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Messaggi - anthonyi

#3466
In realtà, proprio per il botto finale, la gestione di autostrade non é stata poi così razionale. Prima di quel botto la concessione arrivava a valere tra i 15 e i 20 miliardi, per cui quel botto ai Benetton é costato caro.
Sarebbe stato più razionale essere più cauti, effettuare le manutenzioni e sostituire le opere in cemento a una certa eta. All'estero questa é ordinaria amministrazione, in Italia non lo é, nel pubblico, come nel privato, solo che quando crolla un ponte privato hai qualcuno con cui prendertela, quando crolla un ponte pubblico non c'è l'hai.
La retta che rappresenti per me non ha senso, perché la razionalità nella gestione delle risorse e la solidarietà non sono in contrapposizione.
La solidarietà viene dopo, quando si deve distribuire quella ricchezza che si é prodotta con una gestione razionale. 
Puoi essere anche molto solidale, ma se non sei razionale hai poco da distribuire. 
#3467
Sei tu, inverno, che mi devi spiegare Qual'é il rapporto tra ricchezza e rischio di estinzione dell'umanità. Nella povera Haiti tutti gli alberi sono stati eliminati, e l'isola sta diventando un deserto. Chi ha fatto questo? Uno dei popoli più poveri della terra. Negli USA, invece, coltivano mais nel deserto.
Se c'é realmente un rischio di estinzione l'unica cosa che può salvarci é appunto il sistema, cioè quell'insieme di competenze e capacità di azione tecnica ed economica che ci hanno portato fin qui. 
#3468
Jacopus, se possiamo parlare di razionalità e irrazionalità é perché c'é una scienza sociale chiamata economia che ne ha definito il concetto. E' chiaro che come scienza sociale l'economia ha dei limiti, perché non puoi sperimentare, sei soggetto al senso politico e morale dell'interpretazione delle situazioni.
Che in una scienza ci siano idee che poi vengono messe in discussione e superate da altre non credo sia un problema. 
Nella scienza, poi, si parla di cose precise e pertinenti, cosa c'entra la storia del mondo Anglo-Americano con le cose che dico?
L'unica cosa pertinente mi sembra il riferimento al rendimento dell'imprenditore che é tra le cose più importanti e studiate in economia, rendimento che non é affatto una variabile libera ma che dipende strettamente dal contesto in cui l'imprenditore opera. 
E' perfettamente razionale che un imprenditore, potendo scegliere tra guadagnare 5 e guadagnare 100, sceglierà di guadagnare 100, è non andrà ad intaccare nessuna scorta perché nel sistema di mercato il profitto imprenditoriale é un di più rispetto alla situazione preesistente. 
E anche se diventa strepitosamente ricco dov'é il problema? Al limite, se la maggioranza dei cittadini dovesse convincersi che quella ricchezza concentrata crea problemi può sempre redistribuirne l'eccesso, la proprietà privata non è assoluta, é funzionale all'utilità collettiva e va protetta solo fin quando é funzionale all'utilità collettiva. 
#3469
Ogni tanto una bella notizia, eutidemo. I russi pagano il biglietto (spero di sola andata), a salvini. Peccato che poi non sia partito per andare ad incontrare il suo amato Putin, la verità é che l'Italia é piena di invidiosi che, non appena hanno saputo che stava partendo, lo hanno boicottato ma solo perché avrebbero voluto essere al suo posto.
#3470
E' indubbio, inverno, che una visione della società é di tipo olistico. Quello che é necessario é comunque che vi sia una visione razionale, e l'analisi economica fornisce questa razionalità, un metodo che può essere utilizzato per valutare la generalità delle situazioni sociali, educative, sanitarie, del settore pubblico, delle attività volontaristiche. 
Il problema delle visioni politiche non economiche é che non sanno calibrare la dimensione degli interventi, basta vedere l'assurdità degli incentivi al 110 %, che alterano completamente i meccanismi di convenienza rendendoli estremamente inefficienti, o il meccanismo del RDC che disincentiva a cercare lavoro legale. 

