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Messaggi - anthonyi

#3496
Tematiche Culturali e Sociali / Decadenza
03 Febbraio 2022, 14:32:42 PM
Citazione di: atomista non pentito il 03 Febbraio 2022, 14:11:41 PM
Carissimo , ho la netta sensazione che Tu abbia sbagliato l'esempio..... cosa ci sia di buono nell'essere diventati la brutta copia di un inutile piccolo partito di centro ( come idee e come applicazione delle stesse in politica) degli anni 80 , nell'aver perso ogni contatto con la realta' DELLA GENTE NORMALE , dei lavoratori ( si' ci sono ancora) che perdono ormai la vita ad ogni pie' sospinto proprio per l'ignavia di chi avrebbe dovuto rappresentarli , dei pensionati al minimo ecc ecc ....... proprio non lo so. Grazie cultura di sinistra democratica e liberale. A quanto il prossimo upgrade ? Capisco che siamo in un forum "elevato" ma non dimentichiamo che fuori esiste la vita vera
Atomista, tu usi una parola, Realtà, che è il perno della questione. Il marxismo è un'interpretazione dell'economia poco reale, che promette ai lavoratori giustizia, ma può offrire loro solo povertà o disoccupazione.
La tutela della salute dei lavoratori non è un problema solo dei sistemi di libero mercato, anche nei sistemi comunisti i lavoratori muoiono sul lavoro, ed essendo questi sistemi più poveri credo di poter dire che muoiono di più perché ci sono meno risorse per proteggerli.
#3497
Tematiche Culturali e Sociali / Decadenza
03 Febbraio 2022, 13:51:03 PM
L'idea di decadenza non è poi così negativa. Solitamente la decadenza segue un periodo nel quale il mito della grandezza di un popolo e dei suoi valori è stato forte.
Il mito, appunto, non necessariamente i valori.
La decadenza, quindi, coincide col disincanto rispetto al mito ed è segno di una visione della realtà più concreta.
Vogliamo fare un esempio: quella cultura di sinistra democratica e liberale che ha ampliato il suo spazio nella sinistra in generale, a danno della visioni marxiste ortodosse, a seguito del crollo dei regimi comunisti dell'89.
#3498
Sacro romano impero e impero romano non sono la stessa cosa, eutidemo. Il sacro romano impero nasce nell'anno 800 con l'incoronazione di Carlo Magno, e mi risulta che lo stesso titolo sia stato tramandato fino al 1918 dalla casa d'Asburgo, e finisce con l'impero
Austro-ungarico.
#3499
Citazione di: Jacopus il 28 Gennaio 2022, 08:27:20 AM
Aggiungerei al giusto richiamo a Rousseau un'aggiunta indispensabile per i paesi affluenti: "la democrazia esiste laddove non c'è nessuno così povero di strumenti culturali da poter essere manipolato e nessuno che, pur avendo gli strumenti culturali, desideri manipolare gli altri."
La democrazia infatti, secondo me, non è solo un processo di equità materiale ma un processo culturale. Ed entrambi i processi devono andare di pari passo.
Il problema, jacopus, è comunque quello di delineare bene la differenza tra manipolazione ed educazione.
Possiamo dare per certo che nessun individuo nasce già dotato di strumenti culturali, per cui tali strumenti devono essere trasmessi da qualcun altro, e questo ha il potere di manipolare.
Per entrare nel concreto, la cultura del rispetto delle istituzioni e democratica o no? Non dimentichiamo che tutte le istituzioni, dopo un processo di costruzione che può essere o meno democratico, comunque agiscono in modo autoritario dettando regole che si impongono sui singoli, per cui può essere sostenuto che tale cultura è una manipolazione fatta per dare potere a istituzioni poco democratiche.
#3500
Citazione di: Eutidemo il 28 Gennaio 2022, 05:24:43 AM
Ciao Anthony. :)
Come ha chiarito il professore di Diritto costituzionale della Sapienza Gaetano Azzariti: "La rielezione di un Presidente della Repubblica non è affatto vietata dalla Costituzione; solo che, almeno secondo me sarebbe del tutto impropria e al di fuori della prassi!".
Il che non è neanche del tutto vero, perchè Napolitano fu rieletto una seconda volta; per cui un precedente di prassi ci sarebbe senz'altro.
***
E, comunque, Azzariti stesso (che è contrario all'idea) ha escluso che un'operazione del genere risulterebbe incostituzionale!
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Quello che invece risulterebbe davvero incostituzionale sarebbe un "mandato a termine"; però nessuno impedirebbe a Mattarella di dimettersi per motivi di salute o personali, quando la sua permanenza al Quirinale divenisse ormai inutile (non ci sarebbe niente di incostituzionale in tutto questo).
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Per cui, secondo me, le argomentazioni di Mattarella, pur non essendo affatto del tutto destituite di fondamento, sono tuttavia soltanto una scusa: ed infatti la soddisfazione di fare il PdR se l'è tolta, e ormai per lui, restare, sarebbe soltanto una seccatura e un sacrificio.
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Lo capisco e lo giustifico; ma non lo apprezzo affatto in un pomposo proclamatore dei "sacrifici per la Patria"!
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Un saluto! :)
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P.S.
Con questo non intendo affatto sostenere che una eventuale rielezione di Mattarella sarebbe la soluzione migliore; perchè si tratterebbe di un altro tema che andrebbe affrontato, eventualmente, in un altro TOPIC.
In questo siamo andati già abbastanza O.T.
A cominciare dal sottoscritto, che ha improvvidamente citato Mattarella per fare un confronto tra le sue dichiarazioni e quella di Draghi; la quale soltanto, però, era "sub judice".
Ciao eutidemo, io non ho competenza per argomentare a proposito del secondo mandato al PdR.
Credo comunque che sia irrispettoso nei confronti del supremo tutore della nostra costituzione affermare che le sue argomentazioni siano pretestuose.
Le cose che dici mi deludono, consideri l'incarico di PdR come un lavoro da manovale. Fare il PdR non è certamente una fatica, ma è una responsabilità istituzionale, per ottemperare la quale ci vuole "senso delle istituzioni", quello che tu, nonostante la tua grande cultura giuridica, probabilmente non hai in maniera adeguata a farti capire che quelle argomentazioni non possono essere un pretesto.
#3501
Citazione di: Eutidemo il 27 Gennaio 2022, 15:02:50 PM

