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Messaggi - Ipazia

#3481
Beh certo, tutto il sistema Mercato globale è tarato, come un cronometro svizzero d'antan, perché lo schiavo non abbia nulla più di un osso buttato sotto il tavolo.
#3482
Citazione di: InVerno il 29 Maggio 2022, 20:03:40 PMIl tema originario del topic era la rassegnazione alla diseguaglianza economica, poi Niko e Ipazia hanno portato le loro lecite posizioni egualitariste e ne abbiamo dibatutto, il tema comunque non era quello della validità dell'egualitarismo economico che è solo una possibile (quanto per me improbabile e assurda) soluzione al problema della diseguaglianza montante. ...

Voler separare la diseguaglianza in compartimenti separati: economici, politici e sociali è una truffa ideologica, patrocinata pure dal clero e dai cortigiani, delle classi dominanti, fin dall'epoca dei faraoni, ribadita da Aristotele, Menenio Agrippa, Paolo di Tarso, ecc.

Tutte le forme di comunismo antico e moderno (tribale) sono cessate quando un predatore ha posto paletti di confine su proprietà fino ad allora comuni, impossessandosi delle risorse naturali di un territorio e ponendo, fin dall'antichità, oneri finanziari in termini di tributi in denaro e lavoro servile.

Il capitalismo ha spostato il fulcro del processo di predazione dalla terra al capitale, dalla guerra militare alla guerra economica, conservando peraltro tutte le antiche forme di predazione, e ideologizzando tale spostamento in libertà politica e sociale.

La "smaterializzazione" del mezzo di predazione ha reso più subdolo e falsificabile il processo di espropriazione, e la diseguaglianza, politica e sociale, che esso comporta.

La diseguaglianza complessiva cresce quando il centro di gravità della galassia predatoria (che oggi è la riduzione a capitale di ogni risorsa) non viene indebolito da forze comunitarie rivoluzionarie controgravitazionali ed è un processo storico a fisarmonica che cesserà soltanto quando i predatori saranno definitivamente resi innocui.

Oggi la fase reazionaria risulta evidente dalla inarrestabile sperequazione economica globale e dall'evirazione delle forme di democrazia parlamentare, commissariate dalla finanza fino alla imposizione di propri commissari con la stessa violenza degli esiti di una guerra ("Il mercato insegnerà agli italiani come votare" - e ai masanielli come governare - non è molto dissimile dalla spada di Brenno sulla bilancia).

Ridurre il piagnisteo sul costo della schiavitù al miserabile capitalismo nazionale è una pannicello caldo che nasconde la realtà economica, politica e sociale che ci "chiede l'Europa" della tecnocrazia sicaria per conto dei predatori globali. Comunque ben venga, tanto i predatori nazionali hanno infiniti modi per congelarlo, come hanno fatto con ogni forma di tutela degli schiavi decretata per legge. E poi abrogata per legge, secondo l'andamento della forza di gravità di predazione.
#3483
Citazione di: iano il 29 Maggio 2022, 01:12:42 AMMa questo filosofo più o meno titolato che vanamente cerca di cavare il ragno dal buco, chi è esattamente?

Nel Tractatus, L.Wittgenstein delinea quello che si può cavare e non cavare dal buco. In particolare nelle proposizioni del gruppo 6., si definisce la cesura tra le proposizioni dicibili della logica scientifica e l'indicibile, sconfinante nel "mistico", della riflessione filosofica. Che non procede procede per risposte (e domande) date, cavanti ragni dal buco, ma su (pro)posizioni di valore poste. In cui il ragno è la mente umana, che mostra sè, senza necessità di cavatore alcuno, ma semmai di un buon interprete, ermeneuticamente dotato.
#3484
Citazione di: InVerno il 29 Maggio 2022, 07:32:18 AMA proposito di "90% in cerca di partito" non posso fare a meno di notare nella mia rassegna mattutina
https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/05/28/lavoro-povero-l86-degli-italiani-chiede-il-salario-minimo-partiti-e-sindacati-lo-bloccano-sbarra-al-congresso-cisl-la-legge-non-serve/6608112/

Ettecredo, i sindacati di regime sono già in crisi di tessere e il salario minimo sarebbe un'ulteriore mazzata. Nazidem fino in fondo. Schifezza assoluta.

