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Messaggi - Ipazia

#3466
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
13 Giugno 2022, 23:09:55 PM
Concordo green: i nuovi dannati della terra, cui hanno avvelenato anche il dna, non si limiteranno a pensare altrimenti, ma faranno altrimenti.

E non sarà un bello spettacolo (uno spettacolo che, vista l'età, mi risparmierò volentieri, riservando il mio stagionato intelletto a delizie di umanesimo antiquario) nemmeno per il mainstram. Nel frattempo i padroni del mondo privatizzeranno anche le bombe atomiche e le astronavi in vista dello scontro finale.

Pirotecnica vera, alla matrix, non come questa guerra che rimanda a Cavour.

#3467
Tutti i discorsi sull'uguaglianza diventano aria fritta se non si affronta con onestà intellettuale la questione dei blocchi di partenza e del lavoro servile. Bill Gates non sarebbe manco l'ombra dell'oligarca distopico che è diventato se la sua idea geniale non si fosse convertita in dobloni grazie a milioni di schiavi alla catena che hanno prodotto miliardi di PC e di componentistica dedicata. Il genio senza schiavi tale rimane e non si converte in ricco. Figurarsi il debosciato "figlio di".

#3468
Tematiche Filosofiche / Re: La realtà.
13 Giugno 2022, 06:10:46 AM
La teoria quantistica non ha nulla di epistemologicamente diverso dalla fisica classica. Essa afferma, e dimostra sperimentalmente, che la natura i salti li fa e che le grandezze infinitesimali, i mattoni della realtà, sono corpuscolari, così come intuirono millenni fa Democrito e Leucippo. La corpuscolarità interrompe il continuo del reale e comporta il salto.

Nulla di incomprensibile per la mente umana; semmai di matematicamente complesso, man mano che si cerca di formulare la realtà, ma ciò è nella realtà dell'episteme, così come l'abbiamo perseguita fin dagli antichi scienziati filosofi.

Che la filosofia naturale sia complessa è un problema solo per i pigri di mente.
#3469
Tematiche Filosofiche / Re: La realtà.
12 Giugno 2022, 20:47:15 PM
La realtà include anche la presa d'atto delle specifiche percettive di ogni specie vivente considerata nella media delle sue facoltà percettive. Un cieco o un daltonico non sono significativi della percettività umana, la quale non include una vista notturna efficiente, benché altre specie ne siano provviste. Il colore assoluto di una radiazione non esiste, è mera forzatura noumenica, mentre il rosso esiste ed è reale nello spettro visivo della biologia umana standard, intersoggettivamente verificabile e modulabile giocando con la lunghezza d'onda della radiazione.
#3470
Tematiche Filosofiche / Re: Esiste il male assoluto?
12 Giugno 2022, 18:12:10 PM
Ethos è lo sfondo reale che già di suo mitiga la ferinità di physis. Non vi è altro sfondo reale, fatto di bisogni e desideri, su cui possa germogliare una "resistenza, che si fa comunità"; alla riconquista dell'anima, umana, perché in questo logos le religioni non c'entrano più.
#3471
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
12 Giugno 2022, 17:25:14 PM
Marx è metodo, non contenuto. Il contenuto economico ottocentesco Marx è superato da quello che i marxisti chiamano sviluppo delle forze produttive, cui corrisponde, a livello di soggettività sociale una ricomposizione di classe e di autopercezione dei soggetti economici.

Di ciò, il primo ad esserne consapevole fu lo stesso Marx che indagò l'economia sapendone la mutevolezza storica e concentrando pertanto l'attenzione sugli inediti del processo di produzione capitalistica e sulla evolvente metafisica di merce e denaro sub specie capitalis.

Specie mutata profondamente con la dilagante conversione del denaro, già potente di suo, in merce, fino ad occupare l'intero orizzonte dell'economia istituzionale, il cui vessillo ideologico è la $cienza economics.

Tale processo era appena in nuce, come dicono i marxisti d'antan, all'epoca di Marx, invece oggi è maturo fino alla putrefazione: dai titoli tossici alle criptovalute. Mentre nel medio economico non sta la virtus aristotelica, ma la merda della finanza globale e delle sue ferree istituzioni pubbliche, ovvero private, dove si signoreggia e disumanizza alla grande.

