Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - InVerno

#3451
Tematiche Filosofiche / Re:Cos'è la verità
14 Novembre 2018, 15:15:50 PM
Citazione di: Phil il 14 Novembre 2018, 14:10:12 PM
Queste diversità di concettualizzazione, di prassi comunicativa e di semantica, ribadiscono che il rapporto linguaggio/senso/verità è sempre contestuale alla comunità di parlanti (grazie per il bell'esempio della Nuova Guinea).
Quando scrivo che «ogni lingua, una volta decontestualizzata, "vale" l'altra» intendo che il valore dipende appunto dal contesto: in Italia la lingua che "vale" di più è l'italiano perché è quella che consente di parlare con gran parte della popolazione, comprendere comunicazioni scritte, etc. ma il suo "valore d'uso" (à la Marx) è vincolato al contesto e alla comunità di parlanti con cui si ha a che fare.
Scusa avevo letto al contrario il tuo ragionamento, ora ho capito, forse mi sono fatto fuorviare da quel "comunità parlanti" con cui ho inteso solamente le persone fisiche attuali senza il loro "bagaglio culturale". E 'abbastanza difficile capirsi in Italiano!
#3452
Tematiche Filosofiche / Re:Cos'è la verità
14 Novembre 2018, 13:38:30 PM
Citazione di: Phil il 14 Novembre 2018, 11:17:20 AMCredo si possa ben affermare che ogni linguaggio, o meglio, lingua, una volta decontestualizzata, "vale" un'altra: «sedia» o «chair» o «chaise», l'importante è che sia chiaro per chi si esprime, ed eventualmente per chi ascolta, l'oggetto (o meglio l'identità) di cui si parla; altrimenti il linguaggio non comunica e dunque non funziona.
E' un po troppo facile chiudendo il cerchio alle lingue indoeuropee, che sono pressochè identiche. Se prendo la parola "tempo" per esempio, anche decontestualizzata, ha un diverso significato a seconda di ceppi linguistici. Alcuni indicano il progredire del tempo "in avanti" rispetto al soggetto (come noi europei), altri indietro, altri verso l'alto.. In alcune lingue della Nuova Guinea non esiste il saluto, e ciò che tradurresti come "parola di saluto" è invece la domanda "dove stai andando?" cosicchè tutta la tribù ha accesso ad un sistema di georeferenziazione linguistica ogniqualvolta si saluta. La stessa "verità" in molte lingue ha diverse varianti senza complemento (oggettiva, relativa etc) che indicano concetti completamente diversi, e non concetti che si differenziano attraverso un complemento, il che fa una grande differenza con o senza contesto.
#3453
Sono abbastanza sicuro che gli uomini di quel tempo avessero una certa pratica con i feti, sia umani che animali, le condizioni sanitarie e la pratica della caccia rendono abbastanza "dotti"  in queste questioni per lo meno dal punto di vista fisionomico. L'idea di un uomo "neutro" come originale non è cosi assurda quando si apre la pancia di un mammifero e vi si trova un feto senza caratteri sessuali..La stessa idea era peraltro anche dei sumeri, che credevano il primo uomo asessuato. Ciò che comunque è più rilevante dal punto di vista della discussione è Eva e il suo gesto che costerà la cacciata dall'Eden, che secondo la vulgata sarà la giustificazione del patriarcato (come se ce ne fosse bisogno). E' indubbio che è per merito delle donne se la storia dell'umanità è iniziata, comicamente è quasi darwinistico. Non importa dove si bazzica, se nelle strade di una città o di un museo, davanti a noi c'è sempre qualcosa che è stato costruito per conquistare una donna. Ma c'era anche Lilith, la donna che non si sottomise all'uomo, descritta come un demone notturno.. Oggi ci sono le Femen, che in alcuni casi si comportano come demoni, quindi non si può biasimare i primi commentatori :)
#3454
Percorsi ed Esperienze / Re:Primo ricordo
13 Novembre 2018, 23:51:37 PM
Ho un esperienza piuttosto strana a riguardo, il tuo incipit dove citi "memoria fotografica" me l'ha fatto tornare in mente. Sono sempre stato convinto di avere delle memorie di infanzia, alcune molto antiche altre meno. Finchè più in la nella vita ho aperto un album fotografico, e le ho trovate li: l'immagine più nitida dei miei ricordi coincideva con la fotografia. Sono giunto rapidamente alla conclusione di aver costruito queste memorie a partire dalla fotografia, perchè più provavo ad allontarmi dall'immagine fotografata più il ricordo svaniva, solo una manciata di momenti prima e dopo il momento immortalato che avevo probabilmente immaginato da più giovane quando avevo visto la foto. Trovo incredibile come la mia mente sia stata capace di abbandonare la terza persona ed immedesimarsi nel soggetto della foto e creare la mia ipotetica vista durante quel momento, anche se molto probabilmente guardando davanti a me avrei dovuto vedere il fotografo mentre nei ricordi non c'era. Sei sicuro di non aver mai visto quella bambola in una foto? :) In generale quando ripenso a questa storia, non posso che meravigliarmi di quanto il nostro cervello lavori costantemente per illuderci e consolarci, e di quanto il nostro ipotetico "io" sia costruito e quanto innato..