Agli anglofili posso concedere solo il predicare bene, ma il razzolare malissimo. In coerenza con l'ipocrisia necessaria all'aporetica ideologia liberal-liberista, che con la mano destra predica e con la sinistra uccide. Anche l'anima.

#3485
Il mondo anglosassone ha effettuato politiche coloniali genocide che manco il terzo Reich. Pressochè integrale il genocidio dei nativi nordamericani, seguito in ordine di successo da quelli degli aborigeni australiani. Coi ricercatori della felicità ha spopolato l'Africa fino alla guerra di secessione. Evidentemente la ricerca della felicità non riguardava gli africani.

In Cina il colonialismo britannico ha perseguito la felicità dei cinesi con una serie di guerre per l'oppio che manco la mafia colombiana o messicana avrebbero potuto inscenare con tanta efferatezza. La ricerca della felicità per via chimica parla inglese fin dall'800 e a farne le spese sono i colonizzati.

Nessun altro colonizzatore, neppure gli spagnoli, ha un carico di scelleratezza guerrafondaia confrontabile con quello anglosassone, la cui tradizione e leadership prosegue in salsa nordamericana anche nel secolo vigente.

Non resta che sostenere la liberalizzazione selvaggia delle armi in quelle tristi contrade, per ridurne la popolazione e l'infezione pandemica. Così si immunizzano da soli.
#3486
Citazione di: InVerno il 28 Maggio 2022, 16:23:43 PM... Perciò occhio a parlare di "tradizioni americane", malgrando la comune radice lessicale, essere liberisti è antinomico ad avere idee liberali, averlo dimenticato è la più grande truffa ideologica del 900.

Assai opinabile. Il pensiero liberale nasce in area anglosassone già saturo di schiavismo, razzismo, culto della civiltà  occidentale cui ogni nefandezza era concessa in ogni parte del mondo. L'idea di libertà della borghesia europea, inclusa quella coloniale, è fin da subito connessa agli affari e no di certo ai diritti umani, visto il dilagare della schiavitù classica in aggiunta alla ferocia di quella salariale (bambini in miniera e sfruttati ovunque. Dickens).

Mi spiace InVerno, ma se c'è un'area liberale imbevuta di liberismo fin da subito è proprio l'area anglosassone. Che qualche anima pia si rendesse conto fin da allora della spaventosa e ipocrita contraddizione tra "diritto alla felicità" e pratica politica effettiva è la classica rondine che non fa primavera. E  neppure inverno.
#3487
Citazione di: atomista non pentito il 27 Maggio 2022, 09:27:07 AMBeandomi e sognando con gli interventi di  Ipazia spinto da nuova speranza (torno a scrivere sull'argomento) chiedo : questi fantastici "comandamenti" li facciamo diventare legge :::::::::: COME ?

Attraverso quella che i classici chiamavano "lotta di classe".

Ci vuole una rivoluzione per smantellare una formazione socioeconomica consolidata come il capitalismo e il suo nirvana finanziario. Le contraddizioni del sistema aiuteranno:

"Quando avranno inquinato l'ultimo fiume, abbattuto l'ultimo albero, preso l'ultimo bisonte, pescato l'ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di non poter mangiare il denaro accumulato nelle loro banche."

ma qualche spintarella sarà opportuna.
#3488
Citazione di: Ipazia il 26 Maggio 2022, 19:24:27 PML'egualitarismo meritocratico si impone da sè se:

1) si impedisce lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo;

2) si rendono pubbliche le risorse strategiche;

3) si mettono a disposizione grandi risorse, pubbliche e attraverso la tassazione, ai servizi pubblici essenziali (allineamento dei fatidici "blocchi di partenza": vedi Cuba, malgrado le difficoltà proprie e indotte dall'impero del Bene);

4) si disinnescano i meccanismi pescecanini e tossici della finanza, agenti su valute, titoli e credito, mandando a zappare i sicari garrotatori dei popoli. Uno importante, ben classificato dal defunto presidente Cossiga, è made in Italy;

5) Varie ed eventuali.

