della classe politica attuale, caratterizzata da livelli di conflittualità che in Italia non si sono visti mai, in un sistema proporzionale questi livelli di conflittualità possono bloccare il nostro paese e farci pagare un prezzo enorme in termini di instabilità economico-finanziaria.
;D  :(  ;D

Concordo, anche se questo discorso, molto realistico a riguardo della stabilità, attiene più alla legge elettorale che alla Costituzione che rimane immutati nella parte riguardante i poteri dello stato.
Spesso si sente dire che la nuova costituzione, con annessa legge elettorale, potrebbe portare ad una svolta autoritaria.
Questo è il più ingannevole dei discorsi e, dal momento che tali affermazioni sono state fatte da chi dovrebbe capirne qualcosa, occorre prendere atto che costoro sono in mala fede.
Come si può parlare di rischi di svolta autoritaria quando ogni cinque anni si va a votare e facciamo parte di dell'Europa che esclude governi autoritari? - Dico autoritari e non autorevoli?
Ve lo immaginate uno stato dittatoriale all'interno dell'Europa? Io no!
#357
Tematiche Spirituali / Re:Diavolo
07 Ottobre 2016, 17:15:21 PM
Citazione di: Freedom il 07 Ottobre 2016, 15:38:03 PM
Per quanto riguarda il tema del Diavolo il solo porsi il problema è già depistante. Francamente non è importante sapere o non sapere se c'è o non c'è o se si scrive in maiuscolo o minuscolo. Io, spero che giona2068 sappia perdonarmi, lo scrivo in maiuscolo perché così prescrive la lingua italiana ed io sono un grande amante della lingua stessa. Ho ereditato da mia mamma l'amore per la nostra lingua e, per qualunque diatriba, vado a regolamento. Cioè consulto il Dizionario della lingua italiana.

Per quanto concerne il Diavolo, dicevo, non è rilevante sapere se c'è lui dietro al male o se c'è qualunque altra cosa. Quello che importa è che il male va riconosciuto e affrontato. E che, per me che sono cristiano, non lo si può vincere senza l'aiuto di Cristo. Poi, voglio dire, cosa cambia se un coltello lanciato verso di noi arriva per forza di gravità o per effetto di uno spirito maligno?