#3455
Citazione di: acquario69 il 12 Novembre 2018, 23:42:54 PMIl problema sorge solo nel caso in cui si ha a che fare con i cretini e i presuntuosi (che per molti aspetti sono due facce della stessa medaglia)..perche risulteranno impermeabili,innanzitutto ad accogliere, e in secondo luogo a com-prendere..per poi realmente condividere
Il problema si pone quando sono tutti cretini e presuntuosi, non tanto perchè lo sono di carattere, ma perchè il medium (internet) li invoglia e sollecita a ciò. Una cosa che ho imparato tempo fa, è che nelle relazioni "vis a vis" bisogna prestare attenzione quasi assoluta al proprio interlocutore, e dimostrarlo fisicamente con il linguaggio del corpo. Quando l'altra persona vede che le tue orecchie sono dritte per le sue parole, normalmente ti ricambia con lo stesso trattamento, e questo fa si che instauri una comunicazione efficiente. Su un forum, o un sistema di messagistica qualsiasi, strumenti di questo tipo sono assolutamente preclusi, e anzi, non qui, ma in generale chi la spara più grossa ottiene più likes. Non è solo colpa di internet ci mancherebbe, anzi, ha semplicemente cristalizzato un abitudine instaurata con la televisione, quella della "battuta che umilia l'avversario"... Discutere è un arte complessa fatta di gesti, parole, compromessi.. Farlo su internet è possibile se si ha un po di pratica nella vita reale, ma quelli che cominciano da zero e cominciano su internet..poveracci..perchè la strada è parecchio in salita.

Riguardo all'accademismo, proporrei questo vecchio documento
https://ojs.uniroma1.it/index.php/lacritica/article/download/7713/7695
#3456
Mi sembra una lettura davvero scientista di quei passi. Curiosamente la costola e la creazione della donna differiscono nell'archetipo sumero, perciò gli ebrei volevano sottolineare qualcosa di preciso, ma dubito fortemente possano aver ragionato di cromosomi. Allo stesso modo con cui il lavoro è assegnato all'uomo.Nella mitologia sumera gli dei fanno lavorare l'uomo al posto loro, lo elevano ad un attività "divina", mentre qui il lavoro e il parto vengono percepite come condanne, marchi sacrificali. Stando a Jung e più recentemente a Peterson, quel passaggio è da interpretarsi causale. Ovvero, è il parto a creare la condizione del "dominio" perchè la donna inerme abbisogna di protezione per anni. Altri hanno detto che il parto doloroso coincide con la dimensione craniale abnorme degli esseri umani, ma a mio avviso è altro scientismo. Dio non ha benedetto il "patriarcato", Dio al massimo può aver creato le condizioni per cui esso è avvenuto, non creando insieme alla terra.. ospedali, asili, preservativi e altre diavolerie moderne per rendere la donna indipendente dall'uomo durante e dopo il parto.
#3457
Mi fa piacere che tu abbia opinioni di buon senso (non sono sarcastico), il problema qui è lo stesso che trovo spesso parlando di cristianesimo, cioè l'inconsistenza del modello euristico del "leader" con quello del credente. E'normale che problemi complessi come quello della teologia, o dell'ineguaglianza, vengano convogliati attraverso immagini semplici e comunicative, e accetterei anche come lo fanno le femministe, se non che gli adepti e i leader non solo parlano due lingue diverse, ma esprimono concetti davvero diversi. Quello che hai appena descrito non è femminismo, anzi molte la considererebbero una posizione "subordinata" al patriarcato. Perciò non è quello che critico. Io critico i fondamentali logici e storici dell'attuale movimento femminista, che ha un predicato completamente diverso, che ti invito a prendere in considerazione prima di etichettarti come "femminista", perchè se lo farai darai adesione a teorie che non sono queste e di cui mi sembra Ipazia possa essere una buona rappresentante per quel poco che ho capito.

