Salve. Bravi Iano e Sgiombo. L'immagine ha un suo fascino surreale. Provo a cercare di spiegare il perché di un simile "trompe l'oeil". Il nostro cervello, nel cercare di dare un senso geometrico alle componenti dell'immagine, è costretto a far spostare agli occhi dalle righe parallele ai quadratini neri.
La vista e l'attenzione connessavi si spostano continuamente e rapidamente dalle righe ai quadratini, e per farlo non si muovono in orizzontale od in verticale (che sarebbero le direzioni naturali con le quali esploriamo visivamente una immagine), bensì sono obbligate a spostarsi in diagonale dato lo sfalsamento dei quadratini.
In questo modo, appunto, la nostra attenzione non riesce a concentrarsi sulla valutazione della orizzontalità delle righe, le quali ci appaiono in salita da sinistra a destra se i quadratini della fascia sottostante risultano sfalsati verso destra, ed inversamente nel caso opposto.
Questo specifico ordine rispetta anche l'effetto gravitazionale al quale il nostro cervello è assuefatto : se i quadratini fossero casse posizionate su di un asse di legno poggiato sopra le sottostanti, si avrebbe l'effetto del loro baricentro che, risultante spostato da un lato, tende a far sollevare l'opposta estremità dell'asse verso l'alto.
La vista e l'attenzione connessavi si spostano continuamente e rapidamente dalle righe ai quadratini, e per farlo non si muovono in orizzontale od in verticale (che sarebbero le direzioni naturali con le quali esploriamo visivamente una immagine), bensì sono obbligate a spostarsi in diagonale dato lo sfalsamento dei quadratini.
In questo modo, appunto, la nostra attenzione non riesce a concentrarsi sulla valutazione della orizzontalità delle righe, le quali ci appaiono in salita da sinistra a destra se i quadratini della fascia sottostante risultano sfalsati verso destra, ed inversamente nel caso opposto.
Questo specifico ordine rispetta anche l'effetto gravitazionale al quale il nostro cervello è assuefatto : se i quadratini fossero casse posizionate su di un asse di legno poggiato sopra le sottostanti, si avrebbe l'effetto del loro baricentro che, risultante spostato da un lato, tende a far sollevare l'opposta estremità dell'asse verso l'alto.