#3471
Io non nego nessun diritto, ipazia. Nessuna regolamentazione sul salario minimo potrà garantire al generico lavoratore che lui effettivamente lavorerà è effettivamente guadagnerà quel salario minimo. 
Nel sistema di mercato é l'imprenditore che decide se e chi assumere. 
I tuoi "diritti" formali ed ideali sono solo feticci lontani dalla realtà materiale del lavoratore che puo scegliere tra rimanere disoccupato oppure lavorare in nero. 
#3472
Mi fa piacere, jacopus, che condividi l'idea della complessità, la complessità implica che anche le soluzioni siano complesse, per cui non é questione semplicemente di privato/pubblico, ma di quale tipo di privato e di quale tipo di pubblico.
L'interesse personale, a danno della collettività, si può concretizzare sia nel privato che nel pubblico perché, come si dice, il diavolo é sempre nei particolari.
Non condivido la tua idea che ogni voce politica viene etichettata in senso negativo. Ma bisogna vedere cosa si intende con voce politica. Per me una buona voce politica é quella che propone soluzioni efficienti, una cattiva voce politica é quella che propone soluzioni inefficienti.
Volendo entrare nel merito oggi si fa tanto parlare di salario minimo, e io cercavo di spiegare come una proposta del genere fosse inefficiente, nel senso che distrugge ricchezza, ed inefficace, perché non migliora la condizione di coloro che hanno redditi bassi, quando invece una soluzione di redditi compensativi per lavoratori con salari bassi potrebbe essere sia efficiente (poi bisogna sempre vedere come é costruita), sia efficace.
Purtroppo la complessità delle soluzioni fa sì che non siano di facile applicazione, soprattutto quando implicano rinunce oggi per vantaggi futuri, quando necessitano una centralizzazione delle decisioni nelle mani di tecnici. Purtroppo quello che tu definisci un pericolo, é in realtà una necessità, proprio per non trovarsi ad affrontare i problemi giorno per giorno.
#3473
Citazione di: Jacopus il 10 Giugno 2022, 15:21:36 PM@Anthonyi. Il mercantilismo è un concetto molto vasto. Il problema attuale del capitalismo è quello di essersi profondamente trasformato rispetto al capitalismo dell'age d'or anglo/olandese. Il narcisismo di cui è pervasa la cultura occidentale attualmente è la diretta conseguenza di uno stimolo a consumare e a primeggiare sugli altri, dove gli altri sono l'inferno o comunque semplici strumenti per il nostro godimento. C'è un film molto esemplificativo su quanto sto esponendo, che si intitola "american psycho".
L'esempio che hai fatto é corretto per la tua visione della cultura occidentale, che ne coglie ed ingigantisce alcune componenti patologiche che forse ci sono anche. 
Certamente queste componenti non possono essere maggioritarie, visto che l'occidente é il luogo dove si sta meglio grazie anche alla cooperazione sociale che é indubbiamente maggiore di quella delle realtà extra-occidentali e all'esistenza certamente di competizione regolata, che non si risolve in conflitti distruttivi, ma diventa produttiva di nuovo benessere. 
#3474
Ciao jacopus, secondo me il collegamento che fai tra mercantilismo e schadenfreude é improprio. La schedenfreude é istinto sadico, gode della sofferenza altrui. L'istinto mercantile, invece, é indifferente all'altrui sofferenza, avendo come unico interesse il profitto.
E mi viene da pensare che lo stesso istinto mercantile potrebbe facilmente produrre soluzioni vicine all'ubuntu, nel caso del cesto di frutta, infatti, competere e magari scazzottarsi per impadronirsi del cesto non é una scelta conveniente per nessuno, allora tanto vale mettersi d'accordo e spartirselo senza conflitti, perché é nella convenienza di ciascuno.
#3475
Attualità / Re: I giornalisti "al soldo" di Mosca!
09 Giugno 2022, 17:19:22 PM
Quello che vuoi tu, inverno, ma non c'entra nulla con i giornalisti più o meno putiniani.
Il problema delle sanzioni le aziende lo risolvono in tanti modi, il mondo é tanto grande e un paese che fa da intermediario, primo in lista la Turchia, lo trovi sempre. 