Cosa posso dirti invece delle donne single? Se si adotta il modello materialista maschile, la "carriera", intesa come accrescimento materialistico del proprio benessere otterà aspetti prevalenti. E credimi io sono molto felice, è da quando ho relazioni con le donne che premetto "se porti a casa lo stipendio sufficiente i piatti li lavo io", purtroppo uno stipendio non basta mai. La maternità ormai è subordinata alla carriera, in paesi come il giappone lo è ancora di più e si arriva vergini a 30 anni, se piace quella strada mica è preclusa. Certo se tutto quello che non si aveva era causa di un entità malevola e demoniaca, ogni "liberazione" è aprioristicamente "buona". Per molto tempo fumare per le donne era tabù, oggi si sono "liberate" e possono ottenere lo stesso cancro degli uomini, le malattie cardiovascolari sono aumentate nelle donne, etcetcetcetc. E l'idea del patriarcato, che dimentica la differenza tra una tragedia e il male pur di ottenere un nemico da combattere, che è un vulnus valoriale distruttivo. Le donne sono state schiave degli uomini, e gli uomini erano schiavi degli uomini, lo schiavismo è esistito per ambo i sessi e ce ne siamo liberati in buona parte, ma quando finiremo di liberarcene? Quando tutti avranno le stesse opportunità, o gli stessi risultati? Perchè le "quote rosa" servono alla seconda, e i "guerrieri della giustizia sociale" ormai li vorrebbero anche ai caselli autostradali.
#3458
Ciao Phil,
La mia opinione a largo raggio sulla questione è che l'obbiettivo vero della ricerca sulle IA non è quella di creare IA intelligenti... per quanto mi riguarda già una calcolatrice è più "intelligente" di me, riesce a fare calcoli che io nemmeno posso immaginare. Certo, questa è riduzionismo tragico del termine "intelligenza", ma sono quelli che progettano le IA a determinarlo in questo modo, perchè se volessero fare IA "umane" dovrebbero farle più "stupide", non più intelligenti. Se vuoi che un IA possa provare "amore" devi far si che non riesca a risolvere i propri problemi, e debba cercare un altra entità .. Ciò che ci rende umani è essere stupidi, avere contraddizioni, avere problemi, non capire, e quindi soffrire.. questi progettisti invece vanno nella direzione opposta, quindi direi che per quanto riguardo un ipotetico "risveglio" delle IA, siamo in una botte di ferro. Quello che però ci serve è esternalizzare il problema della coscienza, perchè non possiamo studiarla su noi stessi essendo soggetto ed oggetto allo stesso tempo, e continuare questo filone di ricerca ci aiuta a comprendere come siamo fatti noi, qual'è il quid che ci differenzia. E il problema che ho sopraesposto ne è un esempio chiaro..
#3459
Non voglio mettervi l'accento più di tanto perchè è solo un esempio, in ogni caso la Mondragon è una holding, e all'interno ci sono matrioske molto piccole anche meno di un kibbutz - i baschi negli anni 60 erano al di sotto dell'economia di sussistenza, un economia anche compassionevole, infatti nella Mondragon centra anche la chiesa. Io nel frattempo che aspetto un idea migliore del comunismo ci metterei la firma sul modello Mondragon, perchè il paradosso principale di questo sistema socioeconomico che viviamo è che l'unico posto immune alla democrazia è il posto di lavoro, cioè dove passi 8 ore al giorno. Democratizzare il lavoro è la priorità fondamentale, ed esperimenti come la Mondragon ci insegnano che può essere efficiente - che è il punto più importante, perchè la prima cosa che viene in mente è che l'elezione di un manager sia molto inefficiente, invece se ben gestita non è cosi. Democratizzare vuol dire anche creare cultura, in Italia il modello Olivetti è finito in mano agli sciacalli, ma era destino? Dobbiamo ancora sentirci dire che un manager con un tetto allo stipendio non è invogliato a fare bene? Queste idee pur semplici sono completamente fuori dallo spettro del socialismo, che o attende l'armageddon del capitalismo, o lavora per esso e sopratutto per gli shareholders.
