Diversi studi hanno dimostrato come le società che sfruttano culti religiosi che richiedono forti sacrifici personali, sono generalmente più coese, più produttive e con individui più leali e generosi nei confronti degli altri (meno è permesso). Addirittura all'interno di comunità identiche (kibbutz praticanti\kibbutz laici). Ovviamente ha un costo in termini di libertà individuale, a volte "troppo poco" è permesso. E' anche il motivo per cui le uniche "denominazioni" in crescita demografica nelle maggiori religioni sono gruppi settari, e culti che richiedono ingenti sacrifici, mentre le religioni di massa sono in caduta libera cercando di chiedere sempre meno al credente. Attraverso il culto del sacrificio le persone sviluppano un miglior senso di abnegazione e una più forte empatia verso chi come loro si sacrifica, è un modo per costruire collante sociale e responsabilità sociale. Non capisco come si possa disputare FD da questo punto di vista, a parte il fatto che lui usa una esagerazione drammatica per provocare, anche diversi animi anche nel 2019 sul nostro forum. Riguardo al parassita dei bruchi, mi meraviglio onestamente di un naturalista come Darwin, è una meravigliosa commistione di vita e morte, di quella bellezza che ci fa pensare immediatamente al divino. Vorrei infine ringraziare -senza ipocrisia- Sariputra e Paul per gli interventi in merito che ho trovato molto interessanti.