Le aziende non hanno ragione di pagare giornalisti per fare propaganda putiniana, sono soldi sprecati. 
#3476
Attualità / Re: I giornalisti "al soldo" di Mosca!
09 Giugno 2022, 15:05:34 PM
Inverno, per te é sempre il complottismo finanziario occidentale la causa di tutto. 
Il tuo é un discorso senza capo né coda, me se erano così organizzati e potenti questi CEO, non facevano prima a limitare le sanzioni italiane, magari solo per i settori che gli interessavano, tanto piú che al governo c'é uno della loro cricca col quale potevano intendersi benissimo. 
#3477
Attualità / Re: I giornalisti "al soldo" di Mosca!
09 Giugno 2022, 07:44:18 AM
Citazione di: Eutidemo il 09 Giugno 2022, 06:19:38 AMCredo che per "leccaculi" tu ti riferisca agli "apparaticki" del PCUS; i quali, senza dubbio, hanno battuto per servilità chiunque altro, a qualsiasi livello.
Tra l'altro  gli "apparaticki" erano specializzati soprattutto nel "calcio del somaro"; come Beria, che, dopo averlo servito e incensato per tutta la vita, sputò sul corpo di Stalin moribondo, quando ormai non era più in grado di reagire!
Ecco cos'era la "gloriosa URSS"!

Ma il fatto, eutidemo, é che la "gloriosa URSS" non c'é più, e soprattutto non stiamo parlando della Russia. 
Eppure gli effetti di quell'ideologia si vedono ancora, in quel desiderio di rivalsa rispetto al l'occidente vincitore, che oggi vedono concretizzato nella guerra che Putin gli ha dichiarato contro. 
E' possibile che tra i giornalisti ci siano venduti e lecchini, magari qualcuno semplicemente timoroso che l'ira di Putin si possa scatenare contro la povera Italia, ma la gran parte vivono proprio quel desiderio. 
#3478
Guarda atomista che le due cose sono collegate, l'alta propensione all'evasione ed elusione fiscale in questo paese deriva anche, e secondo me soprattutto, da politici ignoranti di cose economiche che nel tempo hanno creato meccanismi di tassazione poco razionali dal punto di vista fiscale. In Italia pagare le tasse é difficile, e allora tanto vale la pena evaderle. La prova del nove l'abbiamo avuta con la fattura e lo scontrino elettronico, fatta da Renzi, che ha generato un incremento di gettito ben oltre le aspettative. 

Ti faccio I miei saluti dalle Isole Vergini😋. 
#3479
Attualità / Re: I giornalisti "al soldo" di Mosca!
08 Giugno 2022, 11:16:52 AM
Ciao eutidemo, interessante l'acronimo MICE, che sintetizza una molteplicità di possibilità. Ed in effetti anch'io sono convinto che dietro gli atteggiamenti pro Putin non ci sia la semplice volgarità di una d'azione monetaria, ma una molteplicità di motivazioni ideologiche e particolari. 
D'altronde gli stessi sondaggi rivelano fasce di popolazione italiana dichiaratamente pro Putin e una fascia ancora più ampia che quanto meno non se la sente di prendere le parti di nessuno, e quindi fa il ragionamento: "beh, speriamo che la Russia faccia subito a conquistare l'Ucraina, così almeno finisce tutto(per noi, non certo per gli ucraini)". 
E i giornalisti, chiaramente, tendono ad avere le stesse posizioni della popolazione, quanto meno perché quello é il pubblico al quale devono vendere i loro articoli. 
La gente spera che tutto finisca, e quindi visto che sembrava che la Russia stesse vincendo, niente di meglio che auspicare una crisi dell'esercito ucraino, crisi che poi effettivamente c'é stata dopo la resa del battaglione Azov, che deve essere stato un forte colpo morale. Ma adesso, a quanto pare, si stanno riprendendo. 
#3480
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
07 Giugno 2022, 13:09:23 PM
E si, gli piacerebbe a Putin di essere celebrato come novello Cesare. Io, tenuto conto dei trascorsi nei dintorni di Kiev, lo vedrei di più come Brancaleone da Norcia.