***
Semmai, con la sua (seppur lecita e comprensibile) ostinazione a rifiutare una proroga del mandato presidenziale, è stato Mattarella a forzare e a creare "un problema" alle forze politiche; ed infatti è stato lui che non ha lasciato loro tale possibile opzione!
Sinceramente, visto il tono enfatico e retorico con il quale Mattarella spesso invita i cittadini a "sacrificarsi per la Patria", una volta tanto per la Patria poteva sacrificarsi lui, dichiarando: "Vorrei tanto andarmene in pensione; ma, se, congiuntamente, le forze politiche me lo chiedono per il bene del Paese, allora farò il sacrificio di restare ancora un po'!"
Ma non ci pensa proprio a fare una dichiarazione del genere!
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Un saluto! :)
***
Mattarella ha chiarito gli elementi interpretativi della costituzione che sono dietro il suo rifiuto di accettare un nuovo mandato. Non è certo una questione di sacrificio personale, é una questione di rispetto di quell'istituzione.
#3502
Tematiche Filosofiche / Metafisica del coronavirus
27 Gennaio 2022, 01:48:46 AM
Citazione di: InVerno il 26 Gennaio 2022, 19:30:28 PM
Citazione di: anthonyi il 26 Gennaio 2022, 16:39:23 PM
Ciao inverno, anch'io al momento attuale condivido l'idea che l'accanimento attuale del governo sia eccessivo, come d'altronde dice oggi anche l'OMS . Non condivido però la tua idea che Draghi sia un pessimo politico, un recente sondaggio conferma ulteriormente il desiderio della grande maggioranza degli italiani di vedere ancora forti restrizioni in particolare nei confronti dei non vaccinati anche se questo non è più utile per la prevenzione dell'epidemia, in altri termini Draghi si allinea alla volontà popolare e questa è una scelta intelligente dal punto di vista politico.
Avresti potuto dirmi che la decisione di non fare il lockdown era già una dimostrazione di mediazione politica tra economia ed epidemiologia, non sarei stato d'accordo ma almeno avrei capito, invece ciò che dici è incomprensibile. A parte il fatto che il consenso non può essere la ratio delle decisioni di Draghi, perchè sarà pure un politico scarso ma non è stupido, e perciò sa benissimo che l'unico modo per avere una poltrona è un elezione di secondo livello, non c'è nessun tesoretto di consenso da dilapidare o consolidare, Draghi non passerà mai dalle urne, onde evitare di fare figure barbine alla Monti, magari col gatto al posto del cane. Ma poi anche se fosse? Certe materie sono giustamente fuori dallo spettro dell'opinione pubblica, perchè stando ai sondaggi probabilmente dovremmo abolire le tasse, annettere la Corsica  o sparare ai migranti o chissà cos'altro.
Io del fatto che Draghi non passerà dalle urne non ne sarei così convinto. Draghi poteva contare sulla ragionevole certezza di diventare il prossimo PdR se non si fosse impelagato nel ruolo di PdC. A che pro se non per catturare consenso togliendolo a Conte e spendendolo nelle prossime elezioni politiche come leader di una forza di centro liberale che aggrega Renzi, Calenda e altri!
Quanto poi alla figura barbina di Monti non mi pare tale, i voti non si contano ma si pesano, e se sono strategici per determinare la vittoria e il governo di una parte o dell'altra pesano molto.

