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Mostra messaggi MenuCitazione di: Sariputra il 17 Agosto 2016, 09:25:21 AMNell'affermare che il signor Io è illusorio non si intende che non esiste identità. L'identità esiste , ma non è eterna. E' semplicemente una cosa che nasce, muta, cambia e muore. Ossia è insostanziale e impermanente. Esiste in senso convenzionale ma non in senso ultimo. Può esistere ( o non esistere) un Io universale, eterno, anima del mondo, ecc. ma questo non cambia la storia, e la fine, del piccolo signor Io personale. Comunque acquario qui si scontrano due posizioni speculative che si fronteggiano da almeno 2500 anni. Usando la terminologia hindu possiamo definirle come la visione atta e all'opposto quella anatta dell'esistenza. La posizione atta (maggioritaria, religioni abramitiche, induismo, animismo, ecc.) vede l'Io come sostanziale, duraturo, autonomo. L'anatta (minoritaria, buddhismo e poco altro) lo vede transitorio, impermanente, insostanziale e interdipendente. Il mio Io convenzionale propende decisamente ( ma penso si sia capito...) per la minoritaria. Non per atto di fede ma bensì perchè mi sembra più vicina all'esperienza concreta della mia vita passata e presente. Ossia l'insostanzialità ultima delle cose e dell'Io, prima l'ho osservata e verificata in me stesso e poi sono andato ad approfondirla leggendo, riflettendo sui testi, ecc. Altrimenti perchè avrei scelto come nickname quello di Sariputra?![]()
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Citazione di: verdeidea il 12 Agosto 2016, 13:19:27 PM
Ah ma questa dei messaggi provenienti dagli angeli è divertente! Su Facebook ho trovato diversi gruppi con questo tema, ed io ci sono entrata con tanto desiderio di crederci perché mi affascinano molto le figure angeliche, però alla fine, dopo un mese circa sono stata regolarmente bannata da alcuni di questi e da altri sono andata via spontaneamente. Sono delle enormi gigantesche montagne di cazzate (ops... si può dire cazzate?), ben strutturate e organizzate in piccoli gruppi di "esperti", "insegnanti" col compito di avvicinare e spiegare poco per volta i "misteri" o messaggi di qualche entità superiore, tipo Arcangelo Gabriele che detta i messaggi a Maometto. Ed il bello è che attirano tantissima gente che ci crede davvero. In tutte queste associazioni ovviamente c'è un ritorno economico. Sono un rigoglio molto fantasioso del variegato mondo della New Age. E ci troviamo nel 2016! Figuriatevi come doveva essere facile 1600 anni fa per un tizio arabo ma esperto in affari inventare una nuova religione tra nomadi e beduini del deserto! (ogni riferimento ad una religione in particolare è puramente casuale e non volta) Le religioni sono invenzioni umane che fanno leva sulla spiritualità per speculare sui vari bisogni della gente.
Comunque un in sito che tratta di Logos, di cultura, non mi sembra bello né logico rifiutare il dialogo con chi ha altre idee, anche se questo è un forum dedicato alla spiritualità un ateo ha ben diritto a porre le sue domande per approfondire i propri dubbi o il proprio sapere in merito. Le osservazioni di Altamarea mi sembrano pertinenti.
La discussione è bella, ma non litigate!
Citazione di: Jacopus il 08 Agosto 2016, 22:43:33 PMBuonasera a tutti. Il presupposto del discorso che vorrei proporvi è dato dalla differenza fra spiritualità e religiosità, intendendo con la prima una ricerca interiore magari anarchica, artistica, ma che intende superare i limiti di una visione semplicemente materialistica del mondo. La seconda è invece quella stessa spiritualità inserita in una organizzazione, in una identità connotata, all'interno della quale si produce subito una ortodossia più o meno rigida. Ebbene, ho l'impressione che una volta che la spiritualità si organizza e diventa "istituzione religiosa", subito compare il nemico, l'impuro, il malvagio, l'empio. Colui che non sta con noi e che quindi deve essere emendato o bruciato attraverso il fuoco purificatore (simbolico o reale). Si può giungere in questo assetto a pensare che eliminare il corpo possa essere salutare per l'anima.