Se disinneschi i meccanismi della garrota di S.Antonio che ingrassa parassiti e speculatori a danno dei produttori, il 90% dell'obbiettivo è raggiunto. Il 10% rimanente riguarda l'etica, ma sistemata la struttura segue a ruota anche la sovrastruttura.


Tornando ai consigli per gli acquisti di buone tecniche sociali salutistiche e antiparassitarie, reclamati da atomista non pentito, aldilà dei massimi sistemi che li teorizzano:

1a) Abolizione di tutte le forme di impresa "padronali": soltanto cooperative e imprese familiari; ne deriva:

1b) Soppressione del mercato tossico finanziario, società per azioni e borsa. Parassiti "filantropi" miliardari nei ranghi tagliatori di cedole (azionisti) e di teste (manager), dovranno riciclarsi in attività produttive, liberando imponenti risorse per esse e per i servizi essenziali.

1c) Divieto di subappalto, che reintrodurrebbe forme padronali di sfruttamento lavorativo. Per opere importanti: associazioni paritarie d'imprese. Per le grandi opere di interesse pubblico: imprese pubbliche.

5) Varie ed eventuali Gerarchia

Nelle società complesse è indispensabile per il funzionamento dell'organismo sociale. Inutile cullarsi in utopiche semplificazioni. Ma il tipo politico-padronale delle società classiste dovrà essere superato da una gerarchia gestionale-amministrativa, fondata su competenze tecniche (meritocrazia). Con organi di garanzia atti ad evitare le degenerazioni gregaristico-autoritarie del passato e il ripristino surrettizio di forme di dominio padronali.

6) Denaro

Eliminata la sua tossica proliferazione come merce nel soppresso mercato finanziario, tornerà all'onesto compito di equivalente generale delle merci in attesa che il valore d'uso torni a prevalere saggiamente sul valore di scambio, ovvero che forme quali la banca del tempo e altre che si inventeranno riconducano il valore economico al valore umano. Come posto da niko.

7) Proprietà privata

Eliminate le forme ipertrofiche ed esclusive di arricchimento a mezzo sfruttamento e speculazione, non ci saranno grandi margini di accaparramento individuale (privatizzazioni), oltre il merito delle proprie competenze professionali. Già questo sarà un deterrente alla privatizzazione del territorio e di altri beni comuni. Per le necessità individuali ci si assesterà secondo natura: cibo, tana, mobilità, salute; e civiltà: servizi sociali (welfare) e gratificazioni (fitness). Ovvero benessere (welness). Le più ricche eredità da lasciare a figli e nipoti.

8- Burocrazia

L'eliminazione dell'economia tossica ridurrà enormemente anche questa forma semiparassitaria di impiego sociale, con liberazione di ulteriori risorse per usi produttivi e sociali. Rimarrà, snellita di molto, la quota gestionale-amministrativa dei beni pubblici e privati.
#3489
L'egualitarismo meritocratico si impone da sè se:

1) si impedisce lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo;

2) si rendono pubbliche le risorse strategiche;

3) si mettono a disposizione grandi risorse, pubbliche e attraverso la tassazione, ai servizi pubblici essenziali (allineamento dei fatidici "blocchi di partenza": vedi Cuba, malgrado le difficoltà proprie e indotte dall'impero del Bene);

4) si disinnescano i meccanismi pescecanini e tossici della finanza, agenti su valute, titoli e credito, mandando a zappare i sicari garrotatori dei popoli. Uno importante, ben classificato dal defunto presidente Cossiga, è made in Italy;

5) Varie ed eventuali.