#3503
Tematiche Filosofiche / Metafisica del coronavirus
26 Gennaio 2022, 18:33:15 PM
Citazione di: niko il 26 Gennaio 2022, 17:40:52 PM

Antony ha scritto:

"un recente sondaggio conferma ulteriormente il desiderio della grande maggioranza degli italiani di vedere ancora forti restrizioni in particolare nei confronti dei non vaccinati anche se questo non è più utile per la prevenzione dell'epidemia"



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E' già, potrebbe però essere ancora uno strumento molto utile per canalizzare gli impulsi sadici di queste masse ipnotizzate e lobotomizzate in alternativa ad altri atti vandalici come torturare dei piccioni, lanciare fumogeni allo stadio e votare per chi deve uscire dal grande fratello... ma allora è utilissimo questo green pass, come abbiamo fatto a non pensarci prima :(




Più che altro si tratta di un istinto di giustizia da parte di una maggioranza che ritiene i novax dei traditori del senso di comunità. A questo si associa l'aspettativa poi che qualcuno di questi traditori incalliti si penta sotto il peso delle vessazioni e vada a vaccinarsi.

#3504
Tematiche Filosofiche / Metafisica del coronavirus
26 Gennaio 2022, 16:39:23 PM
Ciao inverno, anch'io al momento attuale condivido l'idea che l'accanimento attuale del governo sia eccessivo, come d'altronde dice oggi anche l'OMS . Non condivido però la tua idea che Draghi sia un pessimo politico, un recente sondaggio conferma ulteriormente il desiderio della grande maggioranza degli italiani di vedere ancora forti restrizioni in particolare nei confronti dei non vaccinati anche se questo non è più utile per la prevenzione dell'epidemia, in altri termini Draghi si allinea alla volontà popolare e questa è una scelta intelligente dal punto di vista politico.
#3505
Tematiche Filosofiche / Metafisica del coronavirus
26 Gennaio 2022, 15:13:48 PM
La delta è arrivata in Italia a maggio 2021, ed è diventata dominante tra giugno e luglio.
#3506
Tematiche Filosofiche / Metafisica del coronavirus
26 Gennaio 2022, 14:45:29 PM
La tranquillità non esiste in medicina, nessun trattamento da la certezza di star bene. I trattamenti hanno sempre un effetto probabilistico, che poi viene studiato ed analizzato tenendo conto di tutte le varianti.
In particolare tu dimentichi che da un anno all'altro siamo passati dal ceppo di Wuhan-alfa alla delta-omicron, con un Rt che è andato da 2,5 a 9 e oltre, non ha alcun senso fare un confronto.
Il confronto invece tra vaccinati e non vaccinati, nello stesso tempo è quindi con gli stessi ceppi virali quello si che ha un senso, e dagli ultimi dati evidenzia che la probabilità di morte si riduce in coloro che hanno fatto la terza vaccinazione di oltre 30 volte rispetto ai non vaccinati.
#3507
Tematiche Filosofiche / Metafisica del coronavirus
26 Gennaio 2022, 14:21:39 PM
Ciao Sapa, il non essere contenti della situazione non implica l'inefficacia dei vaccini.
Senza vaccinazioni staremmo molto peggio, e conteremmo i morti a migliaia al giorno.
#3508
Tematiche Filosofiche / Metafisica del coronavirus
26 Gennaio 2022, 12:25:11 PM
Citazione di: sapa il 26 Gennaio 2022, 11:42:54 AM
Ciao a tutti, fresco di terza dose, vorrei fare una banale riflessione sull'andamento di questa epidemia. Guardando i dati attuali, infatti, vedo che il 23/01/2022  risultava un tasso di positività del 16,4% sul totale dei tamponi effettuati (1.058.484), con 227 decessi. L'anno scorso, il 23/01/2021, a campagna vaccinale appena lanciata, il dato vedeva un tasso di positività del 5% sul totale dei tamponi effettuati (246.030), con 488 morti.  