#3460
Personalmente non sono molto interessato all'argomento e potrei dire scemenze, ma ho sentito esperti del settore fare un punto molto interessante. Le cosidette IA sono migliorate in campo digitale, perchè li è necessaria solamente una maggiore potenza di calcolo per renderle efficienti, quello dove però sono rimaste al palo è nell'interazione con il mondo fisico. Pare che sia molto più difficile insegnare ad un IA cosa è una matita e come riconoscerla, rispetto che farle gestire milioni di contatti telefonici. Evidentemente la potenza di calcolo non è tutto quando si tratta di definire, comprendere, percepire. Ma se è difficile far scegliere una IA attraverso delle discriminanti preimpostate, quanto passerà ancora prima che immaginerà le proprie discriminanti? Se è vero, questo penso ci insegni molto della parola a cui è intitolato il forum: logos.
#3461
Citazione di: Ipazia il 08 Novembre 2018, 15:26:15 PM
Il contesto è quello dato: la società patriarcale, aggressiva, guerrafondaia, sociodarwinista e misogina. Fatta dall'uomo (maschio: perchè anche il significante, oltre al significato, della specie è sussunto al suo genere) a sua immagine e somiglianza, femmina compresa. Per cui non mi stupisco nemmeno della eterodiretta ferocia femminile. Ci vorranno tempi lunghi anche per le donne per liberarsi dall'imprinting patriarcale. Ora come ora è impossibile vedere un Ewige Weiblich (eterno feminino) PURO.
Cioè da una parte vorresti l'eguaglianza dei risultati, dall'altra credi che esista un "eterno femminino" biologico e puro che distingua le donne dagli uomini, cioè vorresti una parità di risultati da una disparità di fattori. Io cosa devo aggiungere per dire che è esattamente quel sessismo che le donne denunciano a parti inverse? Mi chiedo solamente che cosa capiate del patriarcato quando andate a vedere la Venere del Botticelli, che cosa sappiate della prima fondatrice dei centri antiviolenza (Erin Pizzey) e di altre femministe "eretiche", quanto poco valore abbiano le tesi della Gimbutas riguardo al "matriarcato della pace e dell'amore" etcetc.. Se preferisci una teoria "a bassa risoluzione", con colpevoli facili e risposte a portata di mano, penso che stai andando sulla strada giusta, quindi mi congratulo e ti saluto. :)
#3462
Citazione di: paul11 il 08 Novembre 2018, 15:04:27 PMNon penso proprio sia fattibile.
Sei proprio sicuro? Conosci ad esempio la Mondragon? Sono partiti in cinque, ora sono circa centomila, hanno uno dei fatturati più alti in spagna e collaborazioni di alto livello con Microsoft e altro.. hanno alcune particolarità.. per esempio i lavoratori si "eleggono" i manager  il cui stipedio è direttamente proporzionale a quello degli operai e tante altre idee socialiste. Funzionano molto bene direi, e sono perfettamente integrati in un economia di mercato. Quando io intedevo che i consumatori dovessero votare ragionevolemente, non intedevo organizzare estemporanei boicattaggi di qualche settimana, intendevo di soppiantare radicalmente la cultura del consumismo alla base, il resto vien da solo e non mi risulta sperimentato, a differenza del comunismo. La radicale idea della cosidetta "decrescita felice" in fondo non è altro che una mutazione della domanda su base culturale.
#3463
Citazione di: Ipazia il 08 Novembre 2018, 14:08:32 PM
Massimo rispetto per i morti sul lavoro, ma bilanciare stupri e femminicidi con i morti sul lavoro mi sembra nient'altro che una mascalzonata. Guerre e condizioni di lavoro sono perle della società patriarcale  e recano in sè lo stesso disprezzo della vita umana che si riscontra nel disprezzo per la donna.