Se disinneschi i meccanismi della garrota di S.Antonio che ingrassa parassiti e speculatori a danno dei produttori, il 90% dell'obbiettivo è raggiunto. Il 10% rimanente riguarda l'etica, ma sistemata la struttura segue a ruota anche la sovrastruttura.
#3490
I più illuminati tra i ricchi chiedono a Davos più tasse ai patrimoni. Evidentemente i padroni del mondo cominciano  a sentire puzzo di brioches bruciate.

Qui non si tratta di volere il migliore dei mondi possibili, ma di non insistere sul transumanante peggiore dei mondi possibili, che  promuove l'ingiustizia sociale con droga, sballo e sbirri, fino alla totale consunzione di ogni traccia di umano.
#3491
Tutte le apologetiche sull'ineguaglianza glissano sulla questione dello sfruttamento dei "maior habens" sui "minus habens", che solitamente è un habens ereditato senza merito alcuno,  taroccato ulteriormente dalla barriera ideologica e giuridico-militare di cui ogni imbecille ricco e potente si serve per stare sopra una massa di più o meno talentuosi poveri "non habens".

Sono stufa di discutere dei massimi sistemi politici, con figurina o video accanto, in assenza del contesto socioeconomico reale, che li mostra in tutta la loro miseria ideologica.
#3492
In natura esiste il cannibalismo, la predazione, il maschio alfa e gli scornamenti per le femmine, le gerarchie genetiche. Dovessimo assecondare pedestremente, con un giusnaturalismo ingenuo, tutto ciò che esiste in natura, il nostro nomos ed ethos sarebbero ancora allo stato della clava. Così come è, con un surplus di barbarie fisica e morale, nelle società e nell'ideologia classiste, per quanto riguarda i rapporti socioeconomici tra gli esseri umani.

#3493
Citazione di: Alberto Knox il 25 Maggio 2022, 22:01:40 PM...Ad ogni modo una mente connessa a internet è una mente estesa, ampliata. Disse queste cose quando ancora nessuno sapeva cosa era internet o anche solo un cellulare, negli anni 60.

Una mente connessa ad internet è ancora più facilmente omologabile e alienabile di quella di un telespettatore. I media citati sono armi di distruzione di massa che stanno alla tv e ai giornali come la bomba atomica sta al moschetto.

Altrettanto dicasi del loro messaggio, la cui interattività offre un'illusione di potere, quando il potere reale è in mano a chi usa professionalmente quel messaggio, perfettamente organico al suo medium come intuì McLuhan.
#3494
La libertà d'impresa in salsa capitalistica è un eufemismo per libertà di sfruttare, con le spalle coperte dalle leggi dello stato capitalistico che riconosce all'imprenditore il potere di sottoporre ad un "regime di fabbrica" il semischiavo salariato.

La privatizzazione giuridica dei beni comuni e delle risorse naturali è lo snodo per costringere gli espropriati ad accettare condizioni servili di sopravvivenza e a lottare contro lo stato e il padrone per ottenere un livello decente di tali condizioni, ma sempre in uno stato di subalternità e impotenza.

È per questo motivo che nelle società classiste i produttori "vengono distratti verso l'improbabile realizzazione di una rivoluzione sociale dagli esiti incerti"
#3495
La svalorizzazione della vita umana è  il corrispettivo necessario per valorizzare oltre ogni limite l'inumano, giocando sul prezzo.

Il solito B.B. nella canzone della merce recita: "cosa sia l'uomo non so, conosco solo il suo prezzo"

Basterebbe questo per inventarsi un valore della vita umana, qualunque esso sia, corredandolo di senso e direzione, per non soccombere ai cannibali dell'anima e del corpo che si sono impossessati del mondo e lo dominano.