Quanto all'economia reale dei beni d'uso e dei produttori, che ai tempi di Marx incideva pesantemente sul "mercato" e il "valore" delle merci, il potere finanziario fa di tutto per metterla al e sotto il tappeto. Ma il corpo ha le sue ragioni che il capitale non conosce.

E ogni tanto si inventa pure una rivoluzione.

Laddove oltre ai beni si redistribuisce pure il bene; il valore etico insieme al valore economico. Sempre se cose andranno per il meglio, altrimenti ...
#3472
Tematiche Filosofiche / Re: La realtà.
12 Giugno 2022, 16:56:37 PM
La conoscenza è relativa al soggetto, la realtà no.  Pure lo sforzo dell'atto di fede è minimo di fronte al toccare con le dita e vedere con gli occhi le cicatrici della realtà; e infine, l'intersoggettività riduce di molto gli errori del soggetto, fluidificando il processo di adaequatio rei et intellectus.
#3473
Se il reddito di cittadinanza ha mitigato le condizioni di sfruttamento degli italiani, solo il salario minimo può tutelare i dannati della terra che lavorano in Italia.

Lasciando comunque ai negrieri ampia facoltà  di sfruttamento creativo, nel paese dove delinquere è patrimonio nazionale tutelato dalla trimurti istituzionale, decisamente putrefatta dai tempi di Montesquieu.
#3474
Cosa non inventano i Menenio Agrippa dell'economics per negare il diritto dei lavoratori ad avere una paga dignitosa ? Perchè, prima del mero valore economico dell'ora di lavoro dello schiavo salariato viene la sua dignità umana, che si misura anche in termini di valore sociale orario del suo lavoro.
La compensazione sul reddito è una lercia e pelosa carità pubblica, coi soldi dei contribuenti, da rispedire al mittente.

Se il negriero non può pagare neppure un salario minimamente dignitoso metta ai ferri, finché dura, la sua famiglia e il suo parentado. Altrimenti delocalizzi, augurandogli peste e sgozzamenti vari; perchè sempre meno si trovano schiavi disposti a tutto in giro per il mondo e governi che tutelino i negrieri foresti.
#3475
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
11 Giugno 2022, 05:43:46 AM
Citazione di: niko il 10 Giugno 2022, 00:36:58 AMMi pare che anche qui in Italia e in Europa, una classe politica puramente devastatrice e parassitaria stia cercando di nascondere la realtà della sua nullità, e raggranellare facile ed effimero consenso, dietro la foglia di fico del compattamento contro il nemico esterno Putin...

ma certe analisi che leggo anche qui sono sempre dalla stessa parte del campo/specchio...




Lo è pure quando a L'Aia si processano solo i crimini e le guerre dell'impero del Male, e non quelli dell'impero del Bene, salvo qualche caporale, amnistiando sistematicamente i mandanti.

Il problema, già chiaramente individuato da Lenin, non è generazionale, bensì imperialistico, che nella fase storica attuale si chiama globalismo; laddove la cornetta sta insanguinata da entrambi i lati, a la Trilussa, per quer popolo cojone, risparmiato dar cannone. E dal fixing, che, come arma strategica globale, funziona meglio dell'atomica; con la borsa della spesa che insegna ai popoli da che parte stare. Principio marxista pure questo.
#3476
Percorsi ed Esperienze / Re: La Grotta
09 Giugno 2022, 14:40:39 PM
Forse il successo ideologico della Russia e del suo rasPutin, deriva più semplicemente dal fatto che l'impero del Bene e i suoi oligarchi filantropi vampiri hanno talmente rotto i maroni che anche Satana riuscirebbe a fare bella figura.
#3477
Scrivendo del secolo d'oro della musica mi venne da pensare proprio a Mahler, perchè Mahler segna la fine di quella stagione divina e lo fa, forse, proprio con questa sinfonia. Le successive saranno meno redentive e decisamente più tragiche, come il secolo che si stava aprendo. Il successivo, questo, non credo sia più redimibile, perseverando e portando a compimento le follie inumanizzanti del precedente. A questo punto forse nemmeno la bellezza ci potrà salvare, essendosi persa pur'essa in un vortice di bruttezza senza fine, che non risparmia neppure l'arte, salvo qualche sprazzo, sempre più raro, di deja vu.
#3478
Ispirata invenzione musicale del secolo d'oro della musica. Trattandosi di un fitto intreccio armonico, uno strumento melodico, per quanto abile sia il suonatore e filologico lo strumento -il traversiere certamente lo è - non può rendere la densità armonica che crea veramente una barricata misteriosa intorno all'esecutore.