Ieri, 25/01/2022, il numero dei decessi ha raggiunto la cifra pazzesca di 468 morti. Allora, io mi chiedo se si possa parlare, come si sta facendo, di successo dei vaccini, quando il totale dei morti attuali è molto simile a quello della fase pre-vaccinale. Francamente, con il 90% della popolazione vaccinata, era logico aspettarsi un numero di decessi molto limitato e, invece, siamo a una quota molto simile a quella che si registrava prima della campagna vaccinale. Mi si potrebbe obbiettare che, di questi tempi, l'anno scorso eravamo quasi confinati in casa, mentre oggi possiamo scorazzare (purchè dotati di green pass) a nostro piacimento, ma, insomma, se siamo quasi tutti vaccinati e per fermare i contagi e i decessi dovremmo rimanere chiusi in casa, cosa ci stiamo vaccinando a fare? A margine di queste riflessioni, io ho comunque deciso che, per me, la terza dose sarà anche l'ultima. Infatti, 3 inoculazioni in 6 mesi sono superiori a quanto io possa concepire ed accettare, anche a fronte di questi risultati....Sto sbagliando qualcosa?
Se I vaccini fossero inutili, i 480 morti di ieri dovrebbero essere una cinquantina non vaccinati e tutti gli altri vaccinati.
Così non è, i morti non vaccinati sono sempre oltre il 50 %.
Oltretutto i morti vaccinati sono quasi tutti ultraottantenni, mentre tra i morti non vaccinati c'è una buona percentuale di morti più giovani.
Nella mia provincia, negli ultimi giorni, piangiamo la morte di due ventottenni, tra cui una giovane madre che lascia un bimbo orfano a pochi giorni di vita, entrambe non vaccinati.
#3509
Infatti Brunetta freme all'idea che Draghi possa diventare PdR, volendo provare almeno per un mesetto l'ebbrezza di essere Pdc.
L'ipotesi che tu fai però di un Brunetta che rimane sostituto per 7 anni non credo però sia possibile. La carica di PdR è infatti incompatibile con altri incarichi pubblici e quindi la sua accettazione implica la decadenza automatica dal ruolo di Pdc.
#3510
Citazione di: Eutidemo il 24 Gennaio 2022, 05:41:19 AM
Ciao Anthony. :)
Guarda che ti sbagli!
Ed infatti, il re inglese (Carlo I Stuart), venne decapitato il 30 gennaio 1649; ma gli Inglesi non si sognarono neanche lontanamente di ucciderlo per sostituirlo con un altro re migliore di lui (come scrivi tu).
Al contrario, dichiararono  decaduta la monarchia, fondando un nuovo principio: quello della sovranità popolare e del governo del Parlamento.
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Fu solo successivamente che, con l'appoggio del generale traditore George Monck, Carlo II Stuart tornò in Inghilterra, e il 23 aprile 1661 e si fece incoronare di nuovo re; nel 1679 decise di abolire il parlamento e governò da sovrano assoluto fino al giorno della sua morte, avvenuta (troppo tardi) il 6 febbraio del 1685.
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Per fortuna, però, un secolo dopo, ci pensarono anche i Francesi a tagliare la testa al loro re Luigi XVI; ed altrove non furono pochi i sovrani uccisi a revolverate da qualcuno dei loro sudditi più svegli (Alessandro II in Russia, Umberto I in Italia, ecc.ecc.).
Ma, secondo me, ci sono troppe teste coronate che vanno ancora in giro sul loro collo!
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Io la vedo esattamente come Saint-Just (che fu il mio pseudonimo nel '68): "Non si può regnare senza colpa: ogni re è un ribelle e un usurpatore dei diritti degli altri uomini!".
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Tuttavia, come avevo già scritto, è solo una questione di opinioni!
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Un saluto! :)
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In effetti, eutidemo, io ho fatto una sorta di sintesi storica approssimativa. Quello che intendevo è che, per ben due volte, nel 1645 e nel 1689, il popolo inglese (che poi era la borghesia, ma va bene così) ha destituito il suo Re, affermando il principio che il Re è al servizio del popolo con il quale ha sottoscritto un contratto che deve essere onorato.
La storia della monarchia inglese é dominata dall'idea dei doveri del monarca.