La differenza fra un coltello scagliato da qualcuno e quello che arriva per inerzia è di fondamentale importanza perché quello che arriva per inerzia arriva una tantum e lo evito spostandomi, mentre se voglio evitare quello scagliato devo fermare chi lo ha scagliato altrimenti la cosa si ripete.
Se combatto il male come effetto - l'opera - e non la sua causa non ne verrò a capo.
Il nostro nemico è il maligno, se non lo sconfiggiamo con l'aiuto di ns Signore non saremo mai liberi perché anche se il Signore ci liberasse ritornerebbero in sette.
In ogni caso essere cristiani e non credere al maligno implica non credere neanche al nel Signore Gesù oppure crederci come idea. Lui ci ha dimostrato che esiste e lo ha vinto.
Che satana esiste non è un credere come opzione, ma sentirlo - se non si è santi - quando si manifesta in noi, come desideri mondani, violenza, superbia orgoglio ecc.
Chi non è santo è peccatore e il peccatore è colui nel quale dimora il peccato che se non è satana è la sua esca alla quale ha abboccato.
Ti faccio un esempio: Siamo in questo forum per fare un passetto avanti, chi è colui che ci impedisce di essere come ci piacerebbe? Non è lo stesso spirito che ha fatto dire a S. Paolo: Non faccio ciò che voglio e faccio ciò che non voglio?
Se nel nostro cammino saltiamo questo  passaggio assomigliamo a colui che vuol fare un viaggio disconoscendo la distanza.
Quanto all'essere ultimo degli ultimi non è una condizione assoluta bensì relativa, perché non conta solo come sono, ma conto come sono tenuto conto della luce ricevuta.
A chi più è stato dato più sarà chiesto.
A riguardo dell'uso della maiuscola nei riguardi di satana e/o del diavolo, per i cultori della lingua, la grammatica parla di  nomi di persone, ma costoro sono l'antipersone.
Per cui pur volendo appigliarsi alla grammatica non meritano la maiuscola.
Personalmente li scrivo in maiuscola per umiliarli, lasciando  chi non vuole umiliarli scriverli come sente.
#358
La verità è che creiamo immobilismo in nome del perfezionismo!
Gli elettori sono di due categorie: Quelli che non ci capiscono niente (la maggior parte) e quelli che credono di sapere e si esercitano a far polemiche perché così allattano il proprio ego per farlo sempre  più grande.
Quelli che non hanno la capacità di valutare la validità o meno della riforma sono così perché è una materia assolutamente tecnica, ma si  affidano alle indicazioni di partito. Quelli che ci capiscono o presunti tali arrivano da soli alla conclusione in maniera autonoma.
In particolare quelli che voteranno no, consapevolmente o inconsapevolmente, arrivano alla conclusione  che è meglio votare perché la contrapposizione fa fare un gradino in salita all'ego.
In ogni caso tutti quelli che recheranno alle urne prima di entrarvi sanno già cosa votare. Nessuno decide dopo aver letto il quesito scritto sulla scheda, qualunque esso sia.
Allora perché fare tanto can can su come esso è formulato, se non per creare immobilismo in nome del perfezionismo?
I pentastellati oltre ad essere politici di tipo NAIF, sanno solo dire no perché hanno costruito la loro fortuna dicendo sempre no e la storia si ripete, ma è giunta l'ora che venga smascherata la loro incapacità! Sono sicuro che siano onesti, ma il ladro è figlio dell'occasione e loro di occasioni non ne hanno ancora avute o non troppe.
#359
Tematiche Spirituali / Re:Diavolo
06 Ottobre 2016, 14:28:00 PM
Citazione di: Freedom il 06 Ottobre 2016, 14:15:16 PM
Citazione di: giona2068 il 06 Ottobre 2016, 09:48:45 AM
Personalmente mi considero l'ultimo degli ultimi
Non credo.
Guardati dentro e scoprirai che non ti senti l'ultimo degli ultimi.

Caro Freedom, ti ringrazio quando mi aiuti a cercare la mia verità, ma sarebbe meglio non tagliare la frase:  Personalmente mi considero l'ultimo degli ultimi perché pur conoscendo qualcosettà ancora sento le catene del mondo ma vorrei trovare qualcuno che voglia impegnarsi per essere trovati pronti in quel giorno che arriverà all'improvviso.

Un cammino spirituale quando suscita esaltazione porta fuori strada.
Il cammino secondo verità, cioè che ci conduce a conoscere noi stessi, ci fa camminare sulla via dell'umiliazione e  con l'altra mano ci fa intravedere la speranza.
Cerco di appartenere a quest'ultimo cammino.
#360
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Popolo bue :-)
06 Ottobre 2016, 13:37:23 PM
La materia del contendere in questa riforma non è la spesa pubblica anche se è cosa non trascurabile, ma velocizzare l'iter legislativo. Il mese di tempo che i senatori hanno per esprimere un parere non vincolante e non su tutto, è un lampo se consideriamo i tempi degli attali iter legislativi. E' vero che hai detto due post fa che ti riferivi a quello che fanno media, ma il popolo non ha ancora manifestato il suo assenso/dissenso e come se non bastasse hai titolato il Topic: Popolo bue. Forse non era tua intenzione mancare di rispetto anzitempo, ma quando si parla/scrive in pubblico occorre tener conto anche di quello che l'ascoltare sarà indotto a comprendere. Vedi testo della scheda elettorale del referendum e relativa diatriba!
Apprezzo il fatto che una persona decida autonomamente, ma se scelta è la stessa di quelli scelgono in mala fede, mi viene da chiedermi se sia il caso o no  di fare un tagliando alla mia scelta.
Il problema è che quando il nostro Ego è in itinere per crescere, è più propenso a dire no anziché sì perché ogni dissenso lo fa salire di un gradino, ma in verità anziché salire lo fa scendere. Vedi Brunetta che combatte continuamente per rimanere a galla, anzi per galleggiare, ma in realtà si sfianca e prima o poi.....crollerà.
Ciao