Anche bilanciare gli stupri è una mascalzonata, non so come la intendi tu, ma stuprare un uomo è "tecnicamente" molto complesso. Ora tutti questi problemi non si porrebbero se si accettasse serenamente che tra uomo e donna esistono delle differenze imprescindibili, a partire dal fatto che costringere un erezione e poi effettuare uno stupro è assai arduo. Purtroppo anche queste nozioni base sono diseredate, e si pretende che le donne subiscano tanti stupri quanti gli uomini, e voglio proprio vedere come accadrà. Uomini e donne per la maggior parte sono MOLTO simili, identici quasi, sia nei test di temperamento che comportamentali e altri, risulta una bassissima differenza. Il problema è quello che succede agli estremi dei grafici, perchè quella piccola percentuale di uomini che è estremamente più criminosa delle donne, fa si che la maggior parte della popolazione carceraria sia maschile. Ora o mettiamo le quota rosa nelle prigioni, oppure ci rendiamo conto del famoso problema del pollo nella statistica, e cominciamo a leggere le statistiche come andrebbero lette: contestualizzate. Anzichè farne bandiere ideologiche d'accatto.
#3464
Citazione di: paul11 il 08 Novembre 2018, 10:17:17 AMEntrambi però esaltano culturalmente la soggettività, proponendo la prima la possibilità di diventare privilegiati nelle èlite, basta accettarne la sottocultura, la seconda esaltando il futuro stato di liberazione dal vincolo storicamente momentaneo dello stato dittatore.
Come può un economia pianificata esaltare la soggettività degli individui? La forza del libero mercato è che oltre ad essere un metodo di scambio merci, sotto intende un libero mercato delle idee. Che è esattamente ciò che manca ai regimi totalitari. Non è un caso una delle cause più citate tra le possibili del crollo dell'USSR vi sia l'inefficienza con cui domanda ed offerta si incontravano, tanto che alcuni marxisti moderni accettato il fatto, sostengono che ai tempi non vi fossero gli strumenti statistici necessari per sostenere un economia pianificata (mentre ora invece si? Perchè pensano di averli loro). Notoriamente non sono un sostenitore della deriva ontologica del "mercatismo", ma è anche vero che questo sistema è utilizzato terribilmente male. Se è vero che si vota più efficamente da consumatori che nelle urne, e che i mercati "insegnano a votare", è anche vero che nessuno degli "oppressi" si è mai degnato di "votare" (comprare) in maniera ponderata. Il consumismo si pone come obbietto imprescindibile quello di rendere il consumatore irrazionale e compulsivo, cioè di metterlo alla mercè delle elite, attraverso la sistematica menzogna (accettata per motivi a me insondabili) dei meccanismi pubblicitari. Se il consumatore ponderasse le proprie scelte e si coalizzasse, avrebbe molto più potere di quanto immagina, ma non lo ha mai esercitato, e che sorpresa che il potere economico si accumuli! Terminare il capitalismo, se proprio si pensa sia la scelta migliore, è la cosa più facile del mondo e richiede una sola e semplice azione: presentarsi agli sportelli domani mattina, basterebbe che un decimo della popolazione lo facesse. Il problema è cosa fare dopo, e la risposta "economia pianificata" non solo non è marxista, ma si è pure dimostrata tragicamente errata.
#3465
Citazione di: Ipazia il 08 Novembre 2018, 13:35:20 PM
Semplicissimo basta uccidere, picchiare, violentare MENO. Se i maschi sono più delinquenti, uccidendosi anche tra loro alla grande, non c'è santo in cielo che possa portare le statistiche al 50/50. Anzi sarebbe come dire che le donne devono diventare più delinquenti. NO GRAZIE. Mischiare morti sul lavoro con morti in guerre di mafia è demenzialità statistica.
Demenzialità statistica è immaginare un mondo meraviglioso, dove gli uomini fanno lavori che portano al 90% di mortalità sul totale, e vengono pagati la stessa media che le donne, come se il rischio di mortalità fosse una baggianata del patriarcato. Eggià perchè quando si parla di "donne che guadagnano meno" non si parla mica dello stesso lavoro pagato meno, quello è illegale in tutti gli stati del mondo occidentale, si parla di lavori diversi che come media hanno una paga più alta per gli uomini. Che grave ingiustizia il fatto che gli uomini si sobbarchino il 90% del rischio di mortalità sul lavoro, e in media vengano pagati dal 2 al 18% in più sul totale! Per inciso, riguardo alla violenza sui minori, lo scettro è delle donne e delle madri, ed è la violenza più detestabile che esista ma non mi sogno nemmeno di sfuggita di farne un cavallo di battaglia delle mie personali convizioni sull'altro sesso.