Citazione di: Aniel il 04 Agosto 2016, 09:11:39 AM
Stamattina ho aperto Il Fatto Quotidiano on- line e sono molto triste:
Vi siete chiesti come mai i terroristi non colpiscono mai i pezzi grossi della finanza, le banche e le sedi politiche? provabilmente perche' anche il terrorismo fa gli interessi dei poteri forti: Il terrorismo sta preparando nuove guerre per l'agemonia sull'ordine mondiale:
Cosi', mentre 'le stelle stanno a guardare' l'America sta combattendo in Libia per il monopolio delle basi petrolifere e dell'oro nero, e noi in Italia contiamo i minuti di quando partiranno i droni e gli aerei da guerra (reaper carichi di bombe) dalle sedi di Aviano e Sigonella mettendo anche l'Italia nei primi della lista 'rischio attentati'.
In Russia sta nascendo l'esercito dei bambini, i quali dovranno imparare a maneggiare le armi, scendere con il paracadute, smontare e rimontare fucili: Questo e' stato giustificato dai vertici della difesa Russi come:' Costruire un futuro luminoso per la patria':
Non vorrei andare fuori topic diffondendo quest'altra notizia:
Alla periferia di Aleppo devastata dai bombardamenti il reporter Fadel Milad, giornalista siriano e' scoppiato in lacrime durante la diretta: milioni di bambini siriani rischiano non solo la poverta' ma di morire, se non sotto le bombe, per fame.
Che fare davanti a questi scenari inquietanti?
Citazione di: davintro il 02 Agosto 2016, 17:19:46 PMTra l'altro A=A non è toccato dal divenire del reale perchè questo è sempre un processo diacronico, temporale, nel tempo le cose cambiano. A=A non mi dice che le cose NEL TEMPO restano statiche, ma si riferisce a un piano sovratemporale, sincronico, mi dice che ogni cosa è uguale a se stessa e dunque non potrebbe divenire altra da sè nello stesso momento in cui è in un certo modo (dunque necessariamente si ricollega al terzo escluso) ma non nega affatto un divenire temporale, è una verità formale (fino a un certo punto), se si vuole "astratta" ma non parlerei di "convenzioni". La logica è umana nel senso che si riferisce al pensiero razionale e la razionalità esiste come razionalità umana ma non è umana nel senso che è un'arbitraria convenzione che l'uomo può modificare nel corso della storia. A=A è una verità valida in tutti i tempi e luoghi possibili, condizione necessaria anche se insufficiente della conoscenza, ne è lo sfondo trascendentale. La critica di Husserl allo psicologismo che riduce a un fatto psicologico soggettivo le leggi della logica la condivido appieno
Citazione di: davintro il 30 Luglio 2016, 15:06:30 PMPer tutto ciò ritengo che andrebbe recuperata la distinzione classica intelletto-ragione: l'intelletto coglie immediatamente e intuitivamente i principi di verità evidenti, la ragione opera discorsivamente (avendo di fronte la molteplicità degli oggetti empirici) ma tenendo costantemente conto di tali principi. Quando se ne discosta diviene irrazionale e contraddittoria, di fatto smette di essere se stessa
Citazione di: acquario69 il 29 Luglio 2016, 16:55:09 PMchiaro ci sono di mezzo anche i servizi segreti,che sono a servizio anche loro. i poteri allora non erano ipotizzabili,ad ogni modo c'erano - come il fuoco sotto la cenere - e che al momento opportuno (dopo il crollo sovietico) hanno agito senza più ostacoli...ma io credo che era già nei loro piani futuri e in questo senso penso anche che l'unione sovietica rappresentasse solo un intralcio,un ulteriore tappa da superare per avere il dominio UNICO...come credo oggi sia palese. per me su tutte queste vicende,che solo in apparenza potrebbero sembrare scollegate,ce e ce' stato un vero e proprio progetto che parte da molto lontano
Citazione di: acquario69 il 29 Luglio 2016, 16:21:11 PMA mio avviso i mandanti dell'omicidio Moro sono da ricercarsi nei servizi segreti americani che sono, fino a prova contraria, al servizio del loro governo. Moro era il politico del compromesso storico, della teorizzazione del Partito Comunista al governo, e questo in un paese occidentale e in un periodo come quello degli anni '70 non era accettabile dai veri padroni dell'Italia, di cui i governanti "eletti" erano solo meri amministratori. I poteri a cui alludi tu non erano in quel periodo ipotizzabili visto che il mondo era ancora saldamente diviso in due contrapposti blocchi d'influenza, l'uno sotto il controlloo del governo americano e l'altro sotto il controllo del governo sovietico, ed hanno potuto emergere ed estendere esponenzialmente la loro influenza solo dopo il 1989.
a me piacerebbe provare a capire meglio;
nel particolare dell'omicidio moro,i mandanti erano (e secondo me sono,gli stessi di sempre a partire dalla rivoluzione francese) la classe dominante,gli esecutori le brigate rosse,ma la classe dominante non erano,sempre secondo me (e su questo punto mi piacerebbe un chiarimento) i politici italiani o americani,che in questo caso sarebbe solo coloro che prendono gli ordini (dalla classe dominante) e che li fa eseguire a terzi,cioè,in questo caso le brigate rosse,ma a monte,la classe dominante e' e si situa al di fuori e all'ombra di tutto questo contesto...
insomma il vero potere non sarebbero i governanti "ufficiali" (di cui ritengo siano pure infiltrati al loro interno) e questi ultimi sarebbero utilizzati tra l'altro anche per una "rassicurante" facciata nei confronti dei sudditi.
verosimile o sballato il mio ragionamento?
Citazione di: Freedom il 29 Luglio 2016, 15:11:20 PMNon vorrei sembrare capzioso ma anche la debolezza di una classe dominante è pur sempre un atto riconducibile ad essa.
Citazione di: Freedom il 29 Luglio 2016, 15:11:20 PMMi viene in mente Moro: furono certamente le Brigate Rosse ad ucciderlo ma abbiamo fondati (e secondo me ragionevoli) sospetti che l'omicidio sia stato permesso dalla classe dominante italo-americana.
Citazione di: Freedom il 28 Luglio 2016, 22:48:38 PMBè, a parte gli eventi naturali ai quali ritengo, non a caso è andato il tuo pensiero, tutti gli eventi umani sono riconducibili alle classi dominanti. Se non sono loro la causa diretta sono comunque responsabili del tacito permesso accordato affinchè l'evento possa accadere. Anche indirettamente: per esempio Toni Negri ed altri intellettuali di un grosso spessore culturale e politico affermano (e credo a ragione) che quando il capitale prende una certa direzione di sviluppo lo fa per soggiogare meglio le classi dominate che dunque, indirettamente ed obtorto collo, suggeriscono la direzione economica, politica e sociale della civiltà.
Citazione di: Freedom il 28 Luglio 2016, 22:48:38 PMNon è l'unico a sostenere questa tesi. Naturalmente non sono in grado di confermarla o smentirla tuttavia penso che tenerla presenta aiuti ad avere una visione più completa della realtà.![]()
Citazione di: Freedom il 28 Luglio 2016, 22:48:38 PME' condivisibile questa tua analisi e certamente è sciocco ridurre un fenomeno così complesso e articolato a due o tre pensieri cardine. Tuttavia bisogna riconoscere che, se vogliono, alcuni spezzoni di terrorismo islamico possono organizzarsi e alla grande. Le torri gemelle, per esempio, sono state un'operazione tecnico strategica degna della Spectre dei migliori film di 007. Così come altri, numerosi attentati che hanno costellato gli ultimi 20 e più anni. Per essere chiaro ci sono stati diversi attentati con autobombe o comunque esplosivi ad altissimo potenziale che hanno fatto vittime nell'ordine di alcune centinaia di persone. Sono straconvinto che se non proprio un Parlamento di qualche capitale europea un qualche edificio di grande valore simbolico istituzionale, se vogliono, lo fanno saltare in aria.
Citazione di: Freedom il 28 Luglio 2016, 22:48:38 PMForse non ti sei soffermato a riflettere sull'odio diffuso, profondo, a tratti bestiale che suscitano le istituzioni al giorno d'oggi. E' viceversa la morte della gente comune a generare moti di compassione e solidarietà.
Citazione di: Freedom il 28 Luglio 2016, 22:48:38 PMQui hai ragione da vendere però Fusaro cita la Francia che, guarda caso, in primavera si è sollevata contro il Governo. E poi non farti prendere dalla comprensibile rassegnazione che avvolge questi tempi ingenerosi: una scintilla di rivolta potrebbe far saltare il tavolo in qualsiasi momento. Magari proprio quando il popolo sembra irrimediabilmente abbruttito. La storia, a volte, gioca strani scherzi.
Citazione di: Phil il 24 Luglio 2016, 13:37:13 PMDirei che dipende da quali verità scientifiche consideriamo: la chimica ad esempio, pare avere qualche verità nella sua "arte combinatoria" degli elementi. Se unisco l'elemento x con l'elemento y in un rapporto quantitativo z ottengo il composto k che ha le caratteristiche a,b,c,d... e tutto ciò è replicabile (quindi non contingente), per cui è vero che quegli elementi hanno quelle peculiarità e possono avere quelle combinazioni con quelle determinate caratteristiche etc.... Non so se è un esempio che illustra bene ciò a cui alludo...
Citazione di: Phil il 24 Luglio 2016, 13:37:13 PMVero e proprio per quello la distinzione comprendere/condividere mi sembra invece considerevole: per condividere davvero devo prima comprendere, ma comprendere non significa affatto dover condividere (posso capire il tuo punto di vista, ma non condividerlo). Inoltre, ci sono casi in cui si condivide "formalmente" senza aver davvero compreso (condivisione per fede, per convenienza o altro).
Citazione di: Phil il 24 Luglio 2016, 13:37:13 PMPurtroppo non concordo: si può preferire uno schema mentale, adottarlo, utilizzarlo, ma essere in grado di comprendere anche altri schemi (per fare un esempio per nulla originale: un idealista può comprendere lo schema di un materialista, la sua logica interna, ma non reputarlo attendibile, quindi non condividerlo...).
Citazione di: Phil il 24 Luglio 2016, 13:37:13 PMQuando parlo di "ordine immanente" alludo proprio a questa "terza via": non c'è un creatore-ordinatore, non c'è un'aporetica derivazione dal nulla, ma c'è una strutturazione intrinseca che determina gli enti per come sono (prendo atto che l'esempio dell'acqua è risultato solo un buco nell'acqua...).
Citazione di: Phil il 24 Luglio 2016, 13:37:13 PMCome si discuteva già con Paul11, il domandare non è mai "neutro", e spesso alcune domande hanno il "doppio fondo" e ne contengono molte altre, per nulla marginali... questa tua serie di domande (ma come tu stesso notavi con un motto zen "l'acqua è semplicemente quello che è")parte dal presupposto che l'ordine che noi leggiamo nella realtà debba essere preordinato da qualcosa d'altro... è su questo presupposto che si basa la nostra divergenza, ma, a scanso di equivoci, lo scopo del mio frammentario argomentare era che tu lo comprendessi (nonostante i miei "tristi" esempi), ma non certo che lo condividessi
Citazione di: Phil il 24 Luglio 2016, 13:37:13 PME qui si giunge al bivio e ci separiamo: io mi fermo all'area di sosta temporanea "non si sa ancora", tu prosegui pure il tuo viaggio di ricerca seguendo la rotta consigliata dal tuo navigatore...
Citazione di: Phil il 24 Luglio 2016, 01:42:25 AMSeCitazione di: donquixote il 23 Luglio 2016, 19:56:01 PMAccontentarsi di uno schietto "non si sa ancora" significa semplicemente essere vittima del pregiudizio [...] è tutto meno che "onestà intellettuale"come mai poiCitazione di: donquixote il 23 Luglio 2016, 20:36:09 PMonestà intellettuale vorrebbe che si ammettessero i propri limiti? Ammettere i limiti delle conoscenze attuali con un sincero "ancora non si sa" dovrebbe lasciare il posto aCitazione di: donquixote il 23 Luglio 2016, 19:56:01 PMla necessità di accontentarsi di "verità" potenzialmente false? Perché questa impazienza e questo ripiegare volutamente sull'incerto? Non è una strada che trovo personalmente interessante, ma ovviamente se altri decidono di seguirla non li biasimo, è pur sempre una questione di sceltaFra i due pregiudizi radicali
Citazione di: donquixote il 23 Luglio 2016, 19:56:01 PMdi coloro che ritengono che le cose sono spiegabili solo attraverso il "metodo scientifico".eCitazione di: donquixote il 23 Luglio 2016, 19:56:01 PMl'ammissione della incapacità della scienza di raggiungere qualunque tipo di verità a causa dei suoi metodi d'indaginesarei propenso per una terza via, che mi sembra logicamente legittima: quella del provare a rispondere anche con la cosiddetta scienza. Ragionevole, no?
Citazione di: Phil il 24 Luglio 2016, 01:42:25 AMCitazione di: donquixote il 23 Luglio 2016, 19:56:01 PMvi possano essere spiegazioni diverse da quelle scientifiche che coloro in possesso degli schemi mentali strutturatasi attraverso il "pregiudizio scientifico" non sono in grado di comprendereper quanto mi riguarda, possiamo anche accantonarla (sperando di non averti dato questa impressione, al netto della distinzione fra "comprendere" e "condividere"...).
Citazione di: Phil il 24 Luglio 2016, 01:42:25 AMCitazione di: donquixote il 23 Luglio 2016, 19:56:01 PMBene, allora se non va bene il chi uso il "cosa": Cosa ha programmato questo ordine biologico immanente? Se ne fai una questioni di pronomi mi spieghi chi guarderebbe il dito e chi la luna?[corsivo mio] Finché si continua a restare dentro la metafora del "programmare", secondo me, si continua a guardare il dito... P.s. Confondere "chi" con "cosa" non mi sembra irrilevante ai fini del domandare; ammenoché non sia irrilevante il domandare stesso...
Citazione di: Phil il 24 Luglio 2016, 01:42:25 AMCitazione di: donquixote il 23 Luglio 2016, 19:56:01 PMla composizione dell'acqua H2O è un'invenzione umana, non un fatto oggettivo indipendente dall'uomo. L'acqua è semplicemente quello che èEppure ciò che quella composizione descrive, seppur solo convenzionalmente, non è forse un ente "ordinato", ovvero riconoscibile grazie ad alcune sue caratteristiche immanenti solo alla sua natura? Chiaramente, se anche questo esempio-dito non è calzante (Sariputra direbbe che sono "inadeguato" nel fare esempi!), spero almeno che il resto del mio discorso-luna sia stato vagamente intelligibile, pur senza giovarsi di esempi accettati...
Citazione di: sgiombo il 23 Luglio 2016, 19:41:54 PMConcordo in pieno ed entusiasticamente con Phil: può benissimo darsi in natura ordine (e determinismo) senza alcun Dio che l' abbia intenzionalmente imposto. E quanto al "programma biologico immanente e non trascendente" che dovrebbe trovarsi all'interno del corpo umano (e di ogni altra specie vivente) il genoma, costituito dal DNA dei cromosomi, é appunto una sorta di metaforico "programma" di interazione (deterministicamente ordinata) con l' ambiente e sviluppo organico del tutto naturalisticamente presente nelle ("immanente alle") cellule umane e delle altre specie (a meno che non si voglia credere a "disegni intelligenti" e altre banalità antiscientifiche).