Tra le versioni trovate in rete queste mi sembrano le meglio eseguite:


su uno strumento assolutamente dedicato: la tiorba o chitarrone.

Sorprendente per la pulizia e l'interpretazione (il timbro chiaroscuro, dinamica,...) questa versione chitarristica:


Per lo strumento elettivo di Couperin le Grand, il clavicembalo, si trova un po' di tutto: tempi troppo veloci o troppo lenti, suoni impastati o effetti organetto meccanico. Tra quelli ascoltati opterei per questo:



Ottima e filologicamente ineccepibile, invece, questa versione pianistica:


Quest'altra ottima interpretazione pianistica, con spartito, aiuta un pochino a dipanare il mistero del titolo, con la vista a supporto dell'udito: il pezzo rimane sempre sospeso, in levare, tessendo una trama continua e inespugnabile fino alla cadenza finale.



Infine, lo strumento principe di quell'epoca d'oro: il sontuoso e morbido liuto barocco



#3479
Il tabù del salario minimo è simile a quello sulle 12 ore lavorative giornaliere nell'800 inglese descritto da Marx. Pareva che tutto il profitto fosse contenuto nella 12.ma ora e se toglievi quello lasciavi il padrone in mutande. Si fecero carte false per far passare questo mantra economico. Poi arrivarono le 10, le 8 ore, e nessun padrone finì in mutande. 

Che l'Economics sia la scienza del chiagni e fotti, è noto ormai da secoli.
#3480
Citazione di: L.Wittgenstein - Tractatus L.P.6.421    È chiaro che l'etica non può formularsi. L'etica è trascendentale.
(Etica ed estetica son uno.)

Con questa proposizione L.W. dà il suo contributo ad una relazione tra bello e bene, nata fin dalla nascita della filosofia occidentale col Kalòs kai agathòs ellenico, pragmaticamente tradotto in latino nel mens sana in corpore sano, esemplificato come meglio non si può dalla statuaria greca e dal culto olimpico. Materializzazione del concetto nella raccomandazione di F.Nietzsche in Ecce homo: "Star seduti il meno possibile; non fidarsi dei pensieri che non sono nati all'aria aperta e in movimento - che non sono una festa anche per i muscoli. Tutti i pregiudizi vengono dagli intestini. Il culo di pietra è il vero peccato contro lo spirito santo".

A tal proposito mi sovviene l'episodio narrato da Umberto Eco sulla morte di Tommaso d'Aquino: I monaci dovettero demolire la porta del convento per portare al cimitero la sua pingue salma. Il pensiero all'aria aperta in un contesto bello naturalisticamente, e pure artificialmente, assume in toto il carattere trascendentale che gli è dovuto e devo dire che le mie migliori intuizioni e soluzioni di problemi esistenziali si sono verificate nelle lunghe solitarie galoppate in bicicletta e sci da fondo, così come nelle escursioni montane e nell'ora abbondante di vasche con cui mi liberavo del pesante nano gravitazionale, prima che il delirio covidemico mi togliesse tale piacere.

La musica ha la facoltà miracolosa di aprire spazi aperti anche negli antri più angusti e Alberto fa bene ad eleggerla a paradigma di bellezza nella discussione da lui aperta. I suoi esempi mostrano la bellezza dell'invenzione melodica, il cui complemento verticale è l'invenzione armonica, patrimonio occidentale dell'umanità con cui possiamo chiedere venia per le nostre orrende malefatte.

Ecco un esempio albeggiante di musica verticale, invenzione di quello che venne definito dai contemporanei il "Michelangelo della musica", Josquin Desprez o Des Prez:


Più intimo e melodico in questo omaggio funebre ad una altro padre della polifonia, Johannes Ockeghem, con chiamata a raccolta della eletta schiera dei musicisti, di questa grande arte reservata.


Il testo è in un francese facilmente comprensibile, con il tenor al basso in latino, come si confà per un mottetto, cui la morte del musicista celebrato conferisce